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Roberta Mistrangelo Matricola n. 526300 Dottorato in Scienze giuridiche. Curriculum in Giustizia costituzionale e Diritti fondamentali. Indirizzo: Diritto processuale tributario. XXX ciclo. R

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Academic year: 2021

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1 Roberta Mistrangelo

Matricola n. 526300

Dottorato in Scienze giuridiche. Curriculum in Giustizia costituzionale e Diritti fondamentali.

Indirizzo: Diritto processuale tributario. XXX ciclo.

RELAZIONE SULL’ATTIVITÀ SVOLTA NEL CORSO DEL DOTTORATO (AA.AA. 2014/2015; 2015/2016; 2016/2017)

I. Attività di ricerca svolta

Nel corso del primo anno di dottorato mi sono dedicata allo studio delle seguenti questioni:

1) i profili di incompatibilità del doppio binario sanzionatorio, amministrativo e penale, previsto in campo tributario con il divieto di bis in idem sancito dall’articolo 4, paragrafo 1, del Settimo Protocollo della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo;

2) l’ammissibilità dell’appello collettivo-cumulativo nel giudizio tributario;

3) la possibilità per la Corte costituzionale di modulare nel tempo gli effetti della declaratoria di incostituzionalità, affermata dal Giudice delle leggi nella sentenza n. 10/2015 con cui è stata dichiarata l’incostituzionalità ab origine, con effetti, però, solo pro futuro, della normativa che aveva introdotto la c.d. Robin Hood Tax, vale a dire l’addizionale Ires applicata alle imprese operanti nel settore petrolifero ed energetico.

Da queste ricerche sono scaturiti i seguenti lavori:

1) una nota alle sentenze del 20 maggio 2014 della Corte EDU, Nykänen v. Finland e Glantz v. Finland, dal titolo Il doppio binario sanzionatorio: spunti di riflessione dalla condanna della Finlandia per violazione del ne bis in idem, pubblicata in Diritto e pratica tributaria internazionale, 4/2014, 1443-1473;

2) una nota alla sentenza della Corte di Cassazione del 24 ottobre 2014, n. 22657, dal titolo Ammissibilità dell’appello collettivo-cumulativo nel giudizio tributario, pubblicata in Diritto e pratica tributaria, 6/2015, 21082 e ss.;

3) un articolo riguardante la citata pronuncia della Corte costituzionale, La sentenza della Corte costituzionale sulla “Robin Hood Tax”: un vulnus inaccettabile al

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diritto di difesa e le conseguenze pro futuro, pubblicato in Diritto e pratica tributaria, 5/2015, 905-927.

Nel corso del secondo anno di dottorato, invece, ho rivolto l’attenzione ai seguenti temi:

1) la tax compliance, vale a dire l’adempimento spontaneo agli obblighi tributari da parte del contribuente, da incentivare attraverso la promozione di forme di comunicazione e di cooperazione rafforzata con il Fisco costanti e, soprattutto, preventive;

2) le diverse questioni relative alla rivalsa, alla detrazione e ai rimborsi dell’Iva. In particolare, per quanto concerne la tax compliance, che costituisce oggetto della mia tesi di ricerca, ho iniziato a studiare le numerose innovazioni introdotte dalla riforma del 2015, che segna una vera e propria svolta nel rapporto tra Fisco e contribuente, nell’ottica di dare piena attuazione ai principi di collaborazione e buona fede enunciati nello Statuto dei diritti del contribuente. Prima di esaminare nel dettaglio i diversi istituti di tax compliance, ho però ritenuto opportuno approfondire l’esperienza sovranazionale in materia, esaminando l’evoluzione che si è registrata negli studi dell’OCSE, dagli anni Novanta fino all’ultimo studio del 2013, e le proposte di uno “Statuto europeo del contribuente” (Taxpayer’s Charter) e di un “Modello di Statuto” a carattere internazionale (Model Taxpayer Charter). Ho quindi approfondito la recente riforma del ravvedimento operoso e degli interpelli, nonché l’introduzione del nuovo regime dell’adempimento collaborativo per i contribuenti di maggiori dimensioni.

In merito all’imposta sul valore aggiunto, l’attività di ricerca che ho svolto si è tradotta in una rassegna della giurisprudenza di legittimità relativa agli istituti della rivalsa, della detrazione e dei rimborsi Iva, i quali, come è noto, sono volti a dare attuazione al principio di neutralità che governa tale imposta. La rassegna, pubblicata in Diritto e pratica tributaria (n. 2/2017), si concentra principalmente sulle pronunce della Corte di Cassazione degli ultimi 10 anni ma, considerato che la disciplina nazionale dell’Iva deve essere ricostruita alla luce delle fonti comunitarie, contiene anche numerosi richiami alle pronunce della Corte di giustizia in materia.

Durante il terzo anno di dottorato mi sono infine dedicata alla stesura della tesi di ricerca, sulla base degli approfondimenti svolti nel corso dell’anno precedente, continuando a monitorare gli aggiornamenti che si sono avuti a livello legislativo, giurisprudenziale e dottrinale.

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La tesi, come ho detto poc’anzi, ha ad oggetto le modifiche apportate dalla recente riforma per incentivare la tax compliance dei contribuenti e si articola in due parti: una prima parte di carattere generale, in cui ho ripercorso gli sviluppi che si sono avuti in merito a tale problematica a partire dal primo progetto di Statuto del contribuente presentato alla Camera dei deputati nel 1990, prestando particolare attenzione alla questione relativa all’esistenza o meno nel nostro ordinamento di un obbligo generalizzato di contraddittorio endoprocedimentale, e una seconda parte in cui ho esaminato gli istituti volti a implementare la tax compliance, tra cui si possono ricordare la dichiarazione precompilata, il ravvedimento operoso, gli interpelli, il regime dell’adempimento collaborativo e i nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale.

