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Teatro Kismet OperA stabile d'innovazione

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Academic year: 2022

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Testo completo

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TKO

07| 08

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Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Unione Europea Ente Teatrale Italiano Regione Puglia - Provincia di Bari Comune di Bari - Teatro Pubblico Pugliese - Università degli Studi di Bari - Camera di Commercio di Bari - Ministero della Giustizia - Istituto Penale per i Minorenni

“N. Fornelli” di Bari - Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari

coordinamento Nicola Viesti

redazione Roberto Ricco, Francesca Limongelli, Anna Maria Giannone

contributi Silvia Bottiroli, Lisa Masellis progetto grafico Cristina Bari

stampa La Nuova Tecnografica

SS. 98, KM 81 - 70026 Modugno (BA)

Teatro Kismet OperA 2007|08

stabile d'innovazione

Bari danza 08

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Bari danza

Non so se far seguire un punto interrogativo oppure uno esclamativo a questo titolo, ma una cosa è certa: qualcosa si muove. Si risveglia l’interesse sopito per un linguaggio che ha attraversato i secoli mantenendo un fascino ambiguo, insidioso, muto ma eloquente.

Che questo risveglio interessi la nostra regione è fatto sorprendente se consideriamo che qui spazi e mezzi li dobbiamo inventare. Meno sorprendente se ci rendiamo consapevoli che, sotto una spessa coltre di disinteresse, continuano a lavorare sacche di resistenza. Una resistenza a quell’idea di danza come intrattenimento ed esibizionismo che si è radicata, attraverso i media, in una terra che proietta la sua frustrazione in un’ipotesi scintillante e abbagliante ma vuota.

La realtà pugliese è complessa e frazionata, centri di formazione e piccole compagnie spesso sono lontane dai luoghi in cui la danza ha visibilità e forse è in questo senso che occorre lavorare: scommettere un po’ di più sulla circuitazione e sulla costruzione di una rete di comunicazione, un lento processo di risveglio per il quale occorre portare pazienza.

Risveglio, torna ancora questa parola a indicare una lieve brezza, un timido ritorno alla dolce violenza dello spettacolo dal vivo dove carne, ossa, emozioni, musiche, immagini sono di fronte a noi senza filtri.

E piano si compone l’immagine e si definisce la forma di un pubblico della danza attento e variegato, assetato di nuova linfa che va protetto e accompagnato nel cammino.

Forse la strada è ancora lunga, forse è ancora in salita ma è il viaggio che conta e ogni grande viaggio inizia con un passo.

Lisa Masellis

coreografa organizzatrice della rassegna Visioni di (P)arte

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editoriale

La conoscenza tecnica non basta.

Occorre trascendere la tecnica, in modo che l’arte diventi un’arte senza arte, che scaturisce direttamente dall’inconscio.

Daisetsu Suzuki

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#2 baridanza 08

in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese, Comune di Bari collaborazione alla direzione artistica Gemma Di Tullio

venerdì 18 e sabato 19 gennaio h 21.00 Piccinni al Kismet

Almatanz Chi è devoto

coreografia e regia Adriana Borriello con Adriana Borriello, Alessandro Mor, Gianluca Passeri, Piera Pavanello, Daniela Ruggiero, Manuela Taiana, Marika Zannettino musica originale e regia video Francesco De Melis canto dal vivo Giovanni Coffarelli e Yasemine Sannino anno di produzione 2006 durata 60’

Un'incursione nell'Italia popolare più antica.

