• Non ci sono risultati.

The final motion from the third Italian national congress of silviculture

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "The final motion from the third Italian national congress of silviculture"

Copied!
3
0
0

Testo completo

(1)

Al termine del terzo congresso nazionale di selvi­ coltura “per la conservazione e il miglioramento dei boschi”, tenutosi a Taormina dal 16 al 19 ottobre 2008, l’assemblea dei convenuti ha approvato una mozione finale, testualmente riportata qui di seguito; con la speranza che ispiri azioni concrete da parte dei responsabili della politica territoriale e forestale del nostro paese, alle diverse scale di competenza.

" Premesso che:

1. la superficie forestale italiana è pari a circa un ter­ zo del territorio nazionale e per la maggior parte è sottoposta a vincoli di salvaguardia ambientale: idrogeologico, paesaggistico e naturalistico;

2. il bosco è un ecosistema che fornisce servizi e beni per la collettività, quali: protezione del suolo, con­ servazione delle risorse idriche, salvaguardia della biodiversità, mitigazione dei cambiamenti climati­ ci, contrasto alla desertificazione, produzione di le­ gno e di biomassa per energia;

3. il bosco è un importante serbatoio di carbonio, componente fondamentale nell’equilibrio climatico globale e può contribuire a ridurre l’incremento dei gas serra dall’atmosfera come richiesto dal pro­ tocollo di Kyoto, adottato dall’Italia;

4. il bosco è un’entità che ha valore in sé, un soggetto di diritti che va tutelato, conservato e difeso alla stregua di tutte le comunità biotiche, in accordo con il “diritto all’ambiente” per garantire migliori condizioni di vita alle future generazioni;

5. la selvicoltura sistemica, che nella sua applicazione interpreta la dinamica naturale del bosco, e la pia­ nificazione forestale garantiscono la gestione soste­

nibile dal punto di vista ecologico, economico e so­ ciale, salvaguardano le risorse genetiche e attenua­ no i rischi di inquinamento biologico;

6. l’uso produttivo del bosco è in armonia con la ge­ stione forestale sostenibile e presuppone una poli­ tica del settore di lungo periodo per la valorizza­ zione complessiva del patrimonio forestale italia­ no;

7. la tutela degli ecosistemi forestali è fondamentale per la conservazione del loro valore culturale, na­ turalistico, produttivo, paesaggistico e ricreativo anche nel tessuto urbano;

8. la grave situazione determinata dal crescente nu­ mero degli incendi è aggravata dall’abbandono di circa la metà dei boschi italiani e dalla diffusione di patogeni quali funghi ed insetti;

9. l’esercizio irrazionale del pascolo in bosco, deter­ minato dalle pressanti esigenze sociali della mon­ tagna, è stato ed è causa di degradazione dei boschi e, in taluni ambienti, anche del grave fenomeno de­ gli incendi;

10. i prodotti forestali e le attività connesse agiscono positivamente sullo sviluppo di importanti settori economici (costruzioni, pannelli, industria cartaria, riciclo, energia, commercio), costituiscono motivo di occupazione per circa 300.000 addetti e rappre­ sentano una quota pari allo 0.9% del prodotto in­ terno lordo.

I congressisti auspicano che:

• si sostenga la formazione universitaria, anche in una logica di rete, con l’istituzione di centri di eccellen­ za e la creazione di scuole di specializzazione; le

Forest@ 5: 297-299 (2008) 297

297 Copyright 2008 © by the Italian Society of Silviculture and Forest Ecology.

La mozione finale del terzo congresso nazionale di selvicoltura

Marco Borghetti

Dipartimento di Scienze dei Sistemi colturali, Forestali e dell’Ambiente, Università della Basilicata, Viale dell’Ateneo lucano 10, I-85100 Potenza (italy) - Email: marco.borghetti@unibas.it

Abstract: The final motion from the third Italian national congress of silviculture. We report here the final motion

of the third national congress of silviculture for the conservation and improvement of Italian forests, that was recently held in Taormina (Sicily).

