R ICERCA -A ZIONE SUL GIOCO D ' AZZARDO NEI C OMUNI DELLA
P ROVINCIA DI B RESCIA
Diffusione e prime correlazioni con gli effetti della pandemia da covid- 19 nelle Comunità Locali
A CURA DI M AURIZIO F IASCO E DI
S TEFANO Z ANOTTI
2021
Ricerca-Azione finanziata dalla DGR Lombardia 2609/2019 - Azioni locali di sistema per la prevenzione e il contrasto del Gioco d’azzardo patologico.
Progetto presentato dall’Ambito 1-Brescia - Enti partner: 12 Ambiti di Brescia e provincia, ACB, ASST Spedali Civili, ASST Franciacorta, ASST Garda
Indice
Ricerca-Azione sul gioco d'azzardo nei Comuni della Provincia di Brescia Diffusione e prime correlazioni con gli effetti della pandemia da covid-19 nelle Comunità Locali
A cura di M . Fia sco - S. Zano tt i
1. Scopi, metodi, modello della ricerca-azione ed evidenze richieste dalla giustizia amministrativa e ribadite dalle magistrature superiori - 3
2. Risultanze generali della Ricerca-Azione - 14 3. ALLEGATO STATISTICO
Report sugli indicatori oggettivi di esposizione al consumo di gioco d'azzardo nei Comuni della Provincia di Brescia - 44
4. Distribuzione dei singoli indicatori di rischio - 53 5. Le variazioni tra il 2019 e 2020: dato complessivo
e dati per ciascuno dei 12 Ambiti - 60 6. La Localizzazione territoriale della rete
distributiva del Gioco «Fisico» nei Comuni e negli Ambiti - 78
7. Tipologia prevalente di Gioco d'Azzardo sul territorio fisico. Raggruppamenti di Comuni - 81 8. Il Comune a maggiore incidenza di Gioco
d’Azzardo per ciascuno dei 12 Ambiti - 86 9. Quadro d’insieme nazionale - 11
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Sc opi, me todi, modell o della ricer ca -azi one ed evidenz e richies te da lla gius tizi a amminis tr ativ a e ribadit e dal le magis tr atur e superiori
3 Le finalità della ricerca, il metodo elaborato e le risultanze sono stati realizzati a supporto degli
interventi delle amministrazioni territoriali e alla programmazione sociosanitaria
La conoscenza circostanziata interviene per conferire piena legittimazione ai regolamenti dei Comuni in tema di gioco d’azzardo distribuito sui loro territori e sulle problematiche a questo correlate
Le conferme della giurisprudenza amministrativa e delle magistrature superiori hanno contrassegnato le pronunce più numerose nel secondo decennio del secolo:
Corte Costituzionale, Consiglio di Stato, Corte di Cassazione si sono promunziate circa la
potestà regolativa degli Enti Locali e delle Regioni, qualora si palesino le evidenze dei pregiudizi arrecati da varie tipologie di giochi ai loro cittadini e, segnatamente, compromettano il
conseguimento dei risultati dei servizi di welfare territoriale (legge n. 328 del 2000).
La recente delibera della Corte dei Conti – 10 dicembre 2021 sugli interventi delle Regioni sulla prevenzione e il trattamento delle patologie da gioco d’azzardo
A cura di M. Fiasco - S. Zanotti
Una recente, chiara delibera della Corte dei Conti
10 dicembre 2021
• La Deliberazione della Corte dei Conti - Sezione Centrale di Controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato - Il fondo per il gioco d’azzardo patologico – (Camera di consiglio del 3 dicembre 2021, pubblicata il 30 dicembre 2021, n.23/2021/G)
• La Magistratura Contabile ha svolto un’approfondita indagine sulla gestione del Fondo dedicato alle politiche sociosanitarie sulle dipendenze da gioco d’azzardo, che dal Decreto Balduzzi in poi hanno inserito il Disturbo da Gioco d’Azzardo tra i Livelli Essenziali di Assistenza e quindi
definito l’obbligo per lo Stato di provvedere con la rete dei servizi sia delle aziende sanitarie locali e sia delle
amministrazioni comunali.
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La Corte dei Conti enuncia efficacemente il paradigma
istituzionale
• “Nel complesso sistema delle dipendenze (…) quella connessa alla pratica dei giochi d’azzardo si è manifestata solo di recente,
raggiungendo un livello di espansione e di allarme sociale, ancor prima che sanitario, tale da indurre il Legislatore nazionale in primis, e poi, quello regionale, ad approntare un’azione coordinata di
interventi normativi, di natura preventiva e a contenuto finanziario, diretti a contrastare gli effetti espansivi di un fenomeno, quello appunto della ludopatia o disturbo da gioco d’azzardo (come
locuzione preferita dal Legislatore introdotta dal DL n. 87 del 2018).
• La tematica - analizzata in questa sede, soprattutto, nei profili finanziari e gestionali di interesse della Sezione, investe questioni non marginali di legalità, di tenuta ordinamentale e di bilanciamento di plurime posizioni soggettive, che vanno a comporre un articolato scenario”.
• Si sottolineano di conseguenza che sono i “dati di fatto” ad aver imposto l’assunzione esplicita di responsabilità dello Stato:
• “…Il punto di partenza dell’analisi si rinviene nella graduale evoluzione normativa di settore, interessata anche da pronunce delle Corti superiori, che hanno contribuito a delinearne gli aspetti fondamentali da considerare in parallelo agli aspetti di natura statistico-quantitativa che danno conto della portata sociale e sanitaria del fenomeno”.
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Legittimazione dell’intervento delle autonomie locali
• In altro elaborato del progetto è stata riservata la
trattazione di cosa implichi, per l’appunto, la “graduale evoluzione normativa di settore, interessata anche da pronunce delle Corti superiori”, ovvero le linee guida da seguire per la emanazione degli atti regolativi del Comune per la tutela della cittadinanza dai danni arrecati dal “livello di espansione e di allarme sociale, ancor prima che
sanitario”.
• Nel merito delle leve attivabili, la Corte dei Conti indica con precisione le seguenti: “il dimensionamento dell’offerta, la definizione di distanze minime tra le sale da gioco e di
queste ultime rispetto ai luoghi sensibili, la
regolamentazione di verifiche periodiche dei requisiti dei concessionari, l’avvio di iniziative ad hoc di informazione e formazione, per prevenire il disturbo da gioco d’azzardo, l’osservanza della disciplina relativa alle forme di
avvertimento del rischio di dipendenza da gioco d’azzardo e al divieto assoluto di pubblicità”.
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Spendibilità concreta
della ricerca- azione
• La ricerca-azione ha lo scopo di mettere a disposizione di tutti i Comuni della Provincia di Brescia un complesso di informazioni statistiche analitiche, tale da consentire a ogni amministrazione di avere a disposizione gli elementi conoscitivi necessari per deliberare atti regolativi e
promuovere azioni “su misura” sia delle specifiche situazioni locali e sia delle porzioni di territorio che
presenta fondamentali interdipendenze, in riferimento agli “effetti espansivi” del gioco d’azzardo e alle
conseguenze sociali, sanitarie e economiche.
• Al profilo generale individuato dalla Magistratura
Contabile va correlato il profilo che il fenomeno presenta a seguito di due anni di allarme sanitario per il covid-19 e di misure di distanziamento sociale, nonché di restrizione delle attività economiche e di servizio rese necessarie dall’imperativo di contrastare l’eccezionale minaccia sanitaria della pandemia.
