• Non ci sono risultati.

Gimma, Piano Regolatore

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Gimma, Piano Regolatore"

Copied!
13
0
0

Testo completo

(1)
(2)
(3)

In copertina:

Florestano Di Fausto, Rodi, Palazzo del Governo, 1926-1927, dettaglio (foto di Ezio Godoli)

Bononia University Press Via Foscolo 7, 40123 Bologna

tel. (+39) 051 232 882 – fax (+39) 051 221 019 © 2017 Bononia University Press

ISBN 978-88-6923-227-5 www.buponline.com e-mail: info@buponline.com

I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche) sono riservati per tutti i Paesi.

L’Editore si dichiara disponibile a regolare eventuali spettanze per l’utilizzo delle immagini contenute nel volume nei confronti degli aventi diritto.

Progetto grafico e impaginazione: Design People (Bologna) Stampa:

Grafiche MDM (Forlì) Prima edizione: aprile 2017

(4)

a cura di

Ulisse Tramonti

ARCHITETTURA E URBANISTICA NELLE

TERRE D’OLTREMARE

DODECANESO, ETIOPIA, ALBANIA (1924-1943)

(5)

COMUNE DI FORLÌ ASSOCIAZIONE ATRIUM

realizzata nell’ambito del

POR-FESR 2014-2020 Asse 6 della Regione Emilia-Romagna

con il patrocinio di

Regione Emilia-Romagna

Università degli Studi di Firenze – Dipartimento di Architettura Università degli Studi di Bologna – Dipartimento di Architettura Campus di Cesena

La mostra è stata realizzata con il sostegno di

ROMAGNA ACQUE S.P.A. - SOCIETÀ DELLE FONTI

con la collaborazione di

BIBLIOTECA COMUNALE “AURELIO SAFFI” DI FORLÌ E FONDO PIANCASTELLI

ISTITUTO PER LA STORIA DELLA RESISTENZA E DELL’ETÀ CONTEMPORANEA DI FORLÌ-CESENA SOVRINTENDENZA ARCHIVISTICA DEL LAZIO SOVRINTENDENZA ARCHIVISTICA DELLA TOSCANA

Prestatori

eredi Bosio eredi Valle

Biblioteca A. Saffi e Fondo Piancastelli di Forlì Ezio Godoli

Alessandra Montani della Fargna Riccardo Renzi

Comitato scientifico

Gianfranco Brunelli Marie Lou Busi Patrizia Dogliani Elisa Giovannetti Ezio Godoli Patrick Leech Marino Mambelli Marco Pretelli Riccardo Renzi Gianni Saporetti Ulisse Tramonti Cesare Valle J.

Cura della mostra

Ulisse Tramonti, Riccardo Renzi

Progetto di allestimento

Marino Mambelli, Riccardo Renzi

Progetto grafico Marino Mambelli Allestimenti Comunicazion&venti s.n.c. Assicurazione Marsh s.p.a. Custodia

Associazione Assistenti Civici Forlì-Cesena Formula Servizi Soc. cooperativa

Sorveglianza

Coop Service-Filiale di Forlì

Comunicazione

matitegiovanotte.forlì Ex GIL, viale della Libertà n. 2, Forlì

21 aprile-18 giugno 2017

(6)

Ulisse Tramonti

Saggi di

Marie Lou Busi Patrizia Dogliani Giulia Favaretto Milva Giacomelli Ezio Godoli Andia Guga Marino Mambelli Marco Pretelli Riccardo Renzi Leila Signorelli Ulisse Tramonti Cesare Valle J.

Schede di introduzione alle sezioni

Milva Giacomelli Riccardo Renzi Ulisse Tramonti Referenze fotografiche Ezio Godoli Andia Guga Armando Maugini Fabrizio Monti Ulisse Tramonti Matteo Troilo Foto Vasari, Roma

Traduzioni

Jessica Andreucci

Supervisione: Patrick Leech

Segreteria organizzativa

Flavia Cattani Monica Piraccini

Stampa

Bononia University Press, Bologna

Gli scritti sono stati sottoposti alla valutazione del Comitato scientifico ed a lettori esterni con il criterio del blind-review.

Ringraziamenti

Un ringraziamento speciale va agli eredi Bosio per aver messo a disposizione il materiale d’archivio dell’architetto Gherardo Bosio, agli eredi Valle per aver messo a disposizione il materiale d’archivio dell’architetto Cesare Valle, alla famiglia Bergossi per aver messo a disposizione il materiale d’archivio dell’ingegnere Arnaldo Fuzzi e per averne permesso la pubblicazione e l’esposizione. Un ringraziamento particolare va a Milena Aguzzoli della Bononia University Press per la competenza professionale ed allo staff dell’Associazione ATRIUM: Claudia Castellucci, Flavia Cattani, Monica Piraccini, Cristina Vallicelli.

