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eBook per la Scuola | Marzia Mortarino, Mauro Reali, Gisella Turazza | Loci Scriptorum | Profilo storico della letteratura latina + Codice di sblocco dell'area web | Loescher Editore

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Academic year: 2021

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(1)O RT AR I. 3545. M. 3 5 45. NO. questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di saggio - campione gratuito, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 l. 633/1941). esente da iva (dpr 26.10.1972, n. 633, art. 2, lett. d). esente da documento di trasporto (dpr 26.10.1972, n. 633, art. 74).. L OC I R OR UM PR OF IL O. LOCI SCRIPTORUM Una proposta innovativa e flessibile per lo studio del latino nel triennio. • Il profilo storico della letteratura latina: gli autori, le opere, i generi della letteratura latina. • I volumetti monografici: autonomi e acquistabili separatamente, con la loro ricca scelta antologica permettono eccellente lettura degli autori. • Il versionario: ripasso grammaticale e versioni di diversa tipologia, uno strumento ponte per il recupero e il completamento del programma del biennio. Profilo storico della letteratura latina Livio Seneca Il romanzo. Petronio e Apuleio Quintiliano e l’educazione a Roma Tacito. Versioni latine. la storia della letteratura. Quadri chiari ed esaustivi, che si completano con citazioni di brani, schede di approfondimento culturale e tavole cronologiche, in un percorso storico letterario che annovera tutti gli autori richiesti dalle Indicazioni Nazionali.. la Biblioteca dei classici. Lettura integrale, in traduzione italiana, della Mostellaria di Plauto, del Somnium Scipionis di Cicerone, del De otio di Seneca..  RISORSE + ONLINE www.imparosulweb.eu. Schede critiche Sintesi dei capitoli in mp3. 3545 Mortarino, Reali, Turazza LOCI SCRIPTORUM Profilo storico della letteratura latina. LOCI SCRIPTORUM. Profilo storico della. LETTERATURA LATINA. Profilo storico della letteratura latina. IL PROFILO. Loci Scriptorum. Lucrezio Catullo Cesare Sallustio Cicerone Virgilio Orazio. In copertina: L’acquedotto romano di Segovia, Spagna. © Shutterstock.com. SC IP T. Espansioni online per docenti e studenti. Mortarino, Reali, Turazza. www.imparosulweb.eu. Marzia Mortarino, Mauro Reali, Gisella Turazza. RISORSE ONLINE. 3545_PH1_Mortarino.indd 1. 24/01/12 14:59.

(2) Luigi Castiglioni, Scevola Mariotti. Franco Montanari. VOCABOLARIO DELLA LINGUA LATINA. VOCABOLARIO DELLA LINGUA GRECA. QUARTA EDIZIONE con CD-ROM e Guida all’uso del Vocabolario e del CD-ROM. seconda EDIZIONE con CD-ROM e Guida all’uso del Vocabolario, del CD-ROM e Lessico di base. La nuova edizione del Vocabolario della lingua latina riconferma ed esalta le caratteristiche del fortunato impianto originario dell’opera con l’apporto di alcune novità orientate al suo arricchimento e alla sua fruibilità.. • 140 000 lemmi tratti dalla letteratura arcaica, classica, ellenistica, dai testi di età imperiale e tardo-antica, da papiri ed epigrafi. • 50 000 lemmi latini e 30 000 lemmi italiani • oltre 300 specchietti riassuntivi di voci notevoli • evidenziazione delle reggenze e dei costrutti notevoli • revisione scientificamente rigorosa e completa delle voci • uniformazione dei criteri di organizzazione dei significati delle parole • arricchimento di informazioni grammaticali e di particolarità linguistiche • traduzione integrale di tutti i passi con indicazione completa delle fonti • ampia documentazione testuale (latino classico e cristiano, letterario ed epigrafico).. Vocabolario + Guida (pp. 2272 + pp. 128) Cod. 6660 ISBN 9788820166601. • circa 15 000 verbi sottoposti a esame sistematico per comporne i paradigmi in base alle forme realmente attestate negli autori antichi. VOCABOLARIO + GUIDA (pp. 2432 + pp. 128) Cod. 3810 ISBN: 9788820138103. VOCABOLARIO + GUIDA + CD-ROM aggiornato con l’aggiunta della sezione italiano-latino DISPONIBILE PER LA VENDITA DA GIUGNO 2012 pp. 2272 + 128 cod. 6666 ISBN: 9788820166663. • 130 specchietti riassuntivi delle voci più complesse. VOCABOLARIO + GUIDA + CD-ROM per Windows (pp. 2432 + pp. 128) Cod. 3801 ISBN: 9788820138011. Vocabolario + Guida + CD-ROM per Windows (pp. 2272 + pp. 128) Cod. 6661 ISBN 9788820166618. • esplicitazione di alcune abbreviazioni per evitare ambiguità.. Vocabolario in brossura (pp. 2272) Cod. 6664 ISBN 9788820166649. La versione elettronica per Windows è disponibile anche in formato scaricabile dal sito http://dizionari.loescher.it. • evidenziazione delle reggenze e dei costrutti sintattici • ampio numero di lemmi aiuto e voci di rimando anche per le forme avverbiali. Il CD-ROM per Windows offre la possibilità di consultare agevolmente il dizionario grazie a un programma di ricerca facile da usare e ricco di funzionalità. PAWAG (Poorly Attested Words in Ancient Greek) un repertorio online di termini della lingua greca scarsamente attestati a cura dell’Università di Genova in collaborazione con Loescher Editore. Il sito è consultabile alla pagina: www.aristarchus.unige.it/pawag MEDIACLASSICA - un sito ricco di materiali e strumenti per lo studio e la didattica delle lingue classiche, alla pagina: www.loescher.it/mediaclassica. Accedi con il cellulare a Mediaclassica Inquadra il tag e clicca. IL è consultabile anche online ed è presente su iTunes come Applicazione per iPhone e iPad. Informazioni alla pagina www.loescher.it/dizionari. 3545_PH1_Mortarino.indd 2. Se non hai ancora installato l’applicazione di decodifica, vai sul sito http://gettag.mobi. 24/01/12 14:59.

(3) Marzia Mortarino, Mauro Reali, Gisella Turazza Loci scriptorum. Profilo storico della. Letteratura Latina. LOESCHER EDITORE Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione. 11_073_Indice.indd 1. 20/01/12 09:51.

