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INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ALLA CERIMONIA DELLA EREZIONE DEL SIMBOLO DELLA FRATERNITA' UMANA SULL'ALTARE DELLA PATRIA.

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INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ALLA CERIMONIA DELLA EREZIONE DEL SIMBOLO DELLA FRATERNITA' UMANA SULL'ALTARE DELLA PATRIA.

Roma, 3 maggio 1951

Alle ore 9 , 5 5 i l Presidente d e l l a Repubblica l a s c i a l a P a l a z z i n a in una automobile Fiat 2800 insieme al Segretario Generale Consigliere

di Stato Carbone, al Consigliere M i l i t a r e Generale Marazzani e al Mini=

stro Mosca.

L ' a u t o p r e s i d e n z i a l e , che è scortata da m o t o c i c l i s t i , è preceduta da due macchine di s e r v i z i o : la prima con l'Ispettore Generale di P . S . Dott. Chiaramonte e l a seconda con i l Dott. Piccolomini e i l Consiglie=

re M i l i t a r e Aggiunto Colonnello Calogero.

Alle ore 10 i l Presidente della Repubblica giunge ai p i e d i del- i m i t a r e della P a t r i a dove, sui primi g r a d i n i , sono a riceverLo i l Vice Presidente del Senato On. A l b e r t i , i l Vice Presidente della Camera On.

Leone, i l Ministro della Difesa On. P a c c i a r d i , i l Ministro d e l l ' I n t e r n o On. Scelba, i l Prefetto e i l Sindaco di Roma, i l Generale Scattini Co=

mandante M i l i t a r e del T e r r i t o r i o , l ' O n . Zaniboni Presidente del Comita=

to Organizzatore della celebrazione e Mons. B a l d e l l i Presidente della P o n t i f i c i a Commissione di A s s i s t e n z a .

In P i a z z a Venezia è schierato un Reggimento di formazione con bandiera e musica mentre sul lato sinistro della scalinata del Monu=

mento è schierata una compagnia d'onore che i l Capo dello Stato passa i n rassegna, accompagnato dal Ministro della D i f e s a , dal Generale Scat=

t i n i e dal Generale M a r a z z a n i .

I l Presidente ascende quindi fino allo spiazzo dinanzi a l l a tomba del M i l i t e Ignoto dove è stato eretto un altare per la Messa al Campo.

Sulla s i n i s t r a dello spiazzo hanno preso posto vari rappresentanti del Corpo Diplomatico e alcuni Addetti M i l i t a r i Esteri che vengono presen=

t a t i al Capo dello Stato dall'Ambasciatore Scammacca Capo del Cerimoniale

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Diplomatico. S u l l a s i n i s t r a dello spiazzo sono anche le autorità m i l i t a r i i t a l i a n e , mentre a destra hanno preso posto l a Giunta Comu=

nale, il Gruppo dolio Medaglie d'Oro, le madri, le vedove e gli orfa=

ni dei c a d u t i , nonché i membri del Comitato Organizzatore d e l l a ceri=

monia. Lungo l a s c a l e a , a destra e a s i n i s t r a sono le O r g a n i z z a z i o n i Combattentistiche con i loro v e s s i l l i . Schierate sul Monumento sono le bandiere dei Comuni d ' I t a l i a decorate di Medaglia d'Oro al v a l o r e .

I l Presidente della Repubblica insieme alle p r i n c i p a l i autorità rimane i n p i e d i a s i n i s t r a d e l l ' A l t a r e (Cornu evangeli).

L ' O r d i n a r i o M i l i t a r e Mons. Ferrero di Cavalerleone i n i z i a la res=

sa al Campo e dopo l a l e t t u r a del Vangelo pronuncia brevi parole per sottolineare l ' i m p o r t a n z a e i l s i g n i f i c a t o della c e l e b r a z i o n e .

Terminata la cerimonia r e l i g i o s a la Signora Pocaterra, madre di un caduto i n guerra, rivolge al microfono commosse parole ai p r e s e n t i , quindi le madri dei c a d u t i , straniere e i t a l i a n e , portano le urne con l a terra dei cimiteri di guerra del r i s p e t t i v i passi a l l a grande urna deposta sopra un affusto di cannone che sosta ai piedi del Monumento.

