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STRUMENTI PER VIDEOTECNICI - l'oscilloscopio e gli altri strumenti per il servizio videotecnico. 48 edizione aggiornata. In-8, di pagine XII-320, con 232 figure e 2 ta
vole fuori testo. Copertina a colori plastificata . L. 3500
PRIMO AVVIAMENTO ALLA CONOSCENZA DELLA RADIO -Come è fatto, come funziona, come si adopera l'apparecchio radio, come si possono costruire apparecchi radio a transistor e a valvole. 188 edizione amRiamente riveduta e aggiornata. In-16, di pagine XII -348, con 213 figure e 50 schemi di apparecchi radio di facile costruzione.
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SCHEMARIO DEGLI APPARECCHI RADIO (Prima rac
colta di schemi) - Comprende gli schemi di apparecchi d produzione commerciale costruiti in Italia nel periodo pre
bellico. La raccolta comprende 620 schemi completi relativi ad 857 modelli con numerose note di servizio, ad uso dei radiotecnici riparatori. 68 edizione (Ristampa). In-16, di pagine XVI-624, con 620 figure, 24 indici, 34 tavole fuori testo. Copertina a colori plastificata . L. 2000
SCHEMI DI APPARECCHI RADIO:
VoI. I: Raccolta di schemi degli apparecchi radio di pro
duzione commerciale, costruiti in Italia dal 1945 al 1950, con numerose note di servizio, ad uso dei radiotecnici ripa
ratori. 3a edizione riveduta (Ristampa). In-8, di pagine XVI-536, con 557 figure, delle quali 489 schemi di appa
recchi radio completi di valori e 30 note di servizio. Co
pertina a colori plastificata . . . . . . L. 2500
VoI. Il: Raccolta di schemi di apparecchi radio di produ
zione commerciale, costruiti o importati in Italia, nel pe
riodo 1950-1955 (Ristampa). In-8, di pagine VIII-368, con 400 figure, di cui 320 schemi di apparecchi radio e 30 note di servizio. Copertina a colori plastificata (In ristampa) VoI. III: Raccolta di schemi di apparecchi radio di produ
zione commerciale, costruiti o importati in Italia, nel periodo 1955-1965. 2a edizione ampliata. In-8, di pagine VIII, con 480 schemi di apparecchi radio a valvola ed a transistor con note di servizio in 214 tavole fuori testo. Copertina a colori plastificata . . . . . L. 10000
SERVIZIO VIDEOTECNICO -Verifica, messa a punto e riparazione dei televisori. 6a edizione riveduta. In-8, di pagine XXIV -384, con 392 figure e 12 tavole di cui 5 fuori testo. Copertina a colori plastificata . . . . L. 5000
EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO
SERVIZIO RADIOTECNICO
VOLUME SECONDO
RADIO RIPARAZIONI
D. E. RAVALICO
SERVIZIO RADIOTECNICO
V O L U M E P R M O
STRUMENTI
PER
RADIOTECNICI
VERIFICHE E MISURE PER LA MESSA A PUNTO E RIPARAZIONE DEGLI APPARECCHI RADIO
M I S U R E D I TENSI O N E, D I C OR RENTE, D I RESISTENZA, DI CA PA C I T À, DI I N D U TTA N ZA, DI I M PE DE N ZA, D I FREQUENZA , D I L U N G HEZZA D'ON DA, D I POTENZA E DI LI VELLO S O N O R O - DATI C OSTRUTTIVI E S C H E M I D I V O L T M E T R I , D I M U L T I M E T R I , D I A N A L I Z Z A T O R I.
DI CAPACI M ETRI , DI FREQU ENZI M ETRI, DI O N DA M ETRI , DI OSCI LLATORI M O D U LATI, DI CERCATORI DI SEG NALE
• S T R U M E N T I P E R L A P R O V A D E I T R A N S I S T O R
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EDITORE ULR ICO HOEPLI MILANO
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SERVIZIO RADIOTECNICO
V O L U M E S E C O N D O
R A D I O RIPARAZIONI
RICERC A ED ELIMINAZIONE DEI GUASTI E DIFETTI NEGLI APPAR ECCHI R ADIO
N OT E PRATI C H E PER L'ALLI NEAMENTO E LA M E S S A A PU N T O DE GLI APPAR E C C H I RADI O A M ODU LAZI O N E DI A MPI EZZA E DI F R E Q U E N Z A - N OTE PRATI C H E PER LA RI PARAZI O N E DE G LI APPAREC C H I PORTAT I LI A T RANSI ST O R - ELI MI N AZI O N E DELLE I NTERFERENZE, F I S C H I , R O N Z I O , R U M O R E DI FO NDO, DELLA DI STOR
SI O N E, DEI FALSI C O N TATTI, ECC. - NORME PER L A I N STALLAZIO NE, MAN U TE NZI O N E E RIPARAZI O N E DEG LI APPAREC C H I AU T O R ADI O - N O R M E PER I L C AMBI O F U NIC ELLA DELLE SCALE PAR LANTI - O RGANIZZAZI O N E DE L L A BORAT O R I O RADIOT E C N I C O E DI SPOSI ZI O N I
LEGISLATIVE
QUINDICESIMA EDIZIONE A MPLIATA
EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO
TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI A NORMA DI LEGGE NONCHÈ A NORMA DELLE CONVENZIONI INTERNAZIONALI
Copyright 1973 by Ulrico Hoepli • Milan (via Hoepli 5)
Industrie Grafiche Italiane Stucchi· Milano· Via Salomone, 61
(Printed in Italy)
INDICE DEI CAPITOLI
Capitolo pri m o
AN O MALI E, G UASTI E VE RI FI C H E P i Ù S E M P LI C I
I . - Avvertenze . . . . . . .
