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Rapporto Annuale Regionale Regionaler Jahresbericht Direzione Provinciale di Bolzano Landesdirektion Bozen 2011 Alto Adige

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Rapporto Annuale Regionale Regionaler Jahresbericht

Direzione Provinciale di Bolzano

Landesdirektion Bozen 2011

Alto Adige

ottobre 2012

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Rapporto Annuale 2011 Comitato di redazione

Jahresbericht 2011 Redaktionskomitee

Robert Pfeifer Anna Minati Daniela Golzi

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Indice

Introduzione

Prima Parte:

Economia e Occupazione

1.1 Il quadro sull’economia altoatesina

1.2 Struttura dell’occupazione e del mercato del lavoro

Seconda Parte:

L’andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali

2.1 Il bilancio infortunistico nel 2011 2.2 L’evoluzione nell’ultimo quinquennio

2.3 Le tecnopatie:

evoluzione e tipi di malattia 2.4 Lavoratori stranieri e infortuni 2.5 Infortuni sul lavoro mortali 2011 – cause e circostanze

Terza Parte:

Attività in sintesi

3.1 Alcune attività in cifre 3.2 La prevenzione in sintesi

3.3 I risultati della rilevazione periodica del grado di soddisfazione degli utenti

4

5 7

10 18 23

25 28

30 31 33

Inhalt:

Einleitung

Erster Teil:

Wirtschaft und Beschäftigung

1.1. Ein Blick auf die Südtiroler Wirtschaftslage

1.2. Struktur der Beschäftigung und des

Arbeitsmarktes

Zweiter Teil:

Die Entwicklung der Arbeitsunfälle und der Berufskrankheiten

2.1 Die Unfallbilanz im Jahr 2011 2.2 Die Entwicklung in den letzten fünf

Jahren

2.3 Die Berufskrankheiten:

Entwicklung und Arten 2.4 Ausländer und Arbeitsunfälle 2.5 Tödliche Arbeitsunfälle 2011 –

Ursachen und Hergang

Dritter Teil:

Tätigkeiten in Kurzübersicht 3.1 Einige Tätigkeiten in Zahlen 3.2 Prävention zusammengefasst

3.3 Die Ergebnisse der periodischen Erhebung der Kundenzufriedenheit

(4)

Introduzione

Con il “Rapporto annuale” intendiamo proporre un quadro riepilogativo generale del fenomeno infortunistico locale, con riferimento allo sviluppo economico e del mercato del lavoro.

I dati pubblicati nel rapporto possono rappresentare una base comune di riflessione e discussione per affrontare in modo più mirato la problematica della sicurezza e salute sul posto di lavoro.

Per motivi di economicità la Direzione Provinciale di Bolzano pubblica il proprio rapporto per l’anno 2011 solo in formato elettronico.

Diversamente dall’andamento degli infortuni in campo nazionale, in provincia di Bolzano la tendenza alla diminuzione tra il 2009 e il 2010 è stata molto meno marcata.

D’altra parte, nonostante il perdurare della congiuntura economica non proprio favorevole, i livelli dell’occupazione sono rimasti stabili, consentendo così una valutazione del bilancio infortunistico non del tutto insoddisfacente.

Particolarmente positivo è stato il consistente calo degli infortuni mortali, dei quali la maggior parte sono accaduti nei settori tradizionalmente più rischiosi, l’agricoltura e l’edilizia. Proprio agli infortuni mortali è stata dedicata una particolare sezione contenente l’elenco delle cause e delle circostanze di tutti gli infortuni mortali accaduti nel 2011 e riconosciuti.

Alcune sezioni del rapporto sono inoltre dedicate alle modalità di accadimento degli infortuni, agli infortuni accaduti ai lavoratori di provenienza straniera e alle malattie professionali.

Nella terza e ultima parte del rapporto viene infine fornito un breve quadro sintetico delle attività svolte dall’INAIL in Alto Adige durante l’anno 2011.

Einleitung

Mit dem „Jahresbericht“ soll wiederum eine allgemeine Übersicht vom lokalen Unfallgeschehen geboten werden, mit einem Blickpunkt auf die Entwicklung der Wirtschaft und des Arbeitsmarktes.

Die im Bericht veröffentlichten Daten können ausserdem eine gemeinsame Grundlage darstellen für eine Diskussion und Überlegungen, auf welcher Weise die Problematik der Sicherheit und Gesundheit am Arbeitsplatz gezielter angegangen werden kann.

Aus Gründen der Wirtschaftlichkeit veröffentlicht die Landesdirektion Bozen den Jahresbericht 2009 nur in einem elektronischen Format.

Anders als die Unfallentwicklung auf gesamtstaatlicher Ebene, ist jene, auf die Provinz Bozen bezogene, in den Jahren 2010 und 2011 von einem erheblich geringeren Rückgang gekennzeichnet.

Andererseits ist die Beschäftigung trotz der andauernden ungünstigen Wirtschafts- konjunktur stabil geblieben, so dass die Unfallbilanz nicht gänzlich als negativ bewertet werden darf.

Als besonders zufriedenstellend kann der erhebliche Rückgang der tödlichen Unfälle angesehen werden, von denen sich der größte Teil in den traditionell gefährlichsten Bereichen, Landwirtschaft und Baugewer- be, ereignet hat. Den tödlichen Unfällen ist übrigens ein besonderer Abschnitt mit der Aufstellung der Ursachen und Hergänge der im Jahr 2011 gemeldeten und anerkannten Arbeitsunfälle.

Einige Abschnitte sind weiters der Vorfallsweise der Unfälle, den Unfällen der ausländischen Beschäftigten und den Berufskrankheiten gewidmet.

Der dritte und letzte Teil des Berichts bietet schliesslich einen zusammenfassenden Kurzüberblick über die Tätigkeiten des INAIL im Laufe des Jahres 2011.

(5)

Prima parte:

Economia e occupazione

1.1 Il quadro sull’economia altoatesina Nell’anno 2011 si fanno sentire maggiormente anche in Alto Adige gli effetti della crisi economica che ha colpito pressoché tutti i paesi.

L’economia non cresce più, anche se il numero degli occupati e delle imprese nel complesso non è in diminuzione.

Erster Teil:

Wirtschaft und Beschäftigung

1.1 Die Südtiroler Wirtschaftslage

Im Jahr 2011 sind in Südtirol die Auswirkungen der Wirtschaftskrise, welche mehr oder weniger alle Länder getroffen hat, vermehrt verspürbar.

