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Academic year: 2022

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Caro bollette, il Governo accelera per intervenire

Il governo prova ad accelerare sul nuovo intervento contro il caro bollette: secondo quanto si apprende si lavora in queste ore per tentare di portare al più presto il decreto in Consiglio dei ministri.

Fonti di Palazzo Chigi non escludono una convocazione già domani.

Governo al lavoro per mettere a punto il nuovo decreto contro il caro bollette: in mattinata, secondo quanto si apprende, il ministro dell’Economia Daniele Franco è stato a lungo a P a l a z z o C h i g i c o n i l s u o s t a f f i n r i u n i o n e c o n i l sottosegretario alla presidenza Daniele Garofoli. Insieme Franco e Garofoli hanno poi incontrato anche la dg di Confindustria, Francesca Mariotti, per fare un punto sulle linee generali del provvedimento. Le nuove misure dovrebbero da un lato dare nuovi aiuti a famiglie e imprese e dall’altro, su un orizzonte di medio periodo, aumentare la produzione di gas nazionale – e lo stoccaggio – e delle rinnovabili, anche attraverso la spinta a scuole e uffici pubblici a dotarsi di pannelli solari.

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“Il caro bollette è una emergenza nazionale, troppi settori rischiano di fallire. Ne parlerò con Draghi: servono subito il decreto Energia e idee chiare per il futuro. L’Italia ha bisogno di aumentare l’estrazione di gas e, per i prossimi anni, serve una riflessione seria sul nucleare di ultima generazione. I troppi No ideologici fanno male al Paese”. Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini citando il caso di una palestra nel centro di Bologna che “ha ricevuto una bolletta del gas più che raddoppiata a parità di consumi: da 2.426,37 euro da pagare a fine dicembre 2021 a 5.090,65 da saldare entro il 31 gennaio 2022. Nello stesso periodo di riferimento – continua la nota – il costo dell’energia elettrica è passato da 3.025,69 a 4.294,20 euro. Simili prezzi, uniti alle difficoltà che il settore delle palestre ha accusato per la pandemia, rischiano di stroncare molte attività”.

“Questa è la settimana giusta per dare un messaggio forte alle famiglie e alle imprese, perché la ripresa è a rischio.

Spingiamo il governo ad andare nella giusta direzione, aiutare famiglie e le imprese”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta parlando del caro bollette a margine della presentazione del libro L’uomo delle regole, di Nicola Graziani, a Roma.

“Famiglie e imprese, già in difficoltà a causa della crisi economica, subiranno l’ennesima stangata dovuta al rincaro di luce e gas. Il governo, incapace e senza alcuna strategia, continua a non fare nulla”. Così la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni su Twitter.

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Bollette gas e luce, possibile stangata dal 1 gennaio

Senza interventi del governo, al 1 gennaio le bollette del gas aumenteranno del 50%, quelle dell’eletticità almeno del 17%, ma forse del 25%. E’ la previsione che ha fatto con l’ANSA Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia.

“Le tariffe del gas sono decise ogni trimestre dall’Arera, sulla base dei prezzi internazionali – spiega Tabarelli -.

Ma questi, dopo essere rimasti tranquilli per dieci anni, alla metà del 2021 sono impazziti, e oramai sono fuori controllo.

Nel trimestre ottobre-dicembre 21, la tariffa Arera è 0,95 euro al metro cubo. Ma dato l’andamento dei mercati

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internazionali, senza un intervento dello stato per calmierare, nel trimestre gennaio-marzo 22 si arriverà a 1,40 euro”. Stesso discorso per la bolletta elettrica, che dipende direttamente dal prezzo del metano, visto che buona parte della corrente è prodotta da centrali a gas. “A fissare la tariffa è il Gme, gestore dei mercati energetici, sulla base dei prezzi internazionali – spiega ancora Tabarelli -. Al primo ottobre abbiamo avuto un aumento incredibile, del 30%, quando di solito gli aumenti erano sull’1%. Oggi sui mercati spot l’elettricità si paga da 250 euro al megawattora a quasi 300 (in passato ci sembrava tanto quando costava 40-50 euro).

Senza un intervento dello stato, al primo gennaio l’aumento della bolletta elettrica sarebbe dal 17 al 25%”. In questa situazione, secondo l’esperto “i due o tre miliardi che saranno stanziati in manovra per calmierare le bollette sono poca cosa”. Le cause del caro gas per Tabarelli sono molteplici: “La prima è che gli stoccaggi sono bassi, perché la Russia consegna meno gas all’Europa. Un po’ perché vuole spingere sul gasdotto North Stream (che aprirà a marzo), un po’ perché ha problemi di trasporto, dato che la sua rete è molto vecchia. Poi c’è stata la ripresa produttiva dopo la pandemia; la Cina ha aumentato la domanda di gas per uscire dal carbone; le compagnie energetiche investono di più sulle rinnovabili e meno sulle fossili, ma la domanda di gas non cala; l’eolico e l’idroelettrico in alcuni paesi hanno ridotto la produzione per motivi di meteo”. Infine, secondo l’esperto

“i mercati sono in mano alla speculazione, e i politici non sanno che pesci pigliare”. Tabarelli ricorda che “chi ha fatto contratti di acquisto a lungo termine, oggi paga il gas 35 centesimi a metro cubo”

La stessa preoccupazione per il primo trimestre del 2022 è condivisa da Consumerismo. Gli aumenti andranno ad aggiungersi a quelli già scattati nel 2021 e potrebbero proseguire portando nel corso del nuovo anno la spesa della famiglia

“tipo” per le bollette di luce e gas a raggiungere il record di 3.368 euro all’anno, con un incremento di +1.227

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euro rispetto alla spesa sostenuta nell’ultimo anno. E’ il calcolo di Consumerismo, secondo cui il governo dovrebbe reperire “almeno 10 miliardi di euro utili a contrastare rincari e speculazioni sui mercati internazionali dell’energia, ed evitare la maxi-stangata che sta per abbattersi sui consumatori”.