Nell'atto di depositare l ' u r n a nel grande cofano ogni madre pronuncia al microfono poche perole per specificare i l paese di provenienza. L'ur-

na proseguirà, poi per l a stazione T e r m i n i diretta al Colle di Medea do=

ve rimarrà quale simbolo perenne di perdono e di f r a t e l l a n z a tra i popoli.

Alle ore 11, terminata la cerimonia, i l Presidente della Repubbli- ca, ricevuto i l saluto e l'omaggio delle autorità, l a s c i a i l V i t t o r i a l e e, accompagnato dai rappresentanti del Parlamento e del Governo e dal seguito, si dirige a piedi a Palazzo Venezia per l a inaugurazione del=

la Mostra A r t l s t i c a Internationale della Scuola.

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INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E DELLA SIGNORA EINAUDI ALLA INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA ARTISTICA INTERNAZIONALE DELLA SCUOLA.

Roma -Palazzo Venezia- 3 maggio 1951

Alle ore 1 1 , 0 5 i l Presidente della Repubblica, accompagnato dai rappresentanti del Senato della Camera e del Governo, e da altre auto=

r i t à , dal Segretario Generala Consigliere di Stato Carbone e dal Consi=

gliere M i l i t a r e Generale Marazzani, giunge a p i e d i , proveniendo dalla cerimonia s v o l t a s i n e l l ' A l t a r e della Patria a P a l a z z o V e n e z i a .

A l l ' i n g r e s s o principale sono a riceverLo i l Sottosegretario

l a alla Pubblica Istruzione On. V i s c h i a , i l Provveditore a g l i Studi di Roma Prof. Mestica, i l Direttore Generale della Crossa Rossa I t a l i a n a Dott.

Roccetti con i l Dott. Minnucci e i l Dott. S c u s s l e Direttore dalla Cro- ce Rossa Svizzera i l P r o f . Guglielmi Ordinatore della Mostra.

Il Presidente della Repubblica, accompagnato dalle predette perso=

n a l i t à , sale al piano superiore e incontra nel primo salone i rappre=

sentanti del Corpo Diplomatico, nel secondo salone le altre autorità c i t t a d i n e .

Dopo aver ricevuto i l saluto e l'omaggio dello predette autorità i l Capo dello Stato ai incontra con la Consorte che era intanto giunta

a Palazzo Venezia, accompagnata dalla Signora M a r a z z a n i , dalla Signora D'Aroma, dal Dott. D'Aroma e dal D o t t . D ' A r i e n z o .

I l Presidente d e l l a Repubblica e la Signora Einaudi c o m p i o n o una lunga v i s i t a ai vari saloni soffermandosi ad osservare con vivo inte=

resse i lavori esposti che vengono Loro i l l u s t r a t i dal Sottosegretario Vischia e dal P r o f . Guglielmi.

Nelle sezioni estere g l i i l l u s t r i v i s i t a t o r i vengono ascolti dai rappresentanti diplomatici dei vari paesi espositori e dagli addetti

culturali.

Terminata la v i s i t a che si è protratta per oltre due o r e , i l Presi dente della Repubblica e la Signora E i i n a u d i , dopo aver espresso i l loro compacimento per l a r i u s c i t a della interessante Mostra e aver ricevuto i l saluto e l'omaggio delle autorità p r e s e n t i , lasciano in auto mobile

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Palazzo Venezia per far ritorno al Palazzo dal Quirinale.

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4 maggio 1951

I l Presidente della Repubblica riceve in udienza alle ore :

10,00 - i l Signor Morris E. DODD, Direttore Generale della F . A . O .

10,20 - i l Dr. Ruffo MANGINI, Presidente del Tribunale delle A c q u e Pubbliche

10,35 - i l Prof. Pietro STOPPANI, Consigliere di Amministrazione della B . R . I .

I 11,00 - i l Dottor Carlo BOZZI, Presidente del Consiglio di Giustizia Ammini=

strativa per la Regione Siciliana.