Die Wirtschaft gibt kaum mehr Wachstumsanzeichen, trotz gleich- bleibender Beschäftigung Anzahl der Unternehmen.

DATI QUADRO

SULL’ECONOMIA 2009 2010 2011 WIRTSCHAFTS

ECKDATEN

Occupati 237.253 240.349 240.400 Beschäftigte

variazione rispetto

all’anno precedente + 0,9% + 1,3 % + 0,0 % Veränderung zum

Vorjahr

Imprese 56.645 57.316 57.712 Unternehmen

variazione rispetto

all’anno precedente - 0,2 % + 1,2 % + 0,7 % Veränderung zum

Vorjahr

Fallimenti aperti 74 60 59 Eröffnete

Konkurse Tasso di

disoccupazione 2,9% 2,7% 3,3% Arbeitslosenquote

CIG (2) + 446,7% - 82,0% - 11,5% LAK (2)

1. Variazione rispetto all’anno precedente di ore della cassa integrazione industria – Veränderung zum Vorjahr von Stunden der Lohnausgleichskasse Industrie

Fonte: IRE CCIAA - ASTAT

Quelle: WIFO Handelskammer - ASTAT

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IMPRESE PER

MACROSETTORE 2009 2010 2011 Var. Ver.

2010/2011 UNTERNEHMEN NACH MAKROBEREICHE Agricoltura 17.180 17.192 17.133 - 0,3% Landwirtschaft

Attività manifatturiere 4.533 4.648 4.687 + 0,8% Verarbeitendes Gewerbe

Edilizia 6.770 6.858 6.880 + 0,3% Baugewerbe

Commercio 8.664 8.648 8.622 - 0,3% Handel

Alberghi e ristoranti 7.226 7.288 7.340 + 0,7% Gastgewerbe

Servizi privati 9.346 9.557 9.730 + 1,8% Private Dienste

Altri 2.826 3.125 3.320 + 6,2% Andere

Totale Imprese 56.645 57.316 57.712 + 0,7 % Insgesamt Unternehmen

Di cui imprese artigiane 13.228 13.252 13.310 + 0,4% Davon Handwerks- betriebe

MOVIMENTI 2009 2010 2011 Var. Ver.

2010/2011 BEWEGUNGEN Iscrizioni imprese n. 2.948 3.313 3.028 - 8,6% Eintragungen

Unternehmen Nr.

Cancellazioni imprese n. 2.428 2.758 2.599 - 5,8% Löschungen Unternehmen Nr.

Fonte: IRE CCIAA - ASTAT

Quelle: WIFO Handelskammer - ASTAT

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1.2 Struttura dell’occupazione e del mercato del lavoro

Nonostante le difficoltà economiche, per l’anno 2011 i dati statistici indicano ancora un elevato tasso di occupazione e un tasso di disoccupazione ancora molto basso.

Si conferma la particolarità della struttura occupazionale del territorio con il 70% degli occupati nel settore dei servizi ed il 6,2% in agricoltura.

Nel 2011 i lavoratori dipendenti aumentano in misura leggermente maggiore degli occupati in generale (+1,0%), anche se in alcuni settori come l’edilizia la riduzione degli occupati è sensibile (-2,3%).

La diminuzione in questo settore è stata totalmente bilanciata dall’aumento degli occupati dipendenti nei settori agricolo, del commercio e della pubblica ammini- strazione.

La quota dei lavoratori stranieri sul totale degli occupati dipendenti rappresenta sempre il 14,6%, tra i quali quelli provenienti dai paesi dell’Unione Europea continuano a prevalere leggermente sui lavoratori dei paesi extra UE.

1.3 Struktur der Beschäftigung und des Arbeitsmarktes

Trotz der Schwierigkeiten der Wirtschaft zeigen die statistischen Daten für das Jahr 2011 noch eine hohe Erwerbstätigenquote und eine sehr niedrige Arbeitslosenquote auf.

Bestätigt ist auch die Besonderheit der lokalen Beschäftigungsstruktur mit einer Quote von 70% der Beschäftigten im Dienstleistungsbereich und von 6,2% in der Landwirtschaft.

Die Lohnabhängigen nehmen im Jahr 2011 in einem etwas höheren Ausmass zu als die Gesamtzahl der Beschäftigten (+1,0%), auch wenn in einigen Bereichen wie im Baugewerbe die Abnahme derselben nicht unerheblich ist (-2,3%).

Die Abnahme in diesem Bereich ist aber gänzlich von der Zunahme der abhängigen Beschäftigten in den Bereichen Landwirtschaft, Handel und Öffentliche Verwaltung ausgeglichen worden.

Der Anteil der ausländischen Arbeitnehmer, auf die Gesamtzahl der Lohnabhängigen stellt immer noch 14,6% dar, von denen die aus dem EU Raum stammenden Arbeitnehmer weiterhin einen leicht höheren Anteil der ausländischen Arbeitskräfte darstellen, als jene aus den Ländern ausserhalb der EU.

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Dati sulla struttura dell’occupazione Daten zur Beschäftigungsstruktur Dati della rilevazione sulle forze di

lavoro 2011 Daten der Arbeitskräfteerhebung

Popolazione 502.800 Bevölkerung

Forze lavoro 248.700 Erwerbspersonen

Occupati Uomini Donne

240.400 135.500 104.900

Erwerbstätige Männer Frauen

Di cui dipendenti 179.100 Davon Unselbständige

Tasso di occupazione Uomini

Donne

71%

78,8%

63,0%

Erwerbstätigenquote Männer Frauen Tasso di disoccupazione

Uomini Donne

3,3%

3,0%

3,8%

Arbeitslosenquote Männer Frauen Occupati:

Agricoltura Industria Servizi

6,2%

23,8%

70,0%

Beschäftigte:

Landwirtschaft Industrie Dienstleistungen

Distribuzione percentuale degli occupati dipendenti per paese di provenienza

Prozentuelle Anteile der abhängigen Beschäftigten nach Herkunftsland

PAESE DI PROVENIENZA 2011 HERKUNFTSLAND

Italia 85,4% Italien

Stranieri 14,6% Ausländer

Unione europea 15 1,8% Europäische Union 15

Nuovi stati dell’UE 5,7% Neue Staaten der EU

Extra UE 27 7,1% Nicht EU 27

Totale lavoratori dipendenti 100% Insgesamt abhängige Beschäftigte

Fonte: Provincia Autonoma di Bolzano – Il mercato del lavoro in Alto Adige – diagrammi 2012 Quelle: Autonome Provinz Bozen – der Südtiroler Arbeitsmarktbericht – Schaubilder 2012

