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COMUNE DI SANT ORESTE Prov. di Roma

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Academic year: 2022

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COMUNE DI SANT’ORESTE

Prov. di Roma

LA RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONTRATTO DECENTRATO ANNO 2012 Modulo 1: Illustrazione degli aspetti procedurali, sintesi del contenuto del contratto ed autodichiarazione relative agli adempimenti della legge

Data di sottoscrizione 5 luglio 2012

Periodo temporale di vigenza L’accordo ha durata annuale e concerne il periodo dal 1°

gennaio al 31 dicembre 2012, salvo diversa prescrizione

Composizione

della delegazione trattante

La delegazione trattante è composta:

- per Parte Pubblica dal:

- Presidente: Segretario Comunale dott. Russo Carlo - Componenti: tutti i responsabili di Area titolari di posizione organizzativa di seguito elencati:

Bordi Natale Resp. Area Amm.va e del Personale;

Piermarini Carlo Responsabile Servizi Finanziari;

Danieli Claudio Responsabile Area Vigilanza;

Diamanti Franco Responsabile Urbanistica;

De Iulis Pierdomenico Responsabile Servizi Sociali Placidi Marco Responsabile Lavori Pubblici

Rappresentanza Sindacale Unitaria (composta da n. 4 componenti)

Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione (elenco sigle):

∑ C.G.I.L. FP;

∑ C.I.S.L – FPS;

∑ U.I.L. FLP;

∑ CSA Regioni e Autonomie Locali ;

∑ DICCAP (“Snalcc – Fenal – Sulpm”);

Firmatari dell’Ipotesi di accordo decentrato:

- per la parte pubblica

Presidente: Segretario Comunale dott. Russo Carlo Componenti: Bordi Natale

- per la parte Sindacale:

Bordi Barbara (RSU- CGIL) e Palanga Onelio (RSU- CGIL.

Organizzazioni Sindacali firmatarie (elenco sigle):

Massimo Bonomo (CISL-FP) – Marco Leva (UIL-FP)

Soggetti destinatari

Personale, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato

o a tempo determinato, non dirigente del comparto

regioni e autonomie locali

(2)

Materie trattate dal contratto integrativo economico

1 Art. 17, comma 2, lett. b) Fondo per Progressioni orizzontali

2 Art. 33 CCNL 22/1/2004 - Indennità di comparto 3 Art. 10 CCNL del 22/1/2004 finanziamento degli

incarichi di Alta Professionalità, in base alle risorse previste dall’art. 32, comma 7, come confermate dalla dichiarazione congiunta n. 1 al CCNL del 9 maggio 2006

4 Art. 17, comma 2, lett. a) ed h) – Compensi destinati Produttività e il miglioramento dei servizi.

5 Art. 17, comma 2, lett. d) – secondo le specifiche discipline:

a) ∑ Art. 22 CCNL 14/9/2000 – Turnazione b) ∑ Art. 23 CCNL 14/9/2000 – Reperibilità c) ∑ Art. 36 CCNL 14/9/2000 – Maneggio Valori d) ∑ Art. 24, comma 5, CCNL 14/9/2000 –

Maggiorazioni retribuzione oraria

e) ∑ Art. 24, comma 1, CCNL 14/9/2000 – Attività prestata in giorno festivo – riposo compensativo

f) ∑ Art. 37 CCNL 14/9/2003 – Indennità di Rischio, nella misura stabilità dall’art. 41 del CCNL 22/1/2004

6 Art. 17, comma 2, Lettera e) Compensi per attività particolarmente disagiate, categorie A, B e C)

7 Art. 17, comma 2, Lettera f) (come sostituito dall’art. 7 del CCNL 9 maggio 2006) Compensi per specifiche responsabilità categorie B e C

8 Art. 17, comma 2, Lettera f) (come sostituito dall’art. 7 del CCNL 9 maggio 2006) Compensi per specifiche responsabilità categorie D non incaricate di Posizione Organizzativa

9 Art. 17, comma 2, Lettera g) “Incentivi Merloni Euro; + Incentivi ICI; + Incentivi ISTAT = N.B, Tutti gli importi sono comprensivi degli oneri riflessi a carico dell’Ente”

10 Art. 17, comma 2, Lettera i) Compensi per

specifiche responsabilità del personale delle

categorie B, C, e D, a cui, con atto formale

dell’Ente, siano state attribuiti qualifiche, funzioni,

compiti o responsabilità

(3)

R is p e tt o d e ll’ it e r a d e m p im e n ti p ro c e d u ra le e d e g li a tt i p ro p e d e u ti c i e s u c c e s s iv i a lla c o n tr a tt a z io n e

Intervento dell’Organo di controllo interno.

