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Costruire diversamente – Gabinete de Arquitectura: Solano Benitez, Gloria Cabral

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Academic year: 2021

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C M Y CM MY CY CMY K

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SOMM ARIO

1996 –2016 IndIcI nuOvA edIzIOne IndIceS 632– 869 new edItIOn In cOnSultA zIOne eScluSIvA Su : AvAIl Able fOR RefeRence Only At: cASAbell Aweb.eu cASAbell A 874 gIugnO 2017 4—40 gAbInete de ARquItectuR A : SOlAnO benítez, glORIA cAbR Al 4 cOStRuIRe dIveRSA Mente

Marco biagi

10 tOMbA peR Il pAdRe 4 vIgAS

pIRIbebuy, pAR AguAy

11 StudIO peR Il gAbInete

de ARquItectuR A ASuncIón, pAR AguAy

13 edIfIcIO peR uffIcI unIleveR

vIll A elISA, pAR AguAy

16 cASA eSMeR AldInA

ASuncIón, pAR AguAy

19 cASA Abu & fOnt e nuOvO

StudIO peR Il gAbInete de ARquItectuR A

ASuncIón, pAR AguAy

23 cASA l .A.

pReSIdente HAyeS, pAR AguAy

26 centRO dI RIAbIlItA zIOne

InfAntIle teletón l A MbARé, pAR AguAy

32 quIncHO peR l'ASAdO dI tIA cOR Al ASuncIón, pAR AguAy

35 Rompiendo el sitio (BReaking the siege ) MOStR A InteRnA zIOnAle dI ARcHItet tuR A — l A bIennAle dI venezIA 2016

36 centRO SpORtIvO peR l A

fAcultAd de ARquItectuR A, dISeñO y ARte, unIveRSIdAd nAcIOnAl de ASuncIón ASuncIón, pAR AguAy

41—83 ReStAuRI / pReeSIStenze

42 tAbuencA & leAcHe

ARquItectOS cASA del cOndeStAble, pA MplOnA, SpAgnA

43 un vuOtO cOntRO le

fAlSIfIcA zIOnI dell A StORIA federico bucci

52 lundgAARd

& tR AnbeRg ARkItekteR k AnnIkegåRden,

RIbe, dAnIM ARcA

53 SpA zIO, teMpO e SObRIetà

Alfredo zappa

60 tR AveRSO+vIgHy

ARcHItettI

cORte RuR Ale beRteSInA, vIcenzA

61 RIgeneR ARe l’eSIStente

Marco Mulazzani

74 MA x dudleR

cAntzHeIM : ReStAuRO dell’ex SeMInARIO e A zIendA vInIcOl A veScOvIle, Remise e oRangeRie, k AnzeM An deR SA AR, geR M AnIA a cura di giovanna crespi

75 SAbbIe cOMpAt te

Annalisa trentin

78 Il cAlceStRuzzO bAt tutO

conversazione di giovanna crespi con Simone boldrin

84—97 gORdOn bunSHAft

In cInque puntAte le OpeRe del pROget tIStA cHe HA pORtAtO A SOM Il pRItzkeR pRIze

a cura di chiara baglione

85 gORdOn bunSHAft

2/5

«SI HA l’IMpReSSIOne dI cA MMInARe Sull’ARIA». fIRSt cIt y nAtIOnAl bAnk buIldIng And pAvIlIOn, HOuStOn, 1960

nicholas Adams

98—101 bIblIOtecA

98 et tORe SOt tSASS. I vetRI

francesco dal co

100 A pROpOSItO dI… : un lIbRO

Av vIncente Su le cORbuSIeR Maria bonaiti 102—105 englISH textS cASAbellA 874 federic o cair oli

(4)

Costruire diversamente Marco Biagi Pensare altrimenti è il bel titolo di un

saggio breve pubblicato per einaudi, nei primi mesi del 2017, dal giovane filosofo torinese diego fusaro. il libro svolge un’articolata disamina intorno alla fenomenologia del dissenso in un’epoca di imperante omologazione e

livellamento. «il capitale –scrive fusaro– aspira a vedere ovunque se stesso e, per questo motivo, mira a diventare

absolutus, senza ostacoli e senza

limitazioni, sia a livello di estensione, sia a livello di intensità: a livello di estensione, nella misura in cui la

cosiddetta globalizzazione corrisponde alla sussunzione del mondo intero sotto il nomos dell’economia; a livello di

intensità, in quanto il nichilismo della forma merce aspira ad abbattere ogni identità, ogni dissenso, ogni elemento critico e culturale per colonizzare integralmente l’immaginario umano». a ben rifletterci, tuttavia, il “pensare altrimenti” può non essere solo un pensare “contro”, ma un pensare “differentemente” dal senso comune, un guardare le cose da e verso una prospettiva diversa. a tale proposito, sapersi liberare da pregiudizi e

convenzioni e sviluppare la capacità di guardare le cose da un punto di vista incontaminato e originale è il

presupposto indispensabile di ogni autentica invenzione tecnica e artistica. Nel suo importante La forma del tempo

(1976), George Kubler parla di due

categorie principali di invenzioni: quella più comune, che «comprende tutte quelle scoperte che derivano

dall’intersezione o dal confronto di complessi di conoscenze

precedentemente non collegate tra loro», e una più rara, «di invenzioni “radicali” che esclude ogni posizione

prefabbricata». «l’investigatore –spiega lo studioso americano– costruisce un proprio sistema di postulati e si spinge di qui a scoprire quell’universo che essi soli possono aprire». Se questo secondo tipo di invenzioni sembra trovare maggiori riscontri nella storia delle scienze naturali, il primo, forse, appare più connaturato al novero delle

discipline umane quali l’architettura. Tra i vari generi di architetti, Solano Benítez appartiene sicuramente alla razza dei costruttori e, tra questi, alla ristretta cerchia degli inventori, cioè di coloro che, in piccolo, hanno saputo e sanno apportare contributi di

conoscenza all’arte dell’edificare. il luogo dove l’architetto

cinquantaquattrenne vive, lavora

e ha condotto finora la maggior parte delle sue sperimentazioni è remoto e inaspettato. Ubicato nel centro esatto del continente sudamericano, il Paraguay è stato descritto dai suoi

