• Non ci sono risultati.

S La via lombarda contro la carenza dei Mmg passa dall’Air

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "S La via lombarda contro la carenza dei Mmg passa dall’Air"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

p r o f e s s i o n e

10 M.D. Medicinae Doctor - Anno XXV numero 1 - febbraio 2018

S

econdo i dati Enpam il prossi- mo anno i pensionati medici di famiglia schizzeranno a quota 2.700, quello successivo addirittura a 3.500 e poi ancora più su, fino a tocca- re il tetto dei 4 mila per altri 4 anni. Solo dal 2025 la curva tornerà a scendere. In sei anni quindi quasi 21 mila Mmg (cir- ca il 45% del totale) andranno in pen- sione. Inoltre, non intervenendo sul numero dei posti programmati per la Scuola di Specializzazione, alla fine di quel periodo in Italia mancheranno 15 mila medici di cure primarie.

Le Regioni del Nord cominciano già adesso a vedere gli effetti di tale critici- tà con una situazione che potremmo definire emergenziale. Basti sottolinea- re che dei 670 posti per Mmg messi a bando dalla Regione Lombardia, circa 400 sono rimasti liberi e riguardavano per lo più zone disagiate in sperdute valli alpine. Non di meno la situazione si è rivelata preoccupante anche nel capo- luogo meneghino dove per 62 incarichi si sono presentati solo in 16. Non è un caso, quindi, che le misure per far fron- te a tale carenza siano un punto saliente dell’Air 2018 per i Mmg lombardi, sigla- to di recente da Fimmg e Snami.

¼

¼ Le soluzioni

In sintesi le soluzioni prospettate so- no due, una inerente alle zone con

prevalenza di popolazione anziana o territorialmente disagiata e l’altra rife- rita all’inserimento dei Mmg negli ambiti carenti, qualora questi risultas- sero insufficienti.

Nel primo caso si dà facoltà alle Ats di attribuire incarichi provvisori. “Nelle zone in cui è predominante (di norma superiore al 50% degli abitanti) la pre- senza stanziate di popolazione anziana over 65 o particolarmente disagiate sotto il profilo oro-geografico o viabili- stico - si legge nell’Air - è necessario porsi l’obiettivo di assicurare la pre- senza del Mmg. Secondo la normati- va nazionale vigente, a fronte delle cessazioni nell’ambito territoriale si determinano le condizioni per la pub- blicazione di uno o più ambiti carenti, ma non quelle per l’attribuzione di in- carichi provvisori perché i criteri di calcolo sono differenti (nel primo caso il rapporto ottimale, nel secondo caso il numero di assistiti che eccede la somma dei massimali). Questa moda- lità comporta forti disagi per gli assisti- ti, che sono costretti a scegliere un nuovo Mmg spesso lontano in attesa che si inserisca il medico titolare, an- che diversi mesi dopo la pubblicazio- ne dell’ambito carente con vincolo di apertura nella zona indicata oppure che la pubblicazione vada deserta.

Per superare tali criticità, è data facoltà alle Ats di attribuire incarichi provvisori

nella zona ove sia rilevata la successi- va pubblicazione di ambito carente con vincolo di apertura (…).

Per quanto concerne l’inserimento insufficiente di Mmg, l’Air recita:

“Qualora il numero di Mmg che ac- cettano l’inserimento negli ambiti carenti risulti inferiore alle reali ne- cessità, previa richiesta dell’ Ats ai medici autolimitati di sbloccare o in- nalzare l’autolimitazione anche pri- ma che siano trascorsi i 3 anni previ- sti dall’Acn, è data facoltà ai medici, sempre su richiesta dell’Ats, di in- crementare il proprio massimale in- dividuale ai sensi dell’art. 39 comma 3 fino a 1.800 scelte (anziché le at- tuali 1.500) con un carico assistiti massimo di 2.000 comprensivo de- gli iscritti a termine, inizialmente per un periodo massimo di 6 mesi, pro- rogabile di ulteriori 6 nelle more dell’attuazione del nuovo Acn.

L’incremento del massimale è consen- tito preferibilmente a quei Mmg con personale di studio. Si dovranno prefe- rire i medici i cui studi siano più vicini rispetto a quelli dei medici cessati. Le richieste di incremento di massimale dovranno pervenire da parte della Ats alla competente struttura della DG Welfare per la successiva verifica e inoltro a LISPA ai fini della modifica del massimale e del carico totale nell’ap- plicativo regionale”.

Molti dei posti messi a disposizione dai bandi di concorso regionale restano vacanti e nel capoluogo meneghino aumenta il numero dei quartieri cittadini ‘scoperti’. Per far fronte a questa criticità

nel nuovo accordo regionale, siglato con i Mmg, un’intera voce è dedicata a questo problema delineandone le criticità e proponendo alcune soluzioni per fronteggiare l’emergenza

La via lombarda contro la carenza

dei Mmg passa dall’Air

Riferimenti

Documenti correlati

I n questi anni di sofferenza per i medici territoriali, l’aumento del costo dei fattori di produ- zione in relazione ad una sempre più esagerata pressione fiscale, le

È quanto si legge in un pas- saggio del documento consegnato dal segretario regionale della Fimmg Veneto, Domenico Crisarà alla V Commissione Sanità regionale nel- la

L’attività ha permesso di migliora- re il counselling sia sugli aspetti più strettamente legati alla dia- gnosi e alla terapia farmacologi- ca, sia sulla presenza e sulla rile-

Il commento di Maurizio Scassola, Vicepresidente FNOMCeO, a questa realtà è chia- ro: “C’è la necessità di ridefinire la professione dal suo interno, siamo in evoluzione e

La bufera non tarda ad arrivare, con i camici bianchi pronti a brandire la recente sentenza della Corte dei Conti (n. 317 del 16 novembre 2016) che, in sintesi, accol- la

Epatite cronica con fibro- si METAVIR F0-F1 (o corrisponden- te Ishak) e/o comorbilità a rischio di progressione del danno epatico (coinfezione HBV, coinfezione HIV,

Genera alcune perplessità la firma da parte del ministro della Salute del decreto attuativo sulla dotazione degli studi medici di famiglia e pediatri di strumenti di diagnostica..

Consapevole, secondo quanto prescritto dall’art.76, comma 1, del DPR n.445/2000 delle responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, falsità negli