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Gruppo Solidarietà

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Academic year: 2022

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DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO Servizio Studi

La spesa statale regionalizzata – Anno 2011

Stima provvisoria

Gennaio 2013

(4)
(5)

INDICE

Premessa ... 7

BILANCIO DELLO STATO Considerazioni generali ... 11

Nota metodologica ... 17

Redditi da lavoro dipendente ... 23

Consumi intermedi ... 26

Imposte pagate sulla produzione ... 27

Trasferimenti correnti ad amministrazioni pubbliche ... 28

Trasferimenti correnti alle famiglie ed alle istituzioni sociali ... 34

Trasferimenti correnti alle imprese ... 36

Trasferimenti correnti all'estero ... 38

Risorse proprie Unione Europea ... 38

Interessi passivi e redditi da capitale ... 39

Poste correttive e compensative ... 41

Ammortamenti... 43

Altre uscite correnti ... 44

Investimenti fissi lordi e acquisti di terreni ... 45

Contributi agli investimenti... 47

Contributi agli investimenti ad imprese ... 53

Contributi agli investimenti alle famiglie ed alle istituzioni sociali private ... 55

Contributi agli investimenti all’estero... 55

Altri trasferimenti in conto capitale ... 56

Acquisizioni di attività finanziarie ... 57

Tavole sinottiche ... 59

(6)

Tabelle regionali ... 93

RIEPILOGO DELLE FONTI ESTERNE ALLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO ... 194

TAVOLE SINOTTICHE Classificazione economica ... 60

Classificazione per missioni e programmi ... 62

TABELLE ECONOMICHE E PER MISSIONI - PROGRAMMI Tab. 1.1: Spesa corrente per aggregati economici (valori assoluti) ... 68

Tab. 1.1.1: Spesa corrente – Trasf.ti ad Amministrazioni Pubbliche (valori assoluti) ... 69

Tab. 1.2: Spesa corrente per aggregati economici (valori percentuali) ... 70

Tab. 1.2.1: Spesa corrente – Trasf.ti ad Amministrazioni Pubbliche (valori percentuali) ... 71

Tab. 1.3 : Spesa corrente per aggregati economici (per abitante)... 72

Tab. 1.3.1: Spesa corrente – Trasf.ti ad Amministrazioni Pubbliche (per abitante) ... 73

Tab. 2.1: Spesa in conto capitale per aggregati economici (valori assoluti) ... 74

Tab. 2.1.1: Spesa in conto capitale – Contributi agli investimenti (valori assoluti) ... 75

Tab. 2.2: Spesa in conto capitale per aggregati economici (valori percentuali) ... 76

Tab. 2.2.1: Spesa in conto capitale – Contributi agli investimenti (valori percentuali) ... 77

Tab. 2.3 : Spesa in conto capitale per aggregati economici (per abitante) ... 78

Tab. 2.3.1: Spesa in conto capitale – Contributi agli investimenti (per abitante) ... 79

Tab. 3.1: Spesa finale per missioni e programmi (valori assoluti) ... 80

(7)

SPESA NON REGIONALIZZABILE ... 106

ABRUZZO ... 110

BASILICATA ... 114

CALABRIA ... 118

CAMPANIA ... 122

EMILIA ROMAGNA ... 126

FRIULI VENEZIA GIULIA ... 130

LAZIO ... 134

LIGURIA ... 138

LOMBARDIA ... 142

MARCHE ... 146

MOLISE ... 150

PIEMONTE ... 154

PUGLIA ... 158

SARDEGNA ... 162

SICILIA ... 166

TOSCANA ... 170

UMBRIA ... 174

VALLE D’AOSTA ... 178

VENETO ... 182

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO ... 186

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO ... 190

(8)
(9)

Premessa

Il presente volume espone i risultati della ricerca condotta dalla Ragioneria Generale dello Stato sulla distribuzione geografica delle risorse erogate, nel 2011, dal bilancio dello Stato. Si pubblica, con un solo anno di distanza dalla fine del periodo di riferimento, un’anticipazione di una parte rilevante delle informazioni fornite in via definitiva con un lag temporale di quasi due anni.

Sono infatti presentati, ancorché in una versione provvisoria, i dati relativi al 2011 per il bilancio dello Stato: i risultati complessivi, comprensivi di quelli relativi alla spesa sostenuta da Enti pubblici, da Amministrazioni ed altri Organismi e da Fondi alimentati con risorse nazionali e comunitarie, saranno diffusi con la consueta tempistica, insieme alla versione definitiva di quelli rilasciati in via provvisoria nel presente volume.

Viene quindi presentata la distribuzione regionale dei pagamenti del bilancio dello Stato per operazioni finali, pari a 519.375 milioni

1

, articolati secondo la classificazione economica (33 categorie e sottocategorie) e secondo la classificazione per missioni - programmi (41 settori di intervento, individuati dalle 34 missioni e da 7 programmi ritenuti di particolare rilevanza).

Una parte della spesa (143.514 milioni, pari al 27,6%) è costituita da erogazioni a favore di Enti o Fondi la cui spesa per l’anno 2011 sarà resa disponibile, con il dettaglio territoriale, in una sezione apposita della pubblicazione relativa ai dati definitivi, non essendo stato possibile estendere l’esercizio di anticipazione anche a questa parte.

1In questa ricerca si analizzano solo i pagamenti per spese finali, date dalla somma dei primi due titoli del bilancio dello Stato

(10)

L’obiettivo della maggiore tempestività con cui si diffondono i dati dell’anno 2011 ha, in alcuni casi, imposto il ricorso a criteri provvisori di stima, quale ad esempio l’applicazione dei parametri di riparto registrati per l’anno precedente. Tali criteri saranno sostituiti in occasione della pubblicazione dei dati definitivi, nella quale sarà altresì auspicabilmente ridotta la quota di spesa definita non regionalizzabile. Si segnala comunque che la quota di spesa non allocata nel presente studio non si discosta significativamente da quella generalmente registrata negli anni precedenti (vedi Tab. D).

Per una corretta interpretazione dei risultati si suggerisce di prendere preliminarmente visione della nota in cui sono illustrati gli aspetti metodologici della presente ricerca (vedi pag.

17 e seguenti).

Avvertenza: eventuali mancate quadrature nelle tabelle sono da imputare ad arrotondamenti.

(11)

Bilancio dello Stato

Regionalizzazione della Spesa

(12)
(13)

Considerazioni generali

La regionalizzazione della spesa statale si basa sulla ripartizione territoriale dei pagamenti

2

del bilancio dello Stato, come risultano dal Rendiconto Generale dello Stato.

Per la descrizione dei criteri seguiti si rimanda alla nota metodologica (pag. 17 e seguenti).

Nel procedere alla regionalizzazione, in considerazione della struttura del bilancio dello Stato adottata a partire dal 2008, viene presentato, insieme all’abituale schema di classificazione economica, quello per missioni e programmi

3

, che consente di individuare la finalità di ogni titolo di spesa emesso e quindi di ogni pagamento operato dallo Stato.

Il tradizionale schema per funzioni obiettivo, proposto nelle precedenti pubblicazioni, continua ad essere presentato sul sito web della Ragioneria Generale dello Stato, per garantire la continuità delle serie storiche.

