CAPITOLO 2.4 PREVENTIVAZIONE DEI COSTI GLOBALI
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CAPITOLO 2.4: PREVENTIVAZIONE DEI COSTI GLOBALI
Nelle tabelle seguenti riportiamo una valutazione di massima relativa al costo di costruzione dei due fabbricati, caserma ed alloggi, e quindi al costo complessivo dell'intervento:
Descrizione Importo in Euro
CASERMA Scavi e rinterri 8.300,00 € Discarica 2.800,00 € Fondazioni 30.000,00 € Murature 116.200,00 € Solai e pavimenti 75.400,00 €
Solaio tetto e copertura 75.200,00 €
Isolamento e impermeabilizzazioni 28.000,00 €
Infissi 67.000,00 €
Intonaci 59.400,00 €
Marmi e scale 21.000,00 €
Tinteggiatura 21.600,00 €
Impianto smaltimento acque piovane 7.500,00 € Impianto riscaldamento / condizionamento 72.000,00 €
Impianto Idrico e sanitario 26.100,00 €
Impianto Elettrico 31.000,00 €
Impianto citofonico con telecamere di sorveglianza 12.000,00 € Impianto di protezione scariche atm. 21.000,00 €
Impianto antincendio 9.500,00 €
Impianto allarme 11.000,00 €
Impianto ricezione radio 7.500,00 €
Lavori di sistemazione area esterna 40.000,00 €
Lavori di Assistenza e noli 38.000,00 €
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Descrizione Importo in Euro
ALLOGGI Scavi e rinterri 9.100,00 € Discarica 2.600,00 € Fondazioni 28.000,00 € Murature 100.600,00 € Solai e pavimenti 49.400,00 €
Solaio tetto e copertura 50.130,00 €
Isolamento e impermeabilizzazioni 8.870,00 €
Infissi 31.800,00 €
Intonaci 30.960,00 €
Marmi e scale 31.400,00 €
Tinteggiatura 13.540,00 €
Impianto smaltimento acque piovane 6.800,00 € Impianto riscaldamento / condizionamento 31.700,00 €
Impianto Idrico e sanitario 25.000,00 €
Impianto Elettrico 22.500,00 €
Lavori di sistemazione area esterna 27.400,00 €
Lavori di Assistenza e noli 15.000,00 €
TOTALE 484.800,00 €
Riassumendo, si calcola il costo totale di costruzione:
Descrizione Importo in Euro
Costo Area 160.000,00 €
Costo di Costruzione 1.265.000,00 €
IVA 20 % 253.000,00 €
Oneri di Progettazione (10%) 126.500,00 €
Coordinatore alla sicurezza ( 2%) 25.300,00 € TOTALE 1.829.800,00 €
Gli aspetti della manutenibilità e durabilità svolgono evidentemente un ruolo fondamentale nella determinazione degli aspetti economici connessi con la realizzazione dell'opera, ed in particolare dell' unico parametro significativo per la loro
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valutazione ovvero il Costo Globale. Esso può essere definito come la somma di tutti i costi, diretti o indiretti, relativi all'opera stessa che si incontrano nel suo ciclo di vita ovvero come somma del costo di produzione, del costo di gestione e del costo finale, attualizzati al momento della sua entrata in esercizio o in uso.
In particolare il Costo Globale può essere così formulato:
Cgl = Ci + Cp + Cg + Cm + Cr
Ci: costo iniziale (studio, progettazione);
Cp: costo di produzione (costo dell'area, adempimenti autorizzativi, gare d'appalto,
stipula dei contratti, costo di costruzione, di direzione lavori e collaudo);
Cg: costo di gestione ed esercizio (approvvigionamento di acqua ed energia, servizi
amministrativi, pulizia);
Cm: costo di manutenzione e conduzione impianti (ispezioni/manutenzioni
periodiche);
Cr: costo di riqualificazione o di demolizione.
Sulla base di questa definizione si osserva che, rispetto alle procedure tradizionali tendenti a contenere essenzialmente i costi di costruzione o, in generale, di produzione, potrebbe essere conveniente una soluzione alternativa orientata ad aumentare i costi iniziali per diminuire i costi di gestione ed aumentare la vita utile dell'opera.
Può accadere infatti che scegliendo una soluzione più costosa di un' altra sul piano del costo di produzione, si riduca in definitiva il costo di gestione nel tempo, in virtù del fatto che le attenzioni poste sugli aspetti strutturali ed impiantistici così come quelle poste nella scelta dei materiali e dei componenti, portino a far confluire nel progetto, in forma integrata, tutti gli elementi che rappresentano una garanzia per la conservazione della qualità nel tempo. In questo modo le valutazioni economiche dei costi manutentivi diventano un dato di progetto capace di orientare le scelte di investimento, alla stregua del costo di costruzione.
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Scopo della manutenzione programmata è appunto quello di aumentare la vita utile dei fabbricati, nonché minimizzare il costo globale dell' opera, assicurando il livello prestazionale richiesto nel tempo. Le considerazioni economiche finalizzate alla determinazione del Costo Globale, e quindi anche quelle relative all'aspetto della manutenzione, assumono un significato del tutto particolare nel caso delle opere pubbliche, trattandosi in questo caso di realizzazioni per le quali si impiegano i soldi della comunità per cui diventa quasi un compito etico garantirne la qualità, minimizzando i costi. D'altra parte, anche nel caso di opere pubbliche finanziate con risorse private, si rende indispensabile perseguire l'obiettivo di garanzia della qualità a minimi costi in modo tale che l'investimento risulti convenientemente remunerato per il privato, assicurando comunque il soddisfacimento delle esigenze e quindi delle prestazioni attese.
Nel caso specifico di una Caserma dei Carabinieri, l’iter seguito per la costruzione di questo edificio pubblico consiste in:
1. il Ministero competente su domanda del Sindaco del comune interessato, decide se nella zona vagliata dal Piano Regolatore il progetto possa essere effettivamente realizzato;
2. l’ ufficio tecnico dell’Arma dei Carabinieri valuta l’idoneità del progetto in base alle direttive interne e alla fattibilità economica dello stesso.
Per la Caserma dei Carabinieri di Borgo a Mozzano, oggetto della presente tesi, è una società di privati che ha manifestato la volontà di costruzione dell’edificio, quindi l’iter è in parte modificato:
1. la Società presenta la richiesta alla Prefettura;
2. la Prefettura inoltra la pratica al Ministero competente insieme al progetto; 3. il Ministero verifica la correttezza del progetto in base agli standard,
opportunità e necessità di realizzare la Caserma;
4. in caso affermativo, la Prefettura richiede all’ufficio tecnico erariale di stimare l’affitto conseguente alla stima dei costi di costruzione;
5. viene stipulata un’opzione d’affitto tra la Società e il Ministero; 6. il privato realizza l’opera e la collauda;
7. il reparto dei Carabinieri prende possesso della Caserma e il privato riscuote l’affitto dal Ministero.