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Argomentare con dati e fatti
La ricerca si fonda sull’organizzazione di dati analitici dei singoli comuni e delle aggregazioni per territori:
Pervenire a una misura dell’impatto della espansione dei giochi d’azzardo in base al profilo demografico, sociale, reddituale delle popolazioni
residenti nei Comuni del Bresciano.
Le fonti impiegate Il modello esplicativo Le evidenze rilevabili
Le linee di interpretazione
Un risultato originale: la costruzione di un indice sintetico da un gruppo di indicatori strutturati
Le raccomandazioni
Il supporto di documentazione consente a ogni amministrazione (o a
unioni di enti)
- di rilevare gli aspetti fondamentali dell’impatto
- di disporre di solide motivazioni a suffragio delle deliberazioni sia
regolative e sia promozionali (prevenzione, assistenza, supporti alle
fasce deboli) che intenderà adottare.
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Indicatori oggettivi nei Comuni della Provincia di Brescia
Il Report esamina la distribuzione quantitativa del consumo di gioco d’azzardo nei territori della Provincia di Brescia dei Distretti sociosanitari degli Ambiti da 1 a 12. L’analisi è condotta per ciascun Comune, per i Comuni con popolazione (al 2020) uguale o superiore a 5000 abitanti, per il complesso della Provincia in raffronto ai valori dell’intera Lombardia e Italia.
È dunque da considerarsi la base di una istruttoria conoscitiva che supporti, dal lato deille Amministrazioni Comunali, le ragioni oggettive di una Regolamentazione, mentre dal lato generale delle scelte territoriali di programmazione della Salute l’individuazione delle variabili di una epidemiologia specifica delle dipendenze.
Si è proceduto alla individuazione e alla selezione degli indicatori statistici reperibili per la costruzione di un indice di esposizione al rischio, ricavato da un cluster di variabili utili a comparare i comuni della provincia e quindi a comporre una utilizzabile immagine dimensionale.
Con il modello proposto, l'analisi demografica, sociale e economica aiuta a ponderare i dati del consumo rilevato di gioco d'azzardo, per poi pesare la distribuzione delle fragilità che espongono le persone e i gruppi a varie patologie correlabili a Disturbo da gioco d'azzardo.
Dalla ricognizione si perviene a una informazione strutturata che può essere impiegata dalla rete dei servizi socio-sanitari, per quindi
contribuire a supportare le ipotesi di intervento appropriato, sia ai fini della prevenzione dei danni alla salute e sia per l'emersione effettiva del bisogno di presa in carico dei casi di DGA, nell'integralità di metodiche previste, anche per questa tipologia di dipendenza patologica, dal DPCM gennaio 2017 sui Livelli Essenziali di Assistenza.
A monte di interventi finalizzati su scale diverse, cioè sulla popolazione che consuma gioco d'azzardo in condizione di problematicità, di addiction o di rischio di carriera verso la dipendenza, appare infatti necessario poter disporre di unità di misura quantificabili con criteri scientifici.
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Ambito Territoriale 1- Brescia
2- Brescia Ovest 3-Brescia Est 4-Valletrompia 5- Sebino 6- Monte Orfano 7- Oglio Ovest
8- Bassa Bresciana Occidentale 9- Bassa Bresciana Centrale 10-Bassa Bresciana Orientale 11- Garda
12- Vallesabbia
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I v alori del gi oc o d'azz ar do regis tr at o: dati d’ insieme risult ati 1
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Giocato : Fisico e Telematico
• Rappresenta l'andamento del giocato fisico e telematico negli anni.
• Si evidenzia che nell'ultimo anno intero analizzato (2020) il giocato fisico è diminuito sul 2019, mentre il telematico ha continuato a crescere
• Il rapporto tra fisico e telematico è cresciuto nel tempo raggiungendo nel 2019 una proporzione 4 a 1, che poi a causa del lockdown (con il crollo del giocato fisico) nel 2020 è passato 1.7 a 1
Spesa : Fisico e Telematico
• Rappresenta l'andamento della spesa fisico e telematico negli anni.
• Si evidenzia che nell'ultimo anno analizzato (2020) la spesa fisico è diminuita mentre quella per il telematico ha continuato a crescere.
• La spesa rappresenta l'effettivo esborso dei giocatori.
• Il rapporto tra fisico e telematico è cresciuto nel tempo raggiungendo nel 2019 una proporzione 18 a 1, che poi nel 2020 a seguito del lockdown (crollo della spesa fisico -200 Milioni €) è passato 8 a 1.
• La spesa Fisico nel tempo si è mantenuta costante a meno di variazioni + - 5%.
(escluso il 2020)
• La spesa Telematico è cresciuta nel tempo compreso il 2020 di circa un + 20%
medio
• La spesa «Telematico» in media raddoppia ogni 5 anni
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I v alori del gi oc o d'azz ar do regis tr at o: dati d’ insieme risult ati ../2
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• Rappresenta per il fisico l'andamento negli anni delle entrate per l'erario e del margine per le società concessionarie
• Il rapporto dell'erario sulla spesa ha una media del 54% (nel tempo considerato, passa dal 48% al 58%)
Fisico: Erario e Margine
• Rappresenta l'andamento dell'erario e del margine per le concessionarie per il telematico negli anni.
• Il rapporto dell'erario sulla spesa ha una media del 24%
• Il rapporto dell'erario tra Fisico e Telematico è di 2 a 1 a favore del Fisico
Telematico: Erario e Margine
• Rappresenta l'andamento della variazione del giocato sia fisico che telematico negli anni.
• Si evidenzia la poca variazione del fisico fino al 2019 con un crollo nel 2020 di un 1 Miliardo di €
• Per il Telematico il lockdown non ha portato effetti significativi sulla sua costante crescita
Variazione Giocato: Fisico e Telematico
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I v alori del gi oc o d'azz ar do regis tr at o: dati d’ insieme risult ati ../3
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• Rappresenta l'andamento della variazione della spesa sia sul fisico che sul telematico negli anni.
• Si evidenzia la variazione del fisico negli ultimi anni con un crollo nel 2020 di un 200 Milioni di €
• Per il Telematico il lockdown del 2020 ha portato ad una crescita più spiccata di 6 Milioni € contro una crescita ordinaria tra i 2/4 Milioni €.
• Il valore registrato documenta che il crollo della spesa sul fisico non si è riversata nel 2020 sul Telematico
Variazione Spesa: Fisico e Telematico
• Rappresenta la percezione della Spesa ogni 100€ giocati nel tempo.
• In media per il Fisico è di 23€ mentre per il telematico è di 5€
Rapporto Spesa / 100€ Giocato
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Provincia di Brescia – Spesa (= perdita) programmata dagli algoritmi dei vari giochi d’azzardo – Valori per l’Anno 2020
Esaurimento programmato del budget del giocatore
in 3,8 turni di gioco «fisico»
Esaurimento programmato del budget del giocatore in 17,5 turni
di gioco «telematico»
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b) Il gioco d’azzardo «telematico» (accesso da web) a) Gioco d’azzardo «fisico» (distribuito nel territorio)
Perdita % 26,5%
N° Turni 3,8
Volume Giocato 930.810.567 € Volume Speso 246.436.133 €
Perdita % 5%
N° Turni 17,5
Volume Giocato 538.927.241 € Volume Speso 30.897.581 €
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Risultanze generali della Ricerca-Azione
Dimensioni quantitative, evidenze ed evoluzione 2015-2020
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Ricerca-Azione finanziata dalla DGR Lombardia 2609/2019 - Azioni locali di sistema per la prevenzione e il contrasto del Gioco d’azzardo patologico.
