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PARCO DELLA MUSICA A VICOPISANO

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Academic year: 2021

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Università di Pisa, Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni, AA 2012|2013 Tesi di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile Architettura

PARCO DELLA MUSICA A VICOPISANO

RELATORI: Prof. Arch. Domenico Taddei Prof. Ing. Francesco Leccese M.d’A. Andrea Martini

CANDIDATA: MARGHERITA BALDOCCHI LUOGO, Vicopisano 1

CESANA CESANA CESANA CESANA

Insediamento artigianale-servizi Zona per servizi e attrezzature di interesse collettivo

69 453 mq

- attività per il tempo libero all’aperto e per lo svago con particolare riferimento alla realizzazione di un parco della musica;

- verde attrezzato;

- luoghi per lo spettacolo e spazi espositivi;

- superfici direzionali a servizio dell’attività prevalente- ricreativa;

- spazi per le funzioni di ristoro, bar;

- attività turistico-ricettive.

verde attrezzato e parcheggi 50% della Superficie Territoriale complessiva

- mq. 1.250 d'incremento rispetto alle strutture esistenti;

- una struttura ricettiva /albergo massimo 70 posti letto;

- recupero delle volumetrie esistenti.

- h. max. 8,50 m escluso manufatti ed impianti specialistici.

UTOE 12 UTOE 12 UTOE 12 UTOE 12

DESTINAZIONE URBANISTICA DESTINAZIONE URBANISTICA DESTINAZIONE URBANISTICA DESTINAZIONE URBANISTICA

SUPERFICIE TERRITORIALE SUPERFICIE TERRITORIALE SUPERFICIE TERRITORIALE SUPERFICIE TERRITORIALE FUNZIONI AMMESSE FUNZIONI AMMESSE FUNZIONI AMMESSE FUNZIONI AMMESSE

STANDARDS URBANISTICI STANDARDS URBANISTICI STANDARDS URBANISTICI STANDARDS URBANISTICI

PARAMETRI URBANISTICI PARAMETRI URBANISTICI PARAMETRI URBANISTICI PARAMETRI URBANISTICI

Area di progetto

Fiume Arno

b

b cc

d

d ee ff

a a

LUOGO, VICOPISANO LUOGO, VICOPISANO informazione memoria e creatività conca acustica la cavea casa della musica

POLARITA’ CULTURALE NEL TESSUTO CONNETTIVO URBANO DIREZIONALITA’ DI SVILUPPO PLANIVOLUMETRICO, STATO ATTUALE

COMUNE DI VICOPISANO: ANALISI CULTURALE

a| Vista dell’area di progetto

g| Shed capannone industriale, Cesana

i| Fiume Arno

d| Capannone industriale

b| Vista della Via Prov. Vicarese c| Vista dell’area di progetto

f| Vista del percorso sterrato

h| Vista dal lotto verso Vicopisano e| Vista dell’argine dell’Emissario

l| Vista dell’argine dell’Arno e dell’Emissario

(2)

INFORMAZIONE 2

INFORMAZIONEINFORMAZIONE

luogo, Vicopisano memoria e creatività conca acustica la cavea casa della musica

DISTRIBUZIONE FUNZIONALE | schemi di aggregazione e nuclei funzionali

VOLUME e MATERIA

GENIUS LOCI|

GENIUS LOCI|

RAPPORTO CON IL LUOGO

LUCE|

LUCE|

LA FORMA HA BISOGNO DELLA LUCE PER POTENZIARE L’OMBRA

NON ANGOLO RETTO NON ANGOLO RETTO

IDEA GENERATRICE| ANATOMIA DELL’ORECCHIO

IL TEATRO ALL’APERTO NELLA STORIA| Esempi paradigmatici delle matrici

Il Nuovissimo Manuale dell’Architetto | Zevi L. Il Nuovissimo Manuale dell’Architetto | Zevi L. Open Air Theatre Austria, Romersteinbruch, Sankt Margarten | AllesWirdGut

Piano Primo

corridoio minimo 1,20 m

Piano Primo Piano Primo

Piano Terra

camerini: 6-10 mq a persona

camerini: 6-10 mq a persona

deposito scene:

deve avere uscita verso l’esterno

sala riunioni

laboratori cameroni open space con sala trucco

cameroni: 1,5-2,0 mq a persona

corridoio minimo 1,50 m Vigili del Fuoco:

apertura verso l’esterno

Piano Terra Piano Terra

1| Teatro di Epidauro, 360 a.C., Grecia, 15 000 posti

3| Hollywood Bowl, 1922, Los Angeles, 17 376 posti

5| Parco della Musica, cavea, 2002, Roma, 3000 posti

Renzo Piano

2| Teatro di Aspendo, II sec. d.C., Turchia, 7000 posti

4| Open air theatre Regent’s Park, 1932, Londra, 1240 posti

LEGENDA

6| Jay Pritzker Pavilion, 2004, Chicago, 4000 posti (+7000)

8| Gran Teatro all’Aperto, 2008, Torre del Lago, 3200 posti LUCE ZENITALE|

St. Ignatius Chapel, Seattle, Steven Holl

TAGLI|

Jüdisches Museum, Berlino, Daniel Libeskind

SUPERFICI VETRATE|

MAXXI, Roma; Zaha Hadid

VOLUMI NETTI|

The Hepworth Wakefield, Wakefield, David Chipperfield

MATERICITA’|

Museum of Contemporary Art, Herning, Steven Holl

ANTROPIZZATO|

Cantina Petra, Suvereto, Mario Botta

SCOMPOSIZIONE|

House for a Photographer II,Alcanar, OAB

SPIGOLOSITA’|

Giardino Botanico,Barcellona, OAB

NATURALE|

Cantina Antinori, Bargino, ARCHEA

La luce penetra attraverso i lucernari e crea emozioni nei fedeli

L’architetto costruisce il sito; l’edificio tende a farsi accettare per come appare, dialogando con l’ambiente e affermando la propria esistenza.