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4

narratori come una isla sin mar (Juan

Bautista rivarola Matto) o una pequeña isla rodeada de tierra (augusto roa

Bastos), di fatto non raggiunta dalle rotte dell’architettura moderna che pure sono approdate e hanno attecchito diffusamente tutt’intorno –Brasile, argentina, Uruguay, cile, Venezuela, cuba, Messico ecc.– fecondando uno straordinario e prolifico laboratorio di esperienze fortemente eterogenee e caratterizzate. Nella capitale asunción, le testimonianze qualitativamente significative del modernismo

architettonico si contano sul palmo di una mano e quasi tutte recano la firma di progettisti stranieri. Ne è un esempio emblematico la sede del colegio

experimental Paraguay-Brasil, forse il capolavoro più ragguardevole presente in città, regalato al governo paraguaiano dal Presidente del Brasile Getúlio Vargas nel 1941 e disegnato nei primi anni cinquanta da affonso eduardo reidy con un prospetto inclinato, ritmato da forcelloni giganti di calcestruzzo armato, sostanzialmente analogo e contemporaneo a quello del Museu de arte Moderna di rio de Janeiro. l’edificio, non completato e

pesantemente manomesso nel corso del tempo, è ancora oggi in uso, ma mostra i segni di un degrado prolungato che attesta l’indifferenza delle istituzioni locali nei confronti della grande

architettura civile e dei valori culturali da essa veicolati, tanto sul fronte della conservazione quanto su quello delle nuove iniziative.

in questo vuoto spinto di retroterra e persino di evidenti presupposti congiunturali, si è formato da qualche anno in asunción un gruppo di

architetti e docenti fra i trenta e i cinquant’anni, che opera in stretta contiguità di rapporti, la cui attività

ha meritato e merita una speciale considerazione nel panorama internazionale dell’architettura

contemporanea. Ne sono capifila i più maturi Javier corvalán e Solano Benítez, rispettivamente classe 1962 e 1963, cui si affiancano numerosi esponenti delle generazioni più giovani, fra i quali José

cubilla, Sergio ruggieri, Sergio fanego con larissa rojas e Miguel duarte (tda – taller de arquitectura), francisco Tómboly con Sonia carísimo (-=+×-) e altri.

Tutti questi progettisti lavorano di norma a una scala medio-piccola, su commesse prevalentemente residenziali che consentono un controllo spaziale ed esecutivo ravvicinato sul manufatto; condividono, inoltre, una marcata predilezione per la dimensione

strutturale dell’architettura e per quella costruttiva, quest’ultima orientata spesso in chiave sociale attraverso la rivisitazione di tecniche tradizionali e l’impiego creativo di materiali di scarto o riciclati; intrattengono, infine,

relazioni soprattutto con l’estero – Brasile, argentina, cile, Messico– guardando in particolare alla scuola paulista di Mendes da rocha.

alberto ferlenga, ormai sette anni or

sono, aveva tratteggiato i contorni di tale realtà in un saggio pubblicato sul n. 786 di «casabella» (febbraio 2010),

illustrandone puntualmente i motivi di interesse.

l’ipotesi più probabile, in definitiva, è che, a parte le imprescindibili e personali doti di intelligenza, intraprendenza e talento che

contraddistinguono i protagonisti della vicenda, in assenza di ulteriori evidenze causali, siano proprio l’arretratezza e il relativo isolamento della scena paraguaiana ad aver permesso e favorito lo sviluppo di ricerche che, sebbene incapaci di incidere da sole sulla qualità più generale del paesaggio urbano, possiedono tuttavia il valore di una freschezza e di un’autenticità oggi inattingibili in contesti più avanzati in quel processo, apparentemente irreversibile, di «conformazione

planetaria imposta –per usare di nuovo le parole di fusaro– dal ritmo della mondializzazione capitalistica».

attualmente, del manipolo di architetti

asuncenos, la personalità più conosciuta

in campo internazionale è certamente Solano Benítez, anche in virtù del leone d’oro assegnato l’anno passato al suo Gabinete de arquitectura nell’ambito della XV Biennale di architettura di Venezia diretta da alejandro aravena. Si tratta di un riconoscimento meritato, che premia trent’anni di attività

professionale condotta all’insegna di una coerenza e una lucidità esemplari. relativamente poche, tuttavia, sono le opere realizzate da Benítez e se l’autore ha conquistato ormai una discreta notorietà personale, non altrettanto può dirsi, probabilmente, del suo lavoro, documentato finora solo attraverso pubblicazioni frammentarie e analisi sommarie e parziali. Sull’opera del Gabinete non esistono ancora, infatti,

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6

cASAbellA 874

7

il passo successivo, nella casa esmeraldina (asunción, 2002–03)

ispirata a calvino, è stato l’introduzione di encofrados, ovvero tutori, casseforme

in legno verticali e riposizionabili che consentono di accelerare la posa in opera della muratura sottile. Grazie a essi, si è rivelato facile e relativamente

rapido sagomare la parete in laterizio nella speciale configurazione

“plissettata” che le conferisce resistenza per forma e la rende adatta a sostenere le fasce sovrapposte della plastica cortina-diaframma su strada.