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Occupati dipendenti per settore economico

(numero dei rapporti di lavoro – media annuale) Abhängige Beschäftigte nach Wirtschafts- bereich (Anzahl der Arbeitsverhältnisse – Jahresmittel)

Settori di Attività 2009 2010 2011 Variazione %

Veränderung % Wirtschaftsbereiche Agricoltura 7.295 7.405 7.734 +,5 +4,4 Landwirtschaft

Industria manifatturiera 22.364 22.456 22.966 +0,4 +2,3 Verarbeitende Industrie Artigianato manifatturiero 7.264 7.265 7.381 0,0 +1,6% Verarbeitendes

Handwerk Industria edile 7.983 7.919 7.677 -0,8 -3,1 Bauindustrie Artigianato edile 8.694 8.547 8.408 -1,7 -1,6 Bauhandwerk Commercio 26.864 27,169 27.738 +1,1 +2,1 Handel

Settore alberghiero 17.945 17.919 17.835 -0,1 -0,5 Gastgewerbe Attività finanziarie e

assicurative 17.834 17.899 17.986 +0,4 +0,5 Kredit- und

Versicherungswesen Pubblica Amministrazione 18.264 18.505 18.817 +1,3 +1,7 Öffentliche Verwaltung Istruzione 22.448 23.309 23.724 +3,8 +1,8 Bildungswesen

Sanità e assistenza

sociale 7.887 7.676 7.489 -2,7 -2,4 Gesundheitswesen und Sozialfürsorgewesen Altri servizi 5.275 5.217 5.177 -1,1 -0,8 Andere Dienstleistungen Totale 190.690 192.346 194.200 +0,9 +1,0 Gesamtzahl

Fonte: IRE CCIAA - ASTAT

Quelle: WIFO Handelskammer – ASTAT

(10)

Seconda parte:

L’andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie

professionali

2.1 Il bilancio infortunistico 2011

Alla data di rilevazione ufficiale del 31 marzo 2012, il bilancio infortunistico locale per l’anno 2011 evidenzia un modesto miglioramento per quanto concerne l’andamento generale del fenomeno.

Al 31 marzo 2012 risultano complessivamente pervenute alle Sedi INAIL dell’Alto Adige 17.522 denunce di infortuni avvenuti nel corso dell’anno 2011;

sono 354 casi in meno rispetto al 2010, pari ad una flessione del 2 per cento.

Il calo complessivo del 2,0% deve essere però messo in relazione con la circostanza che il numero degli occupati nel 2011 è rimasto sostanzialmente invariato rispetto all’anno 2010.

In termini relativi il calo reale degli infortuni arriverebbe dunque al 2,0%.

Anche per gli infortuni mortali il bilancio 2011 segna una tendenza molto positiva alla riduzione: 17 morti sul lavoro nel 2011, con una riduzione del 40% rispetto ai 25 casi mortali dell’anno precedente.

Al riguardo va però precisato che il dato non può essere considerato ancora consolidato.

Un’analisi statistica più dettagliata permette di evidenziare alcuni aspetti significativi dell’andamento infortunistico nell’anno 2011.

In primo luogo possiamo analizzare la modalità dell’evento, distinguendo gli infortuni “in occasione di lavoro”, cioè quelli avvenuti all’interno del luogo di lavoro e/o nell’esercizio effettivo dell’attività, e gli infortuni in itinere, cioè quelli che si sono verificati al di fuori del luogo di lavoro, nel

Zweiter Teil:

Die Entwicklung der Arbeitsunfälle und der Berufskrankheiten

2.1 Die Unfallbilanz im Jahr 2011

Am Stichtag der amtlichen Erhebung der Daten am 31. März 2011 scheint die lokale Unfallbilanz 2011 eine leichte Verbesse- rung erfahren zu haben, zumindest was die allgemeine Entwicklung anbelangt.

Am 31 März 2012 sind bei den Sitzen des INAIL in Südtirol 17.522 Meldungen von Unfällen, welche sich im Laufe des Jahres 2011 ereignet haben, eingelangt. Es handelt sich also um 354 Vorfälle weniger als im Jahr 2010, was einer Verminderung von 2 Prozentpunkten gleichkommt.

Die allgemeine Verminderung von 2,0% ist aber auch ins Verhältnis zu setzen mit den der Beschäftigtenzahlen, welche im Jahr 2010 de facto unverändert geblieben sind.

Relativ gesehen, würde also der reelle Rückgang der Unfälle einen Prozentsatz von 2,0% erreichen.

Auch für die tödlichen Unfälle zeigt die Bilanz 2011 eine durchaus positive, rückläufige Tendenz auf: 17 Arbeitsunfalltote im Jahr 2011 entspricht einer Verminderung von 40%

im Vergleich zu den 25 Fällen des Vorjahres.

Diesbezüglich muss aber hingewiesen werden, dass die Daten noch nicht konsolidiert sind.

Eine genauere Analyse der statistischen Daten erlaubt einige bedeutsame Aspekte der Unfallentwicklung des Jahres 2011 hervorzuheben.

In erster Linie kann die Vorfallsweise analysiert werden, indem zwischen Unfällen aus Arbeitsgründen, d.h. jenen welche sich am Arbeitsplatz, bzw. während der effektiven Ausübung der Arbeit erreignet haben, und den Wegeunfällen, welche ausserhalb des Arbeitsplatzes auf dem Weg zur Arbeit und

(11)

percorso casa – lavoro - casa.

Gli infortuni “in occasione di lavoro” sono distinguibili in avvenuti all’interno del luogo di lavoro e accaduti sulla strada a persone assicurate, le quali per motivi di lavoro utilizzano mezzi di trasporto (per esempio autotrasportatori, ecc.).

L’analisi dei dati evidenzia che la riduzione maggiore riguarda gli infortuni da circolazione stradale per motivi di lavoro, per i quali nel 2011 il numero delle denunce si è ridotto del 4,6%, mentre gli infortuni avvenuti all’interno del luogo di lavoro (che comunque rappresentano il 96% di tutti gli infortuni) hanno subito una contrazione molto inferiore (-1,9%).

Una significativa flessione di 2,5 punti percentuali è osservabile anche per gli infortuni in itinere.

