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DISCIPLINARE SULL'ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DEI DIPENDENTI.

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DISCIPLINARE SULL'ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DEI DIPENDENTI.

(2)

Sommario

Sommario ... 2

Art. 1 - Finalità e ambito di intervento ... 3

Art. 2 - Definizioni ... 3

Art. 3 - Articolazione dell’orario di apertura al pubblico, dell’orario di servizio e dell’orario di lavoro.... 3

Art. 4 - Fascia di flessibilità ... 4

Art. 5 - Gestione dell’organizzazione dei servizi in turno e con orario multi-periodale ... 4

Art. 6 - Norme generali e modalità di rilevazione e controllo delle presenze ... 5

Art. 7 - Rilevamento presenze e controllo ... 5

Art. 8 - Trasferte ... 6

Art. 9 - Prestazioni di lavoro straordinario ... 6

Art. 10 - Banca delle ore ... 6

Art. 11 - Permessi ... 6

Art. 12 - Norme finali e di rinvio ... 7

(3)

Art. 1 - Finalità e ambito di intervento

1. Il presente Regolamento detta norme in materia di orario di servizio e di apertura al pubblico degli uffici comunali e di orario di lavoro per il personale del Comune di San Gimignano in applicazione dei principi generali di cui al Titolo I del D.Lgs. n. 165/ 2001, dell’art. 50 del D.Lgs. n.

267/2000, del D.Lgs. n. 66/2003 e delle vigenti disposizioni contrattuali.

2. In particolare, le disposizioni seguenti disciplinano in linea generale le modalità organizzative al fine di:

a) assicurare l’ottimale espletamento dei servizi erogati dall’Ente;

b) garantire all’utenza l’erogazione dei servizi pubblici essenziali;

c) perseguire, attraverso l’articolazione dell’orario di servizio, nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia e adeguatezza, nonché di trasparenza e produttività delle pubblica amministrazione, gli obiettivi generali istituzionali dell’Ente.

3. In riferimento ai commi precedenti, l’orario di servizio e l’orario di lavoro settimanali del personale dipendente devono essere programmati ed articolati in modo da favorire la massima apertura al pubblico degli uffici al fine di rispondere concretamente alle esigenze dell’utenza.

4. I Dirigenti di Settore utilizzano gli istituti contrattuali e normativi vigenti, che consentono flessibilità nella gestione della prestazione lavorativa del personale nei rispetto dei criteri stabiliti dal presente regolamento.

5. Poiché la macrostruttura di questo ente colloca il Servizio di Polizia Municipale alle dirette dipendenze del Sindaco, al di fuori dei Settori, ogni qualvolta il presente regolamento attribuisce ai Dirigenti poteri e prerogative, gli stessi si intendono conferiti anche al Comandante del suddetto Servizio di P.M.

Art. 2 - Definizioni

1. Ai sensi della vigente normativa, alle definizioni sotto indicate è attribuito il seguente significato:

a) orario di lavoro: periodo di tempo giornaliero durante il quale, nel rispetto dell’orario d’obbligo contrattuale, ciascun dipendente è a disposizione del datore di lavoro e, nell’esercizio delle sua attività o delle sue funzioni, assicura la prestazione lavorativa nell’ambito dell’orario di servizio;

b) orario di servizio: periodo di tempo giornaliero necessario per assicurare la funzionalità della struttura comunale e l’erogazione dei servizi ai cittadini;

c) orario di apertura al pubblico: periodo di tempo giornaliero che, nell’ambito dell’orario di servizio, costituisce la fascia oraria di accesso ai servizi da parte dei cittadini.

Art. 3 - Articolazione dell’orario di apertura al pubblico, dell’orario di servizio e dell’orario di lavoro

1. Ai sensi dell’art. 50 del D.Lgs. n. 267/2000 e successive modifiche, il Sindaco sovrintende al funzionamento degli uffici e dei servizi ed impartisce le direttive generali per l’esercizio coordinato delle funzioni e dei servizi.

