NOME IN CODICE:
CAESAR
Detenuti siriani vittime di tortura
Video
bit.ly/2dQnlzO
La mostra
• La mostra “Nome in codice: Caesar – Detenuti siriani vittime di tortura” si è tenuta dal 5 al 9 ottobre al Maxxi, Roma; sono state esposte 29 fotografie scattate da Caesar, pseudonimo di un ex ufficiale siriano che, dopo aver disertato, ha trafugato 55000 immagini – tra il 2011 e il 2013 - che documentano le orribili torture subite dai detenuti siriani in diverse strutture di detenzione.
• Già esposte al Palazzo di Vetro dell’ONU, al Museo dell’Olocausto di Washington e nelle principali città europee, le foto costituiscono la prova dei crimini di cui Bashar Assad si è macchiato e continua a macchiarsi nei confronti del suo popolo: il popolo siriano.
• Un’autorevole Commissione Internazionale di esperti forensi e giudici ha passato al vaglio le foto di Caesar, certificandone l’autenticità e dichiarandone l’ammissibilità in caso di processo al regime siriano per crimini contro l’umanità.
• Un’iniziativa, quella italiana, promossa da Amnesty International Italia, Articolo 21, FNSI – Federazione Nazionale della Stampa Italiana, FOCSIV, Un Ponte Per, Unione delle Università del Mediterraneo.
Conferenza Stampa
• Sono intervenuti: Riccardo Noury (Amnesty International Italia), Barbara Scaramucci (Articolo 21), Attilio Ascani (FOCSIV), Raffaele Lorusso (FNSI), prof. Franco Rizzi (Unimed), Cecilia Dalla Negra (Un Ponte Per), Moaz (Caesar Team).
Apertura di Lorenzo Trombetta (Ansa Beirut) e Lorenzo Cremonesi (Corriere della Sera), coordinamento di
Amedeo Ricucci (giornalista RAI).
• Al link, presentato in sala, è possibile scaricare il materiale (foto, rapporti, cartella stampa) inerente la vicenda di Caesar.
Martedì 4 ottobre, presso la sede romana della FNSI, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della mostra, ne è stato illustrato il significato e ne è stata discussa la valenza politico-culturale.
Inaugurazione mostra
• L’inaugurazione al Maxxi ha avuto luogo il 5 ottobre, nella sala gremita è stato osservato un minuto di silenzio per tutte le morti causate da violenza.
• All’evento hanno partecipato: Pierferdinando Casini (presidente Commissione Esteri al Senato), Fabrizio Cicchitto (presidente Commissione Esteri alla Camera), Giancarlo Bosetti (direttore Reset), Sen. Luigi Manconi (pres. Commissione Bicamerale Diritti Umani), Stephen Rapp (giurista statunitense), Andrea Riccardi (Fondatore Comunità Sant’Egidio), Padre
Camillo Ripamonti (Presidente Centro Astalli), Baycar Silvazliyan (pres. Unione degli Armeni in Italia).
Convegno Medio Oriente
• Sabato 8 ottobre è stato organizzato il convegno “Il Medio Oriente si racconta: voci e sguardi dall’area”, evento che ha unito la testimonianza dei volontari attivi sul campo e l’approfondimento dei giornalisti.
Hanno partecipato: Suor Hanan Youssef, (Nostra Signora del Buon Pastore),Mons. Paolo Bizzeti, (Vicario apostolico dell’Anatolia), Amedeo Ricucci, (inviato del TG 1), Luca Geronico, (giornalista esteri di Avvenire), Cristiano Tinazzi, (giornalista de Il
Messaggero). Ha accompagnato l'incontro Giovanni Lamanna, Rettore dell’Istituto Massimo a Roma.
Presentazione “Humanity”
Nell’occasione il direttore Attilio Ascani ha presentato la nuova campagna FOCSIV
“Humanity – Essere umani
con gli esseri umani ”.
Rassegna stampa
La mostra ha ottenuto un’ottima risonanza a livello mediatico, tante sono state le testate – locali e nazionali, cartacee o sul web - che si sono occupate dell’evento.
Tra le più rilevanti: