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eBook per la Scuola | A. Diotti, S. Dossi, F. Signoracci | Moenia mundi - 2 | SEI

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(1)

MOENIA

MUNDI

Angelo DIOTTI Sergio DOSSI Franco SIGNORACCI

con la collaborazione scientifica di

Pietro Li Causi, Maria Monteleone, Valentina Tondo,

Fabio Tutrone e Cristiano Viglietti

L’età di Augusto

2

CULTURA E LETTERATURA LATINA

PERCORSI ANTOLOGICI

SOCIETÀ EDITRICE INTERNAZIONALE - TORINO

Aggiornamenti e ulteriori materiali

(2)

Progetto editoriale, ricerca iconografica: Enrica Varaldi

Redazione: Enrica Varaldi, Chiara Mantegazza

Coordinamento tecnico: Michele Pomponio

Progetto grafico: Piergiuseppe Anselmo

Impaginazione: propagina - Torino

Coordinamento multimediale: Nicola Prinetti

Redazione multimediale: Roberta Ricca

Realizzazione filmati: Kinoetika, Torino

Copertina: Piergiuseppe Anselmo

L’opera deriva dal lavoro comune degli autori; in particolare nel seguente volume:

Sergio

D

OSSI

ha curato la parte letteraria, i commenti, gli apparati relativi ai seguenti autori: Virgilio, Orazio, Tibullo, Properzio, Ovidio; la scheda del

genere letterario relativo alla poesia elegiaca.

Franco S

IGNORACCI

ha curato tutte le sezioni Il contesto; la parte letteraria, i commenti e gli apparati relativi a Livio.

Gli inserti di antropologia storica

U

OMO

S

ACRO

S

OCIETÀ

sono a cura di Pietro

L

I

C

AUSI

(Scienza e tecnica in Roma antica), Maria

M

ONTELEONE

(I miti

romani: le fabulae), Fabio

T

UTRONE

(Natura e cultura).

Pierangela P

ETRUZZI

ha curato la stesura delle rubriche Glossario di retorica e stilistica e Nozioni di prosodia e metrica.

07450

© 2015 by SEI - Società Editrice Internazionale - Torino

www.seieditrice.com

Prima edizione: 2015

Ristampa

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2015 2016 2017 2018 2019

Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi

mezzo, compresa stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non

espressamente autorizzata per iscritto.

Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun

volume dietro pagamento alla

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22 aprile 1941 n. 633.

Le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o

comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica

autorizzazione rila sciata da

cleare

di, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni

Editoriali, Corso di Porta Romana n. 108, 20122 Milano

e-mail autorizzazioni@clearedi.org e sito web www.clearedi.org

L’Editore dichiara la propria disponibilità a regolarizzare errori di attribuzione o eventuali

omis-sioni sui detentori di diritto di copyright non potuti reperire.

Stampa: Sograte s.r.l. - Città di Castello (PG)

e-9788805256488

(3)

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(4)

IV

Indice

Il contesto

...

4

Il quadro storico

...

4

Dalla repubblica al principato

...

4

L’accentramento del potere

...

4

Dal regime d’emergenza a un nuovo sistema

istituzionale

...

4

La riorganizzazione dello stato e la politica estera

...

5

Affari interni

...

5

Consolidare il controllo

...

6

La crescita economica e il nuovo ruolo

delle province

...

6

PER STUDIARE

IL CONTESTO STORICO

...

7

Società e cultura

...

8

La politica culturale di Augusto

...

8

Limiti della politica augustea

...

8

Il ruolo delle arti figurative: il “caso”

dell’Ara Pacis

...

8

Il rapporto con gli intellettuali e il ruolo

di Mecenate

...

9

PER STUDIARE

IL CONTESTO SOCIALE E CULTURALE

...

9

CULTURA

L’Ara Pacis Augustae: la nascita

del mito di stato

...

10

Pubblico, generi letterari e scrittori

nell’età di Augusto

...

12

I circoli culturali

...

12

Il circolo di Mecenate

...

12

Il circolo di Messalla Corvino

...

12

Il circolo di Asinio Pollione

...

13

Le occasioni della letteratura

...

13

Le prime biblioteche pubbliche

...

13

Augusto scrittore

...

13

Il rapporto con i modelli greci e lo sviluppo

dei generi letterari

...

14

La consapevolezza dei poeti

...

14

Teatro di alto livello

...

14

Eclissi dell’oratoria e storiografia di professione

...

14

PER STUDIARE

I GENERI LETTERARI E IL RUOLO

DEGLI INTELLETTUALI

...

15

Publio Virgilio Marone

...

16

L’autore

...

16

PER STUDIARE

L’AUTORE

...

18

L’opera

...

18

Le Bucoliche

...

18

I CONTENUTI DELLE

BUCOLICHE

...

19

PER STUDIARE

L’OPERA: LE BUCOLICHE

...

23

Le Georgiche

...

23

I CONTENUTI DELLE

GEORGICHE

...

24

PER STUDIARE

L’OPERA: LE GEORGICHE

...

28

L’Eneide

...

29

I CONTENUTI DELL’

ENEIDE

...

30

CULTURA

L’immagine di Enea e la propaganda

augustea

...

36

PER STUDIARE

L’OPERA: L’ENEIDE

...

38

L’Appendix vergiliana

...

39

Lo stile

...

40

PER STUDIARE

L’OPERA: L’APPENDIX E LO STILE

...

41

Virgilio nel tempo

...

41

Bibliografia sitografia

...

43

Indice

(5)

V

Percorsi antologici

1. L’Arcadia: come vincere il lato

oscuro della storia

...

44

TESTO

1

 Titiro e Melibeo (

I

)

Bucolica

i

, 1-45

(

LAT

)

...

45

LETTERATURA

L’Arcadia delle Bucoliche: una terra

di bellezza sfumata

...

49

TESTO

2

 Titiro e Melibeo (

II

) Bucolica

i

, 46-83

(

LAT

/

ITA

)

...

50

CULTURA

Quincunx

...

53

PER STUDIARE

IL TESTO

Bucolica

i

...

54

TESTO

3

 L’addio alla patria

Bucolica

ix

(

LAT

/

ITA

)

testo digitale

...

55

FILO ROSSO

Il genere bucolico nel tempo

...

56

TESTO

4

 Il vecchio di Corico

Georghiche

iv

,

116-138

(

LAT

)

...

58

COMPETENZE TESTUALI

ANALISI DEL TESTO

...