2. Il Segretario Comunale e i Dirigenti dell’Ente assicurano il funzionamento degli uffici e dei servizi e determinano, sentito l’Ufficio di Direzione, preferibilmente in modo omogeneo per l’intera struttura comunale, l’orario di servizio degli uffici, l’orario di lavoro dei dipendenti, le fasce di flessibilità in entrata e in uscita. In coerenza con le direttive impartite dal sindaco, essi determinano anche l’orario di apertura al pubblico degli uffici dell’Ente.

3. All’orario di apertura al pubblico ed alle sue variazioni, anche temporanee, va data adeguata informazione con apposizione di cartelli all’ingresso delle sedi che ospitano i servizi dell’Ente nonché sul sito web del Comune.

4. In coerenza con le direttive impartite dal Sindaco per l’armonizzazione degli orari di erogazione dei servizi con le esigenze complessive e generali degli utenti, fino a diversa determinazione dei Dirigenti, l’orario di servizio settimanale degli uffici e dei servizi del Comune si articola come meglio definito nell’allegato sub A).

5. Superiori esigenze, indispensabili a garantire una maggiore funzionalità dei servizi comunali o per obblighi di legge, possono eventualmente comportare:

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1. l’estensione anche temporanea degli orari di apertura degli uffici e dei servizi;

2. l’articolazione dell’orario settimanale su sei giorni da lunedì al sabato;

3. l’apertura dei servizi in giorni non lavorativi.

6. Le modalità di articolazione dell’orario di servizio sono comunque soggette ai vincoli contrattuali e legislativi sul lavoro dipendente.

7. Nei giorni di rientro pomeridiano, in cui l’orario di lavoro e di servizio supera le sei ore di lavoro, il dipendente ha diritto ad usufruire di una pausa, non inferiore a mezz’ora e non superiore a due ore, della prestazione lavorativa, finalizzata al recupero psicofisico.

8. Quando, nelle giornate in cui non è previsto il rientro pomeridiano, con l’effettuazione di ore di straordinario debitamente programmate ed autorizzate, la presenza lavorativa è comunque maggiore di sei ore il dipendente ha diritto ad usufruire di una pausa nei termini previsti dal vigente CCNL.

Per il solo personale impiegato nei servizi di protezione civile, vigilanza, servizi educativi e biblioteca la durata della pausa è determinata in 15 minuti.

9. Nel caso in cui, eccezionalmente, il dipendente non abbia effettuato le pause di cui sopra e, di conseguenza, abbia omesso le relative timbrature, il Servizio Personale, fatta salva l’eventuale azione disciplinare, decurterà l’orario giornaliero di mezz’ora nei casi di cui al comma 8 e di un’ora nei casi di cui al comma 7. Analogamente, in caso di timbrature per la pausa con tempi inferiori a quelli contrattualmente previsti, il Servizio Personale decurterà comunque l’orario giornaliero per la quota residua.

Art. 4 - Fascia di flessibilità

1. L’orario di lavoro è funzionale all’orario di servizio e di apertura al pubblico degli uffici, e in relazione a questo è consentita, di norma, una fascia di flessibilità che consente di anticipare o posticipare l’entrata e l’uscita di massimo 30 (trenta) minuti. La flessibilità può essere usufruita, senza bisogno di richiesta alcuna.

2. La flessibilità indicata al precedente comma, per ragioni organizzative, non può riguardare i lavoratori addetti a strutture che forniscono servizi da svolgersi con tempi ben definiti quali Asilo Nido, Polizia Municipale ed in generale gli orari di apertura al pubblico dei vari servizi.

3. L’entrata mattutina non può essere anticipata oltre la fascia di flessibilità e, ancorché rilevato dai dispositivi elettronici, l’orario anticipato non è calcolato ai fini del computo giornaliero delle ore lavorate, salvo i casi di cui all’art. 8.

