NEI DATI SI NASCONDONO NUOVE OPPORTUNITA’
IL CASO DEL CREDITO COOPERATIVO ROMAGNOLO
Palazzo di Varignana Resort (BO), 15/06/2017
Francesco Crociani
Pianificazione e Controllo di Gestione - Credito Cooperativo Romagnolo
Executive Summary
1INDIVIDUAZIONE AREA DI MIGLIORAMENTO
INIZIO IMPLEMENTAZIONE PROGETTO
GENNAIO
STUDIO POSSIBILI SOLUZIONI
AGOSTO LUGLIO
GENNAIO
COSTITUZIONE
DELLA NUOVA BANCA
Nasce il Credito Cooperativo Romagnolo.
Costituzione della nuova Unità Pianificazione e CdG
2017
Inizio dell’implementazione del nuovo sistema di CdG e
Pianificazione basato su BOARD Idea di potenziare e
migliorare il sistema di CdG in uso
Analisi di soluzioni e case study di altre
BCC
2016
Le tappe del cambiamento
IL PUNTO DI PARTENZA
Prima di affrontare cambiamenti e avviare nuovi investimenti siamo partiti
facendo il punto sullo stato dell’arte del nostro sistema di Controllo di Gestione e Pianificazione, al fine di individuare pregi e difetti. Successivamente abbiamo
definiti gli obiettivi che il potenziamento doveva portare, sviluppando un piano di azione per il raggiungimento di questi
PREMESSA
3Il Credito Cooperativo Romagnolo è un istituto di credito, nato dalla fusione di due storiche banche locali, che ha come principale obiettivo quello di rafforzare il presidio sul territorio della provincia di Forlì-Cesena, al fine di poter svolgere al meglio la propria attività di sostegno e sviluppo dell’economia locale.
Il contesto economico piuttosto turbolento degli ultimi anni, con gli effetti indotti dalla crisi e dalle difficoltà che hanno colpito in particolar modo il sistema bancario ha reso più forte ed evidente la necessità per istituti di credito anche di piccole e medie dimesioni di dotarsi di sistemi di CdG e Pianificazione quantomai precisi e granulari nelle informazioni affinchè possano essere un valido strumento di supporto alle decisioni aziendali.
Si è fin da subito deciso di mettere mano al sistema in uso per rivedere e migliorare il processo al fine di:
Realizzare una banca dati aziendale che consenta una reportistica del controllo di gestione e marketing stabile, armonizzata e tempestiva;
Redigere piani strategici e budget annuali;
Individuare per ogni cliente la marginalità (e di conseguenza delle filiali/Hub) arrivando a considerare anche un calcolo della redditività corretta per il rischio e monitorare i costi aziendali;
Overview Credito Cooperativo Romagnolo e obiettivi
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Prima di andare ad intervenire sul sistema di controllo in essere, studiando modifiche al processo o l’implementazione di un nuovo modello siamo partiti svolgendo un’analisi AS-IS, comparando quanto in essere con quanto si vuole ottenere, prendendo in considerazione anche dimensioni di analisi fino a quel momento non esplorate.
Analisi AS-IS
• Organizzazione
• Processi
• Report in essere
• Tempistiche
• Grandezze monitorate
Analisi dei report e delle capacità di processo legate al
controllo
Individuazione e condivisione con la
Direzione delle grandezze da
presidiare
Progettazione e definizione di un nuovo sistema di CdG
e Pianificazione
IL METODO DI STUDIO UTILIZZATO
Percorso di raggiungimento degli obiettivi
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Il gestionale in uso (Phoenix), genera i dati grezzi del Controllo di Gestione che in parte vengono rielaborati attraverso un applicativo di CdG ed utilizzati attraverso procedure create internamente ad hoc attraverso l’utilizzo di Access ed Excel.
Questo processo e sistema presenta però alcune criticità:
Provenienza dei dati frammentaria (una parte estratta direttamente dal sistema informativo (Phoenix), mentre l’altra dal software di CdG in uso. Più uffici davano lo stesso dato con un valore diverso.
Informazioni incomplete. Poca profondità di analisi su commissioni da servizi (non tutti ricompresi), sulla marginalità per cliente e sui costi aziendali.