Come risulta dalle tabelle che seguono, su un ammontare complessivo di pagamenti dello Stato pari a 519.375 milioni, è stato possibile ripartire a livello regionale un importo di 258.319 milioni.

Per i restanti pagamenti non si è proceduto alla regionalizzazione in quanto relativi a somme effettivamente non attribuibili ad un territorio regionale oppure ad erogazioni ad Enti e Fondi la cui spesa sarà regionalizzata nella versione definitiva della pubblicazione.

2La ricerca è riferita ai pagamenti totali, cioè in conto competenza e in conto residui, per spese finali.

3Secondo l'art. 21 della legge di riforma della contabilità, legge 31 dicembre 2009, n.196, le Missioni rappresentano le 'funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti con la spesa' da parte di ciascun Ministero, mentre i Programmi sono definiti come 'aggregati diretti al perseguimento degli obiettivi definiti nell'ambito delle Missioni' e costituiscono, nell'impianto della nuova

(14)

I principali risultati sono esposti nelle successive Tabelle A e B e nei grafici dall’1 al 6,

che riportano, in ordine crescente, i pagamenti dello Stato nelle diverse regioni,

rispettivamente in valore assoluto, pro-capite e in percentuale del Prodotto interno lordo

regionale; anche in questo caso, i risultati sono rappresentati sia al lordo che al netto della

spesa per interessi.

(15)

Valori assolutiValori %Valori assolutiValori %Valori assolutiValori % 123 = 2/145 = 4/167 = 6/1  da lavoro dipendente89.870     55.093     61,3034.270     38,13507     0,56  intermedi10.761     10.619     98,6873     0,6769     0,65  pagate sulla produzione4.840     4.840     100,000     0,000     0,00  correnti ad Amministrazioni Pubbliche219.524     124.859     56,8894.263     42,94402     0,18  correnti a famiglie e ist. soc. private4.150     2.706     65,21379     9,131.065     25,66  correnti ad imprese4.796     3.421     71,33109     2,281.266     26,39  correnti all'estero1.788     1.788     100,00  proprie Unione Europea16.789     16.789     100,00  passivi e redditi da capitale73.594     36.830     50,0436.764     49,96  correttive e compensative44.695     44.695     100,00 186     186     100,00  uscite correnti553     263     47,5540     7,30250     45,15 SPESE CORRENTI471.545     238.631     50,61    129.134     27,39103.781     22,01  fissi lordi e acquisti di terreni6.371     2.415     37,916     0,093.950     62,00  agli investimenti18.144     7.319     40,349.999     55,11826     4,55  agli investimenti ad imprese9.869     6.496     65,82536     5,432.838     28,75  investim. a famiglie e ist. soc. private80     65     81,1215     18,88  agli investimenti all'estero843     843     100,00  trasferimenti in c/capitale6.328     2.629     41,543.522     55,65178     2,81  di attività finanziarie6.195     764     12,34318     5,145.113     82,53 SPESE IN CONTO CAPITALE47.830     19.688     41,1614.380     30,0713.762     28,77 TOTALE SPESE519.375     258.319     49,74143.514     27,63117.542     22,63

 BILANCIO  DELLO  STATO  ‐  RIEPILOGO  DELLA  SPESA  FINALE  ‐  ANNO  2011  ‐  (dati  in  milioni  di  euro)

AGGREGATI     ECONOMICISpesa complessivaSpesa non regionalizzabileSpesa regionalizzataErogazioni ad Enti e Fondi 

(16)

Valori assoluti (in migliaia di euro)Valori assoluti (in migliaia di euro) 2,24  143.889   0,27  0,57  5.631.980   1,21  2,42  Valle d'Aosta11.561   Valle d'Aosta11.392    1,03  26.060   0,05  0,10  2.623.973   0,56  1,13  Trento7.116   Trento6.763    3,52  110.580   0,21  0,44  8.971.408   1,92  3,85  Bolzano7.062   Bolzano6.694    9,36  428.466   0,81  1,70  23.758.680   5,10  10,19  Friuli Venezia Giulia6.507   Sardegna5.295    5,75  1.318.967   2,48  5,22  13.538.630   2,90  5,81  Lazio6.104   Friuli Venezia Giulia5.222    3,11  1.588.865   2,99  6,29  6.454.049   1,38  2,77  Sardegna5.336   Lazio5.191    13,59  5.249.516   9,86  20,79  29.858.762   6,41  12,81  Molise4.943   Molise4.919    2,74  440.477   0,83  1,74  6.639.171   1,42  2,85  Sicilia4.709   Sicilia4.656    14,47  10.504.138   19,74  41,60  26.882.295   5,77  11,53  Calabria4.517   Basilicata4.471    2,13  242.073   0,45  0,96  5.265.874   1,13  2,26  Basilicata4.515   Calabria4.462    0,61  7.457   0,01  0,03  1.571.403   0,34  0,67  Liguria4.381   Abruzzo4.192    6,40  2.130.295   4,00  8,44  14.414.979   3,09  6,18  Abruzzo4.299   Liguria4.109    6,16  278.030   0,52  1,10  15.630.805   3,35  6,71  Campania4.146   Campania4.072    3,46  67.906   0,13  0,27  8.870.695   1,90  3,81  Puglia3.890   Puglia3.822    9,20  268.216   0,50  1,06  23.509.565   5,04  10,09  Lombardia3.755   Umbria3.562    5,39  992.546   1,86  3,93  12.926.619   2,77  5,55  Piemonte3.709   Toscana3.442    1,30  115.468   0,22  0,46  3.233.179   0,69  1,39  Toscana3.706   Marche3.360    0,57  21.757   0,04  0,09  1.463.286   0,31  0,63  Umbria3.689   Piemonte3.231    6,10  941.371   1,77  3,73  14.816.265   3,18  6,36  Marche3.515   Emilia Romagna3.045    1,46  187.341   0,35  0,74  3.594.134   0,77  1,54  Emilia Romagna3.342   Veneto2.995    1,39  187.341   0,35  0,74  3.412.181   0,73  1,46  Veneto3.185   Lombardia2.700    100  25.250.759   47,45  100  233.067.933   50,00  100  Italia (spesa reg.ta)4.254   Italia (spesa reg.ta)3.838    143.514.147   30,79   27.969.042   52,55  89.573.347   19,22   53.219.801   100  466.155.427   100  Italia8.553   Italia7.677    Regioni in ordine  decrescente

Spesa Finale  per abitante (*) (in euro) Regioni in ordine  decrescente

 2011

Spesa per  abitante(*) al netto interessi (in euro) INTERESSI SUL DEBITO PUBBLICO Valori percentuali SPESA FINALE AL NETTO DEGLI INTERESSI Valori percentuali

(17)

BILANCIO DELLO STATO ‐ SPESA REGIONALIZZATA (al lordo degli interessi sul debito pubblico) - ANNO 2011 1.485 1.579 2.650 3.349 5.508 5.776 7.080 7.381 8.043

 1 SPESA  (in milioni di euro) 3.185 3.342 3.515 3.689 3.706 3.709 3.755 3.890 4.146 4254

Veneto Emilia Romagna Marche Umbria Toscana Piemonte Lombardia Puglia Campania Italia