60

TESTO

5

 Il regno di Evandro, realizzazione

dell’Arcadia nella storia Eneide

viii

,

306-369

(

ITA

)

...

61

STORIA

Tra Enea e Augusto

...

63

LABORATORIO DI COMPETENZE

...

64

2. La natura tra caos e kósmos

...

66

TESTO

1

 Il canto di Sileno

Bucolica

vi

, 9-40

(

ITA

)

...

67

TESTO

2

 L’elogio della vita campestre Georgiche

ii

,

458-502

(

ITA

)

...

67

TESTO

3

 Feste campagnole Georgiche

i

,

338-350

(

ITA

)

testo digitale

...

68

CULTURA

Rerum cognoscere causas

...

69

TESTO

4

 L’elogio della primavera

Georgiche

ii

,

315-345

(

LAT

/

ITA

)

...

70

COMPETENZE TESTUALI

DENTRO IL TESTO

...

72

TESTO

5

 La celebrazione dell’Italia Georgiche

ii

,

136-176

(

LAT

/

ITA

)

...

73

COMPETENZE TESTUALI

ANALISI DEL TESTO

...

77

CULTURA

Il paesaggio sonoro nel mondo antico

...

78

TESTO

6

 La peste del Norico Georgiche

iii

,

470-566

(

ITA

)

testo digitale

...

79

TESTO

7

 La nascita del lavoro Georgiche

i

,

118-146

(

ITA

)

...

80

LABORATORIO DI COMPETENZE

...

81

3. La nascita di Roma e il suo destino

nella storia dell’umanità

...

83

TESTO

1

 Il proemio dell’Eneide

Eneide

i

, 1-11

(

LAT

/

ITA

)

...

84

TESTO

2

 Il sacrificio di Laocoonte

Eneide

ii

,

199-227

(

ITA

)

testo digitale

...

85

TESTO

3

 L’apparizione di Venere Eneide

ii

,

589-633

(

ITA

)

testo digitale

...

85

TESTO

4

 La fiamma sul capo di Iulo

Eneide

ii

,

679-720

(

ITA

)

...

85

TESTO

5

 I Penati di Troia parlano a Enea

Eneide

iii

, 147-191

(

ITA

)

...

87

TESTO

6

 Cercate l’antica madre

Eneide

iii

, 73-98;

iii

, 163-168

(

ITA

)

...

88

CULTURA

L’Italia, antica madre

...

90

TESTO

7

 Il compito di Roma

Eneide

vi

, 847-853

(

LAT

)

...

91

TESTO

8

 La società delle api Georgiche

iv

, 149-227

(

ITA

)

...

92

CULTURA

La società perfetta delle api

...

93

LABORATORIO DI COMPETENZE

...

94

4. La passione d’amore

...

97

TESTO

1

 Il mito di Orfeo ed Euridice (

I

)

Georgiche

iv

, 450-484

(

LAT

/

ITA

)

...

98

TESTO

2

 Il mito di Orfeo ed Euridice (

II

)

Georgiche

iv

, 485-527

(

LAT

)

...

102

COMPETENZE TESTUALI

ANALISI DEL TESTO

...

105

FILO ROSSO

«Si volse a guardare»: il mito di Orfeo

nel tempo

...

106

TESTO

3

 La caccia e le nozze tra Enea e Didone

Eneide iv, 129-172

(

ITA

)

testo digitale

108

TESTO

4

 Il furor di Didone abbandonata

Eneide

iv

, 296-330

(

LAT

/

ITA

)

...

108

LETTERATURA

Il furor contrapposto al labor

...

112

TESTO

5

 Il suicidio di Didone Eneide

iv

,

584-665

(

LAT

/

ITA

)

...

113

COMPETENZE TESTUALI

DENTRO IL TESTO

...

120

TESTO

6

 Enea e Didone: l’incontro

nell’Ade Eneide

vi

, 440-476

(

ITA

)

...

120

TESTO

7

 La potenza dell’amore

Georgiche

iii

,

209-244

(

ITA

)

testo digitale

...

121

LABORATORIO DI COMPETENZE

...

122

CONOSCENZE E COMPETENZE

...

124

PROVA

DI

VERIFICA

STRUTTURATA

...

124

U

NA

MOSTRA

VIRTUALE

Omnia vincit amor

...

125

T

ESTI

A

CONFRONTO

«Canto l’armi e l’uomo»:

l’impius Aeneas

...

126

UOMO SACRO SOCIETÀ

I MITI ROMANI: LE FABULAE

...

128

Quinto Orazio Flacco

...

132

L’autore

...

132

PER STUDIARE

L’AUTORE

...

133

TESTO

3

 L’addio alla patria

Bucolica

ix

(

LAT

/

ITA

)

testo digitale

...

55

TESTO

3

 Feste campagnole

Georgiche

i

,

338-350

(

ITA

)

testo digitale

...

68

TESTO

6

 La peste del Norico

Georgiche

iii

,

470-566

(

ITA

)

testo digitale

...

79

TESTO

2

 Il sacrificio di Laocoonte

Eneide

ii

,

199-227

(

ITA

)

testo digitale

...

85

TESTO

3

 L’apparizione di Venere

Eneide

ii

,

589-633

(

ITA

)

testo digitale

...

85

TESTO

3

 La caccia e le nozze tra Enea e Didone

Eneide iv, 129-172

e

(

ITA

)

testo digitale

108

TESTO

7

 La potenza dell’amore

Georgiche

iii

,

209-244

(

ITA

)

testo digitale

...

121

(6)

VI

Indice

L’opera

...

134

La produzione e i principi di poetica

...

134

Gli Epodi e la poesia d’invettiva

...

134

Le Satire

...

136

I CONTENUTI DEL

I LIBRO DELLE SATIRE

...

136

I CONTENUTI DEL

II LIBRO DELLE SATIRE

...

138

PER STUDIARE

L’OPERA: GLI EPODI E LE SATIRE

...

139

Le Odi

...

140

I filoni tematici delle Odi

...

141

I fondamenti ideali

...

142

Le Epistole

...

143

Lo stile

...

144

PER STUDIARE

L’OPERA: LE ODI E LE EPISTOLE

...

145

Orazio nel tempo

...

146

Bibliografia sitografia

...

147

Percorsi antologici

1. Non chiedere del domani

...

148

TESTO

1

 Carpe diem Odi

i

, 11

(

LAT

)

...