Le anomalie p i ù sem p lici . 2
I l . - I g u asti p i ù semp li ci . . . 7
I I I . - Le verifich e p i ù semp li ci . 10 I V. - Controllo delle tensi o n i di lavoro 13
Lo stru m ento p er i l con trollo d elle tensi o n i , correnti e
resistenze . • • . • . . . . 17
Verifica d el l e resistenz e . . . . . 19
Codice a colori d ei co ndensatori tu boiari a carta 2 7
Verifica d elle bobi n e . • • . . • • 28
Verifica d ei con d en satori elettrolitici . . 29
R icerca sistematica d el g uasto • • . . . 33
R icerca d el g u asto con l'i n iettore di seg nale. 38
Capitolo seco n d o G U ASTI NELL'ALI M E N TATO RE
Verifica iniziale d ella valvola raddrizzatrlce . . . . . . 41
Condizioni di lavoro d ella valvola raddrizzatrice e rettificatrice 44 Verifica del rettificato re a selen io . . . . . 47
Verifica i n iziale del trasformatore di a l i m entaz i o n e . . . . . 49
Verifica i n iziale d ei co n d en satori elettrolitici . . . . . . . 50
Cause che p o sson o determi n are g uasti ai co n d en satori elet- tro liti ci • • . . . . . • . • • • • . • • • . . . . . 53
C o nd iz i o n i d i lavoro d el p rimo elettrolitico d i filtro . . . 54 Sostituzione di u n a valvola con altra a d iv ersa tensio n e di ac-
censi o n e . . . . . 56
Cautele p er l'i n co l u m i tà personale . . . . . 58
I N D I C E DEI CAPITOLI
Capitolo terzo
RI PARAZI O N I ALL O STAD I O DI AMPLI FI CAZI O N E F I N ALE E ALL 'ALTOPARLANTE
Verifica iniziale della valvola finale . Altri sintoni e guasti p iù com u ni Sostituzione della valvola finale . . Variazioni della resistenza catodica .
Eliminazione o sostituzione dell 'elettroliticQ- d i catodo Guasti all'altoparlante . . . . . . . . . . .
Capitolo quarto
60 63 63 66 68 70
RIPARAZI O N E E S O STITUZI O N E D E L C O N TROLLO DI V O L U M E Controllo della resistenza variabile • . . . . .
Sostituzione del controllo di volume . . . . . Adattamento del perno • . . . . Cautele per il cambio del controllo di volu m e Guasti allo stad io rivelatore .
Verifica del controllo di tono . . . . .
Capitolo qu into
78 80 80 81 83 90
RIPARAZI O N I AL C O NTROLLO AUTO M AT I C O DI V O L U M E F unzionamento d e l C AV
Guasti al circuito CAV . . . .
Capitolo sesto
91 93
RI CERCA DI G U ASTI N ELLO STAD I O DI M E D I A FREQUE NZA Sintom i e guasti p iù com u ni. . . .
Come regolare la sensibilità d i M F . . . Filtro media frequenza . . . . Cautele per la riparazione dei trasformatori d i M F Sostituzione della valvola a m plificatrice M F
Capitolo settimo
L ' ALLI N EAME N T O DEGLI APPARE C C H I RAD I O Norme generali per l'allineamento . . . . Allineamento della media frequenza . . . . Allinean;lento dei circuiti accordati ad o n d e medie
101 105 105 105 107
109 111 113
I NDI C E DEI CAPI TOLI
Allineamento dei circu iti accordati ad onde corte e cortissime 117 Posizi one d el segnale i m m agine nelle varie gamme 119 Allineamento d el filtro i m magine (filtro M F) . . . . 120 Allineamento a p parecchi con gamma onde m ed ie d ivisa . 121 N orme per l'allineamento d ei ricevitori a gamma spostata 123 Allineamento d eg li a p parecchi a m od u lazione di frequenza 125 Norme di allineamento p er i ricevitori a i n d uttanza variabile 125 Allineamento d i a p parecchi ad indu ftori variabili , con gamma
O M d ivisa . . . 132
Capitolo ottavo
TARATURA ED ALLI N EAM E N TO DEG LI APPARE C C H I A TRAN SI STOR A D O N DE MEDI E
Messa i n scala e alli n eamento d egli a p parecchi a transistor p er OM . . . .
Piccolo oscillatore a rad i ofrequenza . . . . . .
Capitolo nono
RIPARAZI O N E DEI PI C C OLI R I C EV I TORI SENZA TRASFO R M ATO RE DI ALI M E N TAZI O N E
135 140
Caratteristiche g enerali . . . . 148
Filamenti In serie collegati alla rete luce 149 G uasti p i ù frequenti . . . . 150 Controllo dell'a p parecchio radi o ca/cc da riparare. 153 Com e sostituire u na rettificatrice a valvola con rettificato re al
seleni o . . . 157 Sostituzi one d i valvole a 150 mA con altre a 100 mA d i ac-
censione • . . . . . 158 Sostitu zione d el rlduttore di tensione con a utotrasformatore 159 Autotrasformatore p er p iccolo a p parecchio con valvole m i ste 160 Sostitu zione di valvole I n serie con altre in parallelo . . , 164
Capitolo d ecim o
RIPARAZI O N E DE GLI APPARE C C H I PO RTATI L I A PI LE E A PI LE-RETE
Cautele necessarie p er la riparazione deg li a p parecchi portatili 169 C ontrollo di ali m entatore di apparecchi o p ortatile a tre vie . 172 Guasti caratteristici negli alimentatori d i a p parecchi p ortatili
a tre vie . . . . 174 Controllo di alimentatore di a p parecchio portatile a d u e vie 177 Rettificafore p er ricarica parziale delle batterie . . . 179
I NDI C E DEI CAPIT OLI
--���--- �---
Capitolo u ndicesimo
S C E L T A E I M PI E G O DEI C O N DE N SAT O R I D I DI SAC CO PPIAM E N T O
I m piego d e i co ndensatori d i disacco ppiamento e d i fuga 181 Condensatore in parallelo alla resiste n za di catodo 182 Disaccop piamento del circuito di griglia scherm o 184 I m p iego di co ndensatori anti-ind uttivi . 185
Precau zioni necessarie 186
Filtro a resisten za-capacità 187
Disaccop piamento selettivo 188
Capitolo d o d icesimo
ELI MI N AZI O N E DELLE I N T E R F E R E N ZE
Ricezio ne simultanea di d u e o più emittenti 192 Ricezione contem poranea di d u e emittenti a frequenza molto
diversa . . . . . . . • . . . . . 192
Capitolo tredicesimo
ELI M I N AZI O N E DI F I S C H I S I BI LI E U RLI Presenza di fischi che varia n o d 'intensità e di tono al variare
d ella sintonia . . . 196
Urlio nella gam m a o nde corte . . . . . . . . . . . • . . . 201
Capitolo quattordicesimo
ELI MI NAZI O N E DEL R O N Z I O E DEL R U M O R E DI F O N DO Classificazion e e ind ice
Cause p iù com u n i del ron zio. Verifica iniziale R o n zio solo sulla locale . . .
Ronzio p resente solo d u rante le audizio n i fo nografiche R o n zio p resente solo ad intervalli
Ronzio dei piccoli apparecchi Cause oscure di ron zio . . . • .