Per quanto riguarda invece gli infortuni mortali, la relativa riduzione è dovuta innanzitutto alla diminuzione dei casi avvenuti sul luogo di lavoro (10 morti in meno, pari a - 41,7%).

Sono aumentati invece gli infortuni in itinere mortali.

In secondo luogo possiamo analizzare i dati infortunistici per i principali settori di attività economica.

Dei 17.522 infortuni denunciati, 2.546 (pari al 14,5%) si sono verificati in Agricoltura, 4.041 (23,1%) nell’ Industria, 5.522 (31,5%) nei Servizi e 147 (0,8%) fra i dipendenti dello Stato.

A differenza degli altri macrosettori, a registrare un aumento risulta essere l’Agricoltura (+3,1%).

Una analisi più approfondita del comparto dell’ industria permette di osservare un calo sensibile in due settori fondamentali:

l’industria manifatturiera (-7,1%) e le costruzioni (-8,4%).

Anche nel settore dei servizi si può notare una riduzione molto significativa degli infortuni nel settore del commercio (-2,1%).

zurück passiert sind, unterschieden wird.

Die Unfälle aus Arbeitsgründen können wiederum zwischen jenen, welche sich am Arbeitsplatz ereignet haben, und jenen, welche von den Versicherten, die aus beruf- lichen Gründen Transportmittel benutzt haben (z.B. Frächter, usw.), unterteilt werden.

Die Datenanalyse ergibt, dass der grösste Rückgang bei den Strassenunfällen aus beruflichen Gründen zu verzeichnen ist, für welche im Jahr 2011 die Anzahl der Unfallmeldungen um 4,6% abgenommen hat, während die Unfälle am Arbeitsplatz (die immerhin einen Anteil von 96% aller Unfälle darstellen) eine erheblich geringere Verminderung erfahren haben (-1,9%).

Ein merklicher Rückgang von 2,5 Prozent- punkten kann auch bei den Wegeunfällen beobachtet werden.

In Bezug auf die Unfälle mit tödlichem Ausgang ist die Abnahme hingegen hauptsächlich auf den Rückgang der Unfälle am Arbeitsplatz (10 Tote weniger, gleich – 41,7%).

Angestiegen sind hingegen die Wege-unfälle mit tödlichen Ausgang.

Weitere Informationen können aus der Analyse der Unfalldaten nach den wichtigsten Wirtschaftsbereich gewonnen werden.

Von den 17.522 gemeldeten Unfällen haben sich 2.546 (14,5%) in der Landwirtschaft ereignet, 4.041 (23,1%) in der Industrie, 5.522 (31,5%) im Dienstleistungsbereich und 147 (0,8%) unter den Staatsangestellten.

Zum Unterschied zu den anderen Wirtschaftsbereichen weist die Landwirt- schaft einen Anstieg der Unfallzahlen auf (+3,1%).

Eine genauere Analyse des Bereiches der Industrie bringt eine sensible Verminderung in zwei wichtigen Sektoren zum Vorschein: in der verarbeitenden Industrie (-7,1%) und im Baugewerbe (- 8,4%).

Auch im Bereich der Dienstleistung ist eine sehr erhebliche Abnahme der Unfälle im Handel (-12,1%) feststellbar.

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Al riguardo va però aggiunto che i dati analitici non possono essere considerati ancora pienamente consolidati, in quanto numerosi casi del 2011 sono ancora da attribuire statisticamente agli specifici settori. Per questo motivo possono verificarsi delle variazioni dei dati in tempi successivi.

Una tendenza più marcata alla diminuzione emerge per gli infortuni mortali, la cui riduzione complessiva (da 25 nel 2010 a 17 nel 2011) è dovuta in primo luogo al calo dei casi mortali nel settore dell’Agricoltura (7 casi in meno) ed in secondo luogo alla diminuzione dei casi mortali nell’Industria (manifatturiera e costruzioni con 1 caso mortale in meno).

Invariato è il settore dei servizi, dove nel 2011 si sono verificati 4 infortuni mortali (stesso numero dell’anno precedente).

Diesbezüglich muss aber hinzugefügt werden, dass die analytischen Daten noch nicht vollständig als konsolidiert betrachtet werden können, da noch mehrere Vorfälle des Jahres 2011 statistisch den besonderen Sektoren zuzuordnen sind. Aus diesem Grund können sich zu einem späteren Zeitpunkt Veränderungen ergeben.

Eine markantere Tendenz zur Verminderung zeichnet sich in Bezug auf die tödlichen Unfälle ab, deren insgesamte Abnahme (von 25 des Jahres 2010 auf 17 des Jahres 2011) in erster Linie auf den Rückgang im Bereich der Landwirtschaft (7 Vorfälle weniger) und in zweiter Linie auf den Rückgang im Bereich der Industrie (verarbeitende Industrie und Bauwesen mit 1 Todesfall weniger) zurückzuführen ist.

Unverändert sind die Zahlen im Bereich der Dienstleister, in welchem sich im Jahr 2011 immerhin 4 tödliche Unfälle ereignet haben (gleich Zahl als im Vorjahr).

Molto interessante, infine, risulta essere un confronto territoriale sia per macro territori, che per singole regioni.

Dall’analisi deI dati complessivi emerge che la generale riduzione degli infortuni si è manifestata in misura molto diversa nei singoli territori. Se il Molise, la Campania, l’Umbria, la Basilicata e la Liguria presentano una riduzione degli infortuni sul lavoro superiore al 10%, l’Alto Adige e la Valle d’Aosta evidenziano una diminuzione rispettivamente solo del 2% e 1,3%.

Altrettanto interessante risulta essere il confronto tra i diversi territori mediante specifici indicatori di rischio, quali per esempio gli “indici di frequenza”. Si tratta del rapporto tra infortuni indennizzati e

“addetti – anno” (unità di lavoro calcolate in base alle retribuzioni dichiarate annualmente dalle aziende).

Da questa analisi la provincia autonoma di Bolzano risulta il territorio che dopo l’Umbria presenta l’indice di frequenza

Sehr aufschlussreich ist schliesslich der Vergleich sowohl auf der Ebene der Makro- gebiete, als auch der einzelnen Regionen.

Die Analyse der Gesamtunfalldaten ergibt, dass die allgemeine Verminderung sich gebietsmässig sehr unterschiedlich ausge- wirkt hat. Während die Regionen Molise, Kampanien, Umbrien, Basilikata und Ligurien eine prozentuelle Verminderung von mehr als 10% aufweisen, haben in Südtirol und im Aostatal die Unfälle nur um jeweils 2%, bzw.

