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Flussi turistici in Lombardia anno 2020

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Flussi turistici in Lombardia anno 2020

A cura di Lorenzo Cavedo Aprile 2021

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1. Andamento dei flussi turistici

Il settore del turismo nel corso dell’ultimo anno è stato pesantemente influenzato dalla pandemia Covid-19 e dalle conseguenti restrizioni. L’anno 2020 si chiude pertanto per il turismo lombardo con perdite molto elevate: gli arrivi hanno fatto registrare un -66,3% e i pernottamenti un -60,8%.

Figura 1 – Arrivi turistici registrati in Lombardia. Anni 2016-2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat

Il trend crescente del quinquennio aveva portato a superare nel corso del 2019 i 18mila arrivi e le 43mila presenze, con la flessione dell’ultimo anno gli arrivi nel corso del 2020 sono stati 6.133.306 e le presenze 17.104.333.

Figura 2 – Presenze turistiche registrate in Lombardia. Anni 2016-2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat 15.435.538

16.623.150 17.197.291 18.204.888

6.133.306

0 2.000.000 4.000.000 6.000.000 8.000.000 10.000.000 12.000.000 14.000.000 16.000.000 18.000.000 20.000.000

2016 2017 2018 2019 2020

37.302.160 39.643.573 41.151.728 43.603.446

17.104.333

0 5.000.000 10.000.000 15.000.000 20.000.000 25.000.000 30.000.000 35.000.000 40.000.000 45.000.000 50.000.000

2016 2017 2018 2019 2020

(4)

4

Un ulteriore effetto della contingenza attuale è stato la crescita della permanenza media dei turisti sul territorio lombardo, passata dai 2,40 giorni registrati nel corso del 2019 ai 2,79 giorni registrati nel corso del 2020.

Figura 3 – Permanenza media (in giorni) dei turisti in Lombardia. Anni 2016-2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat

Il 2020 era iniziato positivamente con una complessiva crescita pari al 4,6% degli arrivi turistici e al 2,0% delle presenze registrate nel mese di gennaio rispetto al gennaio 2019; la diffusione dell’epidemia Covid-19 sul territorio lombardo a partire dalla fine di febbraio e le conseguenti restrizioni e lockdown hanno praticamente azzerato i flussi turistici, con un picco negativo nel mese di aprile (-99,5% per quanto riguarda gli arrivi e -95,2% le presenze).

Figura 4 – Arrivi turistici per mese e variazione percentuale. Lombardia, anni 2019-2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat

2,42 2,38 2,39 2,40

2,79

2,1 2,2 2,3 2,4 2,5 2,6 2,7 2,8 2,9

2016 2017 2018 2019 2020

4,6%

-12,2%

-93,3%-99,5%-93,8%

-81,3%

-61,2%

-45,0%-51,5%

-64,8%

-87,8%-84,3%

-100%

-80%

-60%

-40%

-20%

0%

20%

40%

60%

80%

100%

0 500.000 1.000.000 1.500.000 2.000.000 2.500.000

2019 2020

var% 2020-2019

(5)

5

Sia per quanto riguarda gli arrivi che per quanto riguarda i pernottamenti, si è osservata una graduale ripresa durante i mesi estivi, in particolare durante il mese di agosto, che ha però solo in parte mitigato gli effetti della pandemia sul settore turismo: con il mese di settembre la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente è tornata a crescere.

Figura 5 – Presenze turistiche per mese e variazione percentuale. Lombardia, anni 2019-2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat

2. Flussi turistici per provenienza

La contrazione dei movimenti turistici ha riguardato in particolare la componente straniera:

nel 2019 i turisti provenienti dall’estero rappresentavano il 54,9% degli arrivi turistici e il 61,2%

delle presenze, nel 2020 la componente straniera rappresenta solo il 38,8% degli arrivi turistici e il 44,8% dei pernottamenti.