La coreografia evoca i gruppi scultorei di fine '400, ma anche certe statue paesane, da chiesa di campagna. Una operazione plastica nel senso proprio dell'azione di plasmare corpi e suoni.

sabato 26 gennaio h 21.00 Sieni Danza L'endroit

coreografia e interpretazione Simona Bertozzi musiche e luci Roberto Passuti

anno di produzione 2006 durata 25’

Liberamente ispirato al testo di Milan Kundera La lentezza, un lavoro che si riferisce al corpo come luogo per eccellenza di esercizio di una ostinazione.

sabato 26 gennaio h 22.00 Res Extensa Erodiade

ideazione, coreografia e regia Elisa Barucchieri, Francesco Catacchio, Anna Moscatelli con Elisa Barucchieri, Riccardo Spagnulo luci e scene Francesco Catacchio

anno di produzione 2007 durata 60’

Dal testo di Giovanni Testori, un incontro fra danza e recitazione che porta sulla scena l’invettiva solitaria di Erodiade.

domenica 27 gennaio h 21.00 Compagnia Abbondanza Bertoni Try di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni con Antonella Bertoni luci Lucio Diana

anno di produzione 2006 durata 50’

Al centro della scena il corpo, con le sue esitazioni, i suoi silenzi, i suoi strappi, cerca il senso del suo essere in vita oltre l’involucro della materia.

giovedì 31 gennaio h 21.00 Sieni danza N N

coreografia e interpretazione Sonia Brunelli anno di produzione 2007 durata 25’

Dove inizia e finisce un movimento? Come emerge e si forma la negazione di un gesto?

Il problema della rappresentazione è affron- tato a partire da un ritmo, un movimento indefinito di andata e ritorno.

giovedì 31 gennaio h 21.45

Giorgia Maddamma Linee d'inverno coreografia Giorgia Maddamma interpretazione Giorgia Maddamma, Stefano Fossat

anno di produzione 2006 durata 50’

Un viaggio onirico e accattivante nei ricordi di una donna rivissuti attraverso le immagini rarefatte di luoghi conosciuti e frammenti di parole annotate nel tempo.

domenica 3 febbraio h 21.00

Junge Hunde / Sosta Palmizi / ALDES Merce

progetto, coreografia e interpretazione Ambra Senatore musiche Riccardo Senatore, Ray Charles, Brian Bellott luci Silvio Bersani

anno di produzione 2005 durata 30’

L’atto pacatamente provocatorio dell’artista che assume il ruolo di venditore della propria mercanzia.

domenica 3 febbraio h 21.45 ALDES / Mosaicodanza / Interplay Altro piccolo progetto domestico progetto, coreografia e interpretazione Ambra Senatore musiche Brian Bellott, Domenico Modugno luci Fausto Bonvini

anno di produzione 2007 durata 20’

Il corpo, uno spazio, forse una cipolla, delle mancanze, delle domande, l’imprevisto.

Il quotidiano e l’ambiente domestico diventano, nella propria ripetitività, spazi protetti e isolati in cui abbandonarsi al gioco e all’intimità.

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Partiamo dal- l’esperienza fisica, dalla percezione della musicalità intrinseca del movimento. Per- cepire il rilassamento in condizioni di stasi, per addentrarsi innan- zitutto nel silenzio del corpo. Percepire il più profondamente possi- bile la ricchezza del non-movimento e del non-suono ponendo il corpo in stato di mas- sima ricettività. Per- cepire il movimento come continua tra- sformazione per ad- dentrarsi nel “flusso del suono del corpo in azione”. L’esperien- za degli opposti (suo- no/silenzio stasi/mo- vimento), costituisco- no il punto di parten- za. Da qui, attraverso processi parametrici e drammaturgici di tra- sformazione, andiamo alla ricerca degli aspetti estatici ed ero- tici del movimento.

Giorgia Maddamma | foto Cataldo Montemurro

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La mia ricerca in ambito perfor- mativo, come coreografa e danza- trice, sta radicando una necessità sempre più sostanziale nei confronti del potenziale drammaturgico del corpo. Alla base della composizione coreografica ricerco un’azione

“densamente” fisica, che si serve a fondo del codice tecnico per tentare un suo superamento e riproporlo metabolizzato nella pregnanza co- municativa e immaginifica del dato esperienziale. Un’azione danzata e forgiata dall’esistenza.