Capitolo qUindicesimo ELI M I NAZI O N E DELLA DI ST O R SI O N E Cause più co m u n i d i distorsione . .
Fedeltà d i riproduzio ne e d istorsione Categorie di distorsion i . . . . . .
203 205 209 211 213 214 216
218 221 223
I N DI C E DEI C APIT O LI
Distorsio n e p er sop p ressi o n e di frequ enze . . . Distorsio n i di a m p i ezza d ovute a ten si o n i errate Distorsi o n i d ovute alla rivelaz i o n e . . . .
Capitolo sed icesi mo
225 228 229
E LI M I N AZI O N E DE L L A R U M OROSI T À E DEI F A LSI C O N TATTI Cause d i ru morosità . . .
Ricerca delle cause d i ru morosità Falsi contatti . . . . .
I solamento i n su fficiente . '. Valvole rumorose . . . . . C o n d en satori fissi ru morosi Resistenze rumorose . . . .
Capitolo diciassettesi m o
LE SALDATU RE N EGLI APPA R E C C H I R ADI O Preparazi o n e d el giu nto . • . . .
Come effettuare la saldatura . . .
Tipi di saldatori . . . . Saldatura p er a p parecchi a transistor . N orme p e r eseg u i re saldatu re a stag n o . Saldature dei term i nali d i condensatori fissi Saldature d i fettose . . . .
Capitolo diciottesi m o
A N O M A LI E E G U ASTI NEI R ADI OFO N O G R A F I E N E LLE F O N O V A LiGETTE
R u m ore ro nzante d u rante la ri produzione dei d i schi Distorsi o n e d u rante la ripro d uzione dei d i schi R u more di sirena . . . .
Riprod uzione so nora fluttuante . Il braccio rivelatore salta via . R u more di raschiamento . Difetti ai giradisc h i . . .
Capitolo d ician novesi m o
APPLI C AZI O N E DELLA REAZI O N E I N VERSA A G LI A PPA R E C C H I R ADI O
231 232 232 235 235 235 236
237 240 242 244 245 250 250
253 255 257 258 258 259 259
A pparecchi per i quali è utile la reazione i nversa . . . . . . 263 Esem pio d i applicaz i o n e d i reazione i nversa ad apparecchio
a c i n qu e valvole . . . .' . . . 264
I NDI CE DEI CAPITOLI
" --- --"---
Tra il trasformatore d i u scita e l'en trata d ella rivelatrice 266 Tra il secondario d el trasformatore d ' uscita e il catod o d ella ri-
velatrice . • • • • . • • • . • • • • • . . • . • . . • • 267 Ap p licazio n e del co n trollo di tonalità ad a p parecchio radio . • 268 Guasti al circu ito di ri velazi o n e o a quello di reazione i n versa
n egli a p parecchi radio AM/F M • . . . 270
Capitolo ventesi m o
I L SI G N AL T RAC ER E L'I N I ETTORE D I S E G N ALI I tre stru menti n ecessari . . . . . . 272 Il cercatore di segnale p i ù semplice . . . . . 274 Piccolo signal tracer p er alta e m edia frequenza 275 Signal tracer a d u e transi stor . . . . 278 Cercatore di segnali p er la ricerca d ei guasti negli apparecchi
a transi stor . • . . . . • . . . . 279
Cercatore di segnale co n alto parlante 282
Pri nci p i o d ell ' i n i ettatore d i segnale . 284 Esem pi o prati co di i n i ettore di segnali 287 Altri esemp i di i n i ettore di segnali . . 291
Capitolo ventunesi m o
V E R I F I C A E C O N TROLLO DEI T RAN SISTOR Premessa . . . .
V erifica d ella corrente di d i spersi o n e d ei transi stor Verifica d el guad agno di corrente . .
Schemi basilari d i provatran si stor . . . Prova dei transi stor co n l'altoparlante . Provatransi stor ad oscillatore audio, co n cu ffia Provatransi stor d i namico con altoparlante . . Esemp i o pratico d i pro vatransi stor p er rad ioriparatore Provatransi stor co n scala grad u ata
V erifica dei transi stor di p otenza . . . .
Capitolo ventid u esimo
295 296 298 300 302 304 309 310 317 325
LA RIPARAZI O N E DE G LI APPARE C C H I A T RAN S I ST O R Cautele necessarie . . . . • . . . 330 Attrezzi da u sare . . . 333 Verifica d ell'apparecchio guasto . . . 335 Veri fica della ten si o n e e d ella corrente di ali m entazio n e d ell'ap-
parecchi o • . . . . 339 Alcu ne anomali e tipi che . . . . 341 Controllo d ell'a p parecchio con il voltmetro . . . 342 Verifica ten si o n i su pan n ello con circu iti stam pati 351 Controllo d ell'ap parecchio con l'o h m m etro . . • 353
I N D I C E DEI CAPITOLI
Esame d i condensatori e lettroliti ci . . . . . 355
Ricerca d el g uasto co n l ' i ni ettore di seg nale . 357
Ricerca del guasto con il sig nal t race r . . • 360
Come aumentare la sen si bilità dell 'apparecchio 361 Eliminazione d ella i n stabi lità . . . . . • . . . • 363
Eliminazio n e d ella d isto rsione i n presenza di emittenti mo lto forti 365
P romemo ri a per n o n rovinare I transi stor • . . • . • . • • • 367
Capitolo ventritreesimo
VERI FICA DELL'AP PA RE C C H I O RAD I O A TRANSI STO R V erifica dello stad i o finale . . . . . • •
V erifica della sezi o n e ad alta frequenza
Capitolo ventiquattresimo RI PARAZI O N I AD APPARECCH I C O N C OLLEGAM E N TI STAM PATI P remessa . . . .
