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Congiuntura economica Parmense

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Academic year: 2022

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(1)

Industria

Nel terzo trimestre del 2014 l’andamento dei principali indicatori congiunturali: produzione, fatturato e ordini si conferma negativo. Permangono le difficoltà per le imprese che commerciano verso il mercato interno mentre si mantengono in decisa crescita gli ordinativi e il fatturato verso il mercato estero.

Queste indicazioni emergono dall’analisi dei dati dell’indagine congiunturale sull’industria in senso stretto realizzata in collaborazione tra Camere di commercio, Unioncamere Emilia-Romagna e Unioncamere.

Andamento della produzione industriale, tasso di variazione tendenziale (1)

(1) Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell'anno precedente.

Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna, Centro Studi Unioncamere - Indagine congiunturale sull'industria manif atturiera.

Elaborazione Uf f icio Studi C.C.I.A.A.

‐20,0

‐15,0

‐10,0

‐5,0 0,0 5,0 10,0

1‐08 2‐08 3‐08 4‐08 1‐09 2‐09 3‐09 4‐09 1‐10 2‐10 3‐10 4‐10 1‐11 2‐11 3‐11 4‐11 1‐12 2‐12 3‐12 4‐12 1‐13 2‐13 3‐13 4‐13 1‐14 2‐14 3‐14

Parma Emilia Romagna

Produzione

La produzione dell’industria in senso stretto di Parma nel terzo trimestre 2014 è diminuita tendenzialmente dello 0,2 per cento, in miglioramento rispetto al trend negativo dell’1,0 per cento riscontrato nei dodici mesi precedenti. Il risultato ottenuto dall’industria parmense è stato meno pesante rispetto a quello conseguito dall’industria regionale (-1,2 per cento).

Se guardiamo all'evoluzione settoriale, possiamo vedere che il decremento ha visto il concorso di tutti i settori ad eccezione delle industrie meccaniche elettriche e delle industrie della moda che realizzano un risultato positivo superiore al 4 per cento. L'andamento congiunturale del terzo trimestre è stato particolarmente pesante per le

Congiuntura  economica  Parmense

i n d a g i n e s u l l e p i c c o l e e m e d i e i m p r e s e

3° trimestre 2014

(2)

2

ciascuno) mentre nelle imprese di media dimensione (da 50 a 499 dipendenti) è stato positivo (+2,8 per cento).

Fatturato

Il fatturato ha avuto un andamento più pesante di quello della produzione. Nel terzo trimestre del 2014 è stata registrata una diminuzione dell’1,7 per cento, apparsa più ampia rispetto al trend dei dodici mesi precedenti (-0,9 per cento). Il calo provinciale è risultato più accentuato di quello regionale (-0,9 per cento).

Le contrazioni più consistenti hanno riguardato le “altre industrie manifatturiere” (tra queste chimica, ceramica, carta-stampa-editoria) e le industrie del trattamento dei metalli che hanno accusato flessioni superiori al 6, peggiorando il trend dei dodici mesi precedenti. Come per la produzione tutti i settori hanno evidenziato variazioni negative ad eccezione delle imprese della moda (+4,6 per cento) e meccaniche (+1,3 per cento)..

Per quanto concerne la dimensione d’impresa, sono le imprese minori, fino a 9 dipendenti, e da 10 a 49 dipendenti ad accusare le flessioni più sostenute, rispettivamente -6,2 e -2,4 per cento

Fatturato totale (1)

Fatturato estero (1)

Produ- zione (1)

Ordini totali (1)

Ordini mercato estero (1)

Settimane di produzione

(2)