149

PER STUDIARE

UN TESTO

Odi,

i

, 11

...

150

CULTURA

Sapio

...

151

FILO ROSSO

L’attimo fuggente

...

152

TESTO

2

 Non siamo padroni del domani

Odi

i

, 9

(

LAT

/

ITA

)

...

154

LETTERATURA

Un ammirevole giovane Orazio

...

157

COMPETENZE TESTUALI

DENTRO IL TESTO

...

157

TESTO

3

 Gli anni scivolano via veloci Odi

ii

, 14

(

ITA

)

...

158

TESTO

4

 Siamo polvere e ombra

Odi

iv

, 7

(

LAT

/

ITA

)

...

159

FILO ROSSO

La primavera e la condizione esistenziale

dell’uomo: un’antitesi letteraria

...

162

TESTO

5

 Anche i regni finiscono

Odi

i

,

37

(

LAT

)

testo digitale

...

162

LABORATORIO DI COMPETENZE

...

164

2. Attraverso la lente epicurea

...

167

TESTO

1

 Gli insegnamenti paterni

Satira

i

, 4,

103-143

(

ITA

)

...

168

TESTO

2

 La favola del topo di campagna e del

topo di città

Satira

ii

, 6, 79-117

(

ITA

)

...

169

COMPETENZE TESTUALI

DENTRO IL TESTO

...

170

TESTO

3

 Un “porco” della mandria

di Epicuro

Epistole

i

, 4

(

ITA

)

...

170

TESTO

4

 I viaggi non possono guarire

l’animo

Epistole

i

, 11

(

ITA

)

...

171

LETTERATURA

Che uomo è in definitiva Orazio?

...

173

TESTO

5

 L’animo resti sereno nel dolore

e di fronte alla morte Odi

ii

, 3

(

ITA

)

...

174

TESTO

6

 Il tema dell’angulus

Odi

ii

, 6

(

LAT

/

ITA

)

...

175

COMPETENZE TESTUALI

DENTRO IL TESTO

...

177

TESTO

7

 Non mi piace lo sfarzo

Odi

i

, 38

(

LAT

)

testo digitale

...

178

TESTO

8

 Non avorio né porpora Odi

ii

, 18

(

LAT

)

testo digitale

...

179

LABORATORIO DI COMPETENZE

...

178

3. Gli amici, i nemici, il simposio

...

181

TESTO

1

 Vino e poesia contro la tempesta

Epodi 13

(

LAT

/

ITA

)

...

182

COMPETENZE TESTUALI

DENTRO IL TESTO

...

184

TESTO

2

 Un invito a Mecenate

Odi

i

, 20

(

ITA

)

...

184

TESTO

3

 Ricordando il passato Odi

ii

, 7

(

ITA

)

...

185

TESTO

4

 Un componimento augurale

per Virgilio Odi

i

, 3

(

ITA

)

...

185

TESTO

5

 Auguri di un viaggio orribile

Epodi 10

(

ITA

)

...

186

CULTURA

Viaggiare con fatica

...

186

TESTO

6

 L’incontro con uno scocciatore

Satira

i

,

9

(

ITA

)

...

188

COMPETENZE TESTUALI

DENTRO IL TESTO

...

190

LABORATORIO DI COMPETENZE

...

191

4. La poesia come scelta di vita

...

193

TESTO

1

 Una vita che ricerca la sapienza

Odi

i

, 1

(

LAT

)

...

194

COMPETENZE TESTUALI

ANALISI DEL TESTO

...

197

TESTO

3

 La fonte Bandusia

Odi

iii

, 13

(

LAT

/

ITA

)

...

198

TESTO

4

 È la poesia il dono più grande

Odi

iv

, 8

(

ITA

)

...

199

TESTO

5

 Exegi monumentum aere perennius

Odi

iii

, 30

(

LAT

)

...

200

COMPETENZE TESTUALI

ANALISI DEL TESTO

...

202

TESTO

6

 Ars poetica

Epistole

ii

, 3

(

ITA

)

testo digitale

...

202

CULTURA

Il segno della piramide

...

203

LABORATORIO DI COMPETENZE

...

204

CONOSCENZE E COMPETENZE

...

206

P

ROVA

DI

VERIFICA

STRUTTURATA

...

206

U

NA

MOSTRA

VIRTUALE

Una poesia fatta di pensiero

...

207

T

ESTI

A

CONFRONTO

In vino veritas

...

208

UOMO SACRO SOCIETÀ

NATURA E CULTURA

...

210

TESTO

5

 Anche i regni finiscono

Odi

i

,

37

(

LAT

)

testo digitale

...

162

TESTO

7

 Non mi piace lo sfarzo

Odi

i

, 38

(

LAT

)

testo digitale

...

178

TESTO

8

 Non avorio né porpora

Odi

ii

, 18

(

LAT

)

testo digitale

...

179

TESTO

6

Ars poetica

Epistole

ii

, 3

(

ITA

)

testo digitale

...

202

(7)

VII

L’elegia a Roma:

Tibullo e Properzio

...

216

I caratteri dell’elegia

...

216

L’amore, motivo centrale dell’elegia romana

...

216

I topoi dell’elegia

...

216

Il rapporto tra il poeta e la donna

...

218

I rapporti con i poeti neoterici

...

219

PER STUDIARE

IL MOVIMENTO POETICO

...

219

Cornelio Gallo

...

220

Iniziatore dell’elegia

...

220

PER STUDIARE

L’AUTORE

...

221

Albio Tibullo

...

221

Una vita tra Roma, guerra, campagna

e poesia

...

221

Il corpus Tibullianum

...

222

I CONTENUTI DEL

CORPUS TIBULLIANUM

...

222

I temi

...

223

Poetica e stile

...

225

PER STUDIARE

L’AUTORE E L’OPERA

...

225

Sesto Properzio

...

226

L’amore per una donna e per la poesia

...

226

Quattro libri di elegie

...

227

I CONTENUTI DELLE

ELEGIE

...

227

I temi

...

228

Lo stile

...

230

PER STUDIARE

L’AUTORE E L’OPERA

...

230

Bibliografia sitografia

...

231

Percorsi antologici

1. Tibullo e il corpus Tibullianum

...

232

TESTO

1

 L’ideale di vita

corpus Tibullianum

i

, 1,

1-44

(

LAT

/

ITA

)

...

233

TESTO

2

 Delia

corpus Tibullianum

i

, 1, 45-78

(

LAT

)

...