Allegazione della

Certificazione dell’Organo di controllo interno alla Relazione illustrativa.

È stata acquisita la certificazione dell’Organo di controllo interno ovvero è scattato il silenzio assenso a seguito della mancata risposta entro i 15 giorni successivi alla

trasmissione Si in data 20 novembre 2012

Nel caso l’Organo di controllo interno abbia effettuato rilievi, descriverli

Nessun Rilievo

Attestazione del rispetto degli obblighi di legge che in caso di

inadempimento comportano la sanzione del divieto di erogazione della

retribuzione accessoria

Non è stato adottato il piano della performance previsto dall’art. 10 del D.lgs. 150/2009(adempimento non obbligatorio per gli enti locali)

Questo Ente ha adottato il piano degli obiettivi per l’anno 2012 con delibera di G.C. n. 81 del 15 novembre 2012 Non è stato adottato il programma triennale per la trasparenza e l’integrità previsto dall’art. 11 comma 2, del D.lgs 150/2009 ( Adempimento non obbligatorio per gli enti locali)

Sono stati assolti gli obblighi di pubblicazione a cui soggiacciono gli enti locali. In particolare si evidenzia che sono pubblicati nella sezione “trasparenza,

valutazione e merito” i seguenti atti: piano degli obiettivi, con il dettaglio per ogni Area, il nominativo ed il

curriculum dell’organismo indipendente di valutazione, i curricula dei titolari di posizione organizzativa redatti in conformità al vigente modello europeo, la retribuzione del segretario comunale è in convenzione con il comune di Rignano Flaminio che ne ha curato la pubblicazione, le tabelle del conto annuale 2011.

La Relazione della Performance è stata redatta in quanto l’Amministrazione non obbligata alla sua compilazione ai sensi dell’articolo 16 del D.Lgs.

150/2009 Eventuali osservazioni

Modulo 2: Illustrazione dell’articolato del contratto (Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale – modalità di utilizzo delle risorse accessorie - risultati attesi - altre informazioni utili)

A) ILLUSTRAZIONE DI QUANTO DISPOSTO DAL CONTRATTO INTEGRATIVO 1 Art. 17, comma 2, lett. b)

Fondo per Progressioni orizzontali

Descrizione finalità istituto contrattuale: La progressione economica orizzontale si sviluppa mediante l’acquisizione, in sequenza, di incrementi economici che sommano al trattamento tabellare iniziale e ne seguono la medesima

(4)

disciplina. La progressione orizzontale ha periodicità prevedibilmente annuale ed è realizzata mediante selezione del personale interessato nei limiti delle risorse finanziarie del fondo che viene costituito espressamente per tale finalità

.

∑ Importo impegnato per l’anno € 24.330,78 (N.B. non sono previste nuove progressioni economiche per l’anno 2012 – pertanto la predetta somma si riferisce unicamente al finanziamento delle progressioni economiche in atto)

∑ Riferimento alla norma del CCNL: l’art. 5 del CCNL 31/3/99 prevede all’interno di ciascuna delle categorie A, B, C e D una progressione economica che si realizza, dopo il trattamento tabellare iniziale, in successivi incrementi economici con l’acquisizione in sequenza degli incrementi corrispondenti alle posizioni successive risultanti dalla tabella B allegata al CCNL del 31/3/1999 e s.m.i.

∑ Riferimento a norme di legge: nell’Art.21, comma 1, del D.gs 150, comma 1, vengono definiti “ Gli strumenti per premiare il merito e le professionalità” e fra questi al, punto c) del medesimo comma, vengono indicate “le progressioni economiche, di cui all’articolo 23”.

