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00165 ROMA – via Aurelia, 796 – conto corrente postale n. 347013 tel. 06 66177001 – fax 06 66177602

Ufficio Comunicazione: tel. 06 66177226 / 502 – mob. 348 5804275

Comunicato n. 40 | Venerdì 30 novembre 2012

REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO: INCERTEZZA E PAURA.

La Caritas intensifica gli aiuti

“Operiamo a tempo pieno, in condizioni molto precarie. Abbiamo fatto una ricognizione dei bisogni ed abbiamo iniziato la distribuzione di cibo ed altri viveri. Ci sono molti minori non accompagnati e siamo preoccupati per la loro sicurezza” dice p. Oswald Musoni, direttore di Caritas Goma. Nonostante le difficoltà, la Caritas del Congo, da mesi impegnata accanto alla popolazione colpita dal conflitto, ha intensificato i suoi sforzi ed ha lanciato un nuovo piano di intervento per assistere 60.000 persone. Il piano della Caritas prevede la distribuzione di cibo, coperte, teli, kit igienico sanitari, attrezzature da cucina ed altri strumenti necessari alle famiglie. L’intervento riguarda la città di Goma ma anche Bukavu e Butembo-Béni. Ad ogni famiglia vengono garantiti un certo quantitativo di beni di prima necessità in coordinamento con le altre organizzazioni umanitarie. Nel solo campo di Mugunga Caritas Goma, d’intesa con il Programma Alimentare Mondiale, ha distribuito viveri a 9.983 famiglie di sfollati.

Dopo l’ultimatum lanciato dai capi di stato dei paesi dei Grandi Laghi scaduto lunedì 26 novembre, i ribelli hanno iniziato a ritirarsi da Goma in modo scomposto, si moltiplicano i saccheggi e resta alto il timore di una ripresa dei combattimenti. Intanto il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha esteso fino al 1° febbraio 2014 le sanzioni già imposte su tutti i gruppi ribelli congolesi.

Gli scontri nel Nord Kivu hanno esacerbato una situazione umanitaria già catastrofica e sradicato più di 750.000 persone dalla loro regione di origine. Tra questi più di 140.000 sono nuovi sfollati che fuggono dagli scontri tra l’esercito regolare e i ribelli dell’M23. Hanno trovato rifugio dove hanno potuto, altri in strutture della chiesa, scuole, centri medici, altri ancora per strada, alcuni in campi profughi alla periferia della città di Goma. Quest’ultima è così divenuta catalizzatore di numerosi problemi. Da un lato è la meta delle popolazioni rurali che cercano sicurezza e lavoro, in quanto la vita sulle colline è troppo pericolosa e precaria. D’altro canto la contemporanea presenza di sfollati provoca degrado e l’aggravamento delle condizioni igienico- sanitarie, con ripercussioni sulle già fragili infrastrutture sociali e gravi difficoltà nel soddisfare le esigenze di acqua ed elettricità, mentre il cibo e i beni di prima necessità scarseggiano e in una settimana i prezzi sono aumentati del 50%.

Caritas Italiana, da anni impegnata in questi Paesi, in particolare nelle aree più coinvolte dal conflitto principalmente per la riabilitazione di ex bambini soldato, ha messo a disposizione un contributo per sostenere le azioni di aiuto avviate dalla Caritas Congo e rilancia l’appello dei vescovi africani che la scorsa settimana da Kinshasa hanno denunciato come “Migliaia di uomini, donne e bambini” siano vittime impotenti di una guerra che sta “provocando sofferenze di ogni genere che offendono la loro dignità come esseri umani e come figli di Dio (…)”. “Siamo consapevoli – hanno aggiunto - del peso che hanno su questa situazione lo sfruttamento delle risorse naturali ed è urgente che si trovino i modi per un loro uso che sia equo, giusto e trasparente”.

Per sostenere gli interventi in corso nelle due emergenze, si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: “Repubblica Democratica del Congo”

Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:

 UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119

 Banca Prossima, via Aurelia 796, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474

 Intesa Sanpaolo, via Aurelia 396/A, Roma – Iban: IT 95 M 03069 05098 100000005384

 Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113 comunicazione@caritasitaliana.it – www.caritasitaliana.it

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