Graf. 2: SPESA PER ABITANTE  (in euro) 10,54 10,65 11,21 13,11 13,13 13,30 15,37 15,99 16,38 19,48

Emilia Romagna Veneto Lombardia Piemonte Toscana Marche Umbria Liguria Italia Abruzzo

Graf. 3: SPESA (in % del Prodotto interno 8.939 9.082 13.919 14.858 15.758 15.909 16.545 23.778 24.187 35.108 37.386

4.254 4.299 4.381 4.515 4.517 4.709 4.943 5.336 6.104 6.507 7.089 11.561

Italia Abruzzo Liguria Basilicata Calabria Sicilia Molise Sardegna Lazio Friuli Venezia Giulia Trentino Alto Adige Valle d'Aosta

20, 21, 22, 22,

Lazio Trentino Alto Adige Friuli Venezia Giulia Puglia Basilicata Molise Campania Sardegna Calabria Sicilia Valle d'Aosta

(18)

 DELLO STATO ‐ SPESA REGIONALIZZATA (al netto degli interessi sul debito pubblico) - ANNO 2011 2.700 2.995 3.045 3.231 3.360 3.442 3.562 3.822 3.838 4.072

Lombardia Veneto Emilia Romagna Piemonte Marche Toscana Umbria Puglia Italia Campania

Graf. 5 SPESA PER ABITANTE  (in euro) 8,06 9,61 10,02 11,42 12,20 12,72 14,78 14,84 14,99 1763

Lombardia Emilia Romagna Veneto Piemonte Toscana Marche Italia Umbria Liguria Lazio

Graf. 6: SPESA (in % del Prodotto interno lordo) 510 759 26.882 29.859

4.072 4.109 4.192 4.462 4.471 4.656 4.919 5.191 5.222 5.295 6.730 11.392

Campania Liguria Abruzzo Calabria Basilicata Sicilia Molise Lazio Friuli Venezia … Sardegna Trentino Alto … Valle d'Aosta

17,63 17,75 18,99 20,05 21,77 24,24 24,37 24,52 26,37 26,42 27,07 32,29

Lazio Friuli Venezia Giulia Abruzzo Trentino Alto Adige Puglia Basilicata Molise Campania Sardegna Calabria Sicilia Valle d'Aosta

(19)

Nota metodologica

Oggetto della rilevazione

Ai fini della ripartizione territoriale dei pagamenti

4

, si è proceduto alla rilevazione della spesa finale del bilancio dello Stato secondo la classificazione economica per categorie e quella funzionale per missioni e programmi, escludendo la spesa relativa al rimborso delle passività finanziarie.

Fonte dei dati

La regionalizzazione della spesa statale è stata effettuata sulla base delle informazioni disponibili presso il Data Warehouse della Ragioneria Generale dello Stato e attraverso fonti esterne.

Relativamente alla prima fonte, la ripartizione territoriale dei pagamenti dello Stato è stata effettuata utilizzando l’intero patrimonio informativo disponibile per le diverse modalità di erogazione della spesa, distinguendo cioè le varie tipologie di ordinativi emessi:

 ordini di pagare (ordinativi intestati direttamente al beneficiario);

 ordini di accreditamento (aperture di credito a favore di funzionari delegati a gestire l’attività di spesa a livello secondario, emettendo ordinativi a favore dei beneficiari finali);

(20)

 ruoli di spesa fissa (procedura tipicamente adottata per il pagamento degli stipendi e di altri assegni spettanti in via continuativa e a scadenze determinate).

Per gli “ordini di pagare” e per gli “ordini di accreditamento” il Data Warehouse della Ragioneria Generale dello Stato fornisce, tra l'altro, per ogni titolo emesso, l'importo, il capitolo di imputazione della spesa, la Tesoreria dello Stato (Centrale o Provinciale) presso la quale il titolo è stato estinto, l’area d’intervento e il beneficiario della spesa.

Per i “ruoli di spesa fissa”, invece, il Data Warehouse non sempre fornisce informazioni dettagliate attraverso le quali risalire all’area geografica dei vari beneficiari. Pertanto si è fatto ricorso ad altre fonti quali, ad esempio, il Dipartimento dell'Amministrazione generale del Personale e dei Servizi, per quel che concerne gli stipendi del personale.

Il ricorso a fonti esterne ha riguardato anche altre situazioni, illustrate più in dettaglio nei successivi paragrafi, nei quali sono descritti i metodi usati per ciascuna categoria economica, nonché nel riepilogo esposto alla fine del presente volume.

Criterio per la regionalizzazione

La regionalizzazione delle spese dello Stato è stata effettuata, in linea di massima, in base alla localizzazione dei pagamenti presso le Tesorerie dello Stato.

Peraltro, poiché circa il 76% della spesa erogata afferisce a pagamenti effettuati presso

le Tesorerie di Roma (Centrale e Provinciale), è sorta l’esigenza di individuare e redistribuire

quella parte di spesa pertinente ad aree geografiche diverse dalla sede delle suddette

(21)

Per soddisfare tale esigenza si è quindi proceduto ad un’ulteriore fase dell’analisi, concretizzatasi con interventi finalizzati all’assegnazione territoriale effettuata, per la produzione di servizi e per gli investimenti, in base all'allocazione fisica dei fattori produttivi impiegati e, per i trasferimenti e per i contributi, in base alla localizzazione del beneficiario

5

.

Questo obiettivo è stato raggiunto grazie alla disponibilità dei dati analitici, organizzati in apposite banche-dati, presenti all’interno del Data Warehouse della R.G.S., che permettono di estrarre informazioni supplementari, anche a livello di singolo pagamento.

Nei casi in cui non sia stato possibile risalire alla zona geografica d’erogazione attraverso l’utilizzo delle informazioni presenti nel Data Warehouse, si è fatto ricorso, come rilevato, ad ulteriori elementi acquisiti dai soggetti direttamente coinvolti nel processo di spesa.

Quando è risultato impossibile acquisire gli ulteriori dettagli indispensabili, si è adottata la soluzione di evidenziare la quota di spesa non regionalizzabile, secondo quanto meglio specificato nei paragrafi successivi.

Erogazioni ad enti e fondi

Come accennato in precedenza, la parte di spesa costituita da trasferimenti ad Enti del settore pubblico e ad Organismi che gestiscono Fondi, non viene regionalizzata: ciò per evitare una duplicazione in quanto si distribuisce direttamente la spesa finale erogata dagli stessi.

Per l’anno 2011, tale distribuzione sarà rappresentata in occasione della pubblicazione dei dati definitivi.

(22)

Spesa non regionalizzabile

Al termine dell’analisi delle diverse poste di bilancio sono stati individuati alcuni pagamenti che, per loro stessa natura, non sono regionalizzabili, in quanto non attribuibili ad alcuna area geografica; tra questi figurano le spese dirette all’estero, compresi gli interessi sui titoli di Stato in possesso di soggetti non residenti, le risorse proprie della U.E., le partite correttive e compensative delle entrate e gli ammortamenti.

