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Ferrovie del Gargano: intervista esclusiva al Direttore dei Servizi su Mobility Magazine

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Ferrovie del Gargano, intervista a Giannetta: "Vogliamo fare da argine alla fuga dei cervelli nel nostro territorio"

magazine

mobility press

Mobilità alternativa: in Francia pedalare fa bene anche alla tasca

Ferrotramviaria: in 50 anni ha cambiato la vita di migliaia

di pendolari

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numero 26 - 7 Ottobre 2015

Editoriale

In 50 anni la Ferrotramviaria ha cambiato la vita di decine di migliaia di pendolari

Non è un’esagerazione affermare che in 50 anni di vita la Ferrotramviaria - Ferrovie del Nord Barese è diventata una pietra miliare nel panorama del trasporto pubblico locale in Puglia.

Il mezzo secolo della linea ferroviaria Bari- Barletta, inaugurata il 30 settembre del 1965, è infatti da considerare una sorta di spartiacque nella gestione della vita quotidiana di decine di migliaia di pendolari

che dal nord della Terra di Bari raggiungono il capoluogo per motivi di studio o di lavoro.

“In 50 anni sono cambiate molte cose – spiega il Direttore generale di Ferrotramviaria, Massimo Nitti – ma non c’è dubbio che la ferrovia Bari-Barletta sia quasi ‘di famiglia’ per i nostri clienti. E non è soltanto una questione di abitudine perché soprattutto negli ultimi anni le novità sono state così tante, e così importanti, che sono stati fatti passi da gigante in termini di qualità del servizio offerto.

Il nostro parco rotabile, cioè i treni, è tra i più moderni d’Italia; così come con i

raddoppi della linea abbiamo notevolmente ridotto i tempi di trasferimento.

E poi c’è stato il collegamento tra il cuore di Bari ed il quartiere San Paolo, che è stato letteralmente restituito alla città;

ed il collegamento con l’aeroporto di Bari Palese, che resta il nostro fiore all’occhiello”.

Nel futuro, tante novità: “Ad esempio – conclude il Direttore di Ferrotramviaria – un progetto

di grande i m p o r t a n z a

strategica per la Puglia come l’interramento dei binari ad Andria (dove al termine dei lavori le stazioni saranno d i v e n t a t e tre), oltre al raddoppio dei binari su tutta la tratta, fino a Barletta. Tutto ciò porterà a un ritorno di altissimo livello in termini di mobilità.

Il fulcro di questa operazione resta il nodo ferroviario di Bari, che è un po’ indietro anche se finalmente ci sono investimenti importanti. Non dimentichiamo, infatti che l’obiettivo finale è di rendere interoperabili i 650 chilometri di rete regionale con i circa 750 chilometri di Rete ferroviaria italiana in Puglia.

Ovvero, circa 1500 km ad oggi separati, ma che a conclusione dei lavori consentiranno ai treni di viaggiare indifferentemente sulla rete di Ferrotramviaria come su quella di RFI”.

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Focus

Mobilità alternativa: in Francia pedalare fa bene anche alla tasca

Finora sapevamo che pedalare in bicicletta fa bene alla salute, da oggi sappiamo che fa bene anche alla tasca, e non solo perché si risparmiano le spese del carburante ma perché consente addirittura di guadagnare qualcosa. Un paese sorprendente come la Francia non finisce (appunto) di sorprendere, annunciando un’iniziativa che inaugura una sorta di “grandeur” dei pedali: chi utilizzerà la bicicletta per recarsi al lavoro riceverà un’indennità di 25 centesimi a chilometro, Calcolando un percorso medio di

5 o 10 chilometri, il guadagno non è certo elevato (rispettivamente:

1,25 o 2,50 euro), ma l’importo va moltiplicato come minimo per due (andata e ritorno) e per una media di 25 giorni lavorativi:

diciamo che un novello pedalatore che affronti quotidianamente un percorso di dieci chilometri (nient’affatto esagerati nelle moderne metropoli) può portare a casa un incentivo superiore ai cento euro, per la precisione 125 nell’esempio considerato.

Nessuno – in questo caso –

potrà dire che non si tratta di soldi guadagnati sudando…., ma anche il sudore (o, per meglio dire, il movimento, non necessariamente così impegnativo) rientra tra i benefici attesi per una popolazione sempre più sedentaria.