237

COMPETENZE TESTUALI

ANALISI DEL TESTO

(TESTO 1 E 2)

...

239

LETTERATURA

La poetica di Tibullo sullo sfondo

dell’età augustea

...

240

TESTO

3

 L’età dell’oro

corpus Tibullianum

i

, 3,

35-50

(

LAT

/

ITA

)

...

240

FILO ROSSO

Il mito letterario dell’età dell’oro

...

243

TESTO

4

 Gli orrori della guerra

corpus Tibullianum

i

,

10, 1-24

(

ITA

)

...

245

TESTO

5

 Le fantasticherie del poeta

corpus

Tibullianum

i

, 5, 21-36

(

LAT

/

ITA

)

testo digitale

...

246

LETTERATURA

La poetessa Sulpicia

...

246

TESTO

6

 Una festa agreste: gli Ambarvalia

corpus

Tibullianum

ii

, 1, 1-30

(

ITA

)

testo digitale

...

247

LABORATORIO DI COMPETENZE

...

248

2. L’elegia di Properzio

...

250

TESTO

1

 In amore valgono suppliche e azioni

meritevoli Elegie

i

, 1

(

LAT

)

...

251

COMPETENZE TESTUALI

ANALISI DEL TESTO

...

253

TESTO

2

 Cinzia, primo e ultimo amore

Elegie

i

,

12

(

ITA

)

testo digitale

...

254

TESTO

3

 Cinzia sa essere perfida

Elegie

i

,

15

(

ITA

)

testo digitale

...

254

LETTERATURA

Amore e morale tradizionale

in Properzio

...

255

TESTO

4

 Una fides oltre la morte

Elegie

i

, 19

(

ITA

)

...

256

TESTO

5

 Un incubo Elegie

ii

, 26

(

LAT

/

ITA

)

...

257

COMPETENZE TESTUALI

ANALISI DEL TESTO

...

259

TESTO

6

 Il lamento di una … porta Elegie

i

, 16,

17-44

(

ITA

)

...

259

LABORATORIO DI COMPETENZE

...

261

Publio Ovidio Nasone

...

262

L’autore

...

262

PER STUDIARE

L’AUTORE

...

263

L’opera

...

264

La prima fase produttiva

...

264

I CONTENUTI DELL’

ARS AMATORIA

...

266

PER STUDIARE

L’OPERA: LA PRIMA FASE

PRODUTTIVA

...

268

La seconda fase produttiva

...

269

I CONTENUTI DELLE

METAMORFOSI

...

270

PER STUDIARE

L’OPERA: METAMORFOSI E FASTI

...

273

La terza fase produttiva

...

274

PER STUDIARE

L’OPERA: LA PRODUZIONE IN ESILIO

...

275

Lo stile

...

275

Ovidio nel tempo

...

276

Bibliografia sitografia

...

277

Percorsi antologici

1. Maestro e medico d’amore

...

278

TESTO

1

 Il fascino dei capelli femminili

Ars amatoria

iii

, 135-154

(

LAT

)

...

279

COMPETENZE TESTUALI

ANALISI DEL TESTO

...

280

TESTO

2

 Consigli per il banchetto

Ars amatoria

i

,

563-582

(

ITA

)

...

280

TESTO

5

 Le fantasticherie del poeta

corpus

Tibullianum

i

, 5, 21-36

(

LAT

/

ITA

)

testo digitale

...

246

TESTO

6

 Una festa agreste: gli Ambarvalia

corpus

Tibullianum

ii

, 1, 1-30

(

ITA

)

testo digitale

...

247

TESTO

2

 Cinzia, primo e ultimo amore

Elegie

i

,

12

(

ITA

)

testo digitale

...

254

TESTO

3

 Cinzia sa essere perfida

Elegie

i

,

15

(

ITA

)

testo digitale

...

254

(8)

VIII

Indice

TESTO

3

 L’autoritratto del cantore

d’amore Amores

i

, 3

(

ITA

)

...

281

TESTO

4

 Vincitore in amore

Amores

ii

, 12, 1-16

(

ITA

)

...

282

TESTO

5

 Il congedo dalla poesia d’amore

Amores

iii

, 15

(

LAT

/

ITA

)

...

283

COMPETENZE TESTUALI

DENTRO IL TESTO

...

284

TESTO

6

 Il medico che cura l’amore

Remedia

amoris, 41-60

(

ITA

)

...

285

CULTURA

Matrimonio e adulterio nell’età

di Augusto

...

286

LABORATORIO DI COMPETENZE

...

288

2. Una realtà in perenne

trasformazione

...

290

TESTO

1

 Un universo di forme mutate:

il proemio delle Metamorfosi

Metamorfosi

i

, 1-4

(

LAT

)

...

291

PER STUDIARE

IL TESTO

...

292

CULTURA

Le riscritture del mito

...

292

TESTO

2

 Apollo e Dafne

Metamorfosi

i

, 525-566

(

LAT

)

...

294

COMPETENZE TESTUALI

DENTRO IL TESTO

...

297

TESTO

3

 Piramo e Tisbe

Metamorfosi

iv

, 55-166

(

ITA

)

...

298

FILO ROSSO

Riecheggiamenti ovidiani

nella Commedia dantesca

...

300

TESTO

4

 Eco e Narciso

Metamorfosi

iii

, 344-510

(

ITA

)

...

301

CULTURA

La fortuna dell’immagine di Narciso

...

305

TESTO

5

 Orfeo ed Euridice

Metamorfosi

x

, 1-77

(

ITA

)

...

306

FILO ROSSO

Perché Orfeo si è voltato indietro?

...

308

TESTO

6

 L’età dell’oro Metamorfosi I, 89-112

(

LAT

)

testo digitale

...

308

COMPETENZE TESTUALI

DENTRO IL TESTO

...

309

LABORATORIO DI COMPETENZE

...

310

3. Tra realtà e finzione: un epistolario

ideale

...

312

TESTO

1

 La partenza per Tomi

Tristia

i

, 3, 1-20

(

LAT

)

...

313

COMPETENZE TESTUALI

ANALISI DEL TESTO

...

314

TESTO

2

 Alla moglie

Epistulae ex Ponto

i

, 4

(

ITA

)

...

315

TESTO

3

 Autobiografia per i posteri

Tristia

iv

,

10

(

ITA

)

...

316

TESTO

4

 Penelope scrive a Ulisse

Heroides

i

,

1-114

(

ITA

)

testo digitale

...

