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Rapporto con il dato nazionale

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Academic year: 2022

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Premesse

I dati presentati in questa relazione sono stati elaborati grazie al servizio fornito dall’accordo tra CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e UniBas (Università della Basilicata), al quale il nostro Ateneo ha aderito nell’estate del 2017. Per brevità, questo servizio sarà denominato nel resto del documento UniBas.

La relazione è stata inizialmente predisposta da alcuni componenti della Commissione Dipartimentale per la Valutazione della Ricerca (CDVR) e arricchita dal contributo del Delegato alla Ricerca, prof. Luigi Di Luigi, e dai suggerimenti dei Componenti della Giunta di Dipartimento.

Questa relazione rappresenta un aggiornamento della prima relazione predisposta, condivisa e approvata dagli organi di governo all’inizio del 2019. L’aggiornamento riguarda, per un verso, l’analisi dei dati aggregati per il periodo 2015-2019 e, dall’altro, una prima valutazione dei laboratori di ricerca presenti nel Dipartimento di Scienze Motorie, Umane e della Salute (nel testo Dipartimento) che avessero, alla data del 31 dicembre 2019, almeno tre docenti al loro interno (limite imposto per motivi di privacy dalla piattaforma UniBas per l’analisi dei dati a qualunque livello di aggregazione si prendano in considerazione).

Questa relazione, come la precedente, risponde alla necessità di rispettare e di soddisfare per quanto possibile le direttive dell’ANVUR in merito al processo di “Assicurazione della Qualità” e al monitoraggio e alla verifica periodica delle attività scientifiche dei Dipartimenti e degli Atenei.

Il documento, una volta approvato in sede di Consiglio di Dipartimento, sarà pubblicato sulla sezione documentale del sito di Ateneo dedicata al Dipartimento e trasmesso per una piena e costruttiva condivisione con le strutture di Ateneo e con gli organi di governo interessate e coinvolte – nel rispetto e nell’ambito delle proprie competenze – al perfezionamento dei processi richiamati dagli obiettivi di Assicurazione della Qualità, quali il Senato Accademico, il Nucleo di Valutazione, Il Presidio Qualità di Ateneo (PQA) e l’Ufficio Ricerca.

Note tecniche

I dati elaborati per questa relazione, secondo le regole del modello FFABR, sono presentati per il Dipartimento nel suo complesso e per a) le aree CUN, b) i settori scientifico disciplinari (SSD) e c) i laboratori di ricerca. Si ribadisce che, in ottemperanza con il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), l’elaborazione dei dati è possibile solo nel caso in cui a ciascuna unità di analisi i dati siano riconducibili ad almeno tre docenti. Vista la mobilità e le modifiche del corpo docente nel corso degli anni, questa regola del sistema può comportare, come si può constatare nella relazione, che

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Il modello di valutazione FAABR sostanzialmente permette di identificare i prodotti migliori (fino a 10) di ogni docente per poi calcolare degli indicatori di qualità della produzione scientifica (pesati con riferimento ai dati del proprio SSD di appartenenza) il cui punteggio rappresenta una misura del grado di “eccellenza” o di “elevata qualità” della produzione scientifica. Questa classificazione riguarda i prodotti riconducibili ad aree sia “bibliometriche” che “non-bibliometriche”.

È importante sottolineare che i dati riportati in questa relazione sono riconducibili al modello FAABR o VQR-like e che quelli relativi al periodo 2015-2019 solo in parte sono sovrapponibili ai dati riconducibili all’esercizio VQR3 per lo stesso periodo e che stiamo attualmente predisponendo.

Si precisa inoltre che la relazione propone dei confronti tra quattro quinquenni successivi (2012-2016;

2013-2017; 2014-2018; 2015-2019). Chiaramente questo schema, per quanto permetta di esprimere un dato stabile poiché consolidato su un quinquennio, tende a creare delle sovrapposizioni tra questi periodi. È comunque utile tener presente che i confronti tra periodi in parte sovrapponibili sono comunque in grado di fornire informazioni significative in quanto a) il dato citazionale è aggiornato all’ultimo anno del quinquennio, b) i dati tengono conto di eventuali modifiche dell’impatto della rivista o casa editrice e c) il passaggio da un quinquennio all’altro dà una indicazione precisa sulla tendenza della produzione scientifica negli anni più recenti.