L’edificio deve avere una sua PERSONALITA’.

Uso emozionale

LUCE ESTERNA

MODALITÀ DI INGRESSO DELLA LUCE

LUCE INTERNA -avvolge completamente;

-non si può isolare;

-circonda l’edificio.

-dall’alto, zenitale;

-da grandi superfici vetrate;

-da finestre a misura d’uomo;

-da piccoli tagli sulla parete.

uso emozionale per illuminare diverse parti dell’edificio a seconda delle ore del giorno.

-ruolo definito;

-è controllata.

Uso analitico la luce aiuta a spiegare gli elementi dell’architettura la luce suscita emozioni

CONCEPT|

CONCEPT|

APPROCCIO CONOSCITIVO

Approccio pragmatico e “artigianale”

suggestioni racconti

citazioni immagini

luce

colore fenomeni

AMBIENTE CIRCOSTANTE|

NEMO, Amsterdam, Renzo Piano

PROCESSO CREATIVO

RIFERIMENTI LETTERARI|

Knut Hamsun Museum, Hamarøi, Steven Holl

RIFERIMENTI CULTURALI|

Jüdisches Museum, Berlino, Daniel Libeskind

cannicciato in bambù come i capelli dell’autore nave

navi al porto materia

SFERA INTUITIVA

SFERA SENSORIALE

navi n na n n naa nav na navi navi navi navi navi n navi navi navi navi naviiavi n n na navi navi n na navi i navi n na navi aviaavii navi na na na na n n nav na nav nav navi navi n na n al poal poal poal poalal poal poal poal poal poal poal poal poal poaal poal poal poal poal poal poal poal pol pol polll polllpopopopopooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooortortortortrtortortortortorrtorrtortrrtrrrrrrrrrrtrtorrrtorrrrrrrrrrrrtorrrrrrrrrrrrrrtrrrrrrrrrrrrrrrrrtrrtrtorrrrrrtrttotototttototoooo Attraverso l’architettura si ha la valorizzazione del paesaggio e del territorio circostante . L’immagine architettonica è nascosta e confusa

nel paesaggio circostante.Il progetto integra il costruito al paesaggio agreste .

matrici

ARCHITETTURA e MUSICA ARCHITETTURA e MUSICA

VENTAGLIO|

Parco della Musica, Roma, Renzo Piano

RETTANGOLARE|

Teatro del Silenzio, Lajatico, Alberto Bocelli

VENTAGLIO|

Jay Pritzker Pavilion, Chicago, Frank O. Ghery

7| Teatro del Silenzio, 2006, Lajatico (Pisa), 8000 posti

Frank O. Gehry

PERSONALITA’

PERSONALITA’

CONTRASTO CONTRASTO

INTEGRAZIONE INTEGRAZIONE

MIMESI MIMESI

FORMA corrispondenza

MATERIALI

VOLUMI DEFINITI

Le finestre sono molto sottili e allungate, più

simili a squarci o ferite che a vere e proprie finestre, disposte in modo casuale.

||

Renzo Piano

in bambù lli dell’autore

7| Teatro del Silenzio, 2006, Lajatico (Pis s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s sa), a), a), a), a), a), a), a), a), a), a), a), a) a), a), a) a) a), a), a), a), a), a) a), a) a a) a), a) a) a), a) a) a), a), a) a) a), a) a) a), a) a) a) a), a) a) a a) a) ), ) ) ) ) 8000 pos s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s s st t t t t t t t t t t ti t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t t

Legno dipinto di nero per ricreare il catrame usato nelle chiese locali

RELATORI: Prof. Arch. Domenico Taddei Prof. Ing. Francesco Leccese M.d’A. Andrea Martini CANDIDATA: MARGHERITA BALDOCCHI Università di Pisa, Dipartimento di Ingegneria dell’Energia,

dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni, AA 2012|2013 Tesi di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile Architettura

PARCO DELLA MUSICA A VICOPISANO

(3)

casa della musica

MEMORIA 3

MEMORIA E CREATIVITA’MEMORIA E CREATIVITA’

luogo, Vicopisano

VOLUME e MATERIA VOLUME e MATERIA GENIUS LOCI|

GENIUS LOCI|

ELEMENTI CARATTERIZZANTI SUL TERRITORIO

LUCE|

LUCE|

LA FORMA HA BISOGNO DELLA LUCE PER POTENZIARE L’OMBRA

ARCHITETTURA E MUSICA

ARCHITETTURA E MUSICA INDIVIDUAZIONE DELLE FUNZIONI INDIVIDUAZIONE DELLE FUNZIONI

ARGINI|

Argini del fiume Arno, il quale lambisce il lotto sommità arginale

rosmarinus officinalis (rosmarino)