Keywords: Silviculture, Congress, Forest, Motion, Italy

Citation: Borghetti M, 2008. La mozione finale del terzo congresso nazionale di selvicoltura. Forest@ 5: 297-299 [online:

(2)

Borghetti M - Forest@ 5: 297-299

Regioni e le Province Autonome promuovano la formazione tecnico-professionale, l’educazione am­ bientale e l’imprenditorialità giovanile in campo forestale;

• sia finanziata la ricerca innovativa, integrando la ri­ cerca universitaria e quella delle altre strutture na­ zionali ed europee, anche alla luce dell’agenda strategica Forest-based Sector Technology Platform dell’Unione Europea;

• per la conservazione delle risorse idriche sia pro­ mosso un coordinamento a livello nazionale e loca­ le per realizzare nei bacini di captazione interventi selvicolturali al fine di conseguire anche una mag­ giore efficacia sulla regimazione idrica;

• nella lotta agli incendi boschivi venga superata la cultura dell’emergenza, mediante la prevenzione selvicolturale, il potenziamento di tecnologie inno­ vative per la previsione dei rischi (telerilevamento, modellistica ambientale), il monitoraggio degli ef­ fetti di tali eventi sotto il profilo ecologico, econo­ mico e sociale;

• si garantisca agli operatori del settore forestale conti­ nuità di impiego, riconoscimento della specifica fi­ gura giuridica, dignità professionale, formazione adeguata e sicurezza sul lavoro, coinvolgendo an­ che le associazioni di categoria;

• si incrementi l’associazionismo forestale per supera­ re i problemi connessi alle ridotte dimensioni della proprietà forestale e i conseguenti problemi di or­ ganizzazione del lavoro;

• si sostenga la filiera bosco-legno in tutte le sue fasi, con particolare riferimento alle filiere “corte”, an­ che attraverso la certificazione di processo e dei prodotti forestali;

• sia favorita la detassazione degli interventi selvicol­ turali, l’incentivazione e il sostegno finanziario per le azioni di miglioramento del bosco anche con for­ me di remunerazione a favore della proprietà fore­ stale, in quanto produttrice di servizi ambientali di pubblico interesse;

• sia incoraggiata la selvicoltura e la protezione delle fo­ reste adottando la selvicoltura sistemica per la con­ servazione della biodiversità, attuando misure di prevenzione dei danni biotici e abiotici, con partico­ lare riferimento alle specie invasive, e un potenzia­ mento della ricerca nel settore della difesa;

• sia data piena attuazione alle normative che riguar­ dano l’istituzione e il funzionamento delle aree pro­ tette e della rete Natura 2000, favorendo il coinvol­ gimento di tutti i portatori di interesse e il ricono­ scimento dell’importanza delle tradizioni locali; • si promuova la gestione integrata bosco-fauna, nel­

la consapevolezza che la fauna selvatica è compo­ nente essenziale degli ecosistemi forestali;

• siano incentivate e sostenute forme razionali di pa­ scolamento per garantire l’armonia tra processi ecologici e socioeconomici interagenti ai fini della salvaguardia dei boschi.

I congressisti ritengono necessario che:

1. si promuova una politica forestale che dia un reale sostegno al bosco, con particolare riferimento alle aree di montagna e a quelle disagiate, alla selvicol­ tura sistemica, alla gestione sostenibile, alla filiera del legno e alla realizzazione di piantagioni per ar­ boricoltura da legno anche ai fini della produzione di biomasse per energia, attraverso l’esecuzione di piani territoriali;

2. lo Stato, le Regioni, le Province Autonome si impe­ gnino a far riconoscere a livello europeo la peculia­ rità del patrimonio forestale italiano, portatore di va­ lori paesaggistici, economici, sociali, storici e cultu­ rali tipici del bacino del Mediterraneo;

