• Non ci sono risultati.

Il problema inverso di Galois

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Il problema inverso di Galois"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

Università di Pisa

Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali

Corso di Laurea in Matematica

Anno Accademico 2007/2008

Il problema inverso di Galois

Candidato: Vincenzo Luca Mantova

Relatore: Chiarissimo Prof. Roberto Dvornicich

Il problema inverso di Galois è, come dice il nome, la domanda opposta alla risposta classica data dalla teoria di Galois: invece di associare alle estensioni normali il gruppo di automorsmi, si cerca di costruire un'opportuna estensione di campo di modo che abbia gruppo di Galois assegnato. Mentre per alcuni casi semplici, quali i campi niti, si conosce una risposta esaustiva, il caso in cui il campo base sia Q è ancora lungi dall'essere risolto. L'approccio moderno che studieremo per Q si avvale di tre strumenti principali: il teorema di irriducibilità di Hilbert, il teorema di esistenza di Riemann e i criteri di rigidità. Da questi discenderanno anche risultati in generale più forti per Qab.

Il teorema di irriducibilità di Hilbert ci garantisce che dato un polinomio a coecienti in Q(x) irriducibile esistono inniti valori v ∈ Q per cui la specializ-zazione x 7→ v mantenga il polinomio irriducibile. Se il polinomio considerato è il polinomio minimo di un generatore di un'estensione normale, la specializ-zazione lascia intatto il gruppo di Galois associato. Otterremo quindi che la ricerca di gruppi di Galois tra le estensioni di Q(x) fornisce automaticamente gli stessi gruppi anche su Q.

La proprietà di hilbertianità di Q, ovvero di conservare l'irriducibilità dei polinomi per innite specializzazioni, si estende facilmente alle estensioni nite; lo stesso risultato si può ottenere, sotto opportune condizioni, su estensioni al-gebriche innite tramite il teorema di Weissauer (la cui dimostrazione originale, facente uso di modelli non standard, è trattata brevemente in appendice). Da quest'ultimo risultato dedurremo l'hilbertianità di Qab, come pure il fatto che la

ricerca di gruppi di Galois su k(x), con k hilbertiano, è equivalente alla ricerca di gruppi di Galois su k(x1, . . . , xm) per qualsiasi m ≥ 2, qualora si imponga

che l'estensione L/k(x1, . . . , xm)soddis L ∩ k = k.

Grazie al teorema di esistenza di Riemann classicheremo invece tutte le estensioni di C(t); per la precisione considereremo un luogo di ramicazione ssato S ⊂ P1

(C), di cardinalità s < ∞, e vedremo che il gruppo di Galois della massima estensione C(t) ramicata solo in S sarà il gruppo pronito:

Γs:= hγ1, . . . , γs| γ1· · · γs= ei

Ricaveremo da questo la classicazione di Hurwitz: le estensioni di C(t) con gruppo di Galois G saranno in relazione biunivoca con le possibili scelte di s generatori σ1, . . . , σs, con σ1· · · σs= e, a meno di automorsmi di G. Tramite

principio di Lefschetz, che vericheremo per questo caso specico, otterremo una classicazione completa dei gruppi realizzabili su k(t) con k sottocampo

(2)

algebricamente chiuso di C. Il caso particolare che ci interesserà sarà ovviamente k = Q.

Tramite i criteri di rigidità ci sarà inne concesso di ridurre il campo base per le estensioni di Q(t), ottenendo estensioni regolari con lo stesso gruppo di Galois su L(t), con L estensione nita su Q contenuta in Qab. Si sfrutterano

le sole proprietà algebriche del gruppo G desiderato, in particolare la rigidità, che si ha quando esiste un unico insieme di s generatori σ1, . . . , σs, a meno di

automorsmi interni, per il quale vale σ1· · · σs = e. Con le condizioni

aggiun-tive che G abbia complementare per il suo centro e che le classi di coniugio dei generatori σi siano razionali, ovvero Cm = C per ogni m - |G|, otterremo

rea-lizzazioni su Q stesso. Vedremo come tale criterio si potrà migliorare scegliendo opportunamente il luogo di ramicazione S, mentre si potrà generalizzare per alcuni casi speciali studiando il gruppo degli automorsmi di Q(t)/Q.

Analizzando i problemi più generali di immersione, ovvero dato un omomor-smo surgettivo H → Gal(L/K) trovare un'estensione F/L di Galois su K tale per cui H ∼= Gal(F/K) e la restrizione a L coincida con l'omomorsmo, ve-dremo come sarà possibile realizzare gruppi complessi a partire dai loro fattori di composizione più semplici. In particolare studieremo le realizzazioni GAL dei gruppi, che permettono di risolvere i problemi di immersione che hanno co-me kernel dell'omomorsmo il gruppo studiato. Vedremo coco-me le condizioni di rigidità stesse forniscono in alcuni casi delle realizzazioni GAL.

Vedremo inne come tutte queste tecniche possono essere implementate in via algoritmica con opportuni accorgimenti che hanno di recente permesso la costruzione esplicita di estensioni di Q per tutti i gruppi transitivi di ordine minore o uguale a 15. Applicheremo anche i criteri visti ad alcune famiglie notevoli di gruppi per i quali si riescono a costruire terne di generatori che soddisno la condizione di rigidità.

Riferimenti

Documenti correlati

Yet, we show that all the classes of pro-p groups we study – Bloch-Kato pro-p groups, cyclo-oriented pro-p groups, Koszul duality groups and Koszul groups –, which are kind

Per quanto visto in precedenza, in ciascuna estensione quadratica il campo maggiore possiede esattamente due automorfismi sul campo minore, e l’estensione e’ normale; un esempio

Il lavoro degli algebristi italiani ha permesso non solo di risolvere l’equazione del terzo grado, ma soprattutto ha introdotto i numeri complessi e il sentimento che questi

Recall that e(G, N ) is the number of H-Hopf Galois struc- tures on a Galois extension of fields with Galois group G where the Hopf algebra H has associated group N... Byott,

Ad esempio, [Jac85] chiama normale un’estensione E/F se ogni polinomio irriducibile in F (x) che abbia una radice in E è un prodotto di fattori lineari in E(x) (cioè ha “tutte” le

Sfruttando i risultati noti dalla teoria di Galois, in questo caso sappiamo che essendoci solo un sottogruppo di di ordine 3 può esserci solamente un’estensione quadratica

E del resto non pochi sono gli autori che sono stati affascinati da Galois, magari, come nel mio caso, dopo essersi imbattuti durante gli studi universitari nella

Teorema: ogni gruppo di Galois G(L/k) è isomorfo, come gruppo topologico, al limite inverso di: (a) tutti i suoi quozienti per i gruppi di Galois G(L/K) delle estensioni L/K tali