Figura 6 – Incidenza dei flussi turistici per provenienza. Lombardia, anni 2019-2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat

Gli arrivi internazionali hanno infatti fatto registrare un calo di -76,2%, contro un calo di -54,3%

registrato tra gli arrivi italiani. Analogo, anche se leggermente più contenuto, l’andamento delle presenze turistiche che risultano essere pari a -71,3% per i turisti stranieri e -44,2% per i turisti italiani.

2,0%

-8,9%

-86,7%

-95,2%-88,1%-81,2%

-59,1%

-38,5%

-46,2%

-61,3%

-77,5%-77,8%

-100%

-80%

-60%

-40%

-20%

0%

20%

40%

60%

80%

100%

0 1.000.000 2.000.000 3.000.000 4.000.000 5.000.000 6.000.000

2019 2020

var% 2020-2019

italiani;

45,1%

italiani;

61,2%

stranieri;

54,9%

stranieri;

38,8%

0,0% 50,0% 100,0%

2019 2020

arrivi

italiani;

38,8%

italiani;

55,2%

stranieri;

61,2%

stranieri;

44,8%

0,0% 50,0% 100,0%

2019 2020

presenze

(6)

6

La ripresa estiva ha riguardato in particolare il turismo nazionale che ha fatto registrare una risalita già dal mese di maggio e in particolare di giugno, fino ad arrivare ad un mese di agosto con un -12,8% degli arrivi rispetto al mese di agosto del 2019 e un -2,8% delle presenze.

Figura 6 – Variazione percentuale rispetto all’anno precedente degli arrivi turistici per provenienza.

Lombardia, anno 2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat

Figura 7 – Variazione percentuale rispetto all’anno precedente delle presenze turistiche per provenienza. Lombardia, anno 2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat

La scoperta o riscoperta del turismo “domestico” è ancora più evidente se si osservano i movimenti turistici intra-regionali, vale a dire i turisti lombardi che hanno deciso di soggiornare almeno una notte in una località della stessa Lombardia: se nei mesi di luglio e settembre gli arrivi e i pernottamenti hanno quasi raggiunto i livelli del 2019 (a luglio arrivi al -6,3%, presenze al -2,5%, a settembre arrivi -5,2% e presenze -1%), nel mese di agosto si è

4,5%

-16,4%

-97,0% -99,9% -99,3% -93,7%

-76,1%

-62,0% -64,1%

-79,3%

-94,9% -94,4%

4,8%

-8,5%

-90,0%

-99,1%

-86,5%

-63,2%

-34,2%

-12,7%

-33,0%

-47,5%

-82,2% -76,9%

-100,0%

-80,0%

-60,0%

-40,0%

-20,0%

0,0%

20,0%

arrivi stranieri arrivi italiani

3,2%

-9,6%

-93,0%

-98,2% -95,2% -93,5%

-73,3%

-56,7% -55,4%

-74,8%

-88,5% -89,5%

0,9%

-8,0%

-79,6%

-90,0%

-75,8%

-55,9%

-27,3%

-2,8%

-27,6%

-40,7%

-67,5% -66,8%

-100,0%

-80,0%

-60,0%

-40,0%

-20,0%

0,0%

20,0%

presenze straniere presenze italiane

(7)

7

registrata una significativa crescita dei turisti provenienti dalla Lombardia tradotta in un +9,7%

degli arrivi e addirittura un +19,7% dei pernottamenti.

Figura 8 – Variazione percentuale rispetto all’anno precedente di flussi turistici intra-regionali.

Lombardia, anno 2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat

La Lombardia, infatti, con i 1.762.324 arrivi si conferma la principale regione di provenienza (pari al 47,0% degli arrivi italiani), mentre i turisti provenienti dal Lazio, seconda regione italiana di provenienza nel 2019, sono stati superati per numerosità dai turisti provenienti dal Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte.

Figura 9 – Arrivi turistici per regione italiana di provenienza (prime 5 regioni). Lombardia, anno 2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat

Gli arrivi turistici provenienti dal Lazio sono infatti calati del 70,1%, contro un calo medio del 54,3% degli arrivi nazionali e un calo del 37,1% degli arrivi intra-regionali.