Nella grande casa abu & font disegnata nel 2004–06 per la madre e uno dei sei fratelli, Solano adotta una sezione lecorbusieriana “a mégaron” perfetta per difendersi dal calore opprimente del clima locale e che diventerà uno degli schemi volumetrici prediletti dall’architetto latino-americano. Per la copertura del vasto soggiorno al piano terreno, longitudinalmente passante da una testata all’altra e completamente apribile sui due patii contrapposti per mezzo di ribalte di legno azionate da un sofisticato sistema di pulegge e contrappesi, il bricoleur Benítez

sperimenta la morbida piega di una losa de cerámica armada di 19 m di lunghezza,

appesa a due travi Vierendeel di 14 m di luce. il controsoffitto curvo è, in realtà, una sorta di volta ribassata che funziona a trazione e modella delicatamente lo spazio unitario sottostante. Per realizzarla si è pensato di incrementare e razionalizzare lo schema embrionale

abbozzato nella pensilina del vecchio Gabinete, ossia predisporre una centina conforme e su questa collocare i mattoni a spina di pesce, inclinati di 30° rispetto alla verticale, servendosi di un letto di sabbia di 4 cm. ogni tre corsi di mattoni in una direzione (24 cm) e tra ciascun filare (28 cm), nell’altra, sono inseriti i ferri d’armatura e l’insieme è

consolidato con una malta

estremamente fluida che, contro tutte le norme e le previsioni, si comporta qui in maniera ottimale in quanto cede parte dell’acqua in eccesso al mattone e parte alla sabbia, determinando un ambiente umido ideale per la

maturazione del cemento. e, una volta smontata la casseratura, la superficie zigrinata del laterizio di alleggerimento del solaio si trasforma in una vibrante finitura a vista per il salone sottostante. anche in questo, come negli altri lavori di Benítez, si è proceduto per via

empirica, avanzando per prove ed errori guidati da brillanti illuminazioni: le conferme scientifiche sono venute a posteriori. a qualche anno di distanza, la necessità di trasferire la sede dello studio di architettura nel piano interrato dell’abitazione di famiglia ha offerto l’opportunità di un ulteriore

esperimento. il taglio di alcuni muri portanti, infatti, ha obbligato a

rinforzare i solai con l’innesto di atipici puntoni reticolari in laterizio armato, eseguiti utilizzando come casseri delle semplici cornici scatolari di mattoni a matrice triangolare. Tali elementi hanno subito lasciato intravedere enormi

potenzialità applicative e costituiscono oggi, probabilmente, il principale ambito di investigazione del Gabinete. in questo periodo, presumibilmente, si determina, infatti, lo snodo tra la ricerca sulle superfici continue, con il mattone impiegato quale materiale di

sintesi monografiche e se Benítez possiede una brillante verve da

conferenziere, più riluttante si è dimostrato, fino a questo momento, a raccontarsi attraverso la scrittura così come a lasciarsi invischiare nelle

dinamiche della comunicazione

mediatica. il profilo a lui dedicato nelle pagine che seguono propone dunque una larga rassegna dei progetti realizzati o in corso di realizzazione dalla nascita del Gabinete a oggi, selezionati e

ordinati in una sequenza che segue il filo logico e cronologico della ricerca sul tema della costruzione in laterizio e in laterizio armato.

come anticipato, Benítez è soprattutto un costruttore, un homo faber, che gioca

a conoscere facendo. Un accostamento che può forse contribuire a

comprendere il suo approccio al mestiere è quello con la celebre figura del bricoleur evocata da claude

lévi-Strauss nel suo fortunato studio sul

Pensiero selvaggio (1962). il bricoleur,

per l’antropologo francese, è colui che, diversamente dall’ingegnere, non subordina il proprio operare «al possesso di materie prime e di arnesi, concepiti e procurati espressamente per la realizzazione del suo progetto», bensì si adatta sempre all’equipaggiamento eteroclito di cui dispone, un universo strumentale chiuso che è «il risultato contingente di tutte le occasioni che si sono presentate di rinnovare o arricchire lo stock o di conservarlo con i residui di

costruzioni e di distruzioni antecedenti». Secondo questa prospettiva, limiti e ostacoli possono convertirsi in risorse e costituire un pungolo formidabile per la fantasia e l’invenzione.

Similmente, anche Benítez e i suoi soci (alberto Marinoni, José luis ayala e, oggi, Gloria cabral) hanno sempre lavorato servendosi di una ristretta

gamma di mezzi e materiali, quelli più comuni, economici e disponibili in loco, ovvero il ladrillo, il calcestruzzo armato,

e una manodopera a basso costo che risulta perciò conveniente impiegare “intensivamente”. le ristrettezze di partenza sono state d’impulso all’ideazione di soluzioni inedite e alternative alla pratica tradizionale e ogni soluzione trovata ha fornito lo spunto per nuove ipotesi da mettere a punto e collaudare nei cantieri

successivi. in tal modo tutte le distinte e disparate occasioni affrontate nella parabola professionale dello studio appaiono in qualche misura concatenate

fra loro e possono essere lette come tappe provvisorie di un’indagine tuttora in corso. Già nell’opera inaugurale, la prima sede del Gabinete de arquitectura, completata nel 1994 nel tessuto minuto e diffuso di Villa elisa, nella conurbazione di asunción, erano contenute in nuce

molte delle intuizioni svolte ed elaborate successivamente. Prima fra tutte, l’idea, tecnicamente azzardata, della parete in foglio di mattoni disposti di costa, per risparmiare sul materiale dovendo costruire uno spazio di 100 mq con un budget di soli 5000 $ quando i costi di edificazione correnti si aggiravano allora

fra i 350 e i 450 $/mq. e, per evitare “lo spanciamento” della parete per carico di punta, la seconda idea paradossale: tagliare la facciata lungo la linea di massima inflessione per rinforzarla con una trave Vierendeel, in laterizio armato, utilizzabile anche come fenêtre en

longueur. inoltre, per impedire “il

ribaltamento” del setto, l’ulteriore

trovata di farlo collaborare con montanti iPe accostati all’esterno e collegati, mediante esili ragnatele di tondini di ferro (per eludere il “punzonamento”), all’armatura annegata nei corsi di malta. da notare, infine, nella pensilina che copre l’ingresso, la prima apparizione di un rudimentale segmento di solaio in

ladrillo quebrado armato che sarà ripreso

e perfezionato in seguito nel grande plafond sospeso della casa abu & font. la lezione delle pareti di mattoni in folio appresa nella costruzione del

proprio atelier, di difficile esecuzione per l’equilibrio instabile degli elementi durante la posa, conduce, nei progetti successivi per un centro de jubilados bancarios ad asunción (1995–96, non più esistente) e, soprattutto, per il restyling degli Uffici Unilever a Villa elisa (2000–01), a saggiare la

praticabilità della più comoda e veloce prefabbricazione al suolo di pannelli di diversi formati e dimensioni da assemblare successivamente in opera. Nella fattura del grande involucro frangisole eretto per mascherare il modesto capannone preesistente che ospita la sede direzionale

dell’importante multinazionale anglo-olandese, in particolare, i setti

prefabbricati sono irrigiditi da costole di mattoni disposti di coltello

riuscendo così a raggiungere formati di 2,5-3 m di altezza e a poter essere montati in opera inclinati, esibendo di profilo uno spessore di soli 3 cm.