1,3% abgenommen.

Ein ebenso aufschlussreiches Ergebnis zeigt der Vergleich zwischen den einzelnen Ge- bieten mittels spezifischen Risikoindika- toren, wie z.B. die „Frequenzindexe“, auf. Es handelt sich um das Verhältnis zwischen den entschädigten Unfällen und den „Beschäftig- ten pro Jahr“ (Arbeitseinheiten, welche auf der Grundlage der jährlich von den Betrieben gemeldeten Entlohnungen berechnet sind).

Aus dieser Analyse geht hervor, dass die autonome Provinz Bozen nach der Region Umbrien den insgesamt höchsten Frequenz-

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Infortuni degli anni 2010 e 2011 per modalità di

evento – Alto Adige Arbeitsunfälle der Jahre 2010 und 2011 nach Vorfallweise - Südtirol Modalità di evento 2010 2011 +/- % Vorfallweise

In occasione di lavoro Di cui:

17.184 16.847 - 1,9 % Aufgrund der Arbeit Davon:

- Ambiente di lavoro ordinario 16.816 16.496 - 1,9% - Am normalen Arbeitsplatz

- Con mezzo di trasporto 368 351 -4,6% - Mit einem Verkehrsmittel

In itinere 692 675 - 2,5% Wegeunfälle

Totale infortuni denunciati 17.876 17.522 - 2,0% Insgesamt gemeldete Unfälle Totale infortuni denunciati:

Trentino Nord- Est

Italia

10.414 243.162 776.099

9.883 228.092 725.174

- 5,1%

- 6,2%

- 6,6%

Insgesamt gemeldete Unfälle:

Trentino Nord Osten

Italien

Infortuni mortali degli anni 2010 e 2011 per

modalità di evento – Alto Adige Tödliche Arbeitsunfälle der Jahre 2010 und 2011 nach Vorfallweise - Südtirol Modalità di evento 2010 2011 +/- % Vorfallweise

In occasione di lavoro

Di cui: 24 14 - 41,7 % Aufgrund der Arbeit

Davon:

- Ambiente di lavoro ordinario 19 12 - 36,8% - am normalen Arbeitsplatz

- Con mezzo di trasporto 5 2 - 60,0% - Mit einem Verkehrsmittel

In itinere 1 3 +200% Wegeunfälle

Totale infortuni mortali denunciati 25 17 - 32,0% Insgesamt gemeldete tödliche Unfälle Totale infortuni mortali i:

Trentino Nord- Est

Italia 8 225 973

6 208 853

- 25,0%

- 7,5%

- 12,3%

Insgesamt tödliche Unfälle:

Trentino Nord Osten

Italien

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Infortuni avvenuti negli anni 2010 e 2011 per

settori di attività economica – Alto Adige Arbeitsunfälle der Jahre 2010 und 2011 nach Wirtschaftsbereich - Südtirol

Settori di attività 2010 2011 +/- % Wirtschaftsbereiche

AGRICOLTURA 2.469 2.546 +3,1% LANDWIRTSCHAFT

INDUSTRIA

Di cui 4.371 4.041 - 7,5% INDUSTRIE

Davon - Industria manifatturiera

- Costruzioni - Agrindustria

1.937 1.946 388

1.800 1.783 395

- 7,1%

- 8,4%

+ 1,8%

- Verarbeitende Industrie - Baugewerbe

- Agroindustrie SERVIZI

Di cui 5.613 5.522 -1,6% DIENSTLEISTUNG

Davon - Commercio

- Alberghi e ristoranti - Istruzione

1.161 896 1.749

1.021 907 1.776

- 12,1%

+ 1,2%

+ 1,5%

- Handel - Gastgewerbe - Bildungswesen

DIPENDENTI DELLO STATO 182 147 - 19,2% STAATSANGESTELLTE

Infortuni non determinati (*) 5.241 5.266 +0,5% Nicht zugeordnete Unfälle (*)

TOTALE INFORTUNI DENUNCIATI 17.876 17.522 - 2,0% INSGESAMT GEMELDETE UNFÄLLE

(*) In prevalenza si tratta di infortuni con durata di inabilità inferiore a 4 giorni per i quali non vige l’obbligo di denuncia (*) Es handelt sich vorwiegend um Unfälle mit einer Genesungsdauer von weniger als 4 Tagen, für welche keine Meldepflicht gilt.

(15)

Infortuni mortali avvenuti negli anni 2010 e 2011

per settori di attività economica – Alto Adige Tödliche Arbeitsunfälle der Jahre 2010 und 2011 nach Wirtschaftsbereiche - Südtirol

Settori di attività 2010 2011 +/- % Wirtschaftsbereiche

AGRICOLTURA 14 7 -50% LANDWIRTSCHAFT

INDUSTRIA

Di cui 7 6 -14,3% INDUSTRIE

Davon - Industria manifatturiera

- Costruzioni 3

4 1

5 -66,7%

+25,0% - Verarbeitende Industrie - Baugewerbe

SERVIZI

Di cui 4 4 0% DIENSTLEISTUNG

Davon

- Commercio - Trasporti

- Altri servizi pubblici - non determinato

2 1 0 1

0 2 2 0

- 100%

+ 100%

+ 100%

- 100%

- Handel - Transporte

- Andere öff. Dienstleistungen - Nicht zugeordnet

DIPENDENTI DELLO STATO 0 0 0 STAATSANGESTELLTE

TOTALE INFORTUNI

MORTALI DENUNCIATI 25 17 - 40% INSGESAMT GEMELDETE

TÖDLICHE UNFÄLLE

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Infortuni avvenuti negli anni 2010 e 2011 per

ripartizione geografica Arbeitsunfälle der Jahre 2010 und 2011 nach geographischer Aufteilung

Macro Regioni - Macro Regionen Infortuni - Unfälle Casi mortali - Todesfälle 2010 2011 +/- % 2010 2011 +/- % Nord Ovest – Nord Westen 224.012 210.428 -6,1% 225 206 -8,4%

Nord Est – Nord Osten 243.162 228.092 -6,2% 225 208 -7,6%

Centro - Mitte 157.534 147.457 -6,4% 200 183 -8,5%

Mezzogiorno - Süditalien 101.057 91.705 -9,3% 223 173 -22,4%

Isole – Inseln 50.334 47.492 -5,6% 100 83 -17,0%

ITALIA - ITALIEN 776.099 725.174 - 6,6% 973 853 -12,3%

Infortuni per regioni (in ordine decrescente rispetto

alla percentuale di riduzione) Arbeitsunfälle nach Regionen (in absteigender Reihung nach prozentueller Verminderung) Anno evento – Jahr des Vorfalles