Sono state poi individuate alcune voci per le quali esistono obiettive difficoltà

nell’individuazione delle metodologie di regionalizzazione e numerosissimi pagamenti di

piccolo importo che necessiterebbero di ulteriori elementi informativi e pertanto presentano

difficoltà insormontabili dal punto di vista operativo (vedi Tab. D). L’affinamento dei supporti

informativi ha consentito di limitare ulteriormente questa componente.

(23)

INPS, INPDAP ed altri organismi previdenziali (solo prestazioni istituzionali) 127.483     

ANAS SpA 2.214     

Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato 64     

Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) 694     

Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo 

economico sostenibile (ENEA) 175     

Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) 340     

Croce Rossa Italiana (CRI) 207     

Istituto per il Commercio Estero (ICE) 152     

Istituti di Patronato ed Assistenza Sociale 354     

Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza Lavoro (ISPESL) 1     

Corte dei Conti 302     

Fondo Edifici di Culto (FEC) 5     

Presidenza del Consiglio dei Ministri 4.579     

Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) 94     

Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) 490     

Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA) 120     

Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) 119     

TOTALE ENTI 137.393     

PAGAMENTI EFFETTUATI A ENTI, ORGANISMI VARI E FONDI

(24)

Valori  assoluti In  %  della  spesa   finale

In  %  della   spesa  in   c/ ca p itale 8.833       1,70%        16.789       3,23%         all'estero 27.969       5,39%        197       0,04%        2.685       0,52%        4.921       0,95%        44.695       8,61%        38.165       7,35%         di  Stato  per  la  gestione  del  lotto  automatizzato 4.500       0,87%         e  alla  televisione  spettanti  alla  società  concessionaria 1.732       0,33%        298       0,06%        186       0,04%         elementi  informativi  (Altri  Enti  e  Organismi,  Altri  Fondi,  Altre  spese) 11.267       2,17%        2.601       0,50%        7.675       1,48%        16,05%         SPESA  NON  REGIONALIZZABILE 117.542       22,63%       

 NON  REGIONALIZZABILE  ‐  ANNO  2011  ‐  (dati  in  milioni  di  euro)

(25)

Redditi da lavoro dipendente

La spesa per questa categoria è pari a 89.870 milioni. Ai fini della regionalizzazione della spesa per il personale, si è ritenuto opportuno estendere l'analisi al secondo livello della classificazione economica del bilancio dello Stato, come risulta dal sotto indicato prospetto:

Classificazione economica di 2°livello

(milioni di euro)

 Retribuzioni lorde in denaro 60.401

 Retribuzioni lorde in natura 795

 Contributi sociali effettivi (datore di lavoro) 27.520

 Contributi sociali figurativi (datore di lavoro) 1.154

Totale 89.870

Nella voce “Contributi sociali effettivi” risulta incluso il versamento effettuato quale contribuzione aggiuntiva all’INPDAP ai sensi dell’art. 2, co. 3, della legge n. 335/1995, pari a 10.450 milioni (cap. 2148 del Ministero dell’Economia e delle Finanze).

Peraltro, ai fini del presente lavoro, i contributi sociali effettivi (compresi quelli a carico

dei lavoratori, inclusi nelle retribuzioni lorde) non sono stati regionalizzati in quanto viene

pubblicata la distribuzione territoriale della spesa per prestazioni istituzionali sostenuta

dall’INPDAP, per il quale i suddetti contributi costituiscono entrate. La distribuzione per il 2011

di tale spesa sarà fornita nella versione definitiva della pubblicazione. Sono stati invece

regionalizzati separatamente i contributi sociali figurativi (pensioni provvisorie, privilegiate

tabellari, indennità una tantum e altri trattamenti).

(26)

La spesa in esame è stata erogata con ruoli di spesa fissa per un importo di 48.937 milioni, relativo al personale dei seguenti comparti: Ministeri, Scuola, Magistratura, Polizia Penitenziaria e Vigili del fuoco.

Di questi, coerentemente con il criterio illustrato in precedenza, non sono stati regionalizzati i contributi sociali effettivi (16.060 milioni, a carico del datore di lavoro e dei dipendenti). La rimanente spesa di 32.877 milioni è stata ripartita per regione sulla base di dati interni del Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento dell'Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi, mediante le distribuzioni territoriali relative a ciascun comparto.

Il suddetto importo è costituito per 32.249 milioni da pagamenti per competenze nette e ritenute erariali e per 628 milioni da pensioni privilegiate tabellari, esaminate in dettaglio nel successivo paragrafo.

La restante parte, relativa a competenze fisse e accessorie erogate con modalità di pagamento diverse (ordini di pagare e ordini di accreditamento), pari a 40.933 milioni, risulta così regionalizzata:

 per 10.695 milioni, in base alla ripartizione della spesa del personale delle forze armate (Esercito, Marina, Aeronautica e Arma dei Carabinieri), fornita dal Ministero della Difesa;

 per 9.195 milioni, attraverso l’analisi dei dati presenti all’interno del Data

Warehouse della R.G.S.;

(27)

all’INPDAP e ad altri enti previdenziali (nell’importo è compresa la somma versata all’INPDAP ai sensi della Legge n. 335/1995);

 per 489 milioni da pagamenti sulla Tesoreria Centrale verso l'estero;

 per 3 milioni da pagamenti ad Enti, la cui spesa per il 2011 sarà regionalizzata nella versione definitiva della pubblicazione;

 per 17 milioni da altri pagamenti per i quali non si dispone di sufficienti informazioni.

Contributi sociali figurativi a carico del datore di lavoro

Nel presente paragrafo si espone il dettaglio della spesa per i contributi sociali figurativi, pari a 1.154 milioni. Essa si riferisce al pagamento delle pensioni provvisorie, privilegiate tabellari, indennità una tantum e altri trattamenti, che risulta così regionalizzata:

 per 628 milioni, relativi alle pensioni privilegiate tabellari, in base a dati interni del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento dell’Amministrazione Generale del Personale e dei Servizi del Tesoro;

 per 420 milioni, relativi alle pensioni provvisorie a favore delle Forze Armate (Esercito, Marina, Aeronautica) e della Guardia di Finanza, in base ai dati forniti dal Ministero della Difesa e dal Comando Generale della Guardia di Finanza;

 per 106 milioni attraverso l’analisi dei dati presenti all’interno del Data Warehouse

della R.G.S.

(28)

Consumi intermedi

La spesa del suddetto aggregato, pari a 10.761 milioni, è stata regionalizzata per un importo di 10.619 milioni, di cui 5.062 milioni attraverso l’analisi dei dati presenti all’interno del Data Warehouse della R.G.S.; l’ulteriore spesa di 5.557 milioni è stata regionalizzata mediante interventi correttivi e, più specificatamente, per 4.434 milioni in proporzione alla distribuzione territoriale della spesa del personale, in quanto si è ipotizzata una stretta correlazione tra dette tipologie di spesa e, per 1.123 milioni, relativi ad ordini di accreditamento del Ministero della Difesa, in base ai dati comunicati dallo stesso Ministero.

