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Agenzia per l’Italia Digitale Ufficio Comunicazione e Stampa stampa@agid.gov.it www.agid.gov.it

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Agenzia per l’Italia Digitale Ufficio Comunicazione e Stampa stampa@agid.gov.it

www.agid.gov.it

COMUNICATO STAMPA FATTURAZIONE ELETTRONICA:

A giugno il valore più̀ basso in assoluto dell’incidenza degli scarti.

Roma, 31 luglio 2015 - Dal 6 giugno 2014 - data di avvio dell’obbligo di

fatturazione elettronica per Ministeri, agenzie fiscali ed enti nazionali di previdenza e assistenza - al 30 giugno 2015, sono state oltre 10.200.000 le fatture elettroniche gestite dal Sistema d’Interscambio (SdI). Nel mese di giugno è stato registrato un incremento del numero di file fattura ricevuti (+5% rispetto al mese precedente) con oltre 2.500.000 file gestiti. A fronte di questo aumento si rileva il valore più basso in assoluto dell’incidenza degli scarti. Nel complesso il 91,4% dei file fattura gestiti dal Sistema sono stati correttamente inoltrati alle amministrazioni di

riferimento, l’8,5% sono stati scartati a causa della presenza di varie tipologie di errori ma solo lo 0,11% non sono stati recapitati per impossibilità di identificare o raggiungere l’ufficio destinatario.

Al 30 giugno 2015 sono oltre 22.500 le amministrazioni registrate nell’IndicePA (di cui oltre 9.000 oggetto della scadenza 6 giugno 2014 e quasi 13.500 della scadenza 31 marzo 2015) per un totale di oltre 53.000 uffici di fatturazione elettronica.

Dal 6 giugno 2014 al 30 giugno 2015 le fatture elettroniche con codice ufficio destinatario non identificato (ovvero inviate dai fornitori con codice ufficio 999999, inserito in sostituzione del codice ufficio ordinario nel caso di mancata identificazione del corretto codice) sono pari a circa lo 0,2% dei file fatture gestiti dal SdI. AgID continua a contattare le aziende che hanno emesso il maggior numero di fatture rifiutate per supportarle nel controllo delle proprie anagrafiche e nella correzione dei codici errati o mancanti.

Scende a 300 il numero delle amministrazioni non ancora registrate nell’IndicePA, ovvero circa l’1,4% delle amministrazioni esistenti e soggette a fatturazione elettronica. Nel dettaglio, solo il 32% delle amministrazioni non ancora presenti su IPA possono essere definite pubbliche amministrazioni tout court (soprattutto Unioni di piccoli Comuni, consorzi e Parchi Nazionali), il restante 67% è composto da soggetti border-line tra settore pubblico e privato (ad esempio enti pubblici produttori di servizi assistenziali, ricreativi e culturali).

Pagina sito AgID contenente report fatturazione elettronica al 30/06/2015:

http://www.agid.gov.it/agenda-digitale/pubblica-amministrazione/fatturazione-elettronica

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