• Non ci sono risultati.

Introduzione

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Introduzione"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

RIFL (2019) SFL: 1 DOI: 10.4396/SFL2019I00

__________________________________________________________________________________

1

Introduzione

Il presente numero della Rivista Italiana di Filosofia del Linguaggio presenta gli interventi tenutisi in occasione del XXV convegno annuale della Società di Filosofia del Linguaggio, “Linguaggio ed emozioni”, che si è svolto all’Università di Cagliari dal 23 al 25 Gennaio 2019.

Il convegno ha avuto come tema il rapporto tra linguaggio ed emozioni, un rapporto che si presenta ricco di spunti, anche problematici, per più ordini di motivi. In primo luogo perché esso è oggetto di analisi e riflessioni teoriche da una molteplicità di prospettive, spesso tra loro divergenti. In secondo luogo perché il ruolo delle emozioni è stato spesso trascurato o posto ai margini delle architetture teoriche e dei paradigmi interpretativi in materia di studio dei linguaggi. In terzo luogo perché l’ambito di studio sulle emozioni risulta essere uno di quelli in cui appare più netta la divaricazione tra un approccio universalizzante, che privilegia le evidenze biologico-evolutive, ed un approccio culturalista che si focalizza invece sulla variabilità storico-culturale in materia di espressione e concettualizzazione dell’affettività e delle passioni.

Il convegno di Cagliari è stato l’occasione per favorire un dialogo vasto e sfaccettato in materia di linguaggio ed emozioni. I 40 contributi che qui presentiamo rappresentano solo in parte la ricchezza di spunti e interventi emersi durante il convegno. Tuttavia il loro elevato numero e la loro rielaborazione in vista della pubblicazione scritta rende efficacemente la complessità dell’argomento e la fecondità del confronto fra le diverse anime della filosofia del linguaggio.

Per rispecchiare questo panorama abbiamo organizzato il materiale in cinque sezioni. La prima, “Pensare il linguaggio e le emozioni oggi”, presenta gli interventi dei keynote speakers. Le altre quattro declinano il rapporto fra linguaggio ed emozioni secondo alcuni assi tematici principali: “Emozioni e comunicazione”, “Emozioni e scienze cognitive”, “Emozioni e significato”, “Emozioni, linguaggio, educazione”.

L’elevato numero di partecipanti al convegno e la qualità dei contributi scritti qui raccolti ci pare motivo di orgoglio e soddisfazione per tutta la comunità degli studiosi di filosofia del linguaggio.

Per tutto ciò che è stato possibile fare e che ha portato a questi ottimi risultati scientifici e relazionali, ringraziamo in forma generale chi ha fatto parte dei comitati scientifico e organizzativo del convegno, non ultimi gli studenti e le studentesse dei corsi di laurea in comunicazione che hanno partecipato come stagisti o uditori; chi ha lavorato alla revisione ed edizione dei testi inclusi nel volume; chi, infine, ha finanziato, favorito e supportato la gestione del convegno che ha dato luogo a questi atti, in particolare la direzione, i colleghi e il personale dei dipartimenti di “Pedagogia, Psicologia, Filosofia” e “Lettere, Lingue e Beni culturali” dell’Università di Cagliari, nonché la Fondazione Sardegna.

Riferimenti

Documenti correlati

Potremmo quindi riassumere in questo modo: Socrate ha di mira il mi- glioramento del proprio interlocutore e per fare questo ritiene che sia neces- sario che egli si liberi

Per illustrare invece l’ampio lavoro di invenzione, ricostruzione e conservazione degli archivi femminili del passato, che si è condotto in Toscana a partire dalle scritture

The bottom line of the previous sections is that, as long as the exchange time scale is much longer than that for rotational relaxation, the diffusion coefficient of first

Matsumoto e colleghi hanno continuato durante tutti gli anni 90 ad analizzare questo delicato rapporto natura-cultura per tutti gli aspetti facenti capo alle emozioni: dallo

La spiegazione utilitaristica della devianza, che individua nella ricerca del piacere l’origine di ogni azione degli individui, non è più in grado di

Nello stabilire il tipo di complemento va tenuto presente che non sempre i complementi di luogo sono retti dalle preposizioni abituali:. • Sono da Marco (stato

In tale prospettiva la disciplina della conservazione della documentazione sanitaria, volta ad assicurare la continuità della funzione del medico competente e la segregazione

Le condizioni culturali e soprattutto quelle concrete delle necessità della ricostruzione aprono dunque un fonte nuovo del che fare esten- dendo la problematica del rapporto fra