1, 2, 3

serramento a sezioni pivotanti contrapposte realizzato riutilizzando vecchie porte nella casa r.P., asunción, 2008

frame with pivoting opposing sections made by recycling old doors, in casa r.P., asunción, 2008

4–7

porta con sezioni di battente a rotazione invertita azionate da tiranti e pulegge nella casa K.S. Patiño, itauguá, 2009–11

door with leaf sections with inverted rotation, moved by ties and pulleys, in casa K.S. Patiño, itauguá, 2009–11

8, 9

il patio di casa fanego, asunción, 2003, progettata con Sergio fanego

the patio of casa fanego, asunción, 2003, designed with Sergio fanego

10

la pensilina d’ingresso di casa Veronica, asunción, 2010

the entrance canopy of casa Veronica, asunción, 2010

Gabinete de arquitectura: Solano Benítez, Gloria cabral

leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i 9 8 10

(6)

riempimento e/o alleggerimento di conglomerati armati, e l’indagine sulle strutture spaziali a barre, ispirate al

sistema Tridilosa brevettato nel 1966 dall’ingegnere messicano Heberto castillo (1928–1997), in cui il ladrillo è

impiegato essenzialmente nella veste poco convenzionale di cassaforma. al primo filone può essere ascritta, per esempio, un’opera come la casa l.a. (Presidente Hayes, 2004–06), in cui le pareti zigzaganti della casa esmeraldina lievitano fino a un’altezza di 7 m grazie all’ausilio di appositi encofrados e

sebbene siano composte con materiale frantumato.

alla seconda categoria appartengono invece, evidentemente, alcune delle opere più recenti, come il Quincho per l’asado allestito nel giardino della sorella

coral (asunción, 2010) o il centro

sportivo per la facultad de arquitectura, diseño y arte della Universidad Nacional de asunción (asunción, 2012–),

attualmente in fase di edificazione nell’hinterland della capitale. il Quincho consiste sostanzialmente in un traliccio orizzontale di copertura, a maglia triangolare, sorretto da un’imponente trave reticolare appoggiata in bilico sopra un unico cavalletto centrale. il

peso dell’ampio sbalzo dell’asta bilancia, sul lato opposto della leva, il carico di tre travetti minori incidenti in falso. Sia la trave che il traliccio sono gettati in opera usando casseri prefabbricati di ladrillo quebrado (macerie acquistate al metro

cubo) e per tamponare i lacunari si è ricorso al vetro di parabrezza riciclati. il fabbricato in cantiere per la facoltà di musica e danza recentemente integrata a quella di architettura, urbanistica e arte dell’università pubblica di asunción è ancora un volume “a megaron”, una manica rettangolare di 5 x 9 m di sezione, estrusa linearmente per 130 m di lunghezza e sollevata a ponte su appoggi sfalsati. la stecca, che dovrebbe ospitare un’infilata di palestre per

attrezzistica e Pilates in ambienti di altezza variabile, dimostra l’applicabilità del cassero triangolare di mattoni alla

realizzazione di reticoli spaziali di

dimensioni anche notevoli, come questa vera e propria trave scatolare abitabile capace di resistere agli sforzi di torsione impressi dai supporti asimmetrici. il progetto però che prelude alle prove più recenti e segna un momento significativo di bilancio e maturazione nella ricerca tecnica e formale condotta dal Gabinete de arquitectura, è stato indubbiamente il centro di

riabilitazione infantile per la fondazione Telethón, completato nel 2011 presso lambaré, alla periferia di asunción. Si tratta di un articolato complesso di spazi e attrezzature per la fisioterapia e la rieducazione di bambini disabili

o affetti da lesioni al midollo spinale. costruito con i proventi di donazioni raccolte durante l’omonima maratona televisiva annuale, l’impianto doveva possedere, oltre ai requisiti funzionali richiesti, una manifesta valenza

simbolica e dimostrativa. il tema della riabilitazione è stato pertanto esteso all’architettura, diventandone il motivo programmatico. Non solo costruzione ex novo, quindi, ma riciclo e rigenerazione di detriti provenienti dalla demolizione di edifici preesistenti in loco. Per la prima volta, all’interno del blocco

destinato all’amministrazione, l’impiego della centina e del mattone rotto sono testati nell’esecuzione di una volta sottile (4 cm di spessore) sagomata ad arco di catenaria e rinforzata da una trama a losanga di nervature armate. la stessa centina è poi riutilizzata in posizione coricata, per modellare quinte e divisori curvilinei.

il passo successivo è la sperimentazione, nello spazio verde del giardino, di una

boveda aligerada, una volta alleggerita

costruita in due varianti col metodo dei casseri triangolari prefabbricati in laterizio. entrambe le versioni servono da ombracoli e si dispiegano con un profilo simile ad arco ribassato. Ma l’una, ubicata in corrispondenza dell’accesso all’area, ha una sezione di 25 cm, mentre la seconda, che scherma l’ingresso ai consultori, di soli 12 cm. interessante, infine, l’ulteriore

applicazione del mattone di piatto nelle piramidi rovesce, in cerámica armada,

che sovrastano, come ombrelloni o grandi alberi, gli sguardi all’insù dei ragazzi immersi nelle vasche per

l’idroterapia, modulando la penombra e fungendo, in negativo, da compluvi per la raccolta e l’immagazzinamento dell’acqua piovana in cisterne

sotterranee.