thymus vulgaris (timo) santureja

(santoreggia) banca

piede di campagna

collocazione lotto rispetto al reticolo IDROGRAFICO

ESSENZE DEL MONTE PISANO|

Origano, elicriso, melissa, timo, rosmarino, santoreggia, nepitella

SHED|

Copertura capannoni industriali vicino all’area di intervento

CONFIGURAZIONE DELLA CAVEA

VIGNETO|

Walt Disney Concert Hall, Los Angeles, Frank O. Ghery

VENTAGLIO|

Parco della Musica, Roma, Renzo Piano

RETTANGOLARE|

Teatro del Silenzio,Lajatico, Alberto Bocelli

ANATOMIA|

Museum of Contemporary Art, Herning, Steven Holl

CHIAROSCURI|

The Hepworth Wakefield, Wakefield, David Chipperfield finestre modulari

rettangolari prospetto

materico

grandi superfici vetrate

volumi in aggetto rispetto al piano inferiore

matericità forti chiaroscuri dati dallo sfalzamento dei volumi

EMICICLO|

Teatro Greco, Epidauro

[1] Spazi per la rappresentazione

[2] Spazi per la fruizione

[3] Spazi per il ristoro [4] Spazi per l’amministrazione [5] Spazi prova e laboratori

[6] Spazi di sosta e distribuzione [7] Spazi di servizio

SPIGLOSITA’|

Giardino Botanico,Barcellona, OAB

SUPERFICI VETRATE|

MAXXI, Roma, Zaha Hadid

A

y

Disposizione platea

Orchestra centrale

Corridoi, minimo 1,20 m

Scale

Koilon (settore)

Diazoma

Orchestra Proscenio

Palco e Backstage smontabili

Elemento naturale predominante Platea smontabile

Diazoma Orchestra frontale

( )

h thymh thhhhhhhhhhhhh thhh th thhhhhhhhhhhhhhhhhhh thhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh thhhhhhhhhhhhhhhhhhh t thhhhhhhhhhhh t thhhhhhhhh thhhh t thhhhhhhhhhhhhhh t thhhhhh thhhh us vulgaris thymus vulgaris

(ti )

Museum of Contemporary Art, Herning, Steven Holl

CUNEI|

The Hepworth Wakefield, Wakefield, David Chipperfield

Casa da Musica, Porto, Rem Koolhaas (OMA),2005 Cloud Tower, Vienna, the next ENTERprise - architects, 2007

La Granja, Toledo, Elías Torres+ José Antonio Lapeña, 2000

semplificazione distorsione

casacacacacacacacacaacacacacaacacccccccdel

informazione conca acustica la cavea

CORDOLO IN CORTEN|

Cordolo utilizzato nel centro storico di Vicopisano

NON ANGOLO RETTO NON ANGOLO RETTO

SCOMPOSIZIONE|

House for a Photographer II,Alcanar, OAB

SPIGOLOSITA’|

Giardino Botanico,Barcellona, OAB

CORRISPONDENZA PIANTA = PROSPETTO

USO DI CORRIDOI CHE GENERANO CANNOCCHIALI PROSPETTICI

SALE PER TUTTI I GENERI MUSICALI:

TRADIZIONALE, FOLKLORISTICA, DAL VIVO E DA DISCOTECA

DIVERSE TIPOLOGIE DI BAR-RISTORO ADATTE AI DIVERSI

TARGET DI CLIENTELA

C O R R IS P O N D E N Z E CORRISPONDENZE

SFALSAMENTO DELLE FORME

SFALSAMENTO DEI VOLUMI

MIMESI MOVIMENTI DEL TERRENO

GRADINATE SEGMENTATE, NON USO DELL’ANGOLO RETTO

RELATORI: Prof. Arch. Domenico Taddei Prof. Ing. Francesco Leccese M.d’A. Andrea Martini CANDIDATA: MARGHERITA BALDOCCHI Università di Pisa, Dipartimento di Ingegneria dell’Energia,

dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni, AA 2012|2013 Tesi di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile Architettura

PARCO DELLA MUSICA A VICOPISANO

(4)

PIANO TERRA

Bar/ristorante Sguatteria Dispensa Cucina

Bagni Deposito Biglietteria Guardaroba Sala da ballo Backstage Spogliatoi Ufficio direzione Ufficio contabilità

Uffici Sala riunioni

Archivio Cancelleria Sala d’attesa

Palco Scena Deposito Servizi di scena

VV.FF.

Lab. trucco Lab. scenografia

Sala prove Camerone Camerini

Elenco funzioni:

Elenco funzioni:

Casa della Musica Verde attrezzato Albergo per 70 posti letto

Ristoro-Bar Parcheggi

PARCELLIZZAZIONE DEI CAMPI

Juan Gris, Portrait of the Artist’s Mother Juan Gris, Portrait of the Artist’s Mother

Dave Murray, Polygons Dave Murray, Polygons

Martel Chapman, Il tenore Martel Chapman, Il tenore

ORGANIGRAMMA GLOBALE ELENCO DELLE FUNZIONI

Strumento di previsione urbanistica Regolamento Urbanistico Comune di Vicopisano|

