Imposta municipale propria 2014 (aggiornato al 26 aprile 2016)
TaRi informa
Tassa rifiuti
Le informazioni che seguono riguardano l’applicazione della Tari per l’anno 2016, che finanzia i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
scadenze tari - novità 2016
1a rata: 31 maggio 2016 2a rata: 1 agosto 2016 3a rata: 30 settembre 2016 Il contribuente può anche scegliere di pagare in un’unica rata, entro il 31 maggio 2016.
chI deve pagare
Chiunque occupi a qualsiasi titolo e anche di fatto, locali o aree scoperte, a qualunque uso adi- biti, che producono rifiuti urbani e assimilati.
In caso di occupazione temporanea, di durata inferiore ai sei mesi nel corso dello stesso anno solare, la TARI è dovuta dal possessore dei locali e delle aree a titolo di proprietà, uso, usu- frutto, diritto di abitazione o superficie.
come sI calcola Il trIbuto
Per il calcolo della Tari si distinguono due macrocategorie di utenze (DPR 27 aprile 1999, n. 158):
• utenze domestiche: superfici adibite a civile abitazione e relative pertinenze (differenziate in sei tariffe in funzione del numero dei componenti il nucleo familiare);
• utenze non domestiche: le restanti superfici, tra cui le comunità, le attività commerciali, ar- tigianali, industriali, professionali e le attività produttive in genere (suddivise in 30 categorie di attività con omogenea potenzialità di produzione rifiuti).
La tariffa si compone di:
• una quota fissa, determinata in base alle componenti essenziali del costo del servizio, in par- ticolare ai costi di investimento per le opere e relativi ammortamenti;
• una quota variabile, rapportata ai costi di gestione per lo smaltimento dei rifiuti.
La tassa annua viene calcolata:
• per le utenze domestiche, sommando la quota di tariffa variabile al prodotto risultante dalla moltiplicazione delle superfici occupate (espresse in metri quadrati) per la quota di tariffa fissa, quindi:
quota tariffa variabile + (superfici occupate in m2 x quota tariffa fissa)
• per le utenze non domestiche, moltiplicando la somma della quota di tariffa fissa e varia- bile per la superficie espressa in metri quadrati, quindi:
(tariffa fissa + tariffa variabile) x superfici occupate in m2
Le quote fissa e variabile che compongono la tariffa sono specificate nelle tabelle che seguono.
Per entrambi i tipi di utenza l’importo della tassa viene poi maggiorato del Tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni ambientali, pari al 5% dell’importo della tassa.
Sulla TARI non è applicata l’IVA.
2016
tributi
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TARIFFE TASSA RIFIUTI (Tari) 2016 Utenze domestiche
numero componenti
della famiglia Quota tariffa fissa
(euro al m2) Quota tariffa variabile annuale (euro all’anno)
1 0,85 31,99
2 1,00 57,58
3 1,12 73,57
4 1,21 95,97
5 1,31 115,16
6 o più 1,38 131,15
Utenze non domestiche
n. Attività Quota tariffa
fissa (euro al m2)
Quota tariffa variabile (euro al m2)
TARIffA ToTAle (euro al m2) 1 Associazioni, biblioteche, musei,
scuole (ballo, guida ecc.) 1,09 0,59 1,68
2 Cinematografi, teatri 0,70 0,38 1,08
3 Autorimesse, magazzini senza ven-
dita diretta 0,97 0,53 1,50
4 Campeggi, distributori carburanti,
impianti sportivi 1,43 0,78 2,21
5 Stabilimenti balneari 1,04 0,56 1,60
6 Autosaloni, esposizioni 0,83 0,46 1,29
7 Alberghi con ristorante 2,66 1,45 4,11
8 Alberghi senza ristorante 1,75 0,96 2,71
9 Carceri, case di cura e di riposo,
caserme 2,03 1,10 3,13
10 Ospedali 2,09 1,14 3,23
11 Agenzie, studi professionali, uffici 2,47 1,34 3,81
12 Banche e istituti di credito 0,99 0,54 1,53
13 Cartolerie, librerie, negozi di beni
durevoli, calzature, ferramenta 2,29 1,25 3,54
14 Edicole, farmacie, plurilicenza,
tabaccai 2,92 1,60 4,52
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n. Attività Quota tariffa
fissa (euro al m2)
Quota tariffa variabile (euro al m2)
TARIffA ToTAle (euro al m2) 15 Negozi di antiquariato, cappelli,
filatelia, ombrelli, tappeti, tende e tessuti
1,35 0,74 2,09
16 Banchi di mercato beni durevoli 2,89 1,57 4,46
17 Barbiere, estetista, parrucchiere 2,40 1,31 3,71
18 Attività artigianali tipo botteghe (elettricista, fabbro, falegname, idraulico)
1,67 0,92 2,59
19 Autofficina, carrozzeria, elettrauto 2,29 1,25 3,54
20 Attività industriali con capannoni di
produzione 1,49 0,81 2,30
21 Attività artigianali di produzione
beni specifici 1,77 0,96 2,73
22 Osterie, pizzerie, pub, ristoranti,
trattorie 15,63 8,53 24,16
23 Birrerie, hamburgerie, mense 12,38 6,76 19,14
24 Bar, caffè, pasticceria 10,21 5,57 15,78
25 Generi alimentari (macellerie, pane e pasta, salumi e formaggi, super- mercati)
4,48 2,45 6,93
26 Plurilicenze alimentari e miste 4,23 2,31 6,54
27 Fiori e piante, ortofrutta, pescherie,
