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Brand storytelling. a.a. 2020/2021. Paola Costanza Papakristo.

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Academic year: 2022

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(1)

Brand storytelling

a.a. 2020/2021 Paola Costanza Papakristo

p.papakristo@unimc.it

(2)

Argomenti seconda parte

• Costruire un piano di comunicazione integrato con una storia.

• Target, obiettivi e canali dello storytelling.

• Content marketing e customer engagement

• Il digital storytelling.

• La verifica e il monitoraggio.

(3)

Costruire un piano di comunicazione

integrato con una storia.

(4)

https://www.storyfactory.it/wp-content/uploads/2019/09/1-Andrea-Fontana.pdf

(5)

Un processo strategico di governance si sostanzia in una serie di documenti:

• mappature delle audience in logica narrativa;

• definizione di una strategia narrativa;

• definizione di una content strategy;

• declinazione di un content design;

• pianificazione dei contenuti sui diversi media coerente con le audience.

https://www.storyfactory.it/wp-content/uploads/2019/09/1-Andrea-Fontana.pdf

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Chi crea la storia?

• Story writer

• Visual storyteller

• Media narrative designer

Max Giovagnoli, Transmedia. Storytelling e comunicazione (2013)

(7)

Lo storyteller

• Capacità di ascolto

• Progettualtà

• Esecuzione

• Output (fotografia, video, comics…)

• Pirelli.com

(8)

https://www.storyfactory.it/wp-content/uploads/2019/09/1-Andrea-Fontana.pdf

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Esempio negativo: Enel i Guerrieri (2013)

L’operazione di marketing è stata

studiata dall’inglese Saatchi & Saatchi, una delle agenzie pubblicitarie più importanti al mondo.

E’ stata creata una piattaforma di storytelling dove gli utenti sono invitati a condividere le proprie storie, le proprie battaglie affrontate nella vita di tutti i giorni. “Cerchiamo i

#guerrieri del quotidiano”, si legge nel sito dedicato all’iniziativa.

Le storie inviate dagli utenti

partecipano a un concorso: tra tutte

quelle raccolte, sono selezionate le

cento con più seguaci. Tra gli autori,

saranno estratti a sorte i cinque

vincitori, che riceveranno in premio

una bicicletta elettrica.

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(11)

Gli utenti, in chiara polemica contro l’operatore elettrico,

definiscono guerrieri “quelli che ogni giorno, nei territori, si

battono contro le centrali a

carbone di Enel”, oppure “quelli che devono pagare

la bolletta più cara d’Europa e

sono in cassa integrazione”.

(12)

#McDStories (2012)

• Il 18 gennaio 2012, McDonald's ha lanciato la campagna di pubbliche relazioni digitali #MeetTheFarmers con lo scopo di creare consapevolezza su come McDonald's offre

verdure fresche e carne di alta qualità nel suo menu.

• Il team di pubbliche relazioni di McDonald's ha visto che la loro campagna non ha avuto l'impatto che si aspettavano.

Quindi, l'azienda ha modificato il nome del suo hashtag, da

#MeetTheFarmers a #McDStories, incoraggiando implicitamente i consumatori attuali a condividere le

proprie storie raggiungendo il suo obiettivo principale, per aumentare il coinvolgimento dei consumatori.

• L'azienda ha voluto mostrare il livello di simpatia che gli stakeholder avevano per il marchio attraverso aneddoti sulle loro esperienze con il ristorante.

• Tuttavia, non solo i suoi consumatori hanno deciso di condividere le loro esperienze, ma anche i non

consumatori hanno espresso i suoi sentimenti negativi.

(13)

• in meno di un'ora i

consumatori hanno pubblicato 72.788 tweet con commenti negativi sull'azienda

• Sarebbe stato importante avere un'analisi della situazione per sapere ciò che le persone

pensano e sentono prima di

pianificare, progettare ed

eseguire una campagna di

pubbliche relazioni

(14)

Strutturare un processo di storytelling

1. Lettura scenario di mercato 2. Analisi del pubblico

3. Definizione core-story

4. Scrittura linee del racconto 5. Declinazione sui canali

6. Attivazione strumenti

7. Lettura e gestione delle conversazioni

Max Giovagnoli, Transmedia. Storytelling e comunicazione (2013)

(15)

1. Lettura scenario di mercato

(16)

Analisi dello scenario esterno

Contesto geografico/socio-economico

Contesto di settore in cui opera l’azienda

(17)

Che cambiamenti sono in atto?

Evoluzioni del mercato

Azioni dei concorrenti

Evoluzioni tecnologiche

Cambiamenti legislativi

Situazioni specifiche

(18)

Alcuni strumenti per l’analisi interna

SWOT ANALYSIS

Mappe percettive e individuazione del posizionamento (posizione occupata dal prodotto nella mente dei

potenziali clienti rispetto alla concorrenza)

Analisi del rapporto tra consumatore e prodotto

(19)

sono gli elementi da potenziare e su cui puntare in quanto rappresentano gli argomenti principali

da comunicare

sono le cose da migliorare, neutralizzare o ridimensionare.