I commi 2 e 3 del citato art. 23 risultano così formulati:

“2. Le progressioni economiche sono attribuite in modo selettivo, ad una quota limitata di dipendenti, in relazione allo sviluppo delle competenze professionali ed ai risultati individuali e collettivi rilevati dal sistema di valutazione”.

“3. La collocazione nella fascia di merito alta ai sensi dell’articolo 19, comma 2, lettera a), per tre anni consecutivi, ovvero per cinque annualità anche non consecutive, costituisce titolo prioritario ai fini dell’attribuzione delle progressioni economiche”

∑ Criterio di remunerazione: Le progressioni orizzontali avvengono :

nel rispetto del limite economico derivante dalla somma annualmente assegnata a tale istituto per effetto del contratto decentrato;

nel rispetto dei limiti fissati dal comma 3 dell'art. 12 del CCNL del 31/3/1999

attraverso la formulazione di una graduatoria annuale per ciascuna categoria nell’ambito di budget di Settore.

2 Art. 33 CCNL 22/1/2004 - Indennità di comparto

∑ Descrizione finalità istituto contrattuale: L’Istituto ha come obiettivo dell’omogeneizzazione con il trattamento economico di altri comparti pubblici e, in particolare, con quello delle amministrazioni statali, per questa finalità è stata istituita una nuova voce retributiva che assume la denominazione di

“indennità di comparto”, essa ha carattere di generalità e natura fissa e ricorrente e viene corrisposta per dodici mensilità. Può essere sospesa o ridotta negli stessi casi di riduzione o sospensione dello stipendio tabellare. Per il suo carattere di generalità, il nuovo compenso deve essere corrisposto a tutto il personale in servizio, a tempo indeterminato e a tempo determinato (con contratto di formazione lavoro o di lavoro temporaneo), ivi compresi i lavoratori incaricati di una posizione organizzativa.

∑ Importo € 11.161,16

(5)

3 Art. 17, comma 2, lett. a) ed h) – Compensi destinati Produttività e il miglioramento dei servizi.

∑ Descrizione interesse specifico per la collettività:

Miglioramento quali-quantitativi dei servizi, da intendersi come risultato apprezzabile rispetto al risultato atteso dalla normale prestazione lavorativa, in correlazione con gli strumenti di programmazione gestionale delineati dall’ordinamento degli enti locali (decreto legislativo 267/2000) – RPP, PEG, PDO – predisposti in collegamento con gli indirizzi strategici dell’amministrazione (programma del Sindaco, piano di mandato), che risultano messi al centro del sistema di misurazione e valutazione della performance, con un’attenzione non solo volta al controllo economico finanziario, ma anche ad una valutazione per il miglioramento continuo delle performance organizzative ed individuali.

∑ Importo: € 9890,00

∑ Partecipanti : n. 17

∑ Media per dipendente : € 581.77

∑ Riferimento alla norma del CCNL: art. 18 del CCNL dell’1/4/1999, come riformulato dall’art. 37 del CCNL del 22/01/2004

∑ Riferimento all’articolo del CCDI aziendale: artt. 22 e 23 del 2 febbraio 2007

∑ Riferimento al “Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance” approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 85 del 29/07/2011 con la quale si è provveduto all’allineamento con la normativa di cui al D. Lgs. n. 150/2009 e s.m.i. per la parte applicabile agli enti locali, in implementazione di analoghe disposizioni definite dalla metodologia permanente di valutazione di cui all’art. 6 del CCNL del 31/3/1999

4 Art. 17, comma 2, lett. d) – secondo le specifiche discipline:

a) ∑ Art. 22 CCNL 14/9/2000 – Turnazione

∑ Descrizione finalità istituto contrattuale : La turnazione, nelle forme e modalità disciplinate dalla normativa contrattuale vigente, è istituita, nelle corrispondenti strutture, per garantire l’erogazione dei servizi di: Polizia Municipale;

∑ Importo massimo previsto nel fondo: € 4.600,00

∑ Riferimento alla norma del CCNL: Art. 22 CCNL 14/9/2000

∑ riferimento all’articolo del CCDI aziendale: Art. 27, comma 1, del CCDI del 2 febbraio 2007