318

LABORATORIO DI COMPETENZE

...

319

CONOSCENZE E COMPETENZE

...

320

P

ROVA

DI

VERIFICA

STRUTTURATA

...

320

U

NA

MOSTRA

VIRTUALE

Amare al tempo di Ovidio

...

321

T

ESTI

A

CONFRONTO

«Ho paura di aver dimenticato

il latino»

...

322

Tito Livio

...

324

L’autore

...

324

PER STUDIARE

L’AUTORE

...

325

L’opera

...

326

La struttura e i contenuti dell’Ab Urbe

condita libri

...

327

I CONTENUTI DELL’

AB URBE CONDITA LIBRI

...

327

Il metodo e le fonti

...

327

La concezione della storia

...

328

Il rapporto con il principato

...

331

Il conservatorismo di Livio

...

332

Le tecniche narrative

...

333

Lo stile

...

335

PER STUDIARE

L’OPERA: AB URBE CONDITA

...

336

Livio nel tempo

...

337

Bibliografia sitografia

...

339

Percorsi antologici

1. I miti delle origini e gli exempla

...

340

TESTO

1

 Enea in Italia

Ab Urbe condita liber

i

, 1

(

LAT

)

...

341

PER STUDIARE

IL TESTO

Ab Urbe condita liber

i

, 1

...

342

CULTURA

La rielaborazione del mito di Enea

fondatore

...

344

TESTO

2

 Le guerre di Enea in Italia

Ab Urbe condita

liber

i

, 2

(

LAT

)

testo digitale

...

344

TESTO

3

 Il meraviglioso in Livio: Romolo e

Remo

Ab Urbe condita liber

i

, 4, 1-8

(

LAT

/

ITA

)

345

TESTO

4

 Gli exempla: Lucrezia e le virtù

femminili

Ab Urbe condita liber

i

,

57, 4-11

(

ITA

)

...

346

COMPETENZE TESTUALI

DENTRO IL TESTO

...

347

TESTO

5

 Gli exempla: Camillo e la fides

Ab Urbe

condita liber

v

, 27

(

ITA

)

...

348

CULTURA

Una fides variabile

...

350

LABORATORIO DI COMPETENZE

...

351

2. l grande nemico: Annibale

...

354

TESTO

1

 La prefazione e il giuramento di

Annibale

Ab Urbe condita liber

xxi

, 1

(

ITA

)

...

355

TESTO

6

 L’età dell’oro

Metamorfosi I, 89-112

i

(

LAT

)

testo digitale

...

308

TESTO

4

 Penelope scrive a Ulisse

Heroides

i

,

1-114

(

ITA

)

testo digitale

...

318

TESTO

2

 Le guerre di Enea in Italia

Ab Urbe condita

liber

i

, 2

(

LAT

)

testo digitale

...

344

(9)

COMPETENZE TESTUALI

DENTRO IL TESTO

...

356

LETTERATURA

L’epopea di Annibale tra storia, poema

e tragedia

...

356

TESTO

2

 Ritratto del nemico da giovane

Ab Urbe

condita liber

xxi

, 4

(

LAT

)

...

357

CULTURA

Il sogno di Annibale

...

359

TESTO

3

 Il valico delle Alpi e il discorso di

Annibale

Ab Urbe condita liber

xxi

,

35, 4-12

(

LAT

)

...

360

COMPETENZE TESTUALI

ANALISI DEL TESTO

...

361

TESTO

4

 Le rocce spezzate

Ab Urbe condita liber

xxi

,

37

(

LAT

)

testo digitale

...

362

TESTO

5

 Gli eserciti giungono a Canne

Ab Urbe

condita liber

xxii

, 43

(

LAT

/

ITA

)

...

362

STORIA

Un greco racconta la battaglia di Canne

...

364

LABORATORIO DI COMPETENZE

...

365

3. Tra storia e romanzo: Sofonisba

...

367

TESTO

1

 Massinissa e la bella prigioniera

Ab Urbe

condita liber

xxx

, 12, 10-20

(

LAT

/

ITA

)

...

367

COMPETENZE TESTUALI

DENTRO IL TESTO

...

369

FILO ROSSO

Sofonisba, quando la storia

diventa poesia

...

370

TESTO

2

 La vendetta di Siface

Ab Urbe condita

liber

xxx

, 13, 8-14, 4

(

ITA

)

...

371

TESTO

3

 La morte di Sofonisba Ab Urbe condita

liber

xxx

, 15, 1-8

(

LAT

)

...

372

TESTO

4

 Scipione e la bella prigioniera

Ab Urbe

condita liber

xxvi

, 50

(

ITA

)

testo digitale

...

373

COMPETENZE TESTUALI

ANALISI DEL TESTO

...

373

LABORATORIO DI COMPETENZE

...

374

CONOSCENZE E COMPETENZE

...

376

P

ROVA

DI

VERIFICA

STRUTTURATA

...

376

U

NA

MOSTRA

VIRTUALE

La storia si racconta per esempi

..

377

T

ESTI

A

CONFRONTO

«È innanzi tutto abbastanza

noto che…»

...

378

La prosa in età augustea

e Vitruvio

...

380

L’oratoria e l’erudizione

...

380

Gli studi giuridici

...

381

PER STUDIARE

LE OPERE GIURIDICHE

E DI ERUDIZIONE

...

382

Marco Vitruvio Pollione e l’architettura

...

383

PER STUDIARE

L’AUTORE

...

385

Bibliografia sitografia

...

385

UOMO SACRO SOCIETÀ

SCIENZA E TECNICA

IN ROMA ANTICA

...

386

Appendice

...

394

I generi letterari

...

396

La poesia elegiaca

...

396

Sintassi in pillole

...

398

Ablativo assoluto

...

398

Ablativo retto da verbi

...

398

Congiuntivo indipendente

...

398

Coniugazione perifrastica attiva

...

400

Coniugazione perifrastica passiva

...

400

Consecutio temporum

...

401

Cum narrativo

...

402

Dativo di possesso

...

403

Dativo retto da verbi

...

403

Dicor, feror, narror

...

404

Dignus e indignus

...

404

Discorso indiretto (oratio obliqua)

...

404

Doppio dativo

...

405

Gerundio

...

405

Gerundivo

...

405

Interest e refert

...

406

Nesso relativo

...

406

Opus est

...

406

Participio in funzione nominale

...