Come ad esempio, attuare un processo innovativo, predisporre periodicamente corsi di

formazione del personale, ecc.

sono i vantaggi che possono venire dall’esterno come ad esempio normative favorevoli, cambiamenti socio economici, sviluppo di nuove

tecnologie. Vanno colte al momento giusto per poterle trasformare in punti di forza. Se invece vengono trascurate diventano punti di debolezza.

sono eventi che possono ostacolare o frenare i progetti. Sono la conseguenza di punti deboli, opportunità trascurate, punti forti non utilizzati

come si dovrebbe. Quando possibile, vanno trasformate in opportunità.

SWOT

Strength (punti di forza)

Weaknesses (punti di debolezza)

Opportunities (opportunità) Threats (minacce)

(20)

Notorietà di marca Qualità del prodotto

Strategia di comunicazione mirata Frequenza di acquisto occasionale

Prodotto versatile

Mercato saturo Forte competizione Poca fedeltà alla marca

SWOT

Strength (punti di forza)

Weaknesses (punti di debolezza)

Opportunities (opportunità) Threats (minacce)

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Il posizionamento

Il posizionamento è dato dalla collocazione ideale che i pubblici di riferimento attribuiscono al brand/prodotto/servizio.

In esso è racchiusa la personalità del brand/prodotto/servizio.

Deve essere considerato come un’opportunità da cogliere al meglio perché

non si può non avere un posizionamento.

(22)

2. Analisi del pubblico

(23)

Dal pubblico ai pubblici

Per ogni azione di comunicazione non esiste un pubblico indistinto.

Bisogna considerare specifici pubblici di riferimento a cui sono indirizzati

messaggi, iniziative, attività di

comunicazione.

(24)

Come scegliere il pubblico a cui parlare?

Segmentazione geografica

Segmentazione sociodemografica

Segmentazione in base al comportamento di fruizione

Segmentazione in base ai benefici ricercati

(25)

Segmentazione geografica

il target viene diviso

• secondo la zona geografica di appartenenza (nazioni, regioni, città, quartieri, zone, ecc., a seconda delle aree interessate),

• la densità di popolazione,

• la dimensione del centro urbano,

• il regime climatico, ecc.

(26)

Segmentazione socio-demografica

il target viene diviso in base a

variabili demografiche

• età,

• sesso,

• dimensione della famiglia,

• fase del ciclo di vita,

• livello di reddito,

• tipo di occupazione,

• grado di istruzione,

• classe sociale, ecc.

(27)

Segmentazione in base al comportamento di consumo

il target viene diviso in base

• alla frequenza di acquisto,

• alla fedeltà verso il prodotto,

• alla consapevolezza del valore del prodotto,

• all’atteggiamento verso il prodotto.

(28)

Segmentazione in base ai benefici ricercati

il target viene diviso in base ai vantaggi ricercati dai

consumatori rispetto all’uso

del prodotto.

(29)

3. Definizione core-story

4. Scrittura linee del racconto

(30)
(31)
(32)
(33)

Qualche suggerimento…

(34)

1 . Pensare la relazione tra testo e immagine

2015

(35)

Il rapporto tra immagine e testo

 IL TESTO FORNISCE UN ANCORAGGIO AD UN SIGNIFICATO PER LA POTENZIALE POLISEMIA DELL’IMMAGINE

 TRA IMMAGINE E TESTO C’E’ CONVERGENZA: LA PAROLA DESCRIVE E L’IMMAGINE ESEMPLIFICA

 TRA IMMAGINE E TESTO C’E’ PARZIALE DIVERGENZA: SI ALTERNANO DIVERGENZE E PUNTI DI CONTATTO

 TRA IMMAGINE E TESTO C’E’ OPPOSIZIONE TOTALE: NEL CASO DEL

PARADOSSO E DELL’IRONIA

(36)

2. Pensare per immagini

(37)

Intelligente l’uso del “figura/sfondo” Gestalt in questa campagna contro l’abuso minorile.

(38)

Subway Fresh Fit for Kids is a meal program that offers a healthy alternative to fast food.

3. Farsi capire

(39)
(40)

…if we had a puppy for every extra

sheet, there’d be 100 of them!

(41)

This mouse will work on all kinds of surfaces.

(42)

Il Corriere «copia» il Tempo

http://www.joelapompe.net/

4. Non copiare

(43)

WWF: Paper Dispenser

5. Esplorare diversi canali di comunicazione

(44)

Denver Water Ad: use only what you need

(45)

McDonald’s: Fresh salad billboard

(46)

L’agenzia pubblicitaria Publicis Francia ha dato via a un’iniziativa guerrilla all’interno dell’aeroporto.

