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MAGGIORE IL PRIMARIO DECLINA L'OFFERTA DI BRESCIA E SCEGLIE DI RESTARE NEL "SUO" PRONTO SOCCORSO

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DOMENICA 3 SETTEMBRE 2017

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MAGGIORE IL PRIMARIO DECLINA L'OFFERTA DI BRESCIA E SCEGLIE DI RESTARE NEL "SUO" PRONTO SOCCORSO

Cervellin resta a Parma

Ospedale e Ausl gli affidano il progetto del Dipartimento di emergenza e urgenza La soddisfazione del dg Fabi: «Con lui affrontiamo una nuova, grande sfida»

Katia Golini

II Alla fine ha vinto Parma. Gian- franco Cervellin resta il primario del Pronto soccorso dell'ospedale Maggiore. Ha "resistito" alle si- rene bresciane – cioè, alla propo- sta allettante che il direttore ge- nerale degli Spedali Civili lombar- di gli aveva fatto – e ha scelto di restare nel "suo" Pronto soccorso.

Con soddisfazione sua e del di- rettore generale Massimo Fabi. Di medici e infermieri del Pronto soccorso (che nei giorni scorsi, te- mendo le dimissioni del primario, avevano fatto sentire la propria voce con un'accorata lettera alla Gazzetta). E, di tutti i parmigiani che, negli anni, hanno dovuto fare ricorso al Pronto soccorso, per sé o per propri amici o familiari.

Il "caso" è chiuso, con la deci- sione comune di Fabi e Cervellin non solo di andare avanti sulla strada intrapresa, ma di "rilancia- re". Una grande scommessa è alle porte: quella del superdipartimen- to di emergenza urgenza, di Azien- da ospedaliera e Azienda Usl, di cui si parla da qualche mese e che adesso sta davvero per nascere. I due direttori generali, Massimo Fabi e Elena Saccenti, hanno af- fidato a Cervellin il coordinamen- to di un gruppo di lavoro che dovrà portare, entro l'inizio di novembre, al debutto del dipartimento.

Il "caso Brescia"

Come la Gazzetta ha spiegato qualche giorno fa, Cervellin aveva vinto il concorso indetto dalla di- rezione generale di Brescia per la nomina del nuovo primario del Pronto soccorso. Aveva partecipa- to al concorso dopo aver avviato, in quanto presidente nazionale della società scientifica di Medi- cina d'urgenza, una battaglia le-

gale – a colpi di raccomandate, lettere al ministro Lorenzin e ri- corsi al Tar – contro la decisione di aprire il concorso anche a medici anestesisti. Alla fine, Cervellin ha stra-vinto il concorso e, non ap- pena la pronuncia del Tar ha ra- tificato il verdetto, il dg bresciano gli ha recapitato un contratto per accettare da subito la direzione.

Cervellin non ha mai conferma- to né smentito, mentre i giornali bresciani davano per certo il suo arrivo all'ospedale lombardo.

La "trattativa"

Il direttore generale del Maggiore non è stato con le mani in mano. E ha "messo a fuoco" un piano da pre- sentare a Cervellin. Piano incentra- to sul Dipartimento interaziendale emergenza urgenza, del quale si era cominciato a parlare tempo fa. Boc- che cucite per diversi giorni, fino all'incontro determinante di vener- dì sera tra Fabi e Cervellin.

La soddisfazione di Fabi

«La scelta di Gianfranco Cervel- lin – spiega il direttore generale – rafforza un rapporto di fiducia già consolidato nel tempo. Possiamo affrontare come Aziende sanitarie la sfida per la costruzione del Di- partimento di emergenza urgen- za con rinnovato ottimismo e con la certezza che insieme a Gian- franco, ai direttori delle unità ope- rative e a tutti i professionisti coin- volti raggiungeremo un obiettivo di grande valenza innovativa».

«Già nella giornata di venerdì – prosegue Fabi – con il direttore generale dell'Azienda Usl, Elena Saccenti, abbiamo costituito un gruppo di lavoro coordinato da Gianfranco Cervellin con l'obiet- tivo di una sua prossima attiva- zione entro il mese di novembre. Il sistema di cure della Provincia di

Conferma Gianfranco Cervellin, a destra, con Massimo Fabi.

Conta 260 pubblicazioni censite su PubMed

Dall'85 lavora al Maggiore

nn Gianfranco Cervellin è nato a Venezia ed è parmigiano d’ado - zione: si è laureato a Parma (nel 1980) e lavora nel nostro ospe- dale dal 1985 (è primario del PS da 12 anni). Nei suoi anni di for- mazione è stato a lungo allievo del professor Mario Passeri. Ha conseguito le specializzazioni in geriatria e gerontologia e in car- diologia. Nel curriculum, anche un diploma alla Bocconi per Di- rezione di dipartimento.