Cautele da u sare con I circuiti stampati . . . Saldat u re i n apparecchi a coll egamenti stam pati Sostituzio n e d i un com ponente d i fettoso Sostituzio n e di compo nenti compiessi . I n terruzione nel col legamento stampato Rottu ra del pan nell o a ci rcuiti stampati
Capitolo ventlclnqueslmo
ALLI N E A M E N TO D EGLI APPAREC C HI RAD I O A M O D U LAZI O N E DI FREQUEN ZA (F M)
Al lin eamento degli apparecchi a valvole
373 378
381 381 383 386 388 390 392
Caratteristi che g en eral i • . • . . . . . • . . • . . 394
Allin eamento della sezion e F M degli apparecchi A M-F M con il voltmet ro a valvola . . . . . . . . . . . . • . . . • 395
Allineamento d eg l i apparecchi AM-F M con l 'oscilloscopio 401
All in eamento con I l generato re di seg nali A M • . 405
Norme per l 'a l l i n eamento di alcun i apparecchi FM • 406
Rilievo della cu rva d i risposta dell'amplifi cato re M F 413
L 'OSCIl 109COpio . . . . . . . . . . . . . . . • 415
I l
All in eamento d e g l i apparecchi a t ransi sto r
A llineamento con l'oscilloscopio • • • • • • • . . • • 416
I N D ICE DEI C A PITO LI
Capitolo ventiseiesimo
I N STALLAZI O N E, M A N UTENZI O N E E R I P ARAZI O N E D EGLI A P P A RECC H I A U T O R A D I O Si stemazione dell'apparecchio • • • . . • . . . . . Elimi n azione dei d isturbi . . . • • . . • . • . . . . D i stu rbi causati d all'i mp ianto elettrico della vettu ra e loro
soppressio n e . . . . . . . . . . . . .
P ri n ci pali g uasti n ell'ali mentatore a vibrato re . . . .
Principali g u asti nell'apparecchio autoradio . . . .
Riassunto g uasti • . . . . . . . . . . . • . . . . Sostituzione di valvola raddrizzatrice c o n rettificatore a se-
len i o in c i rcuito d upli catore . . . . . . . . . . . Auto radi o senza vibratore . . . • . . . . . N ote di servizi o p e r g li apparecc h i A U T O V OX modd. RA 15,
RA 15 A R , R A 15 L, RA 39 . . . . . . . . • • . .
Montaggio a pparecchio radi o Autovox R A/7F su autovettura Fiat 1400 . . • . . • • • • . . . . . . . • . • . . . •
Operaz i o n i p e r i l mon taggio . . . . . . • • . . . • •
N ote di Servizio p e r g li a pparecc h i Autorad i o Condor (I n g . G . Gallo) . . . . . . . . . . •
O p e razi oni meccaniche di montaggio
Capitolo venti settesimo
I L L ABORATORIO DI R A D I O R I P A RAZI O N I
" tavolo d i p rova del ri paratore Esempi di tavoli di p rova . . Strumenti del tavolo d i p rova
" ban co di lavoro . .
Allocchio Bacchin!
Mag nad yne Marelli . Pertusati Phllip s . Phonola Siemens
Capitolo ventottesimo S C ALE P A R L A NTI
Capitolo ventinovesimo O R G A N IZZAZIO NE E LEG I SLAZI O N E
424 425
426 429 433 435 436 439 440 445 445
453 455
473 475 477 480
481 490 491 501 502 504 525
Responsabilità del riparatore nella c o n suetu d i ne corrente 535
Registrazione della riparazione 537
DispOSizioni legislative . . . . 540
C A PITOLO PRI M O
A N O
M
A LI E,
G U AS
TI E
VE
RI
FI C
HE PiÙ SEMPLICI
I.
Avvertenze.
Tutto quanto detto ne! presente capitolo si riferisce ad apparecchi radio a valvole. Per ciò che riguarda g l i ap
parecchi a transistor, è detto nel capitolo ventesimo. Oc
corre fare attenzione che non si può affrontare la ripara
zione degl i apparecchi a transistor se non si ha sufficiente pratica degli apparecchi a valvole. Questi u ltimi sono facil
mente accessibili in ogni loro parte, e si prestano meg l io per acquistare la pratica del le radioriparazioni. Gli appa
recchi a transistor sono invece compatti e miniaturizzati ; le loro parti componenti sono poco accessibi l i ; per ripararli è necessaria una tecnica particolare.
I noltre, va tenuto presente che l 'apparecchio radio a valvole sopporta facilmente eventual i cortocircuiti provo
cati dal riparatore inesperto, nonchè altre inavvertenze.
L'apparecchio a transistor è invece molto delicato ; un suo transistor, o anche tutti i suoi transistor, possono venir rovi
nati dal riparatore inesperto, senza che egli neppure si accorga.
I circuiti deg li apparecchi a valvole sono quelli stessi degl i apparecchi a transistor; tutta l'esperienza che vien fatta su apparecchi a valvole, risulta uti l e anche per la riparazione degl i apparecchi a transistor . Tale esperienza è
C A PITOLO PRI M O
indispensabi le, a l lo scopo di poter affrontare anche la ri
parazione degli apparecchi a transistor, senza causare troppi danni e senza avere troppe noie.
Le anomalie più semplici.
Vi è un certo numero di anoma lie nel funzionamento del!' apparecchio radio che non sono affatto conseguenza di un guasto, ma solo di una qualche inavvertenza, o delle condizioni ambientali di ricezione. Le principal i sono l e seguenti:
È spenta una lampadina della scala. L'apparecchio funziona normalmente.
La l ampadina si è a l lentata e non fa contatto, oppure si è bruciata ; sostituirla con una identica.
L'apparecchio è completamente muto; le lampadine della scala sono spente.
È staccata la spina dalla presa di corrente o manca corrente nella rete l uce.
Si sente una sola stazione; l'indice si muove normal ..
mente sulla scala parlante.
Si è allentata la vite che unisce l 'asse del condensatore variabile con la ruota di frizione ; la manopola di sintonia mette in movimento l'indice ma l ascia immobile i l conden
satore variabile. La vite è facilmente individuab ile, togl iendo l 'apparecchio dal mobile.
Regolando l a manopola di sintonia si sentono tutte le emittenti ricevibili; ma l'indice rimane fermo.
Si è spezzata la funicella del la scala parlante che co
manda l ' i ndice oppure è sl ittata fuori della ruota di frizione o da una delle carrucol e. I n alcuni a pparecchi, quando si spezza la funicella anche i l condensatore variab ile rimane fermo. Per il cambio della funicella si vedano le Note di Servizio.
A N O M A L I E , G U ASTI E VERI F I C H E P i Ù SE M P LI C I
Le stazioni si sentono fuori del trattino indicatore.
L' indice è spostato ; in qualche apparecchio è faci le ri
metterlo a posto, in a ltri occorre dissaldarlo e rifare la salda
tura in corrispondenza a l la posizione esatfa.
Le lampadine della scala sono poco accese; vi è scarsa potenza sonora.
I l cambio-tensioni è in posizione troppo alta ; se la ten
sione del la rete-luce è di 1 25 V, il cambio-tensioni è adat
tato a 1 50 o 1 60 , V ; oppure vi è un abbassamento del l a tens ione dell a rete.