pizza al taglio 18,32 10,00 28,32
28 Ipermercati di generi misti 4,45 2,42 6,87
29 Banchi di mercato generi alimentari 11,23 6,13 17,36
30 Discoteche, night club 3,10 1,69 4,79
rIduzIonI ed esenzIonI
Famiglia con unico occupante con più di 74 anni e con reddito imponibile IRPEF non supe- riore ad € 11.346,84
Riduzione del 20% della tariffa fissa e variabile
Famiglia composta da due persone entrambe con più di 74 anni e con reddito imponibile IRPEF non superiore ad € 17.814,56
Riduzione del 20% della tariffa fissa e variabile
tributi
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Famiglia che comprende più di due figli fiscal- mente a carico e con reddito imponibile IRPEF non superiore ad € 90.774,81 (aumento del limite di reddito per ogni figlio successivo al terzo fiscalmente a carico € 2.740,78)
Riduzione del 20% della tariffa fissa e variabile
Nuclei familiari composti da soli pensionati e familiari fiscalmente a carico, aventi un reddi- to imponibile IRPEF derivante esclusivamente da pensioni, assegni sociali, invalidità civile e reversibilità fino a € 8.510,13
esenzione
Persona sola ricoverata in modo permanente
presso casa di cura o di riposo Riduzione del 12% della parte fissa e della parte variabile
Cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all’Anagrafe degli Italiani residenti all’estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, che possiedono in Italia un’unica pro- prietà immobiliare, a titolo di proprietà o usufrutto, a condizione che non risulti locata o data in como- dato d’uso
Riduzione di due terzi della parte fissa e della parte variabile
nuove attività produttive a carattere industria- le, artigianale e relativi magazzini e depositi, e a carattere terziario avanzato di cui al “Pacchetto localizzativo di incentivi e agevolazioni rivolti alle attività produttive e del terziario avanzato che investono nel Comune di Cremona”
Riduzione del 50% della tariffa fissa e va- riabile per i primi 5 anni di occupazione
Insediamenti di nuove attività produttive a carat- tere industriale, artigianale e relativi magazzini e depositi, in edifici dismessi e ristrutturati di cui al “Pacchetto localizzativo di incentivi e agevola- zioni rivolti alle attività produttive e del terziario avanzato che investono nel Comune di Cremona”
Riduzione del 50% della tariffa fissa e va- riabile per i primi 5 anni di occupazione
Zone in cui non è effettuata la raccolta dei rifiuti Tariffa ridotta al 20%
Attività economiche che dimostrino l’avvio al
riciclo di rifiuti speciali assimilati Riduzione della quota variabile rapportata alle quantità di rifiuti assimilati che il produttore dimostri di aver avviato al riciclo
Utenze non domestiche non stabilmente attive
(occupazioni non superiori a 183 giorni) Riduzione del 50% della tariffa fissa e variabile
Utenze non domestiche non stabilmente attive
(occupazioni non superiori a 90 giorni) Riduzione dell’85% della tariffa fissa e variabile
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2016
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Tassa rifiuti
onlUS – Organizzazioni di volontariato di cui alla Legge 11 agosto 1991 n. 266 iscritte nei regi- stri istituiti dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano e cooperative sociali previste dalla legge 8 novembre 1991 n. 381 iscritte nell’ap- posito registro prefettizio o nei registri provinciali delle cooperative sociali, relativamente agli immo- bili di proprietà, in affitto o in comodato destinati allo svolgimento delle proprie attività istituzionali
riduzione del 50% della parte fissa e della parte variabile
onlUS – (diverse da quelle di cui sopra) riconosciute ai sensi della Legge 460/97 ivi comprese le organizzazioni non governative che abbiano presentato apposita istanza di cui alla L. 125/14, relativamente agli immobili di proprietà, in affitto o in comodato destinati allo svolgimento delle proprie attività istituzionali
riduzione del 50% della parte fissa e della parte variabile
Associazioni di promozione sociale e culturale di cui alla L. 383/2000, relativamente agli immobili di proprietà, in affitto o in comodato destinati allo svolgimento delle proprie attività istituzionali,
riduzione del 25% della parte fissa e della parte variabile
esclusIonI
Sono escluse dal tributo:
1. le aree scoperte accessorie o di pertinenza di locali soggetti a Tari (per esempio: balconi e terrazze scoperte, cortili, giardini), ad eccezione di quelle operative;
2. le aree comuni condominiali di cui all’articolo 1117 del Codice Civile che non siano dete- nute o occupate in via esclusiva, come androni, scale, ascensori, stenditoi o altri luoghi di passaggio o di utilizzo comune tra i condomini.