(4) . © Loescher Editore - Torino - 2012 http://www.loescher.it. I diritti di elaborazione in qualsiasi forma o opera, di memorizzazione anche digitale su supporti di qualsiasi tipo (inclusi magnetici e ottici), di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), i diritti di noleggio, di prestito e di traduzione sono riservati per tutti i paesi. L’acquisto della presente copia dell’opera non implica il trasferimento dei suddetti diritti né li esaurisce. Fotocopie per uso personale (cioè privato e individuale), nei limiti del 15% di ciascun volume, possono essere effettuate dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Tali fotocopie possono essere effettuate negli esercizi commerciali convenzionati SIAE. o con altre modalità indicate da SIAE. Per riproduzioni ad uso non personale l’editore potrà concedere a pagamento l’autorizzazione a riprodurre un numero di pagine non superiore al 15% delle pagine del presente volume. Le richieste per tale tipo di riproduzione vanno inoltrate a: Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle Opere dell’ingegno (AIDRO) Corso di Porta Romana n. 108, 20122 Milano e-mail segreteria@aidro.org e sito web www.aidro.org L’editore, per quanto di propria spettanza, considera rare le opere fuori del proprio catalogo editoriale. La fotocopia dei soli esemplari esistenti nelle biblioteche di tali opere è consentita, non essendo concorrenziale all’opera. Non possono considerarsi rare le opere di cui esiste, nel catalogo dell’editore, una successiva edizione, le opere presenti in cataloghi di altri editori o le opere antologiche. Nel contratto di cessione è esclusa, per biblioteche, istituti di istruzione, musei ed archivi, la facoltà di cui all’art. 71 - ter legge diritto d’autore. Maggiori informazioni sul nostro sito: http://www.loescher.it/fotocopie.asp. Ristampe 6. 5. 4. 3. 2. 1. 2017. 2016. 2015. 2014. 2013. 2012. N. ISBN 9788820135454 Nonostante la passione e la competenza delle persone coinvolte nella realizzazione di quest’opera, è possibile che in essa siano riscontrabili errori o imprecisioni. Ce ne scusiamo fin d’ora con i lettori e ringraziamo coloro che, contribuendo al miglioramento dell’opera stessa, vorranno segnalarceli al seguente indirizzo:. Loescher Editore s.r.l. Via Vittorio Amedeo II, 18 10121 Torino Fax 011 5654200 clienti@loescher.it. Loescher Editore S.r.l. opera con sistema qualità certificato CERMET n. 1679-A secondo la norma UNI EN ISO 9001-2008 Il Profilo storico della letteratura latina è un progetto nato dal lavoro comune degli autori.. Coordinamento editoriale: Milena Lant Redazione: Marta Falco Progetto grafico e impaginazione: Rubber Band Ricerca iconografica: Emanuela Mazzucchetti, Milena Lant Copertina: Visualgrafika - Torino Stampa: Sograte Litografia s.r.l. Zona Industriale Regnano 06012 Città di Castello (PG). Referenze iconografiche p. 13: Archeo, n.4, 2007/De Agostini Picture Library/foto G. dagli Orti/da: «La lupa capitolina», Electa 2000; p. 14: Museo Nazionale di Villa Giulia, Roma; p. 17: © Floris Leeuwenberg/Corbis; p. 18: su concessione del Museo Preistorico Pigorini, Roma; p. 19: © Araldo de Luca/CORBIS; p. 24: Centro Audiovisivi del Credito Italiano; p. 29: © lessing/contrasto; p. 32: Parigi, Bibliothèque Nationale de France; p. 34: Centro Audiovisivi del Credito Italiano, 1990; p. 36: Roma, Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo alle Terme; p. 38: da Musa pensosa. L’immagine dell’intellettuale nell’antichità, Electa 2006; p. 39: Napoli, Museo Archeologico Nazionale; p. 40: friend_faraway 8 agosto 2008/flickr; p. 43: da Archeo, n.5, Maggio 2010, Editore My Way Media Srl, p.51; p. 43: Archeo, n.6, giugno 2006; p. 45: Karin März © 2010. Foto Scala, Firenze/BPK, Bildagentur fuer Kunst, Kultur und Geschichte, Berlino; p. 46: Bonn, Akademisches Kunstmuseum; p. 47: Parigi, Musée du Louvre; p. 50: da In Scaena, il teatro di Roma antica, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza Archeologica di Roma, 2007, Electa; p. 52: Vienna, Kunsthistorisches Museum; p. 55: Museo della Civiltà Romana, Roma; p. 57: G. Nimatallah, 1995/ Museo archeologico nazionale, Firenze; p. 58: Archeo Dossier n.6; p. 60: Museo Archeologico Nazionale, Napoli / Federico Motta Editore, Milano, 2002; p. 62: Jastrow, 2006/wikipedia Creative Commons; p. 65: Ministero per i Beni e le Attività culturali/Soprintendenza Archeologica di Roma/Electa, 2006; p. 66: Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano; p. 69: Ginevra, Musée d’Art et d’Histoire; p. 71: Teramo, Museo Civico Archeologico «Francesco Savini»; p. 72: Napoli, Museo Archeologico Nazionale; p. 74: ©2010. Foto Scala, Firenze/Fotografica Foglia - su concessione Ministero Beni e Attività Culturali; p. 76: © 1990 Scala, Firenze, su concessione Ministero Beni e Attività Culturali; p. 79: Milano, Museo Archeologico, Monetiere; p. 87: ©Lessing Archives/Contrasto; p. 88: ICPonline.it; p. 92: ©1990. Foto Scala,Firenze - su concessione Ministero Beni e Attività Culturali; p. 95: Roma, Musei Capitolini; p. 96: Universal Fotomarket/Museo Civico, Sulmona; p. 98: Museo Archeologico Nazionale, Napoli; p. 99: Archeo, n.9, sett 2006; p. 101: ©2010.Foto Scala, Firenze; p. 102: Museo di Palazzo Massimo, Roma/M.-L. Nguyen 2006/Wikimedia; p. 105: Museo Archeologico Nazionale, Napoli/Electa, 1994; p. 106: A. Dagli Orti, 1985/Archeo dossier n.6; p. 108: Museo Archeologico Nazionale,Napoli/Electa, 1994; p. 110: Museo Archeologico Nazionale, Napoli; p. 111: ©2010. Foto Scala, Firenze - su concessione Ministero Beni e Attività Culturali; p. 113: ©2010.Foto Scala,Firenze-su concessione Ministero Beni e Attività Culturali; p. 115: Archeo, n.3, marzo 2001; p. 116: Sailko/Wikimedia; p. 118: Museo Archeologico Nazionale, Napoli; p. 120: © 2010. Foto Scala, Firenze; p. 123: G.Dall’Orto/Wikimedia; p. 125: ©lessing/contrasto; p. 131: Avignone, Musée Calvet; p. 136: © ICPonline; p. 139: (in alto) De Agostini Editore, 2004; (in basso) © 2000 Scala, Firenze/su concessione dell’Opera del Duomo di Orvieto; p. 141: Palazzo del Senato, Roma; p. 144: A. Lorenzini, 1991; p. 146: Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano; p. 147: Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano; p. 149: ©PhotoserviceElecta/AKG Images; p. 151: ©2010.Foto Scala,Firenze/Fotografica Foglia-su concessione Ministero Beni e Attività Culturali; p. 153: P. Getty Museum, Malibu; p. 157: A. Lorenzini, 1991/Musei Vaticani, Città del Vaticano; p. 161: Istituzione Biblioteca Malatestiana, Cesena; p. 167: G. dall’Orto/Wikimedia; p. 168: (in alto) ©2010. Foto Scala,Firenze - su concessione Ministero Beni e Attività Culturali/Museo Nazionale, Ravenna; (in basso) ©lessing/contrasto; p. 173: giuseppe.dip50, 2 giugno 2008/Flickr; p. 174: FMR, 10, 1983; p. 175: © 2010. Foto Scala, Firenze/BPK, Bildagentur fuer Kunst, Kultur und Geschichte, Berlin; p. 178: ©2010. Foto Scala, Firenze; p. 180: (in alto) Giovanni Dall’Orto, 30 marzo 2008/Wikimedia; (in basso) ©Bridgeman Art Library/Archivi Alinari/Museo della Civiltà Romana, Roma; p. 182: Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano; p. 184: © 2010. Foto Scala, Firenze/Museo Pio-Clementino, Città del Vaticano; p. 187: © The Bridgeman Art Library /Archivi Alinari; p. 189: Argora Excavations, American School of Classical Studies at Athens, 1989/Musei Vaticani, Città del Vaticano; p. 190: © Archivio Lessing/Contrasto; p. 191: © 2010. Foto Scala,Firenze/Fotografica Foglia – su concessione Ministero Beni e Attività Culturali/Museo Archeologico Nazionale, Napoli; p. 195: Pomezia, Museo Archeologico di Lavinium; p. 196: Roma, Biblioteca Apostolica Vaticana; p. 198: (in alto) albToxto/flickr; (in basso) ©1990.Foto Scala, Firenze; p. 202: Napoli, Museo Archeologico Nazionale/Pedicini, 1989; p. 203: © 2010. Foto Werner Forman Archive/Scala, Firenze; p. 205: SEAT/Museo Archeologico NAzionale, Napoli; p. 206: 1990, Scala, Firenze/su concessione Ministero Beni e Attività Culturali; p. 211: (in alto) Jastrow/Wikimedia; (in basso) da Musa pensosa. L’immagine dell’intellettuale nell’antichità, Electa 2006; p. 212: Museo Archeologico Nazionale, Napoli; p. 213: Metropolitan Museum of Art, New York; p. 215: © 2010. Foto Scala,Firenze - su concessione Ministero Beni e Attività Culturali; p. 219: Antikensammlung, Berlino; p. 220: © L. Romano / Scala, Firenze, 2004/su concessione Ministero Beni e Attività Culturali; p. 222: Archeo, n.6, giugno 2006/Roma, Museo Nazionale Romano; p. 223: © 2010. White Images/Scala, Firenze/Musée d’archéologie mediterranéenne. Marsiglia; p. 224: Galleria Borghese, Roma; p. 229: Bibliothéque Nationale, Parigi; p. 231: © 2010.Foto Werner Forman Archive/Scala,Firenze/Museo Ostiense, Ostia Antica; p. 235: Musei Capitolini, Roma/ “Archeo”, n.4, 2007/Da Agostini Picture Library/ foto G. Nimatallah; p. 243: © akg-images/Werner Forman; p. 244: © Bridgeman Art Library/Archivi Alinari; p. 245: Centro Audiovisivi del Credito Italiano, 1991/Musei Vaticani, Città del Vaticano; p. 247: Sole 24ore/ Museo Archeologico Nazionale, Napoli; p. 248: © 2011. Foto Scala, Firenze/Museo Gregoriano Profano, Città del Vaticano; p. 251: ©lessing/ contrasto; p. 252: Musée du Louvre, Parigi; p. 253: La storia, Dalle Origini ad Augusto, vol 3, De Agostini Editore 2004; p. 254: © 2010. Foto Scala, Firenze/Museo del Bardo, Tunisi; p. 257: (in alto) Pietro Berri,Ferruccio Torboli/Gruppo Audiovisivi del Credito Italiano; (in basso) Calidius/Wikipedia; p. 267: © 2010 Foto Scala,Firenze/Fotografica Foglia - su concessione Ministero; p. 270: Centro audiovisivi del Credito Italiano, 1978; p. 271: © 2010. Foto Scala, Firenze - su concessione Ministero Beni e Attività Culturali; p. 274: Federico Motta Editore, Milano, 2002; p. 277: Musei Vaticani, 2003/Verlag Philipp Von Zabern, Mainz am Rhein; p. 279: (in alto) ©The Bridgeman Art Library/Archivi Alinari; (in basso) PlanetStaeìr, 6 marzo 2008/Flickr/Ny Carlsberg Glyptotek, Copenaghen; p. 281: ICPonline. it; p. 283: Museo Archeologico Nazionale, Napoli; p. 286: S. Battaglia/AFE, 1987; p. 289: © 2010. Foto Scala, Firenze/Fotografica Foglia - su concessione Ministero Beni e Attività Culturali; p. 290: Israel Museum, Gerusalemme; p. 293: Museo Nazionale Romano, Roma; p. 297: Centro Audiovisivi del Credito Italiano; p. 297: ©2011. Foto Scala, Firenze/Museo Gregoriano Profano, Città del Vaticano; p. 298: De Agostini Editore, 2004; p. 303: ©lessing/contrasto/British Museum, Londra; p. 304: (in alto) Treviri, Landesmuseum; (in basso) wikimedia; p. 307: Kathy Fenton, 6 aprile 2009/Flickr; p. 308: Napoli, Museo Archeologico Nazionale; p. 310: Treviri, Rheinisches Landesmuseum/Archeo, 2001; p. 311: Napoli, Museo Nazionale; p. 312: ©2009. White Images/Scala, Firenze; p. 314: ©2010. Foto Scala, Firenze - su concessione Ministero Beni e Attività Culturali; p. 321: © 2010. Foto Scala, Firenze; p. 322: © 2010. Foto Scala, Firenze; p. 324: © Corbis; p. 326: eucharisto deo, 23 ottobre 2008/flickr; p. 330: Brooklyn Museum Collection Fund; p. 332: F. Parisio, 1991/ Museo Archeologico Nazionale, Napoli; p. 333: Stefano Bolognini/wikimedia (Creative Commons); p. 334: Stefano Bolognini/wikimedia (Creative Commons); p. 336: Archeo, n.52, giugno 1989/Landesmuseum, Magonza; p. 338: © E. Lessing Archives/Contrasto/ Musée du Louvre, Parigi; p. 348: Archeo, n. 26, 1987; p. 349: © V. Ricciardi, 2009; p. 350: Le grandi avventure dell’archeologia, 2, Armando Curcio Editore 1985; p. 352: Musée du Louvre, Parigi/UTET 2002; p. 356: 1990. Foto Scala, Firenze; p. 357: Nino Barbieri, 20 febbraio 2007/Wikipedia; p. 359: ©2011. Foto Scala, Firenze; p. 360: Hassia/Feltrinelli, 1966; p. 361: Held/feltrinelli, 1966; p. 363: © 2011. Foto Scala, Firenze; p. 366: © The Bridgeman Art Library/Museo Episcopal de Vic, Osona; p. 368: ©2011. Foto Scala, Firenze; p. 369: (in alto) ©2011. Foto Scala, Firenze; (in basso) Museo del Tesoro del Duomo, Monza; p. 372: (in alto) M. Listri/FMR, 71, maggio 1989; (in basso) Luoghi dell’infinito,84. aprile 2005/ Belgrado, Museo Nazionale; p. 373: Germanisches Nationalmuseum, Norimberga/Rizzoli 1968; p. 374: picasaweb.google.com/David; p. 376: Fotoservice Fabbri, 1986; p. 380: San Pietro in Ciel d’Oro, Pavia/«FMR» 7/97; p. 383: San Pietro in Ciel d’Oro, Pavia/«FMR» 7/97; p. 386: Giancarlo Costa; p. 389: Parigi, Bibliothèque Nationale, Cabinet des Medailles; p. 398: © Lessing/Contrasto/Musée du Louvre; p. 412: Firenze, Museo Archeologico Nazionale; p. 430: © The Newark Museum/Art Resource/Scala, Firenze, 2009; p. 432: www.wga.hu/Londra, National Gallery; p. 434: DeA Picture Library / G. Nimatallah / Archeo, n.9, 2005; p. 439: Musei Vaticani, Città del Vaticano/Arnaldo De Luca; p. 441: Bodleian Library, Oxford; p. 448: wikimedia.. Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione. 11_073_Indice.indd 2. 20/01/12 09:51.