Simona Bertozzi Adriana Borriello

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La nostra danza è una danza fisica, emotiva, più volte descritta come femminile nella sua forza e nella sua delicatezza, un teatro dan- za che non neghi l’uso di voce e parola, di contesti narrativi, ma che sfrutti al massimo le potenzialità narrative del corpo e del gesto. Spin- te da uno studio sulle capacità espressive del movimento non pre-

stabilito e pre-codificato, ricerchia- mo la possibilità di arrivare a un seme originario, al nucleo della spinta creativa. Una danza che torni al bisogno umano di movimento ed espressione fisica, all’esperienza viscerale, immaginifica e onirica, non facilmente codificabile a parole.

Una danza che doni una forte, fra- gile intimità.

La metamorfosi continua. Chiuso il quinquennio sulla tra- gedia (Alcesti, Medea, Polis) e lasciando la presa al filo narrativo che ci ha condotto at- traverso le opere di Eu- ripide, torniamo a ri- vendicare la bellezza di un corpo che si muo- ve come segno auto- sufficiente e carico di senso. Try è stata una creazione-ponte che ci ha fatto approdare nel 2007 al puro astratti- smo di Capricci. In Try, un corpo femminile che si muove non per rac- contare ma per testimo- niare. Crediamo che an- che in questo consista la magia del teatro e la potenza di uno stru- mento come il corpo che, al di là di ogni co- d i c e , p e r m e t t e d i cogliere quanto è vivo in quel momento, in quell'esatto momento in cui quel corpo si dà.

Elisa Barucchieri

Michele Abbondanza e Antonella Bertoni

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Scrivo partiture di azioni a partire da eventi consueti; presento piccoli atti raccolti, spostandomi lievemente dalla loro possibilità di essere narrativi per traslarli su un piano surreale ed umoristico […]. Nell’agire scenico mi viene istintivo dichiarare la finzione teatrale, allo stesso tempo tentando di assumere a pieno quanto sto affermando.

Non ero partita da questo quando ho iniziato a creare, ma è sempre più evidente che in questa distanza/presenza rispetto alle azioni e al loro senso sta una questione portante del mio lavoro. […] Qualcosa di affine accade anche per il tema del mercificarsi del performer e dell’atto creativo, altra costante che preme e cui scelgo di dare voce.

da SUB n. 2, ottobre 2007

La danza è poe- sia in movimento.

Credo in una danza che racconta, non puro movimento astratto e fine a se stesso, ma narrazio- ne di sentimenti e stati d’animo, o di una storia. Nella ri- cerca creativa che perseguo, lo spunto iniziale è sempre l’idea da rappresen- tare dalla quale pren- de l’avvio, attraverso il flusso dell’improv- visazione, la partitu- ra teatrale e di movi- mento. La mia for- mazione, provenien- t e d a l l ’ e s p r e s - sionismo tedesco, mi accompagna nel pro- cesso di creazione, in cui ogni movi- mento, ogni azione o gesto minimale so- no densi di significa- to e frutto di una pro- fonda ricerca.

Ambra Senatore

Giorgia Maddamma

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La seconda sezione della stagione del Kismet (realizzata in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese e Comune di Bari, e la consulenza artistica di Gemma Di Tullio) quest’anno vuole fermarsi su alcune esperienze di danza in cui protagoniste sono giovani coreografe italiane.

Giovani che hanno negli anni maturato esperienze importanti con coreografi quali Carolyn Carson, Virgilio Sieni, Roberto Castelli e che oggi cominciano un percorso autonomo misurandosi prevalentemente con una dimensione intima.

Ad aprire il ciclo c’è la compagnia Almatanz di Adriana Borriello. Diplomatasi all’Accademia di danza e al Mudra di Maurice Bejart, la Borriello studia e pratica il tai-chi dall ’84 e partecipa alla fondazione del gruppo belga Rosas guidato da Anne Teresa De Keersmaeker. È docente alla Sapienza di Roma e alla Paolo Grassi di Milano, oltre che – dal ’98 – alla stessa Accademia Nazionale. Il suo lavoro cederà poi il passo a quello di Simona Bertozzi di Sieni Danza. La giovane artista ha iniziato studiando ginnastica artistica e danza classica, per poi intraprendere un percorso professionale nell'ambito della danza contemporanea. Dal 2005 lavora con la Compagnia Virgilio Sieni Danza. Si continua con la pugliese Elisa Barucchieri, fondatrice nel ’91 con Victoria Sogn e Francesco Catacchio di Res Extensa e abituale collaboratrice della coreografa Susanne Linke, e ancora con i trentini Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, insieme dal ’95 e la cui esperienza proviene dalla permanenza di Carson alla Fenice di Venezia.