∑ Criteri di attribuzione: Al personale turnista è corrisposta una indennità che compensa interamente il disagio derivante dalla particolare articolazione dell’orario di lavoro i cui valori sono stabiliti come segue:

∑ -turno diurno antimeridiano e pomeridiano (tra le 6 e le 22.00): maggiorazione oraria del 10% della retribuzione di cui all’art.52, comma 2, lett. c)

∑ - turno notturno o festivo: maggiorazione oraria del 30%

della retribuzione di cui all’art.52, comma 2, lett. c)

∑ -turno festivo notturno: maggiorazione oraria del 50% della retribuzione di cui all’art.52, comma 2, lett. c).

Obiettivo che si vuole raggiungere con l’attribuzione dell’indennità in relazione anche all’ interesse specifico per la collettività: In relazione alle proprie esigenze organizzative o di servizio, funzionali all’ampliamento della durata di servizi di vigilanza si possono istituire turni giornalieri di lavoro. Il turno consiste in un’effettiva rotazione del personale in prestabilite articolazioni giornaliere organizzate su 12 ore giornaliere continuative

(6)

b) ∑ Art. 23 CCNL 14/9/2000 – Reperibilità

∑ Descrizione finalità istituto contrattuale :La Reperibilità, nelle forme e modalità disciplinate dalla normativa contrattuale vigente per le aree di pronto intervento:

∑ Importo massimo previsto nel fondo : € 2.700,00 Riferimento alla norma del CCNL: Art. 23 CCNL 14/9/2000 Riferimento all’articolo del CCDI aziendale: Art. 27, comma 3, del CCDI del 2 febbraio 2007

∑ Criteri di attribuzione: Euro 10,32 per ogni periodo di dodici ore giornaliere. Tale importo viene raddoppiato quando il periodo di reperibilità ricade in una giornata festiva, anche infrasettimanale, o nel giorno di riposo settimanale secondo il turno assegnato

∑ Obiettivo che si vuole raggiungere con l’attribuzione dell’indennità in relazione anche all’ interesse specifico per la collettività: L’istituto ha lo scopo di assicurare, in casi straordinari e non prevedibili che dovessero verificarsi nella fascia orario non coperta dal funzionamento di servizi comunali, l’immediata reperibilità del dipendente, con l’obbligo, per lo stesso, di raggiungere la struttura nel tempo prestabilito

c) ∑ Art. 36 CCNL 14/9/2000 – Maneggio Valori

∑ Descrizione finalità istituto contrattuale: Al personale adibito in via continuativa a servizi che comportino maneggio di valori di cassa, compete una indennità giornaliera proporzionata al valore medio mensile dei valori maneggiati

∑ Importo massimo previsto nel fondo : € 720,00

∑ Riferimento alla norma del CCNL: Art. 36 CCNL 14/9/2000

Riferimento all’articolo del CCDI aziendale: Art. 20 del CCDI del 2 febbraio 2007

Criteri di attribuzione: Tale indennità compete per le sole giornate nelle quali il dipendente è effettivamente adibito a servizi che comportino maneggio di valori di cassa

∑ Obiettivo che si vuole raggiungere con l’attribuzione dell’indennità in relazione anche all’ interesse specifico per la collettività: Compensare il rischio di maneggiare valori di cui si deve rendere il conto, in qualità di agenti contabili, alle ispezioni del Collegio dei Revisori e rendere possibili per l’utenza il pagamento diretto agli sportelli comunali senza dover recarsi presso altri sportelli (banca, posta ecc.) per effettuare il pagamento con aggravio di costi.

d) ∑ Art. 24, comma 5, CCNL 14/9/2000 – Maggiorazioni retribuzione oraria

∑ Descrizione finalità istituto contrattuale: Anche in assenza di rotazione per turno, nel caso di lavoro ordinario notturno e festivo è dovuta una maggiorazione della retribuzione oraria di cui all’art.52, comma 2, lett. b).