Si ringraziano vivamente per il Comune di Forlì: l’Assessora Elisa Giovannetti, l’Assessore Lubiano Montaguti, il Direttore Generale Vittorio Severi, lo staff dell’Unità Progetti Europei e Relazioni Internazionali: Claudia Castellucci, Ayda Mansuri, Monica Piraccini, Cristina Vallicelli.

Ed inoltre:

Jessica Andreucci, Erio Bandini, Piero Bergossi, Antonella Bigazzi e il personale della Biblioteca dell’Istituto

Agronomico per l’Oltremare di Firenze, Beatrice Capacci, Mirko Capuano, Paolo Cortesi, Enzo Crestini, Tina De Santis, Anna Dorigoni, Ruana Fiorucci, Paolo Formaglini, Alessandro Fossi, Paola Francia, Gianna Frosali, Grazia Gabelli, Filippo Giansanti, Alessandra Montani della Fargna, Roberto Monaco, Renata Penni, Mario Proli, Pasquale Ricciato, Alessandra Rusticali, Andrea Savorelli, Maria Roberta Stanzani, Marina Ulivi, Cristina Visani, il personale della Biblioteca Camerale della C.C.I.A.A. Forlì-Cesena.

(7)
(8)

9 Davide Drei, Sindaco di Forlì

11 Elisa Giovannetti, Presidente Associazione ATRIUM

13 “DA RAZZA A RAZZA”. IL COLONIALISMO ITALIANO NELL’EPOCA DELL’IMPERO FASCISTA

Patrizia Dogliani

21 LA PROCLAMAZIONE DELL’IMPERO E I SUOI RIFLESSI NEL DIBATTITO SULL’URBANISTICA COLONIALE

Ezio Godoli

33 L’ESPORTAZIONE DELL’ESPERIENZA ITALIANA NELL’OLTREMARE: STUDI PER LA TUTELA DI UN PATRIMONIO ARCHITETTONICO

Marco Pretelli, Giulia Favaretto, Leila Signorelli 45 UNA CARCASSONNE DEL XX SECOLO

LA RICOSTRUZIONE DELLA CITTÀ MURATA DI RODI AD IMMAGINE DELLA CITTADELLA DEI CAVALIERI GEROSOLOMITANI

Ezio Godoli

59 GHERARDO BOSIO. CITTÀ ED ARCHITETTURE ITALIANE PER L’AFRICA ORIENTALE (1936-1939)

Riccardo Renzi

70 PROFILO DI GHERARDO BOSIO (1903-1941)

Marie Lou Busi

73 ARNALDO FUZZI E LA ROMAGNA D’ETIOPIA

Marino Mambelli

83 ALBANIA, UNA E MILLE

Ulisse Tramonti

93 CESARE VALLE IN ALBANIA

Milva Giacomelli 105 I TEATRI NELLE COLONIE

Andia Guga

SCHEDE

117 Dodecaneso

a cura di Ulisse Tramonti 159 Addis Abeba

a cura di Ulisse Tramonti 177 Etiopia

a cura di Riccardo Renzi 207 Gherardo Bosio a Tirana a cura di Riccardo Renzi 237 Cesare Valle a Tirana

a cura di Milva Giacomelli

244 PROFILO DI CESARE VALLE (1902-2000)

Cesare Valle J.

249 Abstract 253 Bibliografia

(9)

SCHEDE

a cura di Riccardo Renzi

ETIOPIA

Le immagini a corredo di questa sezione provengono dall’Archivio Eredi Gherardo Bosio, Firenze

(10)

192 ARCHITETTURA E URBANISTICA NELLE TERRE D’OLTREMARE

GIMMA, PIANO REGOLATORE

Bosio viene incaricato dal Governatore di compilare il Piano Regolatore per la città di Gimma che sorgerà per ospitare un importante centro affari di rilevanza nazionale, a differenza di Gondar e di Dessiè dove erano presenti so-lamente dei mercati cittadini ed edifici di rappresentanza a sostenere le funzioni commerciali e direzionali. Il primo incarico è del 19 giugno 1937 e prevede che Bosio se-gua fino al 1939 il piano regolatore recandosi regolarmen-te a Gimma per verificare che l’ufficio di piano seguisse le indicazioni. Il primo piano consegnato è del 19 ottobre 1937, poi presentato al Governo italiano il 24 aprile 1938 a Roma; durante i mesi di marzo e di luglio del 1938, a Gim-ma, Bosio redige i progetti particolareggiati per le zone di abitazioni e per le zone industriali inoltre a modificare il piano presentato l’anno prima per esigenze del Governa-tore. Sempre a luglio, vengono affidati i progetti esecutivi per il Palazzo del Governo, consegnato il 16 agosto dello stesso anno, e di altri edifici di cui non vi è traccia ma di cui Bosio dice di aver terminato i progetti (Cattedrale, Vi-cariato e Palazzina Vicereale).