Febbraio sarà aperto da Sonia Brunelli (anche lei di Sieni Danza), trentenne emiliana che da dicembre 2006 è coreografa italiana del progetto The migrant body, sostenuto dal programma Cultura 2000. Ultime protagoniste nel cartellone saranno Giorgia Maddamma e Ambra Senatore:

la prima, pugliese di origine, si è diplomata prima all'Accademia Nazionale di Danza di Roma e dopo ha proseguito gli studi in Germania, alla Folkwang Hochschule diretta da Pina Bausch. La seconda, torinese, lavora nell’ambito del teatro di danza in Italia e in Francia dal ’97 e collabora – tra gli altri – con Giorgio Rossi, Michela Lucenti, Roberto Castelli e Marco Baliani.

Francesca Limongelli

Elisa Barucchieri | foto Stefano Masi

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Desinenze in –a

A partire almeno dagli anni Ottanta del secolo appena trascorso, quando anche nel nostro paese nasce quella che oggi conosciamo come “nuova danza”, emerge una declinazione femminile che attraverso il lavoro di alcune danzatrici-coreografe rifonda una prassi e insieme un pensiero sull’arte del gesto.

Se la danza è la parte più fragile delle arti della scena contemporanee, la sua metà femminile ha saputo fare di questa fragilità la propria forza.

Di fragilità e di tenacia parlano il corpo sottile e il gesto scabro di Raffaella Giordano, le esitazioni e i silenzi di Antonella Bertoni e la responsabilità

“civile” di Michela Lucenti, ma anche l’ironia tagliente di Ambra Senatore e il rigore compositivo di Sonia Brunelli, che costituiscono forse i due poli espressivi della giovane danza italiana.

In una fragilità soprattutto istituzionale e politica (pochi sono i sostegni pubblici alla danza, pochissime le programmazioni attente alle sue forme), i percorsi biografici delle danzatrici- coreografe si sono sviluppati stringendosi attorno a realtà già esistenti che ne hanno sostenuto lo slancio iniziale (dalla Compagnia Virgilio Sieni Danza a Sosta Palmizi e Aldes sino alla Socìetas Raffaello Sanzio), e stanno crescendo nel dialogo serrato con alcuni critici e alcune realtà produttive che – anche piccole, anche marginali – sanno prestarsi a relazioni non occasionali.

Si delinea allora una geografia puntiforme, fatta di piccoli pieni e di vuoti attraversati da progetti di collaborazione, incontri, confronti. Questa dinamica di luoghi, immaginari poetici e ricerche teoriche sembra condensare la natura stessa della danza oggi: un’arte che – con attitudine che può dirsi “femminile” qualunque sia il genere di chi la esprime – si pensa in relazione al suo presente, all’altro che la guarda, e chiede allo spettatore di accostarvisi con curiosità, come per rispondere a una domanda con un’altra domanda.

Silvia Bottiroli

studiosa e curatrice teatrale

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#2 | baridanza 08

18/19 gennaio h 21.00 Piccinni al Kismet Chi è devoto* Adriana Borriello 26 gennaio h 21.00 L'endroit* Simona Bertozzi

26 gennaio h 22.00 Erodiade* Res Extensa 27 gennaio h 21.00 Try* Abbondanza/Bertoni 31 gennaio h 21.00 N N* Sieni danza/Sonia Brunelli 31 gennaio h 21.45 Linee d'inverno* Giorgia Maddamma 3 febbraio h 21.00 Merce* Ambra Senatore

3 febbraio h 21.45 Altro piccolo progetto domestico* Ambra Senatore 10 febbraio h 18.00 domenica a teatro Sono qui Teatrimperfetti