-2,7% -2,6%

-72,7%

-88,3%

-59,9%

-31,1%

-2,5%

19,7%

-1,0%

-21,6%

-56,7% -56,2%

2,5% -1,5%

-83,3%

-99,2%

-69,0%

-40,1%

-6,3%

9,7%

-5,2%

-23,5%

-75,4%

-65,1%

-100,0%

-80,0%

-60,0%

-40,0%

-20,0%

0,0%

20,0%

40,0%

presenze arrivi

1.762.324

275.434 254.818 235.004 211.998

0 200.000 400.000 600.000 800.000 1.000.000 1.200.000 1.400.000 1.600.000 1.800.000 2.000.000

Lombardia Veneto Emilia-Romagna Piemonte Lazio

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8

Figura 10 – Variazione degli arrivi turistici per regione italiana di provenienza (prime 5 regioni).

Lombardia, anno 2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat

Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna si confermano le principali regioni italiane di provenienza anche per quanto riguarda il numero di presenze registrate nel 2020 negli esercizi ricettivi lombardi (pari al 45,9% del totale delle presenze nazionali).

Figura 11 – Presenze turistiche per regione italiana di provenienza (prime 5 regioni). Lombardia, anno 2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat

Come per gli arrivi, anche per i pernottamenti il calo maggiore tra le principali regioni di provenienza si osserva tra i turisti provenienti dal Lazio il cui numero si è ridotto di 62,3 punti percentuali.

-37,1%

-57,7% -56,9% -56,9%

-70,1% -65,1%

-80,0%

-70,0%

-60,0%

-50,0%

-40,0%

-30,0%

-20,0%

-10,0%

0,0%

media arrivi italiani -54,3%

4.334.770

601.253 556.838 544.807 522.133

0 500.000 1.000.000 1.500.000 2.000.000 2.500.000 3.000.000 3.500.000 4.000.000 4.500.000 5.000.000

Lombardia Veneto Emilia-Romagna Lazio Campania

(9)

9 Figura 12 – Variazione delle presenze turistiche per regione italiana di provenienza (prime 5 regioni).

Lombardia, anno 2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat

Per quanto riguarda i flussi turistici internazionali, le contrazioni maggiori si sono registrate per i turisti intercontinentali, in particolare provenienti dal nord America e dalla Cina, ma anche per i turisti provenienti dall’Europa settentrionale (Norvegia e Islanda).

Tabella 1 – Variazioni percentuali dei flussi turistici per Paese di provenienza. Lombardia, anno 2020.

arrivi turistici presenze turistiche

Paese di provenienza variazione %

2020-2019 Paese di provenienza variazione % 2020-2019 Altri Paesi o territori Nord Americani -93,3% Altri Paesi o territori Nord Americani -93,6%

Cina -92,0% Islanda -93,1%

Canada -91,6% Norvegia -91,3%

Norvegia -91,5% Israele -90,5%

Islanda -91,0% Australia -89,3%

Stati Uniti America -90,9% Cina -89,2%

Australia -90,9% Canada -88,9%

Israele -90,8% Stati Uniti America -88,9%

Nuova Zelanda -89,3% Nuova Zelanda -88,6%

India -88,7% Altri Paesi o territori Oceania -88,4%

Altri Paesi Africa -70,6% Slovenia -63,6%

Altri Paesi Europei -69,1% Altri Paesi Europei -63,4%

Repubblica Ceca -66,3% Altri Paesi Africa Mediterranea -63,2%

Romania -66,0% Repubblica Ceca -61,8%

Altri Paesi Africa Mediterranea -63,8% Belgio -60,6%

Lussemburgo -63,5% Paesi Bassi -60,6%

Germania -63,1% Germania -59,7%

Belgio -61,5% Lussemburgo -56,6%

Paesi Bassi -59,9% Romania -53,8%

Svizzera -58,0% Svizzera -52,1%

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat -24,3%

-50,2% -49,0%

-62,3%

-49,9%

-55,2%

-70,0%

-60,0%

-50,0%

-40,0%

-30,0%

-20,0%

-10,0%

0,0%

media presenze italiani -44,2%

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10

Al contrario i turisti provenienti dall’Europa occidentale (Svizzera, Paesi Bassi, Belgio), pur con una contrazione superiore al 50% rispetto al 2019, sono quelli che hanno fatto registrare il calo più contenuto di flussi turistici.