Dati dipartimentali

Per il periodo 2015-2019, sono stati trasmessi a UNIBAS un totale di 1568 prodotti, comprensivi sia di lavori condivisi e trasmessi da più docenti che di lavori trasmessi esclusivamente da un solo docente e classificati come “unici”. Quest’ultimi sono lavori in cui, qualunque sia il numero degli autori del lavoro, solo uno di questi autori è un docente interno al nostro Dipartimento (i.e., sono lavori presenti una sola volta nel sistema UNIBAS). Del totale di lavori trasmessi, 1106 sono “unici” (i.e., il 70% del totale dei prodotti 2015-2019).

I prodotti di ricerca sono costantemente aumentati nell’arco dei periodi presi in considerazione nelle analisi UNIBAS, passando da un totale di 1476 nel periodo 2012-2016 ad un totale di 1568 nell’ultimo periodo. Come mostrato dalle figure successive, I prodotti di rilevanza internazionale, pur rimanendo elevati (77%), sono leggermente diminuiti, mentre quelli con coautori internazionali hanno avuto un calo più marcato rispetto al periodo precedente (dal 33% circa al 25.7%). Nel rapporto con il dato medio nazionale (normalizzato con il valore di 1), mentre complessivamente rimane stabile la rilevanza internazionale della produzione scientifica, si registra un calo negli anni rispetto alla presenza di coautori internazionali. Per entrambi gli indicatori, il dato dipartimentale dell’ultimo quinquennio si colloca comunque al di sopra del dato nazionale (45% e 50%, rispettivamente).

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La figura seguente mostra come il punteggio medio FFABR sia per il periodo 2015-2019 in leggera diminuzione rispetto a periodi precedenti. Questo dato si conferma anche rispetto al dato nazionale normalizzato, per quanto il punteggio 2015-2019 sia comunque il 14% più alto di quello nazionale (i.e., 1,14).

75% 78% 80%

77%

25,5% 27,6%

32,7%

25,7%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

2012-2016 2013-2017 2014-2018 2015-2019

l’internazionalizzazione

%Prodotti di rilevanza internazionale %Prodotti con coautori internazionali

1,57 1,52 1,48 1,45

2,62

2,32

2,1

1,5

0 0,5 1 1,5 2 2,5 3

2012-2016 2013-2017 2014-2018 2015-2019

Rapporto con il dato nazionale

Prodotti di rilevanza internazionale Prodotti con coautori internazionali

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Dati per Area CUN

Il punteggio medio dei prodotti per area CUN nell’arco dei periodi presi in considerazione dal sistema UNIBAS è riassunto nelle due tabelle seguenti, sia in valore assoluto che in rapporto al dato nazionale.

In generale, a confronto con periodi precedenti, il punteggio medio della qualità dei prodotti scientifici:

a) è cresciuto in quattro aree (11a, 11b, 12 e 13) con una crescita progressiva negli anni, particolarmente per quanto riguarda le due componenti dell’area 11, pur in presenza di differenze nei loro valori medi della qualità dei prodotti;

b) è rimasto relativamente stabile e su livelli relativamente alti in due aree (06 e 09);

c) è calato in modo sensibile nell’ultimo quinquennio rispetto a quello precedente, pur rimanendo su livelli relativamente alti, nell’area 05;

d) è particolarmente basso per le aree 10 (considerata nelle analisi per la prima volta), 12 e 13, con un dato stabile nel tempo per le due ultime aree.

Questo andamento è sostanzialmente confermato quando il punteggio è confrontato con il dato nazionale normalizzato. Delle otto aree analizzate, la metà è al di sopra del dato nazionale (05, 09, 11a e 11b) e questo dato è particolarmente marcato per le componenti 11a e 11b dell’area 11 (con punteggi che superano del 50% e dell’80% il dato nazionale), e per l’area 09 (30%). Mentre l’area 6 si attesta sulla media nazionale, le altre tre aree (10, 12 e 13) sono al di sotto di questa media, con una marcata debolezza per l’area 10 (40% inferiore rispetto al dato nazionale).