406

Participio in funzione verbale (participio congiunto)

...

407

Periodo ipotetico indipendente

...

408

Proposizione avversativa

...

409

Proposizione causale

...

409

Proposizione completiva

...

409

Proposizione concessiva

...

411

Proposizione consecutiva

...

411

Proposizione dichiarativa

...

411

Proposizione finale

...

412

Proposizione infinitiva

...

412

Proposizione interrogativa diretta

...

412

Proposizione interrogativa indiretta

...

413

Proposizione relativa impropria

...

414

Proposizione relativa propria

...

414

Proposizione temporale

...

415

Verbi assolutamente impersonali

...

415

Verbi di memoria

...

416

Videor

...

416

Glossario di retorica e stilistica

...

418

Nozioni di prosodia e metrica

...

420

Indice dei nomi

...

423

TESTO

4

 Le rocce spezzate

Ab Urbe condita liber

xxi

,

37

(

LAT

)

testo digitale

...

362

TESTO

4

 Scipione e la bella prigioniera

Ab Urbe

condita liber

xxvi

, 50

(

ITA

)

testo digitale

...

373

(10)

il contesto

L’età di Augusto

l’affermazione del principato

Accentramento del potere

Pur mantenendo un rispetto formale per le magistrature

della repubblica, Ottaviano mise in atto un processo di

accentramento del potere, assumendo su di sé l’imperium

maius et infinitum (superiore a quello di tutti gli altri magistrati

e senza limiti temporali) e instaurando di fatto un regime

monarchico. A fronte di questa assunzione personale di

potere, operò in modo tale da diminuire l’influenza del senato e da

assicurare una forzata pace sul territorio tramite la dislocazione

dell’esercito nelle province.

Politica e cultura

La stabilità politica e territoriale

assicurata da Augusto aveva per

obiettivo risanare i danni delle

guerre civili e rendere possibile,

all’interno del Mediterraneo, una

circolazione pacifica di uomini e

idee. Per fare questo promosse

anche una politica culturale d’alto

profilo che sapesse dare al mondo

romano un unico volto.

Una produzione di alto profilo

La generazione dei poeti augustei si misurò con il modello

del poeta-vate, voce della comunità tutta e al tempo stesso

interlocutore della comunità con il principe. I poeti di questa

età storica ebbero la consapevolezza di costruire opere

letterariamente alte, forti di una piena maturità di stile e di forme.

(11)

Marco Vitruvio Pollione

gli autori

le opere

Publio Virgilio Marone

Quinto Orazio Flacco

Tito Livio

Aulo Tibullo

Sesto Propezio

Publio Ovidio Nasone

Bucoliche

Nel paesaggio dell’Arcadia, reale e idealizzato insieme, Virgilio colloca il canto

di pastori che vivono una dimensione di misura e atarassìa, lontani dalla storia

ma non immuni dalla sua violenza.

Georgiche

Un poema in sintonia con la politica agricola avviata da Augusto, ma anche

celebrazione di valori radicati da sempre nella cultura romana, quelli legati

alla terra e al lavoro, fondatori della pace.

Eneide

Il poema epico di Roma che celebra l’origine della sua grandezza e ne

giustifica il destino di dominatrice del mondo. Sospesi tra fato e storia, gli eroi

e gli uomini del racconto sono modello per la vita reale di tutti i Romani.

Sermones

La satira di Orazio, erede di una tradizione tutta romana, introduce gli ideali

della filosofia greca per insegnare la misura equilibrata del giusto mezzo.

Odi

Il modello della più delicata poesia lirica greca ispira una inedita produzione

di poesia tenue e raffinata, che oscilla tra l’equilibrio consapevole, dato dalla

filosofia, e la fragilità dell’animo, malinconico e tormentato.

poesia elegiaca

Il motivo centrale dell’elegia romana è l’amore, che viene raccontato in modo

trasfigurato e reale insieme, come aveva insegnato la poesia di Catullo.

Metamorfosi

Dall’origine del mondo all’età di Cesare, il racconto di innumerevoli storie

mitiche che rappresentano una realtà multiforme, che incessantemente

cambia senza morire.

Ab Urbe condita

La storia di Roma, dalle origini al principato, narrata per ricordare esempi di

quelle virtutes che hanno reso grande il suo passato, a fronte di un presente

in cui incombe l’ombra della decadenza.

De architectura

Un trattato tecnico per sostenere il programma di valorizzazione urbanistica e

architettonica di Roma.

(12)

4

Il quadro storico

Il contesto

Dalla repubblica al principato

Dopo la battaglia di Azio (31 a.C.) Ottaviano si trovò,

di fatto, ad avere nelle mani il controllo di Roma e di tutti i suoi domini. La sua abilità nel gestire questa

favorevole situazione – ricordiamo che Roma usciva da decenni di guerre civili e grande era il desiderio di

pace – si manifestò anzitutto a livello istituzionale. Infatti egli procedette nella realizzazione di un

gover-no sostanzialmente monarchico, pur mantenendo un rispetto formale

per le magistrature della repubblica, che furono tenute in vita.

L’accentramento del potere

In realtà Ottaviano realizzò gradualmente un processo di

accentramento del potere, attraverso una serie di passaggi significativi: si mostrò rispettoso del senato e

delle sue prerogative, ma fu riconosciuto come princeps, cioè il più autorevole membro dell’assemblea,

con diritto di parlare per primo nelle riunioni; nel 27 a.C. un senato oramai ridotto di numero (per

abile mossa dello stesso Ottaviano) e a lui favorevole gli riconobbe il titolo di Augustus, cioè «degno di

venerazione»: era un titolo di norma attribuito a Giove, che circondava perciò Ottaviano di un alone di

sacralità e lo indicava come uomo scelto dagli dèi per riportare la pace e rinsaldare la grandezza di Roma.

Nel contempo egli mantenne a vita la suprema carica militare di imperator, ben consapevole che il

controllo delle forze armate era oramai fondamentale per la gestione del potere.

Inoltre, pur senza rivestirne la carica, si fece attribuire a vita la tribunicia

po-testas (dal 23 a.C.), l’autorità dei tribuni della plebe, che prevedeva anche

il diritto di veto sulle decisioni del senato e quindi si configurava come

un ottimo strumento di controllo politico. Infine, quasi a coronamento

“sacrale” della sua figura, fu eletto pontefice massimo alla morte di

Lepido, suo collega nel secondo triumvirato (che era stato relegato a

rivestire tale carica) e nel 2 d.C. fu proclamato pater patriae.