Progetto presentato dall’Ambito 1-Brescia - Enti partner: 12 Ambiti di Brescia e provincia, ACB, ASST Spedali Civili, ASST Franciacorta, ASST Garda
Dimensioni quantitative generali
• Da circa dieci anni le Regioni e i Comuni hanno via via avvertito che il balzo dei consumi di gioco d'azzardo, con la capillare distribuzione sul territorio urbano e periurbano, stava manifestando delle notevoli conseguenze sociali, in diretta o indiretta correlazione con le funzioni di sicurezza sociale, di amministrazione delle città e, in generale, sulla vita delle comunità.
• Dai servizi sociali e dalle aziende locali di Sanità sono stati segnalati, e ovviamente presi in carico, numerosi casi di condotte disfunzionali (su scala individuale e familiare), di perturbazione della sicurezza urbana e, in generale, di allargamento della fascia di esclusione sociale.
• Anche solo limitandosi alle evidenze ufficiali (con dati dei Monopoli) nei sei anni compresi tra l'anno 2015 e l'anno 2019, il consumo
registrato di "gioco d'azzardo fisico" (rectius: distribuito commercialmente sul "territorio fisico") è passato da un volume di 1 miliardo e 812 milioni di euro (anno 2015) al valore di quasi 2 miliardi (esattamente: 1.938,6 milioni di euro, con picco nell'anno 2018 di 1.957 milioni).
• Vi è inoltre da analizzare il parallelo boom del volume di gioco d'azzardo "telematico" (rectius: consumato attraverso collegamenti in rete con piattaforme informatiche, per mezzo di dispositivi mobili o fissi, comunque da remoto).
• Sempre nel periodo considerato, per la provincia di Brescia il volumen si è più che raddoppiato (da 232 milioni di euro a 485,2).
• A differenza di quello "fisico", l'azzardo "telematico" non ha risentito, anzi si è avvantaggiato con le restrizioni delle attività e degli
spostamenti personali resi necessari per fronteggiare la pandemia da covid-19, che peraltro ha provocato costi umani immani proprio nella provincia di Brescia.
• Così, se nell'anno 2020 il gioco "fisico" si è dimezzato (attestandosi a circa 931 milioni di euro) quello "telematico ha conosciuto un incremento di 20 punti percentuali.
• I grafici che seguono agevolano una visione generale di sintesi.
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Sei anni di consumo di gioco d’azzardo in
concessione nel totale della provincia di Brescia
• L’istogramma permette di apprezzare il flusso complessivo del denaro che viene immesso nei vari punti d’accesso ai giochi d’azzardo con regolare concessione governativa.
• Si tratta della quota iniziale alla quale
aggiungere in quantità decrescenti la quota delle
«vincite» subito reimmesse nei vari sistemi di gioco.
• L’algoritmo che presiede (e vigila sul risultato
«attivo» per il «banco») le operazioni, amministra l’investimento del giocatore quale «investimento a risultato attivo negativo».
• Le somme immesse, infatti, usciranno dal complesso delle sequenze di gioco con una decurtazione programmata, dopo un numero di sequenze che varia da gioco a gioco.
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• In questo secondo istogramma si documenta il flusso in uscita di denaro, cioè la «spesa» netta (rectius: la perdita monetaria) che corrisponde alla quota trattenuta dal «banco», cioè dalla coppia Erario-Concessionari.
• Come si osserva in modo immediato:
• per il gioco «fisico» la quota trattenuta è maggiore e, con le
restrizioni per la pandemia, nell’anno 2020 ha subito una contrazione;
• Per il gioco «telematico» è avvenuto l’inverso andamento.
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• Il grafico lineare espone il peso % (per 100 euro di
denaro immesso nel flusso di gioco) della spesa:
• Per il gioco «fisico» è pari (in media tra i giochi) al 26,5 %
• Per il gioco «telematico»
la media è del 5,7 %
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Indici demografici nel complesso dei Comuni della provincia di Brescia
19 Anno Indice di
vecchiaia
Indice di dipendenza strutturale
Indice di ricambio della popolazione attiva
Indice di struttura della popolazione attiva
Indice di carico di figli per donna feconda
Indice di natalità (x 1.000 ab.)
Indice di mortalità (x 1.000 ab.)
2002 118,8 44,9 128,5 92,8 20,5 10,5 8,7
2003 119 45,7 131,4 94,7 21 10,2 9
2004 120,4 46,2 129,3 95,8 21,2 10,9 8,2
2005 120,8 47,1 125,7 97,2 21,7 10,5 8,2
2006 122,2 48,2 118 99,5 21,8 11 8,2
2007 122,6 49,1 119,5 102,6 22,2 11,1 8,2
2008 122,8 49,7 121 105,2 22,6 11,1 8,4
2009 122,2 50,2 124,1 107,8 23 11 8,6
2010 121,8 50,9 127,1 111,6 23,2 10,9 8,5
2011 120,9 51,2 132 115,3 23,5 10,3 8,4
2012 124,5 52,5 127,6 117,7 23,3 9,8 8,9
2013 127 53,3 125,5 121,4 23 9,2 8,6
2014 130,6 53,9 121,7 124,7 22,5 8,9 8,5
2015 134,8 54,6 119,5 128,8 21,8 8,7 9,3
2016 138,8 55,1 117,6 132,7 21,2 8,4 8,7
2017 143,3 55,4 118,7 136 20,7 8 9,3
2018 147,4 55,7 120,3 138,3 20,4 7,8 9,5
2019 152,2 55,7 122,4 139,6 20,1 7,5 9,5
2020 157,1 55,8 124,7 140,3 19,6 7,2 13,1
2021 159,3 55,6 128,4 141 19,4 - -
1. Indice di vecchiaia: Rapporto % tra numero degli
ultrassessantacinquenni e numero dei giovani fino ai 14 anni.
2. Indice di dipendenza strutturale: Carico sociale ed economico della popolazione non attiva (0-14 anni e 65 anni ed oltre) su quella attiva (15-64 anni).
3. Indice di ricambio della popolazione attiva: Rapporto % tra la fascia di popolazione che sta per andare in pensione (60-64 anni) e quella che sta per entrare nel mondo del lavoro (15-19 anni).
4. Indice di struttura della popolazione attiva: Rapporto % tra la popolazione in età
lavorativa più anziana (40-64 anni) e quella più giovane (15-39 anni) 5. Carico di figli per donna feconda: Rapporto % tra il numero dei bambini fino a 4 anni ed il numero di donne in età feconda (15-49 anni).