4,24

4,64 4,72 4,7

3,8 4 4,2 4,4 4,6 4,8 5

2012-2016 2013-2017 2014-2018 2015-2019

Punteggio medio FFABR (range 0-10)

1,1 1,21 1,19 1,14

0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2

2012-2016 2013-2017 2014-2018 2015-2019

Rapporto con dato

Nazionale

(5)

5,3

4,2

4,7

2,1

7,1

1,7 6,2

4,6

6,6

2,6

7,4

1,7 6,6

4,5

6,6

3,1

7,8

1,7 2,0

5,3

4,7

6,7

1,5

3,7

8,2

2,2 2,3

0,00 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00 7,00 8,00 9,00

Area 05 Area 06 Area 09 Area 10 Area 11a Area 11b Area 12 Area 13b

Punteggio Medio per Area (Range 0-10)

2012-2016 2013-2017 2014-2018 2015-2019

(6)

1,3

0,9 0,9 0,9

1,7

0,7 1,5

1,0

1,3

1,2

1,8

0,7 1,5

1,0

1,3 1,3

1,8

0,6 0,6

1,2

1,0

1,3

0,6

1,5

1,8

0,8 0,8

0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2

Area 05 Area 06 Area 09 Area 10 Area 11a Area 11b Area 12 Area 13b

Rapporto con il dato Nazionale (rispetto all'area)

2012-2016 2013-2017 2014-2018 2015-2019

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Dati per SSD

L’analisi della qualità della produzione scientifica ha poi riguardato i settori scientifico disciplinari per i quali esistevano al 2019 almeno tre unità di personale strutturato accademico (11 SSD). Nelle due tabelle successive, questo dato è valutato rispettivamente in termini di media dei prodotti e rispetto al dato nazionale normalizzato.

Nel primo caso, la media dei prodotti di qualità nel periodo 2015-2019 è sostanzialmente stabile per sei dei SSD (BIO/09, BIO/13, ING-INF/06, M-EDF/01, M-EDF/02, MED/42), per i quali si notano solo leggere flessioni o miglioramenti rispetto ai periodi precedenti. Per due dei SSD (BIO/10 e L-LIN/12), il numero dei prodotti di qualità è particolarmente basso e/o registra flessioni più marcate quando confrontato con il dato di altri SSD. Per i SSD di BIO/13 e M-PSI/02, il numero dei prodotti di qualità risulta essere il più alto, con una forte stabilità (BIO/13) e ulteriore miglioramento (MED/13, M-PSI/02) nell’ultimo periodo.

Il dato dei SSD si qualifica ulteriormente se analizzato rispetto al dato nazionale. Per tre dei SSD (BIO/09, BIO/13 e M-PSI/02), la qualità della produzione scientifica, nell’arco dei periodi quinquennali presi in considerazione, è decisamente superiore alla qualità media registrata a livello nazionale, con valori che complessivamente si attestano tra il 60% (BIO/09) e l’80% (BIO/13 e M-PSI/02) al di sopra del dato nazionale. Più moderato, ma comunque complessivamente tra il 20% e il 50% più alto del dato nazionale, è il confronto per i SSD ING-INF/06 e i SSD M-EDF/01 e M-EDF/02. Per quest’ultimi - tuttavia - si nota una chiara flessione verso valori medi nazionali. Infine, sempre rispetto al dato nazionale, la produzione scientifica per i SSD BIO/10 e L-LIN/12 si attesta su valori decisamente più bassi, quella del SSD MED/09 si attesta su valori immediatamente al di sotto del dato nazionale, mentre il SSD MED/13 registra una costante crescita, anche se rimane tuttavia al di sotto del dato nazionale.

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Dati per i Laboratori di Ricerca

Nell’analisi UNIBAS dei dati riconducibili ai singoli laboratori di ricerca, sono stati presi in considerazione solo i laboratori (evidenziati nella tabella seguente) che, al 31 dicembre 2019, includevano almeno tre unità di personale accademico strutturato (12 su 18).