Il progetto è stato annunciato da Segolène Royal, ministro dell’Ecologia ma anche dello Sviluppo sostenibile e dell’Energia, con un ruolo – quindi – che non la fa semplice testimone di buone intenzioni (come ha già dimostrato in precedenti occasioni). Il provvedimento fa in realtà parte di un pacchetto che prevede anche altri incentivi per scoraggiare l’utilizzo del mezzo privato (ad esempio, un rimborso del 50 per cento del costo dlel’abbonamento al mezzo pubblico) o l’estensione dei divieti per le auto in presenza di elevati picchi di inquinamento.

Le procedure attraverso cui sarà erogato il premio agli utilizzatori della bicicletta non sono state ben specificate, ma è già stato reso noto che saranno i datori di lavoro a mettere in piedi l’intero meccanismo, in cambio di corrispondenti sgravi fiscali. Le somme che riceveranno i lavoratori saranno esente tasse, che costituisce ovviamente un vantaggio in più.

I giornali pignoli sono andati a verificare i precedenti e hanno scoperto che, sempre in Francia, la misura era stata sperimentata per sei mesi nel 2014 e che nel Belgio (con un valore leggermente inferiore, 22 centesimi) è in vigore addirittura dal 1997, anche se non sembra abbia cambiato molto le abitudini ciclopedistiche degli abitanti:

ma tutti sanno che il Belgio è un territorio molto piccolo, che ha alcuni centri serviti soprattuttto da un pendolarismo ferroviario e che le attività si concentrano tra Bruxelles e Liegi, che a loro dispongono di sistemi di trasporto pubblici molto efficienti.

Insomma, si può dire che la scelta adottata da un paese grande come la Francia costituisce un’assoluta novità nel campo della mobilità alternativa, e non resta che verificarne gli effetti:

in realtà, c’è anche la curiosità di conoscere i costi dell’operazione e le modalità attraverso cui si effettuerà il “monitoraggio” dei chilometri, ma si presume che l’iniziativa sarà anocra largamente pubblicizzata. Nel frattempo, in Italia qualcuno potrebbe farci un pensierino, perché si tratta di quelle iniziative che possono partire anche domani mattina e i cui costi, in fondo, sono abbastanza limitati (senza contare i benefici per la salute dei pedalatori, nonché – ovviamente – per l’ambiente).

A.D.

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Lo scorso 19 settembre è stata chiusa la linea storica San Severo –Peschici perché ritenuta troppo distante dai centri abitati attraversati, con percorsi tortuosi e pendenze considerevoli. Alternativa a questa tratta è il collegamento San Severo- Apricena che prevedrà un raccordo con la linea proveniente dalla Galleria di Monte Trattuale per ricollegarsi al resto della linea. A che punto sono i lavori di questo nuovo tracciato? Avete programmato dei progetti per valorizzare a livello turistico la vecchia tratta?

La variante di Apricena è da considerarsi un’opera fondamentale per la mobilità in tutta l’area del Gargano nord per le ragioni già in parte anticipate nella domanda.

Ricalcando il vero tracciato originario della ferrovia garganica, poi stravolto per

volgere i binari verso San Marco in Lamis con una scelta che apparì sin da subito discutibile per varie ragioni, il primo lotto ha comportato la realizzazione ex novo del sedime ferroviario con alcune opere minori necessarie a superare piccoli corsi d’acqua e la viabilità esistente e con la realizzazione di due opere molto importanti ed impegnative quali l’imponente ponte blu sulla autostrada A14, diventato in breve l’emblematica conferma per l’automobilista di trovarsi finalmente in Puglia, e la stazione di Apricena Città l’unica, delle tre realizzate nel tempo, ad essere davvero vicina alla gente.

Alla stazione è annesso un parcheggio d’interscambio per mezzi pubblici e privati nell’ottica di spostare sempre più il viaggiatore verso il mezzo ferroviario nello spirito di una mobilità collettiva più parca nei costi sociali.

Abbiamo realizzato un tracciato veloce e sicuro lungo il quale corrono i nostri servizi ferroviari da e per Foggia in tempi e modalità, in relazione alla comodità e alla sicurezza, ineguagliabili dagli altri vettori esistenti.

Nel secondo lotto, che stiamo ultimando in queste settimane, si colloca la Galleria di Monte Tratturale che ha richiesto uno sforzo ingente già in fase di progettazione.