Industria Parma -1,7 6,1 -0,2 -1,7 4,4 8,7

Industrie

alimentari e delle bevande -0,5 5,2 -0,1 -0,1 5,7 6,0

tessili, abbigliam., cuoio, calzature 4,6 0,9 4,3 -0,7 2,3 13,7

legno e del mobile -3,9 n.d. -1,8 -4,8 n.d. 3,6

trattam. metalli -6,1 2,0 -4,2 -6,5 2,1 5,5

meccaniche, elettriche m. di trasp. 1,3 9,8 4,3 2,7 5,5 12,8

fabbr.lav. min.non metalliferi -5,3 n.d. -5,5 -5,3 n.d. 16,7

altre manifatturiere -6,4 -0,6 -5,8 -7,3 0,2 4,7

Classe dimensionale

Imprese minori (1-9 dipendenti) -6,2 0,0 -5,9 -6,8 2,3 5,2

Imprese piccole (10-49 dip.) -2,4 5,0 -0,7 -1,9 6,0 9,1

Imprese medie (50-499 dip.) 0,8 7,2 2,8 0,9 3,7 10,0

Industria Emilia-Romagna -0,9 2,7 -1,2 -1,3 1,6 7,6

Industria Italia -0,5 3,4 -0,8 -0,8 2,6 8,0

Congiuntura dell'industria. 3 trimestre 2014

Fo nte: Unio ncamere Emilia-Ro magna, Centro Studi Unio ncamere - Indagine co ngiunturale sull'industria manifatturiera.

Elabo razio ne Ufficio Studi C.C.I.A .A .

(1) Tasso di variazio ne sullo s tesso perio do dell'anno precedente. (2) A ssicurate dal po rtafo glio o rdini.

Fatturato estero

Le esportazioni insieme alla domanda estera si confermano le note positive della congiuntura industriale del terzo trimestre del 2014. Nel periodo da luglio a settembre 2014, infatti, l’incremento tendenziale del fatturato estero provinciale è stato del 6,1 per cento, in miglioramento rispetto al trend dei dodici mesi precedenti (+3,0 per cento).

Le esportazioni in Emilia-Romagna hanno registrato una crescita tendenziale del 2,7 per cento.

Le industrie meccaniche, elettriche e dei mezzi di traporto e quelle alimentari hanno realizzato ottimi risultati segnando una crescita del fatturato estero rispettivamente del 9,8 e del 5,2 per cento. Solo le “altre industrie manifatturiere” hanno accusato una flessione del fatturato estero dello 0,6 per cento.

Sotto l'aspetto della dimensione, le imprese medie, da dipendenti 50 a 499, sono state le più dinamiche (+7,2 per cento) seguite dalle piccole, da 10 a 49 dipendenti (+5,0 per cento).

Ordini totali

Gli ordini hanno replicato quanto registrato per il fatturato totale. Nel terzo trimestre 2014 è stata registrata una diminuzione dell’1,7 per cento rispetto all’analogo periodo del 2013, che è apparsa più accentuata rispetto al trend negativo dello 0,8 per cento dei quattro trimestri precedenti. A livello regionale gli ordini hanno registrato una flessione dell’1,3 per cento.

Si distinguono solo le industrie meccaniche, elettriche e dei mezzi di trasporto che realizzano una crescita tendenziale del 2,7 per cento. Tutti gli altri settori hanno espresso variazioni tendenziali negative.

Per quanto concerne la dimensione d’impresa, per gli ordini, sono solo le imprese più grandi (da 50 a 499 dipendenti) più propense ad esportare, a beneficiare di una crescita dello 0,9 per cento, riducendo, però, la

(3)

 

3

tendenza positiva dei tre mesi precedenti, caratterizzati da un aumento dell’1,6 per cento. Le piccolissime imprese (fino a 9 dipendenti), orientate al mercato interno, accusano una pesante caduta degli ordini pari al 6,8 per cento..

Ordini esteri

Nel terzo trimestre 2014 gli ordini pervenuti dall’estero sono cresciuti tendenzialmente del 4,4 per cento e consolidano la tendenza espansiva in atto da oltre un triennio. In Emilia-Romagna gli ordini esteri sono aumentati dell’1,6 per cento.

La totalità dei settori che esportano ha evidenziato aumenti. La crescita più sostenuta ha riguardato sia le industrie alimentari (+5,7 per cento). che quelle industrie meccaniche, elettriche e dei mezzi di trasporto (+5,5 per cento) Tutte le classi dimensionali hanno visto salire gli ordini esteri.

Periodo di produzione assicurato

Il periodo di produzione assicurato dal portafoglio ordini si attesta a poco più di due mesi.