le palesi affinità con l’opera di eladio dieste sono ricusate da Benítez

adducendo la specificità del suo ricorrere esclusivamente a materiali comuni e spesso di scarto, laddove l’ingegnere uruguaiano era solito avvalersi di componenti certificati prodotti ad hoc.

le bovedas parasole della fondazione

Telethón costituiscono l’antecedente diretto dell’installazione veneziana alla Biennale 2016, nella raggiunta

consapevolezza, tuttavia, di non lavorare più su superfici continue svuotate ma con una struttura reticolare a barre. Milleottocentosettantadue mattoni, per un carico complessivo che non poteva superare i 6.500 kg, sono stati assemblati all’interno del Padiglione centrale dei Giardini in soli cinque giorni a configurare una volta traforata archiacuta a profilo di catenaria,

sollecitata prevalentemente a

compressione. la complessione esile e delicata del telaio iperbolico, che misura 7,68 x 6,50 x 7,26h m, si compone essenzialmente di due tipi di aste: da 19 x 12 cm, nei primi due livelli e negli arconi di testata, e da 15 x 12 cm, nelle diagonali meno sollecitate: ciò che cambia è la quantità del cemento

interposto tra i corsi di ladrillo a coprire

un’anima in tondino d’acciaio filettato ø10. dopo il traguardo del leone d’oro la ricerca del Gabinete, oggi gestito soltanto da Solano e Gloria cabral, dopo che Solanito Benítez ha preferito intraprendere un proprio percorso autonomo, non si è interrotta, ma prosegue in varie direzioni: nella proposta, per esempio, di un sistema di brise-soleil mobili, in pannelli

prefabbricati di mattoni rotti, elaborato per lo showroom Gucci a Miami o nell’idea provocatoria del muro senza mattoni allestito, insieme all’amico ricardo Sargiotti, per la mostra MUVa in quel di cordoba, argentina.

Per concludere questo breve excursus

sull’attività del Gabinete de arquitectura occorre però tornare agli inizi di tutto, a quello che è stato probabilmente il primo progetto di Benítez, per la tomba del padre, scomparso prematuramente, nella magica foresta di Piribebuy, 80 km a nord-est di asunción (2001). Quattro travi (vigas) a sbalzo di calcestruzzo

armato, rivestite a specchio sulla faccia interna e affrontate a due a due,

descrivono un basso recinto quadrato di 9 m di lato intorno al luogo della sepoltura. Si viene così a creare un dispositivo ludico a reazione poetica capace di moltiplicare e intensificare la percezione dello spazio annullando i confini tra ciò che è dentro e ciò che è fuori, tra il corpo e la natura circostante, tra il cielo e la terra. Si tratta di un’opera commovente e simbolica, che segna la conquista traumatica dell’età adulta e che, non a caso, ha richiesto quasi dieci anni di sofferta gestazione. da essa traspare un senso profondo di umanità che attraversa anche le prove successive dell’autore e rappresenta, forse, il vero valore aggiunto dell’architettura di Solano Benítez.

11–14

l’installazione “Un muro de ladrillos con su ausencia final”, presentata dal Gabinete de arquitectura insieme a Maria rovea e ricardo Sargiotti nell’esposizione MUVa svoltasi presso Unquillo (cordoba), in argentina, nel 2014

the installation “Un muro de ladrillos con su ausencia final” presented by the Gabinete de arquitectura together with Maria rovea and ricardo Sargiotti in the exhibition MUVa at Unquillo (cordoba), argentina, 2014

15–17

la scala telescopica retrattile che raccorda all’occorrenza la nuova sede del Gabinete de arquitectura alla soprastante casa abu & font

the retractable telescopic staircase that connects, when required, the new office of Gabinete de arquitectura to the casa abu & font above it

leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i la U ro r oc H a la U ro r oc H a la U ro r oc H a 14 13 12 11 17 16 15

(7)

10

cASAbellA 874

11

progetto Gabinete de arquitectura progettista Solano Benítez strutture federico Taboada cronologia 2000: progetto 2001: realizzazione localizzazione Piribebuy, Paraguay fotografie enrico cano 1, 2

disegni autografi della pianta e del prospetto

drawings of the plan and the elevation 3 veduta esterna exterior view 4 vista interna interior view 5 particolare di un pilastro detail of a pillar 6

uno dei sette torrenti che solcano il comprensorio turistico di Piribebuy, 70 km a est di asunción

one of the seven streams crossing the tourism area of Piribebuy, 70 km to the east of asunción

progetto

Gabinete de arquitectura

progettisti

Solano Benítez, alberto Marinoni, José luis ayala

cronologia 1994: progetto e realizzazione localizzazione asunción, Paraguay fotografie enrico cano, leonardo finotti 1 planimetria generale siteplan 2

disegno autografo della pianta drawing of the plan

3

sezione trasversale cross-section

4, 5

scorcio prospettico e veduta del fronte anteriore

perspective and view of the front facade

6, 7

dettagli dei materiali raccolti e affastellati nel giardino

details of the materials gathered and piled in the garden

To

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Gabinete de arquitectura: Solano Benítez, Gloria cabral

scala 1/250

scala 1/1000 leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i 6 5 4 3 2 1 7 6 5 4 3 2 1 0 25m 0 5m

(8)

