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Lezione 10

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Academic year: 2021

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(1)

Il File System

• Il sistema operativo deve fornire una visione astratta dei file

su disco e l'utente deve avere la possibilità di:

– identificare ogni file con un nome (filename) astraendo completamente dalla sua memorizzazione fisica

– avere un insieme di operazioni per lavorare sui file: creare o rimuovere un file, copiarlo, cambiargli nome, inserire informazioni in un file

– effettuare l'accesso alle informazioni mediante operazioni ad alto livello, che non tengono conto del tipo di memorizzazione (accedere ad un file memorizzato sul disco rigido oppure su un CD-ROM allo stesso modo)

(2)

Il File System

– avere la possibilità di strutturare un insieme di file,

organizzandoli in sottoinsiemi secondo le loro caratteristiche, per avere una visione ordinata e strutturata delle informazioni sul disco

– in un sistema multi-utente, inoltre l’utente deve avere dei

meccanismi per proteggere i propri file, ossia per impedire

ad altri di leggerli, scriverli o cancellarli

– i moderni sistemi operativi (es. Windows) forniscono supporto per queste attività

(3)

Operazioni sui File

• Un insieme di operazioni minimale, presente in tutti i sistemi, è il seguente:

– creazione di un file

– cancellazione (rimozione) di un file

– copia di un file

– visualizzazione del contenuto di un file ad esempio sul video del terminale o in una finestra sul video

– stampa di un file

– lettura e modifica del contenuto di un file

– ridenomina di un file, per cambiare il nome ad un file

– visualizzazione delle caratteristiche di un insieme di file (dimensione, data di creazione e dell’ultima modifica, vincoli di protezione, ecc.)

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Organizzazione Gerarchica dei file

• Il numero di file che devono essere memorizzati su un disco può essere estremamente elevato

• Si ha quindi la necessità di mantenere i file in una forma ordinata

• Un unico spazio (contenitore) di file è scomodo perché le operazioni di ricerca di un file e di creazione di un nuovo file diventano onerose (non è possibile avere due file con lo stesso nome)

• L'idea è quella di raggruppare i file in sottoinsiemi (seguendo magari dei criteri di tipo logico)

(5)

Organizzazione Gerarchica dei file

• Tutti i sistemi operativi forniscono operazioni per creare delle

directory

• Una directory è costituita da un insieme di file

• I nomi dei file sono locali alle directory (si possono avere due file con lo stesso nome purché siano in due directory diverse)

• In questo modo l’indice conterrà due tipi di oggetti: nomi di file

e nomi di directory – relazione1 – relazione2 – cartella-esami – cartella-documenti-privati – relazione3

•Rel-esame1

•Rel-esame2

{

{

•Elenco-Appuntamenti

•Elenco-Indirizzi

(6)
(7)

Organizzazione Gerarchica dei file

Floppy da 3,5 pollici (A:) Applicazioni Biblioteca Indice Utenti Elab_imm Elab_suoni Elab_testi Narrativa-Fra Narrativa-Ing Narrativa-Ita Bianchi Photoshop.exe Premiere.exe Winword.exe Pautasso Rossi libro1 libro2 libro1 libro2 libro3 libro1 libro2 libro3

Radice

Nodi

Foglie

Questa struttura viene chiamata albero

(8)

Organizzazione Gerarchica dei file

• Se non esiste la strutturazione in directory, tutti i file possono essere identificati mediante il loro nome

• Nel caso di un’organizzazione gerarchica a più livelli il nome non è più sufficiente ad identificare il file (nell’esempio precedente esistono diversi file con lo stesso nome)

• Per individuare un file o una directory in modo univoco si deve allora specificare l'intera sequenza di directory che lo contengono, a partire dalla radice dell'albero

(9)

Organizzazione Gerarchica dei file

• Ad esempio il file libro1 di narrativa italiana è univocamente

identificato dalla sequenza:

A:\Biblioteca\Narrativa-Ita\libro1

• La directory Pautasso di Utenti è identificata dalla sequenza:

A:\Utenti\Pautasso

il carattere “\” (slash) viene usato come separatore.