4. I debiti orari derivanti dalla flessibilità e/o dall’utilizzo dei permessi brevi sono recuperati restituendo il tempo dovuto secondo le modalità indicate dai Dirigenti, concentrando preferibilmente le prestazioni nei pomeriggi di lunedì e mercoledì, nel rispetto dei vigenti CCNL e dell’art. 8 del D.Lgs. n. 66/2003. Il dipendente può anche compensare i debiti orari con eventuali crediti accumulati nella banca delle ore o con ore di lavoro straordinario se ancora non riscosse.

5. Al dipendente con debito orario non può essere liquidato lavoro straordinario, né possono essere conteggiate prestazioni orarie nella banca delle ore. In caso di mancato recupero, si procederà alla proporzionale decurtazione della retribuzione.

6. In applicazione del criterio di flessibilità, i Dirigenti possono valutare la possibilità di concedere ulteriori misure di orario flessibile ai dipendenti che dichiarano di trovarsi nelle particolari situazioni personali, sociali o familiari indicate all’art. 27 c. 4 del CCNL 21.05.2018 o che siano residenti in altro comune.

7. Le specifiche esigenze non possono comunque essere incompatibili e inconciliabili con la necessità di assicurare l’erogazione dei servizi pubblici e devono armonizzarsi con le connesse superiori esigenze organizzative dell’Ente.

Art. 5 - Gestione dell’organizzazione dei servizi in turno e con orario multi-periodale 1. La turnazione serve a garantire la copertura massima dell’orario di servizio giornaliero ed è utilizzabile sia in via temporanea per particolari esigenze di servizio che per assicurare in via permanente la funzionalità di specifici servizi.

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2. Si considera in turno il personale che si avvicenda in modo da coprire a rotazione l’intera durata del Servizio senza interruzioni. I servizi che al momento operano in turno sono indicati nell’allegato A al presente regolamento.

3. I responsabili dei servizi che gestiscono orari in turni, potranno adottare, con idoneo provvedimento motivato, le misure atte ad applicare la riduzione di orario prevista all’art. 22 del CCNL 01.04.1999.

4. La programmazione plurisettimanale dell’orario di lavoro (orario multi-periodale) viene effettuata in relazione a prevedibili periodi nei quali si rileva un’esigenza di maggiore intensità delle attività o particolari esigenze di servizio di determinati uffici e servizi, anche al fine di limitare il ricorso a prestazioni di lavoro straordinario.

5. I Dirigenti dei Settori, nella programmazione dell’orario di lavoro plurisettimanale, devono garantire la presenza in servizio di personale, sia numericamente che per tipologia, in grado di fornire un servizio efficace ed efficiente all’utenza esterna, durante gli orari di apertura al pubblico, ed interna con livelli ottimali di prestazioni, funzionali al miglioramento dei servizi.

Art. 6 - Norme generali e modalità di rilevazione e controllo delle presenze

1. L’orario di lavoro, comunque articolato, è accertato mediante la rilevazione automatizzata delle presenze alle cui procedure tutto il personale deve attenersi scrupolosamente.

2. Tutto il personale è dotato di un tesserino di riconoscimento (badge) che deve essere utilizzato dal dipendente personalmente per registrare l’inizio ed il termine dell’orario, nonché tutte le uscite e le entrate intermedie effettuate per motivi personali (permessi comunque denominati e preventivamente autorizzati) o di servizio (missioni, corsi di formazione, compiti istituzionali debitamente autorizzati, ecc.).

4. L’omissione della timbratura è da considerarsi evento di carattere eccezionale. Il dirigente, in presenza di particolari circostanze che permettono di tollerare l’omissione, da indicare dettagliatamente, può giustificare il dipendente e consentire l’inserimento della timbratura. La giustificazione non può essere accordata per più di 3 (tre) mancate timbrature in un mese. In caso di omissioni reiterate il dirigente è tenuto a richiamare il dipendente prima verbalmente e successivamente per iscritto. Nel caso in cui il dipendente continui nel comportamento omissivo verrà avviato un procedimento disciplinare nei suoi confronti, oltre la decurtazione dello stipendio per il periodo di mancata registrazione della presenza in servizio.