Giungno 2013

ACCESSO AL LOTTO

Casa della musica Casa della musica

wc

wc wcwc

wc wc

wc wc

wc wc

ACCESSO SERVIZIO CAVEA

ACCESSO ALBERGO

ALBERGO ALBERGO

PARCO PARCO GIARDINO ESSENZE

M. PISANO ACCESSO SERVIZIO Casa della musica

ACCESSO SPETTATORI CAVEA

ACCESSO CASA DELLA MUSICA

PARCHEGGI

PARCHEGGI

CAVEA CAVEA spazi per la fruizione spazi per la fruizione

spazi di sosta

spazi per amministrazione

spazi per rappresentazione

BOX OFFICE BOX OFFICE spazi per il ristoro

spazi per il ristoro

spazi per il ristoro

Collegamenti verticali Area di masterplan Area di progetto Accessi Collegamenti orizzontali Strada

Collegamenti verticali Spazi di fruizione Servizi igienici

Spazi di servizio Spazi per amministrazione Spazi per rappresentazione Collegamenti orizzontali

Limiti funzionali

PIANO PRIMO

casa della musica

CREATIVITA’ 4

MEMORIA E CREATIVITA’MEMORIA E CREATIVITA’

luogo, Vicopisano casacacacacacacacacaacacacacaacacccccccdelinformazione conca acustica la cavea

NC

Linee divisorie dei campi Aree coltivate Planivolumetrico

1| Individuazione delle colture circostanti 1| Individuazione delle colture circostanti

2| Determinazione delle direzioni secondo griglia principale e secondaria 2| Determinazione delle direzioni secondo griglia principale e secondaria

3| Inserimento delle direzioni individuate nel lotto 3| Inserimento delle direzioni individuate nel lotto

4|Scomposizione dell’orecchio secondo le direzioni

orecchio esterno

palco

palco e backstage

uffici, amministrazione

casa della musica, sala

bar, ristorante settori cavea

casa della musica corpo centrale con

backstage uffici

bar, ristorante ingresso

ingresso

uscita sull’esterno

orecchio medio

membrana del timpano martello incudine

staffa

settori cavea

casa d

zio io zio io ire ire re rezio zio io io

SCOMPOSIZIONE DELL’ORECCHIO:ELABORAZIONE GENESI DELLA PIANTA DALL’ORECCHIO MEDIO ORGANIGRAMMA CASA DELLA MUSICA

CESANA CESANA CESANA CESANA

Insediamento artigianale-servizi Zona per servizi e attrezzature di interesse collettivo

69 453 mq

- attività per il tempo libero all’aperto e per lo svago con particolare riferimento alla realizzazione di un parco della musica;

- verde attrezzato;

- luoghi per lo spettacolo e spazi espositivi;

- superfici direzionali a servizio dell’attività prevalente- ricreativa;

- spazi per le funzioni di ristoro, bar;

- attività turistico-ricettive.

verde attrezzato e parcheggi 50% della Superficie Territoriale complessiva

- mq. 1.250 d'incremento rispetto alle strutture esistenti;

- una struttura ricettiva /albergo massimo 70 posti letto;

- recupero delle volumetrie esistenti.

- h. max. 8,50 m escluso manufatti ed impianti specialistici.

UTOE 12 UTOE 12 UTOE 12 UTOE 12

DESTINAZIONE URBANISTICA DESTINAZIONE URBANISTICA DESTINAZIONE URBANISTICA DESTINAZIONE URBANISTICA

SUPERFICIE TERRITORIALE SUPERFICIE TERRITORIALE SUPERFICIE TERRITORIALE SUPERFICIE TERRITORIALE FUNZIONI AMMESSE FUNZIONI AMMESSE FUNZIONI AMMESSE FUNZIONI AMMESSE

STANDARDS URBANISTICI STANDARDS URBANISTICI STANDARDS URBANISTICI STANDARDS URBANISTICI

PARAMETRI URBANISTICI PARAMETRI URBANISTICI PARAMETRI URBANISTICI PARAMETRI URBANISTICI

RELATORI: Prof. Arch. Domenico Taddei Prof. Ing. Francesco Leccese M.d’A. Andrea Martini CANDIDATA: MARGHERITA BALDOCCHI Università di Pisa, Dipartimento di Ingegneria dell’Energia,

dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni, AA 2012|2013 Tesi di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile Architettura

PARCO DELLA MUSICA A VICOPISANO

(5)

6 4 3

2 5

1

casa della musica

CREATIVITA’ 5

MEMORIA E CREATIVITA’

luogo, Vicopisano casacacacacacacacacaacacacacaacacccccccdelinformazione conca acustica la cavea

ELABORAZIONE DELLA VOLUMETRIA PLANIVOLUMETRICO CONCETTUALE

PRIMA IPOTESI| Orecchio realistico

1| Orecchio realistico

5| Determinazione del profilo del terreno

2| Elaborazione e scomposizione

Localizzazione Albergo Localizzazione Albergo Localizzazione Albergo

Argini sull’Arno

elice

conca acustica conca

acustica

lobo antelice

trago

antitrago lobo

DI FRONTE LATERALE DA DIETRO

Argini sull’Arno

Argini sull’Arno Cavea, inserita della

conca acustica dell’orecchio

Casa della musica movimenti del terreno per configurare le parti cartilaginee

dell’orecchio

movimenti del terreno per configurare le parti cartilaginee

dell’orecchio

movimenti del terreno per configurare le parti cartilaginee

dell’orecchio Casa della Musica

Rampe

Cavea

Cavea Casa della musica

richiama la forma dell’orecchio medio

SECONDA IPOTESI| Elaborazione e scomposizione TERZA IPOTESI| Riflessione analitica FINALE| Masterplan