Diversi dati elaborati dal software di CdG in fase di data quality necessitavano di diverse affinamenti manuali (es. margine da interesse o CE per filiale).
Assenza di uno specifico tool per le attività e le simulazioni di Pianificazione Strategica .
PUNTI DI DEBOLEZZA
ANALISI DEL SISTEMA ATTUALE
Le criticità individuate
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Phoenix
Piattaforma
CdG
Reporting CdG e
Pianificazione Fonte dati
primaria
Procedure di elaborazione
Consolidamento dati
Data Quality
Storicizzazione &
Reporting
IL SISTEMA UTILIZZATO
IL FLUSSO DELLE INFORMAZIONI
6BASE DATI
UNITÀ MKG
UNITÀ CDG
PIANIFICAZIONE
AREA
COMMERCIALE
DIREZIONE GENERALE
Reportistica di Controllo
Processo di Pianificazione L’Area Commerciale della Banca riceve informazioni e obiettivi dalla Direzione sulla base di dati elaborati dall’Unità Pianificazione e CdG, ma riceve parte della reportistica di controllo dall’Unità Mkg, che pur attingendo dalla medesima base dati restituisce valori discordanti e fuorvianti. CHI HA RAGIONE???
BUONI DATI, BUONA GOVERNANCE
7Una strategia efficace di data management richiede che i dati contenuti nella fonte primaria siano di alta qualità, analitici e standardizzati e che l’elaborazione dei dati sia attentamente controllata e derivante dalla stessa fonte. Ciò impone una buona governance sia dei dati che della tecnologia. In assenza di una corretta prassi si verificano generalmente questi problemi:
Definizione dei dati ambigue e mutevoli
Regole di gestione dei dati vaghe o applicate in modo incoerente
Mancanza di condivisione dei dati a tutte le unità,
con conseguente duplicazione dei sistemi
GLI OBIETTIVI DELL’INTERVENTO
8Fin da subito, l’input della Direzione è stato quello di mettere mano al processo e al sistema di Controllo di Gestione e Pianificazione per sviluppare un sistema moderno ed efficace che:
o mettesse il business al centro dell’attenzione
o potenziasse le prassi manageriali ed operative e le competenze specialistiche del Personale o servisse per incrementare la produttività
o riducesse i tempi di ottenimento delle informazioni
o facesse simulazioni e generasse scenari per anticipare gli effetti, le conseguenze e i risultati
attesi
STUDIO DI UNA SOLUZIONE
Sulla base dell’analisi AS-IS effettuata la Banca ha iniziato la ricerca di soluzioni di rimodulazione e potenziamento del processo di CdG e Pianficazione.
Obiettivo strategico per la Banca è quello di creare un Centro di Competenza sulla Business Intelligence
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Le possibili soluzioni
IPOTESI DI INTERVENTO
Rivedere tutto il
processo, analizzando la base dati , il flusso delle informazioni,
dotandosi anche di un supporto informatico capace di elaborazioni più approfondite e
personalizzate
SOLUZIONE 2
Potenziare l’Unità Pianificazione e CdG dotandola di più Personale (1/2 dipendenti aggiuntivi)
SOLUZIONE 1
Le soluzioni individuate
IPOTESI DI INTERVENTO
11Le due soluzioni a confronto SOLUZIONE 1
PRO
intervento poco invasivo;
possibilità di svolgere un’attività di data quality più efficace;
maggiore cura della reportistica aziendale;
CONTRO
si aggiungono risorse umane ad un processo che rimane non efficiente ed efficace;
non si riescono a superare gli errori del set informativo e non si riesce ad ampliare il campo di indagine;
soluzione a conti fatti costosa perché si tratta di impiegare 1/2 persone sottraendole ad altre Unità (costo del personale annuo);
SOLUZIONE 2
PRO
consolidamento dei dati aziendali;
revisione dell’intero processo per una riprogettazione totale che renda il sistema efficiente ed efficace;
inserimento di automatismi nel processo di data mining;
studio, attraverso le elaborazioni condotte da un nuovo software, di nuovi dati e introduzione di nuove dimensioni di analisi fino ad ora non monitorate;
capacità di redigere piani strategici e annuali
CONTRO
si tratta di un intervento più complesso, che comporta anche un certo periodo di implementazione e adattamento;
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F O R B E S
Un’azienda dispone fra gli 1 e i 12 milioni di gigabyte di
informazioni. I metodi di gestione dei dati non sono
sufficienti ad affrontare in modo efficiente le sfide che si
presentano.