Finito lo scavo in tempi decisamente contenuti oggi, dopo aver curato le dotazioni interne con un occhio sempre attento alle norme europee sulla sicurezza per questa tipologia d’infrastruttura – alcune variazioni sono intervenute in corso d’opera con considerevoli oneri di riprogettazione e adeguamento – che ci consegnano un’opera all’avanguardia nel panorama europeo, siamo all’allacciamento del binario di corsa, alla

Ferrovie del Gargano, intervista a Daniele Giannetta, direttore dei Servizi:

"Vogliamo essere argine alla fuga dei cervelli del nostro territorio"

Mobility Magazine ha intervistato Daniele Giannetta direttore dei Servizi Ferrovie del Gargano

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numero 26 - 7 Ottobre 2015

ultimazione della rete di alimentazione aerea e al completamento delle dotazioni di segnalamento e sicurezza. Un compito delicato che prelude alle verifiche tecniche ed ai collaudi preliminari per l’apertura al servizio commerciale che prevediamo già per il mese di dicembre prossimo.

Per il servizio ferroviario utilizzeremo i nostri Elettrotreni FLIRT ben rodati su tutte le nostre direttrici di traffico, considerati i migliori treni regionali in servizio oggi nel mondo, ormai ben conosciuti ed apprezzati dalla nostra clientela.

Per il tracciato tradizionale sono allo studio diverse opzioni tra le quali non sfigura anche un uso turistico legato alla penetrazione nell’area del Parco del Gargano in corrispondenza della stazione di Apricena Superiore, sebbene tale utilizzo possa considerarsi solo stagionale e legato ad un processo di valorizzazione più ampio in tal senso di tutta l’area. Un ragionamento approfondito lo faremo quando avremo risolto la vera priorità costituita dall’apertura al servizio della nuova tratta.

Lo scorso anno la vostra App, in collaborazione con Vodafone, ha vinto il Premio Smart City per aver intrapreso un progetto che ha previsto l’adozione di una applicazione Mobile Data Collection MDC che consente la dematerializzazione e la gestione del foglio di corsa. Avete pensato di lanciare un’applicazione a servizio dell’utenza?

Si è trattato di una scelta tutta interna voluta per una gestione moderna e razionale del materiale rotabile (treni) e delle risorse umane. Le aspettative sono state premiate e non solo in senso

metaforico! L’aggiornamento del nostro sito internet prevede la possibilità di accesso ai nostri servizi anche attraverso utenze mobili quali tablet e smartphone affinché siano immediatamente disponibili tutti gli elementi utili ai viaggiatori abituali ed ai turisti.

A questi ultimi in particolare, il nostro portale, suggerirà in modalità sempre garbata, la “scoperta” del nostro territorio da tutti i punti di vista: geologico- naturalistico, archeologico, delle tradizioni alla scoperta dei sapori, dei profumi e dei colori della nostra terra.

Stiamo lavorando inoltre per fare rete con tutti coloro che, soggetti privati e pubblici, condividono questi obiettivi.

Anche quest’estate sono stati attivati

“I treni della Notte” che collegano San Severo a Peschici Calenella. Può farci un bilancio dell’iniziativa?

L’intento è stato, sin dalla prima esperienza, quello di fornire un servizio dedicato soprattutto a tutte quelle persone che hanno scelto il Gargano come meta delle proprie vacanze e negli anni la crescita dell’utenza ha confermato i vantaggi della nostra offerta: possibilità di muoversi in tutta comodità e a costi contenuti, cancellazione delle lunghe code lungo le arterie litoranee con maggiore salubrità dell’aria a tutto beneficio delle passeggiate serali, riduzione del livello di rumorosità e riduzione drastica del tasso d’incidenti stradali per numero di pernottamenti nelle strutture ricettive ed in ultimo un forte incentivo a raggiungere il Gargano da San Severo, Foggia e aree limitrofe.

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Il territorio non ha ancora dimostrato di comprendere fino in fondo la portata di questo nostro valore aggiunto ma noi non desistiamo e nei nostri programmi abbiamo inserito da tempo anche la fattiva collaborazione alla promozione turistica della regione anche attraverso la sponsorizzazione diretta di eventi e spettacoli nelle diverse piazze garganiche.

Progetti per il futuro?