Ha partecipato alla missione Ar- cobaleno emergenza Kosovo nel 1999 (ed è stato nominato re- sponsabile sanitario del campo profughi Kukes 2). E’ professore a contratto di medicina d'urgen- za dal 2006, presidente nazio- nale dell’AcEMC (Academy of emergency medicine and care).

E’ molto attivo nel campo delle pubblicazioni scientifiche (ad oggi conta 260 pubblicazioni censite su PubMed).

Parma

Parma ne esce consolidato e con- ferma la sua attrattività verso pro- fessionisti di valore».

I progetti di Cervellin

«Sono molto soddisfatto per come si è conclusa la vicenda – dice Cervellin –. La Direzione ge- nerale degli Spedali Civili di Bre- scia mi aveva offerto prospettive professionali interessanti e sfi- danti, che mi avevano fortemen- te tentato. Il fatto che sia stata impressa una svolta acceleratri- ce alla costituzione del nuovo Di- partimento di emergenza urgen- za interaziendale, e che mi sia stato affidato il coordinamento del gruppo di lavoro che, in tem- pi brevissimi (entro il 15 settem- bre, ndr), dovrà produrre il Re- golamento operativo del Dipar- timento, ha costituito per me un forte stimolo che mi ha convinto, dopo sofferta riflessione, a rima- nere a Parma. Ringrazio senti- tamente i due direttori per la fi- ducia che mi hanno accordato».

Il progetto del Dipartimento sta molto a cuore a Cervellin. «Prende finalmente corpo un progetto di cui, in embrione, si parla da tem- po, ma che ha subito un processo di accelerazione dopo la solleci- tazione venuta dall'assessore re- gionale Venturi nel corso del con- gresso nazionale dell'AcEMC (Academy of emergency medicine and care) che si è tenuto a Parma nel maggio 2016. La costituzione e l'avvio operativo del nuovo Dipar- timento, che riunirà al suo interno diverse fondamentali strutture di entrambe le Aziende coinvolte nella gestione dei percorsi clinici dell'emergenza-urgenza, saranno un impegno forte e molto sfidante per tutti coloro che vi saranno coinvolti». u

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II In otto uffici postali di Parma dotati del nuovo gestore attese (via Pisacane, strada Pastren- go, largo Mercantini, borgo Tommasini, via Venezia, piaz- zale Santa Croce, via della Co- stituente e strada Quarta) adesso si può prenotare il pro- prio turno, sia per il giorno cor- rente che per quello successivo, e per tutti i tipi di servizi com- preso il ritiro di posta racco- mandata e pacchi.

E’ questa la novità dell’App Ufficio Postale, l’applicazione che permette di utilizzare molti dei servizi di Poste Italiane tra- mite Smartphone e Tablet.

La nuova funzionalità di ritiro di raccomandate e pacchi in giacenza è semplicissima: ba- sta inquadrare con la fotoca-

mera il codice a barre conte- nuto nell’avviso, o digitare ma- nualmente il codice, e l’App in- dicherà lo stato della spedizio- ne.

In particolare sarà possibile co- noscere la data a partire dalla quale la raccomandata o il pacco potranno essere ritirati, l’ufficio postale dove si trovano in gia- cenza e, soprattutto, prenotare direttamente il ticket che dà ac- cesso al proprio turno allo spor- tello. L’App Ufficio Postale, gra- tuita su Google Play e Apple Sto- re, contribuisce quindi a ridurre i tempi di attesa della clientela, è pensata per tutti i cittadini e non occorre essere intestatari di con- to Banco Posta o carte Poste- pay. u

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NUOVA APP PER IL GIORNO DOPO

Ora è possibile

prenotare il proprio turno in posta

DIOCESI DA GIOVEDI' A DOMENICA

Pellegrinaggio a Fatima con il vescovo Solmi

II Quest’anno si celebra il cen- tenario delle apparizioni della Vergine di Fatima.

La nostra diocesi organizza un pellegrinaggio diocesano che si svolgerà dal 7 al 10 settembre che sarà guidato dal vescovo Enrico Solmi e vedrà la presenza di una cinquantina di persone.

Le prime apparizioni della Ver- gine ai pastorelli avvennero il 13 maggio 1917 e si ripeterono nei mesi successivi fino al 13 ottobre dello stesso anno, quando ebbe luogo l’ultima apparizione in cui una folla di gente assistette al

“Miracolo del sole”. Sono queste le date che tutti gli anni richia- mano il maggior numero di cre- denti al Santuario per parteci- pare alle Processioni delle Can- dele del 12 e dell’Addio nella mattina del 13, ma tutti i giorni, specialmente il 13 di ogni mese, arrivano a Fatima molti pelle- grini che giungono in questo luogo sacro per manifestare la loro fede.

Molte persone compiono il pel- legrinaggio a piedi, partendo da diverse zone del Paese.uL.M.

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