∑ Importo massimo previsto nel fondo : € 0,00 (N.B. non viene previsto lo specifico finanziamento in quanto le risorse sono già individuate all’interno di quelle destinate al turno)

∑ Riferimento alla norma del CCNL: Art. 24, comma 5, CCNL 14/9/2000

∑ Criteri di attribuzione: la maggiorazione in questione e prevista nella misura del 20%; nel caso di lavoro ordinario festivo-notturno la maggiorazione dovuta è del 30%

∑ Obiettivo che si vuole raggiungere con l’attribuzione dell’indennità in relazione anche all’ interesse specifico per la collettività: L’istituto ha lo scopo di assicurare, in casi straordinari e non prevedibili che dovessero verificarsi l’utilizzo di personale in lavoro ordinario notturno e festivo

e) ∑ Art. 24, comma 1, CCNL

∑ Descrizione finalità istituto contrattuale: Istituto contrattuale per cui al dipendente che per particolari esigenze di servizio

(7)

14/9/2000 – Attività prestata in giorno festivo – riposo compensativo

non usufruisca del giorno di riposo settimanale deve essere corrisposto, per ogni ora di lavoro effettivamente prestata, un compenso aggiuntivo

∑ Importo massimo previsto nel fondo : € 4.680,00

∑ Riferimento alla norma del CCNL: Art. 24, comma 1, CCNL 14/9/2000, come sostituito dall’art. 14 del CCNL 5/10/2001

∑ Riferimento all’articolo del CCDI aziendale: Art. 27, del CCDI del 2 febbraio 2007

∑ Criteri di attribuzione: deve essere corrisposto, per ogni ora di lavoro effettivamente prestata, un compenso aggiuntivo pari al 50% della retribuzione oraria su base mensile, con diritto al riposo compensativo da fruire di regola entro 15 giorni e comunque non oltre il bimestre successivo; tale maggiorazione è cumulabile con altro trattamento accessorio collegato alla prestazione

∑ Obiettivo che si vuole raggiungere con l’attribuzione dell’indennità in relazione anche all’ interesse specifico per la collettività: Utilizzazione di personale nel giorno di risposo settimanale per esigenze straordinarie e non fronteggiabili con altro personale.

f) ∑ Art. 37 CCNL 14/9/2003 – Indennità di Rischio, nella misura stabilità dall’art. 41 del CCNL 22/1/2004

∑ Descrizione finalità istituto contrattuale: La indennità di rischio è corrisposta al personale di categoria A, B e C che opera in modo diretto e continuativo nelle prestazioni lavorative che comportano continua e diretta esposizione a rischi pregiudizievoli alla salute ed integrità personale, a partire dalle condizione di rischio già riconosciute presso l’Ente ed individuate dall’allegato B al D.P.R. 347/83

∑ Importo massimo previsto nel fondo : € 2.000,00

∑ Riferimento alla norma del CCNL: Art. 37 CCNL 14/9/2003

∑ Riferimento all’articolo del CCDI aziendale: Art. 27, comma 2, del CCDI del 2 febbraio 2007

∑ Criteri di attribuzione: Il pagamento dell’indennità, nella misura stabilità dall’art. 41 del CCNL 22/1/2004, avviene su dichiarazione mensile resa dai Responsabili dei Settori interessati che comunicano al Servizio Personale le effettive presenze in servizio

∑ Obiettivo che si vuole raggiungere con l’attribuzione dell’indennità in relazione anche all’ interesse specifico per la collettività: Ai dipendenti che svolgano le prestazioni in questione spetta, per il periodo di effettiva esposizione al rischio, una indennità mensile lorda di Euro 30,00

5 Art. 17, comma 2, Lettera e) Compensi per attività particolarmente disagiate, categorie A, B e C)

∑ Descrizione finalità istituto contrattuale: Per attività svolte in condizioni particolarmente disagiate devono intendersi quelle situazioni lavorative che comportano, per la loro natura o forma organizzativa (orario e/o modalità di effettuazione della prestazione lavorativa), problemi per l’equilibrio psico-fisico del lavoratore o problemi per il normale svolgimento di relazioni sociali