5. I dirigenti dei settori operano i dovuti controlli su presenze, assenze e ritardi del personale rispettivamente assegnato attraverso il sistema di rilevazione delle presenze e comunicano all’Ufficio Personale gli atti conseguenti anche ai fini delle eventuali decurtazioni dello stipendio.

6. Ogni Dirigente è comunque responsabile – ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. n. 165/2001 – del personale assegnato al proprio Settore ed è, pertanto, tenuto a far rispettare l’orario di lavoro nonché le norme contenute nel presente Regolamento.

Art. 7 - Rilevamento presenze e controllo

1. L’elenco delle causali per la timbratura con i relativi codici sarà comunicato dall’ufficio personale e può essere integrato o variato al sopraggiungere di esigenze di tipo normativo e/o organizzativo.

2. Ciascun dipendente è tenuto ad effettuare la timbratura in ingresso e in uscita presso la sede del proprio lavoro. E’ fatto divieto di timbrare in sedi diverse. Per particolari esigenze di servizio adeguatamente documentate e per il tempo strettamente necessario allo scopo, il dipendente può essere autorizzato dal dirigente del settore di appartenenza ad effettuare le timbrature presso una sede diversa dal luogo abituale di lavoro.

3. E’ cura del dirigente verificare periodicamente, se necessario con la collaborazione del Servizio Personale, il rispetto di quanto previsto al comma 2, con riferimento al personale assegnato.

4. Ove per condizioni logistico-strutturali, ovvero per l’esiguo numero di dipendenti, non sia possibile installare il terminale marcatempo nello specifico luogo di lavoro, il personale interessato

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è tenuto ad effettuare le timbrature nel terminale installato nella sede più prossima al proprio posto di lavoro, come individuata dal dirigente di settore.

5. Il dirigente responsabile, o il suo eventuale delegato, deve verificare e validare il cartellino mensile delle timbrature dei dipendenti assegnati entro il giorno 15 del mese successivo a quello di riferimento.

Art. 8 - Trasferte

1. Il dipendente che, per ragioni di servizio, ha l’esigenza di effettuare una trasferta, deve compilare sempre prima la richiesta sull’apposito stampato, nel quale sono indicati gli orari di inizio e termine della missione. La richiesta va presentata per la prescritta autorizzazione al proprio Dirigente.

2. Al fine della corretta rilevazione delle uscite e dei rientri in sede per trasferte, tutto il personale deve inoltre attenersi alle seguenti regole:

a. per le trasferte che iniziano e finiscono all’interno dell’ordinario orario di lavoro, è indispensabile registrare sempre l’uscita e la conseguente entrata;

b. per le trasferte che iniziano prima dell’ordinario orario di lavoro e finiscono all’interno dello stesso, è sufficiente registrare solo l’entrata al termine della trasferta;

c. per le trasferte che iniziano durante l’ordinario orario di lavoro e finiscono al di fuori dello stesso, è sufficiente registrare solo l’uscita per recarsi in trasferta;

d. per le trasferte che iniziano e finiscono al di fuori dell’ordinario orario di lavoro, non occorre registrare né l’uscita né l’entrata.

3. Anche le assenze dall’ufficio connesse a compiti esterni da espletarsi comunque nel territorio comunale (es. uscite per servizio dei tecnici comunali, dei messi comunali, consultazione degli archivi di deposito, convegni e seminari organizzati in altri edifici comunali, ecc.) l’uscita e la conseguente entrata devono essere registrate con l’apposito codice.