     

Industria in senso stretto

Fatturato (1) Fatturato estero (1)

Grado di utilizzo degli impianti (2) Settimane di produzione assicurata (3)

Ordini (1) Ordini esteri (1)

(1) Tasso di variazione tendenziale. (2) Rapporto percentuale, riferito alla capacità massima. (3) Assicurate dal portafoglio ordini.

Fonte: Camera di commercio di Parma, Unioncamere Emilia-Romagna, Unioncamere -4,6

-6,2 -3,2

-1,5

-2,9 -1,9 1,1

-0,1 -1,7

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

1,8

-1,3

1,1 2,2 3,3 1,5

2,7 4,7

6,1

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

83,2 80,8 79,9 83,0

77,7 80,5 83,0 84,1 81,7

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

7,6 11,0

10,1 10,7

7,9 7,8 6,6

9,0 8,7

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

-3,9

-6,3 -3,8

-0,4

-2,0 -1,6 0,3

-0,0 -1,7

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

5,0

-1,6 0,2

3,2 3,2

2,3 1,4 6,2

4,4

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

(4)

4

Industria alimentare e delle bevande Industria della moda: tessile, abbigliamento, cuoio e calzature

Fatturato (1)   Fatturato (1)

Produzione (1)   Produzione (1)

Ordini (1)   Ordini (1)

Fatturato estero (1)   Fatturato estero (1)

(1) Tasso di variazione tendenziale.

Fonte: Camera di commercio di Parma, Unioncamere Emilia-Romagna, Unioncamere -6,1

-0,9 -3,4

-1,0 0,0

-1,2

4,4 4,2

-0,5

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

-4,4

-9,3

-4,6 -2,9 -6,5

-0,7 0,1

-6,7 4,6

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

-4,0 -4,7 -3,4 -2,7 -0,5

-2,7

4,5 3,0

-0,1

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

-4,6 -5,9

-7,1 -3,3

-6,0 -4,1 5,3

-5,7 4,3

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

-5,5 -4,3 -5,4 1,1

-0,1 -2,0

4,9 3,1

-0,1

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

-6,5 -3,8

-4,8 -3,1

-7,2 -1,6

0,8

-4,4 -0,7

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

-6,5 0,9

-3,8 -1,4

0,5 1,3 11,9

6,9 5,2

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

4,5 5,6 6,0 0,6

5,4 7,9

-5,6 3,8

0,9

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

(5)

 

5

                 

Industria del legno e del mobile Industria della lavorazione e dei prodotti di minerali non metalliferi (vetro, ceramica, materiali edili)

Fatturato (1)   Fatturato (1)

Produzione (1)   Produzione (1)

Ordini (1)   Ordini (1)

(1) Tasso di variazione tendenziale.

Fonte: Camera di commercio di Parma, Unioncamere Emilia-Romagna, Unioncamere -8,2

-10,1

-4,7 -2,9 -3,2 0,5

-2,1 -3,3 -3,9

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

-8,1 -5,1

-1,8

-9,4 -4,3

-12,0 -1,2

-6,6 -5,3

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

-9,0 -11,0

-4,6 -4,8 -4,7 -0,2

-2,0 -1,7 -1,8

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

-8,2 -10,1

-2,6

-9,4 -5,9

-13,3 -1,2

-6,2 -5,5

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

-9,9 -12,6

-4,4 -2,6

-4,4

-1,8 -1,0 -2,4

-4,8

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

-9,0

-13,0 -2,2

-8,8 -7,7 -9,7

-1,2

-7,0 -5,3

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

(6)

6

     

Industria dei metalli – metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo

Industrie meccaniche, elettriche e dei mezzi di trasporto

Fatturato (1)   Fatturato (1)

Produzione (1)   Produzione (1)

Ordini (1)   Ordini (1)

Fatturato estero (1)   Fatturato estero (1)

(1) Tasso di variazione tendenziale.