(5) Indice 1.3 Origine e sviluppo del teatro latino. 1. Dalle origini all’età di Silla. Le caratteristiche del genere. tavole cronologiche  12. 1.1 La Roma delle origini . 14. Le coordinate storiche. 14. La fondazione e l’età monarchica (753-510 a.C.) La prima fase della Repubblica (510-274 a.C.) Il clima culturale. La nascita della lingua latina e del suo alfabeto. 14 15 15 15. CIVILTÀ E CULTURA Le istituzioni politiche e religiose di Roma . 18 23 23. mp3 IN BREVE. Verifica. online. 1.2 La nascita della letteratura latina: l’epica arcaica 24 24. Le tappe delle conquiste romane: imperialismo difensivo e offensivo Il clima culturale . Le conseguenze culturali dell’ellenizzazione La nascita della letteratura latina CIVILTÀ E CULTURA Il punto su Omero. 24 25 25 26 26 27. Le ragioni del primato dell’epica I poeti epici: Livio Andronico, Gneo. Nevio, Quinto Ennio. I primi autori del teatro latino . La commedia La tragedia CIVILTÀ E CULTURA Il teatro romano. 40. Gli sviluppi della tragedia latina. 41 41 41 42 42. Marco Pacuvio Lucio Accio mp3 IN BREVE. Verifica p@gine critiche. online. E. Adriani  Il teatro romano: le profonde differenze con quello greco. 1.4 Plauto . 43. Tito Maccio Plauto. A. Donati, A. Schiavone Alfabeto e scrittura: strumenti di progresso dalle origini «elitarie». Le coordinate storiche . 34 34 36 37 37 39. Il teatro in Grecia: tragedia e commedia Il teatro a Roma. 16. La pluralità di espressioni «non letterarie» dell’età delle origini. p@gine critiche. 34. 43 43 44 46 48. La vita Le opere Il mondo di Plauto OPERE CIVILTÀ E CULTURA Schiavi e clienti nella Roma repubblicana. 52 53 54 54. Lingua, stile, metrica mp3 IN BREVE. Verifica p@gine critiche. online. M. Bettini  Risvolti antropologici degli intrecci plautini. 27. Livio Andronico: il primo letterato latino 27 Gneo Nevio, il poeta della guerra punica 28 Quinto Ennio: il «padre» della letteratura latina 30 mp3 IN BREVE. Verifica p@gine critiche. 33 33 online. G. Barchiesi  L’epica arcaica tra arte e ideologia. 3. Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione. 11_073_Indice_003_010.indd 3. 20/01/12 14.46.

(6) INDICE Indice 1.5 CATONE . 55. La nascita della storiografia. I primi annalisti Marco Porcio Catone . La vita Le opere: orazioni, storiografia, precettistica CIVILTÀ E CULTURA Il mos maiorum. 58 61 61 61. Lingua e stile mp3 IN BREVE. Verifica p@gine critiche. 55 55 55 55 56. online. F. De Martino  Quanto rendeva un’azienda agricola?. 62 62. Publio Terenzio Afro . 63 63 63. La vita Le opere: tradizione, modelli, struttura CIVILTÀ E CULTURA Menandro e la commedia nuova. 64. OPERE . 66. CIVILTÀ E CULTURA Il circolo degli Scipioni. 67 71. Lingua, stile, metrica Civiltà e CULTURA Plauto e Terenzio: due modi di fare teatro a confronto. 72 73 73. online. A. Traina  L’humanitas nella palliata. 1.7 Lucilio La nascita della satira. Le caratteristiche del genere Ennio autore di satire GAIO LUCILIO. La vita L’opera: le satire Lingua e stile mp3 IN BREVE. Verifica p@gine critiche. Il clima culturale. Il teatro La storiografia La filologia e la grammatica L’oratoria e la retorica mp3 IN BREVE. Verifica. 79 79 80 81 81 82 82 83 84 84 online. S.I. Kovaliov  I Gracchi furono dei rivoluzionari?. Cecilio Stazio: autore «di passaggio» fra Plauto e Terenzio. p@gine critiche. Le problematiche economico-sociali Gli eventi politici: Mario e Silla. 79. 62. Gli sviluppi della commedia latina. Verifica. Le coordinate storiche. p@gine critiche. 1.6 Terenzio. mp3 IN BREVE. 1.8 L’età dai Gracchi a Silla (133-78 a.C.). 2. L’età di Cesare tavole cronologiche . 86. 2.1 Roma nell’età di Cesare. Filosofia, biografia, erudizione. 88. Le coordinate storiche. Gli eventi Le conseguenze sociali Il clima culturale. L’affermazione della filosofia Intellettuali e generi letterari tra impegno e disimpegno Marco Terenzio Varrone. La vita Le opere. 88 88 90 90 90 92 94 94 94. 74 74 74 75 75 75 76 78 78 78 online. M. Citroni  Lucilio e la fondazione della satira. 4 11_073_Indice_003_010.indd 4. Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione. 20/01/12 14.46.

(7) Indice Cornelio Nepote. La vita Le opere mp3 IN BREVE. Verifica p@gine critiche. 97 97 97 100 100 online. TITO LUCREZIO CARO. La vita Il De rerum natura OPERE Il genere letterario: il poema didascalico CIVILTÀ E CULTURA Il pensiero del maestro: i capisaldi dottrinali dell’epicureismo. Verifica p@gine critiche. La vita. 125 125. CIVILTÀ E CULTURA La Gallia al tempo di Cesare: principali partizioni e tribù 127 Le opere 128. CIVILTÀ E CULTURA La legione romana. 101. mp3 IN BREVE. Verifica 101 101 101 102 103. p@gine critiche. 136 138 138 online. G. Brizzi  Cesare stratega. 2.5 Sallustio. 139. 104. Lucrezio poeta e filosofo 105 Lucrezio epicureo, tra fedeltà e innovazione 106 Aspetti formali del poema lucreziano 112 mp3 IN BREVE. Gaio Giulio Cesare. 125. OPERE 128 Chiavi di lettura, lingua e stile dei Commentarii 130. L. Canfora  La politica culturale di Cesare. 2.2 Lucrezio . 2.4 Cesare . 114 114 online. GAIO SALLUSTIO CRISPO. La vita Le opere Lingua e stile OPERE mp3 IN BREVE. Verifica. P. Boyancé  La «fede» di Lucrezio in Epicuro. p@gine critiche. 139 139 140 145 146 148 148 online. A. La Penna  Sallustio, un popularis cultore delle antiche virtù. 2.3 Catullo. 115. 2.6 Cicerone LA POESIA NEOTERICA. I poetae novi I pre-neoterici I principali neóteroi tra disimpegno ed eleganza formale. Gaio Valerio Catullo La vita. Il liber di Catullo e la sua struttura Temi e modelli della poesia catulliana OPERE Lingua, stile e metrica CIVILTÀ E CULTURA Clodia e le donne del suo tempo mp3 IN BREVE. Verifica p@gine critiche A. Traina, P. Fedeli  Fides, foedus, amare, bene velle. 115 115 115 115 116 116 116 117 117 122. MARCO TULLIO CICERONE. La vita Un difficile giudizio politico Cicerone oratore CIVILTÀ E CULTURA Le parti di un’orazione Le opere retoriche Le opere politico-filosofiche Le opere di divulgazione filosofica L’epistolario Lo stile e la lingua. 122. OPERE . 124 124. mp3 IN BREVE. online. Verifica p@gine critiche. 149 149 149 151 152 155 156 157 158 160 160 162 164 164 online. E. Narducci  Chi stava con Catilina?. 5. Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione. 11_073_Indice_003_010.indd 5. 20/01/12 14.46.