6. Indice di natalità: numero medio di nascite in un anno ogni mille abitanti.
7. Indice di mortalità: numero medio di decessi in un anno ogni
mille abitanti. Fonte: repository di Tuttitalia.it su dati ISTAT
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Interpretare l’impatto sociale e sulla salute per le popolazioni nei distinti territori
• Sono evidenti i particolari valori critici nel corso degli ultimi venti anni:
• l'indice di vecchiaia è aumentato di più di 40 punti e si può confrontare con l'abbassamento della natalità (da 10,5 nel primo anno considerato a 7,2 nel 2020)
• le forze di lavoro sono divenute vistosamente più anziane, con la
percentuale degli occupati della fascia 40-64 anni che è aumentata di ben 49 punti (indice di struttura della popolazione attiva)
• per contro, il ricambio delle forze di lavoro è rimasto pressoché costante, essendo risalito negli ultimi 5 anni, riportandosi così sui livelli di inizio
secolo
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A cura di M. Fiasco - S. Zanotti
Indicatori di contesto reddituale per misurare l’esposizione al rischio
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Numero di pensionati su totale percettori di reddito, Comune per Comune
• A valore più basso si ritiene corrispondere maggiore vitalità economica
% di percettori di reddito su totale dei cittadini residenti
• Il valore più elevato corrisponde al miglior tasso d’impiego calcolato sulla popolazione residente
Spesa media per percettore di reddito dei giochi d’azzardo con supporto fisico (dati all’anno intero 2018)
• Il valore più alto è ritenuto più penalizzante la condizione socio-economica
Gioco d’azzardo online: somma per percettore di reddito
• Integra la misurazione del consumo di gioco d’azzardo anche in località prive di istallazioni fisiche
• Ridimensiona il dato di un gruppo di Comuni (quindici casi nella provincia di Brescia) che ospitano nel loro territorio grandi strutture di gambling fino a generare, in ipotesi, una sorta di distretto delle slot machine e di altre tipologie, rendendo i luoghi assai similari a quelli dei casinò veri e propri
Rapporto % dei giochi d’azzardo online su giochi d’azzardo con istallazione materiale in loco
• Il peso % è indicatore di esposizione condizionata anche da maggiore o minore densità di istallazioni in loco
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Rank Comune AT Punteggio
Finale 1 Polpenazze del Garda 11 1,000 2 Limone sul Garda 11 971
3 Tignale 11 958
4 Orzivecchi 8 939 5 Trenzano 7 931
6 Paitone 12 928
7 Bassano Bresciano 9 926 8 Fiesse 9 923 9 Verolanuova 9 923 10 Corzano 8 922
11 Muscoline 12 919
12 Barbariga 8 919 13 Castelcovati 7 916
14 Casto 12 914
15 Leno 9 912
16 Lodrino 4 911 17 Villachiara 8 908 18 Nuvolera 3 906 19 Paderno Franciacorta 5 904 20 Pavone del Mella 9 903
Rank Comune AT Punteggio Finale 145 Corte Franca 5 800
146 Bovegno 4 799
147 Cazzago San Martino 7 785 148 Vestone 12 779 149 Provaglio Val Sabbia 12 771 150 Moniga del Garda 11 760
151 Seniga 9 756
152 Brione 4 756
153 Magasa 11 741
154 Irma 4 739
155 Valvestino 11 734 156 Pertica Bassa 12 728 157 San Zeno Naviglio 3 725 158 Pertica Alta 12 709 159 Roncadelle 2 697 160 Capovalle 12 691 161 Longhena 8 683 162 Treviso Bresciano 12 676
163 Mairano 8 668
164 Caino 4 641
Rank Comune AT Punteggio Finale
74 Polaveno 4 872
75 Pontevico 9 872
76 Bione 12 871
77 Calcinato 10 870
78 Erbusco 6 870
79 Marcheno 4 870
80 Comezzano Cizzago 7 870 81 Palazzolo sull'Oglio 6 867 82 Padenghe sul Garda 11 867
83 Capriolo 6 866
84 Gargnano 11 866
85 Coccaglio 7 865
86 Zone 5 864
87 Milzano 9 864
88 Visano 10 863
89 Alfianello 9 862
90 Chiari 7 861
91 Dello 8 861
92 Toscolano Maderno 11 860 93 Collebeato 1 860 N ° Pensio na ti su N ° Per ce tt ori r eddit o N ° Per ce tt ori reddit o su Popol azione Spe sa Fisi co su N ° Per ce tt ori r eddit o Spe sa Telema tic o su N ° Per ce tt ori r eddit o
Indice sintetico di esposizione al rischio dei 164 Comuni dell’ATS di Brescia
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Esposizione del «rischio gioco d’azzardo» nel territorio fisico del Bresciano
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Comuni con oltre 5000 abitanti
• E’ stato realizzato un focus sui Comuni con popolazione uguale o superiore alle 5000 persone per rilevare in modo più netto lo sfondo sociale, demografico e reddituale nel quale si colloca il consumo di gioco d’azzardo
• Per questi comuni è stata realizzata una classifica interna con l’integrazione degli indicatori demografici con quelli della
composizione dei redditi e dell’ampiezza di popolazioni già esposti per l’insieme del territorio.
• La selezione dei comuni over 5000 consente misurazioni statistiche più chiare, laddove si presenta più omogenea la
distribuzione dei punti di accesso al gioco d’azzardo, a suo tempo prescelta dall’organizzazione commerciale in base alla presunzione di un potenziale di domanda di clienti territorio per territorio.
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Indici demografici dei 66 Comuni con popolazione over 5000 abitanti ..1
25
Comune Indice di vecchiaia I. dipendenza strutturale I. ricambio della popol. attiva Indice di struttura popol. attiva I. carico di figli per donna feconda I. natalità (x 1.000 ab.) I. mortalità (x 1.000 ab.)
1 Castelcovati 94,8 52,4 100,8 111,1 25,2 9,9 10,2
2 Castenedolo 94,8 52,4 100,8 111,1 25,2 9,9 10,2
3 Castrezzato 95 49,1 113,5 113,8 25,2 10,2 8,5
4 Rudiano 102,9 51,1 116,4 113,3 23,6 6,7 6,7
5 Ospitaletto 105 52 101,3 131,5 23,8 7,7 10,7
6 Rovato 105,6 52,1 110,2 127,3 24 8,5 11,7
7 Prevalle 107 51,2 99,7 127,4 22,2 8,1 9,2
8 Castegnato 108,9 49,5 102,1 141,2 21,1 6,9 10,2
9 Calcinato 112,7 53,3 96,6 126,6 22 8,2 11,1
10 Torbole Casaglia 113,8 53,4 104 144,6 20,1 6,1 11,9
11 Trenzano 115,5 53 131,3 128,8 20,4 7,6 10,3
12 Carpenedolo 116 55,7 109,4 133,3 21,5 8,6 11,7
13 Rodengo Saiano 118 47,6 102,9 136,8 20,6 7,4 13,3
14 Castel Mella 118,2 45,9 109,5 147,4 17,6 6,4 8,3
15 Cologne 119,1 54,9 107,8 132,1 21,5 7,3 12,9
16 Dello 123,1 52 101,3 152,5 19,1 7,2 9,2
17 Coccaglio 125 53,2 113,5 140,1 21,3 8,1 13,4
18 Bedizzole 125,3 52,3 118,8 145,5 20,1 8,5 11,9
19 Borgo San Giacomo 126 53,4 120,3 139,1 19,9 7,3 14,5
20 Ghedi 126,2 51,3 102,7 126,8 19,7 8,5 12
21 Travagliato 126,5 51,7 101,6 134,7 19,8 7,4 11,4
22 Mazzano 127,2 52,6 114,5 147 19,3 7,9 9,2
23 Provaglio d'Iseo 128,3 56 109 157,7 18,1 4,3 12,2
24 Pontoglio 133 58 112,6 125,7 22,7 7,6 13,6
25 Leno 136,4 53,9 122,3 134,8 20,4 7,9 10,7
26 Calvisano 136,6 51,3 108,3 134 18,2 8,4 12,8
27 Palazzolo sull'Oglio 136,7 53,8 113,5 134,1 20,2 6,6 14,9
28 Poncarale 137,8 49,4 99,3 145 16,3 5,6 12,5
29 Gavardo 141,6 55,3 104,8 129,8 21,2 7,3 14,8
30 Manerba del Garda 141,7 48,7 119,3 166,4 16,4 6,4 9,7
31 Roncadelle 142,2 54,2 111,5 136,1 17,7 7,2 13,7
32 Erbusco 142,3 51,4 141,8 148,3 18,1 6,5 11,7
33 Corte Franca 142,3 51,4 141,8 148,3 18,1 6,5 11,7
A cura di M. Fiasco - S. Zanotti
Indici demografici dei 66 Comuni con popolazione over 5000 abitanti ../2
26
Comune Indice di vecchiaia I. dipendenza strutturale I. ricambio della popol. attiva Indice di struttura popol. attiva I. carico di figli per donna feconda I. natalità (x 1.000 ab.) I. mortalità (x 1.000 ab.)