PLANIMETRIA GENERALE| individuazione dei coni visivi SCHIZZI PROSPETTICI DI STUDIO

Vista 1

Vista 2

Vista 3

Vista 4 Vista 6

Vista 5

Vista 6

3| Collocazione

4| Compenetrazione

RELATORI: Prof. Arch. Domenico Taddei Prof. Ing. Francesco Leccese M.d’A. Andrea Martini CANDIDATA: MARGHERITA BALDOCCHI Università di Pisa, Dipartimento di Ingegneria dell’Energia,

dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni, AA 2012|2013 Tesi di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile Architettura

PARCO DELLA MUSICA A VICOPISANO

(6)

casa della musica

CREATIVITA’ 6

MEMORIA E CREATIVITA’

luogo, Vicopisano casacacacacacacacacaacacacacaacacccccccdelinformazione conca acustica la cavea

A’A’

PLASTICO TRIDIMENSIONALE DI STUDIO

GENESI DELLA PIANTA DALL’ORECCHIO MEDIO GENESI DEI PROSPETTI E DELLE SEZIONI

scomposizione e ricomposizione della forma a ventaglio

aggetto delle ultime gradinate

ingressi e uscite dal basso

ingressi e uscite in quota

ingressi e uscite in quota

aggetto e cannocchiale prospettico

4 3 2

1

lucernari per ingresso di luce zenitale

finestre a misura d’uomo

spazi di ristoro

spazio polivalente per tutti i generi musicali spazio

amministrazione spazio backstage,

camerini, cameroni, laboratori

pianta che CORRISPONDE al prospetto

rotazione

rotazione

rotazione

giardino essenze autoctone Monte Pisano sfalsamento

dei VOLUMI

rotazione per motivi acustici

DETERMINAZIONE DELLA SCANSIONE MODULARE

1,20 m 1,20 m

2,00 m 2,00 m

scansione modulare dei pannelli di 1,20 x2,00 m porte e finestre sono ricavate dal modulo e dalle sue frazioni

4| semplificazione

1| pianta

2| determinazione del profilo del prospetto 3| individuazione della superficie

5| distorsione orecchio esterno

palco

palco e backstage

uffici, amministrazione

casa della musica, sala

bar, ristorante

settori cavea

casa della musica

corpo centrale con backstage

uffici

bar, ristorante ingresso

ingresso

uscita sull’esterno

orecchio medio

membrana del timpano martello incudine

staffa

settori cavea

casa d

Tipologia shed industriali

RELATORI: Prof. Arch. Domenico Taddei Prof. Ing. Francesco Leccese M.d’A. Andrea Martini CANDIDATA: MARGHERITA BALDOCCHI Università di Pisa, Dipartimento di Ingegneria dell’Energia,

dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni, AA 2012|2013 Tesi di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile Architettura

PARCO DELLA MUSICA A VICOPISANO

(7)

MASTERPLAN DELL’AREA| scala 1:500

ACCESSO SERVIZIO CAVEA

ACCESSO ALBERGO ACCESSO SERVIZIO

Casa della musica

ACCESSO SPETTATORI CAVEA

ACCESSO MUSIC LIVE BAR

CONCA ACUSTICA 7

CONCA ACUSTICA

luogo, Vicopisano CONCAACUSTICACONCAACUSTICA

informazione la cavea casa della musica

memoria e creatività

PLANIMETRIA GENERALE| scala 1:500

PERCORSI INTERNI AL LOTTO

DETERMINAZIONE AREE FUNZIONALI E VERDE COSTRUITO GENESI DELLA CAVEA

1| Configurazione di partenza

3| Semplificazione e unione

4| Direzionalità 5| Poli di rotazione 6| Sovrapposizione 7| Parallelismo 8| Configurazione finale

1545 posti a sedere versione base versione con inclinazione colture

2049 posti a sedere 2| Rotazione 1545 posti a sedere versione base

RELATORI: Prof. Arch. Domenico Taddei Prof. Ing. Francesco Leccese M.d’A. Andrea Martini CANDIDATA: MARGHERITA BALDOCCHI Università di Pisa, Dipartimento di Ingegneria dell’Energia,

dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni, AA 2012|2013 Tesi di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile Architettura

PARCO DELLA MUSICA A VICOPISANO

(8)

LA CAVEA 8

conca acustica

PLANIMETRIA DELL’AREA DI STUDIO| scala 1:200

SEZIONE AMBIENTALE

scala 1:200

CURVE DI VISIBILITA’

SIMULAZIONI ACUSTICHE DEL TEATRO ALL’APERTO

1| Configurazione con sorgente a 6,00 m dal palco e a 0,05 m di altezza (Manuale dell’Architetto, Zevi)

2| Configurazione con sorgente a 1,50 m dal palco e a 0,05 m di altezza (Manuale dell’Architetto, Zevi)

3 Configurazione con sorgente a 6,00 m dal palco e a 1,50 m di altezza (Manuale dell’Architetto, Zevi)

4| Configurazione con sorgente a 6,00 m dal palco e a 1,50 m di altezza (Manuale dell’Architetto, Zevi)

CONFIGURAZIONE BASE| Tempo di riverberazione a 500 Hz in cavea vuota.

