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RIASSUNTO
Parole chiave: Anoplocefalidi, cavallo, Toscana, diagnosi, nested PCR, epidemiologia, terapia
Recenti studi hanno evidenziato la patogenicità dei cestodi Anoplocefalidi nel cavallo ma non è ancora disponibile un test diagnostico caratterizzato da una sensibilità elevata e poco si conosce riguardo la loro prevalenza in Italia. Al fine di valutare la presenza di questi parassiti in Toscana, nel periodo compreso tra Novembre 2004 e Giugno 2006 sono stati analizzati 224 campioni fecali individuali raccolti ogni sei mesi da alcuni cavalli allevati in tre diverse tipologie di allevamento (stato brado, box e paddock e solo in paddock). I campioni sono stati analizzati utilizzando una delle tecniche più sensibili di diagnosi copro-microscopica. Quarantuno dei cavalli risultati positivi sono stati trattati con una associazione di Ivermectina + Praziquantel (Equimax®, VIRBAC).
Anoplocephala perfoliata e Anoplocephalides (Paranoplocephala) mamillana sono risultate presenti nel territorio toscano; A. perfoliata è risultata la specie più frequente con una prevalenza totale pari al 20,53% dei campioni esaminati. Gli animali allevati allo stato brado hanno mostrato le prevalenze minori. I cavalli trattati ed esaminati entro un mese dalla somministrazione del farmaco sono risultati negativi.
Al fine di individuare una tecnica più sensibile per la diagnosi di A. perfoliata, su 42 campioni fecali esaminati con la tecnica copro-diagnostica è stata applicata per la prima volta in questo studio una tecnica di nested-PCR, mentre sul siero di 25 di questi soggetti è stato effettuato anche il test ELISA per la ricerca degli anticorpi specifici. Inoltre, su 18 di questi cavalli risultati positivi e trattati, è stata valutata l’efficacia del trattamento con Equimax ® (VIRBAC) utilizzando i metodi diagnostici copro-microscopico e nested-PCR su tutti i campioni e su 8 di loro anche il test ELISA. Tutti gli animali risultati positivi all’esame copro-microscopico (26) sono risultati positivi anche alla nested-PCR, mentre uno dei 16 campioni risultati negativi all’esame copro-microscopico è risultato positivo alla PCR. Tutti gli animali trattati (18) sono risultati negativi ad entrambi gli esami.
Tutti gli animali risultati positivi e non trattati sono risultati positivi al test ELISA. Tuttavia, valori di alta densità ottica sono stati ottenuti anche in tre cavalli risultati negativi all’esame copro-microscopico e molecolare ed in quattro dei cavalli trattati.
I risultati ottenuti indicano la presenza dei cestodi Anoplocefalidi del cavallo in varie tipologie di allevamento della Toscana. La prevalenza osservata in questo studio per A. perfoliata risulta essere del 20,53%, un valore paragonabile a quello osservato in altri paesi Europei quando viene utilizzato il metodo copro-diagnostico. La diagnosi molecolare mediante PCR per la ricerca di DNA di A. perfoliata in campioni fecali prelevati da cavalli naturalmente infetti si è rilevata promettente e vantaggiosa rispetto ai metodi copro-microscopici e sierologici utilizzati.
ABSTRACT
Key words: Anoplocephalidae, horse, Tuscany, diagnosis, nested-PCR, epidemiology, treatment.
Recent studies have highlighted the pathogenicity of Anoplocephalidae tapeworms in horse. It is not yet available, however, a diagnostic test characterized by a high sensitivity and little is known about their prevalence in Italy. In order to assess the presence of these parasites in Tuscany, in the period between November 2004 and June 2006, 224 individual faecal samples collected every six months by some horses bred in three different typologies of farming (organic, box and paddock and only in paddock) were analyzed by using one of the more sensitive copro-microscopic diagnostic techniques. Forty-one positive horses were treated with a combination of Ivermectin + Praziquantel (Equimax ®, VIRBAC). Anoplocephala perfoliata and Anoplocephalides (Paranoplocephala) mamillana were found to be present in Tuscany. A. perfoliata was the most common species with a prevalence of 20.53% of the examined samples. Horses bred in the organic farm showed the lowest prevalence value. All treated animals examined within one month after drug administration resulted negative. In order to find a more sensitive technique for the diagnosis of A. perfoliata, on 42 faecal samples examined with the copro-diagnostic technique was applied for the first time in this study a nested-PCR, while the serum taken from 25 of these horses was examined with an ELISA test in order to determine the presence of specific antibodies. In addition, among horses resulted positive and treated, the effectiveness of the treatment was assessed using copro-microscopic and nested-PCR for all horses and the ELISA test for eight of them.
All positive animals to copro-microscopic exam (26) resulted positive to the nested PCR, while one of the 16 samples resulted negative to the copro-microscopic examination showed positive result to nested-PCR. All treated animals (18) were negative at both these two techniques. All positive and untreated animals resulted positive also to the ELISA test; however, values of high optical density were obtained in three horses resulted negative to copro-microscopic and molecular tests and in four treated horses