PIANO ATTUATIVO AMBITO 5 – BRIGNANO SUD
Allegato B
NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DI PG.T.. ED INTEGRATIVE
INDICE:
P.G.T. approvato con deliberazione Consiliare n. 12 del 07.02.2012, pubblicato sul BURL n. 22 del 30.05.2012
N.T.A. VARIANTE N. 5 AL PGT approvata con deliberazione Consiliare n. 29 -30 del 29.04.2015
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Titolo I Norme introduttive generali-
Titolo II Definizioni indici e parametri-
Titolo III Fattibilità delle previsioni-
Titolo IV Norme finali-
Capo III Art. 24 – Ambiti di progettazione unitaria-
Capo III Art. 24.5 – Ambito 5 Via Brignano Sud N.T.A. INTEGRATIVE-
Art. 1 – Campo di applicazione del Piano-
Art. 2 – Validità del Piano-
Art. 3 – Elaborati di Piano-
Art. 4 – Normativa edilizia ed urbanistica-
Art. 5 – Accessi-
Art. 6 – Distanze dalle strade e dai confini-
Art. 7 - Distanze tra i fabbricati interni al piano attuativo-
Art. 8 – Parcheggi privati-
Art. 9 – Modifiche planivolumetricheNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE INTEGRATIVE DEL P.L.
Le presenti norme urbanistico -edilizie disciplinano gli interventi edilizi sulle aree relative al piano attuativo così come evidenziato negli elaborati grafici di Piano.
Su dette aree valgono le presenti N.T.A, quelle del Piano delle Regole del P.G.T.(variante n.5 del 29.04.2015 delibera C.C. n.29-30), nonché le particolari prescrizioni eventualmente dettate in sede di convenzione ex art. 28 legge n. 1150/1942 allegata sotto la lettera F.
Il Piano di Lottizzazione ha efficacia per 10 anni dalla data di stipula della convenzione, salvo proroghe da concedersi da parte della Amministrazione Comunale per motivate ragioni.
Il progetto di P.L. si compone dei seguenti elaborati:
Tav. 1 Progetto - Estratti cartografici
Tav. 2 Progetto - Rilievo stato di fatto e dimostrazione calcolo delle superfici Tav. 3 Progetto - Azzonamento funzionale
Tav. 4 Progetto - Perequazione Tav. 5 Progetto – Planivolumetrico
Tav. 6 Progetto – Opere di urbanizzazione primaria e secondaria All. A - Relazione tecnico-illustrativa
All. B - Norme tecniche di attuazione di P.G.T. e integrative All. C - Documentazione fotografica
All. D - Titolo di proprietà All. E - Schema di convenzione.
All. F – Computo metrico estimativo opere di urbanizzazione.
Art. 1 - Campo di applicazione del Piano.
Art. 2 - Validità del Piano.
Art. 3 - Elaborati di Piano.
Per tutto quanto non espressamente specificato negli elaborati di cui all’articolo precedente, valgono le N.T.A. del P.G.T.. e il Regolamento Edilizio vigenti alla data di approvazione del piano attuativo.
Gli accessi alla lottizzazione previsti nelle tavole del piano attuativo sono da considerarsi indicativi e non vincolanti. Il numero e la posizione definitiva possono essere modificati in sede di progettazione esecutiva.
Le distanze delle edificazioni fuori terra dalle strade esterne al piano attuativo e dai confini sono quelle stabilite dalle N.T.A de lla variante n.5 al P.G.T.. all’art. V -V.1 -V.2 -V.3 e indicate nelle tavole del piano. n.3 e n.5.
La distanza delle edificazioni fuori terra lungo la via Don Primo Mazzolari deve essere minimo di 7,50 m. misurata ortogonalmente dalla “linea di riferimento” indicata nelle tav.3 -4-5 allegate al P.L. e coincidente con il limite di proprietà del sedime Comunale
ricompreso nell’ambito.
Non sono previste distanze da strade private di distribuzione all’interno dei lotti.
La distanza delle edificazioni fuori terra da allevamenti zootecnici limitrofi sono già state verificate in sede di richiesta di titoli abilitativi precedenti al presente P.A. (pratica azienda agricola F.lli Assanelli) ,come riportato nella TAV. 1 estratti, pertanto si ritiene per
proprietà biunivoca verificata anche per il presente progetto.
Le distanze previste all’interno delle NTA del PGT e delle successive varianti posso essere comunque derogate sino alla distanza minima di 3,00 m; come previsto dall’art.V della variante n.5 al P.G.T .
Art. 5 – Accessi.
Art. 6 – Distanze dalle Strade, confini, allevamenti zootecnici
Art. 7 - Distanze tra i fabbricati interni al piano attuativo
In sede di richiesta del titolo abilitativo dovranno essere previsti parcheggi privati nella misura di 1 m² /10 m³ di nuova edificazione, ai sensi dell’art. 2 legge 24 marzo 1989 n. 122.
Ai fini di questo calcolo si assume il volume virtuale dell’intervento equivalente a:
superficie lorda di pavimento ( m² ) moltiplicata per l’altezza virtuale di m. 3.
Questa dotazione si somma a quella di parcheggi di uso pubblico previsti dal piano attuativo.
A questo scopo i disegni di progetto allegati alla richiesta del titolo abilitativo riporteranno la verifica grafica di tale requisito.
Ai sensi del comma 12 art.14 legge regionale 11 marzo 2005 n. 12, successive modifiche, e ultimo aggiornamento legge regionale 19 novembre 2014 n. 31, non necessita di
approvazione di preventiva variante la previsione, in fase di esecuzione, di modificazioni planivolumetriche, a condizione che queste non alterino le caratteristiche tipologiche di impostazione dello strumento attuativo stesso, non incidano sul dimensionamento globale degli insediamenti e non diminuiscano la dotazione di aree per servizi pubblici e di interesse pubblico o generale.
La suddivisione in lotti di intervento riportata nelle tavole del piano attuativo,cosi come il numero dei piani riportati, è da intendersi indicativa e non prescrittiva, compreso il numero dei lotti, e può essere modificata in sede di richiesta del titolo abilitativo, salvo verifica della edificabilità complessiva SLP. La volumetria definita all’interno di ciascun lotto può essere redistribuita sugli altri, purché venga rispettata la cubatura massima edificabile del piano attuativo. Il progetto planivolumetrico alla tavola n. 5 è da intendersi indicativo, le norme che dovranno essere rispettate in fase di progettazione sono quelle elencate nella tavola n. 3 di Azzonamento Funzionale
Art. 8 - Parcheggi privati.
Art. 9 - Modifiche planivolumetriche.