INDICE
Sommario
Introduzione
Capitolo I
IL GIUDICATO PENALE
1.La nozione di giudicato penale. pag. 3
2.L’essenza del giudicato penale. pag.5
3.Profili storici dell’istituto. pag.8
4.Il fondamento politico della cosa giudicata penale. pag.16
5.Il giudicato in senso formale. pag.17
5.1 Il meccanismo di formazione della cosa giudicata. pag.18 5.2 L’irrevocabilità nel modello ordinario di procedimento penale.
pag.20 5.3 L’irrevocabilità e i riti alternativi al giudizio dibattimentale.
pag.21 6.Accertamenti non definitivi e cosa giudicata. pag.26 6.1 La sentenza di non luogo a procedere quale ipotesi di giudicato “allo stato
degli atti”.
pag.26
6.2 Il giudicato “cautelare”. pag.30
7.Il giudicato progressivo. pag.34
7.1 I referenti normativi. pag.34
7.2 La disciplina del giudicato progressivo. pag.35 7.3 Il giudicato progressivo ed esecutività. pag.37
8.Il giudicato in senso sostanziale. pag.38
8.1 Gli effetti del giudicato sostanziale. pag.39
9.Scopo del giudicato penale e la coerenza logica tra decisioni. pag.42
10.L’autorità della cosa giudicata penale. pag.43
10.2 Il vincolo negativo nascente dal giudicato penale:la sentenza come fatto giuridico in senso stretto.
pag.46
10.3 Cosa giudicata e preclusione. pag.47
11.Il valore del giudicato penale nella Costituzione e nelle Carte internazionali. pag.50
12.L’efficacia extrapenale del giudicato. pag.61
12.1 L’efficacia della sentenza penale di condanna nel giudizio civile o amministrativo di danno.
pag.61
12.2 L’efficacia della sentenza penale di assoluzione nel giudizio civile o amministrativo di danno.
pag.62
12.3 L’efficacia della sentenza penale nel giudizio disciplinare. pag.64 12.4 L’efficacia della sentenza penale di condanna o di assoluzione in altri
giudizi civili o amministrativi.
pag.66
Capitolo II
IL PRINCIPIO DEL NE BIS IN IDEM
1.Il divieto di bis in idem: considerazioni introduttive. pag.68 2.L’irrevocabilità della sentenza come presupposto del divieto. pag.74 3.La valenza del ne bis in idem nell’itinerario esegetico delle Sezioni Unite. pag.77 4.I presupposti soggettivi del divieto: l’eadem personam. pag.81 5.I presupposti oggettivi del divieto: l’idem factum. pag.83
5.1 La nozione di “fatto” ex art.649 c.p.p pag.83
5.2 Condotta, evento e nesso di causalità secondo la teoria generale del reato. pag.89
5.3 Medesimo fatto. pag.92
5.4 Titolo, grado e circostanze. pag.94
6.La rilevabilità del divieto. pag.97
Capitolo III
NE BIS IN IDEM E FORME DI MANIFESTAZIONE DEL
REATO
1.Premessa. pag.103
2.Il concorso di reati. pag.103
3.Il reato complesso. pag.107
4.Il reato progressivo. pag.111
5.Il reato abituale. pag.114
6.Il reato permanente. pag.118
Capitolo IV
IL GIUDICATO TRA “PENE INCOSTITUZIONALI” E
“ABOLITIO CRIMINIS”
1.Premessa. pag.124
2.Giudicato penale e “illegalità della pena”. pag.124
3.Giudicato penale e “abolitio criminis”. pag.133
Capitolo V
IL NE BIS IN IDEM NEL PANORAMA INTERNAZIONALE
1.Il divieto di bis in idem nel contesto internazionale. pag.139 2.Il riconoscimento delle sentenze penali straniere e il mutuo riconoscimento
Spazio giudiziario europeo.
pag.149
3.Il ne bis in idem internazionale e il mandato d’arresto europeo. pag.153 4.Litispendenza e ne bis in idem internazionale: una questione ancora da risolvere. pag.155 5.La sentenza della Corte Europea Grande Stevens contro Italia. pag.156
Conclusioni pag.170
Bibliografia pag.172
Sitografia pag.182