Art. 9 - Prestazioni di lavoro straordinario

1. La gestione delle prestazioni di lavoro straordinario è di competenza del Dirigente, che potrà autorizzare le ore straordinarie unicamente per fronteggiare situazioni di lavoro eccezionali nel rispetto del limite della durata media settimanale dell’orario di lavoro pari a 48 ore calcolata con riferimento ad un periodo di 4 mesi ai sensi del D.Lgs. n. 66/2003. Il Dirigente dovrà inoltre assicurare al lavoratore un periodo di riposo giornaliero di almeno 11 ore consecutive.

2. Il Dirigente non può autorizzare prestazioni di lavoro straordinario per un tempo di durata inferiore a 30 minuti. Il Dirigente non può autorizzare l’effettuazione di prestazioni di lavoro straordinario eccedenti il budget complessivo autorizzato dalla Giunta ad inizio esercizio.

3. Il Servizio Personale, durante l’anno, con cadenza mensile, provvede alla liquidazione delle prestazioni straordinarie come risultante dal sistema automatizzato di rilevazione presenze e nel limite del fondo assegnato ad ogni singolo Settore. Le ore a credito del dipendente per prestazioni rese al di fuori dell’orario di lavoro, se non richieste dal Dirigente con formale autorizzazione, non possono essere liquidate come prestazioni di lavoro straordinario né essere inserite nella banca delle ore e sono mensilmente azzerate dall’ufficio competente.

Art. 10 - Banca delle ore

1. Ai sensi dell’art. 38 bis del CCNL 14.09.2000 è istituita per i dipendenti la Banca delle ore, con un conto individuale per ciascun lavoratore, in modo da consentire la fruizione di permessi compensativi delle ore rese come prestazioni di lavoro straordinario.

2. L’applicazione di tale istituto è disciplinata dalla contrattazione decentrata al fine di stabilire il numero delle ore di straordinario da destinare alla Banca delle Ore.

Art. 11 - Permessi

1. Il dipendente, secondo quanto stabilito dalla norme contrattuali, può usufruire:

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a. di un massimo di 36 ore annue di permessi brevi non retribuiti (art. 33 – bis CCNL 21.05.2018) da utilizzare per non più della metà delle ore di lavoro giornaliero e da recuperare entro il mese successivo con le modalità ivi indicate;

b. di permessi orari retribuiti per particolari motivi personali o familiari (art 32 CCNL 21.05.2018) da motivare debitamente;

c. di tutti i permessi esplicitamente previsti dalle disposizioni contrattuali e dalle norme di legge in materia validi per la generalità dei lavoratori (congedi dei genitori, assenze per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici, assistenza disabili, etc.).

2. Qualora il dipendente debba interrompere il servizio, per motivi di salute, prima della scadenza dell’orario giornaliero di lavoro e presenti certificazione medica, nei termini previsti dal CCNL, decorrente dal giorno stesso, dovrà essere riconosciuta come malattia l’intera giornata di lavoro e le ore di servizio prestate non saranno in alcun modo computabili né ai fini retributivi né ai fini di eventuali recuperi.

Art. 12 - Norme finali e di rinvio

1. Il presente Regolamento si applica a tutto il personale del comparto Funzioni Locali dipendente del Comune a decorrere dalla sua entrata in vigore. Esso deve essere portato a conoscenza dei dipendenti nonché pubblicato sul sito istituzionale del Comune.

2. A decorrere dalla data di entrata in vigore cessa di avere efficacia ogni altra disposizione regolamentare precedentemente prevista ed eventualmente in contrasto con la disciplina contenuta nel presente Regolamento.

3. Restano ferme, comunque, le disposizioni in atto vigenti in materia di apertura al pubblico delle sedi e degli uffici.