Con 562.221 arrivi e 2.380.564 presenze la Germania si conferma il principale paese di provenienza. Francia e soprattutto Svizzera hanno preso il posto di Stati Uniti d’America e Cina.

Figura 13 – Arrivi turistici per Paese di provenienza (primi 10 Paesi). Lombardia, anno 2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat

I turisti della vicina Svizzera hanno fatto infatti registrare la minor contrazione sia per quanto riguarda gli arrivi (-58,0%), sia per quanto riguarda i pernottamenti (-52,1%).

Figura 14 – Variazione degli arrivi turistici per Paese di provenienza (primi 10 Paesi). Lombardia, anno 2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat 562.221

238.012 181.734

140.152 128.439 94.634

67.206 65.530 64.368 63.828

0 100.000 200.000 300.000 400.000 500.000 600.000

-63,1% -58,0%

-72,6%

-59,9%

-77,8%

-61,5%

-90,9%

-81,1% -80,2%

-72,6%

-100,0%

-80,0%

-60,0%

-40,0%

-20,0%

0,0%

media arrivi stranieri -76,3%

(11)

11 Figura 15 – Presenze turistiche per Paese di provenienza (primi 10 Paesi). Lombardia, anno 2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat

Figura 16 – Variazione delle presenze turistiche per Paese di provenienza (primi 10 Paesi).

Lombardia, anno 2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat 2.380.564

583.622557.844

409.511 396.059

294.866254.409208.911193.465191.574 0

500.000 1.000.000 1.500.000 2.000.000 2.500.000

-59,7%

-52,1%

-60,6%

-71,2%

-77,7%

-60,6%

-67,4% -61,8%

-53,8%

-76,6%

-100,0%

-80,0%

-60,0%

-40,0%

-20,0%

0,0%

media presenze stranieri -71,3%

(12)

12

3. Flussi turistici per tipologia di esercizio ricettivo

La contrazione dei movimenti turistici ha riguardato maggiormente il comparto alberghiero, la cui incidenza, già in trend calante negli ultimi anni, si è ridotta ulteriormente: nel 2019 il comparto extralberghiero rappresentava il 20,4% degli arrivi turistici e il 31,5% delle presenze, nel corso del 2020 tali percentuali sono salite rispettivamente al 25,3% per quanto riguarda gli arrivi e al 41,5% per quanto riguarda i pernottamenti.

Figura 17 – Incidenza dei flussi turistici per tipologia di esercizio ricettivo. Lombardia, anni 2019- 2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat

Gli arrivi negli esercizi alberghieri hanno infatti fatto registrare un calo di -68,4%, contro un calo di -58,2% registrato nel comparto extralberghiero. Analogo, anche se leggermente più contenuto, l’andamento delle presenze turistiche il cui numero rispetto al 2019 risulta essere pari a -66,5% negli esercizi alberghieri e -48,4% negli esercizi extralberghieri.

Figura 18 – Variazione percentuale rispetto all’anno precedente dei flussi turistici per tipologia di esercizio ricettivo. Lombardia, anno 2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat esercizi alberghieri

79,6%

esercizi alberghieri 74,7%

esercizi extralberghieri

20,4%

esercizi extralberghieri

25,3%

0,0% 50,0% 100,0%

2019 2020

arrivi

esercizi alberghieri 68,5%

esercizi alberghieri 58,5%

esercizi extralberghieri

31,5%

esercizi extralberghieri

41,5%

0,0% 50,0% 100,0%

2019 2020

presenze

-68,4% -66,5%

-58,2%

-48,4%

-80%

-60%

-40%

-20%

0%

arrivi presenze

esercizi alberghieri esercizi extralberghieri

(13)