La rimanente spesa di 142 milioni non è stata regionalizzata in quanto costituita:

 per 51 milioni da pagamenti ad altri Enti e Fondi, la cui spesa per il 2011 sarà regionalizzata nella versione definitiva della pubblicazione, e più precisamente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (35 milioni), alla CRI (9 milioni), al CNR (3 milioni), all’ISPRA (2 milioni), all’ANAS S.p.A. (1 milione), all’ENEA (1 milione);

 per 9 milioni da aiuti economici internazionali;

 per 82 milioni da altri pagamenti per i quali non si dispone di sufficienti informazioni.

(29)

Imposte pagate sulla produzione

La categoria di spesa in esame riguarda l’IRAP pagata dalle Amministrazioni dello Stato.

Essa, com’è noto, è commisurata alle retribuzioni dei lavoratori dipendenti.

La spesa del suddetto aggregato, pari a 4.840 milioni, è stata regionalizzata per un

importo di 752 milioni attraverso l’analisi dei dati presenti all’interno del Data Warehouse

della R.G.S. mentre la rimanente spesa, pari a 4.088 milioni, è stata regionalizzata per 3.143

milioni, erogati con ruoli di spesa fissa, in proporzione alla spesa per redditi da lavoro

dipendente, ad essa correlata, e per 945 milioni in base alla distribuzione fornita dal Ministero

della Difesa.

(30)

Trasferimenti correnti ad amministrazioni pubbliche

La spesa per il suddetto aggregato, pari a 219.524 milioni, si distribuisce come segue:

(milioni di euro)

 Amministrazioni Centrali 9.879

 Amministrazioni Locali 118.369

 Enti di Previdenza 91.276

Totale 219.524

I risultati sintetici della regionalizzazione delle suddette spese sono esposti nella TAB. E (pag. 33), mentre quelli analitici sono riportati nei paragrafi successivi.

TRASFERIMENTI AD AMMINISTRAZIONI CENTRALI

La spesa del suddetto aggregato, pari a 9.879 milioni, è stata regionalizzata per un

importo di 6.753 milioni, di cui 2.448 attraverso l’analisi dei dati presenti all’interno del Data

Warehouse della R.G.S. e 4.305 mediante l’elaborazione dei dati forniti dalle Agenzie Fiscali e

dal CONI.

(31)

Le principali voci di spesa non regionalizzabile sono le seguenti:

 215 milioni per il funzionamento del Consiglio di Stato e dei Tribunali Amministrativi Regionali (TAR);

 95 milioni per il funzionamento dell’Agenzia del Demanio;

 30 milioni per il funzionamento dell’ENAV;

 12 milioni per trasferimenti agli Istituti Italiani di cultura all’estero;

 12 milioni per il funzionamento dell’Agenzia per la sicurezza del trasporto ferroviario;

 12 milioni per trasferimenti ad altri Enti ed Organismi nazionali e internazionali.

Le erogazioni ad Enti riguardano invece trasferimenti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (1.262 milioni), all’ISTAT (489 milioni), alla Corte dei Conti (301 milioni), all’ANAS S.p.A.

(254 milioni), all’ICE (135 milioni), al CRA (102 milioni), all’ENAC (87 milioni), all’ISPRA (63

milioni), alla CRI (38 milioni), al CNR (8 milioni), all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di

Stato (6 milioni) e al Fondo Edifici Culto (5 milioni). La spesa di tali Enti sarà regionalizzata nella

versione definitiva della pubblicazione.

(32)

TRASFERIMENTI AD AMMINISTRAZIONI LOCALI

La spesa del suddetto aggregato, pari a 118.368 milioni, si riferisce ai trasferimenti alle sotto indicate Amministrazioni

6

:

(milioni di euro)

 Regioni 93.591

 Comuni e Province 8.206

 Enti produttori di servizi sanitari 285

 Enti produttori di servizi economici, assistenziali e culturali 16.286

Totale 118.368

Trasferimenti alle regioni

La spesa per il suddetto aggregato, pari a 93.591 milioni, è stata regionalizzata per un importo di 93.433 milioni, di cui 93.329 milioni attraverso l’analisi dei dati presenti all’interno del Data Warehouse della R.G.S. e 104 milioni mediante l’elaborazione dei dati forniti dalla Cassa Depositi e Prestiti (di cui 103 milioni per interventi per l’edilizia residenziale e 1 milione per il Fondo Sanitario Nazionale).

La restante parte, pari a 158 milioni, non è stata regionalizzata e concerne spesa non

(33)

Trasferimenti alle province e ai comuni

La spesa del suddetto aggregato, pari a 8.206 milioni, è stata regionalizzata per un importo di 8.170 milioni attraverso l’analisi dei dati presenti all’interno del Data Warehouse della R.G.S.

La differenza di 36 milioni riguarda erogazioni ad Enti e Fondi la cui spesa, per il 2011, sarà regionalizzata nella versione definitiva della pubblicazione: si tratta di erogazioni all’INPS per un importo di 35 milioni e spesa non regionalizzabile per 1 milione (spesa da sostenere per l’istituzione delle nuove province).

Trasferimenti ad enti pubblici produttori di servizi sanitari

La spesa del suddetto aggregato, pari a 285 milioni, è stata regionalizzata per un importo di 284 milioni attraverso l’analisi dei dati presenti all’interno del Data Warehouse della R.G.S.

La differenza di 1 milione riguarda erogazioni all’ISPESL, la cui spesa per il 2011 sarà

regionalizzata nella versione definitiva della pubblicazione.

(34)

Trasferimenti ad enti produttori di servizi economici, assistenziali e culturali

La spesa del suddetto aggregato, pari a 16.286 milioni, è stata regionalizzata per un importo di 16.220 milioni, di cui 15.933 attraverso l’analisi dei dati presenti all’interno del Data Warehouse della R.G.S. e 287 mediante l’elaborazione dei dati tratti dalla Relazione del Ministero dei Beni e le Attività Culturali sull’utilizzazione del Fondo Unico dello Spettacolo.

La differenza di 66 milioni non è stata regionalizzata e concerne spesa non regionalizzabile per un importo di 14 milioni (finanziamento ordinario a Università e Consorzi universitari) e, per un importo di 52 milioni, erogazioni ad Enti e Fondi (CNR per 25 milioni, INPS per 24 milioni, INFN per 3 milioni), la cui spesa per il 2011 sarà regionalizzata nella versione definitiva della pubblicazione.

TRASFERIMENTI AD ENTI DI PREVIDENZA

La spesa del suddetto aggregato, pari a 91.276 milioni, non è stata regionalizzata e

concerne erogazioni ad Enti (INPS, INAIL, INPDAP, ecc.), la cui spesa per il 2011 sarà

regionalizzata nella versione definitiva della pubblicazione.