REGIONI – REGIONEN 2007 2008 2009 2010 2011 -%

Molise 3.801 3.583 3.322 3.028 2.651 12,5%

Campania 30.126 28.767 26.318 24.656 21.921 11,1%

Umbria 18.190 17.109 15.295 14.886 13.343 10,4%

Basilicata 6.486 6.200 5.923 5.519 4.958 10,2%

Liguria 29.516 28.517 28.181 28.342 25.490 10,1%

Puglia 41.301 39.320 36.236 35.319 31.960 9,5%

Calabria 14.458 14.139 13.688 13.101 11.940 8,9%

Friuli Venezia G. 28.050 25.947 22.315 21.537 19.757 8,3%

Marche 32.199 30.430 26.147 25.183 23.278 7,6%

Piemonte 73.051 69.544 62.271 60.058 55.660 7,3%

Lazio 57.950 57.943 55.622 55.414 51.575 6,9%

Veneto 110.077 104.368 89.455 87.258 81.217 6,9%

Sicilia 35.529 35.660 34.343 34.325 32.052 6,6%

ITALIA 912.379 875.347 790.397 776.099 725.174 6,6%

Emilia Romagna 130.608 123.755 107.705 106.077 99.713 6,0%

Abruzzo 22.727 21.833 19.708 19.434 18.275 6,0%

Trento 12.318 11.433 10.138 10.414 9.883 5,1%

Lombardia 155.497 149.576 134.135 133.312 127.007 4,7%

Toscana 72.176 69.093 63.187 62.051 59.261 4,5%

Sardegna 18.255 17.995 16.697 16.009 15.440 3,6%

Alto Adige – Südtirol 17.671 17.650 17.388 17.876 17.522 2,0%

Valle D'Aosta 2.393 2.485 2.323 2.300 2.271 1,3%

(17)

Indici di frequenza per regione e tipo di conseguenza – gestione Industria e servizi (*)

Frequenzindexe nach Regionen und Art der Folgen – Versicherungszw. Industrie u. Dienstl.

REGIONI REGIONEN

Inabilità temporanea Zeitweilige Arbeitsunfähigkeit

Danno permanente Bleibende Folgeschäden

Morte Tod TOTALE

INSGESAMT

Umbria 32,33 2,97 0,1 35,4

Bolzano Bozen 33,16 2,15 0,06 35,37

Emilia Romagna 31,55 1,95 0,05 33,54

Friuli V. G. 31,6 1,68 0,05 33,32

Puglia 28,7 2,09 0,1 30,89

Trento 28,69 1,96 0,05 30,76

Abruzzo 28,07 2,05 0,08 30,2

Veneto 27,84 1,56 0,05 29,45

Liguria 27,05 1,88 0,05 28,98

Marche 26,62 2,04 0,07 28,73

Toscana 25,6 2,13 0,05 27,77

Basilicata 23,1 2,93 0,08 26,11

ITALIA 23,38 1,7 0,06 25,13

Calabria 21,49 2,85 0,1 24,45

Sardegna 21,9 2,4 0,07 24,36

Valle D'Aosta 22,04 1,91 0,07 24,02

Molise 21,33 2,26 0,1 23,69

Sicilia 20,66 2,5 0,08 23,24

Piemonte 20,27 1,22 0,05 21,54

Lombardia 20,3 1,2 0,04 21,54

Lazio 16,25 1,29 0,05 17,58

Campania 14,54 1,74 0,09 16,38

Infortuni indennizzati x 1.000 addetti, esclusi i casi in itinere. Media triennio consolidato 2007 – 2009

Entschädigte Unfälle x 1.000 adetti, ausgenommen die Wegeunfälle. Konsoldiertes Dreijahresmittel 2007 - 2009

(18)

2.2 L’evoluzione nell’ultimo quinquennio (2007 – 2011)

Ampliando l’osservazione dell’andamento degli infortuni agli ultimi cinque anni, emerge, per quanto riguarda i dati assoluti, una tendenziale diminuzione tra il 2007 e il 2011 inferiore ad un punto percentuale (-0,8%).

Nello stesso periodo, però, l’occupazione complessiva rilevata dalle statistiche ufficiali ha subito un incremento del +4,7%.

La diminuzione degli infortuni con assenza dal lavoro superiore a tre giorni è dovuta esclusivamente al settore dell’industria (-16,2%), mentre nell’ultimo quinquennio si deve registrare un sostenuto incremento degli infortuni negli altri settori (agricoltura +2,1, servizi +9,9% e dipendenti dello Stato + 8,9%).

Non irrilevante appare anche l’incremento (+1,3%) degli infortuni con assenza dal lavoro non superiore a tre giorni (infortuni non attribuiti a nessun settore).

Riguardo al settore agricoltura si può osservare come, nel corso degli ultimi cinque anni, gli infortuni subiti dai lavoratori dipendenti siano in tendenziale decremento, a differenza di quelli subiti dai lavoratori autonomi.

Inoltre l’andamento infortunistico tra il 2007 e il 2011 è stato particolarmente influenzato:

* dalla diminuzione degli infortuni nei settori manifatturiero (-13,1%) ed edilizia (-22,4%), nonché in misura minore nei trasporti (-10,6%) e nel commercio (-3,9%),

* da un incremento degli infortuni nel settore alberghiero (+7,6%) e in particolare nel settore dell’istruzione (+45,8%), che comprende anche gli infortuni scolastici.

Per quanto concerne gli infortuni mortali, durante questo ultimo quinquennio si sono verificati mediamente 17 casi all’anno, con

2.2 Die Entwicklung im letzten

Fünfjahreszeitraum (2007 – 2011) Eine auf die letzten fünf Jahre ausgedehnte Beobachtung der Entwicklung der absoluten Unfallzahlen zeigt eine tendenzielle Verminderung von weniger als einen Prozentpunkt auf (- 0,8%).

Im gleichen Zeitraum haben aber die Beschäftigten einen amtlich erhobenen Zuwachs von +4,7% erfahren.

