Conclusioni
Lo studio presentato in questa tesi dimostra come un’applicazione multidisciplinare, basata sull’utilizzo integrato di GIS e telerilevamento, possa rappresentare un valido strumento per l’analisi di complessi eventi naturali calamitosi, come in questo caso gli incendi.
L’applicazione integra dati di natura e origine diversa come le immagini satellitari, le foto aeree, il modello digitale del terreno, la mappa della vegetazione, la carta dell’uso del suolo e delle aree protette, i tematismi di base dei limiti amministrativi (comunali, provinciali, regionali) e le informazioni ricavate dalla bancadati naturalistica RENATO. Attraverso questi dati viene descritto, analizzatto ed elaborato il fenomeno incendi nella provincia di Livorno e, per l’area dell’Isola d’Elba dove i dati a disposizione sono quantitativamente maggiori e più precisi, viene proposta una zonazione dell’impatto diretto e indiretto del fuoco. In questo modo è stato possibile individuare i rischi che il fenomeno studiato induce sul patrimonio naturale, sui beni e risorse umane, sulla popolazione.
Per l’isola d’Elba sono stati mappati oltre 327 ettari di territorio percorso da incendio nell’Estate 2001, localizzato nei comuni di Campo nell’Elba e Rio nell’Elba; gli incendi hanno interessato per lo più aree di vegetazione con moderato valore naturalistico, anche se spesso inserite in aree protette. Più preoccupante risulta il dato relativo alle aree soggette a flussi, che hanno un’estensione totale di oltre 1100 ettari e che includono 41 ettari di territorio agricolo e 135 ettari di urbanizzato, minacciando fra gli altri gli abitati di Rio Marina e Campo nell’Elba.
Le aree a rischio evidenziate sono quelle in cui saranno necessari studi più approfonditi e campagne di rilevamento di altri dati, ad esempio meteorologici, non presi in considerazione in questa tesi, in quanto non necessari in una fase preliminare ma indispensabili per studi di dettaglio.