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01-04-2021 5
Il Solen2
11S
Occupazione o reddito?
Da Eurozona e Usa
ricette diverse anti Covid
Studio della tace
Più assegni alle famiglie a Washington, più tutela degli impieghi nei Paesi Ue
Due piani di salvataggio diversi, nelle dimensioni e negli effetti. Ap- plicati a situazioni molto differenti tra loro. Lo stimolo fiscale deciso da Washington e quello applicato nei Paesi europei sono un esempio di come, nell'applicazione pratica, po- litiche cosiddette "keynesiane"
possano assumere forme e funzioni completamente diverse. Uno studio dell'ultimo bollettino della Bce, Economic developments in the euro area and the United States in 2020,
pubblicato da Malin Andersson, Cristina Checherita-Westphal, Ra- mon Gomez-Salvador, Lukas Henkel e Matthias Mohr, permette di fare il punto.
La pandemia, spiega il lavoro ri- ferendosi all'Effective Lockdown Index elaborato dalla Goldman Sa- chs per misurare la rigidità dei con- finamenti, ha incontrato una rispo- sta più dura in Eurolandia che negli
Stati Uniti. L'area euro, però - e, si può aggiungere, quasi per un'esi- genza di riegnilibrio - ha introdot- to misure più estese di conserva- zione dei posti di lavoro. Non è una sorpresa dunque che l'attività eco- nomica sia calata del 2,4% negli Sta- ti Uniti e del 4,9% nell'area euro, con una contrazione dei servizi, rispet- tivamente, dell'u%e de115%. Il con- tributo dei consumi al Pil, però, è stato sostanzialmente simile, mal- grado i maggiori aiuti diretti forniti da Washington alle famiglie ameri- cane. «Questo suggerisce - spiega lo studio - che le politiche di di- mensioni inferiori ma mirate della zona euro potrebbe essere stata effi- cace nell'attutire una caduta anche più grande nei consumi». Le im- prese europee, però, hanno ridotto gli investimenti in misura maggio- re, «mostrandosi più sensibili alla crescente incertezza, alla caduta della domanda e ai profitti in calo», anche se nella seconda parte del 2020 sono rimbalzati più rapida- mente. Il commercio con l'estero ha infine colpito maggiormente gli Stati Uniti.
La reazione dei governi è stata di- versa, e difficilmente comparabile, nota lo studio. Si ritiene che lo sti- molo fiscale sia stato pari a14% del
Occupazione a confronto
Dati: marzo 2018 = 100 104
102
100 100 98 96 94
STATI UNITI •
EUROLANDIA
92
90
88
100
96,1
MAR GIU SET DIC MAR GIU SET DIC
2018 2019
Fonte: elaborazione su dati Fred St. Louis Fed
MAR GIU SET DIC 2020
Pil in Eurolandia e del 7,75% negli Usa, ma se si tiene conto anche degli ammortizzatori automatici l'impul- so passa al 7% per l'area euro e al 10%
per gli Stati Uniti (mai dati sono in- completi per l'ultima parte del 2020). Il sostegno fiscale in termini di liquidità - le garanzie sui prestiti, sostanzialmente - sono state pari al 17% del Pil dei paesi euro e del 5,7%
del Pil Usa. La politica monetaria, infine, ha trovato maggior spazio negli Usa, dove i tassi sono calati dall'1.50-1,75% allo o-0,25% (spin- gendo in basso il dollaro) che in Eu- rolandia, dove si è fatto ampio ricor- so all'acquisto di titoli.
Le diverse politiche sul mercato del lavoro hanno inciso in modo di- verso: in Eurolandia hanno soprat- tutto portato a una riduzione del- l'orario medio di lavoro, con un'oc- cupazione calata del "solo" 1,9% ri- spetto al quarto trimestre 2019 contro i15,5% perso negli Usa.
La conclusione è immediata, e non sorprende: «Le politiche del- l'area euro sembrano essere state più orientate al sostegno all'occu- pazione mentre negli Usa il focus è stato dedicato a più ampie politiche del reddito.
—R.Sor.
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