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Carta dei diritti fondamentali, centro di gravità e doppia pregiudizialità

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Academic year: 2021

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La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea

XX anni dalla proclamazione

Piattaforma Teams A

ISDUE

, 4 dicembre 2020

10.15 – GIANDONATO CAGGIANO Saluti

Introduce e presiede ANTONIO TIZZANO

10.30-10.45 – LUCIA SERENA ROSSI, I rapporti fra la Carta dei diritti fondamentali e la

CEDU

10.45-11.00 – ADELINA ADINOLFI, Quale futuro per la Carta? I diritti fondamentali alla prova

degli sviluppi scientifici e tecnologici

11.00-11.15 – FRANCESCO BESTAGNO, Strumenti per la promozione del rispetto dei diritti

fondamentali: il dibattito attuale nell’UE

11.15-11.30 – BENIAMINO CARAVITA DI TORITTO, Carta e CEDU alla luce della

giurisprudenza costituzionale italiana

11.30-11.45 – FABIO FERRARO, Carta dei diritti fondamentali, centro di gravità e doppia

pregiudizialità

11.45-12.00 – PAOLO MENGOZZI, Il principio del rispetto della dignità umana di cui all'art.1

della Carta e la più recente giurisprudenza della Corte di giustizia

12.00-12.15 – PAOLA MORI, Il valore aggiunto della Carta

12.15-12.30 – GIOVANNI PITRUZZELLA, Carta e diritti sociali fondamentali nella più recente

giurisprudenza della Corte

12.30-12.45 – ORNELLA PORCHIA, L’applicazione della Carta nella giurisprudenza del

Tribunale, con particolare riferimento al diritto di essere ascoltato

12.45-13.00 – ENNIO TRIGGIANI, Il principio di solidarietà nella Carta 13.00-13,15 – GIUSEPPE TESAURO, Conclusioni

Pausa

14.30 - II Sessione - interventi selezionati tramite Call for papers

CLAUDIA CINNIRELLA, Università Napoli “Parthenope”, L’art.50 della Carta sul Ne bis in idem

GIULIA D’AGNONE, Università Campania “Vanvitelli”, Criteri di interpretazione della Carta

CINZIA PERARO, Università Verona, L’autonomia procedurale degli Stati membri alla prova

della Carta

ALESSANDRA FAVI, Università Firenze, Tutela giurisdizionale effettiva dei richiedenti asilo

CELESTE PESCE, Università Bari “A. Moro”, Carta di Nizza e tutele dei lavoratori dell’Unione

europea

GIUSEPPE TESAURO, Conclusioni

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