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Come e perché cresce l’esclusione socio-economica nella popolazione immigrata De-integrazione?

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Academic year: 2022

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Testo completo

(1)

De-integrazione?

Come e perché cresce l’esclusione socio-economica nella popolazione

immigrata

Giornata formativa on line

«Covid, migranti e mercato del lavoro: situazione e prospettive»

(2)

La doppia recessione del 2008-2011 e le radici del processo di de-integrazione

Come cambia il mercato del lavoro per gli stranieri dieci anni dopo la recessione:

1. Nella tipologia di presenza:

 cresce più la popolazione straniera che l’occupazione straniera

2. Nel ruolo sul MdL:

dalla complementarietà alla sostituzione in alcuni settori all’indispensabilità per alcune mansioni

3. Nel peggioramento del grado di integrazione economica:

crescente segregazione in settori economici e occupazioni di bassa qualità (in termini di orari più lunghi, maggiore precarietà, bassi salari e crescita del sottoinquadramento)

Anno Quota di occupati stranieri sulla popolazione straniera residente

2008 65%

2019 61%

(3)

L’impatto sproporzionato della pandemia sull’occupazione delle persone immigrate

La prima ondata della pandemia lascia un MdL per gli stranieri con :

• Forte riduzione degli occupati stranieri

• Forte crescita degli stranieri inattivi

 emigrazione o ritorno degli stranieri in età da lavoro; effetto scoraggiamento, ridotto arrivo stagionali

• Minor tutela dalle misure straordinarie Covid che hanno privilegiato i lavoratori più stabili  nazionali

Tassi di variazione % dicembre 2019-giugno 2020

(4)

L’impatto sproporzionato della pandemia sulla povertà nella popolazione immigrata

Per le famiglie composte esclusivamente da stranieri l’incidenza di povertà assoluta è pari al 26,7%; è pari al 25.3% per le famiglie con almeno uno straniero e al 6,0% per le famiglie di soli italiani.

(5)

Le risposte di policy non riducono i divari, anzi…

• Reddito di Cittadinanza (RdC): 10 anni di residenza come requisito necessario

 ca. 150.000 famiglie straniere beneficiarie, pari al 14% del totale, molto sotto la quota di famiglie straniere tra quelle in povertà assoluta

• Il Reddito di Emergenza (RdE) è meno discriminatorio, ma il problema sussiste lo stesso: su 425.000 famiglie beneficiarie, il 22% ha componenti stranieri extra-UE (comunque % più bassa della quota di famiglie straniere povere)

• Per come sono disegnati, entrambi gli strumenti hanno un effetto

moltiplicatore della disuguaglianza basata su origine e status migratorio

• Il problema è emerso nel dibattito sulla riforma del RdC …

(6)

Una voce autorevole (e inascoltata?)

So bene che è l’ultima cosa che passerà [portare requisito da 10 a 5 anni, come proposto da Comitato scientifico per la valutazione RdC], ma la norma è irragionevole dal punto di vista della giustizia e strategico.

I 10 anni sono il requisito di residenza legale più alto al mondo. Queste sono persone che pagano le tasse, sono qui da tempo e sono tra le più povere.

Escluderle dal «reddito» per così tanto tempo rischia di peggiorare le loro condizioni fino a un punto di non ritorno.

Senza contare che ci sono i minori. Colpirli significa aumentare i costi sociali dell’esclusione.

La misura costerebbe 300 milioni in più, considerate le risorse stanziate è sostenibile. Non farlo sarebbe miope.

(Chiara Saraceno al Manifesto, 10 novembre 2021)

(7)

Le reazioni al processo di de- integrazione

e le sue conseguenze

• Se la sostanza e le cause sono sempre più chiare (impatto asimmetrico degli shock esogeni + impostazione

discriminatoria delle misure di protezione)…

• le conseguenze sono più difficili da cogliere (e andranno monitorate nel tempo)

• Una prima tendenza da registrare è un generalizzato calo di

interesse per la questione…

(8)

«Immigrati pericolo per ordine pubblico e sicurezza», % molto d’accordo

(Serie storica sondaggi Demos & Pi, 1999-2021, intervalli irregolari, Repubblica 27/9/21)

0 10 20 30 40 50 60

46

43

40

35 33

37 39

43

51

39 37

31 29

26

31 33 35

39 40 40

46

27

Chart Title 30 ottobre 2007:

omicidio Reggiani 2017: picco

arrivi da Libia

Il pensiero sottostante sembra essere: «prima ci setemevamo), ora non più, e sono afari vostri!»rvivate (e vi

(9)

Indiferenza della politica

• Cala anche la salienza politicaQuestione troppo tossica e divisiva, meglio occuparsene solo nella misura dello stretto indispensabile

• Framing sempre più selettivoRisposte parziali e inefficaci (es.

regolarizzazione estate 2020: pensata solo come risposta a carenze acute di manodopera, fallisce miseramente)

• Il PNRR ignora completamente il tema (mainstreaming come

alibi)

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Strategie di sopravvivenza dal basso

• Quali reazioni da parte delle minoranze immigrate?

• Il disagio rimane sommerso (anche se la faccia della marginalità estrema urbana cambia…)

• Sappiamo ancora troppo poco sulle strategie di sopravvivenza (agenda ricerca futura):

- Occupazioni e baraccopoli - Riemigrazioni e ritorni

- Il paradosso dei flussi di rimesse che non calano: indicatore di resilienza o semplicemente per gli italiani crescono i risparmi, per gli stranieri le rimesse?

(11)

TRAFIG e il «protracted displacement»

come chiave di lettura

Riferimenti

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