Fonte: Camera di commercio di Parma, Unioncamere Emilia-Romagna, Unioncamere -7,2 -7,6

-4,2 -2,1

-4,6 -4,1 -1,0

-2,4

-6,1

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

-0,9

-7,4 -1,3

1,2

-3,2 -0,6

0,8 1,6 1,3

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

-8,7 -7,9 -4,8

-0,6 -2,3

-3,8 -1,2

-2,7 -4,2

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

0,3

-6,3 -0,6

-3,3 -3,3 1,1

-0,9

1,9 4,3

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

-7,8 -9,4

-6,1 -0,6

1,0

-3,4 -0,6

-1,8

-6,5

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

2,1

-5,2 -1,1

1,9

-2,7 1,2

-2,5

1,4 2,7

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

4,2 1,2

-1,8 -3,9

2,2

-3,1 0,0

3,0 2,0

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

5,4

-8,3

2,6 5,2 3,5

0,8

-2,7 4,6

9,8

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

(7)

 

7

   

Imprese da 1 a 9 dipendenti

Fatturato (1)   Fatturato estero (1)

Produzione (1)   Ordini (1)

(1) Tasso di variazione tendenziale.

Fonte: Camera di commercio di Parma, Unioncamere Emilia-Romagna, Unioncamere

Imprese da 10 a 49 dipendenti

Fatturato (1)   Fatturato estero (1)

Produzione (1)   Ordini (1)

(1) Tasso di variazione tendenziale.

Fonte: Camera di commercio di Parma, Unioncamere Emilia-Romagna, Unioncamere -4,4

-6,8

-3,8 -2,9 -3,3 -3,2

-1,9 -1,3

-6,2

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

2,4

-1,6 -0,9

1,6 2,8 0,3

-3,0 3,8

0,0

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

-4,0

-7,5

-4,1 -3,9 -3,1 -3,0

-1,4 -1,1

-5,9

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

-4,0

-7,8 -4,8

-2,1

-2,7 -2,2 -1,7 -2,3

-6,8

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

-4,3

-8,1 -3,4

-1,2

-2,9 -2,9 0,4

-0,9 -2,4

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

5,9

-0,5 2,1

4,0 5,3

1,9

5,1 5,1 5,0

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

-5,5 -6,8

-3,0 -1,2

-2,3 -3,0

-0,1

-1,6 -0,7

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

-6,1 -7,5

-4,0

-1,3 -1,6 -2,9

0,6

-0,7 -1,9

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

(8)

8

                              

Fatturato (1)   Fatturato estero (1)

Produzione (1)   Ordini (1)

(1) Tasso di variazione tendenziale.

Fonte: Camera di commercio di Parma, Unioncamere Emilia-Romagna, Unioncamere -4,9 -4,4

-2,8 -1,2

-2,6 -0,6

3,0 1,2 0,8

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

-1,2 -1,6

1,1 1,4 2,2 1,5 2,1

4,5 7,2

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

-2,5

-6,0 -3,1

-4,8 -2,5

-0,7

2,4 1,2 2,8

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

-2,2

-4,7 -3,3

1,0

-2,0 -0,3

1,0 1,6 0,9

3t12 4t12 1t13 2t13 3t13 4t13 1t14 2t14 3t14

(9)

 

9

Artigianato manifatturiero

Il terzo trimestre del 2014 si è chiuso con un bilancio nuovamente negativo, in misura più accentuata rispetto al trend dei dodici mesi precedenti. A livello provinciale, tutti gli indicatori congiunturali risultano negativi ad eccezione degli ordini verso il mercato estero.

Tutti gli indicatori congiunturali dell'artigianato hanno segnato risultati peggiori rispetto ai dati della totalità delle imprese manifatturiere.

Produzione

Tra luglio e settembre 2014 la produzione è diminuita del 5,8 per cento rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, in misura superiore al trend negativo dei dodici mesi precedenti (-3,3 per cento). In Emilia-Romagna la diminuzione tendenziale è stata meno intensa (-3,2 per cento).

Fatturato

Le vendite hanno replicato sostanzialmente l’andamento recessivo della produzione (-6,4 per cento), mentre a livello regionale la variazione negativa è stata meno accentuata (-3,2 per cento).

Fatturato estero

Le esportazioni hanno registrato una flessione dello 0,2 per cento, in contro tendenza rispetto al trend positivo dei dodici mesi precedenti (+2,2 per cento). A livello regionale la diminuzione è stata più marcata (-2,3 per cento).

Ordini totali

La domanda registra una pesante caduta che supera il 7 per cento, e segna un netto peggioramento rispetto al trimestre precedente (-1,7 per cento). In Emilia-Romagna la flessione tendenziale si è fermata al 3,1 per cento.

