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31/1/2021 N. 00083/2021 REG.RIC.

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Pubblicato il 31/01/2021

N. 00024/2021 REG.PROV.CAU.

N. 00083/2021 REG.RIC.

R E P U B B L I C A I T A L I A N A

Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna (Sezione Prima)

Il Presidente

ha pronunciato il presente

DECRETO

sul ricorso numero di registro generale 83 del 2021, proposto dalla

Regione Sardegna - in persona del Presidente pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Sonia Sau e Mattia Pani, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro - Ministero della Salute,

- Ministero della Salute, Cabina di Regia di cui al DM 29.5.2020,

- Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile – Comitato Tecnico Scientifico,

non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia:

- dell’ordinanza del Ministro della Salute del 22 gennaio 2021, recante

“Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 per la Regione Sardegna”;

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- del verbale del 22 gennaio 2021 della Cabina di regia di cui al decreto del Ministro della Salute 29 maggio 2020 in essa richiamato e relativi allegati;

- della nota del 22 gennaio 2021 del Comitato tecnico-scientifico di cui all'ordinanza del Capo dipartimento della protezione civile 3 febbraio 2020, n. 630 in essa richiamato, ove pertinente;

- di ogni altro atto presupposto, conseguente o comunque connesso e, in particolare, dell'eventuale provvedimento di proroga o mantenimento della Sardegna in zona arancione anche per la seconda settimana.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Vista l'istanza di misure cautelari monocratiche proposta dalla Regione ricorrente, ai sensi dell'art. 56 del c.p.a.;

Considerato che la Regione Sardegna ha chiesto l’adozione di una misura cautelare monocratica tenuto conto che il procedimento ministeriale di rivisitazione della tipologia di colore da attribuire alle Regioni ha una cadenza settimanale e che essendo decorsa la giornata del 29 gennaio

“senza comunicazione di rettifiche e/o cambiamenti la Sardegna sarà obbligata ad almeno un’altra settimana forzata di chiusura “arancione”

con grave ed irreparabile danno per l’intera collettività regionale non riparabile per equivalente”;

Considerato che il 29 gennaio il Ministero della Salute ha provveduto al riesame dei dati in relazione ai quali le Regioni sono classificate in diversi colori (bianco, giallo, arancione e rosso), con la conseguente applicazione delle diverse misure previste per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 in corso, con previsioni restrittive diversificate in ragione della maggiore o minore gravità della situazione territoriale;

Considerato che il 29 gennaio il Ministero della Salute, riesaminati i dati in suo possesso, ha disposto per diverse Regioni, come è noto, il cambio del colore precedentemente assegnato, con decorrenza a partire da lunedì 1°

febbraio;

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Rilevato che per la Regione Sardegna è stato invece confermato il colore arancione assegnato con l’ordinanza del Ministro della Salute del 22 gennaio 2021;

Considerato che, secondo la Regione Sardegna, i diversi dati riguardanti l’evoluzione dell’epidemia sul territorio sardo e lo stato di rischio, in assoluto e nel confronto con i dati riguardanti le altri Regioni, non sono tali da giustificare la permanenza della Regione per un’altra settimana in zona arancione;

Considerato che la Regione Sardegna ha suffragato le sue affermazioni con dati numerici e tabelle depositate in giudizio ed ha insistito sulla circostanza che l’inserimento della Regione (precedentemente sempre in zona gialla) in zona arancione, con l’ordinanza del 21 gennaio, era stato determinato dall’improvviso cambiamento della normativa di riferimento che non aveva reso possibile rappresentare che la situazione regionale “non solo non era ascrivibile allo scenario di rischio individuato ma soprattutto che già dal giorno successivo, come poi concretamente avvenuto, sarebbero stati attivati trenta nuovi posti di terapia intensiva (doc. 10), con ciò escludendo ogni rischio di sovraccarico del sistema assistenziale”;

Ritenuto necessario, ai fini del decidere, acquisire dal Ministero della Salute una sintetica relazione, con i relativi atti, contenente chiarimenti:

- sulle ragioni che hanno determinato la permanenza della Regione Sardegna per un’altra settimana in zona arancione, anche nel confronto con i dati riguardanti le altre Regioni;

- sui criteri automatici, o con margini di discrezionalità, seguiti per l’assegnazione alle Regioni di una colorazione, anche in sede di aggiornamento (come quello che è stato fatto il 29 gennaio), nonché sulla valutazione (automatica o discrezionale) sul numero dei giorni minimi di valutazione favorevole necessari per il passaggio in una colorazione meno restrittiva;

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- sulle valutazioni eventualmente fatte sui dati trasmessi dalla Regione Sardegna ai fini di ottenere il reinserimento in zona gialla, anche con riferimento all’attivazione dei nuovi posti di terapia intensiva.

P.Q.M.

Ordina al Ministero della Salute, in persona del Ministro p.t., di fornire i chiarimenti richiesti e gli atti relativi entro le ore 15 di lunedì 1 febbraio.

Consente alle parti di depositare memorie integrative entro le ore 18 di lunedì 1 febbraio.

Rinvia ogni ulteriore determinazione all’esito della disposta istruttoria.

Il presente decreto sarà eseguito dall'Amministrazione ed è depositato presso la Segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti nonché al Capo di Gabinetto del Ministro della Salute.

Così deciso il giorno 31 gennaio 2021.

Il Presidente Dante D'Alessio

IL SEGRETARIO

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