Foglietto settimanale Parrocchia S. Gaudenzio
Foglietto settimanale dal 27 dicembre al 9 gennaio
Lampada ai miei passi è la tua Parola… Il Vangelo della Domenica!
Questo per voi il segno: troverete un bambino. Tutti vogliono crescere nel mondo, ogni bambino vuole essere uomo. Ogni uomo vuole essere re. Ogni re vuole essere "dio". Solo Dio vuole essere bambino. Dio nella piccolezza: è questa la forza dirompente del Natale. L’uomo vuole salire, comandare, prendere. Dio invece vuole scendere, servire, dare. È il nuovo ordinamento delle cose e del cuore.
C’erano là alcuni pastori. Una nuvola di ali, di canto e di parole felici li avvolge: Non temete! Dio non deve fare paura, mai. Se fa paura non è Dio colui che bussa alla tua vita. Dio si disarma in un neonato.
Natale è il corteggiamento di Dio che ci seduce con un bambino.
Vi annuncio una grande gioia: la felicità non è un miraggio, è possibile e vicina. E sarà per tutto il popolo: una gioia possibile a tutti, ma proprio tutti, anche per la persona più ferita e piena di difetti, non solo per i più bravi o i più seri. Ed ecco la chiave e la sorgente delle felicità: Oggi vi è nato un salvatore. Dio venuto a portare non tanto il perdono, ma molto di più; venuto a portare se stesso, luce nel buio, fiamma nel freddo, amore dentro il disamore.
Venuto a portare il cromosoma divino nel respiro di ogni uomo e di ogni donna. La vita stessa di Dio in me. Sintesi ultima del Natale.
Vertigine.
Presso Casa Parrocchiale
via don G. Bosco, 19 28068 Romentino NO
tel. 0321.867881
Parroco
Micotti don Adriano cel. 338 5059656 [email protected]
LOGO A COLORI
IN BIANCO E NEROLOGO POSITIVO
IN BIANCO E NEROLOGO NEGATIVO
Oratorio don Bosco
cel. 353 4109071 dalle ore 15.00 alle ore 18.00
E sulla terra pace agli uomini: ci può essere pace, anzi ci sarà di sicuro. I violenti la distruggono, ma la pace tornerà, come una primavera che non si lascia sgomentare dagli inverni della storia.
Agli uomini che egli ama: tutti, così come siamo, per quello che siamo, buoni e meno buoni, amati per sempre; a uno a uno, teneramente, senza rimpianti amati. È così bello che Luca prenda nota di questa unica visita, un gruppo di pastori, odorosi di lana e di latte. È bello per tutti i poveri, gli ultimi, gli anonimi, i dimenticati.
Dio ricomincia da loro. Natale è anche una festa drammatica: per loro non c’era posto nell’alloggio. Dio entra nel mondo dal punto più basso, in fila con tutti gli esclusi. Come scrive padre Turoldo, Dio si è fatto uomo per imparare a piangere. Per navigare con noi in questo fiume di lacrime, fino a che la sua e nostra vita siano un fiume solo.
Gesù è il pianto di Dio fatto carne. Allora prego:
Mio Dio, mio Dio bambino, povero come l’amore, piccolo come un piccolo d'uomo, umile come la paglia dove sei nato, mio piccolo Dio che impari a vivere questa nostra stessa vita. Mio Dio incapace di aggredire e di fare del male, che vivi soltanto se sei amato, insegnami che non c'è altro senso per noi, non c'è altro destino che diventare come Te.
Programma della settimana
lunedì 27 dicembre: San Giovanni apostolo
•ore 8.30 S. Messa: leg. def. Martelli Caterina e genitori
•ore 16.00 S. Messa presso la Casa Protetta
martedì 28 dicembre: SS. Innocenti Martiri
•ore 8.30 S. Messa
mercoledì 29 dicembre
•ore 8.30 S. Messa: Bersili Virgilio
•dalle ore 14.00 alle ore 17.00 WinterGrest (animazione per tutti i ragazzi)
giovedì 30 dicembre
• ore 8.30 S. Messa: leg. def. Ceffa Mario, Ugazio Caterina e Ceffa Pierina
venerdì 31 dicembre
•ore 17.40 Preghiera del S. Rosario
•ore 18.00 S. Messa e canto del Te Deum di ringraziamento: Caccia Mariuccia e figlio Graziano
Otto giorni dopo Natale, lo stesso racconto di quella notte: Natale non è facile da capire, è una lenta conquista. Ci disorienta: per la nascita, quella nascita, che divenne nella notte un passare di voci che raccontavano una storia incredibile. Da stropicciarsi gli occhi. È venuto il Messia ed è nel giro di poche fasce, nella ruvida paglia di una mangiatoia. Chi va a cercarlo nei sacri palazzi non lo trova.
"Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette dai pastori".
Riscoprire lo stupore della fede. Lasciarci incantare almeno da una parola del Signore, stupirci ancora della mangiatoia e della Croce, di questo mistero di un Dio che sa di stelle e di latte, di infinito e di casa.
Dimentichiamo tutta la liturgia senz’anima che presiede a questi giorni: regali, botti, auguri, sms clonati, luci, per conservare ciò che vale davvero: la capacità di sorprenderci per la speranza indomita di Dio nell’uomo e in questa nostra storia barbara e magnifica, per il suo ricominciare dagli ultimi della fila.
E impariamo da Maria, che "custodiva tutte queste cose meditandole nel suo cuore", Da lei, che salvaguarda come in uno scrigno emozioni e domande, angeli e stalla, un bambino caduto da una stella fra le sue braccia e che cerca l’infinito perduto e lo trova nel suo petto; da lei che medita nel cuore fatti e parole, fino a che non si dipani il filo d’oro che tutto legherà insieme, da lei impariamo a prenderci del tempo per aver cura dei nostri sogni. "Con il cuore", con la forma più alta di intelligenza, quella che mette insieme pensiero e amore. E impariamo il Natale anche dai pastori, che non ce la fanno a trattenere per sé la gioia e lo stupore, come non si può trattenere il respiro, ma ritornano cantando, e contagiano di sorrisi chi li incontra, dicendo a tutti: è nato l’Amore! In questo giorno di auguri, le prime parole che la Bibbia ci rivolge sono: Il Signore parlò a Mosè, ad Aronne, ai suoi figli e disse: Voi benedirete i vostri fratelli.
Per prima cosa, che lo meritino o no, voi benedirete.
Dio ci chiede di imparare a benedire: uomini e storie, il blu del cielo e il giro degli anni, il cuore dell’uomo e il volto di Dio. Se non
impara a benedire, l’uomo non potrà mai essere felice. Benedire è invocare dal cielo una forza che faccia crescere la vita, e ripartire e risorgere; significa cercare, trovare, proclamare il bene che c’è in ogni fratello e sorella. E continua: Il Signore faccia brillare per te il suo volto. Scopri che Dio è luminoso, ritrova nell'anno che viene un Dio solare, ricco non di troni, di leggi, di dichiarazioni, ma il cui più vero tabernacolo è un volto luminoso. Scopri un Dio dalle grandi braccia e dal cuore di luce.
sabato 1 gennaio 2022: Maria, Madre di Dio
• ore 8.10 Preghiera del S. Rosario
•ore 8.30 S. Messa
•ore 10.30 S. Messa domenica 2 gennaio
• ore 8.10 Preghiera del S. Rosario
•ore 8.30 S. Messa: Torri Giuseppe e Caccia Antonietta
•ore 10.30 S. Messa: Ferrari Mario e Conti Eugenio lunedì 3 gennaio
•ore 8.30 S. Messa: leg. riuniti def. Boieri Gianfranco; ferrari Gaudenzio, Porzio Margherita e Ferrari Ersilia; Fonio Maria e genitori
martedì 4 gennaio
•ore 8.30 S. Messa: Cattaneo Giovanni
•dalle ore 14.00 alle ore 17.00 WinterGrest (animazione per tutti i ragazzi)
mercoledì 5 gennaio
•ore 17.40 Preghiera del S. Rosario
•ore 18.00 S. Messa: leg. def. Ceffa Gaudenzio e Bertolino Felicita - Ganbaro Maria e Tognoni Andrea
Epifania, festa dei cercatori di Dio, dei lontani, che si sono messi in cammino dietro a un loro profeta interiore, a parole come quelle di Isaia. «Alza il capo e guarda». Due verbi bellissimi: alza, solleva gli occhi, guarda in alto e attorno, apri le finestre di casa al grande
una stella polare, e da lassù interpreta la vita, a partire da obiettivi alti. Il Vangelo racconta la ricerca di Dio come un viaggio, al ritmo della carovana, al passo di una piccola comunità: camminano insieme, attenti alle stelle e attenti l’uno all’altro. Fissando il cielo e insieme gli occhi di chi cammina a fianco, rallentando il passo sulla misura dell'altro, di chi fa più fatica. Poi il momento più sorprendente: il cammino dei Magi è pieno di errori: perdono la stella, trovano la grande città anziché il piccolo villaggio; chiedono del bambino a un assassino di bambini; cercano una reggia e troveranno una povera casa. Ma hanno l’infinita pazienza di ricominciare. Il nostro dramma non è cadere, ma arrenderci alle cadute.