(8) Indice. tavole cronologiche . 3.1 Politica, letteratura, erudizione nell’età di Augusto. 192 194. OPERE Lingua e stile. 3. L’età augustea 166. CIVILTÀ E CULTURA Lavinium, fine del viaggio di Enea. 195 197 197. mp3 IN BREVE. Verifica 168. p@gine critiche. online. A. La Penna  Virgilio e i giovani eroi: tra compianto e ammirazione. Le coordinate storiche. Gli eventi storici fino all’affermazione di Ottaviano Le conseguenze istituzionali La politica di Augusto Il clima culturale. CIVILTÀ E CULTURA L’Ara Pacis Augustae Mecenate e il suo circolo Gli altri circoli culturali Il classicismo augusteo e il sistema dei generi letterari Erudizione e diritto Vitruvio e la prosa tecnica mp3 IN BREVE. Verifica p@gine critiche. 168 168 169 170 171 172 173 175 175 177 177 179 179 online. P. Zanker  La corazza di Augusto, simbolo di una nuova era. 3.3 Orazio QUINTO ORAZIO FLACCO. La vita Le opere CIVILTÀ E CULTURA Mecenate e il suo circolo Lingua e stile OPERE mp3 IN BREVE. Verifica p@gine critiche. PUBLIO VIRGILIO MARONE. La vita Le Bucoliche Le Georgiche L’Eneide. 180 180 180 181 183 186. 198 198 199 200 207 208 210 210 online. M. Citroni  Le Satire di Orazio tra dimensione quotidiana e scelta stilistica. 3.4 L’elegia romana Le caratteristiche del genere. 3.2 Virgilio . 198. 211 211. Antecedenti dell’elegia latina: l’elegia greca antica ed ellenistica 211 Esordi, sviluppo e tematiche dell’elegia latina 211 CIVILTÀ E CULTURA L’elegia greca Cornelio Gallo Albio Tibullo . La vita Le opere del Corpus Tibullianum Lingua e stile OPERE . Sesto Properzio La vita L’opera Lingua e stile OPERE mp3 IN BREVE. Verifica p@gine critiche. 213 214 214 214 214 216 216 217 217 217 220 220 221 221 online. P. Fedeli  Da Catullo agli elegiaci. 6 11_073_Indice_003_010.indd 6. Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione. 20/01/12 14.46.

(9) Indice 3.5 Ovidio PUBLIO OVIDIO NASONE. La vita Una poesia varia OPERE Lingua e stile. 222 222 222 222 227 228. CIVILTÀ E CULTURA Lusso, moda, cosmesi femminile nella Roma di Augusto 229 mp3 IN BREVE. Verifica p@gine critiche. 230 230 online. E. Pellizier  Narciso tra punizione divina e schizofrenia. 3.6 Livio TITO LIVIO. La vita L’opera storiografica Ab Urbe condita Le idee e i valori di Livio CIVILTÀ E CULTURA La Lupa Capitolina, una statua problematica L’arte di Livio OPERE la storiografia minore. di età augustea. Verifica p@gine critiche E. Gabba  Livio: un letterato, non un politico. tavole cronologiche . 242. 4.1 L’età giulio-claudia. Storia e cultura da Tiberio a Nerone. 244. Le coordinate storiche. Una difficile successione La dinastia giulio-claudia Il clima culturale. 231 231 231 231 234 234 238 238 239. L’opera di Pompeo Trogo: Roma non è al centro del mondo 239 Asinio Pollione e Tito Labieno, autori di opere «pericolose» 240 mp3 IN BREVE. 4. Dall’età giulio-claudia all’età flavia. 240 240 online. Cultura del consenso e opposizione Peculiarità dell’età di Nerone La storiografia dell’età giulio-claudia L’erudizione in età giulio-claudia Seneca padre e l’attività retorica I generi poetici La tradizione della favola e Fedro mp3 IN BREVE. Verifica p@gine critiche. 244 244 244 246 246 247 248 250 251 252 253 256 256 online. L. Rodler  Da Esopo a Fedro, la favola diventa letteratura. 4.2 Seneca LUCIO ANNEO SENECA. La vita Le opere I temi Seneca tra potere e filosofia CIVILTÀ E CULTURA Sereno e Lucilio, due destinatari di Seneca OPERE Lingua e stile mp3 IN BREVE. Verifica p@gine critiche. 257 257 257 258 263 264 264 266 268 269 269 online. I. Lana  Il filosofo e il princeps. 4.3 Petronio IL Satyricon. L’opera e l’autore Un genere letterario composito. 270 270 270 270. 7. Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione. 11_073_Indice_003_010.indd 7. 20/01/12 14.46.

(10) INDICE Petronio tra fantasia e realismo CIVILTÀ E CULTURA Il romanzo antico Lingua e stile OPERE mp3 IN BREVE. Verifica p@gine critiche. 272 272 276 277 278 278 online. E. Auerbach  Il realistico ritratto di Fortunata. Il clima culturale. La letteratura del consenso Altre voci letterarie Stazio. La vita Le opere OPERE Valerio Flacco. La vita Il poema epico-mitologico: gli Argonautica Silio Italico. 4.4 Lucano. 279. MARCO ANNEO LUCANO. 279 La vita 279 Le opere 279 L’epos di Lucano: problemi, personaggi, temi 280 Lingua e stile 284 OPERE 284 mp3 IN BREVE 285 Verifica 285 p@gine critiche. online. E. Narducci  Lucano e Virgilio: un rapporto complesso. 4.5 La satira: Persio e Giovenale Aulo Persio Flacco. La vita L’opera Lingua e stile OPERE Decimo Giunio Giovenale. La vita L’opera Lingua e stile OPERE mp3 IN BREVE. Verifica p@gine critiche. Storia, cultura, poesia nell’età dei Flavi. mp3 IN BREVE. Verifica p@gine critiche. 286 286 286 286 289 290 291 291 291 294 294 295 295 online. 4.7 La prosa di età flavia Plinio il Vecchio. OPERE CIVILTÀ E CULTURA La scuola a Roma. 312. Quintiliano. La vita Le opere Lingua e stile. 313 313. mp3 IN BREVE. Verifica p@gine critiche. Gli avvenimenti storici La società al tempo dei Flavi. 8 11_073_Indice_003_010.indd 8. 296 296 297. online. H. I. Marrou  La figura professionale del retore. 4.8 Marziale Marco valerio marziale. mp3 IN BREVE. Verifica Le coordinate storiche. 304 304 304 304 307 307 308 308 308 311 311. La vita e la personalità Le opere Lingua e stile. La vita L’opera Varietà tematica e realismo espressivo Lingua e stile. 296. online. M. Le Glay, J.-L. Voisin, Y. Le Bohec  Domiziano e la tirannide. Frontino. M. Citroni  Orazio, Persio, Giovenale. 4.6. La vita Il poema epico-storico: i Punica. 298 298 298 299 299 299 300 301 301 301 302 302 302 303 303. p@gine critiche. 314 314 314 314 315 318 318 318 online. M. Citroni  Marziale e il realismo. Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione. 20/01/12 14.46.

(11) INDICE. 5. Dall’età degli Antonini al tardoantico tavole cronologiche . 5.2 Tacito PUBLIO CORNELIO TACITO. CIVILTÀ E CULTURA Tacito e la «purezza» della razza germanica: una mistificazione ideologica. 5.1 L’età degli Antonini: storia e cultura letteraria 322. 322 325 325 325 325 326 327 327 327 329 329. IL CLIMA CULTURALE SVETONIO. La vita Le opere Lingua e stile PLINIO IL GIOVANE. La vita Le opere Lingua e stile L’ERUDIZIONE NEL II SECOLO D.C.. L’impero bilingue tra seconda sofistica e arcaismo LA PROSA: FLORO, FRONTONE, GELLIO. Floro e l’Epitoma Frontone, teorico dell’arcaismo Aulo Gellio I giuristi di età antonina LA POESIA. Adriano e i poetae novelli Il Pervigilium Veneris: una questione ancora aperta mp3 IN BREVE. Verifica p@gine critiche D. Gagliardi  Plinio, funzionario modello. La «grande storia» di Tacito: Historiae e Annales. 322 322. Gli imperatori per adozione Un’epoca di stabilità politica ed espansione dell’impero. 329 330 330 331 332 332 333 333 334 335 335. online. 336. La vita 336 Le due monografie e il Dialogus de oratoribus 337. 320. LE COORDINATE STORICHE. 336. OPERE Lingua e stile mp3 IN BREVE. Verifica p@gine critiche. 339 340 344 346 347 347 online. A. Michel  Tacito e i «martiri» di Nerone. 5.3 Apuleio LUCIO APULEIO. La vita Le opere OPERE CIVILTÀ E CULTURA Religioni dei misteri e culto di Iside Lingua e stile mp3 IN BREVE. Verifica p@gine critiche. 348 348 348 348 351 353 354 355 355 online. A. Fo  Realismo e levità della prosa di Apuleio. 5.4 Nascita e diffusione del cristianesimo. L’apologetica LE COORDINATE STORICHE. Dai Severi alla tetrarchia (193-305 d.C.) Tra storia, società e religiosità: la «crisi del iii secolo» La religione cristiana. 356 356 356 358 359. LA LETTERATURA LATINA CRISTIANA. DELLE ORIGINI: L’APOLOGETICA. Le prime esperienze letterarie dei cristiani Tertulliano, rigore e apologetica Minucio Felice e l’Octavius Cipriano, il vescovo martire Arnobio, violento polemista. 362 362 363 365 366 367. 9. Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione. 11_073_Indice_003_010.indd 9. 20/01/12 14.46.