È questo il motivo per cui viene utilizzato e analizzato solo lo 0,5% dei dati aziendali.
BOARD
13Un nuovo supporto tecnologico
Oggi più che mai, la capacità di gestire enormi quantità di dati è critica per il successo di un’azienda.
Per superare le limitazioni in essere e disegnare un nuovo sistema di CdG e Pianificazione che rispondesse alle esigenze del Credito Cooperativo Romagnolo si è reso necessario l’utilizzo di un nuovo supporto tecnologico.
PERCHÈ BOARD?
è un software che unisce strumenti di Business Intelligence, Analytics e Performance Management;
permette di avere informazioni aggiornate con estrazione dei dati in maniera automatizzata;
è dotato di un tool di pianificazione che permette analisi prospettiche e redazioni di piani strategici e annuali;
rappresentazione dei dati chiara ed immediata, con un buon uso di grafici intuitivi;
è perfettamente integrato con MS Office rendendo così agevole la predisposizione della reportistica per i vari organi aziendali (CdA, Direzione, Area Commerciale…);
positiva esperienza di un’altra Bcc (Banca d’Alba);
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1 2
o strutturazione del data mart del Controllo di Gestione o calcolo masse e tassi giornalieri
o Conto Economico di filiale con gestioni costi diretti ed indiretti
o reportistica costi amministrativi (consuntivo, impegnato, residuo)
o calcolo marginalità per cliente a costi diretti, ricomprendendo tutti i ricavi da servizi
MACRO FASE 1 – AS IS e TO BE:
Il progetto non prevede solo la semplice installazione di un software, ma la vera e propria riprogettazione di tutto il tracciato dei dati e della strutturazione delle fonti informative, al fine di superare i limiti individuati.
Per questo motivo il lavoro di sviluppo e re-ingegnerizzazione del parco informativo è stato suddiviso in 2 Macro fasi:
IPOTESI DI INTERVENTO
Road Map
MACRO FASE 2 – Evoluzione:
o marginalità per cliente corretta per il rischio
o Conto Economico cliente con ribaltamento costi indiretti o sviluppo piani strategici top down
o sviluppo reportistica su Board del CdG e Pianificazione (budget, mensili, trimestrali…)
IPOTESI DI INTERVENTO
15Soluzione Desiderata
Creazione di una base dati omogenea, coerente e completa ai fini della Pianificazione, del
calcolo della marginalità corretta per il rischio e del monitoraggio dei costi; con storicizzazione dei saldi.
Implementazione della soluzione di Business Intelligence Board: efficace e scalabile, su cui poter innestare analisi e reportistica (anche dinamica) nell’ambito del piano strategico e del budget,
delle analisi di redditività e dei costi.
1. Definire le fonti informative disponibili e i sistemi informativi di origine;
2. Individuazione del modello definitivo ricercato e definizione degli interventi;
3. Piano di lavoro;
GLI STEPS DA SEGUIRE
AVVIO DEL PROGETTO
Dopo aver individuato la soluzione ottimale e le varie fasi e obiettivi dell’intervento, abbiamo dato avvio al progetto vero e proprio
LE FASI INIZIALI
17Mappatura di tutti i database del CdG
Per prima cosa si è provveduto a fare un’analisi e una mappatura di tutti i database access utilizzati nel processo di CdG.
L’ambito di analisi ricomprende tutti i prodotti del portafoglio della banca e tutti i Data Base che vengono generati, partendo o dalle fonti dati native derivanti direttamente da query sul gestionale Phoenix o da dati rielaborati da CSD.
DB Sorgente Numero Sorgenti Numero Elaborazioni Tabelle Finali Reports
Mutui Erogati 17 25 2 2
Emissione Raccolta a Tempo 5 15 4 4
Clienti 16 39 3 2
CC, DR 12 25 3 3
Raccolta e Impieghi 14 15 5 5
Operazioni di Sportello 8 20 4 4
Utilizzi SBF 38 11 5 5
TOTALI
110 150 26 25
LE FASI INIZIALI
18Attività sulle Basi Dati
Acquisizione consuntivi e storicizzazione
Controllo delle masse, tassi, margini di interesse, ecc.