Il territorio su cui sviluppare la nuova città presenta molte asperità e variazioni di quota di rilievo; lo sviluppo del piano, fin dai primi disegni, tende a concentrare il nuovo insedia-mento in due principali nuclei distinti e collocati in posizioni più favorevoli. La scelta di porre due nuclei principali viene ipotizzata fin dal principio per poter gestire le funzioni da in-sediare sui terreni migliori ed in maniera tale anche da poter connettere le due zone attraverso tre viabilità principali. Men-tre il linguaggio architettonico risulta in linea con le proposte per Gondar e Dessiè, vengono introdotte alcune innovazioni per quanto riguarda la tipologia di impianto urbano. Il primo agglomerato, quello del centro affari, è costituito non più da

edifici disposti in linea o con ampi spazi aperti; al contra-rio vengono proposte delle soluzioni ad isolato continuo con corte interna, seguendo la maglia stradale e le pendenze del terreno. Su tre lati sorgono edifici mentre il quarto fronte è affidato ad un portico che permette, oltre alla distribuzione su strada pubblica, anche l’accesso alle corti interne. Lo stesso tipo di impianto, un poco più mitigato è invece impiegato per la zona commerciale, dove gli isolati risultano però aperti sul quarto lato senza portico. Mentre la zona dell’insediamento residenziale prevede una maglia regolare ed ortogonale, il nucleo delle funzioni pubbliche si apre a ventaglio per meglio adeguarsi alla conformazione del terreno.

Una variazione di linguaggio, rispetto ai progetti per i due altri centri urbani, è introdotta inoltre nel disegno della torre aren-gario prevista per la Piazza a completamento dell’edificio della Casa del Fascio. L’alto volume risulta alleggerito rispet-to agli altri progetti di Bosio per le città africane. Un secondo volume si nasconde all’interno della maglia che compone il profilo esterno della torre; questo secondo corpo contiene presumibilmente le scale di accesso alla cima.

Anche nella Piazza del Mercato viene introdotta una varia-zione negli edifici posti al centro dello spazio pubblico. Si tratta di elementi bassi che si aprono a piano terra per le at-tività giornaliere, mentre al primo ed ultimo piano la facciata diviene uno sbalzo che incornicia un sistema di logge conti-nue; la caratteristica è che questo atteggiamento viene con-servato esclusivamente per il fronte principale mentre il retro ritrova un profilo lineare da terra a tetto. Il ruolo del verde, ampiamente descritto nelle tre relazioni di progetto, ritrova a Gimma la presenza vista a Dessiè e viene impiegato qui per amalgamare al meglio l’immagine del grande viale centrale di accesso alla città dalla vicina Irmata.

(11)

193

Etiopia Gherardo Bosio, Piano Regolatore di massima, 1937. Colore ad aerografo su eliocopia

(12)

194 ARCHITETTURA E URBANISTICA NELLE TERRE D’OLTREMARE Gherardo Bosio, Progetto di Piazza del Fascio, 1937. Lapis su lucido

(13)

Finito di stampare nel mese di aprile 2017 presso Grafiche MDM (Forlì)

Riferimenti

Documenti correlati

Il testo affronta dunque il tema della rappresentazione della città e del territorio come strumento di descrizione e nello stesso tempo di pre- visione focalizzandosi sulla

In the benchmark case of the Ising chain (and the one dimensional XY model), we show that, combining the QAOA framework with iterative local search algorithms, results in

We show that, under a certain hypothesis on Γ, the converse is also true: the knowledge of the classical accessory parameters gives not only the uniformization group Γ (as a

Mass of the less massive remnant (M rem, 2) as a function of the mass of the more massive remnant (Mrem, 1) for the subset of double compact-object binaries that would form the

L’analisi dei trade-off ha fornito importanti informazioni su come bilanciare i redditi derivanti da servizi alternativi (produzione legnosa e sequestro del carbonio) in base

Invece, quelli che lavorano al Settore della comunicazione - perché il Settore Stampa e Rapporti con i media fa l'informazione, quindi verso l'esterno, il Settore

By employing the Fisher information geometry for the covariance matrices, we consider the optimal circuit connecting two states with vanishing first moments, whose length is