34 Capriolo 142,5 51,3 126,1 133,5 20,7 8,5
1535 Chiari 148,1 55,5 118,9 125,3 22,2 7,7
14,536 Orzinuovi 148,6 56,4 137,1 132,5 20,8 7,3
18,137 Cazzago San Martino
150,8 54,7 117,6 141,3 19,5 6,9 12,238 Sarezzo 151 52,9 110,2 136,4 19,5 8,1
1139 Bagnolo Mella 152,6 56,6 128,8 142,2 21,2 7,6
13,840 Passirano 153,8 52 134,9 155,5 17,1 6,2
12,941 Adro
154,3 56,5 123,5 148,3 18,7 7,8 15,642 Vobarno 156,4 59,1 128,8 139,7 22 9,2
13,143 Gottolengo 159,6 58,5 147,5 125,1 22,6 6,4
15,844 Borgosatollo 161 55,3 115,9 141,2 19,2 6,9
10,945 Gussago 162,5 56,3 131,2 153,8 17,7 6,6
13,346 Darfo Boario Terme 164 55,7 129,6 134,3 18,9 6,1
13,147 Flero 164,4 59,1 129,5 141,9 19,6 7,1
948 Villa Carcina 164,8 61 126,2 136,7 23,1 7,6
12,549 Sirmione 165,6 51,9 151,6 147,9 18,6 7,8
9,450 Concesio 167,6 58 137 147,4 19,5 7
10,651 Rezzato 171,7 57,1 130,1 141,4 19,7 6,8
13,252 Gardone Val Trompia 172,9 62,8 108 141 19,8 8,5
15,653 Manerbio 175 58,7 140,1 141,4 21,3 8,6
16,354 Villanuova sul Clisi 179,2 58 127,8 149,6 16,7 5,9
15,455 Verolanuova 180,2 57,3 146,3 145,9 18,3 8,1
16,756 Desenzano del Garda
181,6 56 136,2 154,2 16,8 6,8 12,257 Lumezzane 184,9 56,5 141 143,7 19 6,8
12,958 Quinzano d'Oglio 185,1 55,9 125,8 142,8 19,7 7,1
19,459 Pontevico 188,4 60 148,2 149,5 17,8 5,8
20,860 Botticino 191,9 58,9 151,2 153,5 16,8 6,4
14,261 Brescia 194,7 60,3 135,5 135,9 19,3 7,2
14,962 Iseo 206,5 62,7 151,7 157,5 17,4 7
15,563 Nave 214,6 55,5 132 153,4 16,1 6,4
1464 Bovezzo 217,2 60,4 153,5 143,8 18,6 7,1
12,365 Salò 237,4 65,1 145,4 168,2 17,1 6,4
13,366 Toscolano Maderno 242,1 62,5 151 164,9 15,9 5,9
16,7A cura di M. Fiasco - S. Zanotti
Esposizione al rischio dei 66 Comuni con oltre 5000 abitanti Indicatori di spesa su reddito e indicatori demografici e sociali
Rk
Comune AT
Esposizione al rischio integrata con 7
indicatori
demografici e sociali Rk
Comune AT
Esposizione al rischio integrata con 7 indicatori demografici e
sociali
42 Rudiano 7 841,1 44 Gussago 2 707,6
58 Castel Mella 2 830,1 145 Corte Franca 5 698,6
60 Castegnato 2 796,1 103 Pontoglio 6 698,5
47 Prevalle 12 794,5 110 Sirmione 11 697,4
21 Torbole Casaglia 2 794,0 124 Borgo San Giacomo 8 696,1
5 Trenzano 7 788,6 117 Concesio 4 691,2
73 Provaglio d'Iseo 5 787,8 99 Desenzano del Garda 11 685,8
91 Dello 8 780,2 64 Villanuova sul Clisi 12 685,4
51 Ospitaletto 2 773,3 147 Cazzago San Martino 7 683,7
13 Castelcovati 7 772,8 90 Chiari 7 681,9
123 Poncarale 3 771,0 139 Gavardo 12 675,6
38 Castrezzato 7 768,3 118 Rezzato 3 672,9
77 Calcinato 10 761,0 83 Capriolo 6 672,7
15 Leno 9 755,4 52 Adro 6 670,8
70 Rodengo Saiano 2 753,3 96 Bagnolo Mella 9 670,1
33 Cologne 6 752,5 113 Lumezzane 4 663,3
135 Manerba del Garda 11 748,0 67 Gottolengo 9 661,1
128 Travagliato 2 742,8 105 Botticino 3 646,0
101 Castenedolo 3 742,1 137 Villa Carcina 4 645,1
29 Calvisano 10 741,9 94 Vobarno 12 643,4
49 Borgosatollo 3 741,0 159 Roncadelle 2 642,9
129 Mazzano 3 739,9 9 Verolanuova 9 639,9
14 Casto 12 738,8 136 Nave 4 636,7
48 Carpenedolo 10 737,4 102 Brescia 1 633,6
78 Erbusco 6 733,6 104 Gardone Val Trompia 4 631,0
28 Bedizzole 11 733,5 112 Bovezzo 4 627,1
107 Rovato 7 727,1 126 Orzinuovi 8 620,8
56 Passirano 5 726,6 53 Quinzano d'Oglio 8 616,6
98 Sarezzo 4 723,4 72 Iseo 5 610,2
81 Palazzolo sull'Oglio 6 717,6 111 Salò 11 602,7
121 Flero 3 714,2 75 Pontevico 9 596,9
144 Ghedi 9 711,4 119 Manerbio 9 590,2
85 Coccaglio 7 708,3 92 Toscolano Maderno 11 585,3
A cura di M. Fiasco - S. Zanotti 27
Distribuzione dei 66
Comuni con popolazione oltre 5000 abitanti
A cura di M. Fiasco - S. Zanotti 28
29
Comuni con popolazione oltre 5000 abitanti
A cura di M. Fiasco - S. Zanotti
Indicatorio di spesa su redditi e indicatori sociali-demografici:
20 Comuni con oltre 5000 abitanti a
minore esposizione al rischio
A cura di M. Fiasco - S. Zanotti 30
Indicatorio di spesa su redditi e indicatori sociali-demografici:
20 Comuni con oltre 5000 abitanti a
maggiore
esposizione al
rischio
31
A cura di M. Fiasco - S. Zanotti
• Comune Capoluogo di Brescia
32
A cura di M. Fiasco - S. Zanotti
Comune Capoluogo di Brescia
33
A cura di M. Fiasco - S. Zanotti
34
Tipo Gioco Variazione Spesa 2020 -2019 Comune Brescia AWP 17,243,847 € VLT 9,745,381 € Bingo 2,852,391 € Lotterie Istantanee 2,066,020 € Superenalotto 1,201,188 € Lotto 1,159,652 € Scommesse Sportive a Quota Fissa 1,036,007 € Winforlife 541,631 € Scommesse Virtuali 177,315 € Comma 7 151,929 € Scommesse Ippiche In Agenzia 70,708 € Eurojackpot 41,558 € Ippica Nazionale 32,413 € Lotterie Tradizionali 21,623 € Big 147 € V7 - € PlaySix - € Betting Exchange - € Lotterie Telematiche Tradizionali - € Giochi di Abilità - € Lotterie Istantanee Telematiche - € Concorsi Pronostici Sportivi - 9,358 €
Variazione della spesa (o delle perdite nette) tra il 2019 e il 2020 nel Comune capoluogo di Brescia – Valori Assoluti
A cura di M. Fiasco - S. Zanotti
Elementi essenziali per fondare la deliberazione regolamentare a cura dell’Amministrazione Comunale
Con la maggiore approssimazione possibile, individuare:
1. Da quali strati sociali proviene il gettito di reddito impegnato per gli acquisti abitudinari delle varie tipologie di gioco per vincita di denaro;
2. Come a differenti livelli di spesa pro-capite per lotterie, slot-machine, scommesse e tutta la congerie delle 51 modalità offerte sul mercato corrispondano delle modificazioni, e quali, dei comportamenti privati – individuali e familiari – di consumo dei beni e dei servizi delle economie locali e di quella nazionale;
3. Quali comportamenti disfunzionali siano rilevanti per il sistema di sicurezza sociale demandato agli enti territoriali e dunque al Servizio sanitario pubblico e privato accreditato;