13

Osservando gli arrivi turistici per la categoria dell’esercizio ricettivo è possibile notare come siano gli alberghi di fascia alta o medio alta ad aver risentito maggiormente della situazione che ha coinvolto il settore turismo con un calo di -77,0% degli arrivi negli alberghi a 5 stelle e 5 stelle lusso e del -70,0% negli alberghi a 4 stelle. Per quanto riguarda il comparto extralberghiero, la contrazione maggiore degli arrivi turistici si è registrata negli ostelli per la gioventù (-67,3%) e in esercizi ricettivi quali case per ferie (-69,5%). Al contrario le contrazioni minori degli arrivi si sono registrate negli alberghi a 2 (-59,8%) e 1 stella (-60,8%) e soprattutto nei campeggi (-43,1%), rifugi di montagna (-48,1%) e alloggi agrituristici (-48,9%).

Figura 19 – Variazione percentuale rispetto all’anno precedente degli arrivi turistici per la categoria dell’esercizio ricettivo. Lombardia, anno 2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat

Un andamento simile si può osservare anche per i pernottamenti per i quali si evidenzia ancor più il calo relativamente contenuto (-38,2%) negli alloggi agrituristici.

Figura 20 – Variazione percentuale rispetto all’anno precedente degli arrivi turistici per la categoria dell’esercizio ricettivo. Lombardia, anno 2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat -77,0%

-70,0%

-65,2%

-59,8%

-60,8%

-65,6%

-43,1%

-62,7%

-48,9%

-67,3%

-48,1%

-64,7%

-69,5%

-60,2%

-90,0% -80,0% -70,0% -60,0% -50,0% -40,0% -30,0% -20,0% -10,0% 0,0%

Alberghi a 5 stelle e 5 stelle lusso Alberghi a 4 stelle Alberghi a 3 stelle Alberghi a 2 stelle Alberghi a 1 stelle Residenze turistico alberghiere Campeggi e villaggi turistici Alloggi in affitto gestiti in forma…

Alloggi agrituristici Ostelli per la Gioventù Rifugi di montagna Bed&Breakfast Altri esercizi ricettivi (Case per Ferie, ecc,) Altri alloggi privati non gestiti in forma…

media arrivi -66,3%

-75,7%

-70,2%

-63,0%

-54,2%

-58,1%

-54,6%

-44,8%

-50,8%

-38,2%

-65,0%

-52,7%

-56,8%

-37,2%

-49,5%

-80,0% -70,0% -60,0% -50,0% -40,0% -30,0% -20,0% -10,0% 0,0%

Alberghi a 5 stelle e 5 stelle lusso Alberghi a 4 stelle Alberghi a 3 stelle Alberghi a 2 stelle Alberghi a 1 stelle Residenze turistico alberghiere Campeggi e villaggi turistici Alloggi in affitto gestiti in forma…

Alloggi agrituristici Ostelli per la Gioventù Rifugi di montagna Bed&Breakfast Altri esercizi ricettivi (Case per Ferie, ecc,) Altri alloggi privati non gestiti in forma…

media presenze -60,8%

(14)

14

Nonostante la contrazione dei flussi causata dalla pandemia e dalle conseguenti restrizioni, gli alberghi a 4 stelle si confermano la categoria maggiormente scelta dai turisti che scelgono la Lombardia con 2.550.914 arrivi, seguiti dagli alberghi a 3 stelle con 1.458.508 arrivi. Per quanto riguarda gli arrivi negli esercizi ricettivi extralberghieri, si osserva una prevalenza di alloggi gestiti in forma imprenditoriale con 510.710 arrivi, seguiti dai campeggi con 404.539 arrivi e da altri alloggi privati non gestiti in forma imprenditoriale che raccolgono 277.096 arrivi.

Figura 21 – Arrivi turistici per la categoria dell’esercizio ricettivo. Lombardia, anno 2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat

Analogamente, con 4.689.709 presenze, gli alberghi a 4 stelle coprono il 27,4% del totale delle presenze registrate in Lombardia, seguiti dai 3.343.286 pernottamenti registrati negli alberghi a 3 stelle e dai 2.153.524 pernottamenti in alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale.

