• Non ci sono risultati.

Stefania De Franceschi

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Stefania De Franceschi"

Copied!
35
0
0

Testo completo

(1)

CONVEGNO REGIONALE

IL 24° PROBLEMA DELLA MATEMATICA

“COMUNICARE: COSA, COME, PERCHE’”

BARI 21-22 APRILE 2017

(2)

Il Curricolo Verticale dalla Scuola Primaria alla

Secondaria di Secondo Grado

Scuola Primaria

Prof. Stefania De Franceschi

(3)

Non esistono problemi; ci sono soltanto soluzioni.

Lo spirito dell'uomo crea il problema dopo.

Vede problemi dappertutto.

(4)

-

comunicazione nella madrelingua

- comunicazione nelle lingue straniere

-

competenza matematica e competenze di

base in scienza e tecnologia

- competenza digitale

- imparare ad imparare

- competenze sociali e civiche

- spirito di iniziativa e imprenditorialità

- consapevolezza ed espressione culturale

.

Raccomandazione del Parlamento Europeo e

del Consiglio Europeo del 18.12.2006

Le specifiche

competenze

chiave per

l’apprendimento

permanente

(5)

Imparare ad imparare

Progettare

Comunicare

Collaborare e partecipare

Agire in modo autonomo e responsabile

Risolvere problemi

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire ed interpretare le informazioni

Le Competenze chiave di cittadinanza da acquisire

al termine dell’istruzione obbligatoria:

(6)

CURRICOLO VERTICALE

PER

costruire una continuità tra scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di primo grado e scuola

(7)

Matrice del curricolo

Curricolo

Finalità obiettivi competenze Conoscenze e abilità Ambienti di apprendimento, unità formative, valutazioni

(8)

Curricolo

Centrato

sull’alunno

Indirizzato

all’orientamento

sul piano

culturale

Teso a rafforzare i

livelli di

capacità e di

comprensione

Volto allo

sviluppo e alla

promozione della

persona

(9)

Curricolo per promuovere

La ricerca

L’innovazione

educativa

Le competenze

disciplinari

L’esercizio di

cittadinanza

attiva

Docenti

Alunni

(10)

Allora

Leggere , interpretare, discutere e, quindi, adottare le

Indicazioni all’interno del PTOF, adattandole alla propria

utenza scolastica e al territorio di riferimento

del profilo dello studente al termine della scuola primaria

dei traguardi per lo sviluppo delle competenze

degli obiettivi di apprendimento specifici di ogni disciplina

(11)

La Matematica

(12)

Uno sguardo al cosa

Solo l’esperienza, il “fare”

diventa rappresentazione formalmente corretta e

socialmente significativa!

(13)

La struttura è concettualmente diversa da quella dei “programmi”:

• Assegna alle scuole un insieme di obiettivi da raggiungere, di competenze da sviluppare.

• Non sono un testo concepito ex novo da una commissione. Nel testo vengono integrate sia la pratica quotidiana sia l’attività di ricerca sul campo degli ultimi anni.

• Elimina le aree disciplinari e rafforza l’unitarietà e la trasversalità delle discipline di insegnamento;

• Richiama alla valutazione e al suo rapporto con il curricolo; • Precisa l’importanza dell’insegnamento di cittadinanza e

Costituzione;

• Elimina i traguardi di competenza per la fine della terza primaria;

• Auspica che la conoscenza del mondo digitale diventi una delle competenze-chiave per l’apprendimento;

• Raccomanda l’utilizzo consapevole delle tecnologie nella quotidiana prassi didattica;

• Considera una grande opportunità la “diffusione delle tecnologie di informazione e di comunicazione

Le nuove prospettive

delle

(14)

La matematica

elementi di competenza ricavati dal profilo dello studente

• Apre le porte alle altre scienze

• Contribuisce «alla formazione culturale

delle persone e delle comunità»

• Sviluppa competenze negli altri campi del

sapere

• Sviluppa le capacità di critica e di giudizio

• Educa alla correttezza, alla precisione,

alla determinazione

• Favorisce il confronto e il dialogo

• Offre la possibilità di comunicare,

discutere, argomentare,

(15)