Dal regime d’emergenza a un nuovo sistema

istituzionale

Insomma, senza cambiare nome e funzione alle

magistrature repubblicane, Ottaviano giunse ad assommare in sé un

imperium maius et infinitum, superiore a quello di tutti gli altri

magi-strati e soprattutto senza limiti temporali, instaurando così di fatto

un regime monarchico. Però ebbe l’accortezza di non proclamare

mai la fine della repubblica, rendendosi conto che l’attaccamento

agli ideali repubblicani e al mito della libertas era ancora fortemente

radicato, soprattutto nella classe senatoria.

Nella prospettiva di un esplicito ribaltamento istituzionale sarà

in-vece fondamentale l’ascesa al potere di Tiberio alla morte di

Ot-taviano Augusto (14 d.C.): «In Tiberio si innesta l’anello tra un

Augusto rappresentato nelle vesti di pontefice massimo,

particolare,

I

secolo, Roma, Museo delle Terme.

Per approfondire la riflessione

sullo stato:

UOMO SACRO

SOCIETÀ

, vol. 1, p. 430

(13)

5

regime d’emergenza e un sistema. Ai contemporanei il principato di Augusto poté apparire il legittimo

retaggio di un padre adottivo, Giulio Cesare, o il risultato della sua vittoria nella guerra civile contro

Antonio, o il riconoscimento di meriti eccezionali, specie quello d’aver ristabilito l’ordine dopo decenni

di violenza; un potere esercitato in base a cariche conferite via via dal senato, giuridicamente ineccepibili,

rinnovabili a scadenze regolari; accettate con signorile riluttanza, dopo reiterati rifiuti, ma sempre soffuse

da un prestigio indefinibile, l’Auctoritas. In realtà, fu un compromesso tra componenti contraddittorie,

fattori dottrinari e crudo realismo, abili reticenze e ossequio formale a pregiudizi àviti: un tentativo

brillante di risolvere problemi nuovi con formule antiche. Se si esamina la terminologia, il risultato è

composito: da comando militare, operativo in tempo di guerra e in zona di guerra, l’imperium diventa

un titolo che comprende tutti i poteri. Ma che quel prodigio di ambiguità e di equilibrio fosse trasmesso

a un successore stava a provare che non era soltanto un rimedio transitorio a mali transitori, ma una

necessità storica» (L. Storoni Mazzolani, Tiberio o la spirale del potere, Milano, Rizzoli, 1981, p. 12).

La riorganizzazione dello stato e la politica estera

Ottaviano Augusto,

con-centrando via via nelle sue mani un potere assoluto, intraprese una profonda riforma dello stato, che

incontrò poche critiche e scarsa opposizione (peraltro repressa, come vedremo).

L’influenza effettiva del senato fu diminuita insieme allo stesso numero di senatori, che passò da

1000 a 800, poi a 600 (rimasero in carica quelli più fedeli al principe); l’esercito fu ridotto e

riorganiz-zato, attraverso la formazione di sole 28 legioni, composte da professionisti in ferma prolungata, per

un totale di circa 300000 uomini: non molti, per un impero così vasto e per confini sterminati. Inoltre

esso fu ben sovvenzionato dall’amministrazione

centra-le attraverso un erario militare, alimentato da apposite

tasse, al fine di spezzare il legame troppo forte che si era

creato fra le truppe e i loro comandanti. Le province

fu-rono divise in senatorie e imperiali: le prime, pacificate

e fedeli, erano amministrate da governatori di nomina

sena-toria; le seconde, più turbolente e con forte presenza militare,

erano controllate da legati scelti dall’imperatore stesso. Una fra

queste però, l’Egitto, fu considerata proprietà dell’imperatore

(qua-si la sua cassa privata) e governata da un prefetto di sua fiducia.

Affari interni

Anche il governo dell’Urbe subì mutamenti: i

magi-strati della repubblica furono progressivamente esautorati da prefetti

di nomina imperiale. Così il prefetto urbano sovrintendeva all’apparato

amministrativo e giudiziario; accanto a lui il prefetto dell’annona

control-lava l’approvvigionamento alimentare di Roma, mentre il prefetto dei vigili

sorvegliava l’ordine pubblico e gestiva gli interventi in caso di incendi e

inondazioni. Altri prefetti importanti erano quello della flotta (che

coman-dava le due flotte militari di stanza a Ravenna e a Miseno, in Campania) e

quello del pretorio, che comandava il corpo dei pretoriani: una sorta di

guardia del corpo dell’imperatore, formata da soldati scelti, che era di

stanza nella città. Quest’ultima carica, per la sua vicinanza al centro del

potere, assumerà un ruolo sempre più importante nella successiva epoca

imperiale.

Statua loricata di Augusto, detta di prima Porta,

(14)

6

L’età di Augusto

Consolidare il controllo

In politica estera Ottaviano Augusto adottò una linea di prudente

rafforzamento dei confini e di consolidamento nel controllo di ampie regioni, sottomesse sulla carta,

ma ancora ribelli e scarsamente romanizzate. Fu così completata la sottomissione della penisola iberica;

fu rinsaldato il controllo dei valichi alpini, con la definitiva sconfitta delle popolazioni che abitavano

sul-le Alpi nord-occidentali e con lo stanziamento di una forte guarnigione ad Augusta Pretoria, oggi Aosta.

Fidati collaboratori di Augusto, come Agrippa e i figliastri Tiberio e Druso, portarono a compimento le

missioni più difficili, come la conquista di Norico e Rezia (Svizzera e Austria), nonché della Pannonia

(Ungheria) fino al confine naturale del Danubio. Solo il progetto di spostare il confine dal Reno all’Elba,

per ridurre le minacce di incursioni da parte dei temibili Germani, fu frustrato a causa di una

pesantis-sima sconfitta subita nel 9 d.C. da Publio Quintilio Varo, che fu attirato in un’imboscata nella selva di

Teutoburgo, dove le sue tre legioni furono massacrate. Con gli eterni nemici orientali, i Parti, Augusto

riuscì a stringere una pace temporanea, soprattutto grazie all’azione diplomatica di Tiberio, sancita dalla

restituzione delle insegne sottratte all’esercito di Crasso, sconfitto nel 53 a.C.