∑ Importo massimo previsto nel fondo: € 300,00

∑ Riferimento alla norma del CCNL: Art. 17, comma 2, Lettera e) del CCNL 1/4/1999

Criteri di attribuzione: L’indennità relativa è corrisposta unicamente al personale che opera in modo diretto e continuativo nelle prestazioni lavorative corrispondenti, pertanto rapportata alla effettiva presenza in servizio

∑ Obiettivo che si vuole raggiungere con l’attribuzione dell’indennità/compenso in relazione anche all’interesse specifico per la collettività: Poter fornire servizi che necessitano anche di prestazioni lavorative disagiate

6 Art. 17, comma 2, Lettera f) (come sostituito dall’art. 7

∑ Descrizione finalità istituto contrattuale: Compensare compiti che comportano specifiche responsabilità da parte del personale delle categorie B e C

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del CCNL 9 maggio 2006) Compensi per specifiche responsabilità categorie B e C

∑ Importo massimo previsto nel fondo: € 4.800,00

∑ Riferimento alla norma del CCNL: Art. 17, comma 2, Lettera f) (come sostituito dall’art. 7 del CCNL 9 maggio 2006)

∑ Riferimento all’articolo del CDI aziendale: Art. 28 del CCDI del 2 FEBBRAIO 2007

∑ Criteri di attribuzione: I relativi compensi, sono i seguenti :

∑ Specifiche responsabilità riferite a personale di categoria B, individuate dal Responsabile di Settore, per coordinamento, formalmente affidato, di squadre operai (Capi Operai – n. 1 figure). Euro 600,00;

∑ Specifiche responsabilità riferite a personale di categoria C, individuate dal Responsabile di Settore per coordinamento, formalmente affidato, di almeno due operatori di pari o inferiore categoria nell’ambito del funzionamento del servizio assegnato (n. 3 figure 1 - 1000,00, 1 - 800,00, 2- 600,00). Euro 3.000,00;

∑ Specifiche responsabilità riferite a personale di categoria C (Sottufficiali di P.M. – n. 1 figure), per coordinamento, formalmente affidato, degli operatori nei turni di servizio in cui non risultino presenti gli Ufficiali. Euro 1.200,00 tale importo deve essere ripartito proporzionalmente sulla base della riscontrata situazione in cui viene ad essere esercitata la specifica della responsabilità.

∑ Obiettivo che si vuole raggiungere con l’attribuzione dell’indennità/compenso in relazione anche all’interesse specifico per la collettività: Poter decentrare alcune responsabilità che, attraverso l’assunzione di specifiche responsabilità da parte degli operatori, possono facilitare i processi lavorativi con un sostanziale miglioramento nella fruizione di servizi da parte dell’utenza

9 Art. 17, comma 2, Lettera g)

“Incentivi Merloni; + Incentivi ICI; + Incentivi ISTAT = N.B, Tutti gli importi sono comprensivi degli oneri riflessi a carico dell’Ente”

∑ Descrizione finalità istituto contrattuale: Utilizzo di risorse che specifiche disposizioni di legge finalizzano all’incentivazione di prestazioni e risultati del personale, con particolare riferimento alle seguenti disposizioni:

- ex art. 18, comma 1, della legge 109/94, come modificato dall’art. 6, comma 13, della legge 127/97, dall’art. 2, comma 18 della 191/98 e dall’art. 13 comma 4 della legge 17 maggio 1999 n. 144:

∑ incentivo non superiore al 2 % dell’importo a base di gara di un’opera appaltata è ripartito tra il responsabile unico del procedimento, gli incaricati della redazione del progetto, della direzione dei lavori, del collaudo, nonchè tra i loro collaboratori;

∑ incentivo pari al 30% della tariffa professionale relativa alla redazione di un atto di pianificazione comunque denominato ripartito tra i dipendenti dell’amministrazione che lo abbiano redatto.

∑ incentivi, che, in ragione di una percentuale del gettito dell’imposta comunale sugli immobili “ICI”, può essere destinata al potenziamento degli uffici tributari dell’Ente e quindi attribuiti al personale addetto ricomprende sia le risorse derivanti dalla applicazione dell'art. 3, comma 57 della legge n. 662 del 1996 e dall'art. 59, comma 1, lett.

p) del D. Lgs.n.446 del 1997 (recupero evasione ICI), sia le ulteriori risorse correlate agli effetti applicativi dell’art.

