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La Domus I di Nenaldu Multinu (Padria-SS)

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Academic year: 2021

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(1)

Meloni, Giovanna Maria (2000) La Domus I di Nenaldu Multinu

(Padria-SS). In: L'ipogeismo nel Mediterraneo: origini, sviluppo,

quadri culturali: atti del Congresso internazionale, 23-28 maggio

1994, Sassari-Oristano, Italia. Sassari, Università degli studi di

Sassari, Facoltà di Lettere e filosofia, Istituto di Antichità, arte e

discipline etnodemologiche e Dipartimento di Scienze umanistiche

e dell'antichità. V. 2, p. 935-937: ill.

http://eprints.uniss.it/7541/

(2)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI

Facoltà di Lettere e Filosofia

Istituto di Antichità, Arte e Discipline Etnodemologiche Dipartimento di Scienze Umanistiche e dell'Antichità

e

IPOGEISMO

NEL MEDITERRANEO

ORIGINI, SVILUPPO, QUADRI CULTURALI

ATTI DEL CONGRESSO INTERNAZIONALE

SASSARI - ORISTANO

23 - 28

Maggio 1994

(3)

Settembre 2000

STAMPACOLOR INDUSTRIA GRAFICA

Zona Industriale Muros (Sassari) tel. 079/345945-345999, fax 079/345634

(4)

LA DOMUS I DI NENALDU MUL TINU (PADRIA-55)

GIOVANNA MAru.A MELONI"

La zona di

Nenaldu Multinu

si trova alla base di un promontorio trachi-tico denominato

Sa Punta Ruggia.

Si raggiunge percorrendo la S.P. Padria-Montresta per circa 8

km.

Sulla destra una stradina secondaria, chiusa da un cancello, conduce alla chiesa campestre di S. Giorgio, superata la chiesa, un sentiero, dopo circa 700 m, porta a

Sa Punta Ruggia

(fig. l, 1).

La domus fa parte di una piccola necropoli (tre tombe) scavata su una parete di roccia tufaceo-trachitica. Si apre a circa 6 m d'altezza dal piano di campagna e rientra nel tipo a "T", schema plani metrico molto diffuso negli ipogei decorati. E formata da un piccolo padiglione

A,

un'anticella B, una cella principale D e due cellette secondarie C-E (fig. 1, 2). L'accesso al mo-numento, orientato a

SE,

è costituito da un portello molto deteriorato, so-prattutto nell'architrave, a causa dell'infiltrazione delle acque piovane. Tale ingresso ha forma semicircolare ed è è preceduto da un padiglioncino rettan-golare (m 1,80 x 1,00). Attraverso di esso si giunge all' anticella rettanrettan-golare (m 2,20 x 2,40) con angoli arrotondati, soffitto piano e pareti perpendicolari. L" ingresso alla cella principale ha le medesime caratteristiche di degrado dovute qui, più all'azione dell'uomo che a cause naturali. La forma originaria doveva essere rettangolare (m 0,50 x 0,58) anche se attualmente risulta ma-nomesso soprattutto nello stipite destro. La cella principale D presenta im-pianto rettangolare (m 2,00 x 2,10), soffitto leggermente spiovente verso l'esterno e pareti perpendicolari. Sulla parete di fondo e su quella in cui è stato ricavato

il

portello d'ingresso sono scolpiti a basso rilievo due motivi corniformi a tutta parete (fig. 1, 3-6). Quello della parete di fondo è costi-tuito da due fasce apicate a bassorilievo piatto mentre quello sovrastante l'ingresso da tre fasce, sempre a bassorilievo piatto, di cui una più ampia e le altre due più piccole poste in corrispondenza dell'apertural

Tramite due portelli rettangolari perfettamente squadrati (m 0,63 x 0,71 - m 0,63. x 0,72) si giunge alle due cellette secondarie, entrambe di forma rettangolare (C: m 1,90 x 2,00 - E: m 1,90 x 2, I O), con pareti perpendicolari e soffitto inclinato verso l'interno, quello della cella E e verso l'esterno quello della cella

cr

Il pavimento di tutti gli ambienti è coperto da un notevole strato di terra e da vari massi per cui non è possibile esaminarne le caratteri-stiche.

Istituto di Antichità, Arte e Discipline Emodemologiche (ora Dipanimcnto di Sciero..c Umanistichc c dell'Antichità) - Università di Sassari.

Si inquadrano entrambi nei motivi rettilinei: il primo è un motivo di rransizione. tipo II, variante l cd il scrondo è

un motivo semplice, tipo V, variante 3 (cfr. T ANDA 1985, Fig. 4, p. 23).

(5)

Giovanna Maria Meloni

Le altre due tombe della necropoli di

Nenaldu Multinu

si aprono una sulla sinistra della domus I (domus II) e l'altra sotto la domus II. La domus II, di impianto bicellulare, è formata da un'anticella di forma quadrangolare e da una piccola cella semicircolare. La domus III è invece preceduta da un padiglione ed è accessibile tramite un portello rettangolare che conduce ad una piccola anticella ovoidale con la parete di fondo completamente occupata da un' apertura che ha subito ampliamenti in epoca moderna. La cella, di forma rettangolare, è molto più ampia rispetto all' anticella e presenta, sulla destra, una possente colonna ben modellata di fronte alla quale si apre una celletta.

Anche questi due ipogei hanno il pavimento ricoperto da uno spesso strato di terra.

BIBLIOGRAFIA

TANDA 1985 - G. TANDA, L~rte delle domus de janas nelle immagini di}ngeborg

Man-gold, Sassari.

(6)

La domus I di Nenaldu Multi11l1 (Padria-SS) sezione a a' 'm' r--~'----9""'! 3

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Fig. 1 - 1, localizzazione geografica del territorio di Padria; 2, planimctria della domus dc ja-nas; 3, sezione a-a'; 4, sezione b-b'; 5, rilievo del morivo corniforme scolpito sopra il poncllo; 6, rilievo del motivo corni forme nella parete di fondo della cella (rilievo e grafica: G. Marras,

G. Meloni, G. Sechi).

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