La crescita economica e il nuovo ruolo delle province

La stabilizzazione

dell’impero, la riorganizzazione amministrativa, gli investimenti per le infrastrutture furono altrettanti

fattori che favorirono una florida ripresa economica dopo decenni tormentati dalle guerre civili, che

avevano messo in crisi i commerci e la stessa produzione agricola, a causa dei massicci e lunghi

arruola-menti per le campagne militari. L’elemento determinante della ripresa fu infatti la pace, che ne creò

le condizioni. Dopo la solenne chiusura, nel 29 a.C., del tempio di Giano (il mitico e divinizzato re del

Lazio, che soccorreva i Romani in tempo di guerra), si inaugurò per l’impero un sostanziale periodo di

pace entro i confini – denominato pax Augusta – che permise di risanare i danni causati dalle guerre civili

e di attuare una ripresa nella produzione e nei commerci, anche su lunghi tragitti. Il potenziamento

Mar Mediterraneo

OCEANO

ATLANTICO

Roma

Cartagine

GALLIA

NARBONENSE

22 a.C .

ILLIRICO

MA CEDONIA

Bisanzio

Mar Nero

ARMENIA

20 a.C .

ASIA

CAPPADOCIA

20 a.C.

SIRIA

EGITTO

30 a.C .

Alessandria

ACAIA

NUMIDIA

BIT

IN IA

E PO

N TO

CIRENAICA

BETICA

LUSITANIA

A QUITANIA

LUGDUNENSE

BELGICA

REZIA

15 a.C .

G ERMANIA

1 2-9 a.C.

NORICO

16 a.C .

TER

RIT

O

RIO

IT

A

LIC

O

TA

RR

AC

O

N

EN

SE

MAURITANIA

26 a.C.

AFRICA

PANNONIA

10 d.C.

DALM

AZIA

9 d .C.

M ESIA

29 a.C.

GIUDEA

6 d.C.

REGNO DEL

BOSFORO

14 d.C.

IMPERO

DEI PARTI

GALAZIA

25 a.C.

Cirene

Atene

1 9 a.C.

Sicilia

C ipro

27 a.C.

Emerita Augusta

Teutoburgo

9 d.C.

Augusta

Taurinorum

Miseno

Ravenna

Sirmio

Pergamo

Antiochia

Artaxata

Gerusalemme

Province senatorie

Province imperiali

Acquisizioni di Augusto

Stati vassalli

Campi trincerati delle legioni

Battaglie

Basi della flotta

L’impero di Augusto

(15)

7

dei porti e della rete viaria – da tempo gioiello della

co-lonizzazione romana – permise lo sviluppo del mercato

centrale (a Roma confluiva un’enorme quantità di derrate

e di manufatti), ma anche l’espansione economica delle

stesse province. Tanto che, se in un primo tempo la

pe-nisola italica ebbe ancora un ruolo centrale nella

produ-zione di manufatti, presto prevarrà in essa il ruolo passivo

di “consumatrice” dei beni prodotti nelle altre province

dell’impero, alcune delle quali in pieno sviluppo.

Una serie di stoviglie d’argento esposte su un tavolo

di famiglia patrizia,

I

secolo a.C., Napoli, Museo Archeologico

Nazionale.

PER STUDIARE

IL CONTESTO STORICO



Q

Ottaviano accentrò nelle sue mani il controllo di tutte le cariche maggiori della repubblica: perché?

Dopo la battaglia di Azio (31 a.C.) Ottaviano si trovò ad avere nelle mani il controllo di Roma. Pur

mantenen-do un rispetto formale per le magistrature della repubblica, egli realizzò gradualmente un processo di

accentramento del potere, assommando in sé un imperium maius et infinitum, superiore a quello di tutti gli altri

magistrati e senza limiti temporali, instaurando di fatto un regime monarchico.



Q

Venne mai proclamata da Augusto l’introduzione di un regime monarchico?

Non proclamò però mai la fine della repubblica, rendendosi conto che l’attaccamento agli ideali repubblicani

e al mito della libertas era ancora radicato, soprattutto nella classe senatoria. Nella prospettiva di un esplicito

ri-baltamento istituzionale sarà fondamentale l’ascesa al potere di Tiberio alla morte di Ottaviano Augusto (14 d.C.).



Q

Attraverso quali mezzi Augusto organizzò il controllo dello stato?

Augusto intraprese una profonda riforma dello stato. L’influenza del senato fu diminuita insieme al numero

di senatori; l’esercito fu ridotto e riorganizzato, attraverso la formazione di sole 28 legioni, composte da

professionisti in ferma prolungata e fu sovvenzionato tramite apposite tasse. Le province furono divise

in senatorie e imperiali, le prime amministrate da governatori di nomina senatoria, le seconde controllate da

legati scelti dall’imperatore stesso. Una fra queste, l’Egitto, fu considerata proprietà dell’imperatore.



Q

Come venne riformato il governo dell’Urbe?

Anche il governo dell’Urbe subì mutamenti: i magistrati della repubblica furono progressivamente

esau-torati da prefetti di nomina imperiale. Prefetti importanti erano il prefetto urbano, quello dell’annona, il

prefetto dei vigili, quello della flotta e quello del pretorio, che comandava i pretoriani, una sorta di guardia del

corpo dell’imperatore. Quest’ultima carica assumerà sempre più importanza nell’epoca imperiale.



Q

Come venne mantenuto il controllo dei confini di Roma?

In politica estera Augusto rafforzò i confini e consolidò il controllo di regioni ancora ribelli. Fu completata

la sottomissione della penisola iberica; fu rinsaldato il controllo dei valichi alpini; furono concluse la conquista

di Norico, Rezia e Pannonia. Solo il progetto di spostare il confine dal Reno all’Elba, per ridurre le minacce di

incursioni dei Germani, fu frustrato per la pesante sconfitta subita nel 9 d.C. da Publio Quintilio Varo. Con i Parti

Augusto strinse una pace temporanea, soprattutto grazie all’azione diplomatica di Tiberio.



Q

Quale effetto ebbe l’impegno organizzativo di Augusto, sia nella politica interna sia estera?

La stabilizzazione dell’impero, la riorganizzazione amministrativa, gli investimenti per le infrastrutture favorirono

una florida ripresa economica, il cui elemento determinante fu la pace. La pax Augusta consentì di risanare i

danni causati dalle guerre civili e di attuare una ripresa nella produzione e nei commerci. Il potenziamento dei

porti e della rete viaria permise lo sviluppo del mercato centrale, ma anche l’espansione economica delle province.

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