Nel complesso, l’indagine svolta ha cercato di mettere in evidenza lo sforzo profuso negli ultimi anni dal Legislatore e dall’Amministrazione finanziaria nel tentativo di “cambiare verso” nel rapporto tra il Fisco e i contribuenti.

Oltre alla redazione della tesi, nel corso dell’ultimo anno ho approfondito la questione relativa ai criteri di applicazione del principio del favor rei alle sanzioni amministrative tributarie, giungendo alla conclusione che il confronto tra la disciplina in vigore al momento della commissione dell’illecito e quella (o quelle) successiva (o successive) deve essere integrale, richiedendo a chi irroga o intima il pagamento della sanzione di raffrontare le sanzioni che, alla luce delle specifiche circostanze del caso concreto, sarebbero irrogabili al soggetto in base a tutte le disposizioni delle due (o più) leggi che si sono succedute nel tempo. In merito a tale problematica, ho scritto una nota alla sentenza della Cassazione del 9 giugno 2017, n. 14407, pubblicata in Diritto e pratica tributaria, 1/2018, 442-455.

II. Partecipazione a convegni, seminari e incontri di dottorato

Nel corso del dottorato ho partecipato a numerose riunioni della rivista Diritto e pratica tributaria, esponendo ogni volta una sentenza di particolare interesse.

Ho inoltre partecipato ai seguenti convegni:

- Robin Tax: Principio di capacità contributiva e vincolo del pareggio di bilancio, Siena, 27 marzo 2015;

- I riflessi fiscali degli illeciti extrafiscali, Brescia, 24 aprile 2015;

- I reati in materia tributaria – La confisca. I molti volti dell’istituto ed i rapporti con i sequestri, Savona, 29 luglio 2015;

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- Forum Tax 2016 - La collaborazione tra l’Agenzia delle Entrate e i contribuenti, dal ravvedimento operoso alla cooperative compliance, Milano, 11 ottobre 2016; - Per un nuovo ordinamento tributario, Genova, 14 e 15 ottobre 2016;

- Il processo tributario telematico, Torino, 10 novembre 2016;

- L’abuso del diritto nell’ordinamento dell’UE: principi, giurisprudenza e regole, tra livello europeo e diritto statale, Pisa, 17 febbraio 2017;

- Giornate di studi per Victor Uckmar, Genova, 28 ottobre 2017.

Per quanto concerne, poi, gli incontri organizzati nell’ambito del dottorato, ho partecipato ai seguenti seminari:

- I paradossi della fedeltà alla Repubblica, Prof. Morelli, 11 novembre 2014; - Corte costituzionale, sentenza n. 120/2014 in materia di autodichia, 12

novembre 2014;

- Organizzazione e diritto di internet, Dott. Marongiu, 12 novembre 2014;

- Lezione magistrale, Costituente, Costituzione e riforme costituzionali, Prof. Cheli, 13 novembre 2014;

- Il referendum costituzionale nei processi di riforma della Repubblica, Dott. Fontana, 4 dicembre 2014;

- L’ “effetto di vincolo” delle sentenze della Corte di Strasburgo nella più recente giurisprudenza della Corte costituzionale, Prof. Repetto, 4 dicembre 2014; - Corte costituzionale, sentenza n. 162/2014 in materia di fecondazione eterologa,

5 dicembre 2014;

- Il futuro dei diritti fondamentali: una visione comparata, 30 gennaio 2015; - L’espropriazione del credito tributario, Prof. Guidara, 20 marzo 2015; - La sentenza n. 10 del 2015, 16 aprile 2015;

- Interpretazione, Costituzione e diritto giurisprudenziale. Specificità e problemi dell’interpretazione costituzionale nell’ordinamento giuridico integrato, Dott.ssa Guarnier, 16 aprile 2015.

Infine, ho seguito diversi corsi di formazione organizzati dall’Agenzia delle Entrate: - Convenzioni fiscali internazionali: guida all’analisi applicativa, Genova,

Direzione Regionale della Liguria, 8 e 9 giugno 2017;

- Il contenzioso tributario, Torino, Direzione Regionale del Piemonte, dal 12 giugno al 16 giugno 2017;

- Riscossione relativa agli atti impugnati, Torino, Direzione Regionale del Piemonte, dal 20 giugno al 22 giugno 2017;

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- Operazioni straordinarie, Genova, Direzione Regionale della Liguria, dal 12 settembre al 14 settembre 2017;

- Componenti positivi del reddito d’impresa: indizi di occultamento dei ricavi, Torino, Direzione Regionale del Piemonte, 5 ottobre 2017.

III. Pubblicazioni

1) Il doppio binario sanzionatorio: spunti di riflessione dalla condanna della Finlandia per violazione del ne bis in idem, in Diritto e pratica tributaria internazionale, n. 4/2014, 1443-1473;

2) La sentenza della Corte costituzionale sulla “Robin Hood Tax”: un vulnus inaccettabile al diritto di difesa e le conseguenze pro futuro, in Diritto e pratica tributaria, 5/2015, 905-927;

3) Ammissibilità dell’appello collettivo-cumulativo nel giudizio tributario, in Diritto e Pratica Tributaria, 6/2015, 21082 e ss.;

4) L’imposta sul valore aggiunto: rivalsa, detrazione e rimborso (2006-2016), in Diritto e pratica tributaria, 2/2017, 837-898, pubblicata anche come estratto dal volume XXXVIII n. 2;

5) L’applicazione del favor rei e la nuova recidiva obbligatoria, in Diritto e pratica tributaria, 1/2018, 442-455.

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