8

il primo rudimentale

esperimento di solaio in ladrillo quebrado armato, perfezionato

successivamente nel grande plafond sospeso della casa abu & font

the rudimentary experiment of a slab in reinforced ladrillo quebrado, later perfected in

the large suspended ceiling of casa abu & font

1

veduta generale overall view

2

particolare dello schermo-parete in laterizio sul fronte posteriore

detail of the brick screen-wall

on the rear facade progettoGabinete de arquitectura

progettisti

Solano Benítez, alberto Marinoni, José luis ayala

collaboratori

Silvia ortiz, Silvio Vázquez, Sergio flores, oliver ortiz, adriana Sbetlier, Giovanna Pederzani, Gabriela abente, raul Vera, Marina Tomboli, María José Vargas Peña, Margarita ruiz díaz, Sebastián Bedoya, Nancy Paredes, oscar Scappini, Sahorí ayala, Gonzalo Sevillano, fernando Burgos, Gloria cabral, lorena Silvero, cristina cabrera dati dimensionali 4.314 mq superficie costruita 60.000 mq superficie del terreno cronologia 2001: progetto e realizzazione localizzazione

Villa elisa, Paraguay

fotografie enrico cano, leonardo finotti, Gabinete de arquitectura

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eN ric o ca N o eN ric o ca N o eN ric o ca N o 2 1 8

(9)

14

cASAbellA 874

15

3–5

planimetria generale, pianta e sezione

siteplan, plan and section

6–10

fasi di trasformazione e rivestimento del capannone preesistente

phases of transformation and cladding of the existing shed

11–13

la prefabbricazione a terra e il montaggio in opera dei pannelli nervati di grande formato

prefabrication on the ground of large ribbed panels

14

il profilo sottile dei pannelli prefabbricati di mattoni montati obliqui e inclinati

the slim profile of the prefabricated panels assembled at an angle and inclined

15

scorcio della facciata view of the facade

16

veduta della rampa view of the ramp

17

il corridoio di accesso alla sala conferenze

the access corridor of the conference room

18

vista interna degli uffici interior view of the offices

Gabinete de arquitectura: Solano Benítez, Gloria cabral

scala no scala no

scala 1/2500

eN ric o ca N o eN ric o ca N o leo N ardo fi N o TT i G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i eN ric o ca N o eN ric o ca N o 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 18 17 16 15 14 0 50m

(10)

progetto

Gabinete de arquitectura

progettisti

Solano Benítez, alberto Marinoni, José luis ayala

strutture enrique Granada dati dimensionali 458 mq superficie costruita cronologia 2002: progetto 2002–03: realizzazione localizzazione asunción, Paraguay fotografie federico cairoli, leonardo finotti, lauro rocha, Gabinete de arquitectura 1–3

l’encofrado in legno predisposto

per facilitare la realizzazione della muratura in folio piegata

utilizzata nella cortina-diaframma su strada

the encofrado in wood, placed

to facilitate construction of the in folio masonry used in

the curtain-diaphragm facing the street

4

i tiranti di controventamento della quinta di recinzione

the bracing ties of the enclosure

5

particolare della parete sottile in laterizio irrigidita mediante piegatura

detail of the thin wall in brick stiffened by bending

6

piante dei livelli seminterrato, secondo, terzo, coperture, sezioni trasversale e longitudinale

plans at basement, second, third and roof levels, cross-sections and longitudinal section

7

veduta del fronte esterno view of the outer facade

C

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scala 1/400

+-0.00

scala 1/400

+-0.00

scala 1/400

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scala 1/400

+-0.00

scala 1/400

+-0.00

scala 1/400

+-0.00 la U ro r oc H a la U ro r oc H a federic o cair oli G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra 7 6 5 4 3 2 1 0 10m

(11)

18

cASAbellA 874

19

progetto

Gabinete de arquitectura

progettisti

Solano Benítez, alberto Marinoni, Gloria cabral

collaboratori

clara Bazet, carlos agüero, Nicolas arancibia, Pilar Burró, Berenice Gomez, cristina cabrera, Gerardo esteche, Guillermina iglesia, lisandro Villanueva, lorena Silvero, luis ayala

strutture enrique Granada dati dimensionali 750 mq superficie costruita cronologia 2004: progetto 2005–06: realizzazione localizzazione asunción, Paraguay fotografie enrico cano, leonardo finotti, lauro rocha, Gabinete de arquitectura 8–10

lo stretto cortile anteriore con il portale a saliscendi azionato grazie all’ausilio di contrappesi the narrow rear courtyard with the portal raised and lowered by counterweights

11, 12

viste del patio interno intorno al quale si distribuiscono i livelli sfalsati della casa

views of the internal patio surrounded by the staggered levels of the house

1–11

le fasi di costruzione in cantiere del grande solaio sospeso in laterizio armato che sovrasta il soggiorno passante

construction phases of the large suspended slab in reinforced brick over the passage of the living area

12, 13

schizzi di studio del sistema strutturale e della sezione

study sketches of the structural system and section

14

sezione longitudinale e piante dei piani primo, terreno e interrato

longitudinal section and plans of the first, ground and basement levels

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Gabinete de arquitectura: Solano Benítez, Gloria cabral

scala 1/500

scala 1/500

leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra 10 11 12 9 8 13 14 12 7 8 9 10 11 6 5 4 3 2 1 0 10m

(12)

15

particolare degli antoni a ribalta azionati da contrappesi che permettono di aprire completamente le due testate del soggiorno

detail of the large doors raised by counterweights for complete opening of the two ends of the living area

16

il fronte su strada

the facade on the street

17

la facciata sul giardino d’ingresso

the facade on the entrance garden

18

l’ampio aggetto terminale del solaio incurvato

the large overhang of the curved slab

19

il sofisticato sistema di carrucole e tiranti che facilita il

sollevamento dei serramenti in legno del soggiorno

the sophisticated system of pulleys and ties to facilitate raising of the wooden frames in the living area

20, 21

viste interne del soggiorno passante con il soffitto sospeso in ladrillo armado e la parete

diaframma composta di prefabbricati scatolari in mattoni comuni

interior views of the living area with the suspended ceiling in ladrillo armado and

the diaphragm wall composed of prefabricated boxes of common brick

22

il percorso in rampa che conduce al primo piano

the ramp leading to the first floor

1

dida finta, italic dida finta

dida finta, italic eng 2, 3, 4

dida finta, didascalia finta dida finta, didascalia finta

eN ric o ca N o eN ric o ca N o eN ric o ca N o eN ric o ca N o eN ric o ca N o leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i 20 21 22 19 18 17 16 15