Natale, per psicologi incubo

bollette colpisce un italiano

su due

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Le tredicesime già colpite da tasse e balzelli verranno rovinate dalle super bollette spesso inaspettate e che vengono recapitate proprio in questo periodo dell’anno. Al punto che un consumatore su due teme una ‘sorpresa’ di fine anno che possa rovinare la festa dello stipendio ‘natalizio’ fino a sognarlo anche di notte . Secondo l’associazione ‘Donne e qualità della vita’, guidata dalla dottoressa Serenella

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Salomoni, per molti questa paura si trasformerà in veri e propri incubi notturni. Secondo lo studio degli psicologi che hanno monitorato incubi e paure di 654 italiani in testa agli incubi e alle paure peggiori ci sono le bollette di luce e gas (47% degli intervistati) che battono addirittura i mutui.

Frequentemente, anche in conseguenza dei fatti di cronaca (in primis l’arrivo di maxi conguagli in base a nuove delibere, ma anche errori di calcolo che, purtroppo, sono sempre dietro l’angolo), si sono verificati incubi relativi all’arrivo di una super bolletta arretrata dovuta a calcoli sbagliati o a revisioni dei contratti in base all’ampiezza del nucleo familiare recapitati e da pagare proprio in questo periodo dell’anno.

Capita quindi che i capifamiglia, specie di nuclei numerosi, si ritrovino a svegliarsi improvvisamente nel cuore della notte dopo aver avuto l’incubo di essere inseguiti dal terribile funzionario dell’azienda di gas e luce, molto simile al Freddy Krueger della saga “Nightmare”, che li va a trovare a casa brandendo una maxi-bolletta e minacciando di farli restare al buio per il resto della loro vita… In questa speciale top ten dei nuovi incubi degli italiani, in seconda posizione troviamo le rate dei mutui (41%), una vera e propria spada di Damocle alla quale è difficile sottrarsi per tanti anni: molti sono coloro che sognano di ritrovarsi sotto un ponte depredati della loro abitazione dalla banca di turno. E, a proposito di casa, un’altra spina nel fianco è l’Imu (36%):

in questo caso la protagonista principale dell’horror notturno è la busta verde dell’Agenzia delle Entrate, che insegue il malcapitato proprietario in una scena in pieno stile

“Darioargentiano”, manca solo la colonna sonora dei Goblin…

Appena giù dal podio c’è l’auto, con il fatidico bollo (33%), tassa sempre ‘antipatica’ per gli utenti: qui la figura angosciante è quella del vigile, pronto a torturare fisicamente e psicologicamente il malcapitato conducente, in una sorta di remake “splatter” del noto film ‘Il vigile’ con Alberto Sordi. Per non parlare della Tari (30%), altro tributo

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sulla casa che può far svegliare di soprassalto in piena notte i cittadini: la scena è inquietante, col povero sfortunato che immagina di sprofondare soffocato da una montagna di rifiuti.

Ancora la casa protagonista, con chi soffre per il pagamento mensile dell’affitto (26%). Il canone Rai (22%) rimane tra i costi fissi più odiati, davanti all’assicurazione della macchina (19%), anche questa da fare assolutamente ma sempre con non pochi patemi d’animo. Sudori freddi e notti insonni sono provocati anche dal pagamento dell’Iva (15%) e dalle spese scolastiche per i figli (10%).

Ma ci può essere un rimedio al terrore da bollette? Alcune aziende, in particolare Estra S.p.A, multiutility pubblica toscana tra le prime in Italia, puntano su nuovi strumenti per venire incontro ai cittadini. C’è il bonus energia per i poveri, una misura promossa dal Governo e da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) per ridurre bollette a chi è in difficoltà. Purtroppo però i bonus vengono erogati solo al 30% dei potenziali destinatari. Per far sì che di questo bonus ne usufruisca un numero sempre maggiore di famiglie in difficoltà, Estra ha intrapreso la campagna “Estra ti è vicina e ti informa”. Poi c’è l’efficientamento energetico: grazie all’innovazione tecnologica è possibile passare a prodotti e tariffe pensati su misura per il cliente e le sue esigenze. Da una ricerca di Estra risulta che il 90%

della popolazione ritiene che l’efficientamento energetico delle case sia la soluzione per contenere i costi della bolletta mentre poco più del 50% pensa che la liberalizzazione del mercato dell’energia nel 2023 porterà a una riduzione dei costi. Estra fornisce anche il decalogo per un riscaldamento efficiente e più conveniente:

FARE LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI 1.

CONTROLLARE LA TEMPERATURA AMBIENTE 2.

ATTENTI ALLE ORE DI ACCENSIONE 3.

USARE I CRONOTERMOSTATI 4.

APPLICARE VALVOLE TERMOSTATICHE 5.

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INSTALLARE PANNELLI RIFLETTENTI TRA MURO E TERMOSIFONE 6.

SCHERMARE LE FINESTRE LA NOTTE 7.

FARE IL CHECK UP ALLA PROPRIA CASA 8.

IMPIANTI DI RISCALDAMENTO INNOVATIVI 9.

EVITARE OSTACOLI DAVANTI E SOPRA I TERMOSIFONI 10.

BOLLETTE, DA LUGLIO AUMENTANO GAS E LUCE

LʼAutorità per lʼEnergia ha fatto però sapere che il risparmio complessivo nei 12 mesi dellʼanno rimane di oltre 70 euro

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