Figura 22 – Presenze turistiche per la categoria dell’esercizio ricettivo. Lombardia, anno 2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat

158.748 2.550.914

1.458.508

184.23380.371149.838404.539510.710

97.768 90.735 31.700101.46536.681277.096

0 500.000 1.000.000 1.500.000 2.000.000 2.500.000 3.000.000

370.725 4.689.709

3.343.286

480.061 172.095

958.301

1.924.4902.153.524

331.542195.84937.684258.396613.430 1.575.241

0 1.000.000 2.000.000 3.000.000 4.000.000 5.000.000

(15)

15

Il comparto extralberghiero aveva fatto registrare incrementi significativi ad inizio anno per quanto riguarda gli arrivi turistici con un +21,2% nel mese di gennaio e un 7,2% nel mese di febbraio nonostante la pandemia avesse già iniziato a diffondersi sul territorio lombardo.

Anche la ripresa estiva ha riguardato in particolare il comparto extralberghiero con cali relativamente contenuti rispetto al 2019 nei mesi di agosto (-29,9%) e settembre (-34,9%).

Figura 23 – Variazione percentuale rispetto all’anno precedente degli arrivi turistici per tipologia di esercizio ricettivo. Lombardia, anno 2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat

L’andamento delle presenze rispecchia quello degli arrivi con la differenza che per gli esercizi extralberghieri si può osservare un effetto ritardato del calo dovuto alla seconda ondata pandemica: nel mese di settembre si è registrata la minor variazione del numero di pernottamenti rispetto al 2019 (-26,3%) e nel mese di ottobre la contrazione è stata leggermente più contenuta (-47,9%).

Figura 24 – Variazione percentuale rispetto all’anno precedente delle presenze turistiche per tipologia di esercizio ricettivo. Lombardia, anno 2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat 2,1%

-15,5%

-93,5%-99,6% -94,7%

-82,9%

-65,2%

-51,6%

-56,2%

-65,8%

-87,8%-83,8%

21,2%

7,2%

-92,0%

-99,3%

-90,3%

-76,4%

-50,5%

-29,9%

-34,9%

-60,2%

-87,3% -86,4%

-100,0%

-80,0%

-60,0%

-40,0%

-20,0%

0,0%

20,0%

40,0%

arrivi alberghieri arrivi extralberghieri

-1,9%

-14,5%

-90,5%

-97,1%-91,5%

-84,7%

-66,2%

-48,1%

-55,7%

-65,9%

-82,6% -80,9%

15,3%

9,9%

-74,0%

-90,5%

-78,5%-75,0%

-48,9%

-27,1% -26,3%

-47,9%

-59,3%

-69,2%

-100,0%

-80,0%

-60,0%

-40,0%

-20,0%

0,0%

20,0%

40,0%

presenze alberhiere presenze extralberghiere

(16)

16

4. Flussi turistici per destinazione

La contrazione dei movimenti turistici ha riguardato in particolare le città d’arte che hanno fatto registrare un drastico calo di -75% per quanto riguarda gli arrivi e -71% per i pernottamenti. Al contrario le località montane sono state in grado di contenere la riduzione dei flussi turistici (-40% per gli arrivi e -39% per le presenze).

Figura 25 – Variazione percentuale rispetto all’anno precedente dei flussi turistici per tipologia di località turistica. Lombardia, anno 2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat

Gli arrivi internazionali hanno fatto registrare una contrazione maggiore rispetto agli arrivi italiani in tutte le località turistiche. I turisti provenienti dalle varie regioni italiane si sono dimostrati particolarmente attratti dalle località lacuali che hanno fatto registrare il minor calo degli arrivi nazionali (-29% rispetto al 2019).