(35)

Valori  assoluti Valori  % Valori  assoluti Valori  % Valori  assoluti 12 3  =  2/1 4 5  =  4/1 6 9.879       6.753       68,35 2.751       27,84 376 118.369       118.107       99,78 236       0,20 93.591       93.433       99,83 147       0,16 8.206       8.170       99,56 35       0,43  sanitari 285       284       99,50 1       0,50  econ.,  assistenz.,   culturali  e  altro 16.286       16.220       99,59 52       0,32 91.276       91.276       100,00 TOTALE   219.524       124.859       56,88 94.263       42,94 402

 DELLO  STATO  ‐  TRASFERIMENTI  CORRENTI  AD  AMMINISTRAZIONI  PUBBLICHE  ‐  ANNO  2011  ‐  (dati  in  milioni  di       ECONOMICI Spesa  complessiva Spesa  regionalizzata Erogazioni  ad  Enti  e  Fondi   Spesa  non  regionalizzabile

(36)

Trasferimenti correnti alle famiglie ed alle istituzioni sociali

La spesa del suddetto aggregato, pari a 4.150 milioni, è stata regionalizzata per un importo di 2.706 milioni, di cui 857 attraverso l’analisi dei dati presenti all’interno del Data Warehouse della R.G.S. e 1.849 mediante l’elaborazione dei dati forniti dagli Enti percettori del contributo dell’8°/

°°7

, dal Dipartimento Amministrazione Generale del Personale e Servizi del Ministero dell’Economia e delle Finanze per pensioni di guerra, assegni vitalizi

8

e altre indennità e dal Dipartimento del Tesoro per il fondo per i cittadini meno abbienti (c.d. social card).

La differenza di 1.444 milioni non è stata regionalizzata e concerne spesa non regionalizzabile per un importo di 1.065 milioni ed erogazioni ad Enti e Fondi, la cui spesa per il 2011 sarà regionalizzata nella versione definitiva della pubblicazione, per un importo di 379 milioni (contributi agli Enti di Patronato – 354 milioni, alla CRI – 13 milioni e agli Enti Previdenziali – 12 milioni).

Le voci di spesa non regionalizzabile riguardano:

 per 297 milioni, contributi agli Enti percettori dell’8°/

°°

relativi ad interventi di

carattere nazionale (non ripartibile) ed extra – nazionale;

(37)

 per 177 milioni, contributi ai partiti politici rappresentati alla Camera dei Deputati, al Senato della Repubblica e al Parlamento Europeo;

 per 160 milioni, contributi al Fondo di Assistenza e Previdenza per il Personale Civile e Militare del Ministero dell’Economia e delle Finanze;

 per 128 milioni, spese per assistenza e tutela della collettività italiana all’estero e rimborso di spese sanitarie sostenute all’estero;

 per 70 milioni, contributi agli Istituti di Patronato e di assistenza sociale;

 per 45 milioni, versamenti a favore di altri Enti ed Associazioni.

(38)

Trasferimenti correnti alle imprese

La spesa del suddetto aggregato, pari a 4.796 milioni, è stata regionalizzata per un importo di 3.421 milioni, di cui 755 attraverso l’analisi dei dati presenti all’interno del Data Warehouse della R.G.S. e 2.666 mediante l’elaborazione di dati esterni, provenienti: dalle Ferrovie dello Stato S.p.A. per gli obblighi di esercizio e per i contratti di programma (2.237 milioni), dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per i contributi alle imprese armatoriali (140 milioni), dalla Consap per il Fondo di Solidarietà per le vittime dell’usura e dei reati di mafia (132 milioni), dalla Cassa Depositi e Prestiti per i contributi all’edilizia sovvenzionata (87 milioni), dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Fondo Unico dello Spettacolo (43 milioni), dall’Agenzia delle Entrate per i crediti di imposta finalizzati ai contributi per la rottamazione degli autoveicoli ed ai contributi alle imprese agricole (27 milioni).

La differenza di 1.375 milioni non è stata regionalizzata e concerne spesa non regionalizzabile per un importo di 1.266 milioni ed erogazioni ad Enti e Fondi, la cui spesa per il 2011 sarà regionalizzata nella versione definitiva della pubblicazione, per un importo pari a 109 milioni (versamenti all’Azienda Autonoma Monopoli di Stato – 58 milioni, al Fondo Gestione Istituti Contrattuali Lavoratori Portuali – 50 milioni, all’INPS – 1 milione).

Le voci di spesa non regionalizzabile riguardano:

(39)

 per 30 milioni, versamenti ad operatori di telefonia per il concorso statale negli investimenti nel settore delle comunicazioni;

 per 17 milioni, contributi a cooperative e comuni;

 per 10 milioni, somme da erogare ad associazioni, fondazioni e istituti vari;

 per 7 milioni, versamenti alla Cassa Depositi e Prestiti (contributi per mutui a sostegno delle imprese);

 per 5 milioni, somme relative ai crediti di imposta fruiti dalle imprese agevolate;

 per 4 milioni, contributi ad organismi del settore della pesca;

 per 18 milioni, altre spese.

(40)

Trasferimenti correnti all'estero

La spesa del suddetto aggregato, pari a 1.788 milioni, è stata considerata interamente non regionalizzabile in quanto riferita ad organismi a carattere internazionale.

Risorse proprie Unione Europea

La spesa per il suddetto aggregato, pari a 16.789 milioni, non è stata regionalizzata in

quanto destinata al finanziamento dell’Unione Europea, per sua natura non regionalizzabile.

(41)

Interessi passivi e redditi da capitale

La spesa per il suddetto aggregato, pari a 73.594 milioni, è stata regionalizzata per un importo pari a 36.830 milioni.

La differenza di 36.764 milioni è stata considerata “non regionalizzabile”, in quanto relativa a: interessi corrisposti a soggetti residenti all'estero (valore stimato 27.969 milioni - vedi paragrafo successivo), interessi su prestiti internazionali (4.921 milioni), interessi sui conti di Tesoreria (2.685 milioni), interessi sul debito assunto per il sistema dell’alta velocità (530 milioni), interessi corrisposti dalla Cassa Depositi e Prestiti a vario titolo (232 milioni), interessi su conti correnti postali (197 milioni), interessi su prestiti emessi per il finanziamento di interventi di protezione civile (69 milioni), interessi di mora all’Unione Europea per ritardati versamenti delle risorse proprie (61 milioni), interessi maturati sui depositi definitivi (59 milioni), interessi su mutui contratti per interventi connessi alla celebrazione del Giubileo del 2000 (12 milioni), interessi su prestiti per interventi nelle aree sottoutilizzate (10 milioni) e altri interessi (19 milioni).

Modalità di determinazione degli interessi sul debito pubblico corrisposti ai non residenti Il metodo di stima degli interessi corrisposti ai sottoscrittori non residenti dei titoli del debito pubblico si è avvalso dei dati della tavola delle “Attività e passività finanziarie del Paese”, riportata nell’Appendice della Relazione annuale della Banca d’Italia, nonché di informazioni ottenute dalla Banca Centrale stessa, con riferimento all’ultimo anno disponibile, il 2010.

Sono state quindi desunte le consistenze dei BOT, CCT, BTP e ad esse sono stati

applicati i tassi medi lordi, pubblicati sul Bollettino Statistico della Banca d’Italia,

(42)

rispettivamente pari al 0,96%, 1,66% e 4,05% per BOT, CCT e BTP, determinando il rispettivo ammontare di spesa per interessi.

Criterio per la ripartizione territoriale

La spesa per interessi regionalizzata è costituita per 25.251 milioni da interessi percepiti dai detentori dei titoli del debito pubblico residenti, per 11.217 milioni da interessi corrisposti alla Cassa Depositi e Prestiti, per 325 milioni da interessi corrisposti ai contribuenti per imposte indebitamente riscosse dall'Erario, per 37 milioni da interessi a vario titolo.