Le lampadine della scala sono troppo accese; vi è eccessiva potenza sonora.
I l cambio-tensioni è in posizione troppo bassa. Se la tensione del la rete è di 1 25 V, può essere adattato a 1 1 O V;
oppure vi è una sovratensione nella rete-luce. Ciò costituisce un pericolo.
Fig. 1.1. -Come cl s i assicura che l e valvole fan n o buon contatto.
L'apparecchio è muto, si sente solo un lieve ronzio;
le lampadine della scala sono accese.
L'apparecchio è in posizione « Fono » ; in tal caso tutta la parte radio è staccata, e la ricezione delle emittenti è
C A PITOLO P RI M O
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i mpossibile. Diversamente, una valvola non fa ben contatto con le l inguette del porfavalvola; provare a premere tutte le valvole, una per una verso il basso, appoggiando sopra di esse tre dita, come i ndica la fig. 1 . 1 .
L'apparecchio funziona normalmente, ma durante la ricerca delle emittenti si sente un forte scricchiolio ri
prodotto dall'altoparlante.
Vi è del la polvere o altro tra le la
�
i ne del condensatore variabile; occorre provvedere ad elim inarla util izzando un contagoccie, come indicato dal la fig . 1 .3 . Premere la gomma del contagoccie e poi avvicinarlo a l le lamine del condensatore variabile, in modo che la polvere venga assorbita.
Fig. 1.2. - Picchiettare l e valvole con u na matita per control lare che non abbiano contatti difettosi.
L'apparecchio funziona uormalmente, ma regolando il controllo di volume si sentono torti scricchiolii riprodotti dall 'altoparlante.
Vi è un guasto nella resistenza variabile che funziona da controllo di volume. Si può provare ad eliminare il di
fetto versando, con lo stesso contagoccie di cui sopra, una goccia d'olio nell'interno della resistenza variabile. Spesso ciò è sufficiente. A volte è necessario riparare la resistenza con qualche segno di matita, come detto nel capitolo 4°.
ANO M A LIE, éUASTI E VÉRIFICHÈ PIÙ SEMPLlèl L'apparecchio funziona normalmente, ma di tanto in tanto si arresta, ammutolisce, per poi riprendere a funzionare, o da solo, o in seguito ad un colpetto dato su un lato.
Vi è un falso contatto ; i n qualche punto qualche cosa è in contatto intermittente. Verificare se ciò avviene sol
tanto quando l'apparecchio è accordato su una emittente, oppure se avviene anche durante la riproduzione dei di
schi. Mentre l'apparecchio funziona, picchiettare legger-
Fi g. 1.3. - Un contagoccie può servi re per pulire i l con densatore variabi le.
mente le valvole, una per una, con una matita, come in
dicato dall a fig . 1 .2. Può darsi che una valvola sia d ifet
tosa, e che il falso contatto sia nel suo interno, nel qual caso va sostituita . Ripassare le connessioni del l'apparec
chio, sol levandol e l eggermente con la matita o con attrezzo isolato. Smuovere le a ltre parti componenti ; controllare g l i schermi.
L'apparecchio funziona con voce tJ:oppo debole; anche con il contJ:ollo di volume al massimo, la voce rimane de
bole. L'accensione delle lampadine della scala è normale.
Poichè l e lampadine della scal a d i sintonia si accen
dono normalmente, la causa più frequente dell a diminuita
C A P I T O LO PRI M O
potenza sonora del l 'apparecchio si trova nel l 'esaurimento del la valvola reHificatrice. Va sostituita. Si può effettuare i l controllo facendo funzionare l 'apparecchio con dischi ; se anche in tal modo la potenza sonora è insufficiente, l a causa è senz'altro nella valvola retfificatrice. Vedere il ca
pitolo 2°.
Nella gamma onde medie, le stazioni lontane sono molto disturbate.
t normale che più lontana sia l'emittente, più alto sia il l ivel lo dei disturbi ; questi variano a seconda delle condi
zioni atmosferiche ed a seconda del l a local ità in cui funziona l'apparecchio. Non è un difetto del l'apparecchio ; più sensi
bile è l 'apparecchio magg iore è i l l ivel lo dei disturbi. Se la
;fazione non è lontana, ma è debole, i disturbi sono egual
mente forti , poichè l 'apparecchio funziona con ampl ifica
zione elevata, la quale non esalta solo l 'em ittente, ma anche disturbi.
L'apparecchio fischia durante il passaggio da una stazione all'altra.
Lo schermo di una valvola non fa bene contatto, o qual
che altro schermo non è ben fissato a massa .
L'apparecchio fischia durante il funzionamento ; i fischi variano di tonalità, vengono e scompaiono da soli.
Sono dovuti ad apparecchio a reazione i n funz ione nelle vicinanze; si tratta, generalmente, di apparecchi a poche valvole, autocostruiti da dilettanti.
Durante le audizioni non si sentono disturbi, ma se si lascia l'indice immobile tra una stazione e l'altra, allora i disturbi sono forti.
Quando non vi è stazione, l 'apparecchio funziona con l a massima ampl ificazione, quindi tutti i disturb i vengono fortemente ampl ificati e riprodotti . Non appena si sintonizza su una stazione, l 'ampl ificazione decresce in proporzione della potenza del l a stazione, ed i disturbi non vengono più ampl ificati abbastanza per essere intesi.
A N O M A LI E, G U ASTI E VERIFI C H E P i Ù SEM P LI CI
L'apparecchto è muto su una gamma, funziona sulle altre.
I l commutatore di gamma non fa contatto in corrispon
denza del l a gamma muta ; a volte basta un leggero ritocco al commutatore. Può darsi, invece, che si tratti di interru
zione in una bobina della gamma muta, o cortoci rcuito tra connessioni. Le resistenze servono tutte le gamme e vanno escluse ; i condansatori sono a m ica e non vanno in c.c.
Nella gamma onde corte, e specie in quella delle onde cortissime vi è difficoltà nella ricerca delle stazioni.
Più corta è l 'onda, più breve è lo spazio che essa occupa sul l a scala parlante, e quindi più difficile è sintonizzare l'apparecchio a l l a frequenza corrispondente. Questo incon
veniente viene evitato, neg l i apparecchi di maggior preg io, in due modi : a) con le molte gamme onde medie e corte, b) con l'allargamento del le bande di ricezione.
II.
I guasti più semplici.