Laboratorio di:

1 Attività Motorie e Cognitive 2 Anatomia Umana

3 Biochimica e Biologia Molecolare

4

Bioingegneria e Neuromeccanica del Movimento

5 Biologia e Genetica 6 Didattica e Pedagogia

Speciale

7 Epidemiologia e Biotecnologie 8 Fisiologia dell'Esercizio 9 Economia e Management 10 Medicina dello Sport 11 Neuroscienze Cognitive e

dell'Azione

12 Pedagogia Generale e Sociale 13 Psicologia e Processi Sociali

nello Sport 14 Ricerche Endocrine 15 Ricerca Linguistica

16 Scienze dell'Esercizio Fisico e dello Sport

17 Scienze Tecniche Mediche Applicate

18

Valutazione Funzionale e Analisi della Prestazione Sportiva

Due tabelle successive riassumono i dati di questi laboratori rispetto al punteggio FFABR in termini assoluti e in rapporto al dato medio nazionale.

Nell’ultimo periodo 2015-2019, cinque laboratori (4, 5, 8, 11 e 13 nella tabella precedente) hanno un

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sotto di 2,5 e non è possibile confrontare questo dato con periodi precedenti. Per gli altri laboratori (10, 14, 16 e 18 nella tabella precedente), il punteggio medio FFABR per il periodo 2015-2019 si colloca complessivamente tra i valori di circa 3,3 e 5,2. Nel confronto con periodi precedenti, questi punteggi segnalano una marcata diminuzione nel caso del laboratorio di “Scienze dell’Esercizio Fisico e dello Sport” e del laboratorio di “Valutazione Funzionale e Analisi della Prestazione Sportiva”, mentre per il laboratorio di “Ricerche Endocrine” il dato è in netta crescita.

Nel confronto con il dato medio nazionale, il dato dei laboratori di ricerca si qualifica ulteriormente. La qualità della produzione scientifica è nettamente al di sopra del dato nazionale per otto laboratori (“Bioingegneria e Neuromeccanica del Movimento”, “Biologia e Genetica”, “Fisiologia dell’Esercizio”,

“Neuroscienze Cognitive e dell’Azione”, “Psicologia e Processi Sociali nello Sport”, “Ricerche Endocrine”, “Scienze dell’Esercizio Fisico e dello Sport” e “Valutazione Funzionale e Analisi della Prestazione Sportiva”).

Rispetto al dato nazionale, il laboratorio di “Biologia e Genetica” e il laboratorio di “Neuroscienze Cognitive e dell’Azione” mostrano livelli marcatamente più alti (69% e oltre il 100%, rispettivamente).

Rispetto al dato nazionale, i laboratori di “Biochimica e Biologia Molecolare”, di “Economia e Management” e di “Ricerca Linguistica” mostrano livelli di qualità della produzione scientifica decisamente inferiori (con punteggi che sono rispettivamente 40%, 60% e 65% più bassi del dato nazionale).

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5,77 7,23 5,54 4,30 8,27 3,15 6,50 5,75

6,78 7,06 5,69 3,88 7,89 5,08 3,32 6,25 5,846,39 7,05 6,22 1,98 3,91 7,87 6,24 3,40 5,40 5,90

2,46 6,16 6,97 6,07 1,64 3,26 8,48 6,0 4,88 1,5 5,24 4,79

0,00 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00 7,00 8,00 9,00

Qualità della ricerca laboratori. Punteggio medio FFABR (range 0-10) 2012-16 2013-17 2014-18 2015-19

(13)

1,5 1,9 1,5 1,1 2,2 0,8 1,7 1,5

1,8 1,8 1,5 1,0 2,1 1,4 0,9 1,6 1,51,6 1,8 1,6 0,5 1,0 2,0 1,6 0,9 1,4 1,5

0,60 1,5 1,69 1,47 0,40 0,79 2,06 1,46 1,19 0,37 1,27 1,41

0 0,5 1 1,5 2 2,5

Qualità della ricerca Laboratori. Rapporto con il dato nazonale 2012-16 2013-17 2014-18 2015-19

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Conclusioni e Raccomandazioni

I dati riassunti in questa relazione testimoniano abbastanza chiaramente che il nostro Dipartimento ha negli anni mantenuto una qualità di produzione scientifica che, complessivamente, si attesta su buoni livelli e, in molti casi, al di sopra della media nazionale.