#3 | umano/civile

14/15 febbraio h 21.00 Piccinni al Kismet Scherzo Marco Martinelli 16 febbraio h 21.00 Stagione Kismet Scherzo Marco Martinelli

17 febbraio h 21.00 Esplorazione Tarantino studio - Martinelli/Kismet 19/20/22 febbraio h 21. 00 Sterminio* Marco Martinelli

23 febbraio h 19.00/21.00 Sterminio* Marco Martinelli 21 febbraio h 21.00 La banalità del male Paola Bigatto

25 febbraio h 20.00 Sala prove Cet enfant Vincent Longuemare 29 febbraio, 1 marzo h 21.00 Piccinni al Kismet

2 marzo h 21.00 Stagione Kismet Il sacro segno dei mostri Danio Manfredini 9 marzo h 18.00 domenica a teatro La notte illuminata Teatro Gioco Vita 12/13 marzo h 21.00 Mac e Beth Astorri/Tintinelli

14/15 marzo h 21.00 L'asino albino Andrea Cosentino

17/18 marzo h 20.00 Sala prove Il teatrino delle meraviglie prova aperta Lello Tedeschi

#4 | scrivere un secolo

329/30 marzo h 21.00 Hedda Gabler Belle Bandiere/CTB 1/2 aprile h 21.00 Ceneri di Gramsci Lombardi/Sieni 5/6 aprile h 21.00 Il calapranzi Cantieri Teatrali Koreja 10 aprile h 17.00 Fairy Queen* - lettura Cadiot/Ludovico 11/12 aprile h 21.00 Il vicario Rosario Tedesco

13 aprile h 18.00 domenica a teatro Anima blu TAM Teatromusica 19/20 aprile h 21.00 Popeye CREST

21/22/23 aprile h 20.00 Sala prove Il teatrino delle meraviglie studio finale Lello Tedeschi 26/27 aprile h 21.00 Ossigeno Teatrino Clandestino

la nuova stagione programma/informazioni

biglietti teatro contemporaneo, teatro ragazzi e danza

intero 15 euro, ridotto* 10 euro, ridotto carta Kismet 7 euro

* biglietto ridotto: Carta più Feltrinelli, Amgas Carta Calore, soci Coop Estense + 1 accompagnatore, soci ARCI, abbonati del Teatro Piccinni, under 25 anni e over 60.

abbonamento danza

5 spettacoli a scelta al prezzo di 20 euro, per i possessori di carta Kismet risparmia il 50% carta Kismet nominale, con contributo di 10 euro

dà diritto a: biglietto ridotto a 7 euro; acquisto dell’abbonamento T5; biglietti ridotti speciali a 7 euro per tutta la famiglia per teatro ragazzi; sconti sui laboratori e appuntamenti musicali

e oltre abbonamento T5

abbonamento a 5 spettacoli a scelta tra teatro contemporaneo e teatro ragazzi, al prezzo di 30 euro

prevendite

Bookingshow, Box Office c/o La Feltrinelli, Teatro Kismet OperA in partenza | non facciamo scena - cinque laboratori (quasi) teatrali 26/27 gennaio Del vedere, percepire, ascoltare conduce Rossana Farinati 23/24 febbraio Della presenza e della relazione conduce Lello Tedeschi 8/9 marzo Della scoperta del corpo conduce Roberto Ricco

29/30 marzo Della scoperta della voce conduce Monica Contini 26/27 aprile Del narrare di sé e del mondo conduce Lello Tedeschi

*fuori abbonamento

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prossima edizione | umano/civile

TKO

redazione c/o Teatro Kismet OperA strada S. Giorgio Martire 22/F 70123 Bari, tel 080.579.76.67 www.teatrokismet.org

#3

in copertina Ambra Senatore | foto Fausto Bonvini Antonella Bertoni | foto Lucio Diana Simona Bertozzi | foto Studio Massimo Paganini Sonia Brunelli | foto Laura Arlotti

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Riferimenti

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