A.A.2005-2006
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PISA
Facoltà di Ingegneria
CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE Indirizzo Idraulica
Tesi di Laurea
SISTEMAZIONE IDRAULICA DEL TORRENTE CELETRA (BACINO DEL SERCHIO)
Relatori:
Prof. Ing. ValerioMilano
Prof. Ing. Carlo Viti
Candidata:
I
INDICE
INTRODUZIONE pag. 1
CAPITOLO 1: ORGANIZZAZIONE DELLA TESI pag. 2
CAPITOLO 2: DESCRIZIONE GENERALE DELL’AREA
OGGETTO DI INTERVENTO
pag. 4 2.1. Descrizione generale pag. 4
2.2. Uso del suolo e caratteristiche del tessuto urbano pag. 6
CAPITOLO 3: QUADRO LEGISLATIVO VIGENTE pag. 8
3.1. Premessa pag. 8
3.2. Legge quadro sulla difesa del suolo n 183/1989:
definizione bacini idrografici e piani di bacino pag. 9
3.3. Finalità e obiettivi del piano di bacino pag. 11
3.4. Significato e funzione del piano pag. 14
3.5. I settori di intervento pag. 15
3.6. Modalità di attuazione del piano: i programmi triennali
di intervento pag. 16
3.7. Strumenti specifici di intervento pag. 17
3.8. I piani stralcio dell'autorità di bacino del fiume Serchio pag. 18
3.9. Il piano stralcio di assetto idrogeologico (PAI) pag. 19
3.9.1. Rischio idraulico pag. 19
3.9.2. Tipologia degli interventi di piano pag. 20
CAPITOLO 4: ACQUISIZIONE DATI pag. 22
4.1. I dati idrologici pag. 22
4.2. Dati topografici, di permeabilita’ e di uso del suolo pag. 24
CAPITOLO 5: STUDIO IDROLOGICO pag. 25
5.1. Modello idrologico del bacino pag. 25
5.1.2. Studio degli eventi pluviometrici – Descrizione del
metodo di calcolo pag. 27
5.1.3. Distribuzione di Gumbel pag. 28
5.1.4. Curva segnalatrice di possibilita’ pluviometrica pag. 33
5.1.5. Ragguaglio della curva segnalatrice pag. 36
5.2. Costruzione del modello con hms pag. 37
5.2.1. Schematizzazione del bacino pag. 37
5.2.2. Modello meteorologico pag. 39 5.3. Idrogramma unitario pag. 48
II CAPITOLO 6: MODELLO IDRAULICO pag. 54
6.1. Schematizzazione geometrica pag. 54
6.2. Coefficienti di scabrezza pag. 54
6.3. Portate di progetto pag. 55
6.4. Verifica stato attuale pag. 56
CAPITOLO 7: PROPOSTE DI INTERVENTO pag. 59
7.1. Interventi strutturali pag. 59
7.2. Manutenzione della Vegetazione pag. 62 CAPITOLO 8: CONCLUSIONI pag. 63
BIBLIOGRAFIA pag. 64
APPENDICE A pag. 65
A.1. ANALISI DEI DATI DI PIOGGIA, CURVE
SEGNALATRICI DI POSSIBILITÀ PLUVIOMETTRICA pag. 65
A.2. IETOGRAMMI DI PROGETTO TIPO CHICAGO pag. 69
A.3. IETOGRAMMI AD INTENSITA’ COSTANTE pag. 75
A.4. TABELLE DI CALCOLO DEL COEFF. CN(II) pag. 76
A.5. CURVA IPSOGRAFICA DEL BACINO pag. 78
A.6. CALCOLO PENDENZA MEDIA CON IL METODO
DI ALVAR-HORTON pag. 79
A.7. CALCOLO DEL TIME LAG CON LA FORMULA
SCS E TEMPO DI CORRIVAZIONE pag. 82
A.8. IDROGRAMMI pag. 83
APPENDICE B pag. 98
B.1 COEFFICIENTI DI MANNING ADOTTATI NELLE
SEZIONI pag. 98
B.2. VALORI DELLE PORTATE INSERITE NELLE
SEZIONI pag.100
1 INTRODUZIONE
La necessità di mitigare il rischio idrogeologico, in questo caso il rischio idraulico, spinge la comunità scientifica a studiare accuratamente il territorio, a cercare di individuare le cause del degrado e progettare interventi necessari per proteggere vite umane e beni sia pubblici che privati; questa vuole essere la filosofia che mi ha spinto nello studio del bacino idrografico del torrente Celetra.
Del suddetto bacino verranno studiati eventi pluviometrici ritenuti critici e gli idrogrammi di piena da essi derivanti mediante la simulazione idrologica del bacino su un modello di tipo semidistribuito eseguita con il software Hec-HMS.
Gli idrogrammi cosi ottenuti saranno immessi insieme alla geometria del torrente nel software Hec-RAS per eseguire la simulazione di eventi di piena e poter così verificare la capacità di deflusso del torrente stesso; nei tratti dove la verifica non risulta soddisfatta saranno proposti interventi per la mitigazione del rischio idraulico.