Normalizzazione della base dati
Strumenti di riconciliazione dei saldi gestionali e contabili
Riconciliazione dati gestionali con dati commerciali
Identificazione di procedure di scarico e acquisizione automatica dei flussi informativi
Creazione di una base dati con una profondità storica utile all’implementazione di
criteri previsionali di budgeting flessibili, monitorabili e modulabili
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Phoenix
Reporting CdG e Pianficazione
Fonte dati primaria
Procedure di elaborazione
Consolidamento dati
Data Quality
Storicizzazione &
Reporting
DWH Banca
DWH Banca:
DB on Acess
Query Csv
Data Quality
Reporting
LE FASI INIZIALI
La nuova architettura delle informazioni
I PROGETTI COLLEGATI
20Cantiere costi, reportistica consuntivo e budget
Come sappiamo la crisi e i bassi tassi di interesse hanno comportato per le banche un consistente abbassamento dei margini e della redditività. Ciò ha implicato una sempre maggiore attenzione alla razionalizzazione e al contenimento dei costi, aspetti fino a qualche anno fa poco attenzionati dalla nostra Banca.
Con la nascita del Credito Cooperativo Romagnolo, si è voluto dare molto più risalto a questo aspetto, suddividendo la Banca in specifici Centri di Spesa ciascuno con un proprio budget di spesa annuo.
BOARD è un utilissimo strumento in questo percorso di razionalizzazione e contenimento dei costi grazie alla reportistica ad hoc messa a punto:
Reportistica Costi Consuntivo e Budget (Consuntivo, Impegnato, Residuo) per Centri di Spesa
I dati vengono presi da AS400 e data entry specifico di pianificazione e collegati a un DB SQL.
I PROGETTI COLLEGATI
21Cantiere costi, reportistica consuntivo e budget
I PROGETTI COLLEGATI
22Cantiere costi, reportistica consuntivo e budget
PROSSIMI PASSI
23Cantiere Marginalità
Calcolo margine di contribuzione/intermediazione per singolo NDG che comprende tutto il margine da servizi, i costi operativi connessi all’operatività del singolo cliente;
Correzione della marginalità per il rischio sostenuto sul singolo cliente;
Ribaltamento dei costi indiretti secondo criteri standard per andare a
definire il CE per cliente;
PROSSIMI PASSI
24Cantiere Marginalità – Obiettivi Commerciali
Aumentare i ricavi tramite il cross-selling, il pricing strategico e l’acquisizione di nuovi clienti
Creare nuovi prodotti e servizi
Reagire rapidamente ai cambiamenti di mercato
Usare analitiche clienti per migliorare i risultati operativi
Sfruttare nuove fonti di dati interni ed esterni
Generare un ritorno sugli investimenti in infrastruttura analitica
IPOTESI DI LAVORO FUTURE
25Presidio di nuove aree e sfruttamento nuovi dati
CANTIERE FINANZA
Analisi e acquisizione dei dati che riguardano l’Area Finanza (gestione liquidità e portafoglio titoli della Proprietà):
Portafoglio Titoli (suddivisione nelle varie tipologie AFS,L&R,HTM, HFT – titoli a TF e TV – calcolo del rendimento del PTF e delle plus/minusvalenze);
Gestione Tesoreria Aziendale ;
CANTIERE RISK MANAGEMENT
CANTIERE SOCI
Calcolo, analisi e acquisizioni dei KPI che riguardano il Risk Management;
Gestione crediti deteriorati e impatti che generano a CE (stock degli NPL, rettifiche e riprese di valore);
Un nuovo ambiente di
lavoro che
dovrà evolvere nel tempo
Raccolta e utilizzo dei dati collegati all’uso della Tessera SocIO, legata all’adesione del Socio ad eventi della Banca (es. Assemblea), piuttosto che allo sfruttamento di specifiche convenzioni (centri fisioterapici, cineforum...).
Misurazione del grado di partecipazione e apprezzamento dei soci verso le iniziative della Banca propedeutico ad uno specifico programma di Loyalty.