PARTE SPERIMENTALE
MATERIALI E METODI
Lo studio è stato condotto su 57 cagne, delle quali 27 castrate e 30 intere. Sono stati presi in considerazione soggetti di età variabile, compresa tra 10 mesi e 180 mesi, appartenenti a razze diverse, pervenuti per i più svariati motivi presso il Dipartimento di Clinica Veterinaria dell’Università di Pisa, nel periodo compreso tra Novembre 2006 a Marzo 2008.
Hanno preso parte allo studio cagne senza selezione di segni o sintomi; le cagne castrate potevano in alcuni casi aver subito l’intervento presso il Dipartimento di Clinica Veterinaria dell’Università di Pisa a S. Piero a Grado o presso strutture private esterne.
Una volta giunto presso il Dipartimento ogni soggetto è stato sottoposto ad una visita clinica generale, nel corso della quale abbiamo prestato attenzione, in particolare, al rilevamento di uno o più sintomi caratteristici dell’ ipotiroidismo.
Andiamo ad elencare gli apparati indagati nel corso della visita clinica: • tegumentario • uditivo • oftalmico • linfatico • cardio-respiratorio • gastro-enterico • urinario • riproduttivo • muscolo-scheletrico • nervoso
Grande peso è stato dato al segnalamento del paziente così come all’anamnesi. Infatti notizie circa la razza e l’età del cane possono dare informazioni utili a proposito della predisposizione alla patologia, mentre osservazioni forniteci dai proprietari riguardo a cambiamenti comportamentali quali ipoattività, debolezza, intolleranza al freddo, tremori e pigrizia o alterazioni fisiche quali incremento del peso, ipotrofia muscolare ed irregolarità nel ciclo estrale ci possono portare a pensare ad un rallentamento del metabolismo. Lo stato di nutrizione di ogni soggetto è stato valutato in base alla “BCS” (body condition score) che classifica gli animali secondo un punteggio compreso tra 1 e 5. Lo stato ideale è il punteggio 3; al di sotto e al di sopra di questo l’animale è rispettivamente in difetto o in eccesso di peso.
Figura 33: Tabella di riferimento utilizzata per la valutazione dello stato di nutrizione dei soggetti
inclusi nello studio
Sono state inoltre raccolte informazioni circa il regime alimentare e l’appetito del soggetto.
Ai proprietari di cagne castrate in sovrappeso o obese abbiamo in particolare chiesto se l’aumento del peso si fosse verificato dopo l’intervento di castrazione, ed eventualmente dopo quanto tempo, o se l’animale si trovava in tale stato di nutrizione fin da prima la chirurgia.
Una volta considerata l’anamnesi ed effettuata la visita clinica, indipendentemente dalla presenza o meno di sintomatologia riconducibile ad alterazioni tiroidee, i soggetti sono stati sottoposti a prelievo ematologico per l’esecuzione di un esame emocromocitometrico, dosaggio della concentrazione sierica degli ormoni tiroidei (la tetraiodotironina libera o fT4 e la tireotropina o TSH), colesterolo totale, glicemia e proteine totali.
La misurazione della concentrazione sierica degli ormoni tiroidei, valutata unitamente alle precedenti indagini, ci ha reso possibile emettere o meno la diagnosi di ipofunzionalità tiroidea.
Raccolta dei campioni
L’apparecchio contaglobuli utilizzato è stato il modello HeCovet® della ditta SEAC aRadim Company.
Per gli esami di biochimica-liquida eseguiti su plasma è stato utilizzato il colorimetro modello SLIM® della ditta SEAC.
Per la separazione del siero, i campioni di sangue prelevati sono stati mantenuti a temperatura ambiente per circa 20-30 minuti per favorire la completa coagulazione, dopodiché sono stati centrifugati a 4.000 giri/minuto per 4 minuti; la centrifugazione dei campioni di siero prima che la coagulazione sia completa può produrre fibrina , la quale può dare dei risultati errati.
Il siero ottenuto è stato trasferito in singole provette e depositato in congelatore fino al momento della spedizione dei campioni a laboratorio esterno. Abbiamo eseguito su ogni campione di siero la misurazione delle concentrazioni del cTSH e dell’fT4, mediante il dosaggio “IMMULITE 2000”.
Dosaggio IMMULITE 2000
Per la misurazione dell’ fT4 il volume di siero richiesto è stato di 10 µL.
Il dosaggio “IMMULITE 2000 fT4” è un immunodosaggio in fase solida, progettato per la misurazione quantitativa della tiroxina non legata (free T4), nella diagnosi clinica dello stato tiroideo.
E’ un dosaggio diretto in quanto i risultati non vengono calcolati in funzione del T4 totale, ma interpretati su una curva “master” (memorizzata) e calibrata per le concentrazioni di T4 libera; a tal proposito differisce dai metodi classici di dialisi dell’equilibrio e dalla cosiddette determinazioni dell’indice di T4 libera.
Come già ricordato, la tiroxina (T4), il principale ormone tiroideo, circola per la maggior parte legata a proteine di trasporto, tra le quali la maggiormente rappresentata è la TBG (thyroxine-binding-globulin).
Alterazioni delle concentrazioni delle proteine di trasporto possono indurre cambiamenti di livelli di T4 totale, mentre le concentrazioni di fT4 tendono a rimanere all’interno di un range ristretto; è per questo motivo che non sempre la determinazione del T4 totale riflette lo stato della tiroide.
Poiché anormali livelli di T4 possono indicare sia un anomalo funzionamento della tiroide, sia una variazione della concentrazione della proteina di trasporto (TBG), ecco che la determinazione del T4 libero correla in maniera più significativa con lo stato della tiroide rispetto a quanto non lo facciano le determinazioni del T4 totale. Anche il dosaggio “IMMULITE 2000 cTSH” è un immunodosaggio in fase solida, progettato per uso veterinario, per la misurazione in vitro del TSH canino.