(8)

Allegato “A”

Comune di San Gimignano

Orario di servizio dei vari uffici e/o ambiti di attività

Uffici amministrativi

Giorno Mattina Pomeriggio

Entrata Uscita Entrata Uscita

Lunedì 8.30 14.30

Martedì 8.30 13.00 14.00 18.30

Mercoledì 8.30 14.30

Giovedì 8.30 13.00 14.00 18.30

Venerdì 8.30 14.30

Urp -Anagrafe

Giorno Mattina Pomeriggio

Entrata Uscita Entrata Uscita

Lunedì 8.30 14.30

Martedì 8.30 13.00 14.00 18.30

Mercoledì 8.30 14.30

Giovedì 8.30 13.00 14.00 18.30

Venerdì 8.30 13.00 14.00 18.30

Sabato 8.30 14.30

Servizio manutenzioni

Giorno Mattina Pomeriggio

Entrata Uscita Entrata Uscita

Lunedì 7.00 13.00

Martedì 7.00 13.00 14.00 17.00

Mercoledì 7.00 13.00

Giovedì 7.00 13.00 14.00 17.00

Venerdì 7.00 13.00

Biblioteca

Giorno Mattina Pomeriggio

Entrata Uscita Entrata Uscita

Lunedì 13.45 19.45

Martedì 8.00 14.00

Mercoledì 13.45 19.45

Giovedì 13.45 19.45

Venerdì 13.45 19.45

Sabato 8.00 14.00

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Asilo nido

Giorno Mattina Pomeriggio

Entrata Uscita Entrata Uscita

Lunedì 7.30 orario continuato 17.00

Martedì 7.30 orario continuato 17.00

Mercoledì 7.30 orario continuato 17.00

Giovedì 7.30 orario continuato 17.00

Venerdì 7.30 orario continuato 17.00

Polizia Locale - – servizio in turno

Giorno Turno antimeridiano Turno pomeridiano

Entrata Uscita Entrata Uscita

Lunedì 8.00 orario continuato 20.00

Martedì 8.00 orario continuato 20.00

Mercoledì 8.00 orario continuato 20.00

Giovedì 8.00 orario continuato 20.00

Venerdì 8.00 orario continuato 20.00

Sabato 8.00 orario continuato 20.00

Domenica 8.00 Orario spezzato non in turno 20.00

Su disposizione del Comandante potranno essere attivati turni di lavoro in fasce orarie diverse da quelle sopra indicate per coprire specifiche necessità.

Farmacia Comunale - la Farmacia si alterna per il turno festivo (sabato e domenica) con altra farmacia.

Dal 01/04 al 31/10

Giorno Mattina Pomeriggio

Entrata Uscita Entrata Uscita

Lunedì 8.30 orario continuato 20.15

Martedì 8.30 orario continuato 20.15

Mercoledì 8.30 orario continuato 20.15

Giovedì 8.30 orario continuato 20.15

Venerdì 8.30 orario continuato 20.15

Sabato 8.30 orario continuato 20.15

Domenica 8.30 orario continuato 20.15

Dal 01/11 al 31/03

Giorno Mattina Pomeriggio

Entrata Uscita Entrata Uscita

Lunedì 8.30 orario continuato 19.45

Martedì 8.30 orario continuato 19.45

Mercoledì 8.30 orario continuato 19.45

Giovedì 8.30 orario continuato 19.45

Venerdì 8.30 orario continuato 19.45

Sabato 8.30 orario continuato 19.45

Domenica 8.30 orario continuato 19.45

(10)

Servizio Mobilità – servizio in turno

Giorno Turno antimeridiano Turno pomeridiano

Entrata Uscita Entrata Uscita

Lunedì 8.00 orario continuato 20.00

Martedì 8.00 orario continuato 20.00

Mercoledì 8.00 orario continuato 20.00

Giovedì 8.00 orario continuato 20.00

Venerdì 8.00 orario continuato 20.00

Sabato 8.00 orario continuato 20.00

Domenica 8.00 orario continuato 20.00

Su disposizione del Responsabile del servizio potranno essere attivati turni di lavoro in fasce orarie diverse da quelle sopra indicate per coprire specifiche necessità.

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