• Non ci sono risultati.

Il miraggio della libertà. Storia del Caucaso Einaudi, Torino settembre 2014 (pagg.XV-319)

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Il miraggio della libertà. Storia del Caucaso Einaudi, Torino settembre 2014 (pagg.XV-319)"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

Presentazione del volume Charles King

Il miraggio della libertà.

Storia del Caucaso

Einaudi, Torino settembre 2014 (pagg.XV-319)

Presentazione tratta da http://www.einaudi.it/lib

Montagne maestose e valli impervie che per oltre mille chilometri fanno da barriera tra le im- mense steppe asiatiche e gli aridi altipiani dell'Anatolia e dell'Iran, là dove si incontrano Euro- pa, Russia e Oriente. Una terra di struggente bellezza e di quotidiana barbarie, che unisce in un inestricabile groviglio etnie, culture e lingue diverse, tra Georgia, Armenia, Azerbajdzan, Cecenia, Ossezia e una miriade di altri piccoli Stati. Forte di una prosa evocativa ed elegante, Charles King racconta l'intera storia del Caucaso moderno, dalla conquista ottocentesca da par- te dell'impero russo ad oggi. Una storia drammatica e piena di fascino, un amalgama di libertà e anarchia, di vicende sbalorditive e terrificanti, che ha per protagonisti zar, montanari, avven- turieri, predoni ed eserciti d'occupazione.

Questa è la prima storia generale del Caucaso moderno, a partire dall'espansione imperiale russa fino alla nascita dei nuovi Stati dopo il collasso dell'Unione Sovietica. Il volume, basato su nuove e solide ricerche, evidenzia come la lotta per la libertà sia il tema dominante degli ul- timi duecento anni della regione, una lotta che ha portato alla liberazione, ma anche a nuove forme di asservimento. Territorio di grande importanza strategica, il Caucaso è stato da sem- pre al centro di macchinazioni sotterranee e azzardi affaristici, ambito nei secoli dai tre imperi euroasiatici (russo, ottomano e persiano) intenzionati a inglobarlo nella propria zona d'influen- za; del resto, già gli scrittori russi, da Puskin a Tolstoj, nel descrivere la nobiltà d'animo e la fierezza delle tribú degli altipiani criticarono la guerra sempre piú spietata condotta dai loro governi contro queste popolazioni. Grazie a penetranti analisi storiche, il volume mette anche in prospettiva le origini delle controversie moderne, tra cui la guerra in Cecenia, i conflitti in Armenia, Georgia e Azerbajdzan, e i contrasti legati al petrolio del Mar Caspio. Spaziando con la consueta abilità narrativa dai salotti letterari russi ai circhi americani che sul finire dell'Otto- cento esibivano le «bellezze circasse», dagli uffici dei diplomatici europei ai villaggi dei monta- nari musulmani, Charles King ha scritto il ritratto esaustivo di una delle regioni piú turbolente e meno comprese del mondo, fornendo un'imprescindibile guida per comprenderne storia, politi- ca e culture.

Charles King insegna International Affairs and Government alla George Town University a Washington ed è il più noto e prolifico storico di lingua inglese ad occuparsi negli ultimi anni del

“fronte sud” dell’Europa Orientale. La sua Storia del Mar Nero, pubblicata in Italia da Donzelli nel 2005,ha avuto un largo successo, come pure il più recente Odessa, Einaudi 2013, che ha ottenuto il National Jewish Book Award nello stesso anno.

Riferimenti

Documenti correlati

More recent work, briefly reviewed here, has also demonstrated the existence of two components in the maked peak centered at 505-540 nm: an irreversible component, attributed to

Il quinto centenario della celebre affissione delle 95 tesi sulle indulgenze sulla porta della chiesa del castello di Wittenberg è quindi la giusta occasione per cercare di capire

The HMGR activity was measured in lysates prepared from HepG2 or HUVEC cells grown either in a delipidated or in a complete medium and compared with the activity of lysates of

Teoria del diritto e della democrazia, vol.I, Teoria del diritto, Laterza, Roma-Bari 2007, § 11.11, pp.784-785, dove ho definito i ‘beni illeciti’, con la definizione D11.33,

La filosofia positiva difendeva l’ordine esistente contro coloro che asserivano la necessità di ‘negarlo’; […] ne risulta che l’atteggiamento della sociologia

fabbrica, del tempo di lavoro e la sua organizzazione sono lette puntualmente nella ricostruzione del contesto e del momento speciico – quello del passaggio fra Otto e Novecento –

Esso allora coglie la propria universalità concreta e si eleva al sapere dello spirito assoluto, che è il sapere della verità eternamente reale: in questa verità e in questo

Questo misconosce affatto la natura del sapere filosofico e l’oggetto di esso: infatti la conoscenza e il metodo della matematica sono meramente forma- li quindi affatto