(12) INDICE 368. Lattanzio, il «Cicerone cristiano». 368 370 371 371. Commodiano tra apologia e poesia mp3 IN BREVE. Verifica. online. p@gine critiche J. Fontaine I mezzi per proclamare efficacemente la Parola «a tutte le genti». 5.5 Agostino e la patristica LE COORDINATE STORICHE. L’età di Costantino (305-337 d.C.) L’impero fino alla morte di Teodosio (337-395 d.C.) Le invasioni barbariche e la fine dell’impero d’Occidente (395-476 d.C.). La vita Una sterminata attività letteraria OPERE Lingua e stile CIVILTÀ E CULTURA Il latino dei cristiani. p@gine critiche. 372 372 372 373. 380 380 380 385 386 387. online. M. Bettetini Le Confessioni di Agostino: un’opera educativa, oltre l’epos e il romanzo. 5.6 Gli ultimi echi di cultura classica IL CLIMA CULTURALE. 373 IL CLIMA CULTURALE 375 La cristianizzazione della vita culturale 375 AMBROGIO, VESCOVO E LETTERATO 375 La vita e la personalità 375 Le opere 376 Lingua e stile 377 GEROLAMO, TRADUTTORE DELLA BIBBIA 377 La vita 377 Le opere 377 Lingua e stile 379 AGOSTINO: UN COR INQUIETUM ALLA RICERCA DI DIO. 388 388. mp3 IN BREVE. Verifica. CIVILTÀ E CULTURA Le «Sacre Scritture» dei cristiani. Caratteri generali La rinascita pagana del iv secolo. 389 389 389 389. LA LETTERATURA PAGANA DEL IV SECOLO: ORATORIA E POESIA 390. 390 390 LA STORIOGRAFIA PAGANA 391 Ammiano Marcellino 391 LA CULTURA PAGANA TRA IV E V SECOLO 393 Claudiano 394 Rutilio Namaziano 394 Macrobio e Marziano Capella 395 CLASSICISMO DEI POETI CRISTIANI 396 IN BREVE 396 Verifica 396 Simmaco Ausonio. p@gine critiche. online. K. Bringmann  L’eredità di Roma. LA BIBLIOTECA DEI C LASSICI. 397. Plauto, Mostellaria Cicerone, Somnium Scipionis Seneca, De otio. 398 431 442. Libro misto mp3. Riassunti dei capitoli speakerati e scaricabili in formato mp3, per ripassare la lezione ovunque.. online. ON LINE. p@gine critiche K. Bringmann L’eredità di Roma. 10 11_073_Indice_003_010.indd 10. Testi critici per approfondire, scaricabili in formato pdf.. Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione. 20/01/12 14.46.

(13) 1. Dalle origini all’età di Silla 1.1 L a Roma delle origini 1.2 La nascita della letteratura latina: l’epica arcaica 1.3 Origine e sviluppo del teatro latino 1.4 Plauto 1.5 Catone 1.6 Terenzio 1.7 Lucilio 1.8 L’età dai Gracchi a Silla (133-78 a.C). Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione. 1_1_La Roma delle origini_CONTESTO_011_023.indd 11. 13/01/12 14:06.

(14) DATE. Dalle origini all’età di Silla. 753 a.C. Tradizionale data di fondazione di Roma da parte di Romolo: inizio dell’età monarchica. vi. sec. a.C. Prime testimonianze epigrafiche in latino arcaico: primi carmina in saturni.. 510 a.C. Cacciata dei re: inizio dell’età repubblicana.. 494 a.C. Primi contrasti tra patrizi e plebei.. 493 a.C. Patto coi Latini (Foedus Cassianum), cui seguono numerose e ripetute guerre contro i Volsci e gli Equi. Data tradizionale della dedica del tempio di Cerere al Circo Massimo.. 451-449 a.C. Istituzione dei decemviri legibus scribundis e successiva pubblicazione delle Leggi delle XII tavole.. 275-270 ca. a.C. Nasce in Campania Nevio, autore del Bellum Poenicum.. 272 ca. a.C. Livio Andronico fu portato a Roma dove scrisse l’Odysia.. 264-241 a.C. Prima guerra punica: dalla vittoria di Roma su Cartagine nasce l’istituzione delle prime province (Sicilia, Sardegna, Corsica).. 255-251 ca. a.C. Nasce a Sarsina Plauto, autore di palliate.. 240 a.C. Data tradizionale della prima rappresentazione di un’opera teatrale di Livio Andronico.. 239 a.C. Nasce a Rudiae Ennio, autore degli Annales.. 234 a.C. Nasce a Tusculum Catone il Censore.. 444 a.C. Istituzione del tribunato della plebe. 406-396 a.C. Decennale guerra con la città etrusca di Veio, vinta dal dittatore Camillo. 390 a.C. Roma è saccheggiata dai Galli di Brenno. Ricostruzione delle mura Serviane.. 367 a.C. Con le Leges Liciniae Sextiae i plebei hanno accesso al consolato.. 364 a.C. Secondo la testimonianza di Livio, furono introdotti a Roma i Ludi scaenici.. 343-341 a.C. Prima guerra sannitica.. 340-338 a.C. Guerra vittoriosa contro la Lega Latina.. 325-304 a.C. Seconda guerra sannitica.. 312 a.C. Via Appia e costruzione dell’acquedotto dell’Aqua Appia.. 298-290 a.C. Terza guerra sannitica: primato di Roma sull’Italia centrale.. 282-272 a.C. Guerra contro Taranto, nella quale è coinvolto Pirro, re dell’Epiro: la vittoria sancisce il primato di Roma anche sull’Italia meridionale.. 280 a.C. Appio Claudio pronuncia il famoso discorso contro gli ambasciatori di Pirro.. 230 ca. a.C. Nasce, forse a Mediolanum, Cecilio Stazio, autore di palliate.. 225-222 a.C. Campagne militari nell’Italia settentrionale e conseguente controllo della Gallia Cisalpina.. 220 a.C. Nasce a Brindisi il tragediografo Pacuvio.. 219-201 a.C. Seconda guerra punica: dopo una lunga lotta in Italia, Spagna e Africa, Scipione l’Africano sconfigge il generale cartaginese Annibale a Zama, nel 202 a.C.. 215-185 a.C. Composizione delle commedie di Plauto.. 215-205 a.C. Prima guerra macedonica. Dall’alleanza di Annibale e Filippo V di Macedonia alla pace della Fenice.. 207 a.C. Livio Andronico, su incarico dei pontefici, scrive un inno propiziatorio (partenio) dedicato a Giunone Regina.. Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione. 1_1_La Roma delle origini_CONTESTO_011_023.indd 12. 13/01/12 14:06.

(15) . 200-197 a.C. Seconda guerra macedonica: vittoria di Tito Quinzio Flaminino a Cinocefale (197 a.C.).. 195-185 a.C. Nasce in Africa Terenzio, autore di palliate.. 133 a.C. Tribunato della plebe di Sempronio Gracco e sua uccisione.. 130 a.C. Pubblicazione delle Satire di Lucilio. Il filosofo stoico Panezio di Rodi lascia Roma dopo quindici anni di permanenza.. 184 a.C. Censura di Catone. Morte di Plauto. Ennio diventa cittadino romano.. 123-122 a.C. Tribunato della plebe di Gaio Gracco e sua uccisione.. 171-168 a.C. Terza guerra macedonica: vittoria di Lucio Emilio Paolo a Pidna (168 a.C.). Nel 148 d.C. la Macedonia diverrà provincia romana.. 118 a.C. Muore Polibio, storico greco vissuto a lungo a Roma.. 107 a.C. Primo consolato di Mario, che ne ricoprirà ben sette, quattro dei quali (104-101 a.C.) consecutivamente.. 170 a.C. Nasce a Pesaro il tragediografo Accio.. 168 a.C. Il filologo Cratete di Mallo insegna a Roma.. 167-166 a.C. Viene portato a Roma come ostaggio lo storico greco Polibio.. 166-160 a.C. Sono messe in scena le commedie di Terenzio.. 149 a.C. Morte di Catone il Censore.. 149-146 a.C. Terza guerra punica: Publio Cornelio Scipione Emiliano espugna Cartagine, il cui territorio diviene provincia romana.. 148-147 a.C. Nasce Lucilio, autore di satire.. 102-101 a.C. Mario sconfigge i Teutoni e i Cimbri.. 90-88 a.C. Guerra sociale: gli Italici ottengono la cittadinanza romana.. 88 a.C. Inizio della guerra civile tra Mario e Silla.. 86 a.C. Morte di Mario.. 83-79 a.C. Dittatura di Silla, che istituisce un regime autocratico favorevole all’aristocrazia senatoria.. 78 a.C. Morte di Silla, dopo il ritiro dall’attività politica.. 146 a.C. Lucio Mummio espugna la città greca di Corinto: la Grecia diviene provincia romana.. Due monete: a sinistra un denario con rilievo della lupa e l’incisione ROMA; a destra un didramma romano-campano con il rilievo della lupa che allatta Romolo e Remo, iii secolo a.C.. Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione. 1_1_La Roma delle origini_CONTESTO_011_023.indd 13. 13/01/12 14:06.

(16) 1. Dalle origini all’età di silla. 1.1. La Roma delle origini. Le coordinate storiche La storia di Roma, dalle sue origini (viii sec. a.C.) fino alle guerre contro Pirro (281274 a.C.), ha avuto come teatro l’Italia, ovvero una realtà non omogenea da un punto di vista etnico, culturale e linguistico. Nella penisola infatti convivevano sia le popolazioni cosiddette «italiche», per lo più di origine indoeuropea, sia gli Etruschi, sia i coloni fenici e, nel Sud e nelle isole maggiori, quelli greci.. La fondazione e l’età monarchica (753-510 a.C.) Enea e Romolo. L’origine di Roma è legata a due miti, quello del troiano Enea, eroe omerico fuggito da Troia dopo la sua distruzione, il cui figlio Iulo-Ascanio avrebbe fondato la città laziale di Alba Longa, e quello di Romolo, discendente della stirpe dei re di Alba Longa, vero e proprio fondatore dell’Urbs nell’anno 753 a.C. La storiografia antica, sulla cui attendibilità è difficile pronunciarsi, insiste però soprattutto su Romolo, autore del «solco primigenio» di Roma quadrata (il primo nucleo della città) sul colle Palatino e uccisore del fratello gemello Remo che ne aveva sfidato l’autorità.. I «sette re», tra storia e leggenda. Le notizie relative al periodo monarchico (753-510 a.C.) e ai sei re succeduti a Romolo appartengono al patrimonio leggendario, ma hanno avuto qualche recente supporto da alcune scoperte archeologiche.. 14 1_1_La Roma delle origini_CONTESTO_011_023.indd 14. Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione. 13/01/12 14:06.