Die Abnahme der Unfälle mit einer Arbeitsunfähigkeit von mehr als drei Tagen geht ausschliesslich auf die Rechnung des Bereiches Industrie (-16,2%), während im letzten Fünfjahreszeitraum in allen anderen Bereichen eine erhebliche Zunahme der Unfälle verzeichnet werden muss (Land- wirtschaft + 2,1%, Dienstleistungsbereich + 9,9%) und im Bereich Staat + 8,9%).

Nicht unerheblich erscheint außerdem auch der Zuwachs (+1,3%) der Unfälle mit einer Arbeitsunfähigkeit von weniger als vier Tagen (keinem Bereich zugeordnete Vorfälle).

In Bezug auf die Landwirtschaft kann im Gegensatz zur Entwicklung der von den Selbstständigen erlittenen Unfälle, eine ten- denzielle Abnahme der Unfälle der abhängigen Arbeitskräfte beobachtet werden Diese Entwicklung des Unfallgeschehens zwischen 2007 und 2011 wurde ausserdem besonders beeinflusst:

* einmal durch die rückläufige Tendenz der Unfälle in den Bereichen der verarbeitenden Industrie (-13,1%) und des Baugewerbes (-22,4%), sowie in einem geringeren Ausmass des Transportwesens (-10,6%) und des Handels (-3,9%),

* andererseits durch die Zunahme der Unfälle im Gastgewerbe (+7,6%) und vor allem im Bildungsbereich (+45,8%), welcher auch alle Schülerunfälle beinhaltet.

Was die tödlichen Unfälle anbelangt, haben sich in diesen letzten fünf Jahren durchschnittlich pro Jahr 17 Todesfälle

(19)

significative differenze tra un anno e l’altro.

Nel corso del quinquennio il peso percentuale degli infortuni mortali avvenuti in agricoltura è progressivamente aumentato e rappresenta ormai la metà di tutti i casi mortali.

ereignet, wobei von einem Jahr zum anderen erhebliche Unterschiede zu verzeichnen sind.

Im Laufe der letzten fünf Jahre ist der Anteil der tödlichen Unfälle in der Landwirtschaft ständig gestiegen und stellt mittlerweile die Hälfte aller Todesfälle dar.

Infortuni avvenuti nel periodo 2007 – 2011 per ramo di attività Unfälle der Jahre 2007-2011 nach Tätigkeitsbereich

RAMO DI ATTIVITA’ 2007 2008 2009 2010 2011 TÄTIGKEITSBEREICH AGRICOLTURA

Var.% su anno precedente

Var.% su anno 2007

2.494 2.359

-5,4 2.546

+7,9 2.469

-3,0 2.546 +3,1 +2,1

LANDWIRTSCHAFT

% Veränderung auf Vorjahr

%Veränderung auf 2007 INDUSTRIA

Var.% su anno precedente

Var.% su anno 2007

4.822 4.737

-1,8 4.265

-10,0 4.365

+2,3 4.041 -7,5 -16,2

INDUSTRIE

% Veränderung auf Vorjahr

%Veränderung auf 2007 SERVIZI

Var.% su anno precedente

Var.% su anno 2007

5.023 5.165

+2,8 5.077

-1,7 5.619

+10,7 5.522 -1,7 +9,9

DIENSTLEISTER

% Veränderung auf Vorjahr

%Veränderung auf 2007 DIPENDENTI STATO

Var.% su anno precedente

Var.% su anno 2007

135 152

+12,6 148

-2,6 182

+23,0 147 -19,2

+8,9

STAATSANGESSTELLTE

% Veränderung auf Vorjahr

%Veränderung auf 2007 Settore non

determinato (*) Var.% su anno precedente

Var.% su anno 2007

5.197 5.237

+0,8 5.352

+2,2 5.241

-2,1 5.266 +0,5 +1,3

Nicht zugeordnete Fälle (*)

% Veränderung auf Vorjahr

%Veränderung auf 2007 TOTALE INFORTUNI

Var.% su anno precedente

Var.% su anno 2007

17.671 17.650

-0,1 17.388

-1,5 17.876

+2,8 17.522 -2,0 -0,8

INSGESAMT UNFÄLLE

% Veränderung auf Vorjahr

%Veränderung auf 2007 (*) Trattasi principalmente di casi con assenza dal lavoro non superiore a tre giorni

(*) Es handelt sich vorwiegend um Vorfälle mit einer Arbeitsunfähigkeitsdauer von weniger als vier Tagen

Occupazione complessiva nel periodo 2007- 2011 - Gesamtbeschäftigung in den Jahren 2007-2011 TOTALE

OCCUPATI 2007 2008 2009 2010 2011 INSGESAMT

BESCHÄFTIGTE

Var.% su anno precedente Var.% su anno 2007

229.500 235.500

+2,6 237.253

+0,9 240.349

+1,3 240.400 0 +4,7

% Veränderung auf Vorjahr

%Veränderung auf 2007

(20)

Andamento degli infortuni e occupazione (anno 2007indice 100) Unfallentwicklung und Beschäftigung (Jahr 2007Index 100)

100,00 99,99

98,40

101,20

99,20 100,00

102,60 103,40

104,70 104,70

95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106

2007 2008 2009 2010 2011

Inf.-Unfälle Occ.-Beschäft.

Infortuni mortali avvenuti nel periodo 2007– 2011 per ramo di attività Tödliche Unfälle der Jahre 2007-2011 nach Tätigkeitsbereich

RAMO DI ATTIVITÀ 2007 2008 2009 2010 2011 TÄTIGKEITSBEREICH

AGRICOLTURA 7 7 5 14 7 LANDWIRTSCHAFT

INDUSTRIA

Di cui

Industria Manifatturiera Costruzioni

6

1 5

6

3 3

2

- 2

7

3 4

6

1 4

INDUSTRIE

Davon

Verarbeitende Industrie Baugewerbe

SERVIZI 4 5 3 3 4 DIENSTLEISTER

DIPENDENTI STATO - - - - - STAATSANGESTELLTE

Settore non

determinato - - - 1 - Nicht zugeordnete Fälle

TOTALE

INFORTUNI MORTALI 17 18 10 25 17 INSGESAMT TÖDLICHE UNFÄLLE

(21)

Infortuni avvenuti nel periodo 2007 – 2011 – Agricoltura per posizione Unfälle der Jahre 2007-2011 – Landwirtschaft nach beruflicher Stellung