4. Se vi siano, e come si presentino, delle esternalità negative per le condotte collaterali all’azzardo rilevabili nelle varie forme di criminalità sul territorio, tanto di quelle coinvolte direttamente nel ciclo di affari dell’azzardo quanto di quelle incentivate (in ipotesi) dal grande flusso del denaro e dal suo distribuirsi capillarmente sul territorio. In altri termini, sia la criminalità strutturata in associazioni e sia quella diffusa, comunemente denominata come “predatoria” subiscono la spinta attrattiva dalla disseminazione capillare di luoghi dove si concentra denaro, dopo esservi affluito per il concorso di un folto pubblico di avventori e dai quali defluisce, in tutti i 365 giorni dell’anno e praticamente in tutte le fasce orarie delle 24 ore;
5. Se e quanto alla diffusione in generale del consumo di gioco d’azzardo corrisponda il dimensionarsi dell’area delle dipendenze correlate, quelle riconducibili al profilo clinico del Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA) che è stato ricompreso, dal gennaio del 2017, tra le patologie che il Servizio sanitario nazionale inderogabilmente deve prendere in carico;
6. Qual è il profilo dei comportamenti di rilievo sociali, favoriti dal gioco d’azzardo massivo, che influiscono sull’evolversi delle spese gestionali pubbliche dell’amministrazione locale, sia per l’area del welfare (interventi inderogabili dei servizi socioassistenziali) sia per la complessa trama delle norme di polizia amministrativa e di regolazione delle funzioni urbane primarie (mobilità, attività commerciali, decoro urbano, pesi urbanistici).
A cura di M. Fiasco - S. Zanotti 35
Indicatori per rilevare l’esposizione al rischio
36
MISURARE E COMPARARE
• Si è proceduto alla costruzione di un indice di esposizione al rischio, ricavato da un cluster di indicatori utili a comparare i Comuni della provincia e quindi a ideare una prima immagine dimensionale. Si tratta di un lavoro in progress, che si propone di far convergere l'analisi demografica, sociale e economica – rivolta a ponderare i dati del consumo rilevato di gioco d'azzardo – con i rilievi tipici dell'indagine epidemiologica, indirizzata a pesare la distribuzione delle fragilità che espongono le persone e i gruppi a varie patologie correlabili a Disturbo da gioco d'azzardo.
• Il Report fornisce tale informazione strutturata alla rete dei servizi socio-sanitari, per quindi contribuire a supportare le ipotesi di intervento appropriato, sia ai fini della prevenzione dei danni alla salute e sia per l'emersione effettiva del bisogno di presa in carico dei casi di DGA, nell'integralità di metodiche previste, anche per questa tipologia di dipendenza patologica, dal DPCM gennaio 2017 sui Livelli Essenziali di Assistenza.
• A monte di interventi finalizzati su scale diverse, cioè sulla popolazione che consuma gioco d'azzardo in condizione di problematicità, di addiction o di rischio di carriera verso la dipendenza, si rivela l’utilità di disporre di unità di misura quantificabili con criteri oggettivi
• Si tratta di tentare con metodo di definire dei confini certi, oltrepassati i quali il gambling, in base a quantità di tempo consumato e di denaro impiegato, dev'essere considerato foriero di danni sia alla dimensione individuale di salute e sia a quella sociale delle relazioni significative nelle comunità locali.
A cura di M. Fiasco - S. Zanotti
Le soglie di confine tra “ludico” e “patologico”
Il rischio ricavato dalla fissazione delle soglie in termini di valori monetari della spesa per azzardo
• Il testo di riferimento della letteratura internazionale – a proposito dei limiti "fisici", cioè di tempo sociale di vita e di reddito personale impiegato, di tipo economico e temporale tra il non-danno e il danno graduabile – - è Risk of harm among gamblers in the general
population as a function of level of participation in gambling activities (1), a cura di S.R. Currie e colleghi dell’Università di Calgary (Canada).
Precisano gli autori che “il comportamento di gioco d’azzardo e i danni correlati sono stati accertati con il test di autovalutazione CPGI (“Canadian Problem Gambling Index”).
• A seguito dunque di un'indagine condotta su un vasto campione significativo (19mila giocatori) gli autori identificano i limiti delle varie soglie di rischio che sequenzialmente segnano l'evoluzione del gioco d’azzardo da consumo a basso rischio a comportamento
contrassegnato da danni crescenti, a mano a mano che l'impiego di tempo e di denaro assume valori crescenti.
• In altri termini, secondo i ricercatori la nocività del gioco d'azzardo aumenta in diretta correlazione con l'elevarsi della frequenza e con l'impiego crescente di denaro.
• Reciprocamente, e cioè tentando di segnare in positivo la compatibilità con la normale vita quotidiana, gli autori giungono a definire i criteri ottimali perché le persone possano partecipare al gioco d’azzardo con basso rischio di subire danno oggettivo.
37 (1)Pubblicato in Addiction, 101, 570–580, 2006
A cura di M. Fiasco - S. Zanotti
L E SOGLIE DI CONFINE TRA “ LUDICO ” E “ PATOLOGICO ” 1. I valori monetari della spesa per azzardo ../2
Tre criteri che devono riscontrarsi tutti nella situazione per poter escludere il rischio serio di danno, cioè di disturbo del comportamento e, al limite, di vera e propria patologia clinicamente inquadrabile.
1. Il primo criterio è quello della saltuarietà dell'esperienza, che secondo i ricercatori non deve superare le due-tre volte in un mese;
2. Il secondo criterio è che la spesa per il gambling non deve superare l'ammontare di un punto % del reddito personale mensile;
3. Infine, non deve esserci, in continuo rialzo, alcuna proporzionalità tra il reddito disponibile e l'azzardo consumato: anche disponendo di budget privato elevato il margine di sicurezza (da disfunzioni e patologie) è fissato annualmente tra i 500 e i 1000 dollari (che salirebbero, con la rivalutazione monetaria nel frattempo intervenuta, a 600 e a 1200 dollari).