La campagna prevedeva l’approccio con tutti i possessori di un bagaglio di un competitor Samsonite che si apprestassero a imballare la propria valigia con la pellicola.

Il servizio era offerto da Samsonite, ma a una condizione: che i viaggiatori accettassero di attaccare sul proprio bagaglio uno sticker brandizzato, diventando inconsapevolmente dei veri e propri testimonial itineranti.

1200 valigie per 120 destinazioni.

(47)
(48)

Lays, Toronto Canada (2009)

(49)

Ikea, Parigi (2010)

(50)

Ikea, Francoforte (2008)

(51)
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6. Considerare il rapporto con l’arte

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7. Less is more?

(56)
(57)

Have a break. Have a KitKat. (Advertising Agency: JWT London, UK)

(58)
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Japanese food, served from 11 a.m.

(Advertising Agency: Markus Reklambyrå, Linköping, Sweden)

(62)

No one grows Ketchup like Heinz.

(Advertising Agency: McCann Erickson, London, UK)

(63)

Advertising Agency: Cerebro Y&R, Panama

(64)

8.Dire qualcosa di sensato.

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(69)

9. Rispettare gli interlocutori

Bisogna ricordarlo?!?

(70)

La campagna 2015 ha come obiettivo quello di responsabilizzare direttamente i fumatori alla cura della propria salute e di quella di chi gli sta vicino (in particolare a tutela dei bambini contro il fumo passivo). Ma con un approccio nuovo.

Target

Target primario: popolazione generale.

Target secondario: donne, donne in gravidanza, genitori di minori, giovani.

L’idea

Di campagne contro il fumo ce ne sono state tante. Ma quante hanno fatto riflettere i fumatori con garbata ironia strappandogli anche un sorriso? Ecco un nuovo approccio creativo per

spegnere le sigaretta.

http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_6_1_1.jsp?lingua=i taliano&id=104&menu=campagne&p=dacampagne

(71)

Pubblicità di un’azienda di Casoria specializzata in prodotti per la casa. 2013

Femminicidio?

Ritirata perché viola gli articoli del Codice di

Autodisciplina della Comunicazione Commerciale:

1 – Lealtà della comunicazione commerciale – 9 – Violenza, volgarità, indecenza –

10 – Convinzioni morali, civili, religiose e dignità della persona.

(72)

10. Instant o vintage?

(73)

Petaloso

Istant marketing

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(75)

Gli oscar

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12. Non mentire

(79)

L’ Antitrust multa Fastweb 4,4 milioni di euro per pubblicità ingannevole sulla fibra.

Nei messaggi (sito web, below the line spot televisivi e affissioni), Fastweb «ha omesso o non ha adeguatamente evidenziato le informazioni sulle caratteristiche dell’offerta, sui limiti geografici di copertura delle varie soluzioni di rete, sulle differenze di servizi disponibili e di performance in funzione dell’infrastruttura utilizzata per offrire il

collegamento in fibra».

(80)

L’Antitrust multa anche Vodafone

(81)

5 e 6. Canali e strumenti

(82)

media

Tradizionali Televisione, stampa, radio, affissioni, cinema

Digitali Web, mobile, connected TV

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stampa

periodica

settimanale

mensile

quotidiana

Quotidiani nazionali Quotidiani finanziari Quotidiani sportivi

Regionali e locali Politici

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Flessibilità Grande formato

Continuità di esposizione Sintesi nel messaggio Idoneità al media mix

Flessibilità Segmentazione Reiteranzione del

messaggio Monosensorialità dati e monitoraggio

Immediatezza Credibilità

Colore

Segmentazione target

Segmentazione Copertura sul lungo

periodo

Approccio informativo Colore, formato

Couponing

(85)

La misurazione quantitativa e qualitativa del pubblico

auditel

audipress

radiomonitor

audioutdoor

audiomovie

audiweb

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Dati Audipress

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Come scegliere la strategia media?

• Analisi dell’area competitiva

• Analisi del mercato

• Analisi del target

• Obiettivi

• Budget

• Tempi

(89)

I mezzi scelti sono in linea con il target?

penetrazione

• Capacità del mezzo di

raggiungere gli individui in target espressa in percentuale

affinità

• Capacità del mezzo di

concentrare nella propria

audience individui che facciano

parte del target

(90)

L’individuazione dei mezzi dipende da:

grado di copertura (penetrazione raggiungibile dal mezzo rispetto ad un target specifico)

frequenza (quantità media di volte che ciascun individuo del target è contattato potenzialmente)

modalità di fruizione (misura della fedeltà di fruizione)

selettività rispetto al target (verifica della quantità di individui che sono presenti tra i fruitori del mezzo)

economicità

(91)

Grazie per l’attenzione

Riferimenti

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