Figura 26 – Variazione percentuale rispetto all’anno precedente degli arrivi turistici nelle varie tipologie di località turistica per provenienza dei turisti. Lombardia, anno 2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat -75%

-40%

-57%

-64% -66% -63% -64%

-71%

-39%

-57%

-63% -63%

-53%

-59%

-80,0%

-70,0%

-60,0%

-50,0%

-40,0%

-30,0%

-20,0%

-10,0%

0,0%

Città d'arte

Località montane

Località lacuali

Località termali

Località collinari

Capoluogo senza specifici interessi turistici

Altri comuni non altrimenti classificati arrivi presenze

-66%

-33% -29%

-61% -58% -55% -53%

-81%

-52%

-68%

-78% -78% -76% -77%

-90%

-75%

-60%

-45%

-30%

-15%

0%

Città d'arte

Località montane

Località lacuali

Località termali

Località collinari

Capoluogo senza specifici interessi turistici

Altri comuni non altrimenti classificati arrivi italiani arrivi stranieri

media arrivi -66,3%

(17)

17

La performance delle località lacuali nei confronti dei turisti italiani è ancora più evidente se si considerano i pernottamenti il cui numero è calato di soli 16 punti percentuali rispetto al 2019, e addirittura cresciuto significativamente durante i mesi estivi: +32% nel mese di agosto, +26% nel mese di luglio e +7% nel mese di settembre.

Anche per le presenze italiane nelle località montane la riduzione è stata relativamente contenuta (-28%), con una crescita nel mese di settembre (+5%).

Figura 27 – Variazione percentuale rispetto all’anno precedente delle presenze turistiche nelle varie tipologie di località turistica per provenienza dei turisti. Lombardia, anno 2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat

La Città Metropolitana di Milano nel corso del 2020 ha fatto registrare 1.974.160 arrivi turistici, contro gli oltre 8 milioni del 2019. La provincia di Brescia, con una permanenza media negli esercizi ricettivi nettamente maggiore (3,7 giorni al pari della provincia di Sondrio), durante il 2020 ha fatto registrare il più elevato numero di presenze turistiche, superando proprio la Città Metropolitana di Milano.

Tabella 2 – Flussi turistici (arrivi, presenze e permanenza media). Province lombarde. Anno 2020.

Provincia arrivi presenze permanenza media

Bergamo 448.586 996.609 2,2

Brescia 1.309.187 4.846.976 3,7

Como 526.104 1.445.524 2,7

Cremona 87.055 194.583 2,2

Lecco 119.980 394.434 3,3

Lodi 57.162 108.651 1,9

Mantova 127.336 295.960 2,3

Milano 1.974.160 4.819.121 2,4

Monza e Brianza 244.001 498.897 2,0

Pavia 113.584 269.943 2,4

Sondrio 625.158 2.284.513 3,7

Varese 500.993 949.122 1,9

Totale 6.133.306 17.104.333 2,8

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat -56%

-28%

-16%

-61%

-51%

-43% -47%

-79%

-50%

-66% -71% -73% -73% -72%

-90,0%

-75,0%

-60,0%

-45,0%

-30,0%

-15,0%

0,0%

Città d'arte

Località montane

Località lacuali

Località termali

Località collinari

Capoluogo senza specifici interessi turistici

Altri comuni non altrimenti classificati presenze italiani presenze stranieri

media presenze -60,8%

(18)

18

Nel complesso la performance delle singole province è generalmente molto negativa, con la Città Metropolitana di Milano che ha fatto registrare il calo maggiore sia per quanto riguarda gli arrivi (-75,8%), sia per quanto riguarda le presenze (-71,5%). Al contrario la provincia di Sondrio risulta essere il territorio che nel corso del 2020 ha “assorbito” meglio gli effetti della pandemia con una contrazione del 42,6% per quanto riguarda gli arrivi e del 40,0% per quanto riguarda le presenze.

Figura 28 – Variazione percentuale rispetto all’anno precedente degli arrivi turistici per provincia.

Lombardia, anno 2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat

Oltre a Sondrio, anche la provincia di Pavia ha fatto registrare un calo dei pernottamenti inferiore al 50%, mentre la provincia di Como una contrazione dei pernottamenti leggermente superiore alla media regionale e seconda solo a Milano.