T30= 1,43 s

CONFIGURAZIONE BASE| Tempo di riverberazione a 500 Hz in cavea con persone sedute e in piedi.

T30= 1,21 s

CONFIGURAZIONE PANNELLI FONOASSORBENTI|

Tempo di riverberazione a 500 Hz in cavea vuota.

T30= 1,54 (SALA ADATTA ALL’ASCOLTO DELLA PAROLA)

OTTIMIZZAZIONI ACUSTICHE Pannelli

fonoassorbenti

Barriere riflettenti in legno di pino

CONFIGURAZIONE PANNELLI RIFLETTENTI|

Tempo di riverberazione a 500 Hz in cavea con persone sedute e in piedi.

T30= 1,27 (SALA ADATTA ALL’ASCOLTO DELLA MUSICA) CONFIGURAZIONE PANNELLI RIFLETTENTI|

Tempo di riverberazione a 500 Hz in cavea vuota.

T30= 1,76 (SALA ADATTA ALL’ASCOLTO DELLA MUSICA)

LA CAVEA

luogo, Vicopisano LA CAVEALA CAVEA

informazione casa della musica

memoria e creatività

ACCESSO SERVIZIO Casa della musica

ACCESSO SPETTATORI ALLA PLATEA

ACCESSO SPETTATORI ALLA PLATEA

ACCESSO SPETTATORI ALLA PLATEA

ACCESSO SPETTATORI ALLA PLATEA ACCESSO

Casa della musica

ACCESSO MUSIC LIVE BAR

7,10

7,10 7,10

7,10

6,00

6,00 1,50

1,50 1,05

1,05 1,50

1,50 1,05

1,05

AMBIENTI NECESSARI ALLA CAVEA ESTERNA

Ambienti accessori alla cavea

Ingresso-biglietteria

scala 1:200

PRESCRIZIONI:

- PLATEA: divisa in settori, ognuno costituito massimo da 10 file consecutive contenenti 16 posti ciascuna; i settori devono essere divisi da corridoi di minimo 1,20 m.

Per i posti in piedi si considarano massimo 4spettatori/mq.

Per i disabili si considerano 2 posti ogni 400.

-CABINA REGIA E LUCI: deve essere ubicata in posizione opposta allo spazio per la rappre- sentazione.

-VIGILI DEL FUOCO: deve essere predisposto uno spazio come sede operativa in prossimi- tà alla scena; qualora siano previsti servizi tecnici che possano comportare pericolo di incendio o di produzione di vapori nocivi o molesti, deve essere ubicato in ambienti che non abbiano alcuna comunicazione sia con gli spazi di fruizione (platea) che con quelli della rappresentazione (scena) eche siano facilmente accessibili dall’esterno.

-SERVIZI IGIENICI: 1 wc e 2 orinatoi ogni 200 persone.

- SPAZI BAR E RISTORO: articolati in banco bar (distribuzione e consumazione), piccola cucina-office (per la preparazione dei cibi) , sguatteria, dispensa e deposito e eventuale spazio di sosta.

-BOX OFFICE-INGRESSI: ubicato in posizione opposta allo spazio per la rappresentazione, preferibilmente offre 2 separate file, una per il ritiro biglietti con prenotazione, una per chi deve ancora fare il biglietto.

scala 1:200 scala 1:200

Cabina Luci e Regia

RELATORI: Prof. Arch. Domenico Taddei Prof. Ing. Francesco Leccese M.d’A. Andrea Martini CANDIDATA: MARGHERITA BALDOCCHI Università di Pisa, Dipartimento di Ingegneria dell’Energia,

dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni, AA 2012|2013 Tesi di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile Architettura

PARCO DELLA MUSICA A VICOPISANO

(9)

CASA DELLA MUSICA PIANTA PIANO TERRA 9

Casa della musica

la cavea

PIANTA PIANO TERRA| scala 1:100

conca acustica

luogo, Vicopisano CasadellamusCasadellamus

informazione memoria e creatività

Artisti

Personale Impiegati Visitatori

PERCORSI DEI FRUITORI DELL’EDIFICIO| Accessibilità delle diverse aree

VERIFICA LEGGE 13/’89| scala 1:20

Porta apribile 0,90 m

Campanello elettrico in prossimità del WC Dimensione 1,80x1,80 m

Specchio posto sopra il la- vabo con altezza compresa tra 0,90-1,70 m WC posto nella parte opposta all’acces-

so, l’asse della tazza deve essere ad una distanza minima di 0,40 m dalla parete laterale destra

Lavabo (tipo a mensola) posto preferibil- mente nella parete opposta al WC, late- ralmente all’accesso. Il piano lavabo deve essere posto a 0,80 m dal pavimento.

La rubinetteria deve essere con comando a leva.