12, comma 1, lett. b) del D.L. n. 437 del 1996, convertito nella legge n. 556 del 1996.

∑ Importo massimo previsto nel fondo : € 19782,80

∑ Riferimento alla norma del CCNL: art. 15 comma 1, lettera k) del CCNL 01/04/1999

∑ Riferimento all’articolo del CCDI aziendale: Art. 14 del

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CCDI del 2 febbraio 2007

∑ Criteri di attribuzione: I criteri di attribuzioni sono quelli già contrattati e dei quali l’Amministrazione Comunale ha preso atto rispettivamente con deliberazioni n. 283 del 6/09/2004 e s.m.i. (incentivi “Merloni”) e n. 96 del 15/04/2005 e s.m.i.

(incentivi ICI)

∑ Obiettivo che si vuole raggiungere con l’attribuzione del compenso in relazione anche all’interesse specifico per la collettività: incentivare le specifiche attività e prestazioni, correlate alla utilizzazione delle risorse indicate nell’art. 15 comma 1, lettera k) del CCNL 01/04/1999 al fine di migliorare prestazioni e risultati del personale utilizzandole risorse che specifiche disposizioni di legge finalizzano all’incentivazione di prestazioni e risultati del personale

Modulo 2 Illustrazione dell’articolato del contratto (Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale – modalità di utilizzo delle risorse accessorie – risultati attesi – altre informazioni utili)

(vengono introdotte alcune descrizioni a titolo eseplificativo)

A) ILLUSTRAZIONE DI QUANTO DISPOSTO DAL CONTRATTO INTEGRATIVO

Art. 1 ∑

Viene identificato l’oggetto del contratto.

Art. 2

∑ Le parti prendono atto della quantificazione del complesso delle risorse disponibili effettuata dall’amministrazione con determinazione n. 30 del 23/05/2012 sostituita con deliberazione di giunta comunale n. 66 del 3 ottobre 2012 e n. 83 del 20.11.2012

Art. 3

∑ Vengono fissati i criteri per la ripartizione e destinazione delle risorse finanziarie

Art. 4

∑ Sono definiti i tempi di applicazione dell’accordo

Alleg.1

∑ Contiene la tabella analitica della costituzione del fondo.

B) QUADRO DI SINTESI DELLE MODALITA’ DI UTILIZZO DA PARTE DELLA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA DEL FONDO PER LE RISORSE DECENTRATE

1 Art. 17, comma 2, lett. b) Fondo per Progressioni orizzontali 24.330,78 2 Art. 33 CCNL 22/1/2004 - Indennità di comparto 11.161,16 3 Art. 17, comma 2, lett. a) – Compensi destinati Produttività e il

miglioramento dei servizi.

9.890,00 5 Art. 17, comma 2, lett. d) – secondo le specifiche discipline:

a) ∑ Art. 22 CCNL 14/9/2000 – Turnazione 4.600,00

b) ∑ Art. 23 CCNL 14/9/2000 – Reperibilità 2.700,00

c) ∑ Art. 36 CCNL 14/9/2000 – Maneggio Valori 720,00

d) ∑ Art. 24, comma 5, CCNL 14/9/2000 – Maggiorazioni retribuzione oraria

00,00 e) ∑ Art. 24, comma 1, CCNL 14/9/2000 – Attività prestata in

giorno festivo – riposo compensativo

4.680,00 f) ∑ Art. 37 CCNL 14/9/2003 – Indennità di Rischio, nella

misura stabilità dall’art. 41 del CCNL 22/1/2004

2.000,00 6 Art. 17, comma 2, Lettera e) Compensi per attività

particolarmente disagiate, categorie A, B e C)

300,00

(10)

7 Art. 17, comma 2, Lettera f) (come sostituito dall’art. 7 del CCNL 9 maggio 2006) Compensi per specifiche responsabilità categorie B e C