Riassumendo, per gli autori dello studio, i confini entro i quali si può parlare di forme ricreazionali di intrattenimento con denaro in palio e ricompensa attesa per esito di pura causalità sono i seguenti:
a) giocare d’azzardo non più di due-tre volte al mese;
b) impiegare al massimo l’1 per cento della retribuzione mensile;
c) qualunque sia il proprio reddito individuale, non superare mai il limite monetario (nel 2006 pari 500-1000 dollari, poi rivalutabili all'inflazione successiva).
38
A cura di M. Fiasco - S. Zanotti
L E SOGLIE DI CONFINE TRA “ LUDICO ” E “ PATOLOGICO ” 1. I valori monetari della spesa per azzardo ../3
Analogia con la letteratura sulle soglie di comportamento in addiction
Lo studio canadese si avvale di modelli di regressione logistica che hanno mostrato un significativo aumento del rischio di danno correlato al gioco d’azzardo quando i limiti vengono disattesi.
Dallo studio sono stati esclusi i giocatori di lotterie settimanali a pochi dollari, che risultano meno a rischio di danno vista la scarsa frequenza del gioco, la lontananza temporale dall’estrazione e la piccola cifra investita.
Tutti gli operatori della clinica anche in Italia, infatti, segnalano la crescente addittività che connota i giochi azzardo con riscontro immediato dell'esito, ad alta frequenza reiterati e amministrati secondo un veloce alternarsi di gratificazione e frustrazione, on/off.
E' proprio la caratteristica dominante dei 51 tipi di gioco via via introdotti e commercializzati in Italia dal 1994 al 2004, fino all'intervenire della moratoria (di fatto) a nuove forme di gioco d'azzardo.
Anche lotterie, per l'appunto "istantenee", si basano su analogo meccanismo che impegna la persona agli apparecchi automatici (slot machine nei pubblici esercizi, slot denominate VLT nelle sale attrezzate, Lotto frequenziale (non più del sabato pomeriggio) con estrazioni digitali ogni 10 minuti ininterrottamente (il cosiddetto "10e lotto"), casinò e scommesse a ripetizione online.
Lo stesso gruppo di lavoro canadese ha continuato lo stesso studio ed è arrivato a confermare le conclusioni precedenti, che sono state pubblicate su Addiction nel 2012 nell’articolo “Examining the predictive validity of low-risk gambling limits with longitudinal data”.
39 Logit (logistico o regressione logistica) è un modello di
regressione nonlineare utilizzato quando la variabile dipendente è di tipo dicotomico
A cura di M. Fiasco - S. Zanotti
L E SOGLIE DI CONFINE TRA “ LUDICO ” E “ PATOLOGICO ”
1.2 Dal dimensionamento delle quantità (denaro, tempo, abitudini) al modello sequenziale del formarsi delle patologie
Per una visione sistemica delle patologie correlate al gioco d'azzardo e per l'assunzione di un modello razionale si può adottare il paradigma messo a punto dallo psichiatra
statunitense Howard J. Shaffer, Professore nel campo delle scienze del comportamento presso l’Harvard Medical School e direttore della Divisione sulle Dipendenze patologiche presso la Cambridge Health Alliance.
• Da un suo testo – tradotto in italiano e contenuto nel volume collettivo a cura di John E.
Grant e Marc N. Potenza, Il gioco d’azzardo patologico, Una guida clinica al trattamento, Springer 2010 – si comprende l’importanza della ricerca quantitativa di sfondo: proprio per gli stessi fini d’indagine epidemiologica e per la metodologia d’inquadramento clinico delle patologie da gioco d’azzardo.
Scrive Shaffer, nell’opera citata:
• «La fotografia ottenuta dallo studio della popolazione generale avrà bisogno di un ritorno al livello individuale per accertare come le variabili sociali, economiche e culturali si
traducono in esiti di salute. In maniera simile, gli studi epidemiologici sulla popolazione generale saranno nuovamente rilevanti nel momento in cui sarà necessario determinare il successo di nuove politiche legate al gioco d’azzardo, alla prevenzione e al
trattamento»
40
A cura di M. Fiasco - S. Zanotti
Variabili sociali, economiche e culturali e esiti di Salute
41
Sulla scorta del paradigma formulato da Shaffer, nell’opera citata
Conseguentemente, il problema più pressante per la Sanità pubblica è costituito dalla vastissima area della popolazione coinvolta in pratiche abitudinarie di gioco d'azzardo dal
profilo sub-clinico, ovvero collocate nella soglia di confine verso con la patologia severa di DGA.
Si tratta dell'area del cosiddetto "Gioco Problematico" - esplorato dall'ISS con un'indagine campionaria - che può essere dimensionato con l'indagine di sfondo attraverso, per l'appunto, la raccolta e la composizione modellizzata di
indicatori oggettivi.
A cura di M. Fiasco - S. Zanotti
Centralità del «livello 2», area
sub-clinica del rischio
• «La conoscenza del gioco d’azzardo a livello 2 fornisce una significativa opportunità per abbassare il fardello della Sanità Pubblica associato con il gioco d’azzardo patologico. Recenti evidenze suggeriscono che il gioco
d’azzardo a livello 2 sia una forma più lieve di gioco d’azzardo patologico (Slutske et al. 2000). In maniera simile ai danni provocati dall’alcol, anche per il gioco d’azzardo i danni maggiori sono provocati dal livello 2 di patologia e non dalle forme più gravi (Brownson et al. 1997), a seguito del maggior numero di
giocatori a livello 2 rispetto a quelli classificati a livello 3 o 4. Di conseguenza, piccoli cambiamenti in una fascia più vasta della popolazione risultano in un maggiore impatto piuttosto che grandi cambiamenti in settori più piccoli della popolazione. In aggiunta, i giocatori a livello 2 rispondono meglio agli interventi.
L’impegno a prevenire che il gioco d’azzardo a livello 2 si sviluppi e si estenda a livello clinico rappresenta una buona strategia di prevenzione secondaria».
• Ecco dunque il rilievo dell'indagine di sfondo con gli indicatori oggettivi, poiché secondo un'ipotesi riconosciuta in sede di letteratura internazionale «La
distribuzione sproporzionata degli schemi di gioco d’azzardo tra i vari segmenti della popolazione ha fatto emergere preoccupazione sulla potenziale influenza di fattori economici, psicologici, anagrafici e di altro tipo sul gioco d’azzardo.
Queste osservazioni epidemiologiche sono evolute in varie controversie sull’impatto del gioco d’azzardo. Per esempio, c’è una considerevole
preoccupazione sul potenziale del gioco d’azzardo legato alle lotterie come forma di tassazione regressiva e sulla dislocazione dei luoghi del gioco d’azzardo in maniera sproporzionata nelle aree a basso reddito» (ivi).
E' esattamente lo scopo di questa parte del Report che qui presentiamo nelle tavole di indicatori.
42
A cura di M. Fiasco - S. Zanotti
Misurazione del «saldo netto» dei giochi d’azzardo
• Il consumo di gioco pubblico d’azzardo (per quello irregolare la stima va condotta con altri concetti) genera sia uno stock netto, sia un flusso lordo di spesa.
• Il primo è dato direttamente dall’ammontare della parte trattenuta di denaro riversato nelle varie modalità di gambling, cioè dalla quota che remunera la “filiera”
(concessionari, distributori, gestori) e dalla quota trattenuta dall’erario.