Fatturato totale

Fatturato

estero (*) Produzione Ordini totali

Ordini mercato estero (*)

Settimane di produzione

(1)

Industria -1,7 6,1 -0,2 -1,7 4,4 8,7

Artigianato -6,4 -0,2 -5,8 -7,2 1,8 4,9

Congiuntura dell'industria e dell'artigianato m anifatturiero. 2 trim estre 2014.

Provincia di Parma

Fo nte: Unio ncamere Emilia-Ro magna, Centro Studi Unio ncamere - Indagine co ngiunturale sull'industria manifatturiera Elabo razio ne Ufficio Studi C.C.I.A .A .

(*) so lo imprese espo rtatrici. (1) assicurata dal po rtafo glio o rdini.

Ordini esteri

L’unica nota positiva arriva dalla domanda estera che è apparsa in aumento dell’1,8 per cento. Una crescita che risulta debole rispetto al risultato ampiamente positivo messo a segno nel trimestre precedente (+3,7 per cento) ed inferiore anche al trend dei dodici mesi precedenti (+2,7 per cento).

Congiuntura dell’artigianato dell’industria in senso stretto

Parma Emilia-Romagna Italia

Fatturato (1) -6,4 -3,2 -2,4

Fatturato estero (1) -0,2 -2,3 1,9

Produzione (1) -5,8 -3,3 -2,4

Ordini (1) -7,2 -3,1 -2,5

Ordini esteri (1) 1,8 -3,1 -0,1

Settimane di produzione (2)) 4,9 4,3 4,9

Grado utilizzo impianti (3) 77,4 76,4 71,9

(1) Tasso di variazione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. (2) Assicurate dal portafoglio ordini. (3) Rapporto percentuale, riferito alla capacità massima.

Fonte: Camera di commercio di Parma, Unioncamere Emilia-Romagna, Unioncamere

(10)

10

Periodo di produzione assicurato

Il periodo di produzione assicurato dalla consistenza del portafoglio ordini replica quello del trimestre precedente e risulta ancora molto contenuto.

   

Fonte: Camera di commercio di Parma, Unioncamere Emilia-Romagna, Unioncamere

-12,0 -6,0 0,0 6,0

-12,0 -6,0 0,0 6,0

2010 2011 2012 2013 2014

Italia

Emilia-Romagna Parma

(11)

 

11

Costruzioni

Nel terzo trimestre del 2014 l’industria delle costruzioni della provincia di Parma ha accusato una nuova diminuzione del volume d'affari del 7,4 per cento, in misura più accentuata rispetto al calo registrato nel trimestre precedente (-6,6 per cento).

L’Emilia-Romagna e l’Italia mostrano un andamento in peggioramento rispetto al trimestre precedente, accusando cali tendenziali rispettivamente del -6,7 e dell’8,8 per cento.

Congiuntura delle costruzioni

Parma Emilia-Romagna Italia

Volume d’affari(1) -7,4 -6,7 -8,8

Volume d’affari in aumento(2) 11,7 2,3 11,9

Volume d’affari stabile (2) 43,7 43,5 30,7

Volume d’affari in calo (2) 44,6 54,3 57,4

Saldo dei giudizi sul volume d’affari (3) -32,9 -52,0 -45,5

(1) Tasso di variazione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. (2) Quote percentuali delle imprese che giudicano il volume d’affari corrente in aumento, stabile o in calo rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. (3) Differenza tra le quote percentuali delle imprese che giudicano il volume d’affari corrente in aumento e in calo rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

Fonte: Camera di commercio di Parma, Unioncamere Emilia-Romagna, Unioncamere

 

Congiuntura delle costruzioni, tasso di variazione tendenziale del volume d’affari

Fonte: Camera di commercio di Parma, Unioncamere Emilia-Romagna, Unioncamere

   

   

-15,0 -10,0 -5,0 0,0 5,0

-15,0 -10,0 -5,0 0,0 5,0

2010 2011 2012 2013 2014

Italia Emilia-Romagna Parma

(12)

12

Commercio al dettaglio

Nel terzo trimestre del 2014 le vendite del commercio al dettaglio sono diminuite del 5,4 per cento rispetto all’analogo periodo del 2013. Questa ulteriore riduzione fa seguito a quella del 4,0 per cento registrata nel trimestre precedente. Si è accentuata l’intensità della crisi nel 2014 e la recessione prosegue ormai ininterrottamente da sei anni.