Interessi percepiti dai detentori residenti del debito pubblico

La spesa per interessi sui titoli del debito pubblico, per un importo stimato di 25.251 milioni, costituita dagli interessi corrisposti a soggetti residenti sui BOT (1.218 milioni), sui CCT (3.622 milioni) e sui BTP (20.410 milioni), è stata regionalizzata in base ai dati di una rilevazione campionaria della Banca d’Italia sui depositi dei titoli pubblici presso le maggiori banche italiane.

Somme corrisposte alla Cassa Depositi e Prestiti

La somma di 11.217 milioni corrisposta alla Cassa Depositi e Prestiti, costituita per

10.220 milioni da interessi relativi ai Buoni postali fruttiferi di competenza del MEF e per 997

milioni dalla quota interessi delle rate di ammortamento relative a mutui, somme anticipate ed

altre operazioni finanziarie, è stata ripartita tra le varie regioni sulla base di informazioni

fornite dalla stessa Cassa Depositi e Prestiti.

(43)

Poste correttive e compensative

La spesa per il suddetto aggregato, pari a 44.695 milioni, si distribuisce come segue:

(milioni di euro)

 Restituzioni e rimborsi di imposte 38.165

 Vincite al Lotto 4.500

 Altre poste correttive e compensative 2.030

Totale 44.695

Restituzioni e rimborsi di imposte

La spesa per il suddetto aggregato, pari a 38.165 milioni, è stata ritenuta interamente

“non regionalizzabile” in quanto di fatto costituisce una minore entrata che solo a fini contabili viene registrata dal lato delle uscite.

Vincite al lotto

Tale aggregato, dell'importo di 4.500 milioni, risulta costituito essenzialmente da

assegnazioni all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato per la gestione del gioco del

Lotto automatizzato; tale spesa è stata considerata “non regionalizzabile”.

(44)

Altre poste correttive e compensative

La spesa per il suddetto aggregato, pari a 2.030 milioni, è stata interamente considerata spesa non regionalizzabile, ed è costituita da:

 quote sui canoni di abbonamento alle radioaudizioni circolari e alla televisione spettanti alla società concessionaria e alla Accademia di Santa Cecilia (1.732 milioni);

 rimborso ai concessionari del servizio della riscossione delle anticipazioni dagli stessi effettuati in virtù dell’obbligo del non riscosso come riscosso (157 milioni);

 anticipazioni agli enti, istituti, stabilimenti ed agli altri organismi dell’esercito, della marina e dell’aeronautica per provvedere alle momentanee deficienze di cassa rispetto alle anticipazioni di fondi e alle esigenze previste dai rispettivi regolamenti nonché al fondo scorta per le navi, per i corpi, gli enti e per i distaccamenti a terra della marina militare (37 milioni);

 anticipazione ai reparti od uffici della polizia di Stato, nonché agli istituti d’istruzione e di formazione professionale del personale della polizia di Stato per provvedere alle momentanee deficienze di fondi rispetto ai periodici accreditamenti sui vari capitoli di spesa (27 milioni);

 altre somme (77 milioni).

(45)

Ammortamenti

La spesa per il suddetto aggregato, pari a 186 milioni, non è stata regionalizzata in

quanto costituita da poste puramente contabili e pertanto considerata interamente non

regionalizzabile.

(46)

Altre uscite correnti

La spesa del suddetto aggregato, pari a 553 milioni, è stata regionalizzata per un importo di 263 milioni attraverso l’analisi dei dati presenti all’interno del Data Warehouse della R.G.S.

La differenza di 290 milioni non è stata regionalizzata e concerne spesa non regionalizzabile per un importo di 250 milioni ed erogazioni ad Enti e Fondi, la cui spesa per il 2011 sarà regionalizzata nella versione definitiva della pubblicazione, per un importo di 40 milioni (INPS e altri Enti previdenziali per 39 milioni, Presidenza del Consiglio dei Ministri per 1 milione).

Le voci di spesa non regionalizzabile sono le seguenti:

 168 milioni, per versamenti al Fondo costituito dai depositi bancari dei conti correnti definiti “dormienti”;

 35 milioni, per versamenti alle Poste Italiane S.p.A.;

 22 milioni, per versamenti al Tesoro dello Stato;

 12 milioni, per spese per liti, arbitraggi, risarcimenti ed accessori;

 2 milioni, per spese sostenute dagli Stati Maggiori del Ministero della Difesa;

(47)

Investimenti fissi lordi e acquisti di terreni

La spesa del suddetto aggregato, pari a 6.371 milioni, è stata regionalizzata per un importo di 2.415 milioni, di cui 2.385 attraverso l’analisi dei dati presenti all’interno del Data Warehouse della R.G.S. e 30 mediante l’elaborazione dei dati forniti dalla Cassa Depositi e Prestiti.

La differenza di 3.956 milioni non è stata regionalizzata e concerne spesa non regionalizzabile per un importo di 3.950 milioni ed erogazioni ad Enti e Fondi, la cui spesa per il 2011 sarà regionalizzata nella versione definitiva della pubblicazione, per un importo di 6 milioni (Enti previdenziali – 2 milioni; CNR – 1 milione; ENEA – 1 milione; CRA -1 milione; Fondo di rotazione – 1 milione).

Le voci di spesa non regionalizzabile sono le seguenti:

 2.380 milioni, per le spese di costruzione e acquisizione di impianti e sistemi del Ministero della Difesa;

 307 milioni, per lo sviluppo del sistema informativo della Pubblica Amministrazione, delle Forze di Polizia, dei Carabinieri, ecc.;

 185 milioni, per versamenti all’estero (ambasciate, missioni internazionali, ecc.);

 165 milioni, per l’acquisto di mezzi e attrezzature per le esigenze della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco, della Guardia di Finanza e della Polizia Giudiziaria;

 160 milioni, per la costruzione, acquisizione e ammodernamento delle dotazioni

navali ed aeree delle Forze Armate;

(48)

 155 milioni, per il restauro di immobili dell’Amministrazione Penitenziaria e del Ministero dell’Interno;

 140 milioni, per il Fondo per l’attuazione del Piano nazionale per l’edilizia abitativa;

 78 milioni, per spese per costruzione, completamento, adattamento di edifici destinati ad istituti di prevenzione e pena;

 61 milioni, per smantellamento di sommergibili nucleari in base agli accordi di cooperazione Italia-Russia;

 59 milioni, per la ricerca scientifica per l’assistenza al volo;

 37 milioni, per spese relative al monitoraggio della spesa sanitaria;

 28 milioni, per spese per il controllo del traffico marittimo ed emergenze in mare;

 26 milioni, per spese per interventi di recupero delle risorse idriche;

 24 milioni, per versamento all’Agenzia Spaziale Italiana per studi e ricerche;

 20 milioni, per l’acquisto di mezzi aerei e terrestri per la prevenzione e lotta contro gli incendi del Corpo Forestale dello Stato;

 15 milioni, per l’adeguamento del patrimonio culturale;

 13 milioni, per versamenti all’Agenzia del Demanio;

 11 milioni, per Accordi di programma;

 9 milioni, per una campagna di sicurezza e comunicazione stradale;

(49)

Contributi agli investimenti

La spesa per contributi agli investimenti, pari a 18.144 milioni, si distribuisce come segue:

(milioni di euro)

 Amministrazioni Centrali 9.490

 Amministrazioni Locali 6.448

 Enti di Previdenza 2.206

Totale 18.144

I risultati sintetici della regionalizzazione delle suddette spese sono esposti nella tabella F (pag. 52), mentre quelli analitici sono riportati nei paragrafi successivi.