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Intervento del PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA e della Signora EINAUDI al XX°

Concorso Ippico Internazionale - "COPPA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA" e

"COPPA DELLE NAZIONI" - ROMA - Piazza di Siena - 4 maggio 1951 -======================================================================================

Alle ore 17.05 i l Presidente della Repubblica e la Signora Einaudi la=

sciano la Palazzina in un'automobile Fiat 2800 insieme al Segretarlo Gene=

rale Consigliere di Stato Carbone e al Consigliere Militare Generale Maraz=

zani.

L'auto presidenziale è preceduta da due macchine di servizio : la prima con l'Ispettore Generale di P . S . Dott. Chiaramonte e la seconda con i l Dr.

Piccolomini e il Consigliere Militare aggiunto Col. Calogero ed è seguita da altra vettura con la Signora Marazzani, la Signora d'Aroma, i l Ministro

Mosca e il Dr. d'Aroma.

Alla ore 17,15 il Capo dello Stato e la Signora Einaudi giungono a

Piazza di Siena e all'ingresso dalla tribuna speciale vengono ricevuti dal Presidente e dal Vice Presidente della F.I.S.E., Conte di Campello e Conte Pecori Giraldi i quali Li accompagnano nella tribuna.

Al momento in cui il Presidente della Repubblica giunge nella tribuna la banda suona tra squilli di attenti, la marcia al campo e le prime bat=

tute dall'inno di Mameli.

Nella tribuna I I Presidente della Repubblica e la Signora Einaudi ven=

gono accolti d a l l ' O n . Gronchi, Presidente della Camera, S.A. E.ma il Prin=

cipe Chigi, Gran Maestro dal Sovrano Militare Ordine di Malta, dal Ministro

Vanoni, in rappresentanza del Presidente del Consiglio e dell'On. Brusasca, Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri. Dopo aver ricevuto il saluto e l'omaggio delle predette autorità, il Presidente della Repubblica e la

Signora Einaudi prendono posto nelle due poltrone centrali della prima fi=

l a , avendo a destra il Principe Chigi e i l Ministro Vanoni e a sinistra i l Conte di Campello e l ' O n . Brusasca.

Dopo pochi minuti dall'arrivo del Capo dello Stato ha inizio la seconda ripresa dalla Coppa della Nazioni che vede vincitrice l'Equipe Italiana. Ha luogo quindi l a eliminatoria per l'assegnazione della Coppa del Presidente

della Repubblica che viene vinta dal Ten. Col. spagnolo Navarro con il cavallo Quorum.

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Terminate le gare i cavalieri vincitori salgono sulla tribuna presiden=

ziale dove ricevono dalle mani del Capo dello Stato le coppe de loro vinte, mentre il Ministro Vanoni consegna i l premio del Presidente del Consiglio.

Alle ore 19,45, terminata la premiazione, mentre la banda suona nuovamen=

te le prime battute dell'inno di Mameli, il Presidente della Repubblica e la Signora Einaudi, ricevuto i l saluto e l'omaggio dalle autorità, vengono

accompagnatl fino all'ingresso della tribuna dal Presidente e dal Vice

Presidente della F.I.S.E. e salgono in automobile per far ritorno al Quiri=

nale.

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I l Presidente della Repubblica riceve in udienza alle ore :

17,00 - l ' O n . Sen. Avv. Enrico de NICOLA

Presidente del Senato della Repubblica

19,30 - l'On. Dr. Alcide m GASPERI

Presidente del Consiglio dei Ministri

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Intervento del PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA e della Signora EINAUDI all'inaugurazione della Mostra Annuale dell'Accademia di Francia

ROMA - Villa Medici - 10 maggio 1951

Alle ore 10,50 il Presidente della Repubblica e la Signora Einaudi lasciano la Palazzina in un'automobile Fiat 2800 insieme al Segretario Ge=

nerale Consigliere di Stato Carbone e al Consigliere Militare Generale Marazzani.

La macchina presidenziale è preceduta da due macchine di servizio:

la prima con l'Ispettore Generale di P.S. Dr. Chiaramonte e la seconda con il Dr. Piccolomini a il Consigliere Militare aggiunto Capitano di Fre=

gata Del Bene, ed è seguita da altra macchina con la Signora Marazzani, il Ministro Mosca, il Dr. d'Aroma e il Dr. Suttina.