Figura 29 – Variazione percentuale rispetto all’anno precedente delle presenze turistiche per provincia. Lombardia, anno 2020.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat -64,1%

-54,5%

-65,0%-61,9%-61,3%-59,9%-61,1%

-75,8%

-60,7%

-52,6%

-42,6%

-65,4%

-80,0%

-70,0%

-60,0%

-50,0%

-40,0%

-30,0%

-20,0%

-10,0%

0,0% Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Monza e Brianza Pavia Sondrio Varese

media arrivi Lombardia -66,3%

-59,1%-53,9%

-62,7%

-50,3%-50,8%-50,2%

-56,7%

-71,5%

-54,8%

-46,7%

-40,0%

-59,3%

-80,0%

-70,0%

-60,0%

-50,0%

-40,0%

-30,0%

-20,0%

-10,0%

0,0% Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Monza e Brianza Pavia Sondrio Varese

media presenze Lombardia -60,8%

(19)

19

I vari territori hanno però fatto registrare andamenti differenti in base alla provenienza dei turisti e alla tipologia di esercizio ricettivo scelto. Se Milano si conferma nelle ultime posizioni per quanto riguarda la variazione del numero di arrivi sia italiani che stranieri, sia alberghieri che extralberghieri, e Sondrio e Brescia nelle prime posizioni, Lodi e Cremona mostrano il maggior calo di arrivi internazionali, Mantova e Bergamo di turisti italiani; analogamente Lecco, oltre a Como e appunto Milano, si segnala per un elevato calo di arrivi alberghieri, mentre Bergamo (sempre insieme a Como e Milano) per un calo di arrivi extralberghieri.

Tabella 3 – Variazione percentuale rispetto all’anno precedente degli arrivi turistici nelle province lombarde per provenienza e tipologia di esercizio ricettivo. Anno 2020.

Provincia stranieri italiani esercizi

alberghieri

esercizi extralberghieri

Bergamo -76,8% -53,7% -63,5% -65,4%

Brescia -67,3% -37,6% -58,2% -47,6%

Como -70,2% -49,6% -67,4% -59,5%

Cremona -81,6% -50,3% -62,6% -57,9%

Lecco -73,1% -44,7% -67,1% -54,3%

Lodi -84,0% -45,8% -60,5% -47,9%

Mantova -75,3% -55,7% -62,4% -58,9%

Milano -83,0% -66,3% -76,3% -72,4%

Monza e Brianza -76,8% -53,1% -61,0% -55,9%

Pavia -68,7% -46,8% -53,8% -50,0%

Sondrio -54,3% -34,7% -42,7% -42,4%

Varese -75,3% -49,4% -66,3% -54,0%

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat

Analogo discorso si può fare per le presenze turistiche per le quali si segnala la variazione minore in provincia di Lecco per le presenze italiane, in provincia di Pavia (oltre a Sondrio e Brescia) per le presenze straniere, in provincia di Lodi, Cremona e Sondrio per gli esercizi extralberghieri e nella provincia di Pavia (oltre a Lodi e Sondrio) per le presenze alberghiere.

Tabella 4 – Variazione percentuale rispetto all’anno precedente delle presenze turistiche nelle province lombarde per provenienza e tipologia di esercizio ricettivo. Anno 2020.

Provincia stranieri italiani esercizi

alberghieri

esercizi extralberghieri

Bergamo -75,0% -46,0% -61,5% -55,0%

Brescia -64,9% -26,1% -59,7% -47,5%

Como -68,5% -39,3% -69,9% -52,7%

Cremona -73,2% -37,1% -54,5% -36,8%

Lecco -70,6% -14,4% -66,4% -38,4%

Lodi -77,4% -38,2% -53,0% -34,0%

Mantova -72,1% -48,4% -60,4% -51,6%

Milano -80,3% -58,7% -75,6% -53,9%

Monza e Brianza -72,4% -45,3% -57,1% -41,1%

Pavia -65,5% -40,1% -50,4% -40,1%

Sondrio -51,8% -27,7% -41,4% -37,8%

Varese -71,3% -40,4% -62,9% -41,2%

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati provvisori* ISTAT

* I dati 2020 sono provvisori e si intendono suscettibili di variazioni fino alla pubblicazione dei dati definitivi sul sito dell’Istat

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