(17) 1.1 La Roma delle origini Latini, Sabini, Etruschi. È dunque plausibile la fondazione nell’viii secolo a.C. di un villaggio da parte di alcuni Latini, pastori e mercanti di sale, a prescindere dalla storicità della figura di Romolo, così come è plausibile la fusione con il ceppo dei vicini Sabini (legittimata dalla leggenda del rapimento delle loro donne), che vennero ad aumentare la consistenza demografica del villaggio primitivo. In questo modo si recupera parzialmente la tradizione leggendaria che vede nei primi quattro re di Roma – Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio – l’alternanza di un re romano e di un re sabino. Nei nomi degli ultimi tre re di Roma – Tarquinio Prisco, Servio Tullio, Tarquinio il Superbo – tramandatici dalle leggende, si può leggere, invece, la dominazione dei potenti Etruschi, documentata, fra l’altro, dalle molteplici eredità linguistiche da essi derivate nel lessico politico e religioso dei Romani. Quanto agli aspetti istituzionali di questa fase della storia romana, bisogna ricordare che al re, dotato di poteri militari, religiosi e giudiziari, era associato un consiglio degli anziani (senato) e che il popolo era suddiviso nelle tre tribù dei Ramni, Tiziensi e Luceri, che alcuni vorrebbero identificare nelle tre etnie etrusca, sabina e latina (D Le istituzioni politiche e religiose di Roma).. La prima fase della Repubblica (510-274 a.C.) Il regifugium. La tradizione romana ricorda in modo trionfalistico il regifugium, cioè «la cacciata dei re» (510 a.C.), attribuendone il merito ai nobili Lucio Giunio Bruto e Lucio Tarquinio Collatino: questo evento avrebbe rappresentato, oltre che la fine della supremazia etrusca, l’inizio della libera Repubblica e del suo complesso ordinamento magistraturale con a capo i due consoli (D Le istituzioni politiche e religiose di Roma). Gli elementi che caratterizzano i primi due secoli e mezzo della res publica sono il superamento dei conflitti interni al tessuto sociale e l’espansionismo nella penisola italica.. Patrizi e plebei. Uno dei principali problemi all’interno dell’Urbs era, infatti, legato alla presenza di due gruppi in contrasto fra loro, cioè i patrizi e i plebei; questi due ordini, formatisi probabilmente in base a differenze etnico-religiose, si differenziarono in un secondo momento dal punto di vista economico, così che nel v secolo a.C. i patrizi detenevano il possesso delle terre e impedivano ai plebei l’accesso alle cariche pubbliche. L’iter delle lotte sociali portò a un progressivo cambiamento, seppur lento; basti pensare, infatti, che se i tribuni della plebe e le assemblee plebee furono creati nel 493 a.C. per tutelare i plebei, bisognerà aspettare il 367 a.C. (con le Leges Liciniae Sextiae) per avere l’ammissione dei plebei al consolato. L’esito di queste riforme comportò la nascita di un’oligarchia costituita da esponenti di poche famiglie (gentes) – sia patrizie sia plebee, nelle cui mani erano la proprietà terriera e il potere politico ­– ma, nello stesso tempo, determinò anche nuove disparità sociali.. L’espansionismo in Italia. Roma, oltre a risolvere i problemi interni, iniziò un processo di espansione che la portò, nell’arco di due secoli, a diventare forza egemone di tutta la penisola. Infatti dopo la vittoria su Pirro (281-274 a.C.) Roma esercitava, se non un governo diretto, almeno una forte influenza politico-militare sulle aree abitate dai popoli sconfitti.. Il clima culturale La nascita della lingua latina e del suo alfabeto Il latino, lingua indoeuropea inizialmente parlata da un popolo di pastori e contadini, in alcune parole-chiave denuncia questa sua origine: infatti pecunia, «moneta»,. 15. Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione. 1_1_La Roma delle origini_CONTESTO_011_023.indd 15. 13/01/12 14:06.

(18) CIVILTÀ E CULTURA. 1. Dalle origini all’età di silla. Le istituzioni politiche e religiose di Roma Le istituzioni monarchiche L’età monarchica aveva visto il re, detentore vitalizio del potere militare, giudiziario e religioso, affiancato dal consiglio degli anziani (senato), mentre il popolo si riuniva in assemblee diviso in 30 curie (comizi curiati), dieci per ognuna delle tre tribù (Ramni, Tiziensi, Luceri).. Le istituzioni repubblicane L’istituzione della Repubblica (510 a.C.) produsse la nascita di un complesso sistema costituzionale e magistratuale, che aveva i suoi cardini nella annualità e nella collegialità delle cariche, per evitare l’accumulo di troppi poteri in un’unica persona. I due consoli detentori dell’imperium («potere militare»), ma anche della potestas («potere civile», da intendersi come potere esecutivo), erano la massima autorità dello Stato in guerra e in pace; solo in casi eccezionali i loro poteri erano sospesi e si affidava lo Stato a un dittatore, che rimaneva in carica per un massimo di sei mesi. I pretori (due in origine, poi in numero maggiore), pur detenendo anch’essi l’imperium, erano per lo più addetti all’amministrazione della giustizia. Gli edìli avevano la supervisione su strade, edifici e mercati, mentre i questori provvedevano all’amministrazione finanziaria; i censori, invece, venivano eletti ogni cinque anni con il compito di fare il censimento della popolazione e vigilare sulla moralità dei membri del senato, composto dagli ex magistrati. Tutte le cariche menzionate erano solitamente affidate a membri di poche famiglie aristocratiche, chiamate gentes. Al senato spettavano, oltre a una generica funzione consultiva, importanti forme di controllo sulla politica estera (dichiarazioni di guerra, trattati di pace) e sulla gestione delle finanze dello Stato. Il popolo, per eleggere i magistrati e votare le leggi, si riuniva nei comizi centuriati (diviso in 193 centurie, legate a cinque classi censitarie); i vecchi comizi curiati ebbero solo poteri formali di investitura degli eletti.. considerate condizioni necessarie perché lo Stato romano continuasse a esistere. Fondamentale era il ruolo del pontefice massimo, che, custode della memoria collettiva degli eventi di Roma e della gloria dei suoi magistrati, garantiva all’aristocrazia senatoria il prestigio per continuare a detenere il potere; non stupisce dunque che i plebei avessero costituito sull’Aventino, quasi in opposizione al culto capitolino, un tempio dedicato a Cerere, Libero e Libera, divinità popolari e agricole. Non è certo possibile fare un elenco completo delle divinità venera te dai Romani, il cui politeismo fu in costante trasformazione e assimilò divinità della tradizione italica, etrusca e greca tramite un processo detto sincretismo (cioè «mescolanza») religioso. Conseguenza di ciò fu, tra l’altro, la sostituzione, già in età monarchica, della triade Giove-Marte-Quirino (di derivazione italica) con quella Giove-Giunone-Minerva, di ascendenza etrusco-greca. Processo analogo avvenne con gli altri dèi del pantheon, nel quale si mescolavano il mondo agricolo-pastorale delle origini con le divinità greche olimpiche e anche quelle di derivazione orientale o misterica, trasmesse dalle colonie magnogreche.. La religione romana. Tra le figure eminenti della religione romana spicca, come detto, il pontifex maximus, capo del collegio dei pontefici, coadiuvato nelle funzioni sacrificali dal rex sacrorum, sacerdote di Giano. Dal pontefice dipendevano i flamini, specificamente votati ad alcune divinità (i maggiori erano quelli di Giove, Marte e Quirino), e le vergini vestali, consacrate alla custodia del fuoco sacro alla dea Vesta. Altre figure sacerdotali rilevanti erano gli àuguri e gli aruspici, che predicevano il futuro interpretando rispettivamente il volo degli uccelli e le viscere degli animali, nonché confraternite che perpetuavano ritualità arcaiche: tra queste i Fratelli Arvali (che compivano un rito per propiziare la fertilità dei campi nell’antico tempio della dea Dia), i Salii (custodi di dodici scudi sacri, gli ancilia, uno dei quali, caduto dal cielo sotto il regno di Numa, era considerato garante della salvezza di Roma) e i Feziali (che sacralizzavano le dichiarazioni di guerra). Particolarmente delicato il ruolo dei sacerdoti (detti prima duoviri, poi decemviri e quindecemviri, in riferimento al loro numero) incaricati di custodire i celebri libri sibyllini, raccolta di profezie sul futuro di Roma pronunciate dalla mitica Sibilla Cumana (profetessa greca con sede nella città campana di Cuma), introdotti a Roma da Tarquinio il Superbo e poi conservati nel tempio di Giove Capitolino.. Anche la religione romana aveva grande importanza nella vita della res publica ed era strettamente legata all’ambito politico (l’autorità presenziava sempre ai culti pubblici): la permanenza sul Campidoglio del tempio dedicato a Giove, Giunone e Minerva o la presenza del fuoco acceso nel tempio di Vesta erano addirittura. Per quanto riguarda la componente ideologica, emerge spesso il rapporto fondamentalmente pratico e utilitaristico dei Romani con i loro dèi, soprattutto alla luce delle formule di preghiera rimaste (ove si chiede qualcosa, promettendo in cambio sacrifici) o delle dediche epigrafiche (ove si ricorda il voto già esaudito).. Le lotte dei plebei, che solo dal 367 a.C. poterono accedere al consolato, portarono all’istituzione degli edìli plebei, di un’assemblea plebea e dei tribuni della plebe, le cui prerogative erano la sacrosanctitas («inviolabilità personale») e l’intercessio (il «diritto di veto verso provvedimenti legislativi lesivi della plebe»).. 16 1_1_La Roma delle origini_CONTESTO_011_023.indd 16. Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione. 13/01/12 14:06.