Una bella vacanza con la mia famiglia che ha compreso e rispettato l’importanza del mio impegno in questi ultimi mesi per la risoluzione di problemi legati alla realizzazione completa del progetto di variante! Battuta a parte, ci sono molti altri progetti in essere: Il collegamento ferroviario da Foggia per l’aeroporto di Bari, la realizzazione del terminal d’interscambio a Foggia che ci riguarda per la tratta Foggia-Lucera, Il treno-tram garganico e il progetto di spostamento del capolinea dall’attuale Calenella a Peschici città. Molta carne al fuoco ma pensiamo di avere le risorse umane e professionali per perseguire questi obiettivi che ai non addetti ai lavori possono apparire

velleitari.

Ci sarà di sostegno la condivisone delle nostre scelte con la società civile e il dialogo con l’amministrazione pubblica che sia, com’è stato, di stimolo e sostegno.

Qualche considerazione in conclusione?

Ferrovie del Gargano è sempre più vicina alla sua gente nella sua terra: come già verificato con la realizzazione della Foggia-Lucera, vorremmo contribuire concretamente ad arrestare la fuga dai nostri paesi soprattutto dei giovani spesso desiderosi di un domicilio più vicino ad un mondo sempre più integrato.

Ottantaquattro anni fa la Ferrovia contribuì a dimezzare di colpo la mortalità infantile nell’area garganica: oggi grazie alla realizzazione della variante completa di Apricena, con la riduzione drastica dei tempi di percorrenza, siamo convinti che molti dei nostri studenti ritorneranno a casa ogni sera finite le lezioni scolastiche od universitarie o dopo l’orario di lavoro.

Un argine alla fuga dei nostri cervelli migliori? Vedremo, certo che se accadrà ne saremo orgogliosi!

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numero 26 - 7 ottobre 2015

Modena: promozione SETA 'Manovra antismog', ad ottobre e novembre viaggi a 10 euro

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ASSTRA Sicilia denuncia: si rischiano licenziamenti e

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Tper: torna Valida e vinci, il concorso per abbonati annuali con in palio premi ogni mese

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Bolzano: sempre meno barriere anche sui mezzi pubblici. A breve interventi alla stazione di Fortezza ATP: un viaggio con la storia dentro, la nuova serie di

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Linea Tiemme per l'Aeroporto di Fiumicino,

fino alla fine dell'anno il ritorno costa meno

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numero 26- 7 ottobre 2015

Oltre 4mila visitatori per l'pen Day al Museo Ferroviario di Pietrarsa la scorsa domenica

Trento: firmato protocollo d'intesa per realizzazione interventi mitigazione inquinamento acustico

Roma Termini: al via lavori nuova pensilina binari 1 e 2. Cantieri all'opera per circa 3 mesi

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ACI Global acquisisce GuidaMi, il car sharing di Milano, per un sistema integrato di mobilità Torino: presentata iniziativa di alcuni consiglieri per avviare lo scooter sharing in città

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FIABADAY 2015, RFI lavora a stazioni più accessi-

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Il CdA di NTV delibera l'acquisto di otto nuovi treni. Ver- sata prima tranche per aumento di capitale

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Le Ferrovie del Nord Barese compiono 50 anni. Fino a dicembre in calendario una serie di eventi

Alstom: presentato alla stazione Termini il nuovo treno Leonardo Express Jazz

Modena: riqualificazione sottopassaggio, previste modifiche percorsi collegamento binari

RFI: accessibilità stazioni, in corso riqualificazione per eliminare barriere architettoniche

Bolzano: presentata la nuova stazione di Ponte Garde- na-Laion. Struttura adeguata a moderne esigenze

Un nuovo treno dalla Brianza all'EXPO. Trenord poten-

zia il servizio del mattino da Seregno

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numero 26 - 7 ottobre 2015

Certificato di Proprietà si passa al digitale. Un risparmio da 4,5 milioni di euro l'anno

A Monza la sosta si paga con la App. Attivo nuovo ser- vizio smart: risparmi per utenza e meno richi furti dai parcometri

Bolzano: mobilità verde, impegno specifico e nuovo gruppo di lavoro per nuovi modelli di mobilità

A Bellante (TE) un nuovo sottopasso ciclabile e pedona- le. Pista larga 2,5 metri

Arriva l'app di RiparAutOnline per risparmiare sulle riparazioni auto direttamente dallo smartphone

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Definiti interventi per la messa in sicurezza della Statale del

Brennero a Prato Isarco

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ta assistita. Fondo da 10mila euro

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Mobility Magazine

Periodico informativo sulla mobilità nel- le città e tra le città italiane a cura della redazione di www.ferpress.it

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