• Non ci sono risultati.

15. Francesco Daddi, Parabola tangente tre rette

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "15. Francesco Daddi, Parabola tangente tre rette"

Copied!
11
0
0

Testo completo

(1)

La parabola tangente a tre rette

Francesco Daddi

1

In questo articolo vogliamo affrontare il seguente problema: assegnate nel piano cartesiano tre rette non parallele all’asse , con pendenze distinte e non appartenenti allo stesso fascio, si determini l’equazione della parabola con asse verticale e tangente alle tre rette.

Il problema può essere risolto utilizzando più metodi, qui ne vengono presentati sette. Per rendere più agevole la lettura viene affrontato un caso particolare, a partire dalle rette

(2)

Primo metodo

Imponiamo che la parabola sia tangente alle tre rette;

ad esempio la tangenza alla retta si ha se e solo se il relativo

discriminante è nullo: . Si ottiene quindi il

sistema

da cui ricaviamo La parabola richiesta,

pertanto, ha equazione cartesiana

Secondo metodo

Ricordando che le parabole con asse di simmetria parallelo all’asse delle ordinate e tangenti alla retta hanno equazione del tipo

dove è l’ascissa del punto di tangenza, l’equazione della parabola da

determinare può essere scritta in tre modi diversi:

(3)

dove indica l’ascissa del punto di tangenza con la retta . I coefficienti di secondo grado coincidono, quindi uguagliamo quelli di grado :

sommando le ultime due equazioni si trova , da cui

Poiché le relative ordinate sulle rette sono ,

, , dobbiamo individuare i

coefficienti della parabola in modo che passi per i tre

punti , , . Avendo già il valore di , è possibile

(4)

e quindi ritroviamo la parabola .

Terzo metodo

Le parabole tangenti alla retta hanno equazione

in cui è l’ascissa del punto di tangenza.

Se imponiamo la tangenza alla retta , si ottiene la

condizione

allo stesso modo, la tangenza alla retta si esprime

algebricamente con Risolvendo il sistema

e sostituendo nell’equazione iniziale i due valori trovati si trova

Si evidenzia infine come la scelta della retta da cui partire (nel nostro caso ) sia del tutto arbitraria.

(5)

Quarto metodo

È noto che la retta tangente alla parabola nel suo

generico punto ha pendenza (si può

ottenere per via algebrica oppure ricorrendo alla derivata), quindi la sua equazione cartesiana in forma esplicita è

Indicando al solito con l’ascissa del punto di tangenza con la retta , è

sufficiente uguagliare le rispettive pendenze e intercette all’origine, arrivando perciò al sistema in 6 incognite

(6)

dalle ultime due equazioni si ricava . Ne segue , ,

, , e quindi l’equazione della parabola.

Quinto metodo

Seguiamo ora il procedimento esposto in [3] a pag. 107. Indicata con

l’ascissa del punto di tangenza della parabola con la retta , si dimostra

(si veda ad esempio [1] a pag. 33) che l’ascissa del punto di

(7)

Nel nostro caso, dopo aver preliminarmente calcolato le ascisse dei punti

, e (rispettivamente uguali a , , ), possiamo determinare

le ascisse dei punti di tangenza risolvendo il sistema

Le relative ordinate sulle rette sono , , , per cui si

tratta di determinare i coefficienti della parabola

in modo che passi per i punti , , .

Risolvendo il sistema

si ritrova così la parabola di equazione .

Sesto metodo

L’idea di base consiste nell’operare un’opportuna affinità del piano, mediante la quale la retta di pendenza intermedia abbia come immagine una retta parallela all’asse delle ascisse. Se i tre coefficienti angolari sono

, l’affinità

(8)

manda la retta nella retta orizzontale . Nel nostro caso, essendo , se applichiamo l’affinità

alle tre rette date si ottengono le immagini

Poiché l’affinità conserva tutte le tangenze ed il parallelismo tra gli assi di parabole corrispondenti, si tratta di determinare la parabola di

equazione tangente alle rette , , . Il

problema è così ricondotto a trovare la parabola tangente a una retta orizzontale e a due rette, di pendenze discordi.