Tra i molti guasti che possono verificarsi in un appa
lecchio radio vi sono alcuni assai semplici, che si possono individuare senza perdita di tempo. I principa l i sono i se
guenti :
L'apparecchio è muto; le lampadine della scala sono spente. '
In tal caso procedere ai seguenti controlli, nel l 'ordine : 1°) Presa di corrente. Può mancare la tensione. Ve
rificare con una lampada da tavolo o a ltro a pparecchio elet
trico, o con il voltmetro. Se non vi è tensione, veri ficare i l fusibile.
2°) Cordone di alimentazione. Può essere interrotto ; uno dei conduttori può essere staccato dalla spina bipolare.
3°) Fusibile dell' apparecchio. Può essere saltato. t presente solo i n pochi apparecchi, essendo scarsamente uti le.
7
C A PITOLO PRI M O
Se calcolato esattamente salta a d ogni sovratensione della refe, anche in condizioni normal i di funzionamento. Se cal
colato con abbondanza, perde l e caratteristiche che po
trebbero giustificare la sua presenza.
4°) Dispositivo per il cambio di tensione. Può non essere inserito o mancare un contatto.
5°) Interruttore di accensione. t possibile sia difet
toso e non chiuda il circuito; basta �rovare a metterlo in cortocircuito.
6°) Trasformatore di alimentazione. Se tutto quanto precede è regolare, e la tensione g iunge sino all' entrata del trasformatore di alimentazione, non rimane che controllare il primario del trasformatore stesso, che può essere inter
rotto. Control lare la resistenza con l'ohmmetro : general
mente va da 20 a 1 50 ohm.
7°) Se si tratta di apparecchio senza trasformatore di tensione, con valvole in serie, basta che una di esse non faccia ben contatto perchè tutte siano spente e sia spenta pure la lampadina della scala. Verificare il contatto.
L'apparecchio è m.uto, non si sente neppure un lieve ronzio ; le lam.padine della scala sono accese.
Le cause più sempl ici e comuni sono :
Prima causa : L'altoparlante è staccato dal l ' apparecchio.
Vi sono ricevitori in cui l'altoparlante è col legato al telaio con cordone e spina. Può avvenire che la spina non sia in
nestata.
Seconda causa : La valvola raddrizzatrice (5V4, 35W4, AZ4 1 , UY8 1 , ecc.) la quale norma lmente è molto calda è invece fredda. In tal caso o non fa bene contatto con i l supporto, e per accertarsi basta smuoverla, o h a i l filamento bruciato.
Terza causa : t interrotto o staccato il primario del tra
sformatore d'uscita ; in questo caso la grigl ia schermo si arrossa.
Quarta causa: t staccata la bobina mobile.
A N O M A LI E, GU ASTI E V ER I F I C H E P i Ù SEM PLICI
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Quinta causa : È in cortocircuito il condensatore di placca della valvola fina le, generahl1ente un tubolare da 2 000 a 5 000 pF.
Vedere i capitoli secondo, terzo e quarto.
NesF. Ula audizione ; l'altoparlante ronza forte e cupo j l'illuIninazione della scala è bassa e incerta.
I n questo caso è presente un CORTOCI RCU ITO. L'ap
parecchio va chiuso immediatamente, per non aumentare l'avaria. Osservando la valvola raddrizzatrice si può notare che le sue placche si arrossano, e che è assai più calda del normale. Molto spesso è i l primo condensatore elettrolitico di l ivellamento andato in cortocircuito. Non rimane che sosti
tuirlo con altro. Il cortocircuito può però verificarsi tra or
gani a tensione anodica elevata ed altri a tensione più bassa, o a tensione zero che in tal caso è la massa, ossia la base metall ica del ricevitore. Può essere un podalampadina in contatto con la massa. Il cortocircuito può anche verificars i i n altri condensatori dell'apparecchio.
Per tutti i g uasti che possono verificarsi nello stadio d'alimentazione, e per la sostituzione del condensatore elettrol itico, vedere quanto detto nel capitolo secondo.
La riproduzione sonora è molto forte ma molto di
storta. La valvola finale si riscalda molto.
t in cortocircuito il condensatore elettrolitico del catodo della valvola finale, la quale funziona senza tensione nega
tiva di griglia. Se non c'è, la tensione negativa può essere ottenuta con una o due resistenze in serie presente nel ritorno A T. Il condensatore fra la finale e la valvola prece
dente difettoso.
Vedere quanto detto nel capitolo terzo.
La riproduzione sonora è forte, ma disturbata da un continuo ronzìo.
Nell' apparecchio vi sono diversi condensatori adibiti a l lo scopo di eliminare il ronzio dovuto alla corrente a lter
nata di alimentazione. Se uno di essi si stacca o si « apre »,
l'apparecchio ronza. Occorre verificarl i uno per uno, se-
C A PITOLO P R I M O
guendo i l procedimento indicato nei capitoli secondo e quattordicesimo.
La riproduzione sonora è forte, ma disturbata da con
tinui raschiamenti.
t un difetto dell'altoparlante; il suo cono non è ben centrato, e vibrando sfrega contro il magnete, determi
nando il rumore di raschiamento. Lo- stesso inconveniente si verifica quando una puntina fonografica è attirata e trat
tenuta dal magnete; essa va a conficcarsi tra la bobina mo
bile del cono diffusore, e il nucleo del magnete. Se l 'al
toparlante v iene col locato fuori dal mobile e poggiato sul banco di lavoro, dove vi sia della limatura metall ica, avviene la stessa cosa. Procedere come detto nel capitolo terzo.
Cautele necessarie.
I piccol i apparecchi radio sono provvisti di autotrasfor
matore e quindi con il telaio metal l ico collegato alla rete
l uce. Non possono venir toccati quando sono in funzione.
Effettuare i controlli con attrezzo isolato. Effettuare le so
stituzioni ad apparecchio spento. Vedere quanto detto in fine del capitolo secondo.
III.
Le verifiche più semplici.
VERI FICA DEI COMANDI.
L'inconveniente più semplice e comune consiste nell'al
l entamento della vite del bottone (manopolina) del comando.
Basta stringerla. " quadrante di sintonia (scala parlante) va soggetto ad un guasto più grave, la rottura della funicella di comando, per cui l'indice rimane fermo, e la ricezione risulta limitata ad una sola emittente. Per il cambio della fu
nicella (si può adoperare naylon) si vedano le note di ser
vizio in fondo al volume.
A N O M ALIE, GU A STI E V E R I F I C H E P I O SEM PLI CI
VER I FI CA DI CONTINU ITA'.