• Il flusso è invece composto sia da denaro ottenuto indietro dal consumatore quando ri-ceve premi (che successivamente egli reimmette nel gioco), che da denaro aggiuntivo che lo stesso consumatore versa per ulteriore proseguimento dell’alea.
• La quota trattenuta è ufficialmente documentata.
• Il versamento effettivo (cioè il denaro che “non ritorna” sotto forma di “premi”, che i concessionari denominano “pay out “) è calcolabile con la voce "spesa", ma aggiungendovi una somma pari al 20% che rappresenta una “spesa di alimento”.
• Una somma algebrica semplice, poiché quel che “esce” dal ciclo del gambling è composto
• a) dalle due quote trattenute, cioè dal Prelievo Erariale Unico (PREU) e dal margine dei concessionari;
• b) da una parte del denaro ottenuto “in premio” dai giocatori.
• I giocatori hanno ottenuto un parziale “ristorno” di quanto da essi alienato quando hanno perso, “investono” una parte del pay out nella prosecuzione di puntate, scommesse, lotterie, slot-machine, casinò on line, eccetera.
C ONTO DELLA “ SPESA NETTA ” PER CONSUMO DI GIOCO PUBBLICO D ’ AZZARDO PREU +
QUOTA CONCESSIONARI +
DI PAY OUT
• Il DELTA di pay out che confluisce nel flusso di denaro “nuovo” che i giocatori impiegano nel pro-seguire il consumo di azzardo si può stimare ragionevolmente essere pari alla variazione del conto del giocato tra un anno e il successivo.
• Nel caso si registrasse una riduzione di spesa lorda di consumo, ovviamente il delta sarebbe negativo.
• Nel periodo precedente alla pandemia (2015-2019) vi è stato un sensibile incremento di “spesa”.
• Nell'anno 2020, all'opposto vi è stato un decremento netto per il gioco "fisico": solo parzialmente compensato dalla spesa per il gioco
"telematico".
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A cura di M. Fiasco - S. Zanotti
Allegato Statistico al Report sugli indicatori oggettivi di esposizione al consumo di gioco d'azzardo nei Comuni della Provincia di Brescia
Ranking complessivo e valori analitici per singoli Ambiti44
Ricerca-Azione finanziata dalla DGR Lombardia 2609/2019 Azioni locali di sistema per la prevenzione e il contrasto del Gioco d’azzardo patologico.
Progetto presentato dall’Ambito 1-Brescia Enti partner:
12 Ambiti di Brescia e provincia, ACB, ASST Spedali Civili,
ASST Franciacorta, ASST Garda
Tavola 1
Classifica complessiva dei 12 Ambiti
Ambito Territoriale 1- Brescia
2- Brescia Ovest 3-Brescia Est 4-Valletrompia 5- Sebino 6- Monte Orfano 7- Oglio Ovest
8- Bassa Bresciana Occidentale 9- Bassa Bresciana Centrale 10-Bassa Bresciana Orientale 11- Garda
12- Vallesabbia
Comune AT Punteggio
Finale Comune AT Punteggio
Finale Comune AT Punteggio
Finale Comune AT Punteggio Finale Polpenazze del Garda 11 1,000 Azzano Mella 3 891 Coccaglio 7 865 San Felice del Benaco 11 829
Limone sul Garda 11 971 Gussago 2 889 Zone 5 864 Travagliato 2 827
Tignale 11 958 Monticelli Brusati 5 887 Milzano 9 864 Mazzano 3 826
Orzivecchi 8 939 Nuvolento 3 886 Visano 10 863 Barghe 12 824
Trenzano 7 931 Prevalle 12 886 Alfianello 9 862 Lavenone 12 823
Paitone 12 928 Carpenedolo 10 885 Chiari 7 861 Sulzano 5 821
Bassano Bresciano 9 926 Borgosatollo 3 884 Dello 8 861 Collio 4 821
Fiesse 9 923 Cigole 9 884 Toscolano Maderno 11 860 Paratico 5 819
Verolanuova 9 923 Ospitaletto 2 883 Collebeato 1 860 Manerba del Garda 11 818
Corzano 8 922 Adro 6 883 Vobarno 12 859 Nave 4 818
Muscoline 12 919 Quinzano d'Oglio 8 882 Berlingo 2 858 Villa Carcina 4 817
Barbariga 8 919 Marone 5 882 Bagnolo Mella 9 857 Marmentino 4 809
Castelcovati 7 916 Serle 12 881 Remedello 10 857 Gavardo 12 807
Casto 12 914 Passirano 5 881 Sarezzo 4 856 Cellatica 2 806
Leno 9 912 Capriano del Colle 3 880 Desenzano del Garda 11 856 Mura 12 805 Lodrino 4 911 Castel Mella 2 880 Vallio Terme 12 855 Tremosine sul Garda 11 803 Villachiara 8 908 Gardone Riviera 11 880 Castenedolo 3 855 Odolo 12 803
Nuvolera 3 906 Castegnato 2 879 Brescia 1 854 Ghedi 9 803
Paderno Franciacorta 5 904 Roccafranca 7 879 Pontoglio 6 853 Corte Franca 5 800 Pavone del Mella 9 903 Idro 12 878 Gardone Val Trompia 4 852 Bovegno 4 799 Torbole Casaglia 2 902 Montirone 3 877 Botticino 3 852 Cazzago San Martino 7 785 Soiano del Lago 11 902 Villanuova sul Clisi 12 877 Sabbio Chiese 12 851 Vestone 12 779 San Gervasio Bresciano 9 902 Bagolino 12 877 Rovato 7 850 Provaglio Val Sabbia 12 771 Roè Volciano 12 901 Montichiari 10 876 Offlaga 9 850 Moniga del Garda 11 760
Preseglie 12 900 Gottolengo 9 876 Maclodio 8 849 Seniga 9 756
Gambara 9 899 Pralboino 9 876 Sirmione 11 847 Brione 4 756
Calvagese della Riviera 11 899 Anfo 12 875 Salò 11 847 Magasa 11 741
Bedizzole 11 898 Rodengo Saiano 2 875 Bovezzo 4 847 Irma 4 739
Calvisano 10 897 Acquafredda 10 873 Lumezzane 4 846 Valvestino 11 734
Monte Isola 5 897 Iseo 5 873 Verolavecchia 9 846 Pertica Bassa 12 728 Brandico 8 897 Provaglio d'Iseo 5 873 Ome 2 844 San Zeno Naviglio 3 725 Lograto 8 896 Polaveno 4 872 Urago d'Oglio 7 842 Pertica Alta 12 709
Cologne 6 895 Pontevico 9 872 Concesio 4 841 Roncadelle 2 697
Puegnago del Garda 11 895 Bione 12 871 Rezzato 3 841 Capovalle 12 691
Pozzolengo 11 895 Calcinato 10 870 Manerbio 9 840 Longhena 8 683
Agnosine 12 895 Erbusco 6 870 Pompiano 8 840 Treviso Bresciano 12 676
San Paolo 8 894 Marcheno 4 870 Flero 3 838 Mairano 8 668
Castrezzato 7 893 Comezzano Cizzago 7 870 Pezzaze 4 837 Caino 4 641 Isorella 9 893 Palazzolo sull'Oglio 6 867 Poncarale 3 836
Sale Marasino 5 892 Padenghe sul Garda 11 867 Borgo San Giacomo 8 836 Tavernole sul Mella 4 892 Capriolo 6 866 Lonato del Garda 11 833
Rudiano 7 892 Gargnano 11 866 Orzinuovi 8 829