Corrimano continuo fissato a 0,80 m dal pavimento a una distanza di 5 cm dalla parete

Corrimano posto a 0,40 m dall’asse del WC

RELATORI: Prof. Arch. Domenico Taddei Prof. Ing. Francesco Leccese M.d’A. Andrea Martini CANDIDATA: MARGHERITA BALDOCCHI Università di Pisa, Dipartimento di Ingegneria dell’Energia,

dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni, AA 2012|2013 Tesi di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile Architettura

PARCO DELLA MUSICA A VICOPISANO

(10)

CASA DELLA MUSICA

la cavea

conca acustica

luogo, Vicopisano CASADELLAMUSCASADELLAMUS

informazione memoria e creatività

GIARDINO DELLE ESSENZE AUTOCTONE DEL MONTE PISANO

Thymus vulgaris

(Timo)O Helichrysum

(Elicriso)

Melissa officinalis (Melissa)

Clinopodium nepeta (Nepitella) Santureja

(Santoreggia) Origanum

(Origano)

Rosmarinus officinalis (Rosmarino)

Artisti

Impiegati Visitatori

Santureja (Santoreggia)

peta ella) s a)

Helichry (Elic Thymus vulgaris

(Timo)O

CASA DELLA MUSICA PIANTA PIANO PRIMO PIANTA PIANO PRIMO| scala 1:100

PERCORSI DEI FRUITORI DELL’EDIFICIO| Accessibilità delle diverse aree

10

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PARCO DELLA MUSICA A VICOPISANO

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CASA DELLA MUSICA SEZIONI 11

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conca acustica

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informazione memoria e creatività

SEZIONE BB’

SEZIONE CC’

SEZIONE AA’

SEZIONI| scala 1:100

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CASA DELLA MUSICA PROSPETTI 12

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informazione memoria e creatività

PROSPETTO EST PROSPETTI| scala 1:100

PROSPETTO OVEST

PROSPETTO NORD PROSPETTO SUD

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CASA DELLA MUSICA PARTICOLARI 13

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informazione memoria e creatività

VISTE VISTE

PARTICOLARE DEL PROSPETTO| scala 1:20 PARTICOLARE DEL PROSPETTO| scala 1:20

vista 4

PARTICOLARE FACCIATA

VISTA 3

VISTA 4

vista 3

PARTICOLARE FACCIATA

vista 1

vista 2

VISTA 2 VISTA 1

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informazione memoria e creatività

ANALISI E OTTIMIZZAZIONE ACUSTICA DEL TEATRO ALL’APERTO

PARTICOLARE GRADINATE PLATEA E ANCORAGGIO SEDUTA| scala 1:10

ANALISI PUNTUALE DELLE CONFIGURAZIONI NEI RICEVITORI 124-70-134

CONFIGURAZIONE G|

Sala vuota con palco in calcestruzzo verniciato e barriere riflettenti in legno T30= 1,76 (SALA ADATTA ALL’ASCOLTO DELLA MUSICA)

CONFIGURAZIONE I|

Sala con persone sedute e in piedi (2000 posti) con palco in calcestruzzo verniciato e barriere riflettenti in legno

T30= 1,27 (SALA ADATTA ALL’ASCOLTO DELLA MUSICA)

VISTE PROSPETTICHE

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palco

platea 1522 posti a sedere

A- Sala vuota con palco in legno;

B-Sala con persone sedute (1522 posti) con palco in legno;

C- Sala con persone sedute e in piedi (2000 posti) con palco in legno;

D- Sala vuota con palco in calcestruzzo verniciato;

E-Sala con persone sedute (1522 posti) con palco in calcestruzzo verniciato;

F- Sala con persone sedute e in piedi (2000 posti) con palco in calcestruz- zo verniciato;

G- Sala vuota con palco in calcestruzzo verniciato e barriere riflettenti in legno di pino;

H-Sala con persone sedute (1522 posti) con palco in calcestruzzo vernicia- to e barriere riflettenti in legno di pino;

I- Sala con persone sedute e in piedi (2000 posti) con palco in calcestruzzo verniciato e barriere riflettenti in legno di pino;

L- Sala vuota con palco in cls verniciato e pannelli fonoassorbenti.

478 posti in piedi

pannelli in legno di pino riflettenti

Il tempo di riverberazione diminuisce alla presenza di persone (che costituiscono superfici fonoassorbenti), ma rimane accettabile e acquista una buona uniformità su tutte le frequenze

La definizione a sala piena aumenta, collocandosi in area buona per l’ascolto della parola ma non per l’uso musicale:i valori si considerano accettabili tenendo conto che questo paramentro dipende dalle prime riflessioni e che nelle sale a ventaglio le prime riflessioni vengono dal soffitto, che, nel caso in esame, non è presente.

Lo STI a sala piena aumenta, collocandosi a tutte le frequenze in classe Eccellente

La robustezza ricalca sostanzialmente l’andamento della sala quando è vuota e rimane nell’intervallo di accettabilità per l’uso musicale, mante- nendosi superiore a 1dB, in accordo con quanto suggerito da Beranek per assicurare un adeguato comfort alla sala

Dai grafici si nota che:

-I valori di T30 diminuiscono all’aumentare della frequenza e, alle frequenze centrali (500- 1000 Hz) , rimangono sempre superiore all’unità;

-i valori si D50 rimangono all’in- terno di un range abbastanza piccolo, non variando sensibil- mente con la frequenza;

-i valori di STI risultano essere sempre in fascia “Eccellente” e

“Buona”;

- per il parametro G la robustez- za cresce all’aumentare della frequenza; tutti i ricevitori han- no valori di G superiori all’uni- tà, tranne il 134 (il più lontano) che ha una robustezza negativa alla frequenza di 125 Hz; si nota inoltre che i valori più alti di G si hanno per il ricevitore 124 (il più vicino alla sorgente) e mano a mano che ci si allontana i valori decrescono.