La verifica più sempl ice è quella detta verifica di conti
n uità o anche prova-circuiti; e consiste nel constatare che non vi siano interruzioni nei coll egamenti (es. una connes
sione staccata), nel l e bobine (es. avvolg imento interrotto o dissaldato), nel le resistenze (es. resistenza staccata o inter-
Fig. 1.4 • • Una presa di gom ma agevola la sistemazione del le lampad i n e del la scala.
rofta). Le verifiche di continuità si possono fare in molti modi, i quali dipendono da,,'ab i l ità di chi effeftua la verifica e dag l i strumenti in suo possesso.
" profano ed il principiante general mente sono sprovvisti di strumenti, per cui tale verifica può venir fafta impiegando una lampadina a 4,5 volt con una batteria dell a stessa ten
sione, come in fig. 1.5. Ne"a figura sono indicati i due ter
minati di prova, consistenti sempl icemente in due spine a banana. Riunendo i term ina l i la lampadina s i accende. Toc
cando con i due term inali g l i estrem i di un circuito, si può constatare se vi è continuità o meno. " circuito deve essere costituito da sol i col legamenti, od essere l'avvolgimento d i u n a bobina d'alta frequenza . S e n e l circuito è presente una resistenza anche poco elevata, superiore ai 100 ohm, l a lam
padina si accende molto poco, o non s i accende affatto.
Affinchè le prove di continuità si possano fare anche se vi è una resistenza, ad es. se si vuole constatare la conti-
C A PITOLO P R I M O
nuità d e l l e resistenze di fi ltro, di 1000 o 2000 o h m circa, oc
corre disporre di una tensione molto superiore. In questo caso è opportuno util izzare quel la del l a rete-luce. La dispo
sizione del l e parti non muta, con la differenza che la batteria
4.5V +
Fig. 1 . 5. - Le verifiche di conti n u i tà si possono fare faci l mente con u n a pi la ed u na lampad i na tascabi le.
di pi le è sostituita con la presa di corrente, fig. 1 .6. Basta util izzare una piccola lampadina, da sol i 4 watt, con porta
lampade da tavolo, che può venir fissato su una basetta. La lampadina può essere del sol ito tipo a incandescenza, op
pure del tipo speciale al neon.
\,.A .... AOIN.
" 'ilA",
(o "'.0")
Fig. 1.6. - Verifica di conti n u i tà con tensione del la rete-l u ce.
A N O M A LI E, G U A STI E V ERIF I C H E P i Ù SEMPLICI
IV.
Controllo delle tensioni di lavoro.
Le valvol e del l ' apparecchio radio funzionano normal
mente se ad esse sono applicate le corrette tensioni di lavoro. Tal i tensioni si m isurano con lo strumento denomi
nato voftmefro. I l controllo del l e tensioni con i l voltmetro rappresenta la via più sicura per determinare quale possa essere il componente deteriorato, causa del mancato fun
zionamento o dell 'anomalia.
Fig. 1 .7. - Due t i p i d i tester analizzatori p e r radio-ri paratori.
T utti i riparatori dispongono del voltmetro e con esso provvedono al controllo del le tensioni di lavoro degli ap
parecchi in riparazione. I l voltmetro è provvisto di due ca
vetti con puntale; uno dei punta l i è rosso (positivo), l 'altro è nero (negativo).
" puntale nero va messo in contatto con il telaio me
tal lico dell'apparecchio, poichè ad esso è collegato il lato negativo dell 'a limentatore; il telaio costituisce i l ritorno co
mune ; esso sostituisce i collegamenti che dovrebbero an
dare al negativo de"'alimentatore.
" puntale rosso viene messo i n contatto con i vari punti del !' apparecchio in cui deve trovarsi una certa tensione
C APITOLO PRI M O
positiva ; spostandolo da un estremo ali' altro del l ' apparec
chio, è possibile controllare rapidamente tutte le tensioni di lavoro. Dove la tensione non risulta regolare, vi è cer
tamente il componente avariato da sostituire, o vi è un col
l egamento staccato oppure un cortocircuito.
Per poter effettuare il lavoro con sicurezza, è necessario avere soft' occhio lo schema de II' apparecchio, e conoscere a quali piedini delle valvole corrispond�no gli elettrodi.
ESEMPIO DI TENS IONI DI LAVORO. - Lo schema della tavola I è quello utilizzato per la maggior parte dei pic
coli apparecchi a q uattro valvole. In corrispondenza di cia
scun elettrodo di ciascuna valvola vi è il numero del rispet
tivo piedino. Ad es. la prima valvola è la convertitrice 1 2BE6 ; essa è provvista di 7 piedini; il primo e l'ultimo sono distanziati, per poteri i riconoscere ; il primo è a sinistra, è il numero 1 , e corrisponde alla prima griglia della valvola, la griglia oscillatrice ; l'ultimo è a destra, e corrisponde a l la terza griglia, la griglia control lo.
La tensione più alta è quel la di 1 30 volt, presente tra l 'uscita del rettificatore a selenio e massa (telaio metal lico).
Alla placca del la valvola finale (35QL6) vi è la tensione di 1 20 volt, in quanto vi è una caduta di tensione di 1 0 volt ai capi del primario del trasformatore d'uscita.
Alla griglia schermo del la valvola finale vi sono 1 00 volt.
� questa la tensione di alimentazione di tutte le altre val
vole. Essa si trova da un lato del la resistenza Rg, di 1 000 ohm, e massa. A tale tensione si trovano le placche e le griglie-schermo delle due prime valvole, la 1 2BE6 e la 1 2BA6. Alla placca della valvola rivelatrice, la 1 2A T 6, vi è la tensione di 45 volt, poichè nel suo circuito vi è una re
sistenza di valore molto elevato, RII di 220 mila ohm. Ai capi di tale resistenza si possono dunque misurare 1 00 - - 45 = 55 volt.
I catodi del le tre prime valvole sono col legati a massa, quindi la loro tensione è zero ; il catodo della valvola fina le è invece col legato a massa tramite la resistenza Rs di 200 ohm, per cui ha la tensione di 5,6 volt. Se il condensatore
A N O M A LI E, G U A STI E VERIFIC H E P I Ù S E M PLICI
elettrol itico di 1 0 m icrofarad (C11) i n paral lelo alla resi
stenza Rs fosse i n cortocircuito, il catodo si troverebbe a massa, e la sua tensione a zero. I l controllo delle tensioni consente quindi, indirettamente d i effettuare anche quello dell e resistenze e dei condensatori elettrolitici.