Alle ore 11 il Presidente della Repubblica a la Signora Einaudi giungono a Villa Medici dove all'ingresso sono ricevuti dal Direttore del=

l'Accademia di Francia Signor Ibert e dalla Signora Ibert, dall'Ambasciatore di Francia e dalla Signora Fouques du Parque, dal Ministro Gonella, dall'On.

Molè, V.Presidente del Senato, dall'On. Martino V.Presidente della Camera, dall'Ambasciatore Scammacca e dall'Assessore Bergamini in rappresentanza del Sindaco.

Dopo aver ricevuto il saluto e l'omaggio delle predette personalità e di vari membri del Corpo Diplomatico che sostavano nell'atrio della Villa, il Capo dello Stato e la Signora Einaudi, accompagnati dal Signor Ibert, ini ziano la visita delle opere eseguite dai pensionanti dell'Accademia, nelle varie sale dove di volta in volta gli espositori vengono presentaci al Capo

dello Stato. Terminata la visita delle opere esposta i l Presidente del la Repubblica e la Signora Einaudi vengono accompagnati in un salone della

abitazione privata del Direttore dell'Accademia dove viene loro offerto un rinfresco.

Alle ore 12,30 il Presidente della Repubblica e la Signora Einaudi, dopo aver espresso il loro compiacimento agli organizzatori della Mostra, vengono riaccompagnati fino all'automobile dalle stesse personalità che l i avevano ricevuti all'arrivo, e lasciano quindi Villa Medici per far ritorno al Palazzo del Quirinale.

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11 maggio 1951

I l Presidente della Repubblica riceve in udienza alle ore :

9,15 - l ' I n g . Mario LORIA, Direttore Generale della Società Savigliana

10,00 - il Dottor Enrico MARTINO, Inviato Straordinario e Ministro Pleni=

potenziarlo a Belgrado.

- visita di cortesia.

11,00 - l ' O n . Senatore Avv. Egidio FAZIO.

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INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ALLA INAUGURAZIONE DELLA CENTRALE IDROELETTRICA DI CASTELGIUBILEO SUL TEVERE.-.

Roma 12 maggio 1951 '

I I Presidente d e l l a Repubblica alle ore 10 l a s c i a Roma i n una automobile Fiat 2 8 0 0 insieme al Segretario Generale Consigliere di

Stato Cartone, al C o n s i g l i e r e M i l i t a r e Generale Marazzani e al D o t t . D'Aroma.

La macchina presidenziale è preceduta da due macchine di servi=

zio: la prima con l ' I s p e t t o r e Generale di P.S. D o t t . Chiaramonte, e la seconda con il D o t t . Piccolomini e i l C o n s i g l i e r e M i l i t a r e Aggiunto

Colonnello Calogero.

Alle ore 1 0 , 2 0 i l Presidente della Repubblica giunge a Castel- g i u b i l e o . D i n a n z i a l l ' i n g r e s s o del nuovo e d i f i c i o sono schierati gli

alunni delle Scuole Elementari l o c a l i che acclamano i l Capo d e l l o Sta=

to e Gli offrono un mazzo di fiori.

Sulla porta dello Stabilimento si trovano a r i c e v e r e i l Presidente della Repubblica l ' A v v . P a t t o l i Presidente della Società Idroelet=

t r i c a Tevere p r o p r i e t a r i a d e l l ' i m p i a n t o , l'On. Alberti Vice P r e s i d e n t e del Senato, l ' O n . Fabriani i n rappresentanza d e l l a Camera, i M i n i s t r i Sforza, Segni e A l d i s i o , i l Sottosegretario a i Trasporti On. B a t t i s t a , i l P r e f e t t o i l Sindaco e i l Questore di Roma, i l Generale S c a t t i n i Co=

mandante M i l i t a r e del T e r r i t o r i o , i l Presidente della Deputazione Pro=

v i n c i a l e On. Finocchiaro A p r i l e , i l Senatore Cingolani con la Consorte On. Cingolani G u i d i , i l Sen. C o r b e l l i n i Presidente d e l l ' A . C . E . A . , i l Presidente d e l l a Terni P r o f . I p p o l i t o , i l Presidante d e l l ' Impresa Centro I t a l i a Conte G a l e a z z i , l ' I n g . Cidonio t i t o l a r e d e l l ' Impresa costruttrice e numerosi a l t i f u n z i o n a r i dei M i n i s t e r i dei Lavori Pub=

b l i c i e d e l l ' A g r i c o l t u r a .