• Una sequenza di questo tipo può essere vista come il cammino

che si deve compiere per raggiungere un determinato file a

(10)

Organizzazione Gerarchica dei file

• Un altro modo di individuare un file (o una directory) è basato sul concetto di posizione

• In questo caso per individuare un file o una directory in modo univoco si deve specificare l'intera sequenza di directory che lo contengono, a partire dalla posizione corrente

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Organizzazione Gerarchica dei file

Floppy da 3,5 pollici (A:) Applicazioni Biblioteca Indice Utenti Elab_imm Elab_suoni Elab_testi Narrativa-Fra Narrativa-Ing Narrativa-Ita Bianchi Photoshop.exe Premiere.exe Winword.exe Pautasso Rossi libro1 libro2 libro1 libro2 libro3 libro1 libro2 libro3

Posizione corrente

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Organizzazione Gerarchica dei file

• Se la posizione corrente è A:\Biblioteca, il file libro1 di

narrativa italiana è univocamente identificato dalla sequenza:

Narrativa-Ita\libro1

• Se la posizione corrente è A:\Utenti, la directory Pautasso è

identificata dalla sequenza:

Pautasso

• Per raggiungere un determinato file a partire dalla posizione

(13)

Organizzazione Gerarchica dei file

• Per organizzare gerarchicamente i file, il sistema operativo deve fornire all'utente un insieme di operazioni sulle directory, per esempio:

– creare una nuova directory – rimuovere una directory – ridenominare una directory

– elencare il contenuto (l'insieme di file e sotto-directory) di una directory – copiare o spostare i file da una directory ad un'altra

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Struttura logica e organizzazione fisica

Floppy da 3,5 pollici (A:) Applicazioni Biblioteca Elab_imm Elab_suoni Elab_testi Narrativa-Fra Narrativa-Ing Narrativa-Ita Bianchi Photoshop.exe Premiere.exe Winword.exe libro1 libro2 libro1 libro2 libro3 libro1 libro2 libro3

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Organizzazione fisica

• Tenere traccia di:

– quali file sono memorizzati sul disco – dove sono memorizzati i file sul disco

• Gestione ottimizzata dello spazio sul disco

• Il totale dei blocchi di un disco viene “diviso” in due parti:

– device directory: per memorizzare quali file sono memorizzati sul disco

(16)

Organizzazione fisica

• Device directory: logicamente possiamo immaginarla come una tabella contenente un elemento per ogni file e per ogni directory

• Ogni elemento (chiamato descrittore di file) contiene informazioni quali:

– nome del file

– data di creazione e ultima modifica – dimensione

– nome proprietario – protezioni

(17)

Organizzazione fisica

• Nel caso di una directory un descrittore di file può contenere:

• nome della directory

• data di creazione e ultima modifica • nome del proprietario

• protezioni

• elenco dei file e sotto-directory contenuti

• Se immaginiamo la device directory come una tabella in cui i descrittori di file sono individuati da indici (numeri progressivi) allora basta memorizzare l’elenco degli indici di descrittori di file della directory

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Organizzazione fisica

• informazioni su dove è memorizzato il file sul disco

• allocazione contigua: un file viene memorizzato su

blocchi contigui dello spazio del disco. Basta ricordare nel descrittore di file l’indirizzo del primo blocco (numero traccia e numero settore) ed il numero di blocchi che lo compongono

• allocazione indicizzata: un file viene memorizzato su blocchi non contigui dello spazio del disco. Nel descrittore di file bisogna memorizzare una tabella con gli indirizzi dei vari blocchi (numero traccia e numero settore) ed il numero di blocchi che lo

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Organizzazione fisica

• informazioni su dove è memorizzato il file sul

disco

• allocazione linkata:

un file viene memorizzato su

blocchi non contigui dello spazio del disco. Nel

descrittore di file bisogna memorizzare l’indirizzo

del primo blocco (numero traccia e numero

settore); il primo blocco contiene al suo interno,

oltre ad una parte di file, l’indirizzo del secondo

blocco il quale, oltre ad una parte di file, contiene

l’indirizzo del terzo il blocco e così via.

– Descrittore di file piccolo e di dimensione fissa – Accesso solo sequenziale

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