AGRICOLTURA 2007 2008 2009 2010 2011 LANDWIRTSCHAFT Autonomi

Var.% su anno precedente Var.% su anno 2007

2.183 2.081

-4,7 2.292

+10,1 2.231

-2,7 2.294 +2,8 +5,1

Selbstständige

% Veränderung auf Vorjahr

%Veränderung auf 2007 Lavoratori dipendenti

Var.% su anno precedente Var.% su anno 2005

311 278

-10,6 254

-8,6 238

-6,3 252 +5,9 -190

Abhängige Arbeitskräfte

% Veränderung auf Vorjahr

%Veränderung auf 2005 TOTALE INFORTUNI

Var.% su anno precedente Var.% su anno 2007

2.494 2.359

-5,4 2.546

+7,9 2.469

-3,0 2.546 +3,1 +2,1

INSGESAMT UNFÄLLE

% Veränderung auf Vorjahr

%Veränderung auf 2007

Infortuni avvenuti nel periodo 2007 – 2011 – Industria per settore di attività Unfälle der Jahre 2007-2011 – Industrie nach Tätigkeitsbereich

INDUSTRIA Anno evento / Jahr des Vorfalles INDUSTRIE Settore di attività

economica (Codice Ateco) 2007 2008 2009 2010 2011 Tätigkeitsbereich (Ateco - Kode) A Agrindustria 336 369 346 388 395 A Agroindustrie

9,8% -6,2% 12,1% 1,8%

17,6%

C Estrazione di minerali 30 26 22 23 17 C Mineraliengewinnung

-13,3% -15,4% 4,5% -26,1%

-76,5%

D Totale industrie

manifatturiere 2.072 2.036 1.837 1.937 1.800 D Insgesamt verarbeitende Industrie

-1,7% -9,8% 5,4% -7,1%

-13,1%

E Elettricità, gas, acqua 85 87 68 71 46 E Elektrizität Gas, Wasser

2,4% -21,8% 4,4% -35,2%

-45,9%

F Costruzioni 2.299 2.219 1.992 1.946 1.783 F Baugewerbe

-3,5% -10,2% -2,3% -8,4%

-22,4%

TOTALE 4.822 4.737 4.264 4.365 4.041 INSGESAMT Var.% su anno precedente -1,8% -10,0% +2,3% -7,4% % Veränderung auf Vorjahr

Var.% su anno 2007 -16,2% % Veränderung auf 2007

(22)

Infortuni avvenuti nel periodo 2007– 2011 – Servizi per settore di attività Unfälle der Jahre 2007-2011 – Dienstleister nach Tätigkeitsbereich

SERVIZI Anno evento / Jahr des Vorfalles DIENSTLEISTUNGEN Settore di attività econ.

(Codice Ateco) 2007 2008 2009 2010 2011 Tätigkeitsbereich (Ateco - Kode)

G Totale commercio 1.062 1.121 1.085 1.161 1.021 G Insgesamt Handel

5,6% -3,2% 7,0% -12,1%

-3,9%

H Alberghi e ristoranti 843 912 905 896 907 H Gastgewerbe

8,2% -0,8% -1,0% 1,2%

7,6%

I Trasporti e comunicazioni 599 644 547 561 534 I Trasporte und Komunikation

7,5% -15,1% 2,6% -4,8%

-10,9%

J Intermediazione

finanziaria 43 45 42 36 66 J Kredit- und Finanzwesen

4,7% -6,7% -14,3% 83,3%

53,5%

K Attività immobiliari e

servizi alle imprese 524 526 410 470 434 K Gebäudetätigkeiten und Dienstleistungen für Betriebe

0,4% -22,1% 14,6% -8,8%

-17,2%

L Pubblica amministrazione 55 54 43 47 68 L Öffentliche verwaltung

-1,8% -20,4% 9,3% 44,7%

23,6%

M Istruzione 1.218 1.187 1.335 1.749 1.776 M Bildungswesen

-2,5% 12,5% 31,0% 1,5%

45,8%

N Sanità e servizi sociali 132 140 152 155 144

N Gesundheitswesen und Sozialdienste

6,1% 8,6% 2,0% -7,1%

9,1%

O Altri servizi pubblici 523 511 529 503 528 O Andere öffentliche Dienste

-2,3% 3,5% -4,9% 5,0%

1,0%

P Servizi domestici 24 25 29 35 44 P Haushaltsgehilfen

4,2% 16,0% 20,7% 25,7%

83,3%

TOTALE 5.023 5.165 5.077 5.613 5.522 INSGESAMT Var.% su anno precedente 2,8% -1,7% 10,6% -1,6% % Veränderung auf Vorjahr

Var.% su anno 2007 9,9% % Veränderung auf 2007

(23)

2.3 Le tecnopatie:

evoluzione e tipi di malattia

Negli ultimi anni il fenomeno delle malattie professionali si è complessivamente stabilizzato con tendenza a un leggero calo.

La presenza delle tecnopatie è quasi esclusivamente dei settori industria e servizi, mentre in agricoltura i casi denunciati sono nell’ordine di poche decine all’anno.

A differenza degli anni passati, le malattie professionali riscontrate più di frequente sono le malattie osteo-articolari e muscolo- tendinee, che insieme alle ipoacusie da rumore rappresentano oltre due terzi delle malattie denunciate.

2.3 Die Berufskrankheiten:

Entwicklung und Arten

In den letzten Jahren haben sich die Berufskrankheiten auf eine mehr oder weniger konstante Anzahl eingependelt, mit einer Tendenz zur leichten Abnahme.

Die Berufskrankheiten treten fast auschliesslich in den Bereichen Industrie und Dienstleister auf, während in der Landwirtschaft sich die Anzahl der Meldungen auf wenige Fälle jährlich beschränkt.

Zum Unterschied zu den vergangenen Jahren finden wir unter den am häufigsten aufgetretenen Berufskrankheiten die Gelenks- und Sehnenerkrankungen, welche zusammen mit der Lärmschwerhörigkeit über zwei Drittel der gemeldeten Krankheiten ausmachen.

Andamento delle malattie professionali

denunciate – Industria, Servizi e Agricoltura Entwicklung der Berufskrankheitsmeldungen – Industrie, Dienstleister und Landwirtschaft

Gestioni 2007 2008 2009 2010 2011 Versicherun

gszweige

Agricoltura 20 20 13 22 19 Landwirt.

Industria e

Servizi 295 277 235 219 214 Industrie u.

Dienstleister Dipendenti

Conto Stato 1 1 0 2 3 Staatsange-

stellte

TOTALE 316 298 248 243 236 INSGESAMT

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