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Valutazione del coronavirus nelle lacrime e nelle secrezioni congiuntivali di pazienti con infezione da SARS-CoV2.

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Academic year: 2022

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Valutazione del coronavirus nelle lacrime e nelle secrezioni congiuntivali di pazienti con infezione da SARS-CoV2.

Contenuti tratti da: Xia J, Tong J, Liu M, Shen Y, Guo D. Evaluation of coronavirus in tears and conjunctival secretions of patients with SARS- CoV-2 infection. J Med Virol. 2020 Feb 26.

Attualmente è difficile uno screening per la polmonite da nuovo coronavirus (COVID-19 o SARS-CoV2): alcuni pazienti nelle fasi precoci della malattia non hanno febbre o manife- stazioni respiratorie o altri sintomi. Dunque nella pratica cli- nica, soprattutto ambulatoriale, è difficile identificare rapida- mente un paziente con malattia iniziale o un portatore sano di questo virus.

Secondo report recenti, molti oculisti coinvolti quotidiana- mente in attività assistenziali, hanno contratto accidental- mente la polmonite da nuovo coronavirus (NCP). Molti me- dici sospettano che questo sia correlato al contatto con le lacrime o con le secrezioni congiuntivali dei pazienti e basa- no questa ipotesi sul fatto che durante la pandemia di SARS che scoppiò nel 2003 fu dimostrata nei pazienti infetti la pre- senza del virus SARS-CoV (che ha un genoma molto simile all’attuale SARS-CoV2) anche nelle lacrime.

In questo studio è stata analizzata una piccola popolazione di 30 pazienti affetti da polmonite, comune o severa, da SARS- CoV2, con diagnosi confermata sia alla TC polmonare che alla PCR su campioni di sangue o fluidi respiratori. Uno solo di essi era affetto da una congiuntivite virale con congestio- ne congiuntivale e secrezione acquosa. Da ciascun paziente sono stati prelevati a distanza di 2-3 giorni due campioni di lacrime e di espettorato per ricercarvi la presenza del virus tramite RT-PCR. Solo nei due campioni di secrezioni lacrimali prelevati dal paziente affetto da congiuntivite è stato rinve- nuto l’RNA del virus, mentre la stessa analisi condotta sull’e- spettorato è risultata positiva in 55 dei 60 campioni prelevati.

Journal Alfa Connected N. 2

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www.alfaintes.it

I risultati di questo studio hanno dimostrato che il SARS-CoV2 è presente nelle lacrime e nelle secrezioni congiuntivali dei pa- zienti con diagnosi di polmonite da COVID-19 e congiuntivite, ma non in quelle dei pazienti con sola polmonite. Questo in una certa misura indica che le lacrime dei pazienti senza con- giuntivite non sono una via di trasmissione per SARS-Cov2, anche se i limiti di questo piccolo studio (campione piccolo, prelievi in quantità esigue, pregressi trattamenti antivirali) impongono ulteriori ricerche per escluderlo con certezza.

La scarsa evidenza di virus nelle lacrime non elimina però il rischio di infezione attraverso la mucosa congiuntivale. Poi- ché gli oculisti vengono in contatto coi pazienti a breve di- stanza durante una visita, la saliva dei pazienti infetti potreb- be essere la causa della trasmissione dell’infezione ai medici attraverso la congiuntiva. L’utilizzo da parte degli oculisti di occhiali di protezione potrebbero essere una necessaria misura di prevenzione dell’infezione da COVID-19.

Per consultare la versione integrale del lavoro clicca qui:

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/pdf/10.1002/jmv.25725

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