3. si prenda in considerazione il settore foreste nella politica ambientale, nella politica della salute pubblica e in quella del turismo, con particolare riferimento alla conservazione del suolo, alla mitigazione dei cambiamenti climatici e ai processi di desertifica­ zione;

4. sia reso operativo e adeguatamente finanziato il Programma Quadro per il Settore Forestale (PQSF), re­ datto alla luce degli accordi internazionali sulle fo­ reste, con particolare riferimento al Forest Action Plan e con la prescrizione di misure per la pianifi­ cazione forestale;

5. vengano potenziate le strutture preposte ai settori fo­ restali comunitari e internazionali al fine di assicurare la presenza costante e qualificata dell’Italia in tali sedi;

6. sia creata a livello centrale una struttura perma­ nente deputata al monitoraggio delle risorse forestali italiane secondo principi e modalità raccordate con quelle definite a livello europeo;

7. sia promossa l’attività selvicolturale per la gestione forestale sostenibile, la tutela dei boschi soggetti a vincoli naturalistici, la salvaguardia della biodiver­ sità e con essa le risorse genetiche, l’incentivazione della produzione legnosa e non, la valorizzazione delle esternalità proprie della multifunzionalità del bosco, la salvaguardia del paesaggio e il sostegno alla proprietà forestale;

8. per rispettare gli impegni internazionali del Proto­ collo di Kyoto si dia piena realizzazione al Registro nazionale dei serbatoi agroforestali del carbonio e, nei meccanismi di commercio dei crediti di carbo­

(3)

La mozione finale del terzo congresso nazionale di selvicoltura nio (emission trading), vengano introdotte le attività

forestali dei privati senza imporre ulteriori vincoli alla gestione;

9. venga potenziato l’Osservatorio nazionale del mercato dei prodotti e dei servizi forestali previsto dal D.Lgs. 227/2001, per valorizzare i servizi pubblici del bo­ sco e il coordinamento del quadro normativo, gli aspetti inerenti le competenze forestali e ambienta­

li, agevolando l’incontro tra domanda e offerta; 10. siano rafforzati gli strumenti di coordinamento tra le

autorità centrali dello Stato, le Regioni e le Provin­ ce Autonome al fine di migliorarne l’azione norma­ tiva, di programma e di piano per lo sviluppo della selvicoltura, coinvolgendo le associazioni di cate­ goria al fine di elaborare strategie operative condi­ vise."

Riferimenti

Documenti correlati

Se poniamo un cubo di lato pari alla lunghezza del fronte corto del palazzo di Arnolfo ǻƽ 45 bracciaǼ sullo spigolo verticale di nord-ovest del palazzo, soĴo le mensole del

Dall’analisi fattoriale condotta sono stati estrapolati i due fattori più rappre- sentativi della varianza totale rispetto ai quattro emersi, i quali raggruppano le cinque

Nonostante presso il corpo docente sia spesso assente il tema delle emozioni, perché considerato avulso dalla com- plessità del processo formativo, la presente ricerca

72 Proprio per questo motivo è importante che i designer analizzino a fondo le connotazioni culturali nazionali dalle quali ricavare elementi e idee, che colpiscano a fondo

In particolare, vista la multi-fattorialità alla base della fenome- nologia della Dipendenza, è stato analizzato uno dei fattori rite- nuti causali di questa patologia: la

Essere calmi significa semplicemente essere completamente aperti a ogni momento dell’esperienza, accet- tandolo nella consapevolezza che ogni cosa si svelerà al tempo giusto,

La scalabilità può essere di carico, (cioè quando un sistema può aumentare le proprie prestazioni in funzione della potenza di calcolo complessiva che viene dedicata alla

Questo studio, condotto in reattori pilota di grossa taglia quindi in condizioni fluidodinamiche assolutamente comparabili a quelle dei reattori in piena scala, ha