(19) 1.1 La Roma delle origini deriva da pecus, «bestiame»; egregius, «nobile», è colui che emerge e grege, cioè «dal gregge»; laetus, «lieto, fertile», deriva dalla stessa radice di laetamen, «letame». Nel corso dei secoli, però, numerosi sono stati i prestiti linguistici dovuti ai contatti tra i fondatori di Roma e gli altri popoli dell’Italia antica. E se importante fu il rapporto con la lingua osco-umbra, parlata da genti seminomadi dell’Italia centrale, del tutto speciale fu l’incidenza, soprattutto a livello lessicale, delle lingue delle civiltà più avanzate di Etruschi e Greci. Gli Etruschi. Tra Etruschi e Romani ci furono frequenti relazioni politiche, militari e commerciali. Di conseguenza, rilevante fu l’eredità che la cultura etrusca lasciò a Roma, sul versante della politica (per esempio le verghe e le scuri quali simboli del potere, l’abbigliamento dei magistrati ecc.), della religione (tra tutte, l’istituzione del culto della Triade Capitolina di Giove, Giunone e Minerva e l’introduzione della etrusca disciplina, cioè dell’arte divinatoria) e perfino della cultura preletteraria: lo attestano infatti termini etruschi legati alle forme primitive di teatro – di cui parla anche lo storico Tito Livio – quali histrio («attore»), persona («maschera»), subulo («flautista»). Non mancano, inoltre, prestiti nel lessico più generico, come taberna, columna, catena, fenestra o lo stesso populus. Vi furono influssi anche sull’onomastica personale, poiché il sistema dei tria nomina, cioè i «tre nomi» dei cittadini romani (praenomen, nomen, cognomen), sembra anch’esso mutuato da quello etrusco.. I Greci. Per quanto riguarda il rapporto con la cultura greca, la tradizione epica esercitò sul giovane popolo romano un grande fascino, alimentato anche dall’esistenza di opere che collegavano le saghe omeriche al territorio italico. A tutto ciò si deve aggiungere la frequenza di contatti commerciali tra i Romani e i Greci delle colonie. Così si spiega come il più antico prestito linguistico greco sia il termine marinaresco machina, cioè «congegno, marchingegno, anche di utilizzo navale», e che altri prestiti facciano riferimento al mondo del commercio, per esempio i nomi di monete (nummus, mina, talentum, drachma) o di recipienti vari (cupa, saccus, sporta, cista, amphora).. Lingua parlata, lingua scritta: la nascita dell’alfabeto Il latino, i «latini». Quando si affronta lo studio della lingua e della cultura latina, occorre tenere presente che il latino studiato oggi sulle grammatiche coincide con la morfosintassi delle opere letterarie di età cesariana e augustea (i sec. a.C. - i sec. d.C.). Diversa da quella scritta – che pure mutò nel corso dei secoli – dovette però essere la lingua orale, che si connotò per una grande varietà: si parla, infatti, di sermo urbanus, la lingua di città, sermo rusticus, la lingua degli abitanti delle campagne, sermo militaris, la lingua «settoriale» di chi militava nell’esercito, o, più semplicemente, di sermo cotidianus, per indicare un modo di esprimersi informale, quotidiano, lontano dal rigore della lingua letteraria.. L’alfabeto. Altrettanto importante è riflettere sulla nascita dell’alfabeto latino, alla base del quale ci fu quello greco, e soprattutto il cosiddetto alfabeto greco occidentale, usato nelle colonie magnogreche vicine a Roma. I Greci infatti – come spiega lo studioso Eric A. Havelock – «non inventarono soltanto un alfabeto, ma crearono l’alfabetizzazione, cioè la pratica della scrittura e della lettura, ponendo le premesse culturali per lo sviluppo del pensiero moderno». Agli inizi dell’età monarchica tale processo di alfabetizzazione – grazie alla Particolare di un’iscrizione latina parzialmente ricostruita, da Volubilis, Marocco.. 17. Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione. 1_1_La Roma delle origini_CONTESTO_011_023.indd 17. 13/01/12 14:06.

(20) online. 1. Dalle origini all’età di silla p@gine critiche. A. Donati, A. Schiavone Alfabeto e scrittura: strumenti di progresso dalle origini «elitarie». mediazione degli Etruschi – si sviluppò anche a Roma, pur se in forma elitaria, riservata ai detentori del potere politico-religioso. Le lettere greche furono così adattate alla realtà latina, e l’alfabeto latino – al pari della lingua – subì un’evoluzione «governata da un misto di logica e caso» (E.A. Havelock) giungendo solo nel i secolo a.C. a una canonica fissazione.. La pluralità di espressioni «non letterarie» dell’età delle origini La fase «preletteraria». Di questa fase arcaica ci restano testi epigrafici dal valore sacrale, politico, giuridico o semplicemente pratico, nonché ricordi di antichissime formule rituali o di espressioni legate alla festività e al divertimento popolare. Si tratta, dunque, di una documentazione frammentaria ed eterogenea, composta da testi che derivano da un’elaborazione collettiva, talora orale e volutamente anonima, e che sono privi di finalità artistiche. È dunque consuetudine degli studiosi parlare di fase «preletteraria» per definire quest’epoca: solo più tardi (iii sec. a.C.) si formò, infatti, a Roma un’autocoscienza artistica e letteraria vera e propria.. Gli esempi epigrafici più antichi Forme di assestamento. Si tratta di testi iscritti su oggetti di materiale durevole (per esempio pietra o bronzo) e destinati, pur nella diversità delle loro tipologie, a una fruizione pubblica. Essi attestano – con la loro rozzezza – la condizione di assestamento delle modalità grafiche dell’alfabeto dei Latini, i quali, prima di giungere a una grafia destrorsa (scritta, cioè, da sinistra verso destra), produssero testi sinistrorsi (scritti, cioè, da destra verso sinistra) o bustrofedici (scritti, cioè, alternando i due versi di scrittura); alcune lettere dei documenti più antichi, poi, sono di fatto ancora greche. Inoltre anche la lingua presenta tratti arcaici: notevole, tra tutti, la presenza del suono s in posizione intervocalica, dove, dopo la successiva «riforma» vi sarà la r (il fenomeno è detto «rotacismo»: ne è un esempio il nomen Valesius che diverrà Valerius D TESTO 2). Tale mutamento linguistico fu imposto da Appio Claudio Cieco (console nel 307 e nel 296 a.C.), uomo politico e grande oratore, considerato il primo prosatore romano.. La Fibula Praenestina. Passando all’analisi dei documenti, oggetto costante di discussione è la cosiddetta Fibula Praenestina, una fibbia d’oro del vii-vi secolo a.C., proveniente dalla città laziale di Praeneste (Palestrina) e oggi conservata al Museo Preistorico Pigorini di Roma. La fibula, appartenente alla categoria degli «oggetti parlanti», in quanto si rivolge direttamente al pubblico, porta incisa un’iscrizione in caratteri greci, che l’epigrafista Margherita Guarducci ha ritenuto un falso ottocentesco ma che alcuni linguisti ritengono autentica.. La Fibula Praenestina, vii-vi secolo a.C. (Roma, Museo Preistorico Pigorini).. 18 1_1_La Roma delle origini_CONTESTO_011_023.indd 18. Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione. 13/01/12 14:06.

(21) 1.1 La Roma delle origini Il Lapis Satricanus, da Satrico, nel Lazio meridionale.. TESTO 1. manios med fhefhaked numasioi. Trascrizione in latino classico: Manius me fecit Numerio Manio mi ha fatto per Numerio Il Cippo del Foro e il Vaso di Dueno. Tra le testimonianze più antiche, risalenti anch’esse al vii-vi secolo a.C., si ricordano anche il Cippo del Foro, chiamato anche impropriamente Lapis niger, dalla «pietra nera» che lo sovrastava – confusa con la tomba di Romolo –, e il Vaso di Dueno, la cui iscrizione dedicatoria è di difficile interpretazione.. Il Lapis Satricanus. Una scoperta più recente (1978) è quella del cosiddetto Lapis Satricanus, una base in pietra databile fra il 525 e il 450 a.C., trovata nel tempio della Mater Matuta a Satrico, presso Anzio, che riporta una dedica a Marte da parte dei compagni di un tale Publius Valerius.. TESTO 2. ieisteteraipopliosiovalesiosio suodalesmamartei […] i compagni di Publio Valerio dedicarono a Marte. L’iscrizione è di particolare interesse da un punto di vista linguistico in quanto si rilevano fenomeni quali l’assenza del rotacismo (Vales- per Valer-) e la desinenza del genitivo singolare in -osio sostituita, nel latino classico, da -i; va inoltre segnalata la forma raddoppiata del nome di Marte (Mamartei per Marti). La Cista Ficoroni. TESTO 3. Infine si può menzionare la Cista Ficoroni, dal nome dell’antiquario che la scoprì nell’anno 1700 (conservata a Roma nel Museo Nazionale di Villa Giulia). Si tratta di un recipiente cilindrico in bronzo che porta sul coperchio, riccamente decorato da tre statuette, un’iscrizione dedicatoria (D TESTO 3), databile al iv secolo a.C. dindia macolnia fileai dedit novios plautios med romai fecid. Trascrizione in latino classico: Dindia Macolnia filiae dedit Novius Plautius me Romae fecit Dindia Macolnia mi donò alla figlia Novio Plautio mi fece a Roma. La Cista Ficoroni, proveniente da Palestrina; sul coperchio è raffigurato Dioniso tra due satiri; alle spalle delle tre figurine è incisa l’iscrizione (Roma, Museo Nazionale di Villa Giulia).. 19. Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione. 1_1_La Roma delle origini_CONTESTO_011_023.indd 19. 13/01/12 14:06.

