Neoclassicismo
Arte & Architettura
Antonio Canova, Teseo e il Minotauro, 1783.
Il Neoclassicismo fu un importante corrente culturale europea che si
estende dalla metà circa del XVIII secolo alla prima parte del XIX secolo. Le radici di questo nuovo movimento affondano nel pensiero illuminista .
Nella seconda metà del Settecento
aumenta vertiginosamente la circolazione di libri, di persone e di idee.
Grandi e importanti saranno i cambiamenti sociali.
Del 1776 è la
Dichiarazione d’Indipendenza
Americana
e nel 1789, in Francia, inizia laRivoluzione francese
.Primo volume dell’Encyclopédie (1751-1780) di Diderot e D’Alembert.
1751
Esce in Francia il primo volume
dell’ «Encyclopédie, Dizionario Ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri», di Diderot e D’Alembert, opera monumentale del pensiero illuminista alla redazione della quale parteciparono molti degli intellettuali dell’epoca e che si concluse alle soglie dello scoppio della rivoluzione francese.
L’Encyclopédie illustrava nelle numerose tavole tutti i mestieri e le attività umane con grande attenzione e cura del dettaglio.
Due Tavola dell’Encyclopédie (1751-1780) di Diderot e D’Alembert. A sinistra gli autori
1748
Iniziano gli scavi archeologici a Pompei
1738
Iniziano gli scavi archeologici a Ercolano
Gli scavi
archeologici di Ercolano, Pompei, Paestum ed altri siti antichi, fecero rinascere negli intellettuali, l’interesse per
l’antichità classica il cui rigore meglio si addiceva al
nuovo corso del pensiero
illuminista.
1720-1778
Giovanni Battista Piranesi, fu
architetto e
incisore. A lui si devono i disegni di oggetti e
monumenti antichi che contribuirono a diffondere la conoscenza e l’apprezzamento per l’arte e
l’architettura classica.
1717-1768
Johann Joachim Winckelmann fu uno storico
dell’arte, letterato e archeologo
appassionato di letteratura e di arte greca. Fu uno dei più importanti intellettuali del Neoclassicismo favorevole ad un’arte ispirata agli ideali di proporzione e sobrietà
Geschichte der Kunst des Alterthums
(Storia dell‘Arte dell‘Antichità)
1764
1764 1764
1764
L'opera segna la nascita di una nuova disciplina:
la la la
la storia storia storia dell'artestoria dell'artedell'arte.dell'arte La traduzione italiana si ebbe solo nel 1779 ad opera di Carlo Amoretti
Geschichte der Kunst des Alterthums
(Storia dell‘Arte dell‘Antichità)
1764 1764 1764 1764
Frontespizio della prima edizione tedesca Frontespizio di una delle edizioni italiane
Il GRAND TOUR è il viaggio verso il sud che in questo
periodo gli
esponenti delle famiglie più
facoltose d’Europa intraprendevano per visitare i luoghi del continente e
soprattutto d’Italia, il paese capace di racchiudere in sé tutta la bellezza del paesaggio e delle
antichità classiche. Le tappe principali del Grand Tour di Goethe
Quasi tutti i viaggiatori del GRAND TOUR, nobili provenienti da diversi paesi europei, si
fermano a Firenze a contemplare le opere in mostra alla Tribuna degli Uffizi, ambiente progettato da B.
Buontalenti per contenere i pezzi più preziosi delle collezioni medicee.
Johan Zoffany, La Tribuna degli Uffizi, 1176
Tra la fine del settecento ed i primi anni dell’ottocento (1797-1815) le spoliazioni napoleoniche portarono via dall’Italia e da altri paesi europei –per essere
portate in Francia-una grande quantità di opere d’arte. Molti furono i
danneggiamenti e le perdite di opere. Fortunatamente dal Congresso di Vienna scaturì la decisione di restituire le opere sottratte, ma non tutto fu recuperato.
Inizia in questo periodo, in Italia, a formarsi il pensiero sulla tutela delle opere d’arte e del «paesaggio» alle quali esse appartengono.
Ingresso a Parigi del corteo delle opere rubate Pierre-Gabriel Berthault
Antoine Béranger, Vaso Sѐvres e dettaglio, 1813, Musée National de la Céramique, Paris.