CONTRIBUTI ALLE AMMINISTRAZIONI CENTRALI

La spesa del suddetto aggregato, pari a 9.490 milioni, è stata regionalizzata per un importo di 639 milioni, di cui 581 sono stati attribuiti attraverso l’analisi dei dati presenti all’interno del Data Warehouse della R.G.S. e 58 mediante l’elaborazione dei dati forniti dalla Cassa Depositi e Prestiti.

L’importo fornito dalla Cassa Depositi e Prestiti riguarda, per la maggior parte, rate di

mutuo per interventi a favore di beni e attività culturali, da realizzarsi attraverso la società

ARCUS S.p.A., e per l’attuazione del piano nazionale per la sicurezza stradale.

(50)

La differenza di 8.851 milioni non è stata regionalizzata e concerne spesa non regionalizzabile per un importo di 722 milioni ed erogazioni ad Enti e Fondi, la cui spesa per il 2011 sarà regionalizzata nella versione definitiva della pubblicazione, per un importo di 8.129 milioni.

Le poste della spesa non regionalizzabile riguardano:

 per 690 milioni, trasferimenti all'Agenzia Spaziale Italiana per l’attuazione di programmi nazionali ed internazionali;

 per 60 milioni, trasferimenti all’Agenzia del Demanio per programmi di investimento e di tutela del patrimonio immobiliare demaniale;

 per 21 milioni, trasferimenti all’Ente Nazionale per l’Assistenza al Volo (ENAV);

 per 11 milioni, trasferimenti ad altri Enti o Istituti di ricerca scientifica.

Le erogazioni ad Enti e Fondi si riferiscono:

 per 5.399 milioni a versamenti al Fondo di Rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie- finanziamenti nazionali;

 per 2.730 milioni a trasferimenti ad Enti, e precisamente all’ANAS S.p.A. (1.523

milioni), al CNR (615 milioni), all’INFN (334 milioni), all’ENEA (169 milioni), all’ENAC

(32 milioni), all’ISPRA (24 milioni), all’ICE (17 milioni) e al Centro per la Ricerca in

Agricoltura (16 milioni).

(51)

CONTRIBUTI ALLE AMMINISTRAZIONI LOCALI

La spesa per il suddetto aggregato pari a 6.447 milioni si riferisce ai trasferimenti alle sotto indicate Amministrazioni ed Enti:

(milioni di euro)

 Regioni 3.803

 Comuni e Province 2.026

 Enti produttori di servizi sanitari 10

 Enti produttori di servizi economici assistenziali e culturali 608

Totale 6.447

Contributi alle regioni

La spesa del suddetto aggregato, pari a 3.803 milioni, è stata regionalizzata per un importo di 3.747 milioni attraverso l’analisi dei dati presenti all’interno del Data Warehouse della R.G.S.

La somma restante, pari a 56 milioni, non è stata regionalizzata e concerne spesa non regionalizzabile per un importo di 39 milioni, mentre la somma residua di 17 milioni riguarda erogazioni ad Enti e Fondi, la cui spesa per il 2011 sarà regionalizzata nella versione definitiva della pubblicazione (Fondo rotazione politiche comunitarie – 10 milioni; Presidenza del Consiglio dei Ministri – 4 milioni; ISPRA – 3 milioni).

La differenza (39 milioni) riguarda le seguenti voci di spesa non regionalizzabile:

 32 milioni, per programmi nazionali e internazionali in materia di tutela

ambientale;

(52)

 3 milioni, per contributi alle imprese pubbliche;

 2 milioni, per il finanziamento di interventi a favore della mobilità ciclistica;

 2 milioni, per altre spese.

Contributi alle province e ai comuni

La spesa del suddetto aggregato, pari a 2.026 milioni, è stata regionalizzata per 1.908 milioni attraverso l’analisi dei dati presenti all’interno del Data Warehouse della R.G.S. e per 118 milioni mediante l’elaborazione dei dati forniti dalla Cassa Depositi e Prestiti.

Contributi ad enti pubblici produttori di servizi sanitari

La spesa del suddetto aggregato, pari a 10 milioni, è stata interamente regionalizzata attraverso l’analisi dei dati presenti all’interno del Data Warehouse della R.G.S.

Contributi ad enti produttori di servizi economici, assistenziali e culturali

La spesa del suddetto aggregato, pari a 608 milioni, è stata regionalizzata per un

importo pari a 529 milioni di cui 499 attraverso l’analisi dei dati presenti all’interno del Data

Warehouse della R.G.S. e 30 mediante l’elaborazione dati forniti dalla Cassa Depositi e Prestiti.

(53)

La differenza di 79 milioni non è stata regionalizzata e concerne spesa non regionalizzabile per un importo di 24 milioni (spese per l’ammodernamento di opere pubbliche a scopo irriguo) ed erogazioni ad Enti e Fondi, la cui spesa per il 2011 sarà regionalizzata nella versione definitiva della pubblicazione, per un importo di 55 milioni (Fondo Gestione Istituti Contrattuali Lavoratori Portuali – 52 milioni, ANAS S.p.A. – 3 milioni).

CONTRIBUTI AD ENTI DI PREVIDENZA

La spesa per il suddetto aggregato, pari a 2.206 milioni, è stata regionalizzata per un importo di 368 milioni attraverso l’analisi dei dati presenti all’interno del Data Warehouse della R.G.S.

La differenza di 1.838 milioni non è stata regionalizzata e concerne erogazioni ad Enti e

Fondi, la cui spesa per il 2011 sarà regionalizzata nella versione definitiva della pubblicazione,

per un importo di 1.798 milioni (INPS, INPDAP e altri Enti previdenziali) e spesa non

regionalizzabile per un importo di 40 milioni.

(54)

Valori  assoluti Valori  % Valori  assoluti Valori  % Valori  assoluti Valori  % 12 3  =  2/1 4 5  =  4/1 6 7  =  6/1 9.490       639       6,73 8.128       85,65 722       7,61 6.448       6.312       97,90 72       1,12 63       0,98 3.803       3.747       98,51 17       0,45 39       1,04 2.026       2.026       100,00 0       0,00 0       0,00 10       10       99,44 0       0,56  altro 608       529       87,00 55       9,06 24       3,94 2.206       368       16,69 1.798       81,49 40       1,82 18.144       7.319       40,34 9.999       55,11 826       4,55

 AGLI  INVESTIMENTI   ‐  ANNO  2011  ‐  (dati  in  milioni  di  euro) Spesa  non  regionalizzabile Spesa  complessiva Spesa  regionalizzata Erogazioni  ad  Enti  e  Fondi  

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