L’impianto disciplinare

Il sapere Il linguaggio La metodologia

Numeri Spazio e figure Relazioni, dati e previsioni Probabilità Verbale, Simbolico. Figurale. Rappresentativo Argomentativo Dimostrativo Schematico definitorio Lezione partecipata Interazione con i bambini

Uso della LIM, del laboratorio informatico

e

delle tecnologie digitali Problem solving

(16)

Contenuti Impianto interpretativo Processo di ricerca

Saper trasferire le conoscenze matematiche

in altri contesti: fornire mezzi per agire nel quotidiano, offrendo risorse utili in tutti i campi

del sapere. Competenze disciplinari

per lo sviluppo di abilità procedurali: mentali, scritte, grafiche, di calcolo

Leggere, interpretare ed operare sulla realtà con strumenti matematici che

consentano di diventare cittadini impegnati , riflessivi e con un ruolo

costruttivo

(17)

Quale competenza

Intrinseca alla

disciplina

Analizzare il

mondo con/da un

punto di vista

matematico

(18)

Come insegnare la matematica nella scuola

primaria

Approccio iniziale

esclusivamente di

tipo operativo

Partire da situazioni

reali e che vedano il

bambino quale attore

principale e artefice del

proprio apprendimento

.

E’ il bambino che

apprende, non è

l’insegnante ad

insegnare

(19)

L’insegnante

deve

padroneggiare e trasmettere l’amore per la “disciplina”

• stupire e incuriosire gli alunni

• utilizzare un linguaggio semplice, destrutturando i

passaggi più complicati

• rimuovere gli ostacoli che potrebbero frenare

l’apprendimento

• diventare un coach che indirizza, sostiene, motiva,

guida il bambino alla scoperta della legge che governa

l’azione/il gioco che sta compiendo

• rispettare i tempi di apprendimento di ogni bambino

• problematizzare la realtà

(20)

IL BAMBINO

• “sente” quello che trasmette il docente, se è

sincero, se ciò che propone è realmente utile

e interessante da scoprire oppure no

• si appassiona se comprende di essere

protagonista e di poter influenzare l’esito del

lavoro/gioco che sta svolgendo

(21)

Le metodologie

Classica

: Trasmissiva, rigida, deterministica

Innovativa

: Una matematica dalla visione complessa,

aperta e plurale; promossa in maniera partecipativa e

da “costruire” con l’allievo; organizzata per compiti di

realtà; coinvolgente per lo studente sia che operi da

solo sia in gruppo; che renda l’alunno protagonista

della propria formazione

(22)
(23)
(24)
(25)
(26)

Come arrivarci

Unità apprendimento

Metacognizione

Laboratorio

Gioco

Verifica e

Valutazione

Uso delle tecnologie

Coding e Robotica

(27)

Impostare un’unità di apprendimento

Disciplina

Obiettivi di

apprendimento

Prestazioni

autentiche

Conoscenze e

abilità

Competenza

Valutazione

Livelli

Esperienza di

apprendimento

(28)

Obiettivi

Affrontare ed analizzare le diverse situazioni problematiche Formalizzare e matematizzare situazioni problematiche Argomentare attraverso la comunicazione e il confronto con i compagni Utilizzare strumenti atti a percepire ed interpretare la realtà per facilitare l'operatività matematica e la generalizzazione. Esplorare il mondo dei numeri e delle forme ed operare con linguaggi formalizzati Esplorare e percepire relazioni fra oggetti ed eventi Avviare la discussione sulle soluzioni e i procedimenti seguiti. Correlare il “pensare” e il “fare”, offrendo strumenti per interpretare i fenomeni del mondo Contribuire al ragionamento e allo sviluppo delle strutture cognitive

(29)

orientato verso una metodologia partecipativa e

di tipo costruttivista, attraverso il Problem

Solving e la metodologia laboratoriale.