Andamento delle vendite del commercio al dettaglio, tasso di variazione tendenziale

Fonte: Camera di commercio di Parma, Unioncamere Emilia-Romagna, Unioncamere

In Emilia-Romagna le vendite al dettaglio sono apparse in calo del 3,8 per cento, mentre in Italia sono scese del 5,3 per cento.

Tasso di variazione sullo stesso periodo dell'anno precedente.

COMMERCIO AL DETTAGLIO -5,4

Commercio al dettaglio di prodotti alimentari -6,9 Commercio al dettaglio di prodotti non alimentari -4,9

- Abbigliamento ed accessori -5,9

- Prodotti per la casa ed elettrodomestici -5,8

- Altri prodotti non alimentari -4,1

Ipermercati, supermercati e grandi magazzini -4,2 CLASSI DIMENSIONALI

1-5 dipendenti -6,5

6-19 dipendenti -4,7

20 dipendenti e oltre -5,8

Fonte: Unioncamere - Indagine congiunturale per la provincia di Parma Elaborazione Ufficio Studi C.C.I.A.A.

Andamento delle VENDITE del commercio al dettaglio in provincia di Parma nel 3° trimestre 2014.

E’ il commercio al dettaglio dei prodotti alimentari a registrare il calo più pesante (-6,9 per cento). Le vendite del commercio al dettaglio di prodotti non alimentari hanno subito una flessione più contenuta, pari al 4,9 per cento.

In particolare le vendite di abbigliamento e accessori si riducono del 5,9 per cento, mentre per agli altri prodotti non alimentari la riduzione si ferma al -4,1 per cento.

Le vendite al dettaglio degli ipermercati, supermercati e grandi magazzini mostrano di nuovo una variazione tendenziale negativa (-4,2 per cento), anche in questo caso, più pesante rispetto a quella del trimestre precedente (-0,2 per cento).

Tutte le classi dimensionali evidenziano andamenti negativi. A soffrire maggiormente sono ancora gli esercizi di piccola dimensione, fino a 5 dipendenti, con una flessione delle vendite del 6,5 per cento.

   

-12,0 -8,0 -4,0 0,0 4,0

-12,0 -8,0 -4,0 0,0 4,0

2010 2011 2012 2013 2014

Italia

Emilia-Romagna Parma

(13)

 

13

       

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Per ulteriori informazioni: Giordana Olivieri 0521 210234 e-mail giordana.olivieri@pr.camcom.it

Per accedere alle informazioni economiche:

http://www.pr.camcom.it/informazione-economica/indagini  

Congiuntura del commercio al dettaglio

Parma Emilia-Romagna Italia

Vendite (1) -5,4 -3,8 -5,3

Vendite in aumento (2) 13,6 14,3 12,5

Vendite stabili (2) 32,6 38,1 39,6

Vendite in calo (2) 53,8 47,6 48,0

Saldo dei giudizi sulle vendite (3) -40,2 -33,3 -35,5

Giacenze scarse (4) 9,2 6,4 10,2

Giacenze adeguate (4) 74,8 82,4 78,6

Giacenze esuberanti (4) 16,0 11,2 11,2

Saldo dei giudizi sulle giacenze (5) 6,7 4,7 0,9

(1) Tasso di variazione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. (2) Quote percentuali delle imprese che giudicano le vendite correnti in aumento, stabili o in calo rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. (3) Differenza tra le quote percentuali delle imprese che giudicano le vendite correnti in aumento e in calo rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

(4) Quote percentuali delle imprese che giudicano le giacenze alla fine del trimestre di riferimento come in esubero, adeguate o scarse. (5) Differenza tra le quote percentuali delle imprese che giudicano le giacenze alla fine del trimestre di riferimento come in esubero, adeguate o scarse.

Fonte: Camera di commercio di Parma, Unioncamere Emilia-Romagna, Unioncamere

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