4.800,00

8 Art. 17, comma 2, Lettera f) (come sostituito dall’art. 7 del CCNL 9 maggio 2006) Compensi per specifiche responsabilità categorie D non incaricate di Posizione Organizzativa

0.00

9 Art. 17, comma 2, Lettera g) “Incentivi Merloni Euro 6.000,00; + Incentivi ICI Euro 6.500,00; + Incentivi ISTAT Euro 7282,80 = N.B, Tutti gli importi sono comprensivi degli oneri riflessi a carico dell’Ente tranne quelli relativi agli incentivi ici che la ragioneria a seguito comunicazione dell’ufficio ragioneria ”

19,782,80

10 Art. 17, comma 2, Lettera i) Compensi per specifiche responsabilità

0,00

C) EFFETTI ABROGATIVI IMPLICITI

Il contratto non determina effetti abrogativi impliciti

D) ILLUSTRAZIONE E SPECIFICA ATTESTAZIONE DELLA COERENZA CON LE PREVISIONI IN MATERIA DI MERITOCRAZIA E PREMIALITA

Le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità in quanto verso il personale si applica il regolamento per la valutazione e la premialità del personale (approvato con deliberazione della Giunta comunale n. 85 del 29/07/2011 che comprende anche il Sistema di Valutazione e Misurazione della Performance.

E) ILLUSTRAZIONE SINTETICA DEI CRITERI CHE PRESIEDONO ALLA

ATTRIBUZIONE DELLE PROGRESSIONE ORIZZONTALI

(11)

Lo schema di CCDI non prevede nuove progressioni economiche in quanto, in attuazione dell’articolo 9, commi 1 e 21, del d.l. 78/2010, esse non producono effetti economici individuali dei dipendenti per il triennio 2011-2013.

In ogni caso il meccanismo di progressione è regolato sia dai criteri contrattuali dell’art. del CCNL 31/3/1999, e sia dalle integrazioni a detti definite dall’art. 15 del CCDI del 02/02/2007 (parte normativa).

La coerenza tra l’attribuzione delle progressioni economiche orizzontali con il principio di selettività, anche in riferimento a norme di legge specifiche come in particolare l’art.21, comma 1, del D.gs 150, comma 1, dove vengono definiti “Gli strumenti per premiare il merito e le professionalità” e fra questi al punto c) del medesimo comma, e dove “le progressioni economiche, di cui all’articolo 23” risultano così formulati:

- “2. Le progressioni economiche sono attribuite in modo selettivo, ad una quota limitata di dipendenti, in relazione allo sviluppo delle competenze professionali ed ai risultati individuali e collettivi rilevati dal sistema di valutazione”.

- “3. La collocazione nella fascia di merito alta ai sensi dell’articolo 19, comma 2, lettera a), per tre anni consecutivi, ovvero per cinque annualità anche non consecutive, costituisce titolo prioritario ai fini dell’attribuzione delle progressioni economiche”.

F) ILLUSTRAZIONE DEI RISULTATI ATTESI DALLA SOTTOSCRIZIONE DEL CONTRATTO IN CORRELAZIONE CON GLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE GESTIONALE ADOTTATI DALL’AMMINISTRAZIONE IN COERENZA CON LE PREVISIONI DEL TITOLO II DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 150/2009

Dalla sottoscrizione del contratto, essendo previsto lo stanziamento di somme dedicate al raggiungimento di specifici obiettivi di produttività tesi al miglioramento quali-quantitativi dei servizi, da intendersi come risultato apprezzabile rispetto al risultato atteso dalla normale prestazione lavorativa, in correlazione con gli strumenti di programmazione gestionale delineati dall’ordinamento degli enti locali (decreto legislativo 267/2000) – RPP, PEG, PDO – predisposti in collegamento con gli indirizzi strategici dell’amministrazione (programma del Sindaco, piano di mandato), che risultano messi al centro del sistema di misurazione e valutazione della performance, con un’attenzione non solo volta al controllo economico finanziario, ma anche ad una valutazione per il miglioramento continuo delle performance organizzative ed individuali.

G) ALTRE INFORMAZIONI EVENTUALMENTE RITENUTE UTILI

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