esempI dI calcolo
esempio di calcolo per abitazione di m2 100 con 3 componenti Tariffa quota
fissa (euro per m2)
Quota variabile annuale
(euro)
Tassa netta Tributo provincia-
le 5% Totale TARI
1,12 73,57 1,12 x 100 = 112,00
112,00 + 73,57 = 185,57 185,57 x 5% =
9,28 185,57 + 9,28 = 194,85
tributi
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esempio di calcolo per negozio di beni durevoli di m2 100 Tariffa quota
fissa (euro per m2)
Tariffa quota variabile (euro per m2)
Tariffa totale (euro per m2)
Tassa netta Tributo provinciale
5%
Totale TARI
2,29 1,25 3,54 m2 100 x 3,54=
354,00 354,00 x 5%=
17,70 354,00 + 17,70 = 371,70
come e dove effettuare Il pagamento Il pagamento della Tari 2016 può essere effettuato:
• in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2016
• in tre rate con scadenza: 31 maggio, 1 agosto, 30 settembre 2016
L’avviso di pagamento viene spedito dal concessionario di riscossione delle entrate comunali R.T.I. ICA-ABACO al contribuente. Il pagamento può esser effettuato:
1. con i bollettini postali inviati al contribuente:
- presso qualunque ufficio postale, con commissione;
- presso gli sportelli della Banca Popolare di Cremona - Gruppo Banco Popolare, con- venzionata con I.C.A./ABACO, con commissione;
- gratuitamente presso gli sportelli del concessionario R.T.I. ICA-ABACo, in viale Trento e Trieste, 16 - Cremona (tel.0372 30783), nei seguenti orari:
lunedì e venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 16.30 martedì e giovedì dalle 8.30 alle 13.30
mercoledì orario continuato dalle 8.30 alle 16.30
2. con apposito codice a barre presso i totem elencati di seguito, senza commissioni (i paga- menti tramite totem sono solo con bancomat e non in contanti):
- SpazioComune – piazza Stradivari, 7
- Porticato supermercato Coop – via della Cooperazione - R.T.I. ICA/Abaco – viale Trento e Trieste, 16
- Centro commerciale Cremona Po – via Castelleone, 108.
3. con bollettino freccia inviato al contribuente presso qualsiasi sportello bancario.
L’eventuale commissione è a discrezione della singola banca.
4. con domiciliazione bancaria (RID):
sono state ripristinate in automatico le autorizzazioni di pagamento a mezzo RID attive fino al 2012 per il pagamento della vecchia TARSU. Chi pagava la Tassa Rifiuti con domi- ciliazione bancaria, quindi, non riceve il bollettino di pagamento e l’importo dovuto sarà addebitato, alla scadenza, sul conto a suo tempo indicato per la domiciliazione.
Per attivare o la disattivare la domiciliazione bancaria, occorre recarsi presso gli sportelli del concessionario R.T.I. ICA-ABACO, v.le Trento e Trieste 16 – Cremona (tel. 0372 30783).