(22) 1. Dalle origini all’età di silla Il testo presenta ancora, anche se in forma più limitata rispetto alle testimonianze precedenti, alcune caratteristiche del latino arcaico: il nominativo singolare in -os per -us, la -d finale consonantica nell’accusativo singolare del pronome personale med (per me), la presenza della d finale nel verbo fecid (per fecit) e, in ultimo, la desinenza -ai del dativo singolare (fileai per filiae) e del genitivo singolare in funzione locativa (romai per Romae).. I carmina Il termine carmen. Anche se è anacronistico, per la fase preletteraria, parlare di «prosa» o «poesia», occorre evidenziare che alcuni documenti appaiono redatti con particolare attenzione al ritmo, enfatizzando rime, assonanze, allitterazioni: per definirli si usa solitamente il termine carmen, forse etimologicamente connesso al verbo canere («cantare»), che possiamo rendere con «prosa ritmica». Si tratta, per lo più, di testi legati alla sfera religiosa, funeraria o giuridica.. Il verso saturnio. Per alcuni di questi carmina riusciamo, inoltre, a individuare una struttura metrica più definita: si tratta del cosiddetto verso saturnio, il metro più antico della cultura latina, impiegato anche nella poesia epica di Livio Andronico e Nevio. Questo verso è diviso in due parti e presenta una struttura incerta al punto che si discute tuttora se si trattasse di un metro accentuativo (basato, cioè, solo sul ritmo degli accenti) o quantitativo (basato invece, come tutti i metri latini classici, sull’alternanza di sillabe lunghe e brevi).. I carmina religiosi. I carmina più antichi che ci sono giunti sono di carattere religioso: si tratta, infatti, di preghiere o invocazioni, proprie di alcuni collegi sacerdotali romani, che venivano cantate durante la celebrazione di particolari festività annuali. Si possono ricordare in particolare tre carmina rituali. Si tratta del carmen Saliare, il canto con cui i Salii, sacerdoti del dio Marte, aprivano la stagione della guerra, accompagnato dalla danza rituale del tripudium; quindi del carmen lustrale, una preghiera con cui il pater familias – in occasione di un sacrificio – invocava Marte affinché difendesse le terre dai nemici e dalle devastazioni; da ultimo del carmen Arvale o carmen Fratrum Arvalium, legato al collegio sacerdotale dei Fratres Arvales. Questi sacerdoti, durante la festa chiamata Ambarvalia, all’inizio del mese di maggio, avevano il compito, con una serie di processioni, canti rituali e sacrifici, di propiziare la fecondità dei campi (arva, «campi coltivati»). Nel 1778 fu trovata una lastra di marmo su cui era inciso il resoconto del rito compiuto ancora nel 218 d.C. (D TESTO 4): il testo è in saturni e contiene invocazioni ai Lari (divinità che proteggono la casa e la famiglia), ai Semoni (dèi preposti alla semina) e a Marte come protettore dell’agricoltura.. TESTO 4. Altri carmina. Oh, Lari aiutateci! Non permettere, o Marte, che pestilenza e rovina si abbattano su tanti uomini! Sii sazio, feroce Marte, balza sulla nostra soglia e fermati lì, lì! Invocherà tutti i Semoni a turno! O Marte aiutaci! Trionfo!. Gli autori antichi menzionano altri carmina legati a circostanze particolari, dei quali non abbiamo però nessuna testimonianza diretta. Si tratta – tra gli altri – dei carmina triumphalia, canti che, in occasione del trionfo, i soldati eseguivano unendo liberamente alle lodi del comandante anche parole di scherno, rese lecite dalla felicità del momento; ma anche dei carmina convivalia, canti eseguiti durante i banchetti, con accompagnamento musicale, per lodare le imprese di qualche illustre antenato.. 20 1_1_La Roma delle origini_CONTESTO_011_023.indd 20. Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione. 13/01/12 14:06.

(23) 1.1 La Roma delle origini La sfera della politica e del diritto Le XII tavole. TESTO 5. Una delle tappe fondamentali della storia dello Stato romano, con cui si tentò di limitare la discriminazione dei plebei a favore dei patrizi, si ebbe nel 451-450 a.C., quando avvenne la redazione delle prime leggi scritte a opera dei Decemviri legibus scribundis, cioè «i decemviri con l’incarico di scrivere le leggi». Ne risultarono le cosiddette Leggi delle XII tavole, che, con la messa per iscritto, limitavano lo strapotere dei patrizi, ma il cui contenuto restava legato agli interessi di una società aristocratica e agricola. Le classi popolari ebbero comunque il vantaggio della fissazione scritta di tali norme, prima tramandate solo oralmente dagli aristocratici e applicate in base a procedure segrete, note solo a magistrati e sacerdoti. Si passò dunque dal primato del mos («costume») e del fas («diritto divino») a quello laico dello ius («diritto»), e le XII tavole divennero, nel tempo, norme formulari non solo da ricordare, ma anche da studiare da parte di giuristi di epoche successive. Anche se le leggi ci sono pervenute in una redazione posteriore, risalente forse al 200 a.C. circa, conservano uno stile arcaico, caratterizzato da concisione espressiva e solennità, rigidamente scandito da parallelismi all’interno della frase. Ciascuna della tavole trattava un argomento particolare, come per esempio le limitazioni del potere del pater familias (D TESTO 5) o l’applicazione della legge del taglione (D TESTO 6). IV,2 Si pater filium ter venum duit, filius a patre liber esto.. tavola. Se il padre metterà per tre volte in vendita il figlio, il figlio sarà libero dal padre.. TESTO 6. VIII,2 Si membrum rupsit, ni cum eo pacit, talio esto.. tavola. Se (uno) avrà rotto un membro (a un altro) e non giunge a un accordo, valga la legge del taglione. Gli Annales maximi. Altrettanto importante è il racconto delle imprese del popolo romano, fondamentale per accrescere nella gente l’orgoglio di appartenenza a uno Stato tanto potente. Compito del pontifex maximus, suprema autorità sacerdotale romana, era quello di annotare anno per anno tutti gli avvenimenti su una tavola imbiancata (tabula dealbata), da esporre al popolo. Solo verso la fine del ii secolo a.C. questi elenchi vennero raccolti negli 80 volumi degli Annales maximi dal pontefice Publio Mucio Scevola. Veniva così pubblicata la rassegna dei principali fatti politici, militari, sociali del popolo romano, unitamente ai nomi dei magistrati e alle vittorie in guerra degli esponenti della nobiltà. Al pontefice spettava anche la redazione del calendario, con l’indicazione dei dies fasti e di quelli nefasti (cioè i giorni nei quali era o non era lecito svolgere attività politico-giudiziarie). Insomma, la memoria dei fatti notevoli raccolti anno per anno, sebbene avesse per lo più fini politici, era affidata ai sacerdoti. E se di tutto ciò manca una documentazione diretta, si può affermare che gran parte di queste informazioni è confluita nelle opere storiche di epoca successiva, che spesso conservavano anche lo schema annalistico di narrazione dei fatti.. Laudationes funebres ed elogia. Anche la glorificazione dei defunti, specialmente se avevano ben meritato nei confronti della patria, è una dimostrazione dell’uso politico della parola. Il cittadino romano, infatti, trovava nell’esempio dei «grandi» del passato uno stimolo a emularne i comportamenti e ciò era uno dei cardini su cui si reggeva la trasmissione di padre in figlio del mos maiorum, cioè appunto il «costume degli antenati» (D Il mos maiorum, p. 58).. 21. Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione. 1_1_La Roma delle origini_CONTESTO_011_023.indd 21. 13/01/12 14:06.

(24) 1. Dalle origini all’età di silla I funerali dei membri delle maggiori gentes (cioè delle «illustri casate aristocratiche») prevedevano, infatti, una laudatio funebris del defunto, nella quale un parente o un magistrato ne celebrava pubblicamente le eroiche gesta. Il testo delle epigrafi funerarie, inoltre, faceva sì che la gloria di questi eroi si riverberasse anche su tutti i loro discendenti. A questo fine sorse dunque l’uso di scrivere, sulle tombe dei «grandi» di Roma, degli elogia («testi elogiativi»), spesso in versi saturni, che ne ricordassero le imprese: i più antichi da noi conosciuti sono quelli della famiglia degli Scipioni (iii sec. a.C.) trovati nel loro sepolcro sulla Via Appia. Sul sepolcro di Lucio Cornelio Scipione, console nel 259 a.C. e censore l’anno successivo, figlio di Scipione Barbato (Corpus Inscriptionum Latinarum 1,2,8-9), vengono ricordate con tono encomiastico le gloriose imprese militari. Il testo sul coperchio del sarcofago è di redazione più antica e indica l’onomastica e il cursus honorum (D TESTO 7a): notevoli sono l’uscita al nominativo maschile della seconda declinazione in -o (Cornelio), nonché la caduta della nasale -n davanti a s in forme come cosol (per consul) e cesor (per censor); l’iscrizione sul fianco del sarcofago, invece, è in versi saturni e costituisce il vero e proprio elogium, con la menzione delle vittorie in Corsica ottenute durante la prima guerra punica (D TESTO 7b). TESTO 7a. L(ucius) Cornelio L(uci) f(ilius) Scipio aidiles, cosol, cesor.. TESTO 7b. Honc oino ploirume cosentiont R[omane] duonoro optumo fuise viro, Luciom Scipione. Filios Barbati, consol, censor, aidilis hic fuet a[pud vos]. Hec cepit Corsica Aleriaque urbe, dedet Tempestatebus aide mereto[d].. Trascrizione in latino classico: L(ucius) Cornelius L(uci) f(ilius) Scipio aedilis, consul, censor. Hunc unum plurimi consentiunt Romani bonorum optimum fuisse virum, Lucium Scipionem. Filius Barbati, consul, censor, aedilis hic fuit apud vos. Hic cepit Corsicam Aleriamque urbem, dedit Tempestatibus aedem merito. Lucio Cornelio Scipione, figlio di Lucio, edìle, console, censore. Moltissimi Romani concordano che solo lui sia stato il migliore fra gli uomini per bene, e cioè Lucio Scipione. Figlio di (Scipione) Barbato, egli fu presso di voi, console, censore, edìle. Costui conquistò la Corsica e la città di Aleria e giustamente consacrò un tempio alle Tempeste.. Il linguaggio del divertimento e della festa Risalgono ai tempi più antichi le testimonianze di alcune manifestazioni preteatrali per lo più farsesche, buffonesche, legate a momenti di festa. I Fescennini versus. Abbiamo anzitutto la menzione in Tito Livio (7,2,4) dei Fescennini versus (cioè dei «versi fescennini»). L’etimologia del termine è dubbia: c’è infatti chi li associa a Fescennium, nome di una città etrusca, ma anche chi li lega al termine fascinum, cioè «ma-. 22 1_1_La Roma delle origini_CONTESTO_011_023.indd 22. Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione. 13/01/12 14:06.

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