Dopo aver ricevuto i l saluto e l ' o m a g g i o delle predette autorità i l Presidente d e l l a R e p u b b l c a entra nelle s a l a centrale dove sorso i t r a s f o r m a t o r i . Q u i v i l'Avv. Mattoli rivolge un particolare r i n g r a z i a = mento a l Capo dalla Stato e a l l a autorità intervenute a l l a cerimonia

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e mette in r i l i e v o l ' i m p o r t a n z a dell'impianto che è i l primo di un vasto sistema che darà a l l ' I t a l i a Centrale un miliardo annuo di kilowattore, accumulerà un secondo miliardo di kilowattore per i periodi ricorrenti di emergenza e consentirà insieme l a i r r i g a z i o n e per gravità di qua- rantamila e t t a r i di terreno del L a z i o .

Prende quindi l a parola l'Ing. Rebecchini Sindaco di Roma i l qua=

le parla dei vantaggi d i r e t t i che questa opera porterà a Roma. Subito dopo I'On., A l d i s i o M i n i s t r o dei Lavori P u b b l i c i pronuncia u n breve di=

scorso mettendo in r i l i e v o come i l nostro paese, oltre a far sparire le t r i s t i e dolorose traccie della guerra, crea ovunque nuove a t t i v i = tà e nuove fonti di v i t a . I l M i n i s t r o Aldisio sottolinea poi i l fat=

to ohe lo Stato ha contribuito perchè questa opera si r e a l i z z a s s e al più presto alle porte di Roma e conclude ringraziando,anche a nome del

Governo, i l Presidente della Repubblica per aver onorato con la sua pre=

senza l a cerimonia.

L'Arcivescovo G i l l e t , dopo una breve allocuzione, procede q u i n d i , a s s i s t i t o dal delegato del'Eminentissimo Cardinale Vicario di Roma e

dal Parroco di C a s t e l g i u b i l e o , a l l a benedizione d e l l ' i m p i a n t o .

Subito dopo i l Capo dello Stato passa in una s a l e t t a adiacente dove, mediante l a manovra di un pulsante sito nel quadro degli strumen=

t i , mette in marcia le turbine della c e n t r a l e . I l Presidente della Repubblica rientra quindi nella sala centrale dei trasformatori e, do=

po aver tagliato i l nastro tricolore a l l ' i n i z i o della sala s t e s s a , v i s i t a g l i impianti che Gli vengono i l l u s t r a t i d a l l ' O n . B a t t o l i e dai tecnici della Società soffermandosi sul b a l l a t o i o che sovrasta lo sbar=

ramento delle acque; g l i operai della Società tributano calorose acco=

glienze al Capo dello Stato i l quale stringe l a mano a molti di loro.

Terminata la v i s i t a degli impianti i l Presidente della Repubbli=

ca seguito dalle a u t o r i t à , si reca sul grande ponte stradale attra=

versandolo da un capo a l l ' a l t r o e Interessandosi vivamente a ciò che è stato fatto per tradurre i n realtà una così imponente opera.

Al termine del ponte i l Presidente della Repubblica, dopo aver

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espresso il suo vivo compiacimento ai realizzatori della importantis- sima centrale, e dopo aver ricevuto i l saluto e l ' o m a g g i o di tutte la autorità, sale in automobile per far ritorno al Palazzo del Quirinale.

i

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I

12 maggio 1951

I l Presidente della Repubblica riceve in udienza alle ore :

12,15 - S.E. Rev.ma Mons. Raffaele BARATTA, nuovo Vescovo di RIETI

- per giuramento.

12,45 - S . E . Rev.ma Mons. Ilario ROATTA nuovo Vescovo di Norcia

- per giuramento.