Dai grafici si nota che:

-I valori di T30 si mantengono a tutte le frequenze superiori a 1,40s con un picco in corrispon- denza del ricevitore 124 a 500 Hz, dove si raggiungono i 2,0 s; i ricevitori 70 e 134 ricalcano, a meno di qualche centesimo di secondo, l’andamento della sala;

-i valori di D50 rimangono all’in- terno di un range abbastanza piccolo,come nel caso D;

-i valori di STI risultano essere sempre in fascia “Eccellente” e

“Buona”, ma la sala presenta valori leggermente più bassi ri- spetto al caso D;

-per il parametro G, la robu- stezza cresce all’aumentare della frequenza; tutti i ricevitori hanno valori superiori all’uni- tà, tranne il 134 che alle basse frequenze ha una robustezza negativa, in accordo con quanto accadeva nel caso D; anche per questo caso all’aumentare della vicinanza alla sorgente aumen- ta la robustezza.

Dai grafici si nota che:

-I valori di T30 diminuiscono all’aumentare della frequenza, variando di poco tra i diversi ri- cevitori e la sala;

-i valori di D50 rimangono all’in- terno di un range abbastanza piccolo,come accadeva nel caso D;

-i valori di STI risultano essere sempre in fascia “Eccellente” e

“Buona”, la sala presenta valori leggermente più bassi rispetto al caso D;

-per il parametro G, la robustez- za cresce all’aumentare della frequenza; tutti i ricevitori hanno valori superiori all’unità, tranne il 134 che alle basse frequenze ha una robustezza negativa, in accordo con quanto accadeva nei casi D e G.

Dalla tabella si evince che:

- T30: diminuisce quando la sala viene occupata, le persone sono sche- matizzate come superfici assorbenti e quindi si riduce il tempo di river- berazione (in maniera significativa quando la sala è tutta piena); il va- lore massimo si ha nel caso G (1,76 s) con l'inserimento delle barriere riflettenti;

-EDT: come accade per T30 questo valore diminuisce se aumentano le persone nella sala.

-D50: rimane sempre tra 70-75%, rendendo la sala adatta per l'ascolto della parola ma non altrettanto per l'ascolto della musica;

-C80: caratterizza la sala come poco adatta per l'uso concertistico, in quanto i valori sono superiori al range consigliato (in analogia a D50);

-G: non varia significativamente, ma comunque rimane nell'intervallo di accettabilità per l'uso musicale, mantenendosi sempre superiore a 1dB, in accordo con quanto suggerito da Beranek per assicurare un adeguato comfort alla sala;

-STI risulta "Eccellente" per tutte le configurazioni; il valore si abbassa all'aumentare del tempo di riverberazione, quindi è più alto nel caso D (con il palco e retropalco in cls verniciato) e leggermente più basso nel caso G (con le barriere riflettenti).

L'analisi è stata poi approfondita esaminando gli stessi parametri acu- stici per i 225 ricevitori

Si analizzano i risultati ottenuti per i ricevitori 124 (collocato a circa 12 m dalla sorgente), 70 (collocato a circa 24 m dalla sorgente) e 134 (collocato a circa 48m dalla sorgen- te). Risulta che:

- T30 diminuisce sia all’aumentare delle persone sia all’aumentare del- la distanza dalla sorgente: si nota che il ricevitore 124 (il più vicino, a 12 m) ha tempi di riverberazione mediamente superiori rispetto agli altri mentre il 134 (il più lontano tra quelli analizzati, a 48 m) ha tempi di riverberazione più bassi; nono- stante i valori siano diversi tra i vari

ricevitori analizzati, l’andamento in frequenza è simile sia per quanto riguarda le diverse configurazioni in esame sia per quanto riguarda l’oc- cupazione della sala (all’aumenta- re del numero di persone il tempo di riverberazione diminuisce pro- porzionalmente);

-EDT in accordo con T30 diminui- sce se aumentano le persone nella sala; questi valori variano molto di più con la posizione nella sala ri- spetto a T30;

-D50 varia in un range più ampio ri- spetto alla sala da ricevitore a rice- vitore, ma rimane sempre superiore

al 50% rendendo la sala adatta per l’ascolto della parola ma non altrettanto per l’ascolto della mu- sica;

-C80, in analogia a D50, qualifi- ca la sala come poco adatta per l’uso concertistico, in quanto i valori non rientrano nel range consigliato;

-G varia molto in funzione della distanza dalla sorgente: i valori più alti si hanno nel ricevitore più vicino (124 a circa 12 m), dove su- pera i 10 dB, differendo di poco sia tra le varie configurazioni adottate (palco e retropalco in cls verniciato, barrriere riflettenti, pannelli assorbenti) sia tra sala vuota e sala occupata; i valori più bassi invece si hanno nel ricevi- tore più lontano tra i 3 (il 134, a circa 48 m) dove supera di poco l’unità, rimanendo nell’intervallo consigliato da Beranek;

-STI risulta “Eccellente” per tutte le configurazioni per i ricevitori 124 e 70 (i più vicini), mentre per il ricevitore 134 risulta per la con- figurazione D “Eccellente” e per le configurazioni G e L “Buono”, rimanendo nell’intervallo di ac- cettabilità (> 0,6).

Riferimenti

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Presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni è indetta una procedura di valutazione comparativa per curricula ed

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di partecipare al concorso per titoli ed eventuale colloquio, per l’attribuzione di una Borsa di ricerca, di durata pari a 12 mesi dell’importo complessivo lordo beneficiario di

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