L’ascissa del vertice della parabola tangente alle tre rette si trova osservando che la pendenza della retta tangente nel generico punto di ascissa è direttamente proporzionale a ; il vertice divide

quindi il segmento orizzontale di estremi e in due parti aventi

lunghezze proporzionali ai valori assoluti dei coefficienti angolari

rispettivamente delle rette e , per cui abbiamo

(9)

Poiché l’affinità considerata non altera le ascisse dei punti, nel nostro

caso particolare risulta , e dunque

A questo punto dobbiamo cercare, tra le parabole di vertice e

con asse verticale, di equazione generale , quella

tangente alla retta (oppure a ).

Affinché il sistema abbia due soluzioni coincidenti, il discriminante dell’equazione di secondo grado deve essere nullo:

La parabola ha quindi equazione . La sua

controimmagine mediante la trasformazione è la parabola richiesta all’inizio:

(10)

È infine opportuno osservare come il vertice della parabola

non sia l’immagine (mediante l’affinità considerata) del vertice

della parabola , ma lo sia del punto di contatto con .

Settimo metodo

Per quest’ultimo metodo si fa riferimento all’articolo [2]. Si trova prima di

tutto una parabola tangente a due delle rette date (ad esempio e ) e

successivamente, operando mediante un’opportuna omotetia di centro il

loro punto comune , si determina quella che risulta tangente alla terza

retta (nel nostro caso a ).

È opportuno osservare che le omotetie di centro mantengono la

tangenza alle due rette , . Scelta come partenza la parabola di

equazione , dato che l’omotetia di rapporto e di

(11)

la sua immagine è

La tangenza alla retta si ottiene se e solo se risulta

da cui . Con tale valore si trova .

Conclusioni

Nel presente articolo sono riportati solo alcuni metodi per risolvere il problema, senza naturalmente avere la presunzione di esaurire il “ventaglio” delle sue possibili soluzioni. Si invitano i lettori a trovarne altre, magari sfruttando ulteriori proprietà geometriche della parabola.

Bibliografia

[1] Daddi F., Luogo dei punti che vedono una parabola sotto lo stesso

angolo, pubblicato sulla rivista Periodico di Matematiche - ISSN

1582-8832, n. 2, vol. 6, serie XI, anno CXXIV, pp. 33-36, 2014.

[2] Daddi F., Le affinità elettive, pubblicato sulla rivista Archimede - ISSN 0390-5543, vol. 1, pp. 19-23, 2017.

[3] Prodi G., Foà D., Scoprire la matematica. Il metodo delle coordinate, Ed. Ghisetti e Corvi, 2003.

Riferimenti

Documenti correlati

Osservazione: Se una funzione è derivabile n volte, le derivate di ordine inferiore a n sono sicuramente continue, altrimenti non potrebbero essere derivabili, e allora non

-per a > 0 tale parabola ha concavita’ rivolta verso l’alto, il suo vertice e’ il suo punto di ordinata minima, e la parabola sta al di sopra di tutte le rette ad essa

Dopo aver discusso la regolarità delle seguenti superci, calcolare il piano tangente nel

Si segue quindi il seguente ragionamento: se i vettori ottenuti derivando la supercie sono in ogni punto ad essa tangenti,.. il loro prodotto cartesiano, ortogonale ad ognuno dei

Nella finestra attiva viene tracciato il grafico della funzione digitata 10 ; si noti che è suf- ficiente selezionare il comando Plot una sola volta (e non due: una per passare

Area massima di

(Suggerimento: semplificare prima

Si suppomga che, data una curva, la normale in un punto gener- ico e la congiungente con l’origine formino un triangolo isoscele con base sull’asse x... Sia γ(t) una curva nello