5. on-line, sul sito www.rti-ica-abaco.it
Imposta municipale propria 2014
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Tassa rifiuti
SAnzIonE pER mAncATo (o RITARDATo) pAgAmEnTo
I contribuenti che non pagano la Tari, o la pagano in ritardo, riceveranno un avviso di accerta- mento con applicazione di interessi e di una sanzione pari al 30% dell’importo dovuto (art. 13 D.Lgs 18 dicembre 1997 n. 471).
occupazIone dI nuovI localI
Chi deve pagare la tassa ha l’obbligo di denunciare entro 90 giorni dall’inizio dell’occupazione dei locali, i seguenti dati:
1. codice fiscale 2. dati anagrafici 3. dati di residenza
4. per le società, tutti gli stessi dati anche per il legale rappresentante 5. data di inizio occupazione dei locali
6. sede (indirizzo) dei locali tassati
7. tipologia dell’occupazione o tipo di attività esercitata (abitazione, ufficio, negozio alimentare, elettricista, magazzino, fiorista ecc.)
8. superfici nette (senza i muri e senza i balconi) distinte per destinazione d’uso; nel caso di uso domestico le superfici si distinguono in: abitazione, soffitta, cantina, garage ecc.
Nel caso di uso non domestico le superfici devono essere distinte secondo la vera destina- zione d’uso (esempio: negozio, magazzino, servizi area scoperta ecc., per consentire una tassazione differenziata e collegata alla potenzialità di produzione dei rifiuti)
9. identificativi catastali delle aree tassate: a fianco delle diverse superfici dichiarate si devono indicare il numero del foglio, del mappale e del subalterno del fabbricato a cui si riferiscono 10. nome e codice fiscale di almeno uno dei proprietari dell’immobile
Chi denuncia in ritardo (dopo 90 giorni dall’inizio dell’occupazione) paga una sanzione nella seguente misura:
- 10% della tassa dovuta (minimo € 6,00) per un ritardo fino a 90 giorni;
- 12,5% della tassa dovuta (minimo € 10,00) per un ritardo fino ad un anno;
- 100% della tassa dovuta (minimo € 51,00) per un ritardo oltre all’anno. In questo caso sarà notificato al contribuente un avviso di accertamento che conterrà l’importo della tassa, gli interessi dovuti e le sanzioni applicate. Se il contribuente paga entro 60 giorni dalla data di notifica dell’accertamento e rinuncia al ricorso o ad altre opzioni che saranno ripor- tate nell’avviso, potrà ottenere una riduzione della sanzione al 33%.
Se non viene presentata la denuncia, l’ufficio emette un avviso di accertamento nei confronti del contribuente applicando interessi e sanzioni dal 100% al 200% della tassa dovuta. Se il contri- buente paga entro 60 giorni dalla data di notifica dell’accertamento e rinuncia al ricorso o ad altre opzioni che saranno riportate nell’avviso, potrà ottenere una riduzione della sanzione al 33%.
Tassa rifiuti 2016
cambI dI IndIrIzzo, cessazIonI, varIazIonI
Le denunce di occupazione di locali presentate sono sempre valide finchè il contribuente non presenta un’altra dichiarazione.
Qualsiasi cambiamento della denuncia originale (quella sulla quale è stata o sarà calcolata la tassa) deve essere presentato tempestivamente, e comunque entro 90 giorni dall’avvenuto cambia- mento, perché i rimborsi e le compensazioni del tributo vengono calcolati dal mese successivo alla presentazione della denuncia della nuova posizione o della cessazione.
Le denunce relative alla Tari devono essere presentate utilizzando gli appositi moduli che sono disponibili:
- presso l’Ufficio Servizi ai Contribuenti in via F. Geromini 7 – primo piano;
- presso Spazio Comune in piazza Stradivari 7;
- sul sito internet www.comune.cremona.it I moduli possono essere presentati:
- in duplice copia all’Ufficio Servizi ai Contribuenti (via F.Geromini 7 – primo piano);
- in duplice copia all’Ufficio Protocollo del Comune (piazza del Comune 8 – piano terra);
- in una sola copia via fax ai seguenti numeri:
0372 407381 (Ufficio Servizi ai Contribuenti) 0372 407260 (Ufficio Protocollo)
- tramite posta elettronica certificata ([email protected]), firmando il documento con apposita carta firma.
Se si è in possesso di tutti i dati necessari, il contribuente può presentarsi direttamente all’Ufficio Servizi ai Contribuenti e dichiarare verbalmente l’operazione che intende fare. In questo caso l’impiegato stampa il modulo compilato, il dichiarante sottoscrive (firma) il modulo e ne riceve una copia per ricevuta.
Ufficio Servizi ai contribuenti
via F. Geromini 7 (primo piano) – Cremona – Tel. 0372 407310 – Fax 0372 407381 [email protected] - www.comune.cremona.it
Dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30; il mercoledì dalle 8.30 alle 16.30