Il dato disaggregato testimonia tuttavia una grande variabilità sia tra aree e/o settori scientifico disciplinari che nella stabilità o tenuta nell’arco degli anni presi in esame. Questa variabilità è in parte inevitabile se si considera la grande eterogeneità nella tradizione e negli approcci di studio delle molteplici discipline scientifiche presenti nel Dipartimento.

Questa eterogeneità è anche chiaramente parte integrante del complesso quadro delle scienze dello sport e dell’esercizio fisico, un ampio campo di indagine nel quale si confrontano interessi e tematiche puramente formative, ambiti di studio legati alla comprensione di fenomeni di esclusivo interesse delle scienze dello sport, tradizioni di studio riconducibili a scienze generaliste e interessi applicativi con una forte valenza sociale e di salute pubblica.

Questa eterogeneità è complessa e, nel contesto di questo Ateneo, propone costantemente la necessità di tener presente e di poter valutare il grado di “pertinenza” della produzione scientifica del Dipartimento rispetto agli obiettivi culturali e strategici dell’Ateneo. È particolarmente importante, peraltro, tener presente che l’analisi dei Laboratori di Ricerca è solo parziale in quanto sono stati esaminati esclusivamente le strutture che comprendono almeno tre unità di personale accademico.

Questo tipo di analisi non permette quindi di valutare a pieno le strutture di ricerca del Dipartimento e la loro produzione e qualità scientifica.

Queste considerazioni impongono sicuramente una cautela particolare nelle conclusioni che si possono trarre dalla lettura di questa relazione. È tuttavia innegabile che il servizio e supporto tecnico di UniBas cui questa relazione è riconducibile, pur essendo un mero strumento per il monitoraggio della qualità scientifica di una struttura accademica che necessariamente richiederà l’integrazione da parte del nostro Dipartimento di altri strumenti di indagine interna, rappresenta comunque una risorsa chiara per le riflessioni future degli organi di governo sullo sviluppo e sul consolidamento dell’Ateneo.

Alla luce di quanto detto, si possono delineare in chiusura alcune raccomandazioni e linee generali di indirizzo:

1. I dati UniBas, insieme a quanto emergerà dalle analisi dei dati VQR3 attualmente in fase di raccolta, rappresentano una indiscutibile risorsa per monitorare la qualità, soprattutto bibliometrica, di molti dei settori scientifico disciplinari presenti nel Dipartimento. La raccomandazione agli organi centrali dell’Ateneo è quella di continuare a sostenere finanziariamente l’adesione al consorzio CRUI-UniBas;

2. Nella sua forma attuale, l’elaborazione dei dati UniBas peraltro garantisce una certa attendibilità anche per l’analisi della produzione di aree e settori non bibliometrici. È auspicabile, pertanto, che ci sia una maggiore fiducia verso questo tipo di risorse tecniche e che sia costante l’attenzione sia individuale che istituzionale alle modalità con cui questo tipo di sistemi si aggiorna e sviluppa, soprattutto se si considerano i progressi che questo tipo di

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altri sistemi informativi di altrettanto valore ormai a disposizione o in via di definizione nel dipartimento quali, ad esempio, il database sul monitoraggio dei finanziamenti alla ricerca, della produzione scientifica e dei rapporti con altri enti scientifici delle strutture di laboratorio, così come il sistema di promozione e di monitoraggio delle capacità di trasferimento tecnologico delle strutture di ricerca;

4. In accordo a quanto proposto dal PQA nell’ultima relazione annuale, una forte raccomandazione agli organi centrali dell’Ateneo è quella di promuovere, finanziare e sviluppare un sistema “integrato” di monitoraggio della qualità delle strutture accademiche e scientifiche che possa permettere all’Ateneo di perseguire politiche di sviluppo che soddisfino, contemporaneamente, il legittimo principio della premialità alle Aree, SSD o Laboratori meritevoli, l’altrettanto legittimo principio del sostegno e del rafforzamento delle Aree, SSD o Laboratori ritenuti più deboli rispetto agli standard di eccellenza perseguiti dall’Ateneo ed il principio strategico della valorizzazione continua dell’identità e degli obiettivi culturali dell’Ateneo.

Commissione Dipartimentale per la Valutazione della Ricerca (CDVR) Marzo 2021

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