(15)

12 maggio 1951

CERIMONIA DEL GIURAMENTO DI S . E . Rev.ma Monsignor Raffaele BARATTA, nuovo Vescovo di Rieti.-

La cerimonia ha luogo alle ore 12,15 nella sala della Madonna della Seggiola.

I l Prelato viene ricevuto ai piedi dello scalone d'onore dal Dott.

Piccolomini e dal Colonnello Calogero che lo accompagnano nel salone di Augusto.

Non appena i l Presidente della Repubblica è giunto insieme a S . E . l ' O n . Bubbio Sottosegretario a l l ' I n t e r n o , al Segretario Generale Consigliere di Stato Carbone e al Consigliere Militare Generale Marazzani, i l Vescovo vie=

ne introdotto nella sala della cerimonia dal Dott. Piccolomini che lo annun=

cia ad alta voce con l a formula " S . E . Rev.ma Monsignor Raffaele BARATTA, nuovo Vesoovo di Rieti".

I l Vescovo, fatto un inchino al Presidente della Repubblica, si ingi=

nocchia nell'inginocchiatoio posto dinanzi ad un tavolo coperto di velluto rosso sul quale sono i l Vangelo e due candelieri.

Al di là del tavolo si trova in piedi i l Capo dello Stato ohe ha a l l a sua sinistra i l Sottosegretario a l l ' I n t e r n o , mentre i l Segretario Generale Consigliere di Stato Carbone e i l Generale Marazzani, che fungono da testi=

moni, si pongono ai I a t i del Vescovo.

I l Sottosegretario a l l ' I n t e r n o legge i l preambolo del verbale e quin=

di i l Vescovo, tenendo una mano sul Vangelo, la formula del giuramento ohe viene poi sottoscritta da L u i , dal Sottosegretario Bubbio, dal Presidente della Repubblica e quindi dai testimoni.

Dopo un breve colloquio del Presidente della Repubblica con i l Vesco=

vo, al quale assiste anche l ' O n . Bubbio, i l Prelato prende congedo dal Capo dello Stato e viene quindi riaccompagnato ai piedi dello scalone d'onore con lo stesso cerimoniale d e l l ' a r r i v o .

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12 Maggio 1951

CERIMONIA DEL GIURAMENTO DI S.E. Rev.ma Monsignor Ilario ROATTA, nuovo Vescovo di Norcia.-

La cerimonia ha luogo alle ore 12,45 nella sala della Madonna della Seggiola.

Il Prelato viene ricevuto ai piedi dello scalone d'onore dal Dott.

Piocolomini e dal Colonnello Calogero che lo accompagnano nel salone di Augusto.

Non appena i l Presidente della Repubblica è giunto insieme a S.E.

l'On. Bubbio Sottosegretario all'Interno, al Segretario Generale Consi=

gliere di Stato Carbone e al Consigliere Militare Generale Marazzani, i l Vescovo viene introdotto nella sala della cerimonia dal Dott. Piccolomini

che lo annuncia ad alta voce con la formula " S.E. Rev.ma Monsignor Ilario ROATTA, nuovo Vescovo di Norcia."

I l Vescovo,fatto un inchino al Presidente della Repubblioa, si ingi=

nocchia nell'inginocchiatoio posto dinanzi ad un tavolo coperto di velluto rosso sul quale sono i l Vangelo e due candelieri.

Al di là del tavolo si trova in piedi i l Capo dello Stato che ha al=

la sua sinistra i l Sottosegretario all'Interno, mentre i l Segretario Gene=

rale Consigliere di Stato Carbone e i l Generale Marazzani, che fungono da testimoni, si pongono ai lati del Vescovo.

I l Sottosegretario all'Interno legge i l preambolo del verbale e quin=

di i l Vescovo, tenendo una mano sul Vangelo, la formula del giuramento che viene poi sottoscritta da L u i , dal Sottosegretario Bubbio, dal Presidente

della Repubblica e quindi dai testimoni.

Dopo un breve colloquio del Presidente della Repubblica con i l Ve=

scovo, al quale assiste anche l ' O n . Bubbio, i l Prelato prende congedo dal Capo dello Stato e viene quindi riaccompagnato ai piedi dello scalone d'onore con lo stesso cerimoniale dell'arrivo.

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