Deve:

creare le condizioni e le opportunità per:

osservare, ricercare, fare ipotesi, progettare,

sperimentare, discutere, argomentare le

proprie scelte, negoziare con gli altri e

costruire nuovi significati, per risolvere

autonomamente e con responsabilità problemi

reali ( rif. competenze)

fornire un habitus mentale, una forma mentis

propria che solleciti a sperimentare e

potenziare tutte le attività cognitive

L’itinerario

metodologico

(30)

La verifica

• Monitora tutto il processo

• È iniziale, in itinere e finale

• Verifica le conoscenze

• Verifica i tempi e i metodi di

insegnamento

(31)

La valutazione

L'efficacia

del progetto

formativo

mette a fuoco se il progetto formativo ha ottenuto i risultati attesi, ovvero se ha raggiunto gli obiettivi per i quali era stato ideato, pianificato, attuato.

deve essere “misurata" mettendo in relazione i risultati ottenuti - le procedure attivate, gli strumenti e le risorse utilizzate - con le finalità e gli obiettivi del progetto.

(32)

La valutazione

• Richiede metodologie e strumenti di verifica

diversi

• Attribuisce un “valore” alle verifiche

• Si riferisce ad un quadro di competenze

ampio e variegato

• Ha un vero e proprio potenziale formativo

• Incide sul senso di autoefficacia

(33)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

(

dalle Indicazioni Nazionali

)

Numeri

- Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere ad una calcolatrice.

- Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.

- Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione…).

- Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

- Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati

.

Spazio e figure

-

Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

- Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro…)

Relazioni, dati e previsioni

-

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). - Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.

(34)

CONTINUITA’

L’ANELLO DEBOLE

E’ DIFFICILE FAR COMUNICARE DOCENTI DI ORDINI DI SCUOLA DIVERSI

ANCHE ALL’INTERNO DELLO STESSO ISTITUTO

E’ NECESSARIO UN SERIO PERCORSO DI CONTINUITA’,CHE SI ARTICOLI

IN VERTICALE ALL’INTERNO DELLE SCUOLE O TRA RETI DI SCUOLE, PER

AVVIARE UNA SERIA E “ORDINARIA” RIFLESSIONE SU QUANTO UNA

BUONA PROGETTAZIONE IN VERTICALE POSSA AGEVOLARE

(35)

Bibliografia essenziale

G. Mondelli, Costruire il curricolo di Istituto, Anicia 2015

Israel G., Gasca A. M., Pensare in matematica, Zanichelli, Bologna, 2012.

Fandiño Pinilla M.I., Curricolo, competenze e valutazione in matematica, Pitagora, Bologna, 2011.

D’Amore B., Marazzani I., Problemi e Laboratori. Metodologie per l’apprendimento della matematica, Pitagora, Bologna, 2011.

Angeli A., D’Amore B., Di Nunzio M., Fascinelli E., Matematica dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria, Pitagora, Bologna, 2011.

D’Amore B., Fandiño Pinilla M.I., Matematica, come farla amare. Miti, illusioni, sogni e realtà, Giunti Scuola, Firenze, 2012.

Fandiño Pinilla M.I., Matematica. Un linguaggio potente per capire il mondo, La Vita Scolastica n.1, 2013, Giunti, Scuola, Firenze.

D'Amore B., Fandino Pinilla M.I., Iori M. “Primi elementi di semiotica. la sua presenza e la sua importanza nel processo di insegnamento-apprendimento della matematica”. Prefazioni di Raymond Duval e di Luis Radford, Bologna, Pitagora, 2013.

Riferimenti

Documenti correlati

• Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a

A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume

Scuola secondaria di 1° grado classe I - Geografia - COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE, COMPETENZE IN MATEMATICA E DI BASE IN SCIENZE

Legge e interpreta testi letterari di vario tipo in modo corretto; usa con criterio manuali delle discipline o testi divulgativi per ricercare e rielaborare dati.. Legge e

Nell’articolo 7 della Legge è affermata la necessità che le istituzioni scolastiche rafforzino la collaborazione con le famiglie al fine di promuovere comportamenti improntati a

osce aspetti e strutture dei momenti storici studiati in relazione alla storia italiana, europea e mondiale in modo elementare e in contesti semplici e noti Conosce aspetti e

• Conoscere e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi del la storia della propria comunità, del Paese, delle civiltà;. • Individuare trasformazioni intervenute

Sulla scorta delle informazioni acquisite sull’energia sulle macchine sulle produzioni, sui mezzi di trasporto e comunicazione e sull’economia, realizzare