Ed ecco: videro il bambino in braccio alla madre, si prostrarono e offrirono doni. Il dono più prezioso che i Magi portano non è l’oro, è il loro stesso viaggio. Il dono impagabile sono i mesi trascorsi in ricerca, andare e ancora andare dietro ad un desiderio più forte di deserti e fatiche. Dio desidera che abbiamo desiderio di Lui. Dio ha sete della nostra sete: il nostro regalo più grande. Entrati, videro il Bambino e sua madre e lo adorarono. Adorano un bambino. Lezione misteriosa: non l’uomo della croce né il risorto glorioso, non un uomo saggio dalle parole di luce né un giovane nel pieno del vigore, semplicemente un bambino. Non solo a Natale
Dio è come noi, non solo è il Dio-con-noi, ma è un Dio piccolo fra noi. E di lui non puoi avere paura, e da un bambino che ami non ce la fai ad allontanarti. Informatevi con cura del Bambino e poi fatemelo sapere perché venga anch’io ad adorarlo! Erode è l’uccisore di sogni ancora in fasce, è dentro di noi, è quel cinismo, quel disprezzo che distruggono sogni e speranze. Dobbiamo riscattare queste parole dalla loro profezia di morte e ripeterle
all’amico, al teologo, all’artista, al poeta, allo scienziato, all’uomo della strada, a chiunque: Hai trovato il Bambino? Ti prego, cerca ancora, accuratamente, nella storia, nei libri, nel cuore delle cose, nel Vangelo e nelle persone; cerca ancora con cura, fissando gli abissi del cielo e gli abissi del cuore, e poi raccontamelo come si racconta una
storia d’amore, perché venga anch’io ad adorarlo, con i miei sogni salvati da tutti gli Erodi della storia e del cuore.
giovedì 6 gennaio: Epifania
• ore 8.10 Preghiera del S. Rosario
• ore 8.30 S. Messa
•ore 10.30 S. Messa: Elia Vincenzo - Trevisacce Lucia - Ferrò Giuseppe - Cardilio Maria Giuditta
•ore 14.30 preghiera di benedizione di tutti i bambini nella Giornata Mondiale della Santa Infanzia
•ore 15.00 Tombolata in Oratorio!
venerdì 7 gennaio: SS. Pietà di Cannobio
•ore 8.30 S. Messa: per tutte le intenzioni suggerite dalla Comunità sabato 8 gennaio
• ore 17.40 Preghiera del S. Rosario
•ore 18.00 S. Messa: leg. def. Baroffio Maria e Caccia Pietro domenica 9 gennaio: Battesimo di Gesù
• ore 8.10 Preghiera del S. Rosario
•ore 8.30 S. Messa: fam. Bernocchi e Mottaran - leg. def. Canna Francesca - Magnaghi Antonietta e Giovanni
•ore 10.00 S. Messa, sono invitate tutte le famiglie dei bambini battezzati in questi ultimi due anni
La festa del Battesimo di Gesù conclude il tempo liturgico del Natale e cade la domenica dopo la solennità dell’Epifania. I Padri
della Chiesa dicevano che Gesù scendendo nelle acque del Giordano, ha idealmente santificato le acque di tutti i Battisteri; dal più semplice e moderno, posto all’ingresso delle chiese, a quelli che si innalzano vicino alle grandi cattedrali dei secoli scorsi. Chissà quante volte, guardando un bimbo ci siamo detti: che miracolo la vita! Sì, ogni vita è veramente un miracolo, un appuntamento di gioia per la propria famiglia, ma anche per la Chiesa intera, che in ogni Battesimo si
“rinnova nella sua giovinezza”.
Con il Battesimo celebrato nella nostra Comunità, desidereremmo accompagnare il cammino di fede dei nostri bambini. L’oratorio, il catechismo e tante occasioni, ci auguriamo che diventassero il modo semplice, ma sincero, di sentirci tutti parte di una grande famiglia, la Parrocchia, famiglia di famiglie!Nella S. Messa di questa domenica vivremo un ricordo particolare per tutti i bambini battezzati in questi ultimi due anni.
•ore 11.00 S. Messa per tutti i ragazzi e le famiglie del catechismo
•ore 18.30 - 21.00 incontro gruppi delle superiori