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Le forme nella città di Matera
Un itinerario matematico, storico e sociale
Referente: Diana Cipressi
Le forme nella città di Matera
Un itinerario matematico, storico e sociale
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Classe 3 B
Scuola Secondaria di 1° grado G. Mezzanotte Chieti
Barbetta Lucrezia; Bucciarelli Andrea; Cacciagrano Matteo; Chessa Chiara; Cornacchia Elisabetta; D’Amicodatri Ascanio; D’Angelo Simone; De Francesco Jacopo; De Meis Christian; De Rosa Davide;
De Salvia Carmela; Fasoli Martina; Ferrari Mattia; Fioriti Priscilla; Galanti Sara; Iezzi Marco; La Torre Michele; Liberatore Simone; Luciani Valentina; Marinelli Nicolò; Medoro Sofia; Monti Alessandro;
Osaige Desiny; Pola Vittoria; Quaglietta Siria; Secondino Andrea; Segameglio Lorenza; Toppi Ludovica.
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In occasione del Premio Bruno Rizzi 2019, promosso da Mathesis – USR Ba-silicata – Liceo “Tommaso Stigliani” di Matera,la classe 3B della scuola sec. di 1° grado “G. Mezzanotte” di Chieti ha sviluppato un compito di realtà a carattere interdisciplinare con approccio laboratoriale, al fine di cogliere la presenza della matematica nelle forme e negli aspetti della quotidianità urbana della città di Matera, capitale europea della cultura 2019.
La città è stata osservata con l’occhio del matematico, in un connubio tra geometria piana e solida: dall’architettura del cubo alla natura del quadra-to, dalla forma di una circonferenza alla costruzione del cono, dalla simme-tria nell’arte alle rappresentazioni assonometriche o prospettiche.
COMPETENZE CHIAVE in materia di cit-tadinanza COMPETENZE di MATEMATICA OBIETTIVI di APPRENDIMENTO Agire da cittadini responsabili e partecipare alla vita civica e socia-le, in base alla comprensione delle strutture e dei concetti socia-li, economici, giu-ridici e politici, dell’evoluzione a livello globale e della sostenibi-lità.
- Accostarsi alla ma-tematica da un pun-to di vista culturale in senso ampio e unitario.
- Osservare con l’oc-chio del matemati-co la realtà che quo-tidianamente ci cir-conda.
- Cercare e descrive-re, oggetti che evo-chino concetti ma-tematici o luoghi geometrici. - Confrontare figure piane e solide - Applicare il teorema di Pitagora - Riconoscere le sim-metrie nel rosone di una chiesa, in un oggetto di vita quo-tidiana, …
- Confrontare rappre-sentazioni grafiche - Scoprire nella storia
delle cisterne un ecosistema tra uo-mo e territorio
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STRUMENTI UTILIZZATI
Modelli tridimensionali; Geogebra; video; cartoncino; carta isometrica; schede di lavoro.
IL PRODOTTO FINALE
Powerpoint
RIFLESSIONI
L’alunno ha acquisito sicurezza nella visione dello spazio bidimensionale e tridimensionale, manipolando oggetti e modelli, disegnando sviluppi di so-lidi e piegando la carta. Ha incontrato situazioni inconsuete come l’ipercu-bo e ha riconosciuto i concetti in situazioni diverse.
Ha integrato la storia di Matera ricostruendo la presenza dell’uomo nel territorio e apprezzando il valore della conservazione dell’acqua.
L’opera dell’artista olandese Escher ha stimolato inoltre la creatività degli alunni, nella realizzazione di paesaggi realizzati con forme cubiche, trasfor-mate in scale, piazze e terrazzi della città dei Sassi.
La didattica metacognitiva ha previsto una riflessione sulle visualizzazioni dei modelli e un approccio alle attività di deduzione, per un apprendimen-to efficace e significativo della matematica.
La classe ha sempre manifestato entusiasmo nella partecipazione alle atti-vità laboratoriali, anche nella fase conclusiva del progetto, al rientro da Matera, esortando: “Faremo un altro concorso, Prof.?!”
16 Matera, Chiesa del Cristo Flagellato
17 La premiazione