Quale siano l e tensioni di lavoro delle varie valvole è i ndicato nel l e Note di Servizio fornite dal Costruttore, o pubbl icate nei manuali. Un esempio d i tensioni d i l avoro
Fi g. 1.8 A. - Tensi oni d i lavoro ai pied i n i delle quattro valvole di un piccolo apparecchio radio.
i ndicate per un a ltro apparecchio, del lo stesso tipo, a quat
tro valvole, è quello di fig. 1 .8 A. Alla p lacca della finale (in basso, a destra) vi è la tensione di 1 1 7 volt, mentre alla grigl ia-schermo è di 1 07 volt, e al catodo è di 6,6 volt.
Le valvole sono disegnate in modo da seguire la numera
zione dei piedini .
GJi apparecchi maggiOri , anche se soltanto per onde medie, funz ionano con tensioni di l avoro più alte ; l a ten-
CA PitOLO PRIMO
sione di alimentaz ione anodica anzichè di 100 o 120 volt è di 200 o 220 volt.
TENSION I DI LAVORO D EGLI APPARECCH I FM. - Gli apparecchi maggiori, ad elevata resa d'uscita, sono tutti a modulazione di ampiezza e di frequenza ; essi fun
zionano con tensioni di lavoro più alte, adatte per la mag
gior resa d'uscita. In genere, la resa d'uscita dei piccoli apparecchi è di 1 watt, méntre quella deg l i apparecchi FM è d i 3 watt.
6T8 CL 84 EH 81 II 81
Fig. 1 .8 B. · Tensioni di lavoro a l l e valvole di u n apparecchio AMfFM.
La fig. 1.8 B riporta le sette valvole di un apparecchio a modulaz ione di frequenza, con le tensioni di lavoro.
TENSIONI NORMALI E SCARSA SENSI BI LITA'. - Può avvenire che all 'esame delle tensioni dell 'apparecchio esse risultino normali o quasi, e nonostante ciò che l'intensità del la ricezione sonora risulti insufficiente, per scarsa sen
sibi lità.
La causa più frequente della scarsa sensibil ità è in una valvola esaurita, da sostituire. In genere, le valvole esaurite assorbono m inor intensità d i corrente, quindi le loro ten
sioni sono più elevate. Se, ad es., la tensione di placca
ANOMALIE, GUASil E VERIFI CHE P i Ù S EM PLI CI
della rivelatrice è di 60 volt anzichè di 45 volt, come indicato precedentemente, la valvola è certamente esaurita.
Fig. 1.9A. • Il controllo del le tensioni d i lavoro dell 'apparecchio radio è Indispensabile per la ri cerca del guasto.
Lo strumento per il controllo delle tensioni.
correnti e resistenze.
Affinchè i l voltmetro possa indicare le varie tension i di lavoro, dal le più piccole, intorno ad 1 volt, alle mag
giori, oltre i 200 volt, esso è a più portate. Le quattro por
tate generalmente usate sono : da O a 5 volt, da O a 50 volt, da O a 250 volt e da O a 500 volt.
Poichè con lo stesso ·strumento è possibile misurare an
che l'intensità di corrente, in pratica i l voltmetro si trasforma in un altro strumento, adatto per l a m isura di tensioni, di correnti e anche d i resistenze. A q uesto strumento multiplo vengono dati molti nomi, tutti equivalenti. t detto misu
ratore universale, o multimetro, o voltohmmilliamperome
tro, o tester o analizzatore. I l termine più in uso è quello di tester.
C A PITOLO PRI M O
Fig. 1.98. -Occorre adeguare l a portata del tester alla misura da effettuare.
Il tester è provvisto di varie scale disegnate sul qua
drante e corrispondenti alle varie portate. A volte esso consente di misurare oltre alle consuete tensioni continue, anche quel le alternate, util izzate per l'accensione del le valvole.
Una importante caratteristica del tester è la sua sensi
bil ita. Per il l avoro di riparazione ad apparecchi a valvole, è sufficiente un tester a mille ohm per volt, provvisto di milliamperometro da 1 m i l l iampere ; esso è però del tutto inadeguato per la verifica delle tensioni di lavoro degl i apparecchi a transistor. Per tal i apparecchi è necessario u n tester p i ù sensibile, a 20 mila ohm per volt. ossia prov-
A N O M A L I E, GU A STI E VER I FI C H E P I Ù SEMPLICI
visto d i microamperometro da 50 microampere. Occorre quindi fare attenzione, nel caso di acquisto di un tester, o nel caso che s'intenda autocostruirlo, che esso sia adatto anche per g l i apparecchi a transistor. Scarsamente uti l i sono invece le molte portate, specie quelle in alternata.
Altra caratteristica importante è la portata più bassa per la m isura della tensione. Neg l i apparecchi a valvole le tensioni sono relativamente elevate ; la tensione di a l i
mentazione è di 100 volt nei piccoli, e di 200 volt nei grandi, come detto ; mentre è d i -;- o al massimo di 9 volt nei ricevitori a transistor. I mporta poco, in un appa
recchio a valvole che la tensione ad un elettrodo sia di 45 o di 47 volt, importa invece molto che in un appa
recchio a transistor la tensione sia di 0,45 volt o di 0,47 volt.
Occorre sempre tener presente che un voltmetro adatto per apparecchi a transistor è ottimamente adatto anche per quel l i a valvole, mentre ciò non avviene viceversa.
Esistono anche voltmetri elettronici, molto sensibi l i ; ma essi sono i ngombranti, costosi , del icati e di maneggio non faci le; inoltre possono costitu ire un pericolo per la verifica deg l i apparecchi a transistor, perchè sono col legati alla rete-luce, e vi è sempre la possibilità che una min ima traccia di tensione a lternata sia presente a l la loro uscita. Non sono adatti per il riparatore principiante.
Esistono anche voltmetri ad. elevatissima sensibilità, ad es. quel l i a 100 mila ohm per volt; sono degl i strumenti ottimi, molto precisi, ma delicati perchè provvisti di stru
mento di appena 10 microampere ; anch'essi sono poco adatti per il principiante.
Verifica delle resistenze.
Poichè vi sono molte resistenze neg l i apparecchi radio è frequente la necessità di verificar/e. Possono interrom
persi, ciò che avviene abbastanza spesso, o andare in cor
tocircuito, ciò che avviene raramente. Ma possono anche andare a massa, quando un'estremità viene incidentalmente in contatto con la base metall ica del ricevitore.