(13)

22

cASAbellA 874

23

progetto

Gabinete de arquitectura

progettisti

Solano Benítez, alberto Marinoni, Gloria cabral, cristina cabrera, lorena Silvero, Berenice Gomez

collaboratori

alexandra caleros, Pablo escudero, Belen fuentes

strutture enrique Granada impresa di costruzione Gustavo Masi dati dimensionali 740 mq superficie costruita cronologia 2004–06: progetto e realizzazione localizzazione

Presidente Hayes, Paraguay

fotografie

leonardo finotti, Gabinete de arquitectura

23

il cancello d’entrata sdoppiato per consentire l’ingresso separato all’abitazione, a destra, e allo studio

the entrance gate, doubled to permit separate entry to the house (right) and the studio

24

lo stretto percorso d’accesso allo studio

the narrow access to the studio

25, 26

viste interne dello studio al piano seminterrato con gli speciali puntoni reticolari in laterizio introdotti in sostituzione dei muri tagliati

interior views of the studio on the basement level with the special reticular struts in brick, introduced to replace the cut walls

1–4

vedute da est, ovest, sud e nord views from east, west, south and north

5

scorcio della pensilina sulla facciata est

view of the canopy on the eastern facade

6

piante dei piani terra, primo, coperture, sezione longitudinale e prospetti est e ovest

plans of the ground, first and roof levels, longitudinal section, east and west elevations

C

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.

Gabinete de arquitectura: Solano Benítez, Gloria cabral

scala 1/1000

scala 1/1000

scala 1/1000

federic o cair oli federic o cair oli federic o cair oli federic o cair oli leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i 6 1 2 3 4 5 25 26 24 23 0 25m

(14)

7

campione di parete in mattoni rotti realizzato in cantiere

sample of wall in broken brick, made at the worksite

8

l’infilata dei doccioni lungo la facciata ovest

the row of drainpipes along the western facade

9

la veranda di disimpegno delle camere da letto

the veranda leading to the bedrooms

10

il sistema di capriate rovesce realizzate mediante tiranti e contraffissi che rinforza il solaio nei punti di massima inflessione the system of reversed trusses made with tie-rods and struts at the points of maximum inflection

11, 12

la parete corrugata in ladrillo quebrado di 7 m d’altezza

sviluppata lungo il lato occidentale della casa

the corrugated wall in ladrillo quebrado with 7 meters of

height along the western side of the house leo N ardo fi N o TT i G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i 12 11 10 9 8 7

(15)

26

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27

progetto

Gabinete de arquitectura

progettisti

Solano Benítez, alberto Marinoni, Gloria cabral, cristina cabrera, Gabriela Torreani

collaboratori

Bertha Gonzalez, Mercedes Peña, Salvatore Vicidomini, Paolo oliva, Jorge Gallardo, Mathias ortiz, Bertha Peronni

strutture

enrique Granada, carlos escobar impresa di costruzione Gabinete de arquitectura dati dimensionali 3.200 mq superficie costruita 13.800 mq superficie del terreno cronologia 2008: progetto 2009–10: realizzazione prima fase 2011: realizzazione seconda fase localizzazione lambaré, Paraguay fotografie federico cairoli, leonardo finotti, Gabinete de arquitectura 1–5

fasi di costruzione delle volte reticolari a maglia triangolare sagomate con la forma dell’arco catenario ribassato

construction phases of the reticular vaults with a triangular grid shaped in the form of a segmented catenary arch

6–8

viste della volta all’ingresso dell’area, spessa 25 cm

views of the vault of the entrance of the area, thickness 25 cm

9

divano di sedie in plastica riciclate nella sala d’aspetto

sofa and chairs in recycled plastic in the waiting room

10

l’ombracolo di 12 cm di spessore all’ingresso dei consultori

the shelter with a thickness of 12 cm at the entrance to the clinics 11 planimetria generale siteplan

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Gabinete de arquitectura: Solano Benítez, Gloria cabral

scala 1/1000

leo N ardo fi N o TT i federic o cair oli federic o cair oli federic o cair oli leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra 10 11 5 4 3 2 1 6 7 8 9 0 25m

(16)

28

cASAbellA 874

29

12–14

fasi di costruzione delle piramidi rovesce di copertura

construction phases of the overturned roof pyramids

15

pianta e sezione del padiglione per l’idroterapia

plan and section of the hydrotherapy pavilion

16–18

vedute da nord e da ovest views from north and west

19

particolare delle murature perimetrali in folio

detail of the in folio perimeter

masonry

20, 21

viste interne delle piscine sovrastate dai suggestivi ombrelli in cerámica armada

interior views of the pools topped by the striking umbrellas in cerámica armada

Gabinete de arquitectura: Solano Benítez, Gloria cabral

scala no leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra 14 13 12 16 17 15 18 19 20 21

(17)

30

cASAbellA 874

31

22, 23

la modificazione della volta di copertura del capannone

modification of the roof vault of the shed

24

pianta e sezione del blocco amministrativo

plan and section of the administration block

25, 26

la costruzione della volta sottile di mattoni rotti mediante centina riposizionabile

construction of the thin vault with broken bricks with centring for repositioning

27, 28

campo e controcampo del padiglione riconfigurato

view and opposite view of the reconfigured pavilion

29

il volume degli uffici sotto la volta iperbolica

the volume of the offices below the hyperbolic vault

30

particolare dell’accesso alla sala d’aspetto adiacente agli uffici

detail of the access to the waiting room next to the offices

Gabinete de arquitectura: Solano Benítez, Gloria cabral

scala no

scala no

leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i leo N ardo fi N o TT i G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra 24 23 22 25 26 27 28 29 30

(18)

progetto

Gabinete de arquitectura

progettisti

Solano Benítez, Gloria cabral, Solanito Benítez

collaboratori

costanza abente, Melissa Marchi strutture Julio alvarez imprese di costruzione Gabinete de arquitectura, caló estructuras dati dimensionali 160 mq superficie costruita cronologia 2014: progetto 2014–15: realizzazione localizzazione asunción, Paraguay fotografie federico cairoli, Gabinete de arquitectura 1–8

le fasi di lavorazione in cantiere construction phases

9

pianta e sezione plan and section

10

dettaglio del nodo strutturale cavalletto-trave-tettoia

detail of the trestle-beam-canopy structural joint

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scala no

scala 1/100 federic o cair oli G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra 1 3 4 2 8 9 5 6 7 10

(19)

34

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35

progetto

Gabinete de arquitectura

progettisti

Solano Benítez, Gloria cabral, Solanito Benítez

strutture

Hugo corres – fHecor

cronologia 2015: progetto 2016: realizzazione localizzazione Venezia, italia fotografie lauro rocha, Gabinete de arquitectura 11 veduta dall’abitazione view from the house

12, 13

campo e controcampo dalle due estremità della trave

view and opposite view from the two ends of the beam

14

l’esoscheletro in acciaio nel punto di massima sollecitazione

the steel exoskeleton at the point of greatest stress

15, 16

lo spazio sotto il traliccio vetrato di copertura

the space below the glazed roof truss

1

i casseri triangolari prefabbricati a terra

triangular formwork prefabricated on the ground

2

diagramma di distribuzione dei due tipi di nervature

diagram of two types of ribbing

3–6

viste del cantiere worksite views

7–9

viste d’insieme e di dettaglio della struttura completata durante l’esposizione

overall and detail views of the completed structure during the exhibition

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16

Gabinete de arquitectura: Solano Benítez, Gloria cabral

la U ro r oc H a la U ro r oc H a la U ro r oc H a federic o cair oli federic o cair oli federic o cair oli federic o cair oli federic o cair oli federic o cair oli G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra G aB iN eT e de ar QU iT ec TU ra 1 2 3 4 5 6 7 8 9 12 11 14 15 16 13

(20)

progetto

Gabinete de arquitectura

progettisti

Solano Benítez, Gloria cabral, Solanito Benítez, Margarita ferreira

strutture

Hugo corres - fHecor

cronologia 2012: progetto 2016–: realizzazione (in costruzione) localizzazione asunción, Paraguay fotografie federico cairoli, lauro rocha 1–6

la preparazione dei casseri triangolari in mattoni a piè d’opera e l’armatura della maglia reticolare

preparation of the triangular formwork in brick at the site and reinforcement of the reticular grid

7, 8

primi stati di avanzamento del cantiere

first worksite phases

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la U ro r oc H a la U ro r oc H a la U ro r oc H a la U ro r oc H a la U ro r oc H a la U ro r oc H a federic o cair oli federic o cair oli 8 7 3 2 1 4 5 6

(21)

38

cASAbellA 874

39

9, 10, 11

particolari degli appoggi, dei solai e delle pareti

details of the imposts, slabs and walls

12

planimetria generale siteplan

13

piante ai vari livelli, sezione e prospetti ovest ed est

plans of the various levels, section, west and east elevations

14, 15

viste recenti dello stato di avanzamento del cantiere

recent views of the progress of the worksite

Gabinete de arquitectura: Solano Benítez, Gloria cabral

scala 1/6000

scala 1/1000

scala 1/1000

scala 1/1000

scala 1/1000

scala 1/1000

la U ro r oc H a la U ro r oc H a la U ro r oc H a la U ro r oc H a la U ro r oc H a 14 15 9 10 11 12 13 100m 0

(22)

40

restauri

preesistenze

Tabuenca & Leache,

Pamplona, Spagna

p. 42

Lundgaard & Tranberg,

Ribe, Danimarca

p. 52

Traverso–Vighy,

Vicenza, Italia

p. 60

Max Dudler, Kanzem

an der Saar, Germania

p. 74

41

16

spaccato della sezione scatolare di 5,00 x 9,00 metri

cutaway of the box section of 5 x 9 meters la U ro r oc H a 16

(23)

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«Casabella» è disponibile anche in edizione giapponese, attraverso:

Architects Studio Japan Inc. 8-1 24F Kakuda-cho, Kita-ku, Osaka 530-0017 Japan tel +81.06.63635701 www.asj-net.com rivista mensile monthly magazine numero 874/issue 874 n. 06/2017 anno/year LXXXI giugno/June 2017

Redazione / Editorial staff

tel +39.02.75422179 fax +39.02.75422706 email casabella@mondadori.it email segreteria.casabella@mondadori.it (produzione) Direttore responsabile Francesco Dal Co Segreteria di redazione / Editorial secretariat Silvia Sala Coordinamento redazionale / Editorial coordinator Alessandra Pizzochero Art Direction Paolo Tassinari (Tassinari/Vetta) Progetto e impaginazione / Direction and layout

Tassinari/Vetta Francesco Nicoletti Comitato di redazione / Editorial board Chiara Baglione Marco Biagi Nicola Braghieri Federico Bucci Francesca Chiorino Giovanna Crespi Massimo Ferrari Camillo Magni Enrico Molteni Marco Mulazzani Federico Tranfa Alfredo Zappa Comitato scientifico-editoriale / Scientific-editorial committee Nicholas Adams Julia Bloomfield Claudia Conforti Juan José Lahuerta Jacques Lucan Winfried Nerdinger Joan Ockman Sergio Polano

Corrispondenti / Correspondents

Alejandro Aravena (Cile) Marc Dubois (Benelux) Luis Feduchi (Spagna) Françoise Fromonot (Francia) Andrea Maffei (Giappone) Luca Paschini (Austria)

Traduzioni / Translations

transiting_s.piccolo

Produzione, innovazione edilizia e design / Production, construction innovation and design

Livio Salvadori Formazione Roberto Bosi Silvia Sala